La compagnia teatrale La Fermata vi aspetta, giovedì 25 luglio alle ore 20:30 in Piazza XVI Marzo a Grottaminarda, con Ditta Costruzione Sogni, una commedia adatta a tutti perché per sognare non c’è un limite di età.
La giovane compagnia teatrale composta da: Francesco Teselli, Gilda Ciccarelli, Carlo Uva, Carmine Santoro, Federico Ciccarelli e Veronica Vigliotta è stata scelta tra i Talenti d’Irpinia, evento promosso dalla Provincia di Avellino per dare spazio a tutti i coloro che si distinguono per talento nei vari ambiti culturali e d’intrattenimento.
Ecco qualche anticipazione, senza spoiler, sulla rappresentazione.
L’evento è gratuito.
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L’Oro degli Ebrei di Gianfranco Manes
L’oro degli ebrei è un romanzo di azione e spionaggio ambientato nel tragico mondo dei sopravvissuti alla Shoah, quando una drammatica realtà emerge dalle oscure pieghe della guerra appena terminata: il disegno ordito dai capi nazisti, sull’orlo della disfatta, per far sopravvivere in una nuova e più pericolosa forma il mostro cresciuto nel cuore dell’Europa.
Saranno quattro giovani ebrei, uniti da un filo imperscrutabile, a svelarne il mistero, in una catena di eventi fra Austria, Italia, Svizzera e Palestina, che attraverso intrighi e colpi di scena, servizi segreti e tradimenti, condurrà il lettore, a ritmo incalzante, nell’abisso del Novecento e a un drammatico esito finale.
Gianfranco Manes: biografia
Gianfranco Manes dal 1985 al 2015 è stato professore ordinario di Elettronica e ha insegnato nelle Università di Firenze e di Perugia.
Ha svolto un’intensa attività scientifica collaborando con università e industrie nazionali e internazionali. Ha diretto progetti di ricerca della Commissione europea ed è stato membro di comitati di indirizzo per il V e VI Programma quadro. Il suo romanzo d’esordio La Variabile Nascosta, pubblicato da Diarkos nel 2020, è stato ben accolto da critica e pubblico e vincitore del premio letterario Un mare di libri.
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Il dipinto Il bacio della vita consacra l’artista irpina
Firenze culla dell’arte riserva ad Antonella Gensale riconoscimenti sempre più sorprendenti. La critica li certifica, l’artista li schiva, per indole, celandosi dietro lo pseudonimo di Marì. Una cornice sontuosa quella cinquecentesca di Palazzo Ximenes Panciatichi.
A trovare accoglienza nelle sue sale sono stati: il “Premio Internazionale Michelangelo”; l’inaugurazione della collettiva “Unici” a cura della storica e critica d’arte Leonarda Zappulla; un nuovo approfondimento dell’Annuario Artisti ’23 (distribuito da Mondadori) animato da operatori del settore ed esponenti del mondo della cultura, a partire da Vittorio Sgarbi; non da ultimo, si è svolto l’evento “80 Proposte d’investimento per il collezionista” promosso da Fondazione Effetto Arte e la rivista Art Now: una presentazione di rilevante interesse nel panorama nazionale che ha visto la partecipazione dell’artista irpina con la selezione, nei mesi scorsi, del dipinto intitolato Il Bacio della Vita.
Recensioni e quotazioni sono state curate da Angelo Crespi che dell’opera ha codificato critica e valore, tradotti con l’assegnazione di un coefficiente per gallerie di 4,5. A quanti le hanno chiesto un commento, Marì ha spiegato:
Una bella soddisfazione per chi mi vuole bene e per coloro che hanno già una mia opera.
Per me non è cambiato nulla.
L’arte non si quantifica e sono d’accordo con le parole di Vittorio Sgarbi quando afferma che «La creatività dev’essere riconosciuta quale diritto universale, fondamentale al pari di tutti gli altri diritti». L’arte è di tutti e non tutti siamo artisti se però si riesce a trasferire un’emozione il nostro intento è compiuto. Se quell’emozione la rendiamo immortale con qualsiasi forma creativa avremo prova e potremo dire di esser vivi.
Il Bacio della vita è stato, in fondo, anche quello di Firenze per Marì.
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Antonio Sorrentino “canta ancora” al Trianon Viviani
“Lo Scugnizzo elegante” è il titolo della serata d’onore dedicata ad Antonio Sorrentino, che si terrà domani, venerdì 28 ottobre, alle 21, al Trianon Viviani.
A distanza di ventiquattro anni dalla prematura scomparsa, è ancora vivo il ricordo di questo artista di Forcella. Questa serata – nata in collaborazione con il comitato Rinascita di Forcella – non vuole commemorare Antonio, ma ricordarlo, da protagonista, in un vero spettacolo, proprio nel teatro del suo quartiere.
Tanti colleghi e amici lo racconteranno e interpreteranno le canzoni del suo repertorio, con il contrappunto della proiezione di video che ripercorreranno le fasi salienti della sua intensa seppur breve carriera, che aveva debuttato, a soli sette anni, nella compagnia di Nino Taranto, Rosalia e Beniamino Maggio, per poi affermarsi sulla scena musicale e teatrale.
L’omaggio si aprirà con l’ascolto di un brano inedito, recentemente ritrovato, interpretato dallo Scugnizzo elegante: Canto ancòra dello stilista e autore Sally Monetti.
Con la conduzione di Tiziana De Giacomo, parteciperanno Romeo Barbaro, Angelo Di Gennaro, Tony Faiello, Mario Maglione, Francesca Marini, Massimo Masiello, Ciccio Merolla, Antonella Morea, i Paese mio bello (l’ensemble costituito da Lello Giulivo, Gianni Lamagna, Anna Spagnuolo e Patrizia Spinosi, con Michele Bonè e Paolo Propoli), Ida Rendano, Gino Rivieccio, Brunella Selo, Maddalena Sorrentino e Marco Zurzolo, con Sal Esposito, Giovanni Pelella e gli Allerija. Interverranno Renato Marengo e Gino Aveta. L’orchestra Sud in sound sarà diretta da Aniello Misto e Gennaro Franco.
Completano la locandina della serata, organizzata da Jesce sole, la direzione artistica di Peppe Ponti, la regia di Pino Sondelli e la supervisione generale di Claudio Niola. La realizzazione televisiva è curata da Sud promotion di Maurizio Palumbo. L’illustrazione è di Petra Scognamiglio.
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