La compagnia teatrale La Fermata ha tante novità da raccontarvi e lo farà il 28 settembre alle ore 18:00 al Castello D’Aquino, caffè letterario di Grottaminarda!
Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli anticipano cosa bolle in pentola per la nuova stagione dedicata ai laboratori di I, II e III livello.
Le sorprese non sono finite perché i due attori colgono l’occasione per parlarvi di iPhoné, la nuova rappresentazione teatrale sperimentale ispirata al Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, che verrà messa in scena per la prima volta nella suggestiva location grottese.
Per scoprire maggiori dettagli, non vi resta che guardare il video!
You Might also like
-
Little free library: la cultura a costo zero
Molto spesso si sente parlare della difficoltà che, oggi, hanno i giovani nell’approcciarsi alla lettura, hobby impegnativo, individuale e faticoso che a lungo termine lascia benefici per la mente e per un bagaglio culturale non a breve termine. Si può tranquillamente affermare che oggi nell’era dei social, delle Serie Tv la nuova generazione è sempre più attratta e, probabilmente, più predisposta ad un apprendimento veloce, in cui l’assimilazione, la comprensione e l’interpretazione sono prima di tutto visive e poi intellettuali.
Un vero e proprio mea culpa è doveroso farlo in generale a tutti: l’Italia nelle diverse classifiche annuali che vengono stilate sui Paesi che leggono maggiormente, si ritrova sempre a far parte tra gli ultimi posti.
Non è un caso che, soprattutto durante il primo lockdown, le attività commerciali legate all’attività editoriale e di commercio relative ai libri abbiano subìto una vera propria crisi anticipata, obbligando molti imprenditori a chiudere i battenti definitivamente. Non è solo colpa di Amazon e della sua politica commerciale altamente competitiva. Il problema è che si legge poco in generale perché questo tipo di attività richiede tempo e concentrazione individuale.
Cosa si può fare per orientare i giovani alla lettura?
Sono in molti che con leggerezza scaricano questo arduo compito alla scuola e, dunque, al sistema organizzato che pecca sempre e non spicca mai. Uno scarica barile, questo, molto semplicistico che aiuta le coscienze di chi qualcosa potrebbe farla davvero per tentare di cambiare queste sorti. Non è plausibile del tutto neanche la “scusa” che dovrebbe essere il contesto familiare. Partiamo dal presupposto che i lavori svolti sinergicamente su diversi fronti sono quelli che riescono ad ottenere maggiori risultati. In breve, più input si ricevono più questi possono rappresentare un modo per stimolare la curiosità di un giovane che, inevitabilmente, è pieno di curiosità verso il mondo e le novità.
Se scuola, famiglia, amministrazioni, librerie e centri culturali ricreativi lavorassero insieme, unendo le forze, forse, qualche seme si riuscirebbe a piantare, facendolo germogliare.
L’importanza di una little free library
Basterebbe partire dalle piccole cose e dal proprio territorio, iniziando a pensare a semplici catalizzatori d’attenzione che potrebbero colpire l’occhio come la comparsa in vari spazi ricreativi in cui possano essere presenti delle little free library, piccoli contenitori sparsi in punti diversi di un paese e di un luogo d’attrazione, che contengono libri messi a disposizione per chi ne abbia voglia. Non ci sono leggi ma regole morali e di rispetto civico: chiunque può prendere un libro, leggerlo e restituirlo o lo si può sostituire con un altro.
Le little free library nascono con un codice comportamentale e con un senso civico che si addice più a quei Paesi del Nord Europa che hanno un modus vivendi improntato al rispetto e alla civiltà, caratteristiche che per molti sembrano appartenere più agli alieni che al nostro mondo eppure esistono e vivono insieme a noi.
Queste casette contenenti libri, spesso, si trovano nelle grandi città o in quei luoghi in cui le amministrazioni o centri culturali hanno davvero voglia di prendersi cura della propria collettività anche a costo zero. A volte per fare qualcosa non c’è bisogno di progetti o eventi di ampio risalto che nascono e muoiono nel lasso di tempo della loro durata, senza volerli svalutare. Anche queste tipologie di attività sono importanti e fondamentali per la comunità, soprattutto, quando hanno una cadenza frequente, magari mensile, piacevole per i fruitori. Quest’ultimo elemento verrà valutato dai partecipanti e dalla loro risposta al successivo incontro.
