redazione

A piazza del Plebiscito, il secondo capitolo di “Viviani per strada”

Da sabato 25 settembre in scena “Via Partenope” e “Tuledo ‘e notte” con Bammenella ‘e ‘ncopp’ ‘e Quartieri I due atti unici del commediografo stabiese, diretti da Nello Mascia, prologo alla stagione ‘21/‘22 del Trianon Viviani curata da Marisa Laurito.

Biglietti in vendita online e al botteghino del teatro A piazza del Plebiscito, dal 25 al 29 settembre, debutta il secondo capitolo di Viviani per strada, il progetto del Trianon Viviani, curato e diretto da Nello Mascia. Viviani per strada è nato lo scorso anno, in piena pandemia, per immaginare un “teatro possibile”, nel rispetto delle norme restrittive sanitarie emanate dal Governo, guardando a quelle vie e vicoli dove proprio l’Autore coglie gli umori più genuini dei suoi personaggi.

Viviani per strada, il progetto del Trianon Viviani, curato e diretto da Nello Mascia

Viviani per strada, il progetto del Trianon Viviani, curato e diretto da Nello Mascia

Dopo il dittico Porta Capuana e Mmiez’â Ferrovia, per questo secondo capitolo Mascia ha scelto altri due atti unici vivianei, Via Partenope e Tuledo ‘e notte (Via Toledo di notte), scritti entrambi nel 1918, all’indomani della disfatta di Caporetto, quando il Governo italiano tassò il teatro di varietà per disincentivare l’allestimento di questo tipo di spettacoli.
In entrambe le commedie sono presenti tutti gli elementi che rappresentano la base del teatro di Viviani, con l’avvicendamento di personaggi e situazioni in un ritmo quasi cinematografico, che trasforma il folclore partenopeo in un clima culturale molto vicino all’espressionismo tedesco.

Tuledo ‘e notte, in particolare, comprende uno degli esempi della straordinaria maestria dell’Autore, ovvero il brano Bammenella ‘e ‘ncopp’ ‘e Quartieri, diventato celebre oltre la stessa commedia.
Nei due spettacoli saranno in scena, con lo stesso Nello Mascia che firma anche la regia, Daud Afzal, Rossella Amato, Matteo Biccari, Ciro Cascino, Peppe Celentano, Gianluca d’Agostino, Francesco Del Gaudio, Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Chiara Di Girolamo, Roberto Giordano, Pierluigi Iorio, Roberto Mascia, Massimo Masiello, Matteo Mauriello, Simone Mazzella, Ciccio Merolla, Ivano Schiavi, Daniela Sponzilli e Imma Tammaro.

Le elaborazioni musicali sono di Ciro Cascino e Ciccio Merolla. Le scenografie sono a cura di Raffaele Di Florio, i costumi di Pina Sorrentino, le coreografie di Imma Tammaro, con il disegno luci di Gianluca Sacco e il suono di Daniele Chessa.
Viviani per strada andrà in scena, tutti i giorni, da sabato 25 a mercoledì 29 settembre, sempre alle 21. I biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; il sabato dalle 10 alle 13:30. Informazioni: sito istituzionale teatrotrianon.org, tel. 081 2258285.
Nel rispetto della normativa di igiene e sicurezza prescritta per l’emergenza sanitaria, i posti sono contingentati e numerati. È obbligatorio il possesso del green pass e l’uso della mascherina.

Appuntamento al Castello D’Aquino caffè letterario con il live dei Mercalli

Ultimo appuntamento estivo al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda, che prenderà una breve pausa per ritornare con nuovi incontri dedicati alla cultura da vivere e da bere.

Per salutare tutti gli avventori affezionati con il giusto mood, il caffè letterario vi aspetta il 19 settembre (domenica) alle ore 21:30 insieme ai Mercalli, band pop-rock.

