redazione

Ji-Hyang Gwak ai Concerti del Tempietto

Ji-Hyang Gwak ai Concerti del Tempietto: un’esperienza musicale indimenticabile

Il Festival Musicale delle Nazioni, giunto ormai alla sua XXXIII edizione, è pronto a stupire ancora una volta il pubblico con i suoi concerti di alta qualità. Quest’anno, la splendida cornice del Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello (Sala Baldini) a Roma, accoglierà un concerto di pianoforte imperdibile.

Il prossimo 26 marzo 2023 alle ore 18, Ji-Hyang Gwak, talentuosa pianista sudcoreana, si esibirà in un programma che spazia dalla musica classica a quella romantica, passando per le suggestioni della musica impressionista.

Il concerto si aprirà con la Sonatia in Mi minore di Haydn, seguita dalle evocative e suggestive immagini del primo libro di Debussy. Il pubblico verrà poi trasportato nell’universo di Chopin, con la sua Fantasia in Fa minore, prima di concludere con la celeberrima raccolta di quadri musicali di Mussorgsky, le “Pictures at an Exhibition”.

Ma non è solo il programma ad essere di grande qualità. Il Tempietto, infatti, è da anni sinonimo di eccellenza musicale, grazie alla cura e alla passione che i suoi organizzatori mettono in ogni singolo evento. Non solo musica, ma anche arte e storia: i possessori del biglietto del concerto potranno infatti godere di una visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello, per scoprire le bellezze della Roma antica.

Per maggiori informazioni è possibile scrivere a afjs@tempietto.it o visitare il sito web. È inoltre possibile prenotare telefonicamente al numero +39 348 780 43 14.

Non lasciatevi sfuggire questa straordinaria occasione di immergersi nella bellezza della musica e della storia, nel cuore della Città Eterna. Il Tempietto vi aspetta per un’esperienza musicale indimenticabile.

Concerti del Tempietto

Festival Musicale delle Nazioni

Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello

(Sala Baldini) Piazza Campitelli, 9 – Roma (Italia)

Domenica 26 Marzo 2023 ore 18.00

(ore 17.15 – Visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello

riservata ai possessori del biglietto del Concerto)

CONCERTO DI MARZO  – PIANOFORTE

HAYDN DEBUSSY CHOPIN MUSSORGSKY

Ji-Hyang Gwak

Ji-Hyang Gwak: chi é?

Musiche di J. Haydn (Piano Sonata in E minor, Hob. XVI: 34); C. Debussy (Images Book 1); F. Chopin (Fantasie in F minor); M. Mussorgsky (Pictures at an Exhibition).

Vincitrice di numerosi concorsi, la pianista Ji-Hyang Gwak ha raccolto elogi internazionali per la sua versatilità, energia e padronanza tecnica. Come artista solista, musicista da camera e pedagoga, ha fatto apparizioni negli Stati Uniti, in Repubblica Ceca, Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Spagna, Giappone e Corea.

Gwak è il vincitore del Sicily International Piano Competition, del Seattle International Piano Competition, del Franz Liszt International Piano Competition – Ohio, dell’High Point Univ. Piano Competition e del Michigan MTNA Young Artist Piano Competition. Il suo risultato più recente è stato nel 2021 Lyon International Music Competition in Francia, dove ha vinto il terzo premio e ha ricevuto l’impegno concertistico dall’Associazione Frédéric Chopin à Lyon. Ha anche ricevuto premi in numerosi concorsi come il 39° Joongang Music Concours, il Concorso delle associazioni Brahms Corea-Germania ed è stata semifinalista al Concours musical international de Montréal, al Seoul International Piano Competition, all’Olga Kern International Piano Competition e al Ricard Viñes International Piano Competition. È stata selezionata per partecipare a festival estivi, tra cui il CCM Prague Festival in Repubblica Ceca, il Sicily Piano Festival in Italia, UFIPF (University of Florida International Piano Festival) a Gainesville e PianoTexas a Fort Worth.

Si è esibita in concerti e recital alla Mozart Hall, alla Sejong Chamber Hall e alla Jungam Art Hall in Corea, al Palffy Palace di Praga, al Museo Diocesano in Sicilia, all’Università della Florida a Gainesville, alla PepsiCo Recital Hall di Fort Worth, alla Benaroya Hall di Seattle e alla Kerrytown Concert House di Ann Arbor. Ji-Hyang ha fatto il suo debutto orchestrale a 15 anni con la Bucheon Chamber Orchestra alla Jancheon Art Hall di Seoul. Nel 2014, è stata la vincitrice della Eastman School of Music Concerto Competition, che le ha permesso di eseguire il Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff con la Eastman Philharmonia sotto la direzione del Maestro Neil Varon nella storica sede del concerto, 2400 posti Kodak Hall, Rochester. Ha anche suonato il Concerto per pianoforte n. 1 di Tchaikovsky con l’Orchestra Sinfonica di Ann Arbor all’Hill Auditorium nel 2019.

