Mario Martone, durante l’incontro con il pubblico tenutosi ieri presso il Multisala Cinema Nuovo di Lioni, ha parlato dell’opera teatrale omonima di Eduardo De Filippo da cui è tratto il Il Sindaco del rione Sanità.
Com’è stato per lui l’approccio e la rivisitazione dell’opera? Perché Mario Martone ha deciso di abbassare la fascia d’età rispetto all’originale? Com’è la Napoli rappresentata da Eduardo De Filippo?
Nel video le risposte di Mario Martone a queste domande.
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“Storia dell’Italia Corrotta”,
nel libro di Sales e Mellorio la nostra concezione feudale del potereStoria dell’Italia Corrotta di Isaia Sales e Simona Mellorio nasce dall’insoddisfazione degli autori nei confronti dell’analisi storica e sociologica del fenomeno mafioso e del sistema clientelare nel Belpaese. Con questo saggio, presentato al Circolo della Stampa di Avellino, su proposta di Marcello Rocco dell’Associazione Idea Irpinia, i due autori hanno voluto smontare il convincimento che la storia d’Italia sia un progressivo andare verso cose migliori rispetto al passato e che le mafie e la corruzione siano solo un accidente in questo lineare sviluppo della civiltà.
Non ci si rende conto, spiegano gli autori, che in questo accidente c’è qualcosa di strutturale. La mafia appartiene alla struttura delle classi dirigenti del nostro Paese e la corruzione appartiene allo stesso rango.
Il successo delle mafie in Italia non è dato né dalla forza militare né dalla capacità di creare consenso. Dal punto di vista militare, se mettessimo tutti i mafiosi nello stadio di Avellino e schierassimo un solo reparto dell’esercito italiano, la battaglia non durerebbe più di dieci minuti. Sono le relazioni che fanno forti i mafiosi.
Si può parlare di violenza di relazione tra sistema clientelare e mafia.
Mafia e corruzione: il caso Avellino
Diversamente da quanto si è portati a credere, la corruzione si muove dall’alto verso il basso della società. La corruzione non è un fenomeno di origine popolare. Se ne serve anche una parte del popolo, ma riguarda le èlite. E se la corruzione viene usata dalle èlite del nostro Paese e le mafie hanno relazioni, hanno successo perché hanno relazioni, non può essere accettata l’Italia raccontata nei libri di storia.
In Italia, in provincia di Avellino in particolare, non abbiamo mai risolto fino in fondo la nostra concezione feudale del potere. I mafiosi sono feudatari nella concezione del potere e c’è un altro potere feudatario: il potere politico.
Il largo consenso personale dato ad alcuni politici del Sud per lunghissimo tempo ne è l’esempio più lampante e dipende dal fatto che il popolo in queste terre ha l’idea che il politico dia qualcosa alla collettività mentre in realtà distribuisce soltanto quello che è dello Stato.
La corruzione, secondo gli autori di “Storia dell’Italia Corrotta”, è espressione di questa concezione feudale del potere ma è più grave perché la mafia non appartiene formalmente allo Stato. I mafiosi non sono uomini dello Stato ma in genere i corrotti fanno parte degli apparati pubblici, degli apparati statali. E dunque, da questo punto di vista la corruzione è fatta da uomini che mettono sotto i piedi il senso dello Stato. Abbiamo una delegittimazione del senso dello Stato quando chi ha ricevuto una condanna per corruzione può fare il parlamentare, quando un imprenditore condannato per corruzione può costruire carceri per lo Stato, quando un funzionario corrotto può continuare a lavorare per la Pubblica amministrazione e se passeggia per Avellino gli offriamo il caffè considerandolo come un eroe dei nostri tempi.
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Overthinking è il nuovo singolo di Laplastique
Overthinking, nuovo singolo di Laplastique, songwriter marchigiana dalla grande voce che vive in bilico tra musica e filosofia. Il brano, che si presenta come un lamento, esplora nuove possibilità di senso da dare alle cose ed è stato scritto durante una quarantena a Bologna nell’estate del 2020 tra caldo torrido, sogni, il solipsismo di discorsi esistenziali e un immancabile profumo di incensi.
La cantante descrive così il suo nuovo singolo:
Dentro Overthinking ci sono io. Un flusso di pensieri che non si ferma: un universo rizomatico cucito sulla voragine. La melodia che accompagna il sottofondo del mio cammino, scontrandosi con l’opposto di un indole impulsiva, che si abbandona facilmente alle cose. Torna la dialettica di Frastuono: un duello tra i ferventi istinti e il freno delle vertigini provate dinanzi al vuoto. L’esitazione a respirare o di tenersi a galla sul niente, contrapposta alla necessità di riempire per forza gli spazi bianchi e creare: costruire qualcosa con l’impalcatura del pensiero, pur cavalcando l’onda del non-senso e della contingenza. L’Overthinking come un singhiozzo: un rumore metallico e fisso sulla stessa nota, che ravviva sempre il colore di ogni esperienza, rendendola più preziosa. Una forza proporzionale all’istinto.
Laplastique: chi è?
