redazione

Napoli: Pizza Village alla Mostra d’Oltremare

Definita la sede del Pizza Village, in programma dal 16 al 25 giugno p.v. a Napoli, l’evento si svolgerà alla Mostra d’Oltremare.

Dopo l’intesa con l’Amministrazione comunale, grazie ad un costruttivo confronto programmatico con il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore al Turismo Teresa Armato, per definire il trasferimento dal lungomare Caracciolo alla nuova sede, oggi è si è trovato l’accordo attuativo del progetto con i vertici dell’ente fieristico.

Dice Remo Minopoli, presidente dell’ente:

La scelta della Mostra d’Oltremare di Napoli per l’undicesima edizione del Pizza Village conferma il suo ruolo di grande attrattore culturale e ricreativo per la città. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la fiducia, siamo già al lavoro sulle questioni organizzative.

Soddisfazione anche da parte della consigliera delegata:

Il Pizza Village dimostra ancora una volta che la Mostra è uno spazio poliedrico a disposizione della collettività, in grado di ospitare manifestazioni di rilievo nazionale. Tutto questo rientra nella visione che il Consiglio di amministrazione in carica intende proporre nel piano di sviluppo dei prossimi anni.

Coca-Cola PizzaVillage@Home

Coca-Cola PizzaVillage@Home

Sarà dunque il quartiere fieristico d’Oltremare ad ospitare, per dieci giorni (ven.16 – dom.25), la manifestazione simbolo dell’incoming turistico e della promozione territoriale più importante della città di Napoli. Una soluzione che soddisfa tutte le parti, come sottolineano gli organizzator.

Spiega Claudio Sebillo, Ceo di Oramata Grandi Eventi titolare della manifestazione:

Una nuova strategia in linea con la mission del progetto pensato 15 anni fa, che garantirà la costante crescita di un evento che favorisce la promozione del territorio e della cultura partenopea e di conseguenza l’arrivo di turisti in città.

Importante anche la conferma dei partner strategici dell’evento, come ha spiegato Alessandro Marinacci:

Le nuove intese sono infatti fondamentali anche per la progettualità condivisa con i partner del Pizza Village, come il Campionato mondiale del Pizzaiolo Trofeo Caputo o l’intrattenimento musicale realizzato in collaborazione con RTL 102.5. Ora dobbiamo lavorare, in tempi strettissimi, per confermare la qualità di un evento che, per indotto e volano, genera economia e visibilità internazionale.

Sono proprio Antimo Caputo e Lorenzo Suraci, rispettivamente AD del Mulino e presidente dell’emittente nazionale RTL 102.5, a confermare l’adesione al nuovo corso del Pizza Village.

 Spiega Antimo Caputo, AD di Mulino Caputo:

Il Pizza Village è il più grande villaggio globale della pizza, che si svolge nella sua sede naturale, nella capitale della pizza: Napoli Il Campionato mondiale del Pizzaiolo, che quest’anno celebra la sua 20esima edizione con le giornate di gara previste il 19-20-21 giugno, sposa questa filosofia. Quest’anno, inoltre, in occasione del ventennale, si prevede una ancor più significativa partecipazione di stranieri da ogni continente.

Angélique Cavallari è la coprotagonista del film Dark Matter di Stefano Odoardi

Angélique Cavallari è la coprotagonista del film Dark Matter di Stefano Odoardi che uscirà al cinema il 4 Maggio (distribuito da Superotto Film Production). Un film tra sogno e realtà, degno di un thriller alla David Fincher.

Ormai siamo abituati a vedere l’artista italo-francese in ruoli sempre diversi. Con Elena, la protagonista femminile di questo appassionante thriller, Angélique è di nuovo messa alla prova con un lavoro attoriale fine e profondo.

Non solo la trasformazione psicologica è intensa ed accurata, ma anche quella fisica è ancora una volta notevole, rendendola a tratti irriconoscibile o comunque molto diversa dalla sua vera natura. Irrobustita e spesso estenuata in viso, anche grazie al trucco di scena, notiamo in primo piano non la bellezza ma il cambio repentino di sguardi ed emozioni perfettamente incarnate dall’attrice, che lascia il posto integralmente al suo personaggio.

Angélique Cavallari

Elena è una donna che sembra carnefice, ma in realtà è anche (e soprattutto) vittima. La sua storia la scopriamo con lo svolgersi del film ed è scioccante, tanto da obbligare lo spettatore ad abbandonare ogni giudizio superficiale. Questa donna nasconde dei segreti che le spezzano il cuore, dei traumi forse insormontabili e, nonostante tutto, conserva in sé una parte infantile che traspare sottilmente. È una donna rotta, che agisce con un istinto quasi animalesco, ma che ha dentro anche molta grazia e luce.
Un bel contrasto da far coesistere in un unico personaggio.