Si è esibita in numerose masterclass e ha avuto lezioni con artisti di fama mondiale tra cui Philippe Bianconi, Yoheved Kaplinsky, Vadim Monastyrski, Yoshikazu Nagai, Elisabeth Pridonoff, Gustavo Romero, Jacques Rouvier, Peter Serkin, Daniel Shapiro, Sasha Starcevich e Asaf Zohar.

Gwak ha conseguito un Bachelor of Music in pianoforte, summa cum laude, presso la Seoul National University e un Master of Music in esecuzione pianistica e letteratura presso la Eastman School of Music. I suoi insegnanti includono Kyungrok Park, Jinson Kim, il Prof. Hie-Yon Choi e la Prof. Natalya Antonova. Ha recentemente completato la sua laurea specialistica presso l’Università del Michigan sotto la guida del Prof. Christopher Harding, dove ha conseguito un D.M.A (Doctoral of Musical Arts) in esecuzione pianistica nel 2020.

Durante la stagione 2022-2023, è invitata a esibirsi in Francia, Italia e negli Stati Uniti.

Zatarra torna con (If It Moves) Kiss It

Graffiante, anticonvenzionale e dotato di un eclettismo che fa della trasversalità artistica il punto centrale della sua cifra stilistica, il cantautore e musicista ciociaro Zatarra, al secolo Marco Florio, dopo la pubblicazione del debut album “Burning Butterfly Arabesque”, che l’ha consacrato ufficialmente alla scena indie-rock italiana, torna nei digital store con “(If It Moves) Kiss It” (PaKo Music Records/Believe Digital), il suo nuovo singolo ispirato ad una delle pellicole più iconiche e controverse del nostro tempo, a sua volta tratta dal distopico e celeberrimo omonimo romanzo di Anthony Burgess, “Arancia Meccanica”.

Su un tappeto sonoro dal forte richiamo britpop, capace di rimandare istantaneamente ad una dimensione sospesa tra passato e presente, l’artista prende per mano l’ascoltatore guidandolo tra le pagine della storia di un Drugo che, ormai adulto, dopo aver superato la fase di una giovinezza trascorsa a delinquere, tra quelle “avventure di un giovane i cui principali interessi sono lo stupro, l’ultra-violenza e Beethoven”, citando la locandina, ripensa con un velo di nostalgia a tutta la sua vita, riflettendo su un oggi in cui, nonostante l’età che dovrebbe condurlo ad una nuova consapevolezza ed una conseguente maturità acquisita, continua a farlo spadroneggiare per dettar legge tra le strade insieme ai suoi compagni, uniti da quella fede indomita che, nonostante l’inconfutabile anticonformismo, li rende indissolubilmente legati li uni agli altri.

 (If It Moves) Kiss It

Un brano volutamente provocatorio, quasi irriverente, che ad una più attenta analisi risulta essere nient’altro che una denuncia mordace e penetrante ad una società sempre più incline all’effimero, che in quei «I’m so afraid of this ultra loving sex» («ho tanta paura di questo sesso ultra amorevole») e «my fear is your victory» («la mia paura è la tua vittoria»), rivela egregiamente la visione dualistica e dicotomica di Zatarra, il cui non-personaggio può essere identificato come uno strumento concettuale, utilizzato per esprimere la bidimensionalità esistenziale dell’essere umano, costantemente in conflitto tra la sua dimensione corporea ed incorporea.

Una bipartizione che l’artista fa fluire come concept nel suo disco d’esordio, metaforizzando principi contrapposti, quali tenebre e luce, in perenne contrasto tra loro, rappresentando con le prime la memoria e, con la seconda, l’immaginazione, a cui spetta l’oneroso compito di sopperire con l’arte l’oblio frutto dei ricordi, e che qui ritroviamo sotto nuova forma, quella della quotidiana battaglia interiore tra desideri e timori, ma soprattutto, tra prerogative individuali e sociali.

