A seguito dei gravi episodi di violenza verificatisi nei giorni scorsi nel centro cittadino e di quelli irrisolti che riguardano le periferie il neosindaco Gianluca Festa ha annunciato la nomina di un assessore alla sicurezza.
Le dichiarazioni del sindaco vengono riprese da Salvatore Pignataro, segretario regionale dell’Aicis e Direttore del centro studi dell’Associazione Nazionale Esperti in Sicurezza Pubblica e Privata, che auspica una collaborazione tra il Comune di Avellino e le associazioni di esperti da lui presiedute.
L’assessore alla sicurezza, come anticipato dal sindaco, dovrà occuparsi tra le altre cose dell’approvazione di un regolamento sulla movida, un’intensificazione della video-sorveglianza e l’utilizzo di guardie giurate per il controllo del territorio. Sull’ultimo punto, però, Pignataro è scettico.
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Aperte le iscrizioni al Corso avanzato in Tecniche di Agricoltura di Precisione
Sono aperte le iscrizioni al Corso avanzato in “Tecniche di Agricoltura di Precisione”, organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale (COAM) in sinergia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e l’Osservatorio Regionale Agricoltura di Precisione (ORAdP).
Il Corso si propone di formare esperti e tecnici nel settore dell’agricoltura di precisione e digitale per il settore della produzione agricola, della difesa e forestale.
Sottolinea la Prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale e Coordinatrice del Corso:
L’Agricoltura di precisione utilizza tecnologie informatiche e ingegneristiche, con l’applicazione in campo di sensori e di intelligenza artificiale per monitorare e analizzare prescrizioni, consentendo, tra l’altro, la riduzione dei costi energetici e il risparmio di consumo di acqua e prevenzione degli incendi.
Dopo il successo del Corso di base svolto lo scorso anno e la richiesta proveniente da esperti e aziende campane, abbiamo deciso di promuovere un nuovo Corso di livello avanzato. L’innovazione scientifica diventa un asset strategico per lo sviluppo dei territori, in sinergia con l’agricoltura tradizionale al fine di realizzare produzioni di elevata qualità, con attenzione alla sostenibilità.
Sensori, droni, tecnologie IoT, intelligenza artificiale: le tecniche di precisione rispondono alle esigenze di difesa dell’ambiente, abbattono i costi di produzione e diventano uno strumento determinante per accrescere il valore delle cultivar. Allo stesso tempo permettono di ridurre la spesa in fitofarmaci, in concimazioni e in energia, garantendo maggiore efficienza e ottimizzando i processi.
Il Corso consentirà agli utenti di avere un’ampia panoramica degli strumenti tecnologici utilizzabili in campo, al fine di acquisire ed elaborare dati utili per la gestione delle principali attività agricole presenti in Campania.
La durata del Corso sarà di 55 ore, di cui 40 teoriche in aula e 15 applicative in campo e sarà destinato ad aziende e associazioni di settore, professionisti, agronomici, tecnici, oltre che laureati e diplomati interessati all’agricoltura di precisione.
Le domande di iscrizione, dovranno essere inviate al Consorzio dell’Appennino Meridionale, all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria.osservatorio@postecert.it entro le ore 12:00 di mercoledì 5 aprile 2023. Il Bando integrale è disponibile al sito https://www.appennino.unisa.it/.
Le lezioni partiranno giovedì 13 aprile 2023 alle ore 16, presso la Sala Conferenze dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, Campus di Fisciano – via dell’Osservatorio, 1.
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Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori: non è una scissione di azienda ma una calamità mondiale
Luigi Gaudiosi, presidentente dell’Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori (AssoAPI), scrive una lettera per delineare le difficoltà economiche che stanno vivendo le piccole imprese, esortando ad evitare eccessive burocratizzazioni.
Il problema da tener presente, sottolinea Luigi Gaudiosi, non è quello di una scissione di azienda ma ci troviamo davanti ad una calamità mondiale.
Ci troviamo in piena emergenza sanitaria, sociale ed economica e dunque il Governo e le istituzioni di competenza dovrebbero avere il compito di salvaguardare la salute di tutti, avendo un occhio di riguardo maggiore per le famiglie più povere.
Ci sono dipendenti pubblici che sono costretti a stare al fronte ogni giorno. Pensiamo, ad esempio, ai cassieri che pur avendo un contratto a tempo determinato o a progetto o a tempo parziale sono esposti al contagio Covid-19, per mancanza di dispositivi di protezione adeguati.
Associazione Artigiani e Piccoli Imprenditori: la lettera aperta di Luigi Gaudiosi
Luigi Gaudiosi scrive in una lettera aperta:
Molti uffici pubblici scelgono come inderogabili ed indifferibili servizi che non lo sono, mettendo a rischio il proprio personale e che possono essere fruiti attraverso forme alternative quali digitale, webcam, spedizioni etc.
Se si sceglie di adottare lo smart working non vedo perché c’è l’obbligo di rientro in ufficio soprattutto per servizi che possono essere fruiti con metodi alternativi.