Dichiara Angélique:

Mi sono ispirata un po’ a Charlize Theron nel film “Monster”. Il regista Stefano Odoardi mi ha dato dei riferimenti molto particolari per questo ruolo, a partire dalla simbologia del nome Elena (che è luce). Abbiamo lavorato insieme alla costruzione psicologica, all’acconciatura, fino alla scelta dei vestiti di scena. Poi ho avuto degli ottimi partner di lavoro (con i quali Elena si relaziona) come Thierry Toscan e il piccolo Giulio Cecchettini.


Il finale da spazio a più interpretazioni, Elena può diventare altro ancora nell’immaginario dello spettatore. Il regista lascia aperte più strade tra sogno e realtà, che si scoprono andando a vedere il film.

Charlize Theron

Angélique Cavallari: chi è?

Ricordiamo che Angélique Cavallari non è solo un’attrice bensì un’artista a tutto tondo che ama esplorare sempre nuovi territori, tra musica, arte e poesia.

Sul fronte musicale, dopo i brani originali di “Collection A” (la compilation di musica poetico-elettronica composta e scritta in collaborazione con Alexis Bret) la sua produzione continua questa volta con un singolo dal titolo “Trying to stay”, scritto e cantato da Angélique e composto con un nuovo collaboratore ovvero Fabio Costa, con il quale forma un nuovo gruppo chiamato Nine Velvet.

Se in “Collection A” troviamo un mondo sonoro liquido, fatto di atmosfere fluide, crepuscolari e sintetiche, tra ambient music e sperimentazione, in “Trying to stay” dei Nine Velvet viene conservata un’atmosfera nottura e sognante che evoca un genere molto amato dal grande pubblico ovvero il trip-hop (quello, per intenderci, di gruppi come Portishead e Massive Attack).

Trying to stay” è già su Youtube, ma presto arriverà anche su Spotify, Bandcamp e tutte le piattaforme di musica streaming (dove potrete trovare anche i brani di “Collection A”).

Angélique Cavallari ha anche dato vita al progetto “Il Podcast d’Angélique”, in cui legge dei poemi da lei scelti e principalmente scritti da poetesse non viventi, pacifiste militanti del mondo intero non sempre conosciute. Il suo desiderio è infatti quello di rendere omaggio e dare voce a queste poetesse che hanno dato luce e sublimato situazioni spesso inenarrabili. I podcast sono postati a cadenza regolare e alternati tra la lingua francese e l’italiano, alcuni poemi sono in dialetto, altri saranno letti in lingua originale. È un progetto in costante divenire, che potete seguire su YouTube ma presto anche su Spotify e altre piattaforme streaming.

A proposito di poesia: Angélique sta continuando a scrivere e presto pubblicherà la sua nuova raccolta poetica e, dopo il successo del suo ultimo reading “Poesia nuda e cruda” al Cineteatro Farina di Foggia, è in fase di organizzazione un suo tour di “Lettura poetica” in tutta Italia.

Angélique continua ad aprirsi senza limiti nella creazione e nella sperimentazione.

 Afferma e, dopo la sua performance “Phoenix – Poetics Acts”, tra sogno e surrealismo, svolta per le strade di Parigi, con il reperto video proiettato nelle gallerie del mondo intero durante l’Iper Festival (l’evento phygital nato dal Museo delle Periferie di Roma) si è immersa nell’universo della pittura:

La visione poetica e creativa è rinascita, libertà e coraggio.

Dipinge opere di diverso formato e con gli acquerelli ha ultimato una serie di “Velieri e Paesaggi Onirici”. Sta sperimentando la china con la quale ha iniziato una serie che si chiama “Strappi e Paesaggi Liquidi” e sta approfondendo la pittura ad olio con la quale ha ultimato una serie astratta de “I Paesaggi Interiori”, ma con la quale sta approfondendo anche lo studio di ritratti, visi e sguardi.

Lalla Esposito debutta con gli Ondanueve string quartet

Lalla Esposito in “La canzone teatrale”, concerto per voce e quartetto d’archi con Ondanueve string quartet, scritto e diretto da Paolo Coletta – venerdì 5 maggio, ore 21:00 al Trianon Viviani.

locandina dell'evento

Debutta al Trianon Viviani, in prima assoluta, il nuovo incontro tra Lalla Esposito e Paolo Coletta.

La cantante-attrice, una delle più autorevoli interpreti di Teatro musicale del nostro Paese, che ha accolto la lezione di alcune iconiche attrici-cantanti del Novecento (Milly, Marina e Angela Pagano, Milva, Gabriella Ferri), ritrova l’autore, regista e musicista nello spettacolo “La canzone teatrale”, dopo aver collaborato per anni in numerose produzioni di teatro musicale italiano e internazionale.

Con la partecipazione dell’Ondanueve string quartet, offrono un piccolo catalogo di ciò che rende una canzone “teatrale” e di quel che può far sì che una canzone qualsiasi lo diventi.

