redazione

Gal Partenio: webinar su come comunicare la bellezza di un territorio

Gal Partenio, in occasione di un webinar che si terrà il 31 maggio alle ore 16:30 sulla piattaforma Zoom,  intende affrontare un tema particolarmente interessante per il nostro territorio: come comunicare la bellezza di un territorio?

Quali sono le dinamiche che rendono la suggestione dei luoghi un attrattore turistico in grado di determinare crescita economica e sviluppo?

L’incontro rientra all’interno delle attività del progetto di cooperazione transazionale Villages of Tradition.

Gal Partenio: webinar

Gal Partenio organizza un webinar

La bellezza, in un certo qual modo, ha due facce: la prima è quella naturalistica che da sola purtroppo non basta, per attrarre gli avventori. La seconda è quella che con l’aiuto di enti, associazioni e imprenditori attraverso l’aggregazione e lo spirito solidale riescono a dare quella marcia in più, che riesce a far diventare un luogo affascinante in un polo attrattivo.

Se la pandemia ci ha isolati, facendo ampliare la nostra introspezione, ora è il momento di aggregarsi per poter svelare al mondo le bellezze che abbiamo. C’è bisogno di cambiare identità e pensiero, unendo ciascuno a suo modo le proprie forze.

Webinar Gal Partenio: i partecipanti

Interverranno Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio, con una relazione sul tema “Villages of Tradition, la sfida del  Gal Partenio”, Giovanni Tagliaferro, Psicologo clinico, psicoterapeuta, criminologo, sessuologo – docente all’Università Giustino Fortunato di Benevento, con una relazione sul tema “Comunicare la bellezza tra criticità e minacce potenziali”, Jan Lai, Formatore interculturale e progettista per l’Associazione Interculturale NUR (Cagliari) agenzia regionale di invio e coordinamento nel quadro del programma “Gioventù in Azione” della Commissione Europea con un intervento dal titolo “Esperienze progettuali: Giovani e potenza creativa sul tema del lavoro, sviluppo turistico e promozione delle aree interne”. Le conclusioni dell’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Jenny Capozzi, saranno affidate a Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.

La priorità resta il territorio con le sue eccellenze, quelle specificità che lo rendono unico agli occhi di un potenziale visitatore, ma la differenza la fa la qualità del racconto, l’amore dei suoi protagonisti e degli attori territoriali, la capacità di produrre empatia che si traduce in buona accoglienza: sono questi alcuni degli spunti che saranno affrontati nel corso dell’incontro. Oggi più che mai lo spirito del progetto “Villages of Tradition” sembra essere adeguato e tagliato per i tempi che viviamo: la riscoperta delle zone rurali, l’autenticità delle radici culturali, la riscoperta del senso di comunità rappresentano sempre più strumenti di crescita e di sviluppo di un territorio, in termini culturali, sociale ed economici.

Siamo sicuri che da un momento di crisi può iniziare un percorso di rinascita e i presupposti ci sono tutti.

Ameir: ripartono le attività scientifiche e di prevenzione sanitaria

Ripartono le attività scientifiche e di prevenzione sanitaria dell’Ameir, l’associazione malati endocrini irpina: diagnosi precoce, prevenzione sanitaria, formazione scientifica, strumenti divulgativi per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi legati alle malattie della tiroide.

Sabato, 29 maggio, si svolgerà l’assemblea annuale dei soci presso la sala conferenze della Misericordia di Avellino, in Via Tagliamento. L’incontro avrà inizio alle ore 10:30 e gli aderenti all’associazione saranno chiamati a rinnovare i componenti dell’organo di amministrazione e il nuovo presidente.

In questa occasione saranno presentate le linee programmatiche delle attività scientifiche da realizzare nel corso dell’anno e il nuovo sito.

Ameir è un’associazione irpina O.D.V. senza scopo di lucro che ha come scopo quello di aiutare gli ammalati delle ghiandole endocrine (ipofisi, paratiroidi, tiroide, surrene, gonadi etc. e i soggetti obesi.