Scritto e composto dallo stesso Zatarra, che ne ha curato anche l’arrangiamento e la parte chitarristica, con i bassi di Lorenzo Iorio, le tastiere di Pierfrancesco Di Pofi e i rullanti di Fabio Colicci, “(If It Moves) Kiss It”, registrato e Mixato da Vincenzo Folcarelli con master di Fabrizio Migliorelli del MStudio Center, attinge ad uno dei ritratti più folli e al contempo visionari del XX secolo, per far riflettere su una serie di considerazioni personali specchio del contesto sociale in cui si inseriscono; spaccati introspettivi frammentati e a tratti irregolari, figli di una visione distorta, ma autentica e sincera, di una quotidianità sempre più falsata ed artefatta.

Zatarra

Zatarra: chi é?

Zatarra, al secolo Marco Florio, è un cantautore e chitarrista indie-rock ciociaro, con alle spalle una lunga gavetta di concerti live nei locali underground di tutto il centro Italia. Ad Aprile 2022, esordisce nei digital store con “Despite Everithing”, seguito, il mese successivo, dal debut album “Burning Butterfly Arabesque”, che rappresenta la trasposizione musicale del volo leggero e fluido della farfalla, la quale, una volta uscita dal suo stato di larva, brucia a contatto con la luce in una danza verso la libertà artistica. Le canzoni di Zatarra sono intrise di tutte le esperienze e contaminazioni musicali acquisite negli anni e l’album d’esordio, fortemente influenzato dal rock anni ’60 e ’70, risulta essere costantemente in bilico tra sonorità vintage e innovazione, in una dimensione sospesa sogno e realtà, tra luce ed ombra.

Più che un personaggio, Zatarra può essere identificato come uno strumento concettuale, utilizzato per esprimere la bidimensionalità esistenziale dell’essere corporeo e dell’essere incorporeo, ove il corporeo è la memoria e l’incorporeo l’immaginazione. In “Burning Butterfly Arabesque” questi due mondi metaforizzano principi contrapposti quali luce e tenebre, in costante conflitto tra loro.

Le tenebre sono l’emblema della memoria, mentre la luce dell’immaginazione, che sopperisce con l’arte l’oblio della prima. Nel 2023, l’artista firma un contratto discografico con l’etichetta milanese PaKo Music Records, con la quale pubblica, nel mese di Marzo, ““(If It Moves) Kiss It”, un trasversale manifesto dai tratti tipicamente britpop, che traendo dalla celebre e controversa pellicola cinematografica “Arancia Meccanica”, racconta la storia di un Drugo che, ormai adulto, ripensa con un velo di nostalgia a tutta la sua vita, mentre continua a dettar legge per le strade insieme ai suoi compagni, conducendo l’ascoltatore a riflettere sui timori e sulle maschere individuali, figli di una società sempre più incline all’effimero.

In Rinascente torna il progetto De Gusto

In Rinascente torna il progetto De Gusto in una speciale edizione dedicata alle dolcezze della Pasqua con un assortimento unico nel suo genere, dove scoprire l’eccellenza di prodotti gourmet come le uova di cioccolato di alta pasticceria e le migliori colombe artigianali.

Un ricchissimo brand mix dal mondo dei lievitati e del cioccolato, per rendere l’occasione della Pasqua ancora più speciale, dal 18 marzo al 9 aprile in tutti gli store.

Oltre 40 i marchi dedicati al cioccolato e ai lievitati, con tantissime novità in assortimento.

Nel mondo del cioccolato e delle uova, Domori presenta il suo Uovo di Tortora, la colomba a forma di uovo realizzata in esclusiva da Andrea Tortora, con un croccante guscio glassato e impreziosito da nocciole del Piemonte spaccate, e caratterizzato da un impasto leggero in cui il protagonista è il Cioccolato, declinato in tutte le sue forme.

Venchi propone una vasta selezione di iconiche uova gourmet di cioccolato dalle mille sfumature di sapore e dagli inconsueti packaging in latta o in tessuto.

E poi MajaniAmedeiLeoneLa Perla con golose proposte dedicate a tutti i choco lovers!

Il mondo dei lievitati vede protagonisti nomi dell’alta pasticceria come De VivoFiasconaroOlivieri 1882CannavacciuoloBonfissuto e tanti altri, con un assortimento di oltre 20 brand dalle proposte ricercate e inaspettate, come la Colomba 18 carati di Bonfissuto, la Colomba Ciliegia e Fragolina di Fiasconaro e la Colomba Delizia al Limone di De Vivo.