Spiega Coletta:

Un’aria d’opera, un recitativo, una romanza, un song brechtiano, un canto di Viviani o una canzone di Broadway sono accomunati dal fatto di essere scritti per essere eseguiti all’interno di una determinata azione drammaturgica, che sia un melodramma, un musical, un’operetta, una commedia musicale. Ma “teatrale” può diventare anche una composizione fatta di parole e musica nient’affatto pensata per la scena: succede quando chi la interpreta decide di trasformare l’emozione di quel pezzo in azione. Azione scenica, appunto.

Viceversa, può verificarsi il percorso inverso e cioè che una canzone scritta originariamente per uno spettacolo teatrale diventi uno standard jazz o semplicemente migri verso l’infinito repertorio della musica popolare.

Per Coletta, dunque, la canzone teatrale non è una forma, né tanto meno un genere. La teatralità probabilmente rappresenta una modalità, un’attitudine, uno sguardo. Innanzitutto dell’interprete, che, nel momento in cui decide di affrontarne l’esecuzione, si assume di fatto la responsabilità e la disponibilità a riscrivere quel pezzo.

Lo spettacolo è prodotto da Leocadia.

Le preziose creazioni di Ivan Barbato: ogni gioiello è unico e racconta una storia diversa

Le preziose creazioni Ivan Barbato dedicate al Mediterraneo trasmettono la solarità e la fantasia di antiche civiltà madri della nostra cultura, ricercando costantemente l’equilibrio tra natura e materia.

Pezzi d’autore di alta gioielleria che evocano storie millenarie, un viaggio nel tempo tra mitologia e leggenda, tra mare e terra nei quali conchiglie, perle e animali marini e miti sono sapientemente uniti in un connubio inedito dall’artista.

Come se il mare aprisse il suo enorme scrigno facendone fuoriuscire tesori sconosciuti che, grazie alla maestria di Ivan Barbato, artigiano orafo lombardo tra i più apprezzati nello scenario del gioiello contemporaneo, diventano piccole opere d’arte da indossare. Il suo è un estro innato nel saper modellare metalli e incastonare pietre nel segno della creatività e della sperimentazione.

Ogni singolo gioiello è un pezzo unico che racconta una storia diversa, un dialogo continuo tra l’artista e la materia, una scultura in miniatura.

Ivan Barbato ama misurarsi con forme della natura, non pure, non lineari, trasformandole in gioielli inimitabili, non replicabili perché in natura non c’è niente di identico all’altro.

In perfetta armonia di colori e forme, il gioiello contemporaneo di Ivan Barbato regala emozioni infinite. Possederne uno e indossarlo è fascino indelebile ed eleganza senza tempo.

Lo scrigno dei tesori di Ivan Barbato è il suo a Atelier di Cardano al Campo, poco distante dall’Aeroporto di Malpensa, luogo magico dove si possono vedere da vicino le sue creazioni. Spesso Ivan Barbato partecipa a mostre e contest. A tal proposito c’è grande attesa per il prossimo evento: la personale “Sulle orme della materia” che si terrà a Roma tra il 5 e il 7 maggio.

Il prezioso risultato del lavoro di Ivan Barbato è un dialogo costante con la materia che gli è valso nell’ottobre 2022 il primo premio del contest “Incinque Jewels” sul tema del Grand Tour alla Roma Jewelry Week con il gioiello “Sulle orme del tempo”, unione inedita di materiali e tecniche che hanno origine in diversi luoghi ed epoche storiche.   Ivan Barbato taglierà il nastro della sua personale “Sulle orme della Materia” alla Galleria Incinque Open Art Monti con la curatrice Monica Cecchini in occasione del vernissage del 5 maggio alle ore 18:00 intrattenendosi con i visitatori presenti.

La mostra organizzata dall’Associazione Culturale Incinque Open Art Monti come premio per la vittoria alla RJW 2022, proseguirà fino a domenica 7 maggio. Pezzi unici di alta gioielleria ispirati al mare, alle civiltà e ai miti del bacino del Mediterraneo saranno accanto anche alla sua nuova serie di gioielli dedicata al tema della Vita.

Lo scrigno dei tesori di Ivan Barbato

Ivan Barbato: La Venere in conchiglia

Un dolce viso di donna a immagine e somiglianza di Venere affianca una conchiglia madreperlacea dalle tonalità oscure. Un sottile bordino in oro giallo, ornato da piccoli diamanti, segue un tratto della preziosa spilla dell’artigiano orafo Ivan Barbato, per poi proseguire sul retro del gioiello a creare un guscio di particolare pregio e raffinatezza.

La minuziosa lavorazione artigianale è soprattutto rivolta in questa parte del gioiello: la lastra in oro è rifinita con una paziente incisione a bulino, ricreando uno stile che ricorda i tessuti damascati.