Mercalli

Mercalli durante un’esibizione live

Mercalli: chi sono

I Mercalli: Igor Grassi (voce e tastiere),Mino Sebastiano (Batterista), Enrico Riccio (chitarra) e Fortunato Sebastiano (basso) nascono come band nel 2013, ciò che li lega è la passione che nutrono per la musica e la voglia di condividerla e crearla insieme.

Nel 2019 realizzano Una casa stregata, il loro primo disco, co-prodotto con Francesco Tedesco per I Make Records, che la band descrive con queste parole:

Una casa stregata è un concept album perché nei testi c’è un richiamo alle stanze, ai mobili, ai soprammobili e alle porte, che sono tutti elementi che si sono manifestati inconsapevolmente, durante il loro divenire, e di cui ci siamo resi conto soltanto dopo.

Ciò che caratterizza la band sono le sonorità, in cui si riconoscono suggestioni pop-rock che si fondono con testi intimi che ricordano il cantautorato di nicchia, ricercato e curato nella forma e nella sostanza. Nulla viene lasciato al caso. Il lavoro finale risulta leggero dal punto di vista del sound ma profondo a livello testuale.

Una casa stregata, infatti, è un racconto in musica che narra diverse storie da una prospettiva diversa, sbirciando dietro una finestra.

Per salutare l’estate insieme al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda in modo spensierato ma con la leggera malinconia che si ha nel lasciare andare via qualcosa, non vi resta che prenotare e partecipare, prenotando al seguente numero: 320 9648749.

È obbligatorio il green pass.

Qucine Sociali propone “Mitruvius” e “Bloody Januarius”,

Come ogni anno, in questo periodo, a Napoli c’è gran fermento per l’approssimarsi del 19 settembre, giorno dedicato al santo patrono. Un evento particolarmente sentito dai partenopei, in tribolazione sin dalle prime luci dell’alba, in attesa del miracolo: ovvero della liquefazione del suo sangue racchiuso in un’ampolla custodita al Duomo.

Faccia gialluta, accurr’ e stuta sta lampa de ‘nfierno… San Gennaro mio putente, tu scioscia chesta cènnera e sarv’ a tanta gente.

È stata quest’antica implorazione partenopea ad ispirare, stavolta, al giovane maestro pizzaiolo di Qucine Sociali, Raffaele Boccia “Mitruvius”, squisita creazione pensata in onore dell’amatissimo patrono.

Pizza fritta di San Gennaro Qucine Sociali

Pizza fritta di San Gennaro Qucine Sociali

Un’insolita pizza fritta, allestita in altezza, che abbina al santo un’altra icona: il Vesuvio, la cui eruzione del 1631 sarebbe stata fermata proprio da Gennaro. Un’opera d’arte… tutta da gustare, la cui forma strizza l’occhio sia alla mitra, il tradizionale copricapo indossato spesso dal patrono, che al vulcano, con colata di lava di ragù napoletano, che fuoriesce dal cratere fumante e lapilli di basilico sparsi lungo le pendici.
Una bontà, che si potrà assaporare in esclusiva venerdì 17 e sabato 18 settembre nella “Corte dell’Arte” di Foqus, unica piazza coperta dei Quartieri Spagnoli, a Napoli.

Qucine Sociali propone “Mitruvius” e “Bloody Januarius

Qucine Sociali propone “Mitruvius” e “Bloody Januarius

Una location unica, frutto di un progetto di rigenerazione urbana, ricavata dal suggestivo chiostro cinquecentesco dell’ex Istituto Montecalvario, che ospita anche Qucine Sociali, equilibrato mix tra pizzeria, lounge bar e ristorante. Ed è proprio qui, che sarà possibile gustare l’originale pizza in un insolito food pairing con “Bloody Januarius”, “sanguigno” cocktail a base di gin, lime, succo di granatina, fiori di sambuco ed aria di limone, ispirato alla reliquia del sangue di San Gennaro. Il cocktail rosso e, allo stesso tempo fumante, è un omaggio anche all’iconico Vesuvio.