In Rinascente torna il progetto De Gusto

Rinascente: la storia

Rinascente è una prestigiosa “collezione di negozi” che offre il meglio di moda, accessori, bellezza, casa, design e food. Rinascente può vantare nove punti vendita nel centro delle città più importanti d’Italia, nonché uno store online lanciato a giugno 2020.

L’esclusiva catena ha due flagship store, uno a Milano e l’altro nel centro di Roma, inaugurato nel 2017. Il punto vendita di Roma è un flagship unico nel suo genere, poiché la struttura architettonica include un piccolo edificio dei primi del ‘900 e al pian o interrato contiene una parte dell’acquedotto Aqua Virgo risalente al 19 a.C. Rinascente propone un’ampia scelta di marchi di alta gamma, rappresentativi del miglior Made in Italy e del panorama internazionale.

È il luogo degli eventi esclusivi, degli incontri con personalità di spicco e dei lanci di nuovi prodotti. Considerata tappa obbligata nei percorsi dello shopping, Rinascente propone un’offerta ricca e varia senza formule preconfezionate, perfetta per un target sempre più aggiornato ed esigente. Ogni store è un vero e proprio polo d’attrazione, dove lo shopping diventa un’esperienza coinvolgente e gratificante, tanto che a maggio 2016 il flagship store di Milano viene proclamato “Miglior Department Store al Mondo” da Intercontinental Group of Department Stores (IGDS), la più importante associazione internazionale di department store.

Nel 2017 Rinascente ha festeggiato i 100 anni del suo nome, ideato dal poeta Gabriele D’Annunzio, con una grande mostra a Palazzo Reale, LR 100- Rinascente Stories of Innovation, mettendo in luce la passione, il talento e la capacità di visione che le hanno permesso la scrittura della sua storia.

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra a livello mondiale dedicato alle collezioni home fragrance all’interno di Harrods.

Il nuovo spazio, sviluppato in collaborazione con United Perfumes, rappresenta il primo ‘home fragrance concept’ realizzato da Ginori 1735, una prima mondiale per Harrods;
Situato all’interno della Home Fragrances Room di uno dei luoghi simbolo di Londra, lo shopinshop è ispirato all’iconico decoro di Oriente Italiano.
 Protagoniste dell’opening le collezioni LCDC La Compagnia Di Caterina e Profumi Luchino.

Ginori 1735, eccellenza italiana del settore lusso e lifestyle, tra i principali marchi mondiali nella porcellana pura e nel design, annuncia l’apertura del primo esclusivo home fragrance shopinshop a livello mondiale, situato all’interno della Home Fragrances Room di Harrods, il prestigioso grande magazzino di lusso a Londra.

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra
Lo shopinshop rappresenta il primo ‘home fragrance concept’ realizzato da Ginori 1735, una prima mondiale per Harrods, e consolida ulteriormente la strategia di sviluppo internazionale del marchio questa volta nel Regno Unito, in uno dei luoghi più iconici di Londra, tempio dello shopping di lusso e vero e proprio simbolo della capitale britannica e i suoi recenti sviluppi nella categoria home fragrance come parte integrante della strategia di crescita.

Inoltre, questa apertura supporta ulteriormente la transizione di Ginori 1735 a marchio globale del design e lifestyle, vicino a un pubblico giovane e connesso, grazie a un progetto che trasmette al meglio l’identità del brand e i valori dell’azienda, oltre a possedere il meraviglioso potere di emozionare e farsi ricordare.

Sviluppato in collaborazione con United Perfumes, uno dei principali operatori nei mercati delle home fragrance e dei profumi, il nuovo shopinshop si ispira nei colori e nei decori
all’esplosività della collezione
Oriente Italiano, il motivo più iconico del marchio.

Ginori 1735

Ginori 1735

Protagoniste dell’opening le collezioni home fragrance di Ginori 1735: LCDC La Compagnia Di Caterina, ispirata a Caterina de’ Medici e composta da candele profumate sviluppate in varie dimensioni e colori, bruciatori d’incenso, diffusori ambiente e spegni candela, sintesi della tradizione figurativa di Ginori 1735 in una visione contemporanea interpretata da Luca Nichetto; e la collezione Profumi Luchino, realizzata in collaborazione con l’artista e designer inglese Luke Edward Hall, composta da cinque candele profumate pensate per avvolgere e condurre in un viaggio attraverso i luoghi più amati dall’artista, oltre che da un piatto, da uno svuotatasche e dai Luchino’s Souvenirs, oggetti in porcellana, ricordi di un viaggio immaginario.