Si tratta di un pezzo unico che, grazie alla sua insolita silhouette, esalta la bellezza della dama in turchese, lasciata libera da visibili incastonature e ancorata alla struttura tramite un meticoloso meccanismo di tenuta, quasi fosse sospesa nel vuoto. Come se nascesse dal mare.  Descrizione tecnica: spilla in oro giallo 750/1000 con volto di dama in turchese inciso a mano, conchiglia e diamanti brown. Oro g. 48. Pezzo unico e prezzo su richiesta.

Ivan Barbato: Nel cuore del mare

Questo gioiello in oro bianco dell’artigiano orafo Ivan Barbato unisce materiali di origine diversa, altro esempio di fusione tra mare e terra.  Una conchiglia rosa e una perla nera di Tahiti sono incastonati in una raffinata montatura del nobile metallo, impreziosita da piccoli diamanti blu. Nasce dall’idea di una perla unica che viene abbracciata dalla conchiglia, il quale la omaggia, esaltandone la sua preziosità e naturale bellezza.

Il rosa della conchiglia caraibica, la perla nera della Polinesia: espressioni naturali di un gioiello che nasce dal mare.  La montatura in oro segue una linea sinuosa come un’onda armonica che avvolge la conchiglia, i diamanti blu creano dei punti luce di quel colore intenso che evoca anch’esso l’ambiente talassico.

Un pezzo unico strettamente legato a quel mare che il tempo non potrà mai scalfire. Descrizione tecnica: ciondolo in oro bianco 750/1000 con conchiglia, perla Tahiti e brillanti blu. Oro g. 17. Diamanti ct. 0,32. Pezzo unico e prezzo su richiesta.

Ivan Barbato: Il cuore della natura

Il gioiello è un omaggio alla natura, nelle sue forme, tra i suoi elementi… Un giovane folletto in oro giallo suona un’antica tuba, immerso in un cuore di turchese azzurro che crea il ponte tra l’elemento acqua e l’elemento terra. Egli stesso ha sembianze ibride che nella parte inferiore ricordano una creatura marina per poi culminare con un suo grazioso copricapo che collega a una parte una terrena.

L’ azzurro intenso del minerale evoca il mare ma è poi ben marcato il riferimento ai fiori sul retro. Il pendente ha infatti un duplice aspetto che ne permette di essere indossato su entrambi i lati, come a voler deliziare chi lo possiede di poter avere due gioielli in uno. Mentre da una parte è visibile il folletto in oro giallo che suona, quasi cullato da un’onda marina, dall’altra vi è un insieme di fiori delicatamente incisi in bassorilievo sul minerale stesso.

Alternati a questi spiccano delle foglioline in oro che derivano da un piccolo ramo che si trasforma via via nel copricapo del folletto sull’altro lato del gioiello. Il piccolo corpo ibrido unisce simbolicamente due elementi dominanti della natura, il tutto racchiuso nella forma di un cuore, così come il cuore simboleggia l’unione e l’amore tra due persone…  Ciondolo double face in oro giallo 750/1000 con cuore in turchese. Oro grammi 10. Pezzo unico. Prezzo su richiesta.

Si apre la fase finale del progetto Genius Loci Festival

Con l’avvio dei “laboratori di giuria” nelle scuole di quattro regioni italiane – Campania, Lombardia, Puglia e Sicilia – si apre la fase finale del progetto Genius Loci Festival. Il cinema racconta il Territorio”, finanziato in base al bando “Progetti di rilevanza territoriale” 2022 del piano “Cinema e Immagini per la Scuola” promosso dal MiC-Ministero della Cultura e dal MIM-Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il progetto “Genius Loci” è un’approfondita esperienza laboratoriale nelle scuole che culminerà a maggio in un vero e proprio festival cinematografico interamente organizzato grazie all’impegno dei ragazzi. Un bando di concorso cinematografico, alla fine dello scorso anno, ha invitato le 
scuole secondarie di I e II grado di tutta Italia a presentare cortometraggi che fossero realizzati nell’ambito di progetti didattici nonché centrati sul racconto delle aree interne, delle aree fragili, dei territori e luoghi marginali e di piccole comunità. Le opere pervenute, sia di genere documentario che di finzione, sono il materiale su cui gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Statale Francesco De Sanctis di Lacedonia e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Enrico Fermi di Vallata, in provincia di Avellino, hanno lavorato in classe nelle scorse settimane per analizzare i film, selezionare quelli in competizione e definire la programmazione delle due giornate finali del concorso nazionale. Il festival, con proiezioni in concorso, rassegna a tema e incontri con gli autori, si terrà dal 18 al 21 maggio al multisala Cinema Nuovo di Lioni (Av) e in altri paesi dell’“Irpinia d’Oriente”.