Le little free library sono un’arma a doppio taglio perché qualora venissero proposte in comunità che a civiltà e senso civico di base risultano essere molto carenti, ci si potrebbe trovare di fronte ad atti vandalici, che farebbero da specchio all’intera comunità di un luogo, a meno che queste non vengano sorvegliate per evitarne la distruzione o il saccheggio. Bisogna rischiare soprattutto quando si va fieri della propria comunità e della propria città perché una little free library potrebbe dare la risposta sperata.
La popolazione di un luogo riflette completamente l’amministrazione che la gestisce.
Pro e contro
Ad esempio, la little free library pensata e voluta da Giovanna Prata, assessore alla Cultura nel Comune di Roccamonfina è un gesto forte, pieno d’amore verso i cittadini della sua comunità.
Tale gesto, infatti, ha dimostrato da parte dell’Assessore, voglia di trasmettere cultura attraverso un regalo permanente e gratuito offerto alla sua comunità. C’è bisogno di conoscenza sui nuovi modi per poter fare cultura altra, creando una curiosità e stimoli in chi deciderà di fare una passeggiata nel parco che, magari preso dalla noia, forse un libro lo sfoglierà. Questo lo sanno molto bene i giovani che hanno studiato fuori dal proprio territorio, assorbendo le novità culturali metropolitane e che sono stati sempre sensibili alla cultura non statica.
Le little free library accendono un’idea per trascorrere un momento piacevole in uno spazio verde collettivo magari ben tenuto e incentivando la valorizzazione dello stesso senza fare cose plateali o sfarzose. La semplicità, quella non enfatizzata perché fatta col cuore, resta sempre la qualità più apprezzata perché sincera, dritta e schietta.
L’Assessore, inoltre, ha dimostrato di nutrire ampia fiducia, conoscenza e rispetto nei confronti della sua comunità che evidentemente merita questo semplice gesto stracolmo di contenuti. Un regalo a costo zero ma extralusso per quei luoghi che non hanno il senso civico e il rispetto per gli spazi pubblici.
Ci auguriamo che anche in Irpinia possano spuntare all’improvviso delle little free library, magari davanti a spazi verdi praticabili e utilizzabili ma ci auguriamo che abbiano, soprattutto, lunga durata.
-
Wine tour da Aminea Winery con laboratorio sensoriale interattivo
Il conto alla rovescia è partito. Prenderanno il via il 27 e 28 novembre, per poi bissare l’8 dicembre, gli “inebrianti” wine tour di Cantina Aminea, alla scoperta dei sapori e dei profumi del mondo enologico irpino.
Un’occasione unica per conoscere meglio questa splendida terra, ma soprattutto per degustare le nuove annate di Aminea Winery (Avellino), come il Fiano di Avellino DOCG, ottenuto da uve in purezza dal bouquet, che rimanda alla frutta tropicale; e il Greco di Tufo DOCG, dalla forte struttura e dall’intenso sentore di albicocche ed erbe selvatiche.
Due, le proposte di tour: una “Basic”, l’altra, “Grand”. Entrambe, prenderanno il via intorno alle 10 con la presentazione dell’azienda da parte di Antonia Tortora e la distribuzione ai presenti delle tasche porta bicchiere e dei calici per le degustazioni, che cominceranno con lo spumante Rosé della cantina.
A seguire, visita all’area vinificazione con l’enologa Imma Tortora, che racconterà agli ospiti il processo di produzione dei vini. Poi, tutti al laboratorio sensoriale, durante il quale si potrà imparare a distinguere gli aromi caratteristici delle varie tipologie di vino proposte.
Un’autentica full immersion nel mondo aromatico di frutta e spezie, per allenare i sensi e dare il via libera a un gioco/degustazione “alla cieca”, curato da un esperto sommelier, che metterà subito alla prova gli “allievi”, cui toccherà riconoscere le nuove annate di Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG abbinate a deliziosi finger food.
Wine Tour: programma e costi
La mattinata proseguirà in bottaia, per una degustazione dell’Irpinia Aglianico 2019 accompagnata da salumi affettati al momento e formaggi tipici.