Incontri in Biblioteca con Guaio di notte di Patrizia Rinaldi

Con Incontri in Biblioteca ha inizio una nuova e ricca rassegna con presentazioni di libri di autori locali e nazionali.
Si inizia mercoledì 22 marzo con il ritorno della scrittrice e creatrice del noto personaggio televisivo Blanca, Patrizia Rinaldi, la quale presenterà la sua ultima opera letteraria Guaio di notte.
Il mese di aprile si apre con la presentazione di Mali del Sud di Gerardo Magliacano e con un evento speciale  in occasione de La notte internazionale della Geografia del 14 aprile, nel corso del quale, in compagnia di Nadia Matarazzo, si discuterà del sapere geografico e della sua valenza culturale.
Martedì 18 aprile la Biblioteca apre le porte al fumettista, scrittore e conduttore radiofonico, apprezzato dalle nuove generazioni e non solo, Matteo Bussola, il quale presenterà la sua ultima opera Mezzamela.

La bellezza di amarsi alla pari. Il mese si conclude il 22 aprile con la presentazione del libro di Angelica de Gianni Tra (me e me) e il 29 aprile con una Disputa filosofica tra Edmondo Lisena e Giovanni Sasso, i quali si confronteranno sul tema del divino e su Dio.

A maggio “spazio” ai piccoli lettori con un laboratorio tenuto dall’illustratrice torinese di libri per bambini e ragazzi e autrice editoriale Giulia Orecchia, vincitrice del Premio della Rivista Andersen XVI edizione nella categoria miglior illustratore.

Si prosegue il 26 maggio con la presentazione di Azzurro Amianto di Emilia Cirillo e si termina il 10 giugno con The Musician and the Senator. The Microhistory of a Friendship di Vincenzo Barra.
Il programma, ideato e promosso dalla Provincia di Avellino con il Coordinamento Tecnico- Scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca “S. e G. Capone, si inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione della Biblioteca.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.

Incontri in Biblioteca con Guaio di notte di Patrizia Rinaldi

Incontri in Biblioteca: programma

Mercoledì 22 Marzo
h. 17.30
Presentazione del libro Guaio di notte di Patrizia Rinaldi
Sabato 1 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Mali del Sud di Gerardo Magliacano
Venerdì 14 Aprile
h. 17.30
La notte internazionale della Geografia
con Nadia Matarazzo
Martedì 18 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Mezzamela. La bellezza di amarsi alla pari di Matteo Bussola

Sabato 22 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Tra (me e me) di Angelica de Gianni
Sabato, 29 Aprile
h. 17.30
Disputa filosofica su Dio con Edmondo Lisena e Giovanni Sasso
Venerdì 12 Maggio
h. 17.30
Laboratorio di illustrazione con Giulia Orecchia
Venerdì 26 Maggio
h. 17.30
Presentazione del libro Azzurro Amianto di Emilia Cirillo
Sabato 10 Giugno
h. 17.30
Presentazione del libro The Musician and the Senator. The Microhistory of a Friendship
di Vincenzo Barra

Cilento Tastes: gastronomia e non solo

Prende forma Cilento Tastes, l’evento nato per dar voce al “brand Cilento” con i suoi piccoli artigiani del gusto e non solo. Tante le adesioni, con il patrocinio di enti, istituzioni e il supporto di aziende locali, per un appuntamento che ha l’obiettivo di fare rete sul territorio, promuovendo le piccole economie locali presentando al pubblico le eccellenze cilentane, le stesse che hanno ispirato Angel Keys, precursore della dieta mediterranea. Allo stesso tempo, l’evento avrà lo scopo di fare da indotto turistico e non a caso, si svolgerà durante l’atteso ponte del 22 – 25 aprile, al Next di Capaccio-Paestum.

L’evento aprirà al pubblico tutti i giorni alle ore 18.00 e proseguirà fino alle 22.00 nell’area permanente di degustazione dove gli artigiani del gusto presenteranno le proprie eccellenze, e momenti di approfondimento enogastronomici, solo su prenotazione, dopo le 22.00 la serata continua con una serie d’intrattenimenti.  Ad introdurre “Cilento Tastes” un momento di riflessione sulle tematiche centrali dell’evento con CREA (Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo) e il progetto Agro Biodiversità Campana.

Al centro, sempre e comunque, gli antichi mestieri e le eccellenze cilentane coordinate dall’esperienza di Giovanna Voria, la chef contadina, come lei ama definirsi, ambasciatrice della dieta mediterranea nel mondo.