Dopo lo svolgimento dei laboratori di selezione e programmazione, inizia proprio in queste ore il lavoro delle giurie: in particolare le giurie “tecniche”, 
curate dagli studenti delle scuole irpine già coinvolte, assegneranno un premio al “Miglior film” e uno al “Migliore racconto di un territorio”, mentre quelle “popolari”, curate da studenti di istituti lombardi, pugliesi e siciliani, assegneranno a distanza il Premio del pubblico.


A questi gruppi si aggiunge inoltre il lavoro delle classi di studenti irpini che cureranno la conduzione del festival, le interviste agli ospiti, i video di backstage (già in produzione), nonché alcuni laboratori collaterali di cui uno dedicato alle 
scuole primarie di Aquilonia, Lacedonia e Monteverde.

Il progetto
Genius Loci Festival. Il cinema racconta il Territorio nasce dall’alleanza tra keaton.euportale dedicato al cinema per la scuola, e il CSC-Centro Studi Cinematograficiassociazione nazionale di cultura cinematografica. Scopo dell’iniziativa, da una parte, è valorizzare le produzioni didattiche audiovisive delle scuole italiane e, dall’altra, avvicinare gli studenti, mediante seminari didattici e laboratori pratici condotti da formatori e professionisti, a una parte significativa della filiera del cinema e dell’audiovisivo rendendoli concretamente protagonisti di un evento culturale unico nel suo genere. Il progetto è dunque un’occasione di dialogo, confronto e riflessione sui linguaggi, le forme, le tecniche scelte dai giovani per la creazione delle loro opere. I

l tema messo al centro è il territorio, sia in quanto valorizzato dalla scommessa di un evento culturale orizzontale e decentrato – il festival – sia in quanto l’identità e la rappresentazione simbolica dei territori e luoghi marginali del nostro paese divengono oggetto privilegiato di indagine attraverso il linguaggio cinematografico.

Con i suoi laboratori in presenza negli istituti irpini e l’evento finale a Lioni e in altri paesi il progetto interviene in 
un’area lontana dalle grandi infrastrutture culturali, sulla base di una rete di accordi e collaborazioni che raggruppa le scuole e alcune delle principali istituzioni culturali territoriali. La zona in cui si svolgono le attività in presenza previste dal progetto si trova infatti nella parte più orientale della Provincia di Avellino, un’area periferica di alta collina con insediamenti urbani dispersi. I piccoli comuni in cui si trovano le sedi scolastiche coinvolte Aquilonia, Lacedonia, Monteverde, Vallata – sono soggetti a un lento e costante spopolamento; la lontananza dai grandi hub culturali aggrava la circostanza di perifericità e isolamento che spinge spesso i giovani a un’emigrazione senza ritorno. 

Le scuole restano tuttavia una fondamentale infrastruttura culturale del territorio, vero e proprio presidio in costante confronto con il processo di erosione del capitale culturale e dell’identità territoriale che si accompagna allo spopolamento. Qui il progetto “Genius Loci” coinvolge istituti comprendenti scuola primaria, secondaria di I grado e numerosi indirizzi della scuola secondaria di II grado nonché, a vario titolo, diverse centinaia di studenti.

Tempi Moderni presenta la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti

Continua, fino al 4 giugno prossimo, la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno). Organizzata dall’associazione Tempi Moderni e curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, Sguardi racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli Roberto Masotti la coppia – nella vita e nel lavoro – di fotografi ravennati di nascita e milanesi d’adozione, che ha saputo raccontare il mondo delle performing arts e della musica attraverso la sensibilità del loro sguardo.

Come scrive il direttore scientifico Alfonso Amendola:

Lavori fotografici che nascono per specifiche occasioni o eventi o accadimenti ma che nel tempo si condensano dentro uno spazio di visione che davvero ha capacità di sfidare gli orizzonti del tempo. Un lavoro poderoso e infaticabile, quello di Lelli e Masotti, che ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.

empi Moderni presenta la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti

La mostra Sguardi si suddivide in tre sezioni: Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus che a Palazzo Fruscione saranno declinate nei tre piani:

Musiche (fotografie di Lelli e Masotti). In questa sezione si scava nell’archivio di Lelli e Masotti che, come scriveva Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano che nel 2019 ospitò la grande mostra:

È una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati. Una sezione composta da 109 fotografie e un’installazione video dal titolo Musiche Revisited.

Kontakthof – Kontrapunkt (fotografie di Silvia Lelli). La sezione è composta da 20 opere fotografiche e ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca Pina Bausch.

Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli:

Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.

Nucleus (fotografie di Roberto Masotti). La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel maggio 2021.

L’esposizione è una anteprima internazionale e si compone di 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse.

mostra fotografica Sguardi

Sguardi – Musiche / Kontakthof-Kontrapunkt / Nucleus e Racconti del Contemporaneo VII Edizione, sono ideati, curati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e sponsor privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Università Alma Mater Studiorum- DAMS- di Bologna, Fondazione Ebris e in collaborazione con il Teatro Verdi.