Attraverso le loro iniziative, l’associazione desidera diffondere la conoscenza delle malattie endocrine per arrivare ad una diagnosi precoce e per ottimizzare la terapia. L’associazione irpina fornisce informazioni sui centri di elevata esperienza nel campo di queste patologie e collabora con altre associazioni di pazienti dislocate su tutto il territorio nazionale.

All’interno dell’associazione ci sono dei medici, sostenitori e persone motivate che sono spinte da spirito di solidarietà umana e hanno voglia di offrire il proprio aiuto e il proprio tempo.

Ameir, l'associazione malati endocrini irpina

Ameir, l’associazione malati endocrini irpina

Ameir: di cosa si occupa

Le attività principali dell’associazione riguardano:

  • Eventi di prevenzione.
  • Supporto ai pazienti.
  • Pubblicazioni scientifiche sulle tematiche dell’associazione, attraverso l’aiuto di esperti del settore.
  • Servizio Civile, rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni.

Cialda compostabile Caffè Borbone per un’idea green e di design

Scrub viso e corpo, fertilizzante per le piante, deodorante per il frigo, tinta per tessuti, scaccia formiche e lumache… Esistono mille modi, utili e naturali, per ridare vita al caffè esausto. In ambito green, poi la cialda non ha rivali, grazie al filtro carta e alle buone proprietà del caffè, anche già usato, che le rende smaltibili nell’umido e ideali per la trasformazione in compost.

Le cialde esauste, non solo possono servire a dare nuova linfa al terreno, ma addirittura essere trasformate in oggetti d’arredo.

Questa è l’idea di Krill Design, azienda che da scarti di caffè, o meglio, da cialde esauste riesce a ricavare un biopolimero, pronto a trasformarsi in filamento utilizzato, tramite stampante 3D, per dar forma ad autentici oggetti di design, come vasi, orologi, zuccheriere e set per lo smart working. Una bella storia, che vede coinvolto Caffè Borbone, in veste di fornitore delle cialde utili all’operazione, raccontata nei dettagli da una responsabile di Krill
Design.

Cialda compostabile caffè Borbone

Cialda compostabile caffè Borbone

Un tema, quello legato al recupero e all’ecosostenibilità, tanto caro a Caffè Borbone, pioniere della cialda compostabile: prima azienda ad immetterla sul mercato.

Continua, dunque, l’impegno di Caffè Borbone in ambito ecologico. A breve, infatti, stupirà nuovamente i green lover con un upgrade della cialda compostabile davvero 100% amica della Natura con l’involucro completamente riciclabile, perché realizzato prevalentemente in carta, il più nobile dei materiali dal punto di vista ambientale.
Intanto, sono sempre più le persone che, conoscendo i tanti effetti benefici del caffè, scelgono di produrre, autonomamente e a costo zero, compost per rinvigorire giardini o orti casalinghi, utilizzando quel che resta delle cialde, dopo aver gustato un ottimo espresso, buono come al bar.

E, le intuizioni collegate al riciclo di cialde usate, non finiscono qui. Di recente, la ricercatrice ed ingegnere alimentare, Giovanna Ferrentino, ad esempio, ha scoperto un “rivoluzionario” olio di caffè, riuscendo ad ottenere antiossidanti e lipidi da cialde usate della sua bevanda preferita.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 41 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 518, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 41 casi.

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 4 residenti nel comune di Aquilonia
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 5 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 5 residenti nel comune di Lacedonia
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 3 residenti nel comune di Montefalcione
  • 3 residenti nel comune di Montefredane
  • 4 residenti nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra
  • 3 residenti nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
  • 2 residenti nel comune di Tufo

Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra

Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.

I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.

Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.

La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.

È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.

Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.

Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando  storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.

San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.

Paesi d'Irpinia

Paesi d’Irpinia

Paesi d’Irpinia: programma

Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.

Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.

La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.

Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.

Grottaminarda: radioamatori sulle tracce dei Borboni

Durante il lockdown hanno fatto compagnia alle persone anziane per aiutarli a trascorrere la giornata con serenità. Adesso hanno ripreso l’attività o meglio “il gioco” come loro amano chiamarlo, per cui sono nati come associazione ossia visitare e promuovere i monumenti d’Italia in particolare quelli legati alla storia dei Borboni.

