redazione

Il ballo delle pazze di Victoria Mas: un inno alla libertà delle donne

Il ballo delle pazze è il primo romanzo di Victoria Mas ed è stato un successo letterario in Francia nel 2019. Il libro è stato tradotto in italiano da e/o edizioni e presto sarà disponibile nelle librerie.

Protagoniste del romanzo sono le donne anticonformiste dell’800 che hanno deciso di sottrarsi alle regole della società e che, rifiutando il codice comportamentale dell’epoca, sono state abbandonate in un noto manicomio di Parigi. Questo luogo è la Salpêtrière, citato e approfondito nel saggio Storia della follia (1961) di Michel Foucault:

Una data può servire come punto di riferimento: 1656, decreto di fondazione dell’Hopital général, a Parigi. A prima vista si tratta solo di una riforma: appena d’una riorganizzazione amministrazione. Diverse istituzioni già esistenti sono raggruppate sotto un’unica amministrazione: la Salpêtrière, ricostruita sotto il regno precedente per mettere al coperto un arsenale; Bicetre, che Luigi XIII aveva voluto dare alla commenda di Saint-Louis per farne una di riposo destinata agli invalidi dell’esercito.

Quando si è creato l’Hopital général di Parigi, si è pensato soprattutto ala soppressione della mendicità più che all’occupazione degli internati.

Nel saggio del filosofo si parla non solo della Salpêtrière ma del concetto e dell’evoluzione sociale, politica, medica e religiosa che ha dato vita alla catalogazione di pazzi, e dei significati dei termini follia e malinconia, a partire dal secolo XVII al XVIII.

Dietro la nascita dei manicomi, infatti, si nasconde una forma di controllo sociale perché, nella maggior parte dei casi, venivano internati personaggi scomodi politicamente o economicamente.

Nel XVII, ad esempio, venivano internate donne che non volevano sposarsi, che erano poco inclini alla vita domestica o semplicemente per salvaguardare un patrimonio familiare non destinato a tutti i figli di un nucleo familiare. Molte donne sposate invece venivano internate dai mariti solo per la volontà di questi ultimi di risposarsi con un’altra donna.

Il concetto di manicomio ha visto molte trasformazioni nei secoli, tutte strettamente collegate al cambiamento della società e connesso al significato di normalità e di pazzia.

Il ballo delle pazze si muove proprio in questo periodo storico, in cui bastava un nonnulla per essere rinchiuse in manicomio e dire addio alla propria vita, alla propria libertà e ai propri affetti.

Le pagine del romanzo di Victoria Mas ci fanno scoprire un periodo storico particolare attraverso le storie di alcune protagoniste presenti nel libro.Il ballo delle pazze di Victoria Mas

Il ballo delle pazze di Victoria Mas

Il ballo delle pazze: la trama

Siamo a Parigi ed è il 1885. Le protagoniste si trovano nel manicomio di Salpêtrière un luogo in cui si entra ma dal quale non si esce più. Le internate di questo periodo non sono incatenate come le ospiti del passato e vengono curate dal dottor Charcot con l’ipnosi. Ognuna di loro viene costantemente sorvegliata e nessuna ha contatti con l’esterno.

Le donne che vengono rinchiuse in questo manicomio sono donne scomode, che vengono abbandonate dalle loro famiglie per diverse ragioni eccetto che per motivazioni legate a problemi di salute mentale.

Alcune protagoniste del romanzo sono: Louise, un’adolescente che è stata internata a causa di alcune vicissitudini che hanno sconvolto la sua vita e la sua mente; Eugenie, una signorina di buona famiglia ma troppo anticonformista per i suoi genitori; Thérèse la più anziana tra le internate che svolge i ruolo di madre per le più giovani.

Le loro storie sono molte diverse eppure hanno in comune un elemento: si trovano a la Salpêtrière per colpa di un uomo che ha deciso la loro triste sorte.

Un evento stravolgerà la loro vita ed è un ballo mascherato, organizzato ogni ano nl manicomio in cui viene invitata anche la Parigi che conta. Il ballo mascherato, infatti, farà cadere molte maschere.