La Mostra fotografica Sguardi è in collaborazione con Marta Cannoni e Livia Corbò – Photo Op, Milano.

Si ringrazia il Ravenna Festival.

Avella: aperture dei siti archeologici e maggio già ricco di eventi

Il Comune di Avella con l’ufficio turistico offre la possibilità di scoprire domenica 30 aprile il Castello ubicato su una collina da cui si può ammirare il Vesuvio.

Il tour su prenotazione prevede una tappa al Museo Archeologico che conserva reperti risalenti al paleolitico superiore fino all’epoca medievale poi l’escursione al Castello Longobardo e infine l’immersione nell’epoca romana nel meraviglioso Anfiteatro Romano. La seguente esperienza può essere abbinata ad un pranzo presso i ristoranti aperti in zona.

Avella Città d’Arte – Irpinia

·        Inizio Tour (durata 2 ore e mezza circa)

·        10.30

* possibilità di turni in altri orari e di pomeriggio/sera o di prenotazione da lunedì al venerdì

 Prenotazione obbligatoria

È possibile tutte le info su aperture ed eventi tramite WhatsApp al numero 333 884 7353 oppure è possibile telefonare al 0818259320.

Intanto si sta lavorando per il cartellone di eventi di maggio con nuove aperture, il prossimo fine settimana 7 maggio ritorna Nodus che contente di partecipare a tour e di degustare prodotti tipici locali in presenza di musica e animazione. Il 14 maggio, invece, a cura di Bambini curiosi: Una speciale esperienza immersiva per tutta la famiglia per scoprire uno dei tesori della nostra Regione: l’Anfiteatro Romano di Avella!

Storia e Danza non sono mai state tanto vicine … mentre un narratore ci racconterà il glorioso passato del luogo, dei danzatori ci coinvolgeranno con danze evocative. L’evento straordinario è organizzato in collaborazione con la Compagnia di danza contemporanea Borderline Danza, Organismo di Produzione della Danza fondato e diretto dal 1998 dal danzatore e coreografo Claudio Malangone, riconosciuto e sostenuto dalla Regione Campania e dal MIBACT/Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo dal 2000.

Poi il prossimo 21 maggio la “Giornata Modiale delle Api” con degustazioni in presenza dell’azienda Montuori e un laboratorio per i bambini, il 28 maggio all’interno del parco archeologico dell’Anfiteatro ci saranno rievocazioni e “Volo sull’Arte”, ovvero un’esperienza unica ed irripetibile su una mongolfiera con volo ancorato. La rievocazione storica è a cura della “Mansarda Teatro dell’ Orco”, mentre “Volo sull‘Arte” a cura di “Volare sull’arte”. Eventi targati “In giro per la Campania con i bambini”.

Queste le prime iniziative programmate che fanno parte del “Calendario Unico degli Eventi 2023” che propone nei mesi successivi altre straordinarie esperienza, tra cui “I Racconti di Dioniso”, “Teatro Sotto le Stelle” , “Pomigliano Jazz Festival” , “La sagra della Castagna e della Nocciola” , “Notte al Museo” , tornei sportivi tra cui “La Gabbia” e il calcetto , in attesa del cartellone di “Avella Art Festival” che prevede altre iniziative.

Stefano Bollani in Piano solo unica data a Napoli

Stefano Bollani in concerto con Piano solo sabato 6 maggio, ore 21, al Trianon Viviani data unica a Napoli.

In “Piano solo” Stefano Bollani omaggia l’arte dell’improvvisazione.

Più che un tradizionale concerto al pianoforte, la serata si presenta come un “one man show” irripetibile, in cui tutto può accadere: un viaggio a perdifiato, attraverso orizzonti musicali solo apparentemente lontani, in cui non esiste alcuna scaletta né programma di sala a cui aggrapparsi per seguire il succedersi dei brani.

Stefano Bollani in Piano solo unica data a Napoli

Dall’omaggio alla tradizione musicale partenopea, si può passare così dalle composizioni dello stesso Bollani a Carosone, dal jazz ai ritmi brasiliani, con improvvise incursioni nel pop o nel repertorio italiano degli anni Quaranta, un flusso musicale, in cui si mescolano il riso e l’emozione.

Alla fine del concerto sarà il pubblico a decidere il bis: Stefano Bollani annoterà diligentemente le richieste per poi eseguire un medley imprevedibile all’insegna del virtuosismo e dell’irriverenza.

Prodotto da Mauro Diazzi, lo spettacolo è in data unica a Napoli.