L’esperienza, dedicata a massimo 30 persone, terminerà qui, per chi opterà per il Tour “Basic”. Per chi, invece, dovesse scegliere il “Gran Tour”, l’evento continuerà con un ottimo pranzo (su prenotazione) all’Osteria dell’Albergo Diffuso di Castelvetere sul Calore. Il menu prevede: maccaronara al sugo semplice e paccheri zuccati con salsiccia e podolico irpino, braciole al sugo e contorno, caldarroste, caffè e piccola pasticceria.
Dopo il pasto, alle 16, partirà il tour alla scoperta del centro storico di questo antico e suggestivo borgo avellinese.
Tante le cose da vedere: dal santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è presente un pregevole trittico del ‘400, alla chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700, passando per il castello medievale, l’Oratorio, la chiesa di san Michele e il Museo del Carnevale, traboccante di storia, ricordi, cimeli e coloratissimi costumi.
Grand Tour: 50€ adulti; 20 € bambini.
Basic Tour: 25 € -
Parte da Napoli il Green screen tour dello jazz-crooner italiano
Walter Ricci inizia da Napoli un lungo tour estivo – intitolato Green screen che lo porterà in giro per l’Italia, e all’estero, per ben sedici tappe che toccheranno anche Bari, Palermo, Milano, Cosenza, Matera e Brindisi con due appuntamenti attesissimi in Francia.Il crooner italiano Walter Ricci, napoletano dall’anima e dal sound internazionale, annuncia la tournée estiva che lo vedrà coinvolto per 16 live in collaborazione con la società Mr.few.Non è una novità per Walter suonare dal vivo in lungo e in largo per lo stivale e molti sono già gli appuntamenti internazionali che il prodigioso cantante e pianista affronta da alcuni anni con esibizioni esclusive a Dubai Mosca e New York.Venerdi 9 giugno – con l’eccezionale featuring del trombettista Fabrizio Bosso – si esibirà dal vivo presso la Fondazione Foqus (Via Montecalvario, Quartieri Spagnoli) con un sentito omaggio a Nat King Cole icona del jazz americano che attraverso le sue interpretazioni ci ha lasciato un repertorio di brani indimenticabili.Walter Ricci gli rende omaggio rispettando i canoni dell’ epoca utilizzando la forma del trio jazz. Accompagnato da Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria due grandi musicisti amici da sempre, esplora il repertorio sempreverde dei classici dell’eclettico artista americano.Ho conosciuto Nat King Cole attraverso le sue interpretazioni ed è stato amore al primo ascolto ma vederlo in tv recitare e cantare mi ha totalmente rapito al punto di considerarlo un modello di riferimento per la mia carriera artistica.È stato doveroso quindi, omaggiarlo attraverso la produzione di un disco in vinile registrato dal vivo in studio nel rispetto totale dei canoni del tempo.Green screen tour: calendario
“Walter sings Nat King Cole” feat Fabrizio Bosso
presso Fondazione Foqus / Napoli
23 Giugno
Argiro 52 / Bari
26 Giugno
Palazzo Butera / Palermo
Sicilia Jazz Festival
27 Giugno
TBA
28 Giugno
Don Lisander / Milano
Bluenote Off
29 Giugno
“Walter sings Nat King Cole” feat. Fabrizio Bosso
Piano B / Rende (CS)
01 Luglio
“My little Italy” feat. Jeanpierre Como
Neufchâtel-Hardelot (Francia)
Jazz’Opale
03 Luglio
“My little Italy” feat. Jeanpierre Como
Peillon (Francia)
Peillon Jazz Festival
13 Luglio
TBA
15 Luglio
“Walter sings Nat King Cole” feat. Stefano di Battista
Pompei Jazz Festival (Na)
25 Luglio
TBA
02 Agosto
“Walter sings Nat King Cole” feat. Stefano di Battista
Maiori (Sa)
Porto turistico
04 Agosto
Lercara Friddi (Pa)
My way festival
09 Agosto
Serre (Sa)
Alburni World Jazz Festival
23 Agosto
Giardini dell’hotel del campo
Matera
24/25 Agosto
Palazzo Roma
Ostuni (Br)
6 comments on La Fermata vi aspetta al Castello D’Aquino con un doppio appuntamento!
Comments are closed.