Credo che le casse integrazini integrative e straordinarie non siano sufficienti, è un evento straordinario, sì, ma ha paralizzato l’economia globale, penalizzando molto l’Italia ed alcune sue aree, occorre una modalità più flessibile e smart al passo coi tempi e con la particolare situazione in cui versiamo.
Evitiamo assolutamente burocratizzazioni eccessive.
La Regione Campania ha previsto il riconoscimento di trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga ma occorre l’accreditamento sul portale dedicato e la procedura telematica con tanto di firma digitale e attestare di non poter usufruire delle tutele previste in materia di ammortizzatori sociali dal d.lgs 148/2015 e altre norme, e i datori di lavoro fino a cinque dipendenti sono esonerati dalla condivisione con le organizzazioni sindacali…
Ma un povero coltivatore diretto con Partita Iva e con impresa regolarmente scritta nel Registro Imprese, semmai di vecchio stampo e senza studi, può mai capire queste sigle e cavilli?
Dovrà rivolgersi a un intermediario.
E le scadenze? E la folla che si creerà eludendo la distanza sociale?
Le domande devono passare attraverso i commercialisti, gli studi, i CAF, i Patronati e per chi non ha la firma digitale per firmare la documentazione e il proprio commercialista non la eroga, deve recarsi agli sportelli.
E se le Camere di Commercio o altri enti non hanno attivato il riconoscimento da remoto?
Non si rispetterebbe più il famoso #iorestoacasa e cadrebbe tutta la quarantena. In questo modo si innescano file e lungaggini burocratiche ad ogni dove che dovrebbero essere assolutamente evitate, soprattutto in questo momento.
Il Presidente di AssoAPI prosegue, dando delle soluzioni concrete per finanziare le imprese in difficoltà. Un’idea che propone all’interno di questa lettera aperta è quella di dirottare i finanziamenti stanziati dalla Camera di Commercio per il Vinitaly, evento annullato per questa edizione e rimandato direttamente al 2021.
Luigi Gaudiosi prosegue:
Si dovrebbero potenziare le strutture telematiche degli enti destinati a ricevere le domande di ammortizzatori sociali e tutte le altre scadenze dovrebbero essere automaticamente prorogate altrimenti si crea una confusione unica che finirà solo per complicare le dinamiche a tutti i livelli.
L’economia è bloccata e alle micro, piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto economico irpino, urge liquidità perché allora non dirottare i finanziamenti stanziati dalla Camera di Commercio per il Vinitaly, evento a cui la maggior parte delle imprese della provincia di Avellino solitamente partecipa con grande successo e che vadano a coprire le spese di affitto, e lo sconto sulle utenze per quanto riguarda imprese, unità locali e negozietti?
Tutto l’iter burocratico e di autorizzazione dovrebbe essere evitato anche in questo caso.
Il Presidente Conte ha stanziato 400 milioni di euro per i Comuni e la ripartizione è determinata dalla densità abitativa e dal reddito medio dei residenti.
Per la Campania sono stanziati 50,7 milioni di euro di cui all’Irpinia circa 3 milioni così ripartiti:
309 mila euro ad Avellino
191 mila euro ad Ariano Irpino
185 mila euro a Montoro
a seguire i Comuni con 30/40 mila euro.
Dopo aver dichiarato quanto segue il Presidente dell’AssociazioneArtigiani e Piccoli Imprenditori invita i Sindaci a passare all’azione, distribuendo la liquidità di cui sopra a distribuire equamente e coscienziosamente, tendendo presente il vero fabbisogno delle varie realtà locali che ciascun Primo Cittadino conosce bene.
Inoltre Luigi Gaudiosi invita i Sindaci a non distribuire la liquidità in base ai colori politici, puntualizzazione importante che per molte realtà irpine rappresenta una nota di demerito e di poco senso civico.
Le risorse ora ci sono ma devono essere usate scrupolosamente per far fronte soprattutto alle esigenze di tutte quelle famiglie che per il blocco delle attività economiche hanno problemi a garantire anche il pane ai loro cari.
Resto fermamente dell’idea che è di assoluta importanza per il tessuto sociale ed economico del Paese non bloccare il settore agro-alimentare e che il Governo dovrebbe agire senza trattare con i sindacati, d’altronde non è una scissione d’azienda ma si tratta di una calamità mondiale.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 79 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 956, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 79 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 4 residenti nel comune di Atripalda
- 1 residente nel comune di Avella
- 12 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Bonito
- 8 residenti nel comune di Casalbore
- 1 residente nel comune di Castelvetere sul Calore
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 2 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 6 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 5 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montemarano
- 7 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Paternopoli
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 3 residenti nel comune di Pratola Serra
- 5 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di Salza Irpina
- 1 residente nel comune di San Potito Ultra
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 1 residente nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Taurasi
- 1 residente nel comune di Vallata
- 3 residenti nel comune di Villanova del Battista
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Pignataro: «Si all’assessore, no alle guardie giurate»
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