Gli Ex Voto sono un nuovo progetto composto da: Valter Vivarelli batteria e percussioni, Rocco Zambrano voce e chitarra, Alessio Meloro fiati e voce e Carmine Iarrobino basso e voce.
La band vi aspetta domani giovedì 1 agosto alle ore 21:30 a Carpignano, frazione di Grottaminarda, per il live promosso dal Comune di Grottaminarda e da Talenti d’Irpinia.
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The Transparent Path of Serenity: il disco del chitarrista irpino esule del rock
Alla fine degli anni ’90 Alfredo D’Angelo lo si poteva incontrare, in giro per la sua città, mentre attraversava il corso principale, con la chitarra in spalla, vestito di nero, con un cipiglio in viso pressoché costante, una massa di capelli lunghi e crespi che spesso gli ombreggiavano lo sguardo. Spesso riuscivo ad anticipare il suo ingresso in sala prove, un garage minuscolo adibito a tale scopo, soltanto per il piacere di vederlo suonare come non avevo mai visto fare prima.
Alfredo D’Angelo muoveva veloci le sue dita sulla tastiera, concentrava il suo ego sulle note; la sua somiglianza con Jimmy Page lo rendeva un piccolo eroe rock’n’ roll maledetto, e la particolarità della sua bravura, del suo virtuosismo si aggiungeva al carisma che riusciva a rapire chi lo ascoltava e lo ammirava allo stesso istante: era questa la caratteristica che riusciva a impressionarmi.
Eppure una ritrosia, associata ad una massiccia dose di umiltà, lo ha sempre tenuto fuori da alcuni contesti in cui sembrava ovvio potesse partecipare. Lui preferiva ottenere risultati soddisfacenti con uno studio febbrile, rinchiuso tra quattro mura, nella sicurezza proustiana che un giorno tutto sarebbe giovato soltanto al proprio fabbisogno artistico, personale.
Qualcosa cambia però quando qualche anno dopo fonda gli Ordita Trama e annienta il suo carisma funesto e introverso. La sua esperienza ora può dare un senso nella diffusione di una musica che annienti il proficuo bisogno di sentirsi meglio e basta, di ballarci su come fosse un’ondata di baldorie lussureggianti che si scontrano nella ripetitività di un’azione soltanto meccanica.
Per lui la musica è altro, è la continuità di un’esperienza appena vissuta, di un lamento represso che possa esprimere una violenza innocua ma rumorosa, sferragliante, a volte acutizzata dal feedback.
Eppure è in questi stessi anni, dopo la pubblicazione di due dischi, che la maturità personale prende il sopravvento su quella metà oscura quasi kinghiana che soprassedeva costantemente, e Alfredo diventa un professionista stimato, un ascoltatore attento agli stimoli esterni, e un musicista che assorbe i bisbigli che la natura gli offre mentre passeggia per i boschi o quando osserva il moto del mare, in compagnia della chitarra acustica.
Forse quella sensazione di misticismo di Jimmy Page un po’ gli è rimasta addosso, solo che la contemplazione della bellezza che gli gira intorno lo illumina e lo coinvolge nell’interpretazione dei suoni, dei contorni e del verde intorno, quasi come a catturare una “Bron-Yr-Aur” d’inizio millennio.
In questi giorni viene pubblicato il suo primo disco solista, The Transparent Path of Serenity, esperienza che lo coinvolge addirittura in una sensazione parallela a tutto ciò che ha convissuto con la sua band. E’ ovvio che la cultura della sua formazione rock non sia lontana, così come la sua passione sfrenata per la letteratura e i classici latini, ma qualcosa sembra essere tornata in superficie, e comprende una buona dose di personalità che non sempre è riuscita a trovar posto nella diffusione radiofriendly che lo ha interessato e lo ha aperto finalmente al pubblico.
Ha ripreso vita quell’esperienza di condivisione intima dei suoi stimoli più profondi, solo che questa volta chi lo ha ammirato negli ultimi dieci anni potrà abbracciare insieme a lui quel lato più introverso eppure fatalmente più permissivo e aperto.