Vicenza: terza Edizione “The best practice green”

Paesaggio, riforestazione e bonifiche al centro della terza edizione di “The best practice green”, la manifestazione di Assoimpredia, organizzata quest’anno a Villa Pojana, a Pojana Maggiore (Vicenza), con il contributo di Energreen Spa.

Un’edizione importante che coincide con il decennale della nostra Associazione, impegnata da sempre nella difesa e nella tutela dell’Ambiente. Temi che il Covid ha messo ulteriormente in luce.

Dichiara Alberto Patruno Segretario di Assoimpredia, evidenziando quanto sia importante:

 … preservare gli spazi verdi come risorsa strategica non solo per il benessere e la sicurezza dei nostri territori e dell’ecosistema, ma principalmente per i legami che la stessa natura ha per la nostra salute di cittadini …”(estratto della Risoluzione del Parlamento Europeo del 10 luglio 2020 n. 2020/2691-RSP).

Per preservare la biodiversità e gli ecosistemi, chiediamo maggiore attenzione al Governo che, attraverso decreti di finanziamento alle città per progetti di forestazione urbana e per l’adattamento ai cambiamenti climatici, sta mobilitando gli ingenti fondi del PNRR. Il Piano prevede investimenti per circa 222,1 miliardi di euro, di cui il 40% destinati agli investimenti per il contrasto al cambiamento climatico. In particolare, si attende la piantumazione di almeno 6,6 milioni di alberi, principalmente nelle 14 città metropolitane, ormai sempre più esposte a problemi legati all’inquinamento, all’impatto dei cambiamenti climatici e alla perdita di biodiversità.

24 settembre

The best practice green: programma completo

The best practice green: programma completo

25 settembre

 

The best practice green: programma completo

The best practice green: programma completo

 

 

Moscati: due open day di vaccinazioni per donne incinte e in allattamento

Due giorni di vaccinazioni riservate a donne incinte e a puerpere. Domenica 26 (dalle ore 8,30 alle 13,30) e lunedì 27 settembre (dalle ore 8,30 alle 16,30) l’Azienda ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino aprirà le porte alle future mamme e a quante hanno partorito da poco per vaccinarle in sicurezza. I due open day, organizzati dall’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia, diretta da Elisiario Struzziero, si svolgeranno all’interno del polo vaccinale dell’Azienda (Città ospedaliera, settore B, primo piano), dove il personale dell’Unità operativa di Medicina Preventiva, affiancato da ginecologi e ostetriche, provvederà a somministrare una dose anti-Covid-19 di Pfizer BioNTech alle donne in gravidanza e in allattamento e a fornire loro tutte le informazioni utili a fugare ogni eventuale dubbio circa l’efficacia e la sicurezza del vaccino.

Due open day di vaccinazioni per donne incinte e in allattamento al Moscati di Avellino

Due open day di vaccinazioni per donne incinte e in allattamento al Moscati di Avellino

Sottolinea il primario Struzziero:

L’auspicio  è di raccogliere molte adesioni. Se, grazie all’immediata disponibilità della Direzione Strategica e alla collaborazione offerta dalla Medicina Preventiva, abbiamo organizzato gli open day è proprio per provare a vincere le resistenze delle donne, mettendo a disposizione delle partorienti e delle puerpere un ambiente protetto e personale dedicato. Le evidenze scientifiche ci dicono che il vaccino anti Covid-19 non solo è sicuro, ma è anche consigliato alle donne incinte e in allattamento Se la risposta all’offerta del 26 e 27 settembre sarà significativa, riproporremo sicuramente l’iniziativa.

Benché l’adesione ai due open day non necessiti di prenotazione, per poter garantire un corretto svolgimento delle sedute vaccinali e non rischiare di sprecare eventuali dosi inutilizzate di vaccini, le donne interessate possono inviare un sms a uno dei seguenti numeri telefonici: 335.7886944 o 349.8685684, indicando il proprio nominativo e il giorno in cui preferirebbero recarsi al centro vaccinale dell’Azienda Moscati.

