Guido Catalano dopo Tu che non sei romantica, l’ultimo romanzo (2019) edito da Rizzoli, ritorna con una nuova raccolta di poesie.
Poesie al megafono è un libro adatto a tutti, a detta dello stesso scrittore, che uscirà nelle librerie il prossimo 19 novembre.
Insieme all’uscita del libro, Guido Catalano terrà dei reading nel periodo natalizio.
Ecco le date pubblicate di recente sul suo profilo Instagram.
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Mostra antologica di Adriano Eccel al Museo Irpino
Per il secondo appuntamento con “Un anno di mostre al Museo Irpino”, nelle sale espositive del Museo Irpino verrà inaugurata Venerdì 31 Marzo alle ore 17.00, la mostra antologica Adriano Eccel. Il tempo interiore. Archivi dell’Io [Opere1985–2012].
Organizzata dalla Provincia di Avellino e dal Museo Irpino, in collaborazione con l’Associazione AEcceL per la Fotografia di Trento e l’Associazione culturale Contemporaneamente, nell’ambito della rassegna Montoro/Contemporanea, in memoria del celebre fotografo Adriano Eccel, la mostra è un viaggio a ritroso all’interno di un intimo rapporto tra il fotografo e le sue immagini, tra segni e significati, tra tempo storico e tempo soggettivo, tra vissuto e immaginato. È una ricostruzione a posteriori dei fili che tengono assieme l’opera e la poetica di Adriano Eccel.
L’immagine fotografica è qui concepita come costruita, come un processo consapevolmente artigianale in cui l’emozione e l’idea prendono gradualmente forma, attraverso il ricorso a molteplici tecniche grafico-pittoriche, dal collage a interventi manipolativi che plasmano il materiale fotografico, fino alla più contemporanea composizione digitale. In quanto referente ricodificato e costantemente trasformato, la fotografia diventa materia viva, oggetto-simbolo di spazi e tempi interiori, “specchio dell’anima di chi la produce”.
La continua esplorazione concettuale e interrogazione sul senso del fare fotografia, tratto fondante dell’opera di Adriano Eccel, amplifica e diventa parte di un paesaggio biografico e sociale, un archivio in cui il fotografo seleziona frammenti e permanenze, assembla memorie, reinventa nuovi codici espressivi.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 29 Aprile, dal martedì al sabato, dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 (chiusa nelle giornate di domenica e lunedì).
Adriano Eccel: biografia
Adriano Eccel è nato a Bolzano nel 1956. Per più di un decennio sperimenta pittura e grafica, esperienze che abbandona nei primi anni Ottanta per occuparsi di fotografia contemporanea.
Dopo un ricco periodo preparatorio in cui affronta lo studio della psicologia, analisi dell’immagine, tecnica fotografica e stampa Fine Art, realizza Il Muro (1985). A questo lavoro seguiranno, in ordine cronologico, Attraverso la sfera, La partita a bocce, Photoopere, Vietato l’ingresso, Il Codice Duval, Lo specchio immaginario (incompiuto). Nel 1995, le immagini del lavoro fotografico Photoopere vengono pubblicate all’interno dell’edizione svizzero/americana del Graphis International Fine Art Photography. Il suo lavoro viene apprezzato da curatori e critici internazionali come Alain Sayag (Centre Georges Pompidou-Parigi) e Jean Claude Lemagny, per il quale realizza il progetto fotografico Vietato L’ingresso, in permanenza nella collezione di fotografia della Biblioteca Nazionale di Parigi.
Adriano Eccel ha realizzato più di 80 mostre allestite in gallerie private, musei di fotografia e arte contemporanea, aste e festival internazionali in Germania, Francia, Spagna e nei paesi dell’Est Europa. A livello nazionale vanno ricordate la Biennale Internazionale di Torino Fotografia, il Salone della Fotografia di Venezia Immagine, il Festival ‘Fotoleggendo’ di Roma (2007) e la mostra ‘Il Chiaro Scuro delle Violenze’ al Palazzo della Triennale di Milano (2000). Degne di nota sono inoltre le presentazioni de Il Codice Duval a Palazzo Medici Riccardi di Firenze (2007) e al Macro Future di Roma (2010), le mostre al Museo Ken Damy di fotografia contemporanea e al MART, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto.
