redazione

Covid-19 in Irpinia: nuovi 126 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.062, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 126 casi.

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Andretta
  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 6 residenti nel comune di Avella
  • 11 residenti nel comune di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Baiano
  • 7 residenti nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Candida
  • 3 residenti nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Domicella
  • 3 residenti nel comune di Forino
  • 4 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 2 residenti nel comune di Lacedonia
  • 3 residenti nel comune di Lauro
  • 3 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 1 residente nel comune di Montecalvo Irpino
  • 8 residenti nel comune di Montefalcione
  • 2 residenti nel comune di Montemiletto
  • 8 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Moschiano
  • 9 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 8 residenti nel comune di Pago Vallo Lauro
  • 2 residenti nel comune di Parolise
  • 1 residente nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di San Martino  Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 3 residenti nel comune di Sirignano
  • 7 residenti nel comune di Solofra
  • 8 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Summonte
  • 1 residente nel comune di Taurano
  • 7 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
  • 1 residente nel comune di Villamaina

Premio Strega 2021: altre proposte per concorrere all’ambito concorso

Si aggiungono altri nomi per concorrere all’ambito Premio Strega 2021.

I libri proposti sono i seguenti:

  • Disordini di Michele Ainis, proposto da Sabino Cassese.
  • Nuovissimo testamento di Giulio Cavalli, proposto da Filippo La Porta.
  • Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti, proposto da Sandro Veronesi.
  • Scacco all’isola di Alessandra Fagioli, proposto da Paolo Ferruzzi.
  • Mia sconosciuta di Marco Albino Ferrari, proposto da Paolo Cognetti.

Scopriamo qualcosa in più sui libri proposti per l’ambito premio letterario.

Premio Strega 2021: i libri che si aggiungono alla lista per partecipare al concorso

1. Disordini di Michele Ainis

Disordini: la recensione

Un romanzo che è una metafora del tempo che stiamo vivendo

Disordini (2021) di Michele Ainis è un romanzo che ha come protagonista Oscar, un professore associato di Giurisprudenza, che all’improvviso guardandosi allo specchio si accorge di essere diventato un altro.

Quella mattina si è consegnato allo specchio del bagno, impugnando il suo vecchio rasoio. Si è guardato, o meglio ha guardato l’immagine riflessa sulla superficie dello specchio: non era lui, non più. Cosa può mai provare che, al risveglio, scopra che un dio malevolo gli ha cambiato i connotati?

Per cercare di ritrovare se stesso decide di partire per il mare ma non sceglie un luogo qualsiasi ma il posto in cui trascorreva l’estate da ragazzo. Qui incontra la sua vecchia fidanzata, insieme ad altri personaggi sui generis e durante questo viaggio, Oscar, scopre che non è il solo ad essere cambiato.

2. Nuovissimo testamento di Giulio Cavalli

Nuovissimo testamento tra i libri scelti per concorrere al Premio Strega

Un romanzo sull’amore

Il secondo libro proposto per concorrere al Premio Strega 2021 è Nuovissimo testamento (2021) di Giulio Cavalli ha come protagonista Fausto Albini, che un giorno all’improvviso dopo aver disegnato un cerchio sulla sabbia si sente male. L’uomo viene portato d’urgenza al Pronto Soccorso e viene ricoverato nel reparto dei Disturbi affettivi, il reparto destinato ad accogliere i cittadini con problemi di rotondità sentimentale.

Nel reparto Fausto Albini incontra la dottoressa Anna Cordio per la quale inizierà a provare un sentimento proibito: l’amore.

Perché tutti soffrono di mancanza di empatia? Probabilmente ciò è causato da un disegno politico e proprio dall’ospedale partirà il nucleo della resistenza che avrà come scopo quello di liberare le emozioni, dando vita a un nuovissimo testamento.

3. Sembrava bellezza di Teresa Ciabatti

Sembrava bellezza: recensione

Un romanza che parla dello scorrere del tempo

Sembrava bellezza (2021) di Teresa Ciabatti è un romanzo che si basa su episodi accaduti e racconta un pezzo di storia della scrittrice. Oltre alle vicissitudini familiari dei suoi avi, Teresa Ciabatti racconta com’è cambiata la sua vita da quando è diventata una scrittrice famosa e affermata.