Tesori dei Villaggi della Tradizione: le catacombe di Prata

Tesori dei Villaggi della Tradizione: le catacombe di Prata”, è il tema dell’evento di animazione in programma sabato 18 settembre 2021, alle ore 16.30, presso il Complesso Monumentale dell’Annunziata di Prata Principato Ultra, promosso dal Gal Partenio nell’ambito del progetto transnazionale “Villages of Tradition.

Tesori dei Villaggi della Tradizione: le catacombe di Prata

Tesori dei Villaggi della Tradizione: le catacombe di Prata

Ad aprire i lavori sarà Maurizio Reveruzzi, Direttore del Gal Partenio, che introdurrà e presenterà gli obiettivi del progetto. A seguire i saluti del sindaco di Prata Principato Ultra, Bruno Francesco Petruzziello, e di Maria Renna, presidente dell’associazione “Calendula”. Si soffermerà sul Complesso Monumentale delle Catacombe Fiorentino Pietro Giovino, Vice Console del Touring Club Italiano – Paesi dell’Irpinia; a seguire il contributo dello storico Giovanni Liccardo, docente di Storia, geografia e archeologia biblica presso la PFTIM – Sez. San Luigi e di Archeologia cristiana presso la Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia di Napoli. Chiuderà i lavori, che saranno moderati da Jenny Capozzi, il presidente del Gal Partenio Luca Beatrice.

Il Complesso monumentale delle Catacombe paleocristiane di Prata Principato Ultra rappresenta un elemento importante nelle politiche e dinamiche di promozione turistico-culturale dei “Villaggi della Tradizione”. La sua complessità artistico-storica ne fa uno dei siti monumentali e archeologici più interessanti della Valle del Sabato. Nonostante i numerosi studi condotti in questi ultimi anni, l’origine del cimitero cristiano resta ancora avvolta in un alone di mistero, ma di sicuro l’unicità del luogo rende tutta l’area circostante un importante sito di studio per archeologi e studiosi. L’obiettivo principale è quello di preservarlo e custodirlo nella sua piena ed inusuale bellezza per renderlo fruibile ad un pubblico sempre più vasto.

Sud Top Wine: un’iniziativa dedicata al vino italiano

Dal Sud Italia al mondo torna la grande iniziativa dedicata al vino italiano: Sud Top Wine, evento ideato e organizzato dal giornale Cronache di Gusto e giunto alla sua terza edizione.

Ci sarà tanta Irpinia a Sud Top Wine, in programma dal 18 al 22 ottobre, dopo il successo della seconda edizione, che ha visto 48 vini selezionati come i migliori del Sud Italia da una giuria tecnica di alto profilo, aumenta le categorie dei vini in concorso, che in questa edizione saranno ben 21, sempre provenienti da 6 regioni d’Italia.

La nuova edizione di Sud Top Wine si terrà dal 18 al 22 ottobre, in un suggestivo hotel sull’Etna, con una giuria tecnica composta da giornalisti di rilievo internazionale e presieduta da Daniele Cernilli, direttore responsabile di DoctorWine e curatore della Guida Essenziale ai Vini d’Italia, giornalista di grandissima esperienza, cofondatore del Gambero Rosso, e autore di libri tecnici di divulgazione, degustazione e analisi dei vini, tra le persone più influenti nel mondo del vino italiano ed internazionale. A breve saranno ufficializzate le modalità di partecipazione e la composizione della giuria, che decreterà i 3 vincitori per ogni categoria (63 etichette premiate) il 24 ottobre.