Mangiare con Gusto la nuova stagione su Alma Tv parla dell’Irpinia

Dal 15 maggio dal lunedì al venerdì alle ore 21,30 su Alma Tv canale 65 del digitale terrestre, con replica dal 16 maggio alle ore 16,00 parte la terza stagione di Mangiare con Gusto  prodotta dall’Almadela s.r.l. società di produzioni audiovisive con sede a Latina.

Al timone del programma per il terzo anno consecutivola conduttrice Adele Di Benedetto volto storico di Alma Tv nonché giornalista esperta di cibo e turismo, porterà i telespettatori, in un meraviglioso viaggio alla scoperta del buon cibo, dei prodotti di qualità e delle produzioni artigianali preziosità dei nostri territori.

Lazio, Toscana, Emilia-Romagna e Campania saranno le regioni protagoniste di questa nuova stagione del programma, con venti puntate dedicate alla preparazione di ricette tipiche delle cucine regionali e alla promozione di prodotti e aziende agroalimentari di eccellenza italiana.

Rinnovata anche in questa edizione, la collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio con l’intento di divulgare la cultura dell’olio extravergine di oliva italiano, far conoscere paesaggi olivicoli di gran pregio, le coltivazioni locali e le aziende di produzione. Le prime puntate, infatti, saranno riservate, alla presentazione di ricette, prodotti e servizi dedicati alle città dell’Olio.

 Novità è la partecipazione in studio di produttori, nutrizionisti ed esperti del settore, con i quali Adele, da buona padrona di casa, parlerà di alimentazione, di spreco alimentare e di corretta lettura delle etichette alimentari.

Tra gli ospiti Laura Rossi ricercatrice e nutrizionista del Crea Alimenti, il prof. Giuseppe Nocca docente in Scienze Alimentari esperto di Archeonutrizione, il dott. Michele Stocola giurista in sicurezza alimentare ed etichettatura, Chiara Castelli titolare del Salumificio Sa.No con la quale si parlerà dell’importante riconoscimento europeo dell’Amatriciana come STG (specialità tradizionale garantita), Sabina Iovanna  produttrice dell’aglio dell’Irpinia ci farà scoprire i sei segreti di questo prodotto, Rosaria Scardamaglia produttrice di Ars Avi,  invece, parlerà dell’importanza dell’olio evo.

Sottolinea Adele Di Benedetto conduttrice del format:

Mangiare con Gusto è una trasmissione vera e genuina,  Attraverso la trasmissione portiamo nelle case dei telespettatori ricette semplici che racchiudono l’identità culinaria dei territori, facciamo conoscere i nostri meravigliosi prodotti e al contempo informiamo su temi che riguardano l’alimentazione. Siamo contenti, inoltre, di poter continuare la collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Mangiare con Gusto è stata la prima trasmissione televisiva a promuovere l’olio turismo e le proprietà dell’olio evo, prodotto di grandissima qualità e prezioso ingrediente nelle nostre ricette.

Continueremo a farlo, perché come dico sempre a chiusura di ogni puntata – “A Mangiare con Gusto si parla di cibo buono e sano! E l’olio è sicuramente un patrimonio da valorizzare e tutelare.

In trasmissione saranno presenti Alfredo D’Antimi coordinatore regionale Città dell’Olio Lazio, l’On. Le Alessandro Palombi e Antonio Balenzano Direttore dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Mangiare con Gusto la nuova stagione su Alma Tv parla dell'Irpinia

La conduttrice aggiunge:

Altra importante collaborazione avviata in questa edizione, della quale siamo molto orgogliosi è quella con l’azienda Molino Spadoni con focus particolare al brand Officine Gastronomiche Spadoni emblema delle eccellenze romagnole, come carni, salumi di Mora Romagnola e formaggi.

Tre puntate nelle quali avrò in cucina con me Marco Cavallucci  “Executive Chef”

Ristoranti Casa Spadoni & Mercato Coperto Ravenna” che preparerà ricette della cucina romagnola. Ogni ricetta vedrà protagonista un prodotto Officine Gastronomiche Spadoni e/o Molino Spadoni.

Dal Cappelletto di Dante, ai Passatelli con il Pecorino Affinato al Fieno e crema di Stanco sino ad arrivare alle polpette di Mora Romagnola con piselli e stridoli. Spazio anche agli approfondimenti con i servizi realizzati all’interno del Mercato Coperto di Ravenna, presso la Fattoria Palazzo di Zattaglia dove viene allevata la Mora Romagnola ed infine, nello stabilimento di Brisighella, nel quale un esperto casaro, illustrerà le caratteristiche e processo di produzione dei formaggi.

Oltre le tipicità Romagnole, Mangiare con Gusto farà conoscere con servizi nelle aziende,  tantissimi prodotti regionali. Dai salumi dell’Irpinia, al Vino Taurasi, al fusillo Avellinese sino ad arrivare ai salumi e formaggi di Bufala dell’Agropontino, al Moscato di Terracina, al farro del Pungolo di Acquapendete, per poi andare in Toscana per la Porchetta di Monte San Savino e i salumi di Cinta Senese.