Se avessi vent’anni. Se il successo fosse arrivato a vent’anni mi sarei ubriacata, drogata, avrei illuso ragazzi, usandoli per brevi periodo allo scopo di accrescere la mia vanità. Sarei stata rincorsa da giovani maschi. Tutti a desiderarmi.

Invece no ho quarantasette anni e a cercarmi sono cinquantenni alle prese con genitori in fin di vita, se non morti. Gente a cui si infiammano gomiti, bloccano schiene, adulti insoddisfatti, separati, intenzionati a rifarsi una seconda vita, figli a cinquant’anni. Sotto psicofarmaci, stressati come me che perdo sangue.

Il romanzo ci conduce all’interno di uno spazio intimo che, ciascuno, vive a suo modo ma tutti in qualche modo e per qualche ragione con nostalgia.

4. Scacco all’isola di Alessandra Fagioli

Scacco all'isola: recensione

Un romanzo che si snoda in luoghi fascinosi del crimine

Scacco all’isola (2020) di Alessandra Fagioli ha come protagonista Anna Tesei che ha l’incarico di fare luce su le morti strani che si stanno verificando in un’isola apparentemente tranquilla. Ogni volta che la donna si interfaccia con la sua amica Emma Lamon, celebre autrice di gialli, le offre preziosi consigli per lo sviluppo delle sue indagini.

A proporre questo libro per il Premio Strega 2021 è stato Paolo Ferruzzi che spiega così la sua motivazione:

Propongo il libro Scacco all’isola perché è un romanzo che intreccia indagini criminali a relazioni interpersonali e immortala un’isola facendola diventare a più riprese un teatro del crimine.

Un libro dotato di una narrazione asciutta, severa, incalzante, più generosa con i luoghi che non con le persone.

5. Mia sconosciuta di Marco Albino Ferrari

Mia sconosciuta: la recensione

Lo scrittore racconta la vita ribelle della madre

Mia sconosciuta (2020) di Marco Albino Ferrari è un romanzo che racconta la vita della madre morta dodici anni fa. Da quel giorno la donna ha continuato a far visita a suo figlio nei suoi sogni.

Lei è stata per me madre, padre, e forse qualche cosa di più, una compagna indivisibile. Ero ancora piccolo quando chiuse sbrigativamente la questione dell’assenza di mio padre. Senza scendere in particolari, mi raccontò chi era o, forse, chi era stato, perché nel frattempo poteva essere anche morto e lei non lo sapeva.

Nonostante il loro vissuto così stretto, lo scrittore non è riuscito a carpire fino in fondo tutto di lei e, probabilmente, con questo romanzo Marco Albino Ferrari cerca di creare una sequenza di ricordi che gli consenta di avere un quadro globale di sua madre.

Ecco gli altri nomi proposti per concorrere al premio letterario italiano. La lista completa la scopriremo il 5 marzo.

Il vaccino Sputnik V funziona ed è sicuro parola dello Spallanzani di Roma

Il vaccino Sputnik V anti-Covid presenta un ottimo profilo di sicurezza a breve termine ma per poter giungere in Italia c’è prima bisogno dell’approvazione dell’Ema. Intanto nel Bel Paese stiamo attendendo il via libera per il vaccino Johnson & Johnson che potrebbe arrivare già a metà marzo. La vaccinazione intanto sta continuando a procedere a rilento sia in Italia che in Europa.

Secondo Francesco Vaia, direttore sanitario, dello Spallanzani di Roma, il vaccino Sputnik V funziona. Questa affermazione arriva a fronte di una valutazione indipendente svolta dall’istituto di ricerca.

Il vaccino russo utilizza due vettori adenovirali diversi tra la prime e la seconda dose e dunque il profilo di sicurezza risulta essere alto. Questi risultati potrebbero aiutare a velocizzare la campagna vaccinali in corso che sta andando molto a rilento.

Al momento i Paesi che stanno utilizzando lo Sputnik V sono 38 di cui 26 appartengono all’Ue oltre agli Stati Uniti.

