Nell’ambito della giornata di formazione promossa dalla Provincia, il magistrato del Tar Campania, Carlo Buonauro, ha illustrato le principali novità del procedimento di affidamento alla luce del Codice dei Contratti Pubblici.
«L’appalto pubblico -ha chiarito- è un settore per definizione a rischio. Ci sono scelte discrezionali, ci sono rilevanti ricadute economiche. Il legislatore cerca di introdurre misure che riducano questa incidenza ma evidentemente le regole da sole non sono sufficienti. Occorre che i dipendenti pubblici, gli amministratori, recepiscano queste regole, le facciano vivere nelle loro procedure».
Un passaggio anche sullo Sblocca Cantieri, intervento necessario ma da migliorare, e sulla trasparenza e digitalizzazione nelle Pubbliche Amministrazioni, che presenta ancora luci ed ombre.
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Sistema Irpinia: avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature per l’individuazione del direttore generale
AVVISO ESPLORATIVO
PER L’ACQUISIZIONE DI CANDIDATURE IN RELAZIONE ALL’INDIVIDUAZIONE DEL
DIRETTORE GENERALE DELLA FONDAZIONE “SISTEMA IRPINIA”
IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE
Richiamati gli artt. 4, 9 e 17, comma 3 dello Statuto della Fondazione;
Atteso che per garantire la piena operatività della Fondazione occorre individuare la figura del Direttore Generale;
Visto e richiamato il verbale del CdA del 13 dicembre 2019;
Precisato che l’incarico in oggetto può avere durata massima di anni 5 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente della Fondazione, salvo revoca per giusta causa o dimissioni, e compenso massimo annuo lordo di € 50.000,00, oltre oneri fiscali;
Valutato che nel rispetto dei principi generali dell’azione amministrativa, sarà garantita parità di trattamento e imparzialità di giudizio, ferma restando la natura fiduciaria della nomina del Direttore Generale della Fondazione, naturalmente informata ai criteri dell’intuitu personae.
Tutto ciò premesso
RENDE NOTO
E’ avviata la procedura esplorativa per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione “Sistema Irpinia”.
ART. 1 – Compiti del Direttore
- I compiti del Direttore Generale sono stabiliti dall’art. 17, comma 1 dello Statuto:
- al Direttore Generale competono tutte le funzioni operative di gestione delle attività della Fondazione, secondo le norme dello Statuto e dei Regolamenti, e in conformità agli atti di programmazione strategica ed economico-finanziaria, tra cui:
- tutti i compiti non ricompresi espressamente dal presente Statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo attribuite al Consiglio di Amministrazione;
- la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica della Fondazione, esercitata mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo;
- tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dagli Organi di governo della Fondazione, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti: la presidenza di commissioni di gara o di concorso, la responsabilità delle procedure di gara o di concorso, la stipulazione – quale rappresentante della Fondazione – dei contratti nella forma della scrittura privata non autenticata, il compimento degli atti di gestione finanziaria ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa, degli atti di amministrazione e gestione del personale, degli altri atti attribuiti dal presente Statuto o dai Regolamenti o, in base a questi, delegati dal Presidente della Fondazione, dal Consiglio di Amministrazione o dal Comitato esecutivo;
- assiste alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, del Comitato esecutivo e del Comitato Scientifico, senza diritto di voto.
ART. 2 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
- Per la candidatura è necessario, il concomitante possesso dei seguenti requisiti di ordine generale, di ordine culturale e di capacità professionale.
- Requisiti di ordine generale:
- avere la cittadinanza italiana; sono equiparati ai cittadini, gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti all’Unione Europea, fatte salve le eccezioni di cui al D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174, pubblicato nella G.U. del 15.3.1994, serie generale n. 61; i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea devono, altresì, possedere, ai fini dell’accessoalla selezione, oltre ai requisiti previsti per i cittadini italiani, i seguenti requisiti:
- godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o provenienza;
- adeguata conoscenza della lingua italiana;
- godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo;
- non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro pubblico impiego, né interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
- non avere riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del c.p;
- non trovarsi in una delle condizioni di inconferibilità e incompatibilità di cui al D.lgs. n. 39/2013.
- Titolo di studio e requisiti di capacità professionale:
- Possesso del diploma di laurea (DL) di durata non inferiore a quattro anni conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al D.M. 03 novembre 1999 n. 509, ovvero laurea specialistica (LS) di durata quinquennale, ora denominata laurea magistrale (LM) ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera b) del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, in scienze giuridiche o economiche. I candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero sono ammessi, purché il titolo sia stato riconosciuto equivalente ad uno dei titoli richiesti nei modi previsti dalla legge o sia stato riconosciuto equivalente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legislativo n.165 del 30 marzo 2001. Nel caso in cui il titolo conseguito all’estero sia stato riconosciuto equivalente, il candidato dovrà dimostrare l’equivalenza stessa mediante l’inoltro del provvedimento che la riconosce entro il termine di presentazione della candidatura;
- conoscenza fluente scritta e parlata di almeno due lingue oltre l’italiano;
- specifica e comprovata esperienza nel settore dei servizi sociali e culturali;
- documentata esperienza manageriale in organizzazioni pubbliche o private e nel marketing nazionale e internazionale;
ART. 3 – PRESENTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE
- La candidatura, redatta in carta semplice, secondo il modello allegato, unitamente alla documentazione richiesta a corredo, dovrà pervenire entro le ore 14:00 del giorno 10 marzo 2020.
