Fabio Orsi incanta il pubblico del Godot con l’eleganza e il minimalismo di Atmospheric drone. Ciò che il musicista ha regalato agli spettatori è stato un sound intimo, accentuato da un live privo di luci e che ha trascinato ognuno nel proprio viaggio introspettivo.
Fabio Orsi è di Taranto ma in pochi anni è diventato un punto di riferimento nel panorama della musica sperimentale nazionale e internazionale.
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Trianon Viviani, cartellone “à la carte” nella nuova campagna abbonamenti
Il Trianon Viviani lancia la campagna abbonamenti della stagione 2022/2023. Da lunedì 11 luglio, presso il botteghino del teatro, sarà possibile acquistare gli abbonamenti del nuovo cartellone e i biglietti dei singoli spettacoli.
Più di sessanta i titoli della programmazione predisposta dal direttore artistico Marisa Laurito, che si dipanerà dal prossimo mese di ottobre fino al maggio del 2023, tra teatro musicale, danza, concerti, sceneggiate, serate evento, favole e conferenze cantate.
In un’offerta così ricca e articolata, l’abbonato può definire il proprio cartellone con varie formule di abbonamento personalizzato: “à la carte”. In tal senso sono state predisposte cinque diverse card, a seconda del numero dei titoli scelti e delle tipologie di spettacolo.
Per l’abbonamento ai titoli di teatro musicale, concerti e conferenze cantate, sono disponibili due card: ‘a Regina e ‘a Principessa, rispettivamente per otto spettacoli a scelta al prezzo di 150 euro (ridotto a 100 euro per gli under 30), e di quattro spettacoli a 80 euro (50 euro per gli under 30).
La card ‘a Signora è dedicata alla programmazione di teatro musicale: consente la scelta di otto spettacoli a 160 euro (100 euro per gli under 30).
Due, infine, le card dedicate esclusivamente alle conferenze cantate: con ‘a Cantante è possibile assistere a dodici incontri al prezzo di 84 euro; mentre ‘a Soubrette ne prevede sei a 48 euro.
Agli abbonamenti sottoscritti entro il 31 luglio prossimo sarà riconosciuto uno sconto speciale del 10%.
Fino al 5 agosto prossimo, il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica, dalle 10 alle 13:30.
Sintetizzata dall’immagine di un giovane rocker scatenato, che calza una paglietta da chansonnier e imbraccia un mandolino, accompagnata dal “claim” «tradizione contemporanea», la nuova stagione conferma la linea della programmazione del teatro della Canzone napoletana, virtuosamente attenta alla tradizione quanto al presente, con la partecipazione di maestri e giovani artisti.
Il 13 ottobre l’inaugurazione con la ripresa de La donna è mobile, la commedia – parodia musicale di Vincenzo Scarpetta, messa in scena da Francesco Saponaro, con gli arrangiamenti e la direzione musicale di Mariano Bellopede, prodotta dallo stesso Trianon Viviani.
La stagione avrà un’anteprima il 23 settembre con le nuove produzioni fuori abbonamento di Viviani per strada nella singolare ambientazione della stazione Marittima di Napoli. Questa terza tappa del progetto, ideato e curato da Nello Mascia, vede la messa in scena di “Caffè di notte e giorno” e “Scalo marittimo”, due atti unici rispettivamente del 1919 e del 1918. Sempre in settembre e fuori abbonamento, un altro spettacolo dedicato al commediografo stabiese al quale è intitolato il teatro: Vivianesque di Gennaro Cimmino, serata di danza contemporanea e musica.
Stanza delle Meraviglie
Nel mese di luglio è possibile visitare la Stanza delle Meraviglie, lo speciale spazio immersivo dedicato alla canzone napoletana, con visite effettuabili nei giorni feriali per un massimo di quindici persone, con prenotazione obbligatoria: di mattina alle 10:30, 11:30 e 12:30; nel pomeriggio alle 16, 17 e 18.
