redazione

Napoli la cultura torna alla ribalta con il progetto ScottoJonno

Si svolgerà mercoledì 15 marzo, alle ore 12.00 in Galleria Principe di Napoli, la conferenza stampa di presentazione della biblioteca storica e caffè letterario ScottoJonno. L’amministratore unico della società Musa srl, Luca Iannuzzi, illustrerà alla stampa la realizzazione del progetto di riuso funzionale e di riqualificazione di un’area storica, identificata nei locali dell’ex Tesoreria Comunale del Banco di Napoli, dando vita ad una biblioteca diffusa.

L’azione della struttura nasce in conformità alle indicazioni contenute del Progetto “Common Gallery” e nell’Avviso Pubblico approvato dal Comune, che destinava i locali ad attività di public bookstore, ristorante, bar. 

Grazie ad un protocollo d’intesa, con la casa editrice Guida e la Fondazione Guida per la Cultura, per l’organizzazione di eventi tematici, culturali, presentazioni di libri e eventi di formazione, ScottoJonno rappresenterà un punto di riferimento culturale che si inserisce nel tratto del Miglio d’Oro della cultura ed arte.

La biblioteca contemporanea ScottoJonno, nome ispirato al noto caffè cantante della Belle Époque, sarà aperta, gratuitamente, al pubblico che potrà consultare un catalogo di oltre 1800 volumi, su diversi argomenti classici, antichi e contemporanei, tramite un Portale ed una App. La consultazione potrà avvenire all’interno della struttura grazie a tipologie di sedute diverse tra loro, tutte confortevoli: poltrone, divani, sedie classiche e tonnet, il tutto seguendo lo stile in cui fu realizzata la Galleria Principe di Napoli.

L’esperienza interesserà entrambi i piani fuori terra e nello specifico al primo piano, oltre alle stanze dedicate alla lettura, sarà possibile degustare pietanze del bistrò. Al piano terra, vi è anche il bar caffetteria, il cui banco e agli arredi, sono stati realizzati su disegno di Eugenio Tibaldi, noto artista contemporaneo.

ScottoJonno

Interverranno:

Gaetano Manfredi Sindaco Comune di Napoli

Diego Guida – Presidente del gruppo Piccoli Editori dell’AIE – AD di Guida Editori

Eugenio Tibaldi – Artista e curatore degli arredi

Luca Iannuzzi – Amministratore Unico Musa srl 

Premio Internazionale Carlo Gesualdo Danza 2023

Si svolgerà ad Avellino, venerdì 24 e sabato 25 marzo 2023, la Seconda Edizione del Premio Internazionale “Carlo Gesualdo Danza”, un evento unico nel suo genere grazie alla partecipazione di nomi prestigiosi e ad un grande sforzo organizzativo.

L’evento vedrà come protagonisti oltre 300 giovani ballerini provenienti da tutta Italia che parteciperanno al doppio concorso (nazionale ed internazionale) e numerose étoile che arriveranno da ogni parte del mondo per illuminare il Gala della serata finale.

Il progetto, ideato e fortemente voluto da Guendalina Manzi, direttrice della scuola tersicorea “Esmeralda” di Avellino, vede il maestro Fabrizio Esposito nelle vesti di direttore artistico e la preziosa collaborazione del Comune di Avellino.

Sabato 25 marzo 2023, nella cornice magica del Teatro “Carlo Gesualdo”, si svolgerà il Gala del “Premio Internazionale Gesualdo Danza” che sarà presentato dalla giornalista Monica Lubinu.  

Un evento che racchiude in sé un enorme valore culturale, tanto per la città di Avellino quanto per il prestigio della danza nazionale, ed è un’occasione unica per poter ammirare uno spettacolo di raro fascino e di sconfinata suggestione.

Il palcoscenico del “Carlo Gesualdo” diventerà un luogo dove bellezza, grazia e armonia di forme, suoni e colori trasporteranno lo spettatore in un viaggio emozionante. Ciò grazie alla presenza di tante étoile internazionali, impegnate in coreografie ricche di incanto, tutte riunite in unico luogo per mostrare l’eterno fascino dell’arte tersicorea.