Lo Spallanzani di Roma conferma l'efficacia del vaccino russo

Da alcuni studi fatti dall’istituto di ricerca romano il vaccino russo è efficace e sicuro

Sputnik V: come funziona

Il vaccino russo utilizzando la strategia della doppia vaccinazione con vettori virali differenti dimostra la sua efficacia perché previene la malattia sintomatica nel 91% dei casi. I vaccini in questo momento hanno un ruolo fondamentale.

Quelli in commercio in Europa (Pfizer-BioNTech, Moderna e AstraZeneca) si stanno dimostrando efficaci nel ridurre significativamente le possibilità che le persone vaccinate sviluppino la malattia sintomatica.

Il vaccino Sputnik V a differenza degli altri vaccini sfrutta due scatole differenti. Nella prima iniezione viene utilizzato il virus Ad26 per la prima dose e Ad25 per la seconda, a 21 giorni di distanza dalla prima. Ciò è stato pensato per evitare che dopo la prima dose, l’organismo produca anticorpi contro la prima scatola con una conseguente riduzione di efficacia della vaccinazione.

In breve è come se il vaccino russo avesse la combinazione di due vaccini.

L’Ema intanto ha fatto sapere che snellità le procedure per rendere più veloci possibile, lavorando con la task force industriale e insieme al Commissario Breton per aumentare la produzione del vaccino.

La commissaria europea, Stella Kyriakides, ha affermato alla videochiamata dei ministri Ue quanto segue:

Puntiamo ad avere nei prossimi mesi accordi di acquisto anticipato nuovi o adeguati per le varianti dei vaccini.

Non ci resta che attendere le nuove disposizioni sanitarie.

Bonus Ristori per i lavoratori dello spettacolo garantiti anche con le riaperture

Una buona notizia arriva per i lavoratori dello spettacolo.

Il ministro della Cultura Dario Franceschini tranquillizza questa categoria di lavoratori che è stata quella che ha sofferto maggiormente dei risvolti economici causati dalla pandemia. I Bonus Ristori dunque continueranno ad essere erogati nonostante la possibilità di riaprire i battenti.

Queste le parole utilizzate dal Ministro:

I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilità di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori.

Anche quest’anno erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate.

Queste parole scaturiscono dalle prime indiscrezioni sulle prossime restrizioni previste nel prossimo Dpcm che in zona gialla consentirebbero l’apertura dal 27 marzo a cinema e teatri anche nel fine settimana.

Gli spettacoli saranno aperti al pubblico nelle sale teatrali, nelle sale da concerto, nelle sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto in cui sono previsti posti assegnati e distanziati.

Tutto ciò sarà permesso a condizione che venga comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale.

Decreto Ristori spettacolo: novità

Franceschini tranquillizza sull’erogazione dei sussidi

Il ministro Franceschini ha annunciato anche l’accesso ai musei, su prenotazione, anche nei fine settimana che invece precedentemente, in zona gialla, potevano essere aperti solo nei giorni infrasettimanali.

I Bonus Ristori-quater infatti hanno consentito, fino al mese di dicembre, ai lavoratori intermittenti e discontinui dello spettacolo di percepire 1.000 euro. Dal 15 dicembre c’è stata la possibilità di rifare domanda per i bonus che non hanno percepito per i mesi di marzo, aprile, maggio e agosto.

Anche se le problematiche per l’erogazione continuano ad essere poco fluide. In questo fine settimana infatti è prevista l’approvazione del decreto Ristori 5 che dovrebbe contenere un bonus da 1.000 euro per i lavoratori con e senza Partita Iva. Questo decreto doveva essere approvato più di un mese fa ma poi è slittato a causa della crisi del governo.

Il Parlamento aveva già varato uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro per finanziarlo, per poter elargire nuovi contributi a fondo perduto e altri bonus.

Attendiamo nelle prossime ore il nuovo Dpcm per scoprire le nuove disposizioni che ci attendono.