Laplastique si descrive con queste parole:
Sperimento combinazioni di parole per dare nuove direzioni alla mia voce. Mi perdo tra le colline, per poi ritrovarmici mentre scappo dal gelo di una città multiforme. Cerco l’ignoto nel conforto tiepido dell’abitudine tra quei perimetri rigidi da cui mi appresto ad uscire ma che non voglio mai veramente scavalcare.
Laplastique (Laura Gismondi) è una cantautrice italiana che vive tra le Marche e Bologna. Canta sin dall’infanzia e comincia ad accompagnarsi con la sua chitarra Annie ed a scrivere canzoni dall’età adolescenziale. Da sempre coltiva la musica in parallelo alla scrittura ed alla filosofia: centro motore e fonte di ispirazione per la sua poetica.
Il contrasto è la parola-chiave della sua musica: come un Giano-Bifronte, vive in bilico tra la musica soul ed il synthpop, tra la vivacità cromatica delle tastiere elettroniche e le improvvisazioni soul. La sua arte è impegnata nel conflitto di una dialettica tra bianco e nero, profondità e superficie, musica e parole, forma e contenuto, dicibile e indicibile.
Si esibisce da sempre in serate di musica live, nelle Marche e a Bologna (dove studiava). Nel 2018, dopo la laurea, trascorre un periodo a Londra dove frequenta Point Blank Music School ed ha modo di avvicinarsi, in maniera tecnica, sia alla musica soul, che alle sperimentazioni di musica elettronica.
Nell’ottobre 2020 inizia la collaborazione con Daniela Munda, sua attuale produttrice.Nell’inverno 2022 entra nell’etichetta “Marche di Fabbrica”, dell’Associazione Culturale Defloyd. Il 15 maggio 2022 è uscito un nuovo singolo: “Frastuono”, distribuito da Pirames International e dall’ufficio stampa di Giuseppe Piccoli– Sei tutto Press.
L’uscita viene segnalata fra i singoli di Rockit nell’articolo “Il bollettino del 13 maggio”. La rivista Le Rane sponsorizzano poi l’uscita dell’annesso video, realizzato dall’artista Andrea Spinelli con le sue illustrazioni in time-lapse.
Nel gennaio 2023 realizza “Overthinking”, singolo d’apertura di un EP in uscita entro l’anno. -
Torrioni Wine House: un evento dedicato alla cultura
Musica e cultura popolare, enogastronomia d’eccellenza, letteratura, accoglienza e sostenibilità, sono questi gli assi portanti di Torrioni Wine House, evento finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020 Azione 4 “Giugno 2019 – giugno 2020”, in programma per giovedì 29 luglio e venerdì 30 luglio presso il Villaggio Ecoturistico Montenigro di Torrioni, spazio interamente ecofriendly.
La rassegna rientra in un progetto più ampio che nasce dal partneriato tra il Comune di Capriglia Irpina (capofila), il Comune di Torrioni, il Comune di Prata Principato Ultra ed il Comune di Chianche.
“Torrioni Wine House” è realizzato in collaborazione con l’Associazione GenerIdea. Una due giorni che mette al centro dell’iniziativa l’enogastronomia locale e la cultura popolare, intese nella loro accezione più ampia.
Torrioni Wine House: programma
Si inizia il 29 luglio, alle ore 17.30, con la presentazione di due libri. Pasquale Gallicchio presenterà il suo ultimo lavoro, “Niente è perduto per sempre” di recente insignito del premio letterario “Borgo Italiano”. A seguire la giornalista Flavia Squarcio presenterà “Alì e il mondo sommerso” di Maria Sofia Ortu. Si terrà, poi, la presentazione del “Wine Village” e del progetto “Adotta una Wine House”. Interverranno Annamaria Oliviero, sindaco di Torrioni, Veronica Zeoli, presidente dell’associazione GenerIdea, Roberto D’Agnese, direttore artistico e Flavio Fierro. Seguirà degustazione di prodotti e vini locali.
Alle ore 20.30 Simposio Popolare, a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese, guidato dal professore Ugo Vuoso e da Mimmo Epifani, cultore della musica popolare
Il 30 luglio, con inizio alle ore 18.00, presentazione del Premio “Torrioni Wine House 2022”. A seguire lo spettacolo comico “Vino veritas” di Eugenio Corsi. Infine, concerto musicale “Vatt a vott” con i Suoni Antichi dei Bottari di Macerata Campania.
Dichiara Roberto D’Agnese, direttore artistico:
Il progetto intende adattare la musica alla scrittura del territorio, messa all’attenzione di un’accurata lettura dei luoghi, condizionata dal momento storico. È proprio oggi che c’è bisogno di riflessione e ascolto. Proviamo a far emergere l’aspetto culturale grazie al patrimonio popolare di cui quest’area è estremamente ricco.
Dichiara Annamaria Oliviero, primo cittadino di Torrioni:
L’evento nasce dall’idea di rivalutare la bellezza naturalistica del villaggio ecoturistico e di promuovere il territorio richiamando l’attenzione di aziende vitivinicole, non solo locali, e del mondo dell’arte, della cultura e della musica.
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