La decisione di ampliare le categorie in concorso è stata dettata dal successo della scorsa edizione che, oltre al giudizio dei critici, si è caratterizzata per l’attenzione all’internazionalizzazione e in particolare al mercato americano, con oltre cinquecento etichette presentate, provenienti da sei regioni d’Italia, suddivise in sedici categorie tra denominazioni d’origine e vitigni e posti all’assaggio della giuria tecnica presieduta da Daniele Cernilli e composta da professionisti di fama internazionale quali Enrico Donati, docente Wset e fondatore di Veni Vidi Vini, Federico Latteri, Cronache di Gusto, Erik Klein, Export Manager, Italian Wine Ambassador, Vinoteka e Vinko.sk, Alessandra Piubello, curatore Guida Oro I Vini di Veronelli, Spirito di Vino e Decanter.

Proseguirà anche in questa edizione la partnership con l’agenzia di pr americana Colangelo & Partners, a cui è stata affidata la promozione a New York dei vini premiati nell’ambito di Sud Top Wine, che rappresentano uno spaccato dell’Italia meridionale e dell’altissima qualità delle sue produzioni vitivinicole. Ben 18 dei 48 vini premiati nella scorsa edizione stanno ricevendo apprezzamenti e recensioni negli Usa su testate importanti come Vinous, Washington Post, Bon Appétit e molte altre.

Sud Top Wine: come partecipare

Sud Top Wine

Sud Top Wine: le categorie in concorso

Le aziende interessate a partecipare a Sud Top Wine possono seguire le istruzioni per l’adesione al concorso sul link del sito.

Ecco le categorie dei vini in concorso:

Taurasi Docg

Greco di Tufo Docg

Fiano di Avellino Docg

Vini bianchi campani a base di Falanghina

Aglianico del Vulture Doc e Aglianico del Vulture Superiore Docg

Cirò Doc Rosso

Altri vini rossi calabresi Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

Vini bianchi calabresi Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

Vini bianchi sardi a base di Vermentino

Vini rossi sardi a base di Cannonau

Etna Doc Bianco

Etna Doc Rosso

Vini rossi siciliani da Nero d’Avola (Sicilia Doc e altre Doc)

Sicilia Doc Grillo e Sicilia Doc Catarratto

Altri vini rossi siciliani Doc, Docg e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

Altri vini bianchi siciliani Doc e Igt (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

Vini rossi pugliesi a base di Primitivo

Vini rossi pugliesi a base di Negroamaro

Altri vini rossi pugliesi (solo vini prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni)

Spumanti (Metodo Classico o Metodo Martinotti di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia)

Vini rosati (tutti i vini rosati prodotti con vitigni autoctoni o blend con autoctoni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Gusto Italia in tour ad Avellino 4 giorni di eccellenze e tipicità

Gusto Italia in tour giovedì arriverà ad Avellino, fermandosi proprio su Corso Vittorio Emanuele, per la dodicesima tappa di questa stagione.
Da giovedì 16 a domenica 19 settembre sarà possibile vivere il percorso di Gusto Italia in tour: degustare, conoscere dal vivo i produttori, confrontarsi e fare una spesa consapevole.
L’evento, organizzato e promosso dall’Associazione Italia Eventi, è patrocinato dall’UNOE Unione nazionale Organizzatori di eventi e realizzato in collaborazione con il Comune di Avellino, grazie alla disponibilità del vicesindaco Laura Nargi.
Spiega Giuseppe Lupo, presidente di Italia Eventi:
Avellino ci regalerà una bella tappa, ne siamo certi, perché questa città conosce il valore dell’agroalimentare di qualità e ci consente di portare i nostri artigiani e le eccellenze di cinque regioni del Sud Italia sul corso più importante.
Gusto Italia in tour Avellino