Spiega a Il Plurale:
Ho subito iniziato a sviluppare un alter ego musicale, timido a svelarsi , che si formava nell’ascolto della fusion, del jazz, del flamenco, oltre che della musica classica e dei nostri più vicini esponenti partenopei, avventurandomi nell’approccio di strutture armoniche che esulavano dal rock.
Passionate Caste e Transparent Path, le tracce n. 3 e 5 ricordano addirittura i suoi ventidue anni, e timidamente sono venute fuori nella ricerca ammissiva che si è fatta spazio col tempo e con la sicurezza acquisita.
Il disco si apre con una risacca marina e lo stridìo dei gabbiani, e una lieve percussione che prende guadagno assieme all’incedere della tastiera e d’improvviso un arpeggio morbido, tenue e sensuale ci avvolge e ci dà il benvenuto nella più interessante parentesi di questo diario uditivo e ammaliante. Il brano, Metaphore, respira con le emozioni che traspirano dai nostri pori, dal recondito interesse che ci cattura e ci spinge alla conquista dei contributi al benessere contemplativo. L’eco dei Porcupine Tree più romantici si enuncia dallo spettacolo a cui assistiamo.
La seconda traccia è una continuità morbida di ciò che la precede, e uno stile à la Maurizio Solieri pare voglia coinvolgerci nei ricordi che ci avvolgono. E’ qui che possiamo già godere del virtuosismo che fuoriesce dalle dita di Alfredo D’Angelo, il quale preferisce non annoiare con la precisione e con la velocità, bensì con la profondità.
La terza composizione, Passionate Caste, è una vera e propria favola dark, e ci svela la trasparenza del cammino verso la serenità che è il compito di tutto il lavoro. La filosofia delle strutture ci fa intendere che le melodie non ci fanno scappare lontano dalle complessità quotidiane, ma sottolineano tale sensazione di indisposizione spesso ottenebrata dagli impegni che la maturità ci ha obbligati a obbedire.
Proposed Opposition, il quarto brano, è un tango nervoso e psicopatico e addirittura la chitarra assume un suono rude e controverso alla filosofia delle sonorità che ci siamo abituati ad ascoltare.
Gli arrangiamenti volutamente acidi e violenti ci costringono a difendere il nostro ego più suscettibile.
La title track, originariamente pensata per gli Ordita Trama, riporta alle atmosfere del primo disco della sua band, e conserva le sonorità tipiche del lavoro solista; è un insieme di esperienze condivise ma percepite nella maniera più personale, forse più autentica.
L’ultimo brano, Verses in F Major riserva una sorpresa: Alfredo D’Angelo scrive dei versi che affida all’attrice napoletana Piera De Piano, ed è incredibile quanta poesia possa enunciarsi dalla morbidezza delle frasi che allo stesso tempo graffiano come unghie su pietra:
Ho velato di malinconia
il tempo trascorso nella gioia del momento vissuto
nascosto ai sorrisi che mi allietavano.
Con questo primo lavoro da solista Alfredo D’Angelo, il chitarrista irpino esule dal rock ma neanche troppo lontano da esso, ha forgiato la trasparenza, ed ha reso materia l’atmosfera che lo attorniava nell’esilio in cui si è costretto per troppo tempo.
Particolari attenzioni vanno all’artwork stupendo, curato dal grafico e web designer Alfonso D’Urso, al lavoro magistrale di produzione e di arrangiamneti di Raffaello Pisacreta della Mood Records, alla cura maniacale delle percussioni di Pasquale Tomasetta e Ruggiero Botta, all’eccellente basso di Giuseppe Nocito, già bassista degli Ordita Trama.
