Giuseppe D’Alessio, segretario della Lega giovani e tra gli organizzatori della prima Festa del Carroccio in Irpinia, punta il dito contro i vecchi politicanti di questa provincia che hanno allontanato le nuove generazioni dai partiti.
I giovani della Lega che hanno nell’esperto Sabino Morano una guida e una figura garante sono da tempo impegnati ad invertire la tendenza unendo il talento e il lavoro quotidiano che sta dando i primi risultati.
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Pignataro: «Avellino città sicura con Cipriano»Salvatore Pignataro, candidato al primo turno con il Pd, è sicuro della vittoria di Cipriano al ballottaggio e rilancia le sue proposte per il buon governo della città di Avellino.
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Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar
Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar è una ricostruzione rigorosa, realizzata dal giornalista più scomodo del nuovo regime, per cercare di spiegare anche come sia stato possibile che la Turchia si sia trasformata in un regime islamico autoritario.
Come ha fatto un bambino nato in una povera famiglia anatolica a diventare l’uomo forte della nuova Turchia? Due oppositori dell’attuale regime di Ankara, uno giornalista, l’altro fumettista, hanno scelto la graphic novel per raccontare l’irruenta ascesa al potere di Recep Tayyip Erdoğan.
Il presidente turco è una delle figure politiche più controverse del Ventunesimo secolo, il politico più duraturo in Turchia e in Europa, che ora cerca nuovi spazi in Mediterraneo. Diventato sindaco di Istanbul nel 1994, come islamista moderato ha fondato il suo partito nel 2001, vincendo le elezioni politiche dell’anno successivo. Ha conquistato gli elettori con il suo carisma e ha operato severe purghe in seno all’esercito e all’amministrazione turca debellando i suoi oppositori e trasformando la Turchia da repubblica laica a paese islamico autoritario.
La graphic novel di Can Dündar, illustrata da Anwar, ricostruisce la vita del giovane Erdoğan, dai suoi insuccessi scolastici alle glorie calcistiche, dai primi passi in politica alla scalata verso il potere, e insieme ripercorrono le tappe fondamentali della storia turca dell’ultimo secolo fornendoci un potente strumento di comprensione del presente.
Erdoğan, il nuovo sultano è la prima opera pubblicata dalla neonata casa editrice turco-tedesca Özgürüz Press (Noi siamo liberi), il cui portale d’informazione è già stato oscurato dal regime turco. Con questo libro dichiara di cominciare il suo viaggio per difendere la libertà di scrittura.
Di seguito il loro programma riportato nell’edizione originale:
Faremo incontrare scrittori di ogni luogo del mondo presi di mira da despoti, imprigionati, esiliati, uccisi e i loro libri vietati, sequestrati, bruciati, con i lettori. Garantiremo la reperibilità di libri in diverse lingue, in formato cartaceo e digitale.
Così sosterremo gli scrittori sotto oppressione. Cercheremo di far arrivare in ogni angolo del mondo libri che si sono voluti cancellare dalla faccia della terra, in modo che gli autocrati si accorgano della forza incancellabile della scrittura, e capiscano che il divieto renderà leggibile un’altra opera.
Can Dündar: biografia
Can Dündar giornalista, autore di oltre 30 libri, è stato dal 2015 direttore del quotidiano Cumhuriyet, organo del primo partito d’opposizione in Turchia. Arrestato per aver pubblicato le immagini di un trasporto di armi da parte dei servizi segreti turchi ai combattenti islamici siriani, è rimasto in carcere tre mesi. Nel luglio 2016, ha lasciato la Turchia per la Germania dove vive in esilio.
Nel dicembre 2020 un tribunale turco ha emesso nei suoi confronti una condanna a 27 anni di carcere accusandolo di terrorismo e spionaggio. Nel 2016 è stato insignito insieme al collega Erdem Gül del Premio per la libertà e il futuro dei media. Nel 2017, ha ricevuto il premio Politkovskaya al festival Internazionale di Ferrara.
Per Nutrimenti è uscito Arrestati (2017). A Berlino ha fondato una piattaforma d’informazione e web radio di cui è caporedattore.
Questa è la sua prima graphic novel.
Mohamed Anwar: biografia
Mohamed Anwar è un illustratore di fumetti e caricaturista politico egiziano-sudanese. Ha lavorato per diversi giornali egiziani e arabi. Ha sempre difeso i valori della giustizia sociale e della libertà d’espressione, spesso in contrasto con l’Islam politico e il regime militare. Dopo che le riforme della Primavera araba sono state cancellate, nel 2019 Anwar è stato arrestato e deportato. Si è trasferito prima in Libano, poi a Berlino e lavora attualmente con Correctiv, una redazione no-profit di giornalismo investigativo, cofondatrice con Can Dündar della sua web radio.
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Francesco Sicignano ci parla delle problematiche presenti nel settore ristorativo
Francesco Sicignano è il titolare del Vecchio Maneggio di Cellole, un ristorante molto conosciuto nella zona soprattutto per specialità a base di carne.
Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Napoli e Province, ha deciso di chiedere direttamente agli imprenditori del posto quali sono le criticità con cui si scontrano ogni giorno e che tipo di aiuto ci si aspetta dalle amministrazioni presenti sul territorio.
Il primo problema che solleva Francesco Sicignano è la mancanza di affluenza turistica su un territorio dotato di bellezza oltre che di attrattive legate al turismo balneare. L’imprenditore casertano infatti sostiene che la mancanza di turisti non dipende solo dalle conseguenze causate dall’emergenza sanitaria dei mesi precedenti.
La mancanza di movimento turistico per Francesco Sicignano dipende da una cattiva gestione delle risorse territoriali da parte delle amministrazioni locali e regionali.
L’imprenditore casertano afferma:
Abbiamo una zona bella ma che non è per nulla valorizzata. Abbiamo ampi spazi verdi che sono completamente abbandonati. La possibilità di poter usufruire e valorizzare questi spazi verdi è merito delle legge Galasso (8 agosto 1985) in cui viene tutelata all’interno di aree individuate secondo delle direttive legislative la possibilità di preservare degli spazi dall’attività edilizia.
Non basta questa legge a rendere un posto migliore e più ricco di attrattive perché gli spazi verdi necessitano di cura da parte delle istituzioni locali e regionali.
Abbiamo bisogno di infrastrutture che siano in grado di attirare la curiosità di eventuali avventori non solo esteri ma soprattutto italiani.
Francesco Sicignano è fiducioso nei riguardi delle prossime Regionali e confida nella rielezione di Vincenzo De Luca che, secondo lui, ha dato prova di saper gestire un territorio complesso come quello campano anche in una situazione critica e di emergenza come quella che abbiamo vissuto nei mesi precedenti.
Inoltre l’imprenditore casertano spera che le problematiche espresse riguardo il settore turistico possano cambiare attraverso una maggiore attenzione al territorio da parte dei vertici regionali.
L’importanza di fare davvero qualcosa nei luoghi come quello di Cellole, ad esempio, in cui ci sono tutti i presupposti per far fiorire attività imprenditoriali legate al territorio ma dove è palese la mancanza di interesse da parte delle amministrazioni potrebbe dare una speranza a coloro che ormai hanno perso la fiducia nei politici di turno regionali e locali.
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D’Alessio: «Siamo il movimento più forte»
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