Riflettori accesi sui prodotti più rappresentativi del Cilento, valorizzati attraverso le diverse masterclass coordinate dal giornalista Marco Contursi: sono previsti, approfondimenti sui salumi cilentani, sull’olio extravergine di oliva Cilento dop, sui vini Dop e Igp del territorio, infine sulla Mozzarella di Bufala DOP ed altri formaggi tipici del Cilento, con l’intervento di professionisti del settore e di associazioni di promozione della cultura gastronomica come Oleum “Assaggiatori Olio d’Oliva” ed Onaf Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio” – delegazione Salerno. E ancora, laboratori sulla cipolla di Vatolla (Associazione Cipolla di Vatolla) e sugli iconici “Fusilli di Felitto” (Associazione APS – Pasquale Oristanio).

Non mancheranno laboratori dedicati al cibo e alla dieta mediterranea a cura di associazioni radicate sul territorio come “Associazione per la dieta mediterranea di Paestum: stile di vita, salute e longevità” e il “Museo Vivente della dieta mediterranea” di Pioppi che rappresenta il tributo più importante ad Ancel Keys scienziato americano che per primo scoprì i benefici dell’alimentazione e dello stile di vita cilentano sulla salute, portando avanti nella piccola località, per oltre 40 anni gli studi sulla dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio dell’Unesco.

Cilento Tastes

Spazio anche ai bambini, non a caso, al “Cilento Tastes” debutta il format “Food Lab For Kids” in collaborazione con In Cibum, scuola di alta formazione gastronomica, pensato non solo per garantire un valido intrattenimento ai più piccoli, ma anche per sensibilizzare le nuove leve ad una corretta alimentazione: imparare la cultura mediterranea, giocando e divertendosi, diventando “ristoratori per un giorno”.  Durante il laboratorio, i bambini vivranno l’esperienza della ristorazione e cucineranno per i propri genitori. All’insegna dei principi del recupero e della biodiversità è anche previsto un focus sulle “sementi antiche” e la presenza dei “Coltivatori Custodi” ossia, chi provvede alla conservazione “insitu” delle risorse genetiche di interesse agrario a rischio di estinzione iscritte nel Repertorio Regionale. Inoltre è previsto l’intervento dell’associazione “Aperitivo Sociale” che promuove il benessere, la crescita sociale culturale e territoriale. Anche “Campania Tipica” è presente all’evento, brand che lega il turismo alla scoperta dell’autenticità del territorio e delle tradizioni locali e che mette in rete i settori dell’ospitalità extra alberghiera, la ristorazione, le aziende agricole e incoming turistico.

Cilento Tastes

Non solo visibilità, ma anche nuove opportunità: l’evento porterà all’attenzione di operatori del settore, chef, ristoratori, giornalisti, blogger e opinion leader, le eccellenze presentate dai piccoli artigiani del gusto, attraverso un incontro “B2B”, tra produttori e addetti ai lavori allo scopo di generare nuove occasioni di business, ma anche d’ incontro, con appuntamenti di presentazione dell’evento agli esperti del gusto. Forte anche il contributo di grandi aziende in co-branding, come Sole 365: l’azienda sosterrà l’evento condividendone la mission, ossia tutelare le piccole produzioni per sfuggire all’omologazione supportando la catena del valore legata ai prodotti tipici.

Tra le aziende che supporteranno l’evento: Pasabahce specializzata nella produzione di calici in vetro. L’acqua sarà esclusivamente quella campana del marchio Lete e Sorgesana, così come il caffè, grazie al supporto di Caffè Borbone. L’evento sarà raccontato in live da Radio Punto Zero attraverso il programma “Storie di eccellenza” format ideato per Cilento Tastes, con interviste agli esperti presenti all’evento e agli artigiani del gusto che avranno così la possibilità di farsi conoscere, mentre La Contadina, la cultura artigiana della Mozzarella di Bufala Campana, omaggerà tutti i visitatori con il nuovo yogurt di bufala “Bufarello”.

Claudio Bisio al Teatro Gesualdo di Avellino

Claudio Bisio è uno degli attori, conduttori televisivi e umoristi più amato e apprezzato del panorama italiano. Protagonista di pellicole emblematiche e premiatissime come Mediterraneo, miglior film straniero agli Oscar del 1992. Papà della fortunata trasmissione televisiva Zelig.