Nel 2008 la retrospettiva Invero. Il signor Duval e Lo Specchio Immaginario viene allestita al Santa Sofia di Salerno per l’Arte Contemporanea e presentata da RAI 1 nell’ambito dei Grandi Eventi in Campania. Molti dei suoi lavori sono presenti in cataloghi d’arte, libri di fotografia Fine Art, riviste nazionali e internazionali di fotografia contemporanea. Nel 1991 Eccel è fra i soci fondatori del Museo Ken Damy di Brescia. Ha collaborato inoltre come fotografo e commissario d’esame all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma.
Adriano Eccel si spegne prematuramente nell’ottobre del 2012.Opere numerate dei suoi lavori sono oggi conservate in collezioni pubbliche e private, come il Museo Ken Damy di Fotografia Contemporanea, la Fondazione Fotofo International e la Bibliothèque Nationale de France. L’Associazione Adriano Eccel per la Fotografia (AEcceL) cerca di mantenere viva la memoria di Adriano attraverso la valorizzare della sua opera e la promozione fotografia contemporanea.
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I Testimoni di Geova. Saggio critico sulla Watch Tower di Ileana Mortari
I Testimoni di Geova. Saggio critico sulla Watch Tower di Ileana Mortari è un libro in cui si affrontano questioni relative alla Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova. La disamina si avvale di studi recenti in sociologia religiosa, psicologia, movimenti religiosi alternativi e di molte testimonianze ed esperienze di chi ha abbracciato questa religione.
La scrittrice spiega con queste parole l’esigenza da cui nasce il suo saggio:
Ho incontrato abissi di sofferenze e soprusi subiti da bambini, anziani, adolescenti, adulti, uomini e donne. Dopo un incontro che non ritengo casuale, e che mi ha suscitato molti interrogativi, ho deciso di realizzare il tempo del pensionamento per studiare e informarmi presso esperti circa la vera realtà che sta dietro la facciata della CCRG. Ho purtroppo constatato uno sgretolamento inimmaginabile della dignità umana di bambini e adulti. Ho indagato per capirne le cause.
La mia coscienza e l’amore per il prossimo mi hanno spinta a far conoscere con determinazione i risultati delle mie ricerche al più vasto pubblico possibile perché ci sia un’informazione corretta, così che si possa anche prevenire il ripetersi di tali e tante tragedie.
Watch Tower: in cosa consiste
I Testimoni di Geova. Saggio critico sulla Watch Tower inizia presentando i personaggi più noti di questa congregazione, arrivando ai giorni nostri. Ileana Mortari prosegue spiegando bene alcuni fondamenti della Watch Tower. L’impianto dottrinale della congregazione è basato sulla Bibbia, attraverso una critica testuale.
I Testimoni di Geova pongono una differenza sostanziale e netta tra il letteralismo e il fondamentalismo biblico. L’uso della Bibbia per la Congregazione di Geova viene piegata a supporto dei presupposti dottrinali, usando ed estrapolando frasi staccate dal contesto in cui vengono proferite. In questo modo il senso della frase viene alterato e piegato alla tesi che si vuole avallare in quel momento.
Il Corpo Direttivo della Warchtower Bible and Tract Society è il Comitato dell’Associazione che pretende di avere, e lui solo, l’autorità di interpretare la scrittura. Il pensiero indipendente viene fortemente scoraggiato.
L’ideologia geovista è legata ad una visione precristiana del rapporto con Dio. Il messaggio spirituale di libertà proposto da Cristo non viene accolto infatti essi sono molto legati alla legge di Mosè: un mondo legalistico e non spirituale di rapportarsi con Dio.
I Testimoni di Geova hanno esattamente, come gli antichi farisei, questo rapporto di estremo formalismo verso Dio; il quale non è per loro il Padre amorevole che ci ha insegnato a conoscere Gesù, tanto è vero che viene data molta importanza all’uso del Nome di Dio, ma è una divinità che si offende e può distruggere una persona, anche solo per aver fatto un brindisi o usato confetti nei matrimoni, o perché ha osato festeggiare l’anniversario della nascita di suo figlio o gli ha permesso di vestirsi da indiano o da principessa in occasione del Carnevale.