Se il mondo delle donne anticonformiste di un tempo vi appassiona, vi consigliamo il romanzo a fumetti Parle moi d’amour. Vite esemplari di grandi libertine di Vanna Vinci.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 109 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 935, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 109 casi.

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 10 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 4 residenti nel comune Ariano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 3 residenti nel comune di Avella
  • 8 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune d Bagnoli Irpino
  • 3 residenti nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Bonito
  • 3 residenti nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Chiusano di San Domenico
  • 4 residenti nel comune di Domicella
  • 1 residente nel comune di Flumeri
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 6 residenti nel comune di Gesualdo
  • 3 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 2 residenti nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Mercogliano
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 3 residenti nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Monteverde
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Pietrastornina
  • 4 residenti nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
  • 1 residente nel comune di San Sossio Baronia
  • 3 residenti nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 5 residenti nel comune di Sirignano
  • 3 residenti nel comune di Solofra
  • 5 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Vallata
  • 1 residente nel comune di Venticano
  • 2 residenti nel comune di Villamaina

La Pasticceria Seccia crea il primo dolce dedicato a Maradona

La notizia della scomparsa di Maradona ha lasciato tutti sgomenti, soprattutto, a Napoli la seconda casa del Pibe de Oro. La Pasticceria Seccia sita nei Quartieri Spagnoli di Napoli, centro storico, ha realizzato il primo dolce dedicato al calciatore.

un bignè craquelin panna e caramello

un bignè craquelin panna e caramello

Si tratta di un bigné craquelin panna e caramello che è stato lanciato il 29 novembre. La pasticceria Seccia è stata già protagonista per la realizzazione della torta ufficiale per la cittadinanza onoraria conferita a Maradona e per i trent’anni del primo scudetto del Napoli.

El pibe è il nome ufficiale della mignon ideata e realizzata dalle sapienti mani di Antonio Duraccio.

Come afferma la pasticceria Seccia:

La dipartita del leggendario trascinatore del Napoli Calcio, a cui dobbiamo indubbiamente due Scudetto e una Coppa Uefa oltre a un inaspettato prestigio per la squadra partenopea tra gli anni ’80 e i primi anni ’90, ci ha rattristato profondamente mercoledì scorso ma una nota di dolcezza è proprio quello che ci vuole per superare questo lutto e soprattutto il difficile momento storico, sociale ed economico i questa emergenza sanitaria del Covid-19.

Pasticceria Seccia: la storia

La storia della pasticceria Seccia è fatta di sacrifici, impegno e dedizione. L’inizio si ha con i gelati negli anni ’30 quando si vendevano questi prodotti dietro carrettini nelle piazze e tra le strade di Napoli.

Il nome Seccia deriva dal latino Sepia in cui la p è stata napoletanizzata in c come lo è stato per molti altri termini. L’idea della pasticceria è stata di Francesco che è stata affidata successivamente al figlio Raffaele che insieme alla moglie Maria Mastracchio nel1969 hanno aperto ciò che oggi è il cuore logistico dell’impresa attuale. Dagli anni ’90 in poi sono nati vari punti vendita a Napoli che sono riconoscibili dall’iniziale stilizzata.

Oggi la pasticceria Seccia è sinonimo di qualità, fedeltà e tradizione.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 91tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.102, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 91 casi.

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

  • 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
  • 1 residente nel comune di Aquilonia
  • 3 residenti nel comune Ariano Irpino
  • 4 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 11 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Calitri
  • 4 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 6 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
  • 4 residenti nel comune di Chiusano di San Domenico
  • 2 residenti nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 3 residenti nel comune di Frigento
  • 2 residenti nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Melito Irpino
  • 2 residenti nel comune di Mercogliano
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 1 residente nel comune di Montemiletto
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 4 residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 1 residente nel comune di Pietrastornina
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 5 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 2 residenti nel comune di Quindici
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 2 residenti nel comune di Santa Paolina
  • 3 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 2 residenti nel comune di Serino
  • 2 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Torre Le Nocelle
  • 1 residente nel comune di Villamaina

Covid-19 in Irpinia: nuovi 126 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.533, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 126 casi.