Per ascoltare subito il lavoro: https://soundcloud.com/alfredodangelo
Per ordinare la vostra copia personale in formato CD scrivere a: akedo@hotmail.it
Carmine Maffei
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 90 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.162, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 90 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 5 residenti nel comune di Atripalda
- 8 residenti nel comune di Avella
- 12 residenti nel comune di Avellino
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 10 residenti nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Lioni
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Montefalcione
- 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefusco
- 3 residenti nel comune di Montemiletto
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 6 residenti nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Nusco
- 3 residenti nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Quindici
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 5 residenti nel comune di Sirignano
- 4 residenti nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Sperone
- 6 residenti nel comune di Venticano
- 1 residente nel comune di Zungoli
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Ai nastri di partenza Accordi @ Disaccordi
Dal 7 al 13 Novembre 2022 si terrà a Napoli la 19esima edizione di Accordi @ Disaccordi– Festival internazionale del cortometraggio diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano; festival organizzato dall’associazione Movies Event in collaborazione con il Comune di Napoli e con il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.
Centotrenta cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventitre nazioni, con moltissime opere in assoluta anteprima europea e italiana sui quattromiladiciotto lavori pervenuti da centoventuno Paesi a cui si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate, sono il robusto programma di questa edizione. Alle sezioni di sei concorsi consueti (internazionale, nazionale, Regione Campania, documentari, film brevi d’animazione e film a tematica ambientale) si affianca anche quest’anno, oltre alla sezione “Cortissimi”, quella fuori concorso dei film sperimentali giunti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Gran Bretagna e da moltissime nazioni dei sette continenti, sezione di lavori cinematografici che ha tanto intrigato lo scorso anno il pubblico del festival costituito soprattutto da cinefili e da professionisti della filiera cinematografica.
Lo svolgimento di questa diciannovesima edizione, ad ingresso gratuito in presenza, avverrà in varie location di Napoli: oltre al PAN – Palazzo delle Arti Napoli, che rimarrà la location di prestigio principale si aggiunge la Corte dell’Arte di FOQUS – che ospiterà la serata conclusiva della kermesse il 13 Novembre con la cerimonia di premiazione condotta da Mariasilvia Malvone e con la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso festivaliero.
Novità anche nelle giurie del festival, oltre a quella del pubblico che assegnerà come di consueto il suo premio e quella artistica composta quest’anno dai presidenti, i produttori cinematografici Alessandro Cannavale ed Andrea Cannavale, anche le giurie delle associazioni nazionali partnership della manifestazione AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi e AIC – Associazione Italiana degli Autori della Fotografia Cinematografica che assegneranno un loro premio al miglior montaggio e alla migliore fotografia ai film in concorso nelle sezioni, nazionale e quella della regione Campania. Le due associazioni nazionali di categoria hanno designato come giurati i montatori: Annalisa Schillaci, Francesco Di Stefano e Michele Sbendorio e gli autori della fotografia cinematografica: Daniele Nannuzzi, Simone Marra e Luca Cestari.
La giuria d’onore composta da Guido Lombardi, Nero Nelson e Marcello Sannino affiancherà quella artistica nelle decisioni di assegnazione dei premi. Il festival si avvarrà, come sempre, della preziosa collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Associazione Festival Italiani di Cinema e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese e belga.
Accordi @ Disaccordi: sezione internazionale
Nella sezione internazionale si contenderanno la vittoria finale, il film breve francese Bonjour Minuit di Elisabeth Silveiro con una stellare Fanny Ardant, l’americano When the rain sets in di James Hughes con un montaggio spettacolare del nomination Oscar 2019, Patrick J Don Vito; lo spagnolo pluripremiato Work it class! di Pol Diggler, l’iraniano The Recess di Navid Nikkhah Azad sulla storia della “ragazza blu di Teheran”: alle donne in Iran dei giorni nostri è vietato l’ingresso negli stadi durante le partite di calcio maschili. Chiudono la sezione il sorprendente film inglese ”olfattivo” Aroma cue di Michael Frank, il film spagnolo di un crudo realismo Frontera di Anatael Pérez Hernández e il tedesco sul Cile di Pinochet The things you don’t know about me, mum di Daniela Lucato e chiude la sezione il canadese Can I help you? di Nadeem Akhtar.