Premio Strega 2021: i primi 5 candidati ufficiali

È partita ufficialmente la scelta per l’assegnazione del Premio Strega 2021, il noto concorso letterario dedicato agli scrittori italiani. I primi libri 5 libri segnalati per concorrere sono i seguenti:

  • Noi di Paolo Di Stefano, proposto da Luca Serianni.
  • Questo giorno che incombe di Antonella Lattanzi, proposto da Domenico Starnone.
  • La notte si avvicina di Loredana Lipperini, proposto da Romana Petri.
  • I divoratori di Stefano Sgambati, proposto da Daria Bignardi.
  • Due vite di Emanuele Trevi, proposto da Francesco Piccolo
Premo Strega 2021: i primi 5 nomi candidati

Ecco i primi cinque nomi candidati al Premio Strega 2021

Premio Strega 2021: i primi cinque libri candidati

1. Noi di Paolo Di Stefano

Noi: il romanzo

Un romanzo che racconta un periodo intimo dello scrittore

Noi (2020) di Paolo Di Stefano è un romanzo che attinge alle vicende di una famiglia del ‘900 in cui accadono eventi storici universalmente noti in cui si snoda la saga familiare che attraversa quattro generazioni di uomini, vivi e defunti.

Nel suo libro in cui microstoria e macrostoria vanno di pari passo c’è spazio per raccontare la storia generazionale familiare a lui molto cara come la morte prematura del fratello causata dalla leucemia. Noi parla di rapporti familiari complessi che non riescono a risolversi del tutto per diverse cause.

A volte penso che nostra madre, dietro quella devozione verso il passato, non veda l’ora di liberarsi del magazzino di cianfrusaglie accumulate in sessant’anni di matrimonio, come se preferisse affrontare più leggera quel che le resta da vivere.

Quante volte, come davanti a un altare, sono rimasto immobile a guardare la scrivania massiccia e strabordante di carte su cui nostro padre aveva corretto tutti i compiti in classe della sua carriera, di certo qualche migliaio di versioni dal latino e dal greco fino al 1992, anno in cui, appena superati i sessantadue, dovette andare in prepensionamento per un infarto.

Noi, oltre ad essere un romanzo storico, è un racconto intimo e autobiografico che ci porta a riflettere sul senso strano che hanno i ricordi. Ci sono cose che sembrano irrilevanti inerenti il passato e, nonostante ciò, ci formano e ci accompagnano tutta una vita.

2. Questo giorno che incombe di Antonella Lattanzi

Questo giorno che incombe: recensione

Un romanzo che si ispira a un episodio di cronaca avvenuto a Bari

Questo giorno che incombe (2021) di Antonella Lattanzi è un romanzo ispirato liberamente a un episodio di cronaca avvenuto a Bari, nel palazzo in cui la scrittrice è cresciuta. Il romanzo ci conduce all’interno di un contesto familiare in cui un episodio di cronaca se da una parte fa da sfondo dall’altro scandisce un tempo intimo composto di cose che non si possono chiedere, altrimenti ti distruggono.

Nessuno può restare incolume sotto gli attacchi implacabili della realtà.

Ci pieghiamo, controvento, e continuiamo a camminare. Alcuni di noi non ce la fanno più. A un certo punto, come colti di sorpresa, cadono. Altri continuano, la testa bassa nella tempesta, intirizziti si stringono nei cappotti e non si fermano. Altri ancora imparano. A vedere il sole anche quando non c’è, o a spiare le nuvole per spostarsi al momento giusto, pronti a cogliere il primo raggio di luce. A riscaldarsi.

Questo giorno che incombe ci porta a fare i conti con il nostro passato perché quest’ultimo ci trova e ci stana sempre.

3. La notte si avvicina di Loredana Lipperini

La notte si avvicina: recensione

Il romanzo Loredana Lipperini

La notte si avvicina (2020) è un romanzo di Loredana Lipperini che ci parla di pandemia ma non della nostra. Siamo in un paese situato ai piedi delle montagne che è stato già segnato dal terremoto e si ritrova a fare i conti con una peste che dilaga e non perdona.

Il paese è lo stesso di sempre, una striscia che si allunga fra le montagne, la stessa strada lo percorre da nord a sud e i vicoli si arrampicano verso l’alto o scendono fino agli argini, come sempre. È facile circondarlo, è facile chiudere fuori chi vuole entrare, ancora più facile chiudere dentro chi vuole fuggire.