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 3 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 3 residenti nel comune Ariano Irpino
  • 5 residenti nel comune di Atripalda
  • 3 residenti nel comune di Avella
  • 15 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
  • 1 residente nel comune di Bonito
  • 1 residente nel comune di Calitri
  • 2 residenti nel comune di Casalbore
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Contrada
  • 4 residenti nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 3 residenti nel comune di Grottolella
  • 2 residenti nel comune di Guardia dei Lombardi
  • 3 residenti nel comune di Lauro
  • 6 residenti nel comune di Lioni
  • 6 residenti nel comune di Mercogliano
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Montemiletto
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Moschiano
  • 4 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Paternopoli
  • 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
  • 2 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Quadrelle
  • 4 residenti nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Salza Irpina
  • 5 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di San Michele di Serino
  • 2 residenti nel comune di San Sossio Baronia
  • 6 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 1 residente nel comune di Scampitella
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 4 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Sturno
  • 1 residente nel comune di Summonte
  • 1 residente nel comune di Taurano
  • 1 residente nel comune di Teora
  • 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Vallata
  • 1 residente nel comune di Venticano

Webinar dedicata ai giovani delle aree interne

Domenica 29 novembre alle ore 17:00  i giovani sono protagonisti di una webinar che affronterà il problema del rilancio delle aree interne.

L’iniziativa è organizzata dal Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti e saranno presenti molti giovani che rappresentano il territorio, che sono impegnati in realtà associative, amministrative e imprenditoriale. I giovani invitati alla discussione virtuale parleranno della loro realtà lavorativa e della difficoltà che riscontrano ad intraprendere un percorso nelle aree interne.

Il momento che stiamo vivendo è abbastanza delicato ed è proprio in questi momenti che c’è bisogno di affrontare queste problematiche. Dopo questo arresto ci sarà bisogno di nuove idee e nuova forza che dovranno dare vita a nuove progettualità per rilanciare le aree interne, da sempre in difficoltà.

Quante imprese che hanno resistito durante il primo lockdown avranno la forza per poter ripartire? Quali saranno le nuove esigenze ideali, economiche e sociali per poter parlare di ripartenza?

Ciò che si sta comprendendo è che il cuore pulsante si sta spostando sempre di più sul mondo virtuale, basti pensare alla nuova idea delle cucine fantasma o di grandi piattaforme virtuali che sono in grado, attraverso il lavoro di squadra, di unire tutte le piccole realtà individuali e imprenditoriali che non hanno la forza necessaria per ingrandirsi.

I giovani irpini sono i protagonisti delle aree interne

I giovani irpini sono i protagonisti delle aree interne

La difficoltà non riguarda solo il problema geografico ma anche l’incapacità di adeguarsi ai tempi che cambiano e che sono cambiati. Quante aziende, ad esempio, non dispongono di un proprio sito on line o nel caso in cui lo abbiano non lo aggiornano o lo hanno disattivato?

Quante aziende hanno la possibilità di ampliare il proprio raggio economico e far conoscere i propri prodotti oltre confine? Tutte ne hanno la possibilità perché ormai il web e il mondo on line hanno dato la possibilità a tutti di farsi conoscere oltre il proprio raggio di azione, c’è bisogno di impegno, costanza, tenacia e, soprattutto, di apertura mentale.

Per poter approfondire questi ed altri argomenti basterà andare sulla pagina Facebook del Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti e seguire la discussione.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 160 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.550, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 160 casi.