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The Recoveries: il nuovo EP
“The Recoveries EP” nasce a seguito della scelta di pezzi che erano in cantiere già da qualche tempo, circa un anno, prima di entrare in studio a registrare.
I quattro brani che formano il disco sono stati scelti tenendo bene a mente il concept che si voleva far trasparire: affrontare sé stessi, superare gli ostacoli e le paure, rinascere.
È un album dalle ambientazioni solitarie, a tratti cupe, che caratterizzano ogni pezzo. Evidenziando questo aspetto, da ognuno dei 4 brani scaturisce la forza che sorregge e avvolge ogni storia. Forza che riguarda non solo l’uomo ma anche la natura, un elemento presente in tutto l’album.
Il messaggio dell’EP si percepisce seguendo l’ordine della tracklist: tra i pezzi ci sono risvolti positivi e negativi che si alternano ed è ciò che accade nella vita quotidiana di ogni individuo. Ciò che è davvero importante è trovare un motivo per rialzarsi e proseguire il proprio cammino con maggiore consapevolezza.
Per noi questo disco è importante in quanto è il lavoro che ci presenta ufficialmente al mondo della musica indipendente.
Niente è stato lasciato al caso, ogni decisione presa su ogni singola canzone è stata frutto di rinunce, cambi di idee e compromessi per farle risuonare come dovevano, e non potremmo esserne più soddisfatti.Le fotografie e i colori che rappresentano il disco sono parte integrante del concept e donano quel senso di spiritualità immersa nella natura molto cara alla band. Fonici e musicisti che si sono uniti al progetto hanno contribuito in modo significativo al risultato finale, con suggerimenti tecnici, intuizioni e passione.
The Recoveries EP: le tracce
1. Istinto Primordiale descrive un viaggio, fisico ma soprattutto morale, verso la pace interiore. Il viaggiatore trova lungo il suo percorso cose, luoghi e persone che gli riportano alla mente il suo passato. Traendo forza e consapevolezza da esso, vuole liberarsi delle insicurezze e delle paure “con cui curava l’anima”.
Aria, Acqua, Fuoco e Terra sono i quattro elementi che evocano il bisogno del protagonista di sentire in modo quasi spirituale la protezione dei propri genitori, che sono il punto di riferimento primordiale nella vita dell’uomo.2. Alyssa è costretta in un presente che vede compromesso e trova insensate le cose su cui poggia la società moderna. Tutto ciò che si ripete ciclicamente, dagli idoli estivi presto dimenticati ai personaggi in tv che periodicamente sostituiscono i precedenti in un vortice di pochezza e superficialità, portano Alyssa ad estraniarsi da questo mondo: non si sente parte di esso e non vorrebbe farne parte, a differenza della massa che acclama con immutato entusiasmo quegli stessi personaggi.
La sua è una necessità di evadere che le fa porre domande sull’umanità e sul futuro, costringendo sé stessa ad immaginarsi altrove.
Vogliamo lasciare il dubbio su chi sia davvero Alyssa: una ragazza alienata o una vera e propria extraterrestre che cerca di tornare a casa. Il brano richiama un po’ la storia di Prot nel film K-Pax, dove lui stesso, durante tutta la pellicola, fa dubitare chi lo circonda se sia davvero un’entità aliena o solo un folle.
Le strofe sono raccontate da un narratore, che parla di Alyssa in terza persona. Il dubbio si pone anche in questo caso, perché rimane un mistero se si tratti solo di un narratore esterno oppure di una figura a lei vicina, che sia lui stesso un alieno o meno.
Nel ritornello è Alyssa stessa a enunciare i propri pensieri.3. La guerra vuole essere una denuncia contro gli scempi che l’uomo è capace di compiere.