La notte si avvicina è un romanzo che mescola: storie, tradizioni e affronta lo stato di chiusura mentale che scaturisce dalla pandemia.

4. I divoratori di Stefano Sgambati

 

I divoratori: recensione

Un romanzo che parla delle ossessioni del nostro tempo

I divoratori (2020) di Stefano Sgambati ha come protagonisti Elena e Saverio che hanno deciso di trascorrere un fine settimana insieme, dopo essersi incontrati al funerale di un’amica comune. I due hanno deciso di cenare nel prestigioso Palazzo Senso, noto ristorante gourmet milanese, in cui quella stessa sera è presente la star mondiale Daniel William King. Tutti i presenti puntano gli occhi sul tavolo della star che è in compagnia della moglie e insieme rappresentano la perfezione estetica.

Il romanzo mostra le ossessioni del nostro tempo: l’apparire, il voler raggiungere la perfezione a tutti i costi facendo dimenticare che siamo tutti indistintamente e miserabilmente umani e quindi imperfetti.

Tutti erano pronti a ignorare o a minimizzare i molti ostacoli e le decine di fastidi che l’Unicorno aveva dovuto superare e ingoiare per poter essere seduto a quel tavolo, in quel ristorante, in quella città, perché molto più facile era fantasticare della sua Vita Perfetta piuttosto che ricostruirne i dettagli più faticosi e, per così dire, umani.

Nessuno che si fosse mai chiesto: sarà felice?

I divoratori ci mostra impietoso la liturgia dello spettacolo che, oggi, riguarda non solo chi dello spettacolo ne ha fatto il proprio lavoro ma tutti noi che ne prendiamo parte.

5. Due vite di Emanuele Trevi

Due vite: recensione

Un libro che racconta la storia di due amici

Due vite (2021) di Emanuele Trevi racconta la storia di due amici scrittori: Rocco Carbone e Pia Pera. Lo scrittore delinea le caratteristiche di ciascuno, sottolineando anche i tratti caratteriali divergenti e differenti tra i due. Nonostante le loro ossessioni differenti e inconciliabili Rocco e Pia sono legati indissolubilmente da un legame limpido, felice e trasparente: quello dell’amicizia.

L’infelicità. E i suoi gaddiani gomitoli di concause. Parlare della vita di Rocco significa necessariamente parlare della sua infelicità, e ammettere che faceva parte della schiera predestinata dei nati sotto Saturno. Ma come definire ciò di cui soffriva Rocco? Volendo far coincidere esattamente un nome alla cosa, alla fine bisognerebbe coniare un nuovo termine, tipo “rocchite”.

Ecco una summa dei primi cinque libri candidati al Premio Strega 2021. Attendiamo con ansia il resto dei nominativi che si saprà dopo il 5 marzo.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 147 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.508, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 147 casi.

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aquilonia
  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino
  • 8 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 21 residenti nel comune di Avellino
  • 3 residenti nel comune di Bisaccia
  • 23 residenti nel comune di Calitri
  • 4 residenti nel comune di Caposele
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 1 residente nel comune di Cervinara
  • 9 residenti nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Domicella
  • 2 residenti nel comune di Flumeri
  • 6 residenti nel comune di Forino
  • 4 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lacedonia
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 6 residenti nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Manocalzati
  • 2 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 1 residente nel comune di Melito Irpino
  • 8 residenti nel comune di Mercogliano
  • 12 residenti nel comune di Montefalcione
  • 2 residenti nel comune di Montella
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Pago Vallo Lauro
  • 2 residenti nel comune di Quadrelle
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 4 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Torre Le Nocelle
  • 1 residente nel comune di Venticano
  • 2 residenti nel comune di Villamaina

Covid-19 in Irpinia: nuovi 111 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.157, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 111 casi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 3 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 7 residenti nel comune di Atripalda
  • 11 residenti nel comune di Avella
  • 12 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
  • 2 residenti nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 3 residenti nel comune di Domicella
  • 8 residenti nel comune di Forino
  • 8 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 2 residenti nel comune di Lacedonia
  • 2 residenti nel comune di Lapio
  • 2 residenti nel comune di Lauro
  • 2 residenti nel comune di Lioni
  • 5 residenti nel comune di Mercogliano
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montemarano
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 8 residenti nel comune di Montoro
  • 4 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 2 residenti nel comune di Pago Vallo Lauro
  • 2 residenti nel comune di Quadrelle
  • 1 residente nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 5 residenti nel comune di Sirignano
  • 3 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Sturno
  • 1 residente nel comune di Taurano
  • 3 residenti nel comune di Venticano