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 3 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 1 residente nel comune Ariano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Atripalda
  • 5 residenti nel comune di Avella
  • 27 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 1 residente nel comune di Castel Baronia
  • 2 residenti nel comune di Contrada
  • 2 residenti nel comune di Forino
  • 2 residenti nel comune di Frigento
  • 1 residente nel comune di Guardia dei Lombardi
  • 2 residenti nel comune di Lapio
  • 3 residenti nel comune di Lauro
  • 3 residenti nel comune di Lioni
  • 7 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 2 residenti nel comune di Mercogliano
  • 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
  • 7 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 11 residenti nel comune di Montoro
  • 5 residenti nel comune di Moschiano
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 4 residenti nel comune di Nusco
  • 19 residenti nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Pietrastornina
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 6 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 3 residenti nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 4 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 3 residenti nel comune di Solofra
  • 4 residenti nel comune di Summonte
  • 3 residenti nel comune di Taurano
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 2 residenti nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Vallata
  • 1 residente nel comune di Villamaina
  • 1 residente nel comune di Volturara Irpina
  • 1 residente nel comune di Zungoli

Irpinia: il settore dell’artigianato è in crisi 1000 aziende coinvolte, le parole di Franco Fiordellisi

Carmine De Maio e Franco Fiordellisi, segretari generali di Filctem Cgil e Cgil, presentano la situazione drammatica che stanno vivendo 1000 aziende irpine legate al settore dell’artigianato.

Da mesi, i lavoratori del comparto artigianale sono in attesa dell’assegno integrazione salariale dell’ente bilaterale FSBA.

FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato)  è una componente fondamentale del nuovo welfare che è stato istituito dalle Parti Sociali Nazionali per intervenire a favore dei dipendenti delle imprese artigiane iscritte a EBNA/FSBA.

il settore dell'artigianato è in crisi

il settore dell’artigianato è in crisi

Il settore dell’artigianato irpino è in crisi: le parole di Carmine De Maio e Franco Fiordellisi

I segretari generali di Filctem Cgil e Cgil spiegano con queste parole ciò che sta accadendo a 1000 aziende irpine:

In Irpinia sono coinvolte oltre 1000 aziende, con più di 3000 lavoratrici e lavoratori, in molti casi Maestri di Mestiere, in queste aree la figura dell’Artigianato è centrale sia nella cultura, essendo espressione sociale ed economica vera dei territori, come per l’Italia.

Le lavoratrici ed i lavoratori sono i custodi di saperi e di antiche tecniche, competenze, tramandate da generazioni e meritano, soprattutto in questo momento così difficile e complicato, la massima attenzione e rispetto perché tutelando i lavoratori dell’artigianato stiamo tutelando il cuore stesso miglior made in Italy.

Non è quindi accettabile né sopportabile che le lavoratrici ed i lavoratori non ricevono l’assegno dell’ammortizzatore sociale previsto dal fondo bilaterale Artigiano da 5 lunghi mesi, precisamente dal mese di giugno 2020. La situazione già grave in sé non può essere aggravata da ritardi burocratici incomprensibili che lasciano senza reddito migliaia di lavoratrici e lavoratori unitamente alle loro famiglie, aggravando già il disastroso impatto sociale sull’Irpinia.

Da mesi i sindacati vengono contattati dai lavoratori per poter ricevere informazioni su pagamenti e tempistiche relative e dalle parole ascoltate si evince la frustrazione e la fragilità per non riuscire a sostenere i bisogni delle famiglie perché ad oggi sono in molti coloro che devono ancora ricevere ammortizzatori dall’Inps risalenti al mese di ottobre.

Il paradosso come spiegano Carmine De Maio e Franco Fiordellisi:

Le risorse per la copertura economica fin al mese di settembre 2020 sono già state stanziate, ma per le lungaggini burocratiche assurde, non arrivano all’ente bilaterale FSBA in modo da procedere all’erogazione delle prestazioni spettanti ai lavoratori.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 194 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.950, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 194 casi.

