Oggi 12 maggio è la festa della mamma.
Il messaggio di Auguri che gli avellinesi dedicano a tutte le mamme nel giorno a loro dedicato.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 148 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.345, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 148 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 5 residenti nel comune di Atripalda
- 10 residenti nel comune di Avella
- 12 residenti nel comune di Avellino
- 4 residenti nel comune di Baiano
- 10 residenti nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Calitri
- 1 residente nel comune di Caposele
- 1 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 6 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Chiusano San Domenico
- 1 residente nel comune di Conza della Campania
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Forino
- 3 residenti nel comune di Gesualdo
- 7 residenti nel comune di Grottaminarda
- 2 residenti nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 3 residenti nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 4 residenti nel comune di Montella
- 2 residenti nel comune di Montemarano
- 2 residenti nel comune di Montoro
- 2 residenti nel comune di Morra De Sanctis
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 4 residenti nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 4 residenti nel comune di Pratola Serra
- 7 residenti nel comune di Roccabascerana
- 5 residenti nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
- 2 residenti nel comune di Santa Paolina
- 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 3 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Scampitella
- 8residenti nel comune di Sirignano
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 4 residenti nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Tore Le Nocelle
- 2 residenti nel comune di Tufo
- 1 residente nel comune di Vallata
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Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra
Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.
I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.
Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.
La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.
È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.
Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.
Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.
San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.
Paesi d’Irpinia: programma
Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.
Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.
La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.
Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.
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Capodanno in Irpinia,
la felicità vince la crisiIl sondaggio, realizzato dal Plurale, descrive come gli abitanti del capoluogo trascorreranno le prime ore del 2019.
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