Gusto Italia in tour Avellino

LE AZIENDE
Prezioso il sostegno della Cantina di Solopaca, realtà vitivinicola di rilievo a rappresentanza delle produzioni di eccellenza del Sannio.
Durante tutto il tour i suoi vini hanno avuto un notevole successo, tanto da superare le 700 bottiglie vendute.
Tante le aziende e gli artigiani dell’edizione 2021 di Gusto Italia in tour:
Dal Lazio arriveranno originalissimi foulard in bamboo firmati da Innbamboo.
Dalla Campania Gioie di Damiano di Ariano Irpino porterà gioielli e borse artigianali, non mancheranno i salumi ed i formaggi dei fratelli Zuccardi Di Morra De Sanctis, il cioccolato di Cioccolato Bontà di Mirabella Eclano.
I biscotti artigianali, il miele ed i cosmetici al miele dell’Apicoltura Mucciolo di Capaccio, i liquori artigianali ed alla cannabis del liquorificio Tentazione di San Cipriano Picentino.
I tartufi e i fichi del Cilento verranno dall’Azienda Agricola Vincenzo Mautone di Rutino, mentre i sott’oli sono dell’Azienda Colline Cilentane di Rutino.
Salernitano il brand Ilalab che propone monili ed oggetti in ceramica home made, irpino Kaos Cosmetics che propone da Bonito profumi e creme artigianali.
Da Pietrastornina arriveranno i torroni irpini del Torronificio Oliviero, le composte di frutta, gli elisir digestivi, l’olio e la cosmetica naturale saranno firmate da Essenza Nativa, azienda agricola di Sturno.
Per i piccoli golosi Momenti Gommosi giungerà, da Napoli, con un carico di caramelle e lecca lecca, mentre Central Funghi di Atripalda delizierà tutti con una serie di specialità ai funghi.
Dalla Puglia giungeranno un carico di sott’oli, olive, frutta secca e disidratata dell’azienda I Gustosi di Puglia di Noicottaro, una varietà di prodotti della Casa del Tarallo di Zuccardi.
Dalla Basilicata il Parco Verde Food and Beverage di Sarconi proporrà un ricco di paniere di salumi, formaggi, olio evo, vino medievale, pasta artigianale, fagioli di Sarconi e Canestrato Di Moliterno.
Dalla Calabria giungerà un carico di liquirizia calabrese.
Dalla Sicilia pasta di mandorle e cassate siciliane saranno firmate da Sapori di Palermo.
Aperto tutti i giorni e ad ingresso gratuito, a partire dalle ore 10 alle ore 24, l’iniziativa permette un viaggio virtuale attraverso le regioni del centro sud Italia.

Una casa editrice italo-tedesca pubblica un romanzo femminista in francese e in italiano

Fondata nel 2006 dalla scrittrice napoletana Lodovica San Guedoro e dallo scrittore tedesco Johann Lerchenwald,  la casa ha recentemente integrato Carlo Maria Steiner, autore mitteleuropeo nato e cresciuto in Italia.

Un melting-pot che sfocia in pubblicazioni in italiano e tedesco, per una struttura con sede a Monaco di Baviera. Inoltre questa casa editrice, mutuando il suo nome dall’ultimo romanzo, incompiuto, di Thomas Mann, si chiama  Felix Krull Editore. La sua ultima pubblicazione è particolarmente rappresentativa del suo programma letterario: S’io fossi foco, di Lodovica San Guedoro, un romanzo allegorico che denuncia gli stereotipi femminili con sagacia e severa ironia, rompendo un po’ di più i confini europei. L’opera, definita complessa dalla stampa italiana, non è certo un testo classico.

Lodovica San Guedoro, S'io fossi foco 

Lodovica San Guedoro, S’io fossi foco

Lodovica San Guedoro: biografia

Lodovica San Guedoro è nata a Napoli da genitori siciliani. Il padre, vissuto da ragazzo a Parigi,  era docente di Lingua e Letteratura francese, la madre, di Siracusa, insegnante di Lettere. Numerose le sue permanenze a Parigi, a partire da quando il padre faceva ricerche alla Bibliotèque Nationale. A Napoli Lodovica ha frequentato le elementari e le medie, a Roma il liceo e l’università, partecipando ai moti studenteschi come simpatizzante dell’estrema sinistra. Successivamente è stata nel collettivo femminista ultra di via  Pompeo Magno.