Aggiornamenti sui tamponi effettuati in Irpinia

Aggiornamenti sul Covid-19

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 6 residenti nel comune di Aquilonia
  • 2 residenti nel comune Ariano Irpino
  • 1 residente nel comune di Atripalda
  • 38 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Bonito
  • 3 residenti nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Candida
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 1 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 2 residenti nel comune di Castel Baronia
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 3 residenti nel comune di Chiusano San Domenico
  • 4 residenti nel comune di Domicella
  • 3 residenti nel comune di Flumeri
  • 2 residenti nel comune di Frigento
  • 7 residenti nel comune di Gesualdo
  • 1 residente nel comune di Greci
  • 5 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 8 residenti nel comune di Lauro
  • 4 residenti nel comune di Lioni
  • 4 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 10 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Montefalcione
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montefredane
  • 4 residenti nel comune di Montella
  • 3 residenti nel comune di Montemarano
  • 21 residenti nel comune di Montoro
  • 5 residenti nel comune di Moschiano
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 3 residenti nel comune di Pietrastornina
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 5 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 2 residenti nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra
  • 6 residenti nel comune di San Sossio Baronia
  • 5 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 1 residente nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Trevico
  • 2 residenti nel comune di Vallata
  • 2 residenti nel comune di Villanova del Battista
  • 1 residente nel comune di Volturara Irpina
  • 1 residente nel comune di Zungoli

Castello D’Aquino caffè letterario: Michelangelo Bruno ci parla di miscelazione e terroir

Eccoci con una nuova puntata di Cocktail e Cultura al Castello D’Aquino di Grottaminarda!

La volta scorsa abbiamo parlato del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda: ieri e oggi.

L’argomento di oggi, invece, riguarda la miscelazione legata al terroir perché è possibile creare un drink dando importanza e preferendo le materie prime di un determinato territorio.

Dietro la mixology, infatti, c’è un mondo e una cultura che esulano dal semplice momento ricreativo.

Michelangelo Bruno, bartender del Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda, ci spiega proprio questo.

Si può creare un drink che abbia il sapore o si avvicini alla tradizione culinaria di un luogo? Con il giusto studio, la giusta conoscenza degli ingredienti mixati alla passione per il proprio lavoro è possibile.

Come già vi avevamo accennato al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda è possibile scegliere tra i classici drink, conosciuti e apprezzati un pò da tutti, a cocktail creati ad hoc per dare valore al territorio, al gusto e alle materie prime di una determinata zona geografica.

Michelangelo Bruno: video

Michelangelo Bruno bartender del Castello D’Aquino Caffè Letterario Grottaminarda

Michelangelo Bruno ci parla di miscelazione e terroir

La prima essenza che racchiude un drink è quella storico-culturale che è la stessa su cui si fonda la filosofia del Castello D’Aquino caffè letterario. Per questo motivo nasce Cocktail e Cultura al Castello perché come afferma Michelangelo Bruno:

La ricerca che facciamo è proprio questa. Attraverso la musica, ad esempio, siamo riusciti a sottolineare quanta storia ci possa essere dentro un bicchiere con del liquido dentro.

Questa estate abbiamo organizzato due serate dedicate alla storia della miscelazione in musica. Abbiamo iniziato con una serata dedicata al genere Dixieland, nato a New Orleans all’inizio del 20esimo secolo perché è proprio in questo luogo che nascono molti drink classici come l’Old Fashioned che ha circa 150 anni. La ricerca si è incentrata proprio su questo assioma: andare a sottolineare con la musica quanta storia può racchiudere un drink.

Cocktail e Cultura al Castello, infatti, vuole essere proprio un viaggio nel mondo della miscelazione in cui  si parte dalla storia dei drink e si arriva ai nostri giorni e a quello che faccio io al Castello D’Aquino caffè letterario con le proposte di nuovi drink home made.

Molti ingredienti che compongono le offerte presenti al Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda sono freschi e lavorati da Michelangelo Bruno, che crea sciroppi ad hoc biologici, lavorando i prodotti e le materie prime del territorio.

Noi non facciamo solo drink per essere internazionali ma soprattutto per richiamare un terroir. Quest’estate, ad esempio, mi sono cimentato nella creazione di un cocktail che richiamasse e riportasse alla memoria la nostra ciambottella, un piatto tipico della cucina grottese composto da pomodori e peperoni.

Per scoprire altri dettagli non vi resta che guardare il video in home!

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