Nei ritornelli, le crude immagini che descrivono gli orrori della guerra vogliono ricalcare le conseguenze di chi la subisce e far scaturire nella mente dell’ascoltatore una domanda: cosa c’è di sensato in tutto ciò? Alla fine della guerra, i soldati “festeggiano” un qualcosa che nella migliore delle ipotesi li ha comunque degradati, fisicamente o moralmente.
La canzone però, come racconta la prima strofa e come confermerà anche il finale con la frase “la quercia tornerà a fiorire” è un inno alla natura e alla sua secolarità e per quanto l’uomo la stia indebolendo lei resta sempre la più grande forza che esista.Come ci insegna la storia, noi siamo solo una minuscola parte di un ciclo che continua a fare il suo corso.
4. Miracolo è una canzone d’amore. Non un amore superficiale, al contrario, quasi etereo. Il protagonista si sente intrappolato vivendo in un decadimento della propria persona ma all’improvviso viene pervaso da una luce che si rivelerà essere la persona amata che lo farà riemergere dalle ceneri. “È un miracolo” perché il decadimento è così avvincente da non permettere al protagonista di immaginare la sua salvezza prima che quest’ultima avvenga.
The Recoveries: chi sono
The Recoveries è un duo musicale Indie Pop-Rock di Salerno, composto da Giuseppe Capaccio e Luce (Ludovica Cella).
Entrambi alle voci, Giuseppe alle chitarre e Luce alle tastiere, si incontrano per la prima volta alla fine del 2018 per una collaborazione.
Luce si unisce a Giuseppe in alcune date nei locali della provincia e nel gennaio del 2019 formano The Recoveries. Il duo inizia ad apparire sulle locandine dei locali che li ospitano nel Salernitano.
Nello stesso anno partecipano al Tour Music Fest, uno dei più grandi concorsi musicali europei per musicisti emergenti, raggiungendo le Finali Nazionali.
Il tempo e le esperienze li aiutano a delineare al meglio il proprio genere musicale e iniziano a registrare le prime idee. Un anno più tardi la loro visione è chiara, quindi mettono da parte i live per dedicarsi completamente alla scrittura.A gennaio 2022 intraprendono il percorso di registrazione in studio per la realizzazione del loro primo EP, anticipato il 3 giugno dall’uscita del singolo “Istinto Primordiale”.
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La Dj e produttrice Powder annuncia la seconda uscita della sua etichetta Thinner Groove
Moko Shibata, in arte Powder, è una dj e produttrice giapponese. Qualche settimana fa ha annunciato l’uscita dell’Ep G prevista per il prossimo 23 ottobre e prodotta dalla sua etichetta Thinner Groove.
Powder è spinta dalla curiosità per le molteplici sonorità giocose, in particolar modo per deep house, la dj infatti predilige un sound agile e ritmico che, spesso, si intreccia con il groove.
Per usare le sue stesse parole:
Quando faccio dj set cerco di concentrarmi sulla musica di sottofondo. Questo è più che lasciar cadere le melodie e la cosa bella è che le persone restituiscono il favore, ballando le sonorità che propongo, in modo elegante.
Powder: curiosità
Fare musica o remixare pezzi per Powder rappresenta un modo per evadere dalla sua vita lavorativa: la sua attività principale si svolge all’interno di un’azienda di elettronica a Shinjuku, uno dei quartieri più commerciali di Tokyo.
Il suo ufficio, senza finestra, si trova al 43esimo piano di un grattiecielo e tutti i suoi colleghi, lei compresa, indossano la stessa uniforme. L’unico suono che ascolta, quando è al lavoro, proviene dalle dita che toccano la tastiera o dai suoi colleghi che rispondono al telefono.
Finita la giornata lavorativa Moko Shibata corre a casa e va nel suo mini studio per esorcizzare i demoni della quotidinità lavorativa.
Nessuno del suo ufficio sa che lei fa musica ed è una produttrice.
4 comments on Atmospheric drone di Fabio Orsi ipnotizza il pubblico del Godot
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