A deliziare tutti gli intervenuti, ci saranno nomi importantissimi del panorama della danza nazionale e mondiale: Katja Katja Khaniukova e Francesco Gabriele Frola (English National Ballet), gli Etoile Internazionali Arianne Lafita e Vittorio GalloroLucia Lacarra (Etoile Internazionale) e Matthew Golding (Royal Ballett Londra), Claudia D’Antonio e Danilo Notaro (Teatro San Carlo di Napoli), Maria Cossu e Giuliana Mele (Spellbound Roma).

Prestigiosa anche la giuria del premio che vede la presenza di Valentina Marini / presidente di giuria, Presidente AIDAP e Orbita Spellbound, Steve la Chance / Maestro e coreografo internazionale – Vincenzo Macario / Direttore artistico eventi danza, Enrico De Marco / Coreografo e maestro internazionale – Fritz Zamy / Maestro e coreografo internazionale, Roberta Martins / Docente Academy dance Zurigo,  Blerina Bela Arbana / Direttore accademia di Tirana,  Alfio Agostini / Premio della critica, Giornalista e critico di danza, Lucia Giuffrida / Direttrice professione danza Parma,  Vittorio Galloro e Arianne Lafita / ETOILE internazionali.

Premio Internazionale Carlo Gesualdo Danza 2023

Un gruppo di professionisti della danza che non ha bisogno di troppe presentazioni, dato il valore straordinario delle loro storie artistiche. 

Grande orgoglio da parte di colei che, un anno fa, ha voluto dare tutta se stessa con passione e impegno per istituire il “Premio Internazionale Gesualdo Danza”, ovvero la Maestra Guendalina Manzi, direttrice della Scuola “Esmeralda” di Avellino. 

Dopo la splendida prima edizione dello scorso anno, siamo pronti a riportare in scena tutta la bellezza della danza attraverso le preziose occasioni che mettiamo a disposizione delle scuole che partecipano al Concorso e alla presenza dei maggiori nomi internazionali per offrire al pubblico del Gala uno spettacolo eccezionale. Da parte mia c’è stato il massimo impegno e la consueta passione che da sempre mi unisce alla danza, ma senza l’eccellente presenza del Maestro Fabrizio Esposito, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Dunque, il mio personale ringraziamento va a lui, un professionista con il quale da subito ho instaurato un rapporto fatto di stima e di condivisione di intenti. Ci tengo a ringraziare anche il Comune di Avellino, che con partecipazione ha sposato la causa e che ci ha concesso di muoverci con largo anticipo per poter mettere in moto una macchina organizzativa davvero importante e impegnativa. 

Una seconda edizione che si preannuncia fortunata come la precedente e che vuole guardare al futuro. 

Il mio personale sogno, nonché speranza, è di portare avanti il “Premio Internazionale Gesualdo Danza” nel tempo, perché ritengo davvero sia un’occasione di unione e di condivisione di bellezza che in questa società serve sempre di più, soprattutto per le nuove generazioni. 

Alla direzione artistica, appunto, il Maestro Fabrizio Esposito, nome di prestigio (Danzatore solista e primo ballerino del Teatro “San Carlo” di Napoli dal 1986 al 2012che ha fatto suo questo progetto fin dalle origini. 

Sono molto contento nel fare parte di questa fantastica iniziativa che contribuisce a diffondere il fascino di una disciplina come la danza, che cerca ancora spazio in Italia. Anche questa volta porteremo sul palcoscenico del “Carlo Gesualdo” i massimi esponenti della danza mondiale, per il piacere del pubblico presente in sala al Gala di sabato. Ma allo stesso tempo, vogliamo offrire a tanti giovani ballerini e ballerine la possibilità di mettersi in mostra davanti a una giuria importantissima, e l’opportunità di essere selezionati per stage di grande valore didattico. Per questo spero tanto che ci sia una grande partecipazione anche da parte delle scuole locali con i loro allievi. Da parte nostra c’è tutta la voglia di condivisione nell’ottica di un interesse collettivo sempre maggiore nei confronti della danza.  

