Nelle ultime ore sono stati analizzati dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Istituto Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Istituto di Ricerche Genetiche BIOGEM di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e dall’Ospedale Cotugno di Napoli complessivamente 604 tamponi di cui sono risultati nuovi 4 positivi al Covid-19.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 nel Comune di Montecalvo
- 1 nel Comune di Ariano Irpino
- 1 nel Comune di Mercogliano
- 1 nel Comune di San Potito Ultra
Per quanto riguarda il caso risultato positivo di Montecalvo si tratta di un soggetto che è stato a contatto con un caso già positivo al Covid-19.
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Francesco Tozzi chiede maggiore fluidità burocratica perché intralcia e lede il mondo imprenditoriale
Francesco Tozzi, responsabile legale del Roga Event a Baia Domizia, spiega quali sono le problematiche quotidiane relative alla gestione e al miglioramento di realtà imprenditoriali, come lo è la sua, che mirano alla qualità e all’efficienza per incrementare un turismo di qualità.
Il Roga Event infatti è un’attività poliedrieca che si basa prevalentemente sull’organizzazione e gestione di eventi privati ma offre anche servizi di balneazione per un target di riferimento selezionato.
Quest’anno infatti il lido ha messo a disposizione 30 gazebo perché ciò su cui punta l’imprenditore è l’aspetto relativo agli eventi. Il suo obiettivo è quello di arricchire sempre di più la sua struttura che in quanto ad eleganza e cura nei dettagli possiede già degli standard molto elevati.
La sua mission imprenditoriale e voglia di arricchire sempre di più il Roga Event però si scontra con una realtà ben diversa, che pone rallentamenti e ostacoli alla sua voglia di fare: la burocrazia. Grazie a quest’ultima ci sono voluti quattro anni per poter creare il suo locale.
Quello che chiede Francesco Tozzi alla politica è la possibilità di dare spazio agli imprenditori attraverso un percorso buracratico più smart affiché le idee di ciascuno possano andare avanti in modo più veloce.
Queste sono alcune delle sue affermazioni:
Ci sono molti imprenditori che hanno tante idee ma si stancano per via della burocrazia e per i tempi che ci vogliono per ottenere dei permessi che richiedono una miriade di passaggi e una copiosa produzione di carte.
Il problema burocratico sollevato da Francesco Tozzi, intervistato da Mariangela Merola, è un argomento molto comune che purtroppo non riguarda solo gli imprenditori ma anche i singoli cittadini perché spesso ci si scontra con istituzioni politiche locali che non svolgono in modo fluido il proprio lavoro vuoi per mancanza di personale o per altre motivazioni spesso non palesate.
Questi modus operandi sono figli di una politica che non riesce a gestire in modo adeguato il proprio territorio e non prende a cuore nella stessa modalità gli interessi di ciascun cittadino, a prescindere dall’identità sociale che abbia il richiedente.
Spesso si dimentica, ad esempio, che ciascun cittadino ha eguali diritti e doveri e le tempistiche non devono sottostare alla soggettività poiché esistono tempi giuridici che se non adempiuti possono sfociare in situazioni poco piacevoli per le istituzioni politiche in generale.
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Lanciata la quinta edizione del concorso di fotografia ispirato a Frank Cancian
Lanciata la quinta edizione del concorso di fotografia documentaria “1801 passaggi” sul tema “Un paese italiano, 2021”, ispirato al ritratto fotografico della comunità di Lacedonia (Av) realizzato nel 1957 Frank Cancian e custodito dal MAVI.
Le opere devono essere realizzate a partire dall’1 gennaio 2021. Scadenza del bando 31 dicembre 2021.
Il concorso è stato lanciato a Luzzara (Re) nel corso di un incontro fra i progetti nati a Lacedonia in merito al fondo Cancian e a Luzzara a partire da “Un paese” di Paul Strand e Cesare Zavattini.Al via la quinta edizione del concorso di fotografia documentaria “1801 passaggi”, un’iniziativa legata a un progetto museale nato in un piccolo paese del sud interno che si sta facendo conoscere di fronte a una platea ormai internazionale. Il concorso è legato al fondo fotografico dello statunitense Frank Cancian (www.frankcancian.net) custodito a Lacedonia (Av) nel MAVI / Museo Antropologico Visivo Irpino. Il tema di quest’anno è “Un paese italiano, 2021” e i partecipanti dovranno inviare opere realizzate a partire dall’1 gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021.