Sabato 18 (per gli abbonati) e domenica 19 marzo, al Teatro Gesualdo di Avellino arriva Claudio Bisio con La mia vita raccontata male, una pièce teatrale che, sfruttando il repertorio letterario di Francesco Piccolo, intraprende un viaggio agrodolce tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, comune a tutti noi.

Claudio Bisio

Un pò romanzo di formazione, un pò biografia divertita e pensosa, un pò  catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali.
Attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una sequenza di racconti e situazioni che, inesorabilmente, costruiscono una vita che si
specchia in quella di tutti.

Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo, perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta “male”, in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.

In questa tessitura sorprendente si muove Claudio Bisio, accompagnato da due musicisti d’eccezione, per costruire una partitura emozionante, profonda ma anche giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica che rende la pièce estremamente godibile e divertente.
Si ricorda che per chi ha sottoscritto l’abbonamento alla Stagione teatrale del Gesualdo, il giorno per assistere allo spettacolo di Bisio è sabato 18 marzo alle ore 21.

Didiesse: dalla cialda che diventa compost alla macchina in plastica riciclata

Ridurre, Riutilizzare, Riciclare: un’azione combinata di gesti che possono fare la differenza, a partire dal quotidiano.

Da queste ispirazioni Didiesse, azienda napoletana specializzata nella produzione di macchine espresso a cialde, continua il suo impegno grazie al lavoro del comparto di ricerca e sviluppo interno, nell’ambito della sostenibilità ambientale e punta per le proprie macchine espresso, su materiali riciclati e riciclabili.

Infatti, parte dei componenti in plastica dell’ultima macchina lanciata sul mercato “Baby Frog” sono prodotti da scarti post-industriali e/o rifiuti post-consumo. Tutti i materiali di “seconda vita” rispondono infatti a requisiti CSI, polo di riferimento europeo per la verifica e la certificazione della conformità di materiali, prodotti, impianti e imprese.

Didiesse: dalla cialda che diventa compost alla macchina in plastica riciclata

Inoltre, l’azienda dispone di packaging sostenibili, certificati FSC (che identifica i prodotti derivati da foreste gestite in modo corretto e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici), stampati con inchiostri ecologici a base acqua le buste da imballaggio, utilizzate per proteggere i prodotti nella confezione, sono anch’esse 100% riciclabili e provenienti da scarti di produzione.

Sempre nell’ambito del riciclo, la cialda al termine del suo ciclo vitale può trasformarsi in qualcosa di davvero prezioso.

A parte la qualità del caffè erogato, l’economicità del sistema, è soprattutto il lato ecologico della cialda che ha spinto Didiesse ha puntare sin dall’inizio su questo sistema del caffè porzionato, una vera sfida controcorrente ai tempi. Infatti l’azienda produce esclusivamente macchine espresso a cialde, un formato che può essere smaltito interamente nell’umido e avviato così al compostaggio industriale, un modo naturale per riciclare i propri rifiuti organici, oppure per il compostaggio domestico.

fondi di caffè e la carta filtro hanno un’alta biodegradabilità e quindi idonei alla produzione di concime naturale. Il compostaggio imita, riproducendo in forma controllata e accelerata, i processi che avvengono in natura a carico degli scarti organici, restituendo la sostanza organica al terreno e ai cicli biologici dell’ambiente. Nello specifico i fondi di caffè sono ricchi di azoto e magnesio perciò possono essere utilizzati come concime liquido ed annaffiare le piante.

Il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia in tour negli Stati Uniti

Il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia in tour negli Stati Uniti con una serie di eventi a New York per promuovere i vini, la cultura e il territorio dell’Irpinia.

Ha affermato Teresa Bruno, Presidente del Consorzio:

Il Consorzio ha organizzato una serie di iniziative nei mercati di esportazione dal settembre 2022. Quest’anno festeggiamo i 30 anni dall’ottenimento della Docg per il Taurasi e i 20 anni della Docg per Fiano di Avellino e Greco di Tufo. New York è il luogo perfetto per questa celebrazione, un mercato che è sempre stato favorevole ai nostri vini . Lavorando insieme, attraverso il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, possiamo condividere la magia di un territorio come l’Irpinia, concentrandoci sulla nostra straordinaria viticoltura eroica che si pratica anche ad alta quota.

Tre gli eventi – tutti hanno riscosso un importante successo – promossi dal Consorzio nella Grande Mela, in collaborazione con ristoranti e wine educator. In particolare, una Masterclass guidata dalla wine educator Susannah Gold sui vini dell’Irpinia si è tenuta presso “Il Gattopardo”, noto ristorante italiano di proprietà di Gianfranco Sorrentino, originario della Campania, alla presenza di alcuni produttori dalla provincia di Avellino.

