Negli ultimi due giorni sono stati analizzati dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e dall’Ospedale Cotugno di Napoli 695 tamponi.
Dalle analisi effettuate l’11 e il 12 giugno non risultano nuovi casi positivi al Covid-19.
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Encan S.r.l. Napoli: intervista ad Antonio Caniglia
Encan S.r.l. è un’impresa moderna che si occupa di fornire servizi alle imprese.
Per comprendere meglio cosa si nasconde dietro questa realtà imprenditoriale abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Antonio Caniglia, uno dei fondatori dell’azienda partenopea.
Il nostro intento è quello di fornire le informazioni utili su alcune realtà imprenditoriali che resistono, nonostante tutto. Desideriamo incitare tutti coloro che hanno un’idea commerciale o un’attività di continuare a crederci e portarla avanti, nonostante il periodo di crisi che stiamo attraversando.
Antonio Caniglia: intervista
1. Come nasce Encan S.r.l.?
La nostra azienda nasce da un’antica tradizione familiare di 3 generazione che hanno sempre operato nel settore di pulizie e disinfezione.
Ciò di cui ci occupiamo oltre alla pulizia degli uffici pubblici e privati, aree esterne e condomini ma offriamo anche servizi di sanificazione, derattizzazione, deblattizzazione, custodia, portierato e vigilanza non armata. Siamo in possesso dei certificati Iso di qualità.
2. Quali sono i punti di forza che differenziano la vostra attività rispetto alle altre?
Ciò che ci differenza rispetto a molte aziende che operano nel nostro stesso settore sono sicuramente la nostra esperienza pluriennale nel settore, che è stata tramandata di generazione in generazione. A questa si aggiungono le novità nel campo della tecnologia attraverso l’impiego di attrezzature innovative e i prodotti di alta qualità, costituiti prevalentemente da prodotti a presidio medico chirurgico. La reperibilità telefonica e la nostra solerzia uniti alla massima collaborazione che offriamo al cliente rappresentano altri punti di forza che sicuramente definiscono la nostra professionalità.
3. Quali sono le difficoltà che riscontrano maggiormente in questo settore imprenditoriale?
Le difficoltà maggiori sono legate alla poca attenzione che diamo all’aspetto promozionale e pubblicitario. Questa occasione infatti rappresenta un modo per far conoscere la nostra azienda a più clienti sia a livello locale che nazionale. In questo ultimo anno mi sono reso conto dell’importanza che ha il mondo online per poter ampliare i propri contatti commerciali.
4. Il mercato competitivo oggi cosa impone e cosa si aspetta da realtà come quella di Encan S.r.l.?
Il mercato oggi è diventato molto competitivo soprattutto nel periodo attuale con il Covid. Purtroppo oggi il mercato impone qualità ed efficienza ma allo stesso tempo di avere dei prezzi competitivi che possano soddisfare il cliente e le sue aspettative.
Encan S.r.l. rappresenta il giusto connubio tra vecchie tradizioni dove restano di fondamentale importanza le relazioni quotidiane con il cliente insieme alla professionalità sul campo da parte dei nostri operatori.
5. A chi sono rivolti i vostri servizi?
Ci rivolgiamo prevalentemente a strutture pubbliche e private, dai piccoli condomini e uffici per arrivare agli enti pubblici.
6.Approfondiamo il settore delle pulizie. in che modo operate?
Affidiamo questo settore al personale che ha maturato esperienza nel settore da almeno due anni. Ciò che caratterizza la nostra squadra di lavoro è il rispetto per il lavoro, qualità nello svolgimento delle mansioni e disponibilità professionale.
Operiamo sia con attrezzature innovative che con quelle standard e abbiamo collaborazioni con oltre 15 aziende di materiale che garantiscono costanti approvvigionamenti.
7. Che tipologia di interventi effettuate?
Gli interventi sono di tipo manuale e meccanico: dalle sanificazioni con erogatori alla deblattizzazione con appositi macchinari.
8. A quali problematiche siete in grado di far fronte?
Nel corso degli anni siamo stati coinvolti in problemi legati a post calamità come terremoti, emergenze legate al Covid o semplici pulizie straordinarie dovuti ad interventi urgenti di edilizia. Pertanto rispondiamo in maniera celere alle richieste fatte dai vari clienti.