Nella cucina di Mangiare con Gusto, di puntata in puntata, si alterneranno chef e Lady chef che prepareranno ricette tipiche delle cucine regionali utilizzando materie prime di qualità come la Pasta prodotta dal Pastificio Graziano, l’olio Ars Avi e l’aglio O.P Sabina dell’Irpinia, il Guanciale Amatriciano e il Prosciutto Amatriciano IGP.

Gli chef di questa edizione sono: Giuseppe Di Bella Ambasciatore della Cucina Italiana nel mondo e noto chef della Federazione Italiana Cuochi preparerà ricette semplici con un’attenzione a non sprecare il cibo, Lina Russo e Cecilia Magnante ci porteranno nella bella Campania, Emanuela Zapponi la cuoca contadina di Valentano ci farà riscoprire antiche tradizioni, Marco Cavallucci  “Executive Chef Ristoranti Casa Spadoni & Mercato Coperto Ravenna” ci farà assaporare ricette e prodotti della cucina Romagnola, Crispino Vellucci di Santi Cosma e Damiano proporrà una ricetta tipica del basso Lazio, Diego Fazi farà un focus sulla Pinsa Romana ed infine Jacopo Caira preparerà ricette della cucina romana.

A rappresentare le città dell’Olio gli chef:  Elisa Porcu (Montelibretti), Pietro Raspini (Tuscania), Andrea De Rossi (Rieti), Patrizia Imperatori (Castelnuovo di Farfa), Emanuela Annunziata (Castro dei Volsci), Roberto Nicolao (Castelforte)

Una trasmissione che di edizione in edizione sta riscuotendo sempre più consenso tra i telespettatori che seguono con affetto il programma. I produttori del format comunicano che stanno già pensando alla quarta edizione. Intanto  tutti sintonizzati dal 15 maggio alle ore 21,30 su Alma Tv!

La produzione Almadela ringrazia tutti i ristoratori, produttori e aziende che hanno partecipato, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio in particolare le Città dell’Olio Lazio , le aziende Olio Ars Avi ,Pastificio Graziano, Girmi, O.P. Sabina, Sa.NoSalumi, Molino Spadoni, Sanelli Coltelli, Sekkei e per la collaborazione l’ITS Academy Turismo di Roma e l’Accademia di Trucco Professionale Panzera.

Checco Zalone “Amore + Iva” al Teatro Gesualdo

Checco Zalone  con i suoi “Sole a catinelle”, “Quo vado?” e “Tolo Tolo” ha stracciato ogni record di incassi del cinema italiano.

Partito da Telenorba è entrato nella case di tutti gli italiani con la sua ironia stralunata grazie alla fortunata carovana dello Zelig. La sua “Siamo una squadra fortissimi” è stato un vero e proprio inno per la Nazionale italiana di Calcio che vinse nel 2006 i Mondiali.
Sabato 29 aprile, alle ore 21, il Teatro “Carlo Gesualdo” abbraccia per la prima volta Checco Zalone, al secolo Luca Medici, con il suo inedito spettacolo “Amore + Iva”.
Una carrellata di racconti, imitazioni, parodie intervallate da intermezzi musicali tutti declinati attraverso l’inconfondibile ironia di uno degli artisti più eclettici e amati dal
pubblico italiano.

Checco Zalone “Amore + Iva”
In occasione del tour, Checco Zalone presenta la sua nuova canzone “Sulla Barca dell’Oligarca”, un brano satirico scritto dallo stesso Luca Medici insieme ad Antonio Iammarino, Giuseppe Saponari, Sergio Maria Rubino per l’etichetta “Officina Musicale”.
Zalone, torna al teatro 12 anni dopo il suo Resto Umile World Tour con uno spettacolo dalla forte impronta irriverente e fuori dagli schemi in cui gag, sketch e canzoni danno asilo ad un mix debordante di catcalling, bodyshaming e battute sul gender che lo rendono, da una parte polemicamente attaccabile e, dall’altra, offrono un momento di liberazione,
controllata e tra parentesi, e un pretesto per riflettere sui nostri tempi, sul concetto di libero pensiero e di libertà d’espressione.

Dice il comico pugliese:

L’amore è comel’Iva, è una partita di giro.

LGBT+ vuol dire che puoi avere tutte le sessualità che vuoi con un solo account” afferma quando si parla di diritti civili. Ma in questi momenti non c’è razzismo né omofobia, ma solo elementi di una esorcizzazione che vuole certificare il cambiamento, per sottolineare il mondo precedente da quello del futuro.
Lo spettacolo di Checco Zalone “Amore + Iva” è andato sold out a poche settimane dall’annuncio della stagione teatrale del “Gesualdo” e pertanto non sarà possibile acquistarne i biglietti.

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