Il Consorzio Tutela Vini d'Irpinia in tour negli Stati Uniti
Quindi tappa al SVA Theater, dove il Gruppo Italiano e il Consorzio hanno tenuto la “Italian Table Talks“, tavola rotonda con una degustazione itinerante, moderata da Randall Restiano, beverage director presso Eataly. Infine il Consorzio ha organizzato un Pizza Party presso Ribalta, un’autentica pizzeria napoletana gestita da Rosario Procino e Pasquale Cozzolino.

Il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia è stato fondato nel 2003 e lavora per promuovere e salvaguardare i vini dell’Irpinia, sia le denominazioni DOCG che DOC. Teresa Bruno, della cantina Petilia, è la Presidente del Consorzio e Ilaria Petitto, della cantina Donnachiara, è la Vice Presidente.

Riopan è il nuovo singolo di Sara Jones

Riopan è il nuovo singolo della cantautrice romana Sara Jones disponibile sulle piattaforme digitali (con Artist First) e in radio dal 17 marzo: una ballata pop brillante e leggera prodotta da Spaghetti Unplugged.

L’artista descrive con queste parole il suo nuovo singolo:

Come si digeriscono i ricordi quando da sola non riesci? Prendi una bustina di Riopan per mandare giù le cose che hai dentro. Un medicinale musicale in caso di gastrite e per un cuore che ha il reflusso. In macchina, sotto la pioggia o mentre ci si schiarisce le idee con una camminata veloce tra gli sguardi della città. Riopan nasce dalle cose che rimangono incastrate e che si vogliono lasciar andare. 

Sara Jones

Sara Jones: chi é?

Sara Jones è una cantautrice romana che si perde, letteralmente e costantemente, ma nel frattempo scopre cose, persone e nuove rotte. Filologa Moderna e appassionata di poesia, organizza Jam Session e Open Mic, tra cui “Brillante – l’Open Mic di casa tua” nello storico locale di Roma, il Pierrot Le Fou al Pigneto. È autrice dei singoli “A tutte le cose”Vecchio Amaro“Ti ricordi di me? (Compleanno)” ed “Èrre”, l’ultimo singolo distribuito da Artist First e prodotto dal Wholecar Studio, che vede gli arrangiamenti alle chitarre di Nicolò Maria Capodacqua.

La cantante si descrive così:

Sono Sara, in arte Sara Jones, nasco nel cuore e nel traffico di Roma e mi sveglio solo dopo due caffè. Roma, alla quale sono profondamente legata e che mi permette di portare le mie canzoni da una parte all’altra del Tevere. Organizzo Open Mic e Jam Session, tra cui “Brillante” al Pierrot le Fou (Pigneto), dove amo condividere e incontrare artisti e cantautori emergenti.
Nasco con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina, e la mia anima pop-acustica si racconta in continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Avere sempre una chitarra in macchina e una bustina di Riopan in borsa, è il mio unico credo.

Riopan è il nuovo singolo di Sara Jones

Il 17 marzo, arriva con il suo quinto singolo “Riopan” (prodotto da Matteo Gabbianelli alla kuTso Noise Home), grazie alla vittoria del Contest “Spaghettiland” (per Spaghetti Unplugged) al Castello di Santa Severa in apertura del concerto di Dargen D’Amico ottenendo come premio della vittoria la produzione del singolo da parte di Spaghetti Unplugged. Nata con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina insieme alla famiglia, la sua anima pop-acustica si racconta con continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Per quanto riguarda il percorso artistico, chitarra, pianoforte e armonica sono strumenti che ha appreso con la vita e da autodidatta – ha frequentato Il Saint Louis College of Music (Roma) per le lezioni di canto, dove ha incontrato il Maestro Diego Caravano. Ha fatto parte del “Coro del Risuonare”, ed in seguito ha frequentato il corso “Frittura Creativa” di Serena Brancale. Dal 2020 al 2022 ha preso lezioni di canto dalla cantante jazz Valeria Rinaldi; a seguito della vincita di un bando della Regione Lazio, al momento frequenta il laboratorio di alta formazione artistica “Officina Pasolini” nella sezione canzone insieme a Niccolò Fabi.

Si esibisce in numerosi locali della città, e continua a portare la sua esperienza dal vivo per l’esigenza di condividere il mare delle cose che ha dentro; avere sempre una chitarra in macchina, è la sua unica certezza.

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