In questo libro, recita l’abstract,  l’autrice scatena senza pietà le fiamme della sua collera sul mondo in rovina: un mondo sempre più folle e colpevole, sempre più turpe e indegno! Ma, con una originale inversione, toglie il primato della colpevolezza agli uomini per darlo alle donne, a quelle donne che, invece di aspirare a liberarsi e con sé stesse a liberare l’umanità, oscenamente si compiacciono di perpetuare e portare all’esasperazione le caratteristiche e i comportamenti che un tempo furono loro imposti dalla perversione maschile.  S’io fossi foco, spiega la San Guedoro, è un combattimento con la morale del Tempo, un attacco frontale e radicale alla pornografia, alla mercificazione del corpo femminile in tutte le sue gradazioni e manifestazioni, come pure alla dilagante manipolazione dei cervelli  femminili (e maschili),  viste come chiave di volta di tutta l’immoralità, la falsità, la tristezza e l’oppressione che caratterizzano la nostra epoca.

Una particolarità di rilievo: il testo italiano è intervallato da molteplici episodi epistolari… in francese.

Corrispondenza tra Francia e Germania

La sostanziosa  parte francese, costituita dallo scambio epistolare tra l’io narrante e un suo cugino parigino, è una seconda melodia contrapposta e talvolta intrecciantesi con la prima, che ha la funzione di un cambiamento di paese, di tempo e di atmosfera e dà ossigeno anche al lettore. L’opera infatti è stata scritta per lo più  durante il duro tempo della pandemia e i due cugini rischierebbero di soffocare, lui in Francia e lei in Germania, dove vive, se non si sfogassero e consolassero a vicenda.

Afferma Lodovica San Guedoro:

Le lettere hanno dunque il valore di una testimonianza sincera di quello che si poteva sentire, pensare e soffrire in privato ai tempi del Corona. Poiché le lettere scritte da mio cugino sono espressione dello spirito, dell’acutezza e dell’intelligenza francesi, ho  deciso di non tradurre il carteggio in italiano. Va ricordato che una volta il francese era la lingua universale dell’Europa colta.

E così in S’io fossi foco  ritroviamo Picasso che voleva fare il ritratto a un bambino e il bambino che rifiuta,  o il Lapin Agile, il celebre cabaret di Montmartre dove s’incontravano Max Jacob, Picasso e Blaise Cendrars ed è sfilata tutta la bohème artistica del primo Novecento.

Cilento Music Festival a Capaccio-Paestum con i concerti di Peppe Servillo & Solis String Quartet

Piazza Tempone a Capaccio diventa il palcoscenico naturale di un doppio appuntamento musicale da non perdere, in una location con un panorama mozzafiato. 

Il 16 settembre esclusivo concerto con Peppe Servillo & Solis String Quartet. Il concerto è uno straordinario percorso musicale che omaggia la  canzone napoletana classica ma che si concentra soprattutto sui brani celeberrimi di un grande autore: Renato Carosone. L’omaggio, che si avvale della maestria di una voce particolare e inimitabile come quella di Servillo, cantante e autore raffinato, e del quartetto di archi dei Solist String; rende questo evento unico a sud della provincia di Salerno.

A distanza di cinque anni dall’uscita di “Presentimento” album con il quale, insieme al precedente “Spassiunatamente”, hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco che Peppe Servillo & Solis String Quartet hanno pubblicato un nuovo album, questa volta dedicato ad un solo autore: Renato Carosone, dal titolo “Caro Carosone!”.