Oggi sono stati presso la splendida Fontana del Re di Grottaminarda datata 1606. Sono i Radioamatori “Diploma Reale Borbone”.

A Grottaminarda sono stati accolti direttamente dal Sindaco insieme alla Polizia Municipale e si sono trattenuti per circa tre ore, facendo conoscere la storia della Fontana del Re a radioamatori di tutto il mondo, persino della Russia.

Ha affermato Giovanni Buoniconti:

A Grottaminarda non solo abbiamo trovato un monumento conservato e manutenuto benissimo ma anche un’accoglienza molto calorosa, non usuale torneremo sicuramente per approfondire la conoscenza di altri monumenti locali. Ci muoviamo oltre che per conoscere la storia e censire i luoghi, nel rispetto dell’ambiente. Siamo appassionati di telegrafia e portiamo avanti un’attività di sperimentazione. L’antenna utilizzata oggi, infatti, è autocostruita, la stessa sperimentazione che ha consentito la nascita della moderna telefonia.

Ha aggiunto Edoardo Baldini:

La nostra è un’attività mirata a dare lustro a quella che è stata la cultura dei Borboni  ed allo stesso tempo è un modo per giocare con il nostro hobby e collegarci con appassionati come noi di tutto il mondo (solo oggi circa 200). Ci piacerebbe che anche altre opere borboniche fossero nelle stesse condizioni della Fontana del Re, spesso invece ci troviamo di fronte a ruderi che invece potrebbero diventare un volano per l’economia e favorire un turismo al di fuori delle principali “rotte turistiche”, in aree urbane meno visibili. Diamo una referenza per ogni monumento borbonico e sul sito web che ho creato (http://diplomaborbonico.it) c’è la fonte che attesta la borbonicità e ne racconta la storia proprio con l’obiettivo di creare interesse e stimolare queste persone ad una visita in loco adesso che si può. Quindi giocando cerchiamo anche di attivare flussi turistici.

Radioamatori a caccia dei Borboni a Grottaminarda

Radioamatori a Grottaminarda

Ha affermato il Sindaco Angelo Cobino nel dare il benvenuto ai radioamatori:

I campanilismi li abbiamo ampiamente superati attraverso le Terre dell’Ufita, l’Area Vasta ci riteniamo fortemente irpini, specialmente adesso che ci sono queste importanti novità come la Stazione Hirpinia e la Piattaforma logistica che sorgerà a pochi chilometri da qui e che collegherà il corridoio Scandinavia-Mediterraneo, una grande opportunità anche per la movimentazione dei prodotti, abbiamo industrie d’eccellenza, importanti centri di ricerca, però teniamo molto al nostro patrimonio storico, artistico, paesaggistico e naturale.

Dunque la visita di questi Radioamatori si colloca molto bene nell’ambito della promozione culturale, settore vitale perché che la cultura è alla base di tutto. Tra l’altro lo fanno attraverso una strumentazione che porta a riflettere. Basti ricordare che nel terremoto dell’80, epoca in cui non c’erano i telefonini, è stato proprio un radioamatore, il tipografo Gerardo Calabrese, a comunicare la drammaticità e quindi a svolgere una grande funzione nel lanciare un grido d’allarme quando ancora non c’era la Protezione Civile.

Un’attività pioneristica oggi messa in campo dai voi Radioamatori per valorizzare il patrimonio culturale e vi siamo immensamente grati per questa visita alla Fontana del Re.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 33 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.053, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 33 casi.

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Atripalda
  • 2 residenti nel comune di Avella
  • 2 residenti nel comune di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di Domicella
  • 2 residenti nel comune di Lauro
  • 3 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 1 residente nel comune di Montoro
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residenti nel comune di Quindici
  • 2 residenti nel comune di Sirignano
  • 1 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Venticano

Agrinuovo: il progetto dedicato al marketing e al turismo in Irpinia

Parte Agrinuovo, il progetto sull’agricoltura 4.0 nella Scuola Enologica De Sanctis di Avellino.