- La domanda dovrà essere indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia e potrà essere trasmessa scegliendo tra le modalità di seguito indicate:
- a mezzo posta elettronica certificata, intestata al candidato, ai sensi dell’art. 65 c. 1 lett. c-bis del D.lgs. n. 82/2005, all’indirizzo info@pec.provincia.avellino.it, con indicazione nell’oggetto “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”;
- a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, in busta chiusa e sigillata, indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia, con l’indicazione sul plico del mittente nonché della dicitura “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”; al seguente indirizzo Fondazione Sistema Irpinia c/o Provincia di Avellino, Palazzo Caracciolo, Piazza Libertà, 1 83100 Avellino;
- consegna a mano all’Ufficio protocollo della Provincia di Avellino, in busta chiusa e sigillata, indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia, con l’indicazione sul plico del mittente nonché della dicitura “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”.
- Alla domanda dovranno essere allegati:
- Curriculum redatto secondo il modello europeo, datato e sottoscritto con autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR). Nel CV dovrà essere chiaramente evidenziato il possesso dei requisiti culturali e di capacità professionale indicati nell’avviso nonché il possesso di ogni ulteriore titolo utile ai fini dell’individuazione;
- Fotocopia del documento di identità in corso di validità.
- La Fondazione si riserva la facoltà di procedere all’accertamento dei dati autocertificati e dei documenti esibiti.
ART. 4 – VALUTAZIONE CANDIDATURE
- Il Presidente della Fondazione procederà alla valutazione delle candidature, tenendo conto dei requisiti indicati all’art. 2 e delle risultanze del colloquio.
- Terminata la valutazione il Presidente della Fondazione procederà, a suo insindacabile giudizio, all’eventuale individuazione e nomina del Direttore Generale.
- L’esito delle procedura sarà reso noto attraverso la pubblicazione sul sito della Provincia di Avellino nella sezione dedicata alla Fondazione Sistema Irpinia sulla homepage: http://www.provincia.avellino.it/web/istituzionale/fondazione.
- La presente procedura viene emanata al solo fine di ricevere le candidature di soggetti idonei a ricoprire l’incarico di cui al presente avviso; pertanto, essa non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali, né presuppone la redazione di una graduatoria finale, ma soltanto un elenco di candidati idonei da cui attingere per procedere alla nomina ai sensi dello Statuto e della normativa vigente.
- La raccolta delle candidature non vincola in alcun modo la Fondazione e può essere modificata, sospesa o revocata in qualsiasi momento, senza che i candidati che abbiano presentato domanda possano vantare alcuna pretesa.
ART. 5 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
- Il responsabile del procedimento è il funzionario della Provincia di Avellino Francesco Mannetti – e-mail: fmannetti@provincia.avellino.it.
ART. 6 – PUBBLICITA’
- La presente procedura e lo schema allegato di domanda sono pubblicati, per 20 giorni consecutivi, sul sito della Provincia di Avellino nella sezione dedicata alla Fondazione Sistema Irpinia sulla homepage: http://www.provincia.avellino.it/web/istituzionale/fondazione.
- E’ altresì disponibile al suindicato indirizzo lo Statuto della Fondazione nonché l’atto costitutivo.
F.to Il Presidente della Fondazione
Dott.ssa Donatella Cagnazzo
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 56 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 657, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 56 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Aquilonia
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 5 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Calitri
- 2 residenti nel comune di Castelfranci
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Frigento
- 1 residente nel comune di Greci
- 7 residenti nel comune di Grottaminarda
- 9 residenti nel comune di Lioni
- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 2 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Preturo Irpino
- 1 residente nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 4 residenti nel comune di Senerchia
- 1 residente nel comune di Serino
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 3 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
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La violenza sulle donne spiegata passo passo dal maresciallo Francesca Bocchino
La violenza sulle donne è un tema molto delicato di cui, negli ultimi tempi, si sta parlando molto, per varie e giuste ragioni.
La donna vittima di violenze domestiche e non, si ritrova in uno stato confusionale sia per la condizione psicologica di paura e spaesamento e sia perché non conosce le strutture idonee cui rivolgersi e il tipo di aiuto che possono darle. Su questa tematica ci siamo già soffermati, considerandola dall’ottica delle strutture sociali e dei centri antiviolenza, in occasione del seminario su L’ascolto della donna per la prevenzione e il contrasto della differenza di genere.
Oggi ci soffermiamo sul punto di vista civile e penale, cercando di rispondere alle domande che la maggior parte delle donne vittime di violenza si pone e su cui si ha maggiore confusione.
Cosa accade quando si decide di fare denuncia per violenza domestica? Cosa comporta la querela? Come viene tutelata legalmente e socialmente una donna che ha sporto denuncia per violenza? Se ci sono figli, quali sono le conseguenze giuridiche nei confronti di minori?
Dopo una querela la donna può scegliere di andare via di casa senza avere la paura di commettere il fatidico abbandono del tetto coniugale?
A rispondere a queste ed altre domande è il maresciallo Francesca Bocchino.
Cosa accade dopo la querela?
Violenza assistita: donne vittime di violenza e gestione dei figli
9 comments on Anticorruzione, il magistrato Buonauro:
«L’appalto pubblico è un settore a rischio»
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