Afferma Peppe Servillo:

Si può prendere a prestito l’aria lieve e scanzonata di un autore profondo e romantico come Renato Carosone? È utile forse e necessario ora più che mai, non per incoscienza ma per amore di quella vita colorata, ironica, spassiunata che nel dopoguerra lui seppe cantare ed interpretare. Oltre i titoli famosi proporremo brani meno noti che ci raccontano un Carosone “altro “ sempre vitale anche nella narrazione d’amore. Come al solito nella versione sobria ed elegante dei Solis speriamo di far apprezzare in controluce la voce di un singolare autore italiano. 

Peppe Servillo & Solis String Quartet

Peppe Servillo & Solis String Quartet

 

Il secondo appuntamento previsto nel Comune di Capaccio è il 17 settembre e saranno Kameliya Naydenova Angelo Loia i protagonisti di uno concerto nella suggestiva Piazza Tampone. 
Kameliya Naydenova, docente di violino al conservatorio di Potenza con numerose esperienze internazionali, dalla Bulgaria all’Inghilterra; e Angelo Loia apprezzato concertista diplomato al conservatorio “Verdi” di Milano; eseguono composizioni celebri e meno note. “Da Vivaldi al tango” è l’unione di due talenti che fanno del virtuosismo e della precisione esecutiva le basi per un concerto che dal barocco arriva all’America Latina sposando generi e stili in maniera attenta e anche divertente.


La kermesse del Cilento Music Festival rientra tra i progetti co-finanziati dal Ministero della Cultura per la valorizzazione dei beni culturali e dei borghi rurali del Cilento costituito da un cartellone di eventi “diffusi” su ben 13 comuni (Agropoli, Capaccio Paestum, Cicerale, Laureana, Laurino, Lustra, Ogliastro, Prignano, Perdifumo, Perito, Rutino, Stio, Torchiara) distribuiti in buona parte del territorio del parco. Con i patrocini del Parco Nazionale del Cilento, del Gal Regeneratio, dell’ Unione Dei Comuni Alto Cilento Paestum, del club dell’Unesco di Elea e dai comuni sopra menzionati.

Franco Alfieri, presidente dell’ Unione Dei Comuni Alto Cilento Paestum e sindaco di Capaccio Paestum  ha sposato fin da subito il progetto del Cilento Music Festival – ideato e diretto da Lillo De Marco –  per dare ossigeno e uno slancio concreto a tanti artisti, locali e nazionali, e al settore dello spettacolo messo in ginocchio dalla pandemia. Vivere l’arte, che è poi la bellezza della vita, e farlo in una location d’eccezione: il Cilento” per un progetto culturale volto alla valorizzazione del territorio dei bellissimi borghi rurali e marinari attraverso interventi spettacolari rispettosi dei luoghi dove gli eventi si svolgono.

Tra i principali obiettivi del Cilento Music Festival 2021 c’è il rilancio del settore artistico territoriale finalizzato ad assicurare la tutela dell’occupazione e la riprogrammazione degli spettacoli garantendo il sostegno ai progetti e alle produzioni artistiche inserite nel F.U.S (Fondo Unico per lo Spettacolo).

Il festival coinvolge ben 13 Comuni del Cilento, un comprensorio territoriale di eccezionale valenza costituito da un “Paesaggio Culturale e Ambientale” afferente al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni; riserva di Biosfera MAB-Unesco e patria della Dieta Mediterranea. Un territorio a destinazione turistica con grandi potenzialità che attira ogni anno un numero sempre crescente di visitatori che vengono accolto nel rispetto dell’eco-sostenibilità. 

L’arteria di collegamento che collega quasi tutti i comuni inseriti nell’ambizioso progetto di “festival diffuso” è la “Strada statale 18”, da cui il nome dell’Associazione organizzatrice e promotrice dell’evento diffuso la quale ha lavorato per un’ estesa partnership tra i comuni con l’obiettivo di ridare maggiore consapevolezza al territorio del Cilento interno che affronta – specie in inverno – l’atavico isolamento di un territorio ricco di archeologia e filosofia, storia, bellezze architettoniche, percorsi culturali, enogastronomici e di salvaguardia delle identità locali, biodiversità.

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