Accordi @ Disaccordi: sezione nazionale
La sezione nazionale è ben rappresentata dal film Venti minuti di Daniele Esposito, premiato quest’anno con il Globo d’Oro, da L’ultimo stop di Massimo Ivan Falsetta, con Neri Marcorè in gran spolvero, Ieri di Edoardo Paganelli, con un’ottima recitazione di Alessandro Haber e Giuliana De Sio sul tema dell’Alzheimer, Sissy di Eitan Pitigliani, con Fortunato Cerlino e si rifletterà sul periodo di quarantena appena passato con Chiusi fuori di Giorgio Testi interpretato da Stefano Accorsi, rivisiteremo letterariamente Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti e gli anni Sessanta con Un’ora sola di Serena Corvaglia con Giuliano Montaldo . L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio, presentato lo scorso anno alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, chiude la sezione.
Accordi @ Disaccordi: sezione film brevi
Sorprendente e ricchissima anche quest’anno la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime il momento di notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e di Napoli. La coppia di attori internazionali Teresa Saponangelo e Andrea Renzi rappresentano la punta di diamante di questa edizione del festival con l’anteprima nazionale de L’altro di Maurizio Fiume, ottimamente recitato da una intrigante Teresa Saponangelo e Bruno De Nittis P.M. di e con Andrea Renzi. Il mondo LGBT viene esplorato dal testo di Enzo Moscato con Ragazze sole di Gaetano Acunzo, ambientato pochi minuti prima del terremoto dell’Irpinia del 1980. Destinato a far discutere sarà Ambasciatori con Marcello Fonte, e di Francesco Romano, regista del Centro Sperimentale di Cinematografia, già vincitore della edizione passata di accordi @ DISACCORDI con il film Tropicana. Lello Arena conferma il suo notevole spessore attoriale con il nuovo film Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore; l’atmosfera pesante delle scene del gioco d’azzardo si proverà con Buon compleanno Noemi di Angela Bevilacqua e si respirerà, invece, l’atmosfera incantevole dell’isola di Procida, capitale italiana della cultura 2022, con Gigi Savoia nel film La challenge di Carlo Alessandro Argenzio. Ottima prova di Gianfranco Gallo nel film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia La vedova più bella del paese di Mino Capuano; chiudono la sezione Redento di Biagio Celotto e La gioia di Eduardo Castaldo.
Accordi @ Disaccordi: documentari
Tra i documentari selezionati in concorso, meritano particolare attenzione l’anteprima nazionale di Ostav, Masha e Jurij – La guerra dei bambini , crude scene dal fronte di guerra in Ucraina, diretto dal giornalista, inviato di guerra per il Tg2 Rai Vincenzo Frenda , e il documentario breve prodotto in Germania da Monica Manganelli, The BLACK ChristS. Far From Justice. Rimarremo incantati dall’atmosfera delle moschee in Nahsh / Pattern 2022 di Hamideh Javadi.
Ricchissima anche la sezione dei film brevi d’animazione, sia in concorso che fuori concorso, pervenuti soprattutto grazie alla presenza accreditata del nostro festival nei principali circuiti internazionali del Cinema d’Animazione e Sperimentale. In concorso l’attenzione è stata rivolta al cinema d’animazione britannico, italiano e quello spagnolo.
Infine a chiudere le sezioni in concorso quella a tematica ambientale e sui cambiamenti climatici. Uno sguardo a 360° gradi sullo stato del Pianeta Terra, contemplando anche bellezze che forse un giorno potranno definitivamente scomparire.
In selezione ufficiale non mancherà lo sguardo verso il cinema sperimentale e verso i film brevissimi di durata fino a tre minuti. Si terranno, come di consueto workshop sul formato breve cinematografico per alcuni licei partenopei.
10 comments on Grottaminarda: secondo appuntamento a Carpignano con gli Ex Voto per Talenti d’Irpinia
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