Un carro da parata mai visto prima è stato ritrovato a Pompei

Un carro da parata elegante e maestoso caratterizzato dalla complessità dei decori è stato ritrovato a Pompei, durante gli scavi della villa di Civita Giuliana. Il carro è rivestito con decorazioni a tema erotico tanto che si pensa fosse stato destinato al culto di Cerere e Venere.

Massimo Osanna, direttore uscente del Parco Archeologico nonché responsabile scientifico dello scavo ha affermato:

Questa rappresenta una scoperta  di grandissima importanza per l’avanzamento della conoscenza del mondo antico.

Pompei continua a stupire con le sue scoperte e così sarà per molti anni e con venti ettari da scavare.

Questo reperto potrebbe essere un Pilentum, un carro cerimoniale. In Italia un esemplare del genere non era stato mai visto.

Nuovo reperto emerso a Pompei

Questo ritrovamento, ha aggiunto il ministro della cultura Dario Franceschini:

Dimostra che si può fare valorizzazione, si possono attrarre turisti da tutto il mondo e si può fare ricerca, formazione e studi.

Ciò che potrebbe far pensare che il carro potrebbe essere collegato al culto di Cerere è che la divinità in questione insieme a Venere erano molto venerate a Pompei. Potrebbe anche trattarsi di un augurio di fertilità perché le spighe rinvenute sul sedile potrebbero essere un indizio di un matrimonio celebrato da poco. Ipotesi che è rafforzata dal ritrovamento, lo scorso 2018, dei resti di due cavalli ancora agghindati.

Resta ancora irrisolto il mistero sull’identità dei proprietari della villa.

Il restauro del carro nuziale è stato già avviato nel laboratorio del Parco e probabilmente emergeranno altri particolari e spiegazioni annesse.

Il Pilentum inoltre, come attestano antiche fonti, veniva usato da sacerdotesse e signore. Dunque non si esclude che questo ritrovamento sia stato usato per condurre la sposa nel nuovo focolare domestico.

Restiamo in attesa di nuovi aggiornamenti.

Banca delle Terre: un’opportunità per i comuni del Mezzogiorno

Banca delle Terre è un progetto finanziato dal programma complementare al PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020 ed è cofinanziato da fondi SIE che prevede azioni di capacity building per la P.A.

I servizi supportati sono completamente gratuiti e non comportano alcun costo a carico del Comune che ne beneficia. Il progetto è destinato ai giovani tra i 18 e i 40 anni. e permette di realizzare progetti di valorizzazione dei beni di un qualsiasi Comune del Mezzogiorno. Ciò rappresenta un’opportunità per poter rafforzare la propria capacità amministrativa in tema di censimento e la conoscenza del proprio patrimonio di terre.

Banca delle Terre può rafforzare la propria capacità amministrativa di gestione di filiere amministrative complesse che richiedono il coinvolgimento dei soggetti privati e competenze per la definizione di piani di valorizzazione e strategie di sviluppo locale, in un’ottica di sistema territoriale sovracomunale. Questo progetto inoltre favorisce l’incremento permanente delle competenze del proprio personale in materia di ricognizione, censimento e valorizzazione del patrimonio comunale e di gestione di filiere amministrative complesse, accedendo ad azioni di affiancamento e formazione on the job.

Quest’opportunità è stata pensata per rafforzare il ruolo di animazione sul territorio, rispetto alla comunità locale di riferimento, per la generazione di proposte di recupero e valorizzazione dei beni comuni.

Banca delle Terre: il progetto

Un progetto rivolto ai giovani tra i 18 e i 40 anni per valorizzare il territorio

Banca delle Terre ha come obiettivo quello di creare opportunità occupazionali e di reddito per i giovani, sostenendo la generazione di proposte imprenditoriali di valorizzazione delle terre, del patrimonio pubblico in generale da parte di giovani imprenditori.