9. Se dovessi descrivere la tua azienda con tre aggettivi, quali sceglieresti?
Disponibilità, impegno e professionalità.
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Tutto Sposi: inaugurazione alla Mostra d’Oltremare
Con il tradizionale taglio del nastro, sabato 16 ottobre alle ore 12, si inaugurerà la 32esima edizione del salone nazionale del wedding Tutto Sposi. Alla Mostra d’Oltremare di Napoli, alla presenza del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola e dei vertici MdO, il presidente Remo Minopoli e il Consigliere Delegato Maria Caputo, il patron dell’evento Lino Ferrara celebrerà la ripartenza del settore del wedding che per due anni ha registrato la chiusura totale della filiera produttiva.
La Campania, con Napoli in testa, da sempre capofila produttivo del comparto in Italia con oltre 2,7MLD di fatturato annuo, riparte dopo lo stop forzato delle celebrazioni religiose e la chiusura delle fiere da parte del Governo. Oltre 50mila aziende della filiera, dall’abito da sposa ai servizi aggiunti, dalle location ai negozi di settore, sono state costrette a licenziare dipendenti e spesso a chiudere i battenti, tutte cause che hanno condotto alla crisi economica il mondo del wedding campano.
Intanto l’ingresso alla fiera sarà garantito anche per i non ancora vaccinati grazie al Green Pass rilasciato con la campagna “Tampone gratis e Green Pass per tutti”. A sponsorizzare l’iniziativa è stato l’illuminato imprenditore della moda sposa Gino Signore, titolare della omonima Maison Signore, da sempre convinto sostenitore del Made in Italy al punto di rilevare diversi siti produttivi in Puglia con l’intento di evitare, con la loro chiusura, la scomparsa di strutture dedite all’artigianato manuale del settore.
Tutto Sposi, la fiera della Ripartenza, si pone dunque come primo passo della ripresa post Covid. Un anno zero che intende consentire alla filiera del wedding di tornare ai vertici del PIL regionale.
I dati Istat indicano, tra la regione Campania con un indice dell’80%, e nelle regioni limitrofe con il 20%, un dato esplicativo. Sarebbero infatti oltre 30mila i matrimoni non celebrati durante i 18 mesi di chiusura per lockdown e per l’impedimento, indicato anche dalla Chiesa, di celebrare riti e feste religiose. La forzata attesa ha dunque creato un interesse delle coppie di futuri sposi che si concentra sulle disponibilità delle location libere per fissare i banchetti nuziali.
Il salone Tutto Sposi, con ingresso da viale Kennedy 54, sarà aperto dal lunedì al venerdì (16.30-21.30) con biglietto a 5 euro, mentre il sabato e domenica l’accesso è dalle 10.30 – 22.30 con biglietto a 10 euro. Tutti i giorni sarà possibile, per chi acquista il ticket d’ingresso, usufruire del tampone gratis per poter ottenere il Green Pass.
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Centro Curiel di Corsico: “Accogliamo il futuro” delle famiglie ucraine
Dal 9 giugno gli spazi del Centro Curiel di Corsico ospiteranno il progetto educativo e di integrazione della Fondazione Albero della Vita Onlus realizzato in collaborazione con Fondazione Patrizio Paoletti. Per aiutare i profughi, l’amministrazione si è coordinata con le realtà del territorio.
La Giunta comunale ha inaugurato la concessione di alcuni spazi del Centro di via Curiel 23 alla Fondazione L’Albero della Vita Onlus, che dal 9 giugno si occuperà del progetto educativo e d’integrazione “Accogliamo il futuro” realizzato insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, rivolto alle famiglie profughe dell’Ucraina.
Dichiara Elena Galli, Assessora Politiche sociali e Abitative, Comune di Corsico:
Stiamo cercando di portare avanti politiche tangibili che possano essere realmente di aiuto nel lungo periodo, mentre lasciamo ai soggetti del terzo settore le raccolte alimentari e di fondi. Per spiegare questo progetto prendo in prestito le parole di Gianni Rodari, “Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall’India al Perù, dal Tevere al Mar Morto, e i miei raggi viaggiano senza passaporto”. Questa poesia perché spiega ciò che ha mosso la Giunta: il desiderio di costruire spazi dove un mondo senza passaporto non conosce guerre né violenze compiute in nome del potere. Un luogo aperto a tutti, un luogo dove si sperimentano gesti buoni, gesti di attenzione, rispetto e cura. Gesti e parole che costruiscono ponti.