Marketing agroalimentare e turismo enogastronomico nel programma di formazione specializzante rivolto agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario. Un piano di studi, teorico e pratico, finalizzato a strutturare gli allievi delle ultime classi, prossimi al mondo del lavoro, con nuove competenze caratterizzanti. L’iniziativa nasce per rispondere alle contemporanee richieste provenienti dal mercato di lavoro e per attivare un processo di crescita economica delle imprese già presenti nella provincia irpina.
Dalla bottiglia al mondo della commercializzazione.

Agrinuovo è un piano didattico ragionato per migliorare i sistemi di produzione e di commercializzazione delle aziende presenti sul territorio, nell’intenzione di proiettare il comparto agricolo locale verso un modello digitale e sostenibile.

Il piano di lavoro Agrinuovo nasce dalla collaborazione sinergica della Scuola Enologica De Sanctis Avellino, con il Dirigente Scolastico, Ing. Pietro Caterini e il suo staff di cui Fabrizio Scotto di Vetta, Direttore dell’Azienda Agraria ed Enologica interna, con i tecnici esterni Giuseppe Festa (Direttore del Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business” dell’Università degli Studi di Salerno) e Valentina Taccone, esperta in comunicazione e tecnico di promozione e valorizzazione del territorio e delle attività turistiche dell’Associazione 41/14 – quarantuno/quattordici.

Agrinuovo

Agrinuovo

Agrinuovo: il progetto

Il progetto “Agrinuovo – Agricoltura 4.0” aprirà i battenti con tre date già stabilite all’interno del calendario delle attività formative. Nelle giornate di martedì 1, giovedì 3 e venerdì 4 giugno
2021, le lezioni avranno come focus tematico il marketing, il commercio elettronico e il turismo enogastronomico e si svolgeranno in modalità DAD (Didattica A Distanza), anticipando la
partenza ufficiale di “Agrinuovo – Agricoltura 4.0” a settembre 2021.
Da questo progetto, nasce la De Sanctis Wine Box, un cofanetto personalizzato della Scuola per gli studenti che prenderanno parte alla degustazione online dei tre campioni enoici inseriti
all’interno della confezione. I partecipanti riceveranno tre mini-bottiglie della capienza utile alle degustazioni tecniche (5 cl) allestite dal Partner Tecnico Divinea di Milano, leader in Italia
per gli Smart Tasting.

Si andranno a conoscere e degustare tre vini di realtà che rappresentano al meglio l’eccellenza della vitivinicoltura italiana, ossia Genagricola con una tenuta dal Piemonte (con Francesco Domini), Marchesi Frescobaldi dalla Toscana (con Sergio Di Loreto), e Santa Margherita dal Veneto (con Matteo Nicoletti e Francesca Zanatta), esempi del miglior Made in Italy del vino a livello territoriale e imprenditoriale.

Si tratta di un’iniziativa didattica unica nel suo genere, che si svolge per la prima volta all’interno di una Scuola Superiore in Italia. Le denominazioni da studiare con i campioni presenti nella “De Sanctis Wine Box” costituiranno un focus di studio eccezionale per conoscere realtà esterne alla Campania e per creare un approfondito momento di “tasting” destinato ad ampliare il bagaglio cognitivo e sensoriale degli studenti, in uno scambio di conoscenze e relazioni con i produttori e gli enologi.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 56 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.092, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 56 casi.

Positivi al Covid in Irpinia: i dati

Nuovi tamponi effettuati in Irpinia hanno dato esito positivo

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Atripalda
  • 10 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
  • 2 residenti nel comune di Bisaccia
  • 2 residenti nel comune di Bonito
  • 5 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Montefalcione
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 3 residenti nel comune di Montella
  • 4 residenti nel comune di Montemarano
  • 5 residenti nel comune di Montemiletto
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 1 residente nel comune di San Michele di Serino
  • 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
  • 1 residente nel comune di Parolise
  • 3 residenti nel comune di Paternopoli
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 4 residenti nel comune di Sturno
  • 2 residenti nel comune di Tufo

Covid-19 in Irpinia: nuovi 26 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 579, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 26 casi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
  • 1 residente nel comune di Aquilonia
  • 7 residenti nel comune di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di Cesinali
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 1 residente nel comune di Montemiletto
  • 1 Residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comu8ne di San Michele di Serino
  • 1 residente nel comune di Sperone
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