I Testimoni di Geova. Saggio critico sulla Watch Tower: la sintesi del credo
I Testimoni di Geova negano la Trinità, Cristo non è Dio, non esistono sacramenti e non esiste messa. È proibito festeggiare il Natale, Pasqua, compleanni, feste comandate perché per loro sono di origine pagana. L’anima è mortale, non esiste l’Inferno e il Purgatorio. Non bisogna venerare la Madonna e i Santi. Non bisogna possedere immagini sacre perché è idolatria. Cristo non ha fondato la Chiesa. È proibito mangiare sangue e accettare una una trasfusione anche nei casi di estrema necessità.
I Testimoni di Geova. Saggio critico sulla Watch Tower è un libro che ci fa comprendere attraverso la storia, i documenti e le testimonianze di chi ha abbracciato questo credo l’aspetto reale di questa congregazione che alla fine dei conti non è una religione.
Il libro è disponibile negli store digitali o previa prenotazione nelle librerie la Feltrinelli.
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Uragano – Un film di Broadway di Nicolò Marangoni
In radio e negli store digitali “Uragano – Un film di Broadway” (Senza Dubbi/Believe), il nuovo singolo del cantautore Nicolò Marangoni, una ballad intensa che unisce il cantautorato della nostra tradizione con le sonorità pop più moderne.
Il brano (produzione, mix e master Take Away Studios), che fa parte del disco “In qualche altra vita”, porta anche le firme di Davide Marchi ed Andrea Pelliciari. Il regista del videoclip, online sempre dall’8 Aprile, è Riccardo Sammartini (Samma).
Questo primo album, uscito il 25 Marzo, nasce da una percezione molto forte e presente nella vita dell’artista di avere come lasciato qualcosa, qualcuno da qualche parte nel mondo, nel tempo. Le canzoni hanno una funzione di mantenere uno spiraglio aperto di una porta, dove quel poco che ci è dato vedere, immaginare e ricordare, è un altrove appartenente ad un’altra vita che però è sempre vicina, reale, tangibile, insomma che in qualche modo ci appartiene, a volte anche molto di più di quella di ogni giorno. Ogni parola vuole essere così un tentativo di rimarcare come dei passi sulla neve, di mantenere una traccia o come di lanciare delle sonde nel passaggio dei secoli e vedere se qualcuno risponde.
Nicolò Marangoni:
Uragano è una storia d’amore e rivoluzione, o meglio di un amore rivoluzionario. Un amore che se ne “frega” del mondo, delle mode, un amore che mi mette a nudo con sincerità già dalle prime strofe, quando gli confido cosa mi manca, cosa mi fa paura. Un amore come un film, come appunto un uragano, che arriva inaspettato e se ne va con violenza, perché tutti gli adii in qualche modo sono violenti.
Nicolò Marangoni: biografia
Nicolò Marangoni nasce a Noventa Vicentina il 5 febbraio del 1999. Il suo percorso artistico ha inizio con lo studio della chitarra acustica e successivamente del pianoforte all’età di 14 anni.
Con questi due strumenti inizia così a scrivere le sue prime canzoni. Nel 2016 inizia la collaborazione con il produttore Simone d’Eusanio (turnista e arrangiatore per alcuni cantanti italiani) con cui cresce sia artisticamente che personalmente. Sempre nel 2016 partecipa alla scrittura del libro collettaneo “La mia prima volta con Fabrizio De Andrè”, con prefazione di Dori Ghezzi.
Nel 2019 inizia a lavorare sulle nuove canzoni con lo studio Take Away di Modena fino alla recente realizzazione del suo primo album, in uscita il 25 marzo 2022. Nel maggio del 2020 firma un contratto di distribuzione con Believe, con la quale pubblica i singoli “Flaubert”, “La tua stanza piena di fiori”, “La geografia dei nostri sguardi” e “A Torino”. Nel 2021 viene selezionato per partecipare al concorso Universal per autori “Genova per voi”, con cui conosce diversi discografici e autori del panorama attuale, conclusosi con una esibizione live al Teatro Della Tosse di Genova e in diretta streaming sui canali della Siae.
Le canzoni per Nicolò sono una resistenza al disordine, una porta aperta su un’altra vita lontana che sente di aver vissuto o verso la quale, forse, sta andando. In contemporanea al suo percorso artistico sta studiando “Scienze dello spettacolo” presso l’università di Padova, dove attualmente vive.
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