La Fondazione – che gestisce da anni attività educative e d’integrazione sociale rivolte a soggetti socialmente fragili – si è resa disponibile a collaborare temporaneamente e gratuitamente con l’amministrazione comunale per il progetto. “Accogliamo il futuro” si avvale di due educatori professionali, di mediatori culturali e volontari e di un supervisore psicopedagogico.
Sottolinea Isabella Catapano, Direttore Generale della Fondazione L’Albero della Vita Onlus:
Siamo molto felici ed orgogliosi che il Comune di Corsico abbia voluto affidarsi a noi per gestire questo spazio dedicato ai bambini. Un servizio che si aggiunge agli altri quattro spazi simili che abbiamo costruito in Italia in questi mesi. Oltre che a Corsico, infatti, siamo attivi anche a Perugia, Genova, Napoli e Catanzaro. Si tratta dell’ultimo tassello del grande impegno che la Fondazione sta profondendo per accogliere e aiutare, sui confini ucraini e in Italia, bambini e donne in fuga dalla guerra.
Lo spazio sarà destinato a servizi dedicati principalmente alle famiglie profughe dell’Ucraina, ma cercando di rispondere ai bisogni di tutte le famiglie del territorio. In questa zona infatti già prima dell’emergenza, erano residenti più di 300 persone di origine ucraina che hanno accolto a seguito dello scoppio della guerra altrettanti connazionali. Il centro si colloca in un territorio complesso del comune dell’hinterland milanese, caratterizzato da una forte presenza di famiglie di origine straniere.
L’obiettivo è che questi luoghi e le diverse attività che vi si svolgono siano realmente orientanti per i bambini (e potenzialmente anche per i genitori) all’insegna del rilancio delle proprie risorse, aspirazioni o della scoperta e/o costruzione delle medesime.
«All’interno degli spazi di “Accogliamo il futuro” le attività diversificate saranno strutturate in modo da creare una routine e allo stesso tempo ricreare un ordine chiaro nello spazio circostante i bambini», sottolinea Giuseppe Di Rienzo, responsabile progetti Italia Fondazione L’Albero della Vita Onlus «Le regole sono poche, chiare e condivise in modo da essere uno strumento con cui i bambini si abituano alla convivenza. L’introduzione delle regole è graduale, soprattutto nel caso in cui vi siano molti bambini nuovi appena arrivati. All’interno della attività e delle tempistiche strutturate, vengono incoraggiate le proposte dei bambini», continua Di Rienzo che conclude: «Una chiara organizzazione permette ai bambini di avere dei punti di riferimento costanti nel periodo che frequentano lo spazio a loro dedicato e ciò garantisce, da un lato la migliore gestione dei laboratori, dall’altro una maggiore tranquillità dei bambini».
«Abbiamo realizzato questo progetto per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più difficili di questo grave momento storico, risorse che sono abilità innate del nostro cervello, come la resilienza, la speranza e la prefigurazione», conclude Patrizio Paoletti, Presidente Fondazione Patrizio Paoletti, «La ricerca di una nuova consapevolezza di sé può aiutare sia i bambini che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme. Quello che sta accadendo ci riguarda tutti: il benessere individuale non è mai separato da quello collettivo, la qualità della vita e delle relazioni umane è sempre a vantaggio dell’intera società».
LE ORGANIZZAZIONI
Fondazione L’Albero della Vita (FADV)
È una Onlus e una ONG (Organizzazione Non Governativa) nata in Italia nel 1997 con l’obiettivo di promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.
Ciò attraverso servizi per la tutela dei minorenni in condizioni di disagio, comunità d’accoglienza, reti di famiglie affidatarie, servizi di sostegno alla genitorialità e alla maternità, sostegno a distanza di bambini nei Paesi in via di sviluppo e campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei minorenni in Italia e nel mondo.
Fondazione Patrizio Paoletti (FPP)
È un Ente di Ricerca Non Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici grazie al sostegno di oltre 100.000 persone per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da oltre vent’anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati della ricerca neuroscientifica, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti. Ente iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, accreditato e qualificato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione e l’aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell’obbligo in Italia.
2 comments on Aggiornamento sui tamponi effettuati in Irpinia l’11 e il 12 giugno
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