Banca delle Terre: quali sono i servizi di supporto

Il progetto e i servizi di assistenza promossi da SIBaTer prevedono:

Attività trasversali rivolte a tutti i 2550 Comuni delle 8 Regioni del Mezzogiorno attraverso un0informazione specialistica e attività di formazione. Viene messo a disposizione un supporto tecnico attraverso vademecum operativi e kit di strumenti.

L’azione del progetto ha come target di riferimento:

  • Aree urbane e Sistemi urbani che siano poli di servizio per i Comuni di minori dimensioni, rurali, montani o interni del territorio.
  • Sistemi territoriali e aggregazioni intercomunali.
  • Terreni abbandonati o incolti e aree dismesse ad uso industriale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo.
  • Unità immobiliari o fabbricati rurali in stato di abbandono da lungo tempo e di proprietà comunale.

Per aderire al progetto e attivare i servizi di affiancamento è possibile:

  •  Inviare una manifestazione di interesse all’indirizzo mail: bancadellaterra@anci.it.
  • Compilare il form “Aderisci al progetto” disponibile sul sito Sibater.

In breve Banca delle Terre è un progetto rivolto ai Comuni che possono aiutare i giovani a valorizzare il proprio territorio, riuscendo a concretizzare un progetto imprenditoriale legato alla terra come lo è Io resto al Sud che però è rivolto all’imprenditoria senza richiedere il supporto della pubblica amministrazione comunale.

Nasce A tutto volume: il contest radiofonico/letterario firmato Graus Edizioni

Dal 15 febbraio è nato A tutto volume, prima edizione del contest radiofonico/letterario ideati da Graus Edizioni in collaborazione con Radio Punto Nuovo.

Il progetto è dedicato agli scrittori esordienti e prevede come primo premio la pubblicazione di un libro.

A tutto volume nasce con la voglia di stimolare il pensiero e la lettura sul territorio italiano e campano e fornisce l’opportunità agli autori che non sono ancora riusciti a pubblicare ma che hanno contenuti e punti di vista significativi e interessanti.

L’obiettivo è quello di ampliare l’abituale target di riferimento delle librerie fisiche e digitali, invitando alla lettura una audience più grande.

L’autore può presentare qualsiasi tipo di testo: saggio, romanzo, raccolta di racconti o di poesie, novella fantasy. Insomma, qualsiasi genere e forma letteraria, l’importante è che il testo abbia qualcosa da dire e che soprattutto lo dica in modo originale.

A tutto volume: il contest lettario

Graus Edizione lancia un contest letterario

A tutto volume: come si partecipa

Per partecipare al contest A tutto volume bisogna:

  • Essere autore certificato di un testo originale mai pubblicato
  • Fornire un’autodichiarazione nella quale l’autore dichiara di essere in possesso esclusivo dei diritti sul testo presentato.

La partecipazione dell’autore al contest implica la completa accettazione delle seguenti condizioni:

  • Il carattere inedito dell’opera e la titolarità esclusiva dei diritti di sfruttamento.
  • Che il testo non sia una copia, totale o parziale, di altra opera propria o altrui.
  • L’autore solleva la casa editrice Graus Edizioni e Radio Punto Nuovo da qualsiasi responsabilità.
  • Autorizza la casa editrice all’eventuale pubblicazione del testo e alla eventuale diffusione di estratti di esso su qualunque media e supporto cartaceo e telematico.
  • La partecipazione al contest implica che l’autore dell’opera vincitrice si impegni a partecipare, a titolo gratuito, ad almeno 3 attività promozionali di presentazione del libro sul territorio italiano nei 12 mesi successivi alla data di pubblicazione del libro, oltre ad altre eventuali attività promozionali che Graus Edizioni e/o Radio Punto Nuovo dovessero ritenere opportune come: interviste, ospitate, collegamenti telefonici etc.
  • Il testo deve essere sintetizzato in 300 battute, insieme ad una propria immagine e ad una foto che dovrebbe essere la futura copertina con o senza copyright.

Per presentare il testo c’è tempo fino al 31 maggio.

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