Il lancio è stato effettuato quest’anno a Luzzara (Re), dove è in corso un evento di tre giorni denominato “Un paese ci vuole – Territori fotografici” nel quale una delegazione della Pro loco “Gino Chicone” e dell’associazione LaPilart per il MAVI di Lacedonia è ospite della Fondazione Un Paese di Luzzara per un gemellaggio culturale tra due paesi che sono stati oggetto di approfondita osservazione fotografica: Luzzara con il progetto “Un paese” di Paul Strand e Cesare Zavattini, pubblicato nel 1955, e con le successive stratificazioni di ritratti fotografici della comunità realizzati da grandi fotografi (tra cui Gianni Berengo Gardin e Steven Shore); Lacedonia con i 1801 scatti a forte impronta etnografica realizzati dal ventiduenne Frank Cancian nel 1957 grazie a una borsa di studio Fulbright, che saranno oggetto di studio e divulgazione solo molti decenni più tardi con le iniziative della Pro Loco di Lacedonia,
dell’associazione LaPilart e dell’amministrazione comunale con la nascita del MAVI, nonché del Museo delle Civiltà e dell’ICPI (Ministero della Cultura).Con il concorso annuale – organizzato da LaPilart in collaborazione con la Pro Loco “Gino Chicone” e il sostegno del Comune di Lacedonia – vengono selezionate da una giuria di alto livello tecnico 20 opere fotografiche più meritevoli, che vengono esposte in una mostra conclusiva annuale inaugurata nell’ambito dell’evento “1801 passaggi”. Durante l’evento vengono proclamate e premiate tre
opere vincitrici. Anche quest’anno, inoltre, la famiglia del fotografo e antropologo Frank Cancian, scomparso il 24 novembre 2020, assegnerà il premio speciale Frank Cancian a una delle 20 fotografie finaliste selezionate dalla giuria.
Una serie di 20 foto di Frank Cancian costituisce la base del concorso, nel quale gli autori vengono chiamati a presentare proprie foto scattate in Italia che trovino riferimento nelle foto di Cancian realizzate a Lacedonia nel 1957 e che propongano una libera reinterpretazione attualizzata di quelle immagini.Così come Cancian si recò a Lacedonia “per capire come le persone vivevano e per fotografarne la quotidianità”, allo stesso modo la richiesta ai nuovi autori è quella di prendere spunto dai temi e dai soggetti del 1957 per raccontare come tutto questo possa essere tradotto nell’oggi. Una traduzione – e in certi casi un cambio di senso – dato alle azioni, ai gesti quotidiani e ai luoghi che ovviamente non sia conseguenza soltanto del naturale cambiamento che il trascorrere del tempo impone, ma costituisca anche una riflessione sulle nuove sfide che la società odierna è chiamata a vivere.
Dopo lo svolgimento del concorso, la mostra fotografica presenta quindi la serie di 20 foto di Cancian posta a base del concorso e i 20 scatti selezionati dalla giuria fra tutti quelli presentati dai partecipanti.
Anche per l’edizione 2021 la selezione delle foto finaliste e vincitrici spetta a una giuria di esperti di primo piano, costituita da:• Simona Guerra (coordinatrice): esperta in ordinamento e valorizzazione di archivi fotografici, autrice di biografie di fotografi e saggi di fotografia;
• Massimo Cutrupi: fotografo dell’ICPI – Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura.
• Francesco Marano: antropologo e artista, professore associato dell’Università della Basilicata, direttore della rivista peer reviewed Visual Ethnography.
Il progetto “1801 passaggi” è ideato e realizzato dall’associazione LaPilart in collaborazione con la Pro Loco Gino Chicone.
Mediante questa iniziativa, alla creazione dell’archivio fotografico dell’opera di Frank Cancian presso il MAVI di Lacedonia si affianca un concorso-mostra con cadenza annuale. “1801 passaggi” è un percorso/confronto tra passato e presente che, proiettato negli anni a venire, coniugando lo sguardo etnografico con la fotografia e indagando l’evoluzione dell’essere umano, si propone un duplice obiettivo:
da una parte quello di divulgare il lavoro fotografico di Cancian come documento storico-etnografico relativo al passato di una comunità e, più in generale, di una forma di vita come quella dei piccoli borghi rurali del Meridione italiano; dall’altra, acquisire all’archivio del MAVI nuove immagini fotografiche selezionate utilizzando le fotografie di Cancian come chiave di lettura di piccole realtà sociali nelle loro trasformazioni contemporanee, raccogliendo in questo modo una testimonianza dinamica dei cambiamenti della persona e della società e dell’evoluzione dello sguardo fotografico su di esse. -
Al Cimarosa la consegna delle onorificenze al merito della Repubblica
Onorificenze ‘al Merito della Repubblica’ e medaglie agli internati nei lager nazisti. Presso l’auditorium del Conservatorio Cimarosa, il Prefetto Maria Tirone procederà, tra oggi e domani, alla consegna di 37 diplomi che il Presidente della Repubblica ha conferito a cittadini di questa provincia che si sono particolarmente distinti e altre 12 medaglie al valore a irpini deportati e internati nei lager nazisti.
12 comments on Aggiornamento sui nuovi tamponi positivi al Covid-19
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