Il “Premio Internazionale Gesualdo Danza” prevede un doppio appuntamento: nella mattina di venerdì 24 ci sarà lo spettacolo “GLASS” (Coreografie di Fabrizio e Riccardo Esposito) aperto al pubblico delle scuole allestito dal Progetto di formazione @motion ed in pomeriggio le esibizioni dei ballerini per il concorso nazionale; Sabato 25 marzo 2023 in mattinata si terranno le esibizioni del concorso Internazionale ed in serata il Gala a partire dalle ore 21.00.

Al via la seconda edizione del Villaggio delle Uova

Villaggio delle Uova giunge alla seconda edizione per il  di San Martino Siccomario, alle porte di Pavia.
Il Villaggio riaprirà i battenti sabato 18 Marzo con Benvenuti tra gli Alpaca: non solo uova di Pasqua, per il primo fine settimana del villaggio che vede protagoniste anche le docili creature originarie del Sudamerica dal pelo morbido come seta. In programma laboratorio d’alpaca, trucca bimbi e tante sorprese.
Fino a domenica 7 Maggio, 8 week-end a tema: animazione, laboratori creativi e attività immersi nella natura di un parco di oltre 35mila metri quadrati. Dalle 10,30 alle 18,30 giochi, percorsi didattici, una piccola esposizione di creazioni fatte con i Lego, macchinine e trattorini elettrici e a pedali, pedalò per navigare la Lanca. E ancora i gonfiabili e la casetta del mais dove “tuffarsi” ma soprattutto la mitica caccia alle uova che vedrà impegnati bambini e bambine a scovare le uova colorate che un dispettoso personaggio ha disseminato nel Parco.
Scelta vincente non si cambia: torna dopo il successo dello scorso anno il parco a tema che si ispira all’ Easter Egg Hunt, una caccia alle uova che affonda le proprie radici in tempi lontani, quando i riti pagani scandivano il susseguirsi delle stagioni. La primavera veniva salutata con rituali propiziatori legati alla dea Eostre (Easter) che, raffigurata come un coniglio, dona uova a grandi e piccini per simboleggiare la nascita di una nuova primavera.
Grazie alle numerose attrazioni ed installazioni tematiche, il Villaggio delle Uova è anche il luogo ideale per scattare meravigliose foto ricordo di famiglia. Gli organizzatori hanno allestito anche un mercatino con i prodotti tipici, oltre che vari food corner e il ristorante La Lanca per placare la fame.
Villaggio delle Uova

Villaggio delle Uova

Dal 18 Marzo al 7 Maggio, dalle 10,30 alle 18,30
Programma Primavera 2023
18-19 MarzoBenvenuti tra gli alpaca25-26 Marzo: Amici a 4 zampe
01-02 April: Isola di cioccolato08, 09 e 10 Aprile: E’ Pasqua, caccia alle uova!
15-16 Aprile: Alla scoperta delle api22, 23, 24 e 25 Aprile: I Rapaci
29 – 30 Aprile – 01 Maggio: La Magia06-07 Maggio: I palloncini
Scelta vincente non si cambia: torna, dopo il successo dello scorso anno, il Villaggio delle Uova: 8 week-end immersi nella natura con animazione, sorprese e tanto divertimento
Appuntamento a San Martino Siccomario (PV) da PuraVida Farm a partire da sabato 18 marzo.

Enzo Alaia ha incardinato la proposta di legge di iniziativa popolare Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti

La Commissione Sanità del Consiglio regionale della Campania, presieduta dall’on. Enzo Alaia di Italia Viva, ha incardinato la proposta di legge di iniziativa popolare rubricata ‘Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti‘, finalizzata ad assicurare la massima continuità nelle cure riabilitative per i pazienti con gravi disabilità. La proposta di legge è stata promossa dal Comitato ‘Diritto alla Cura’ ed è stata sottoscritta da oltre 12mila cittadini campani.

Disposizioni per persone con gravi patologie invalidanti

Ha dichiarato Alaia a margine della seduta:

L’iniziativa del Comitato è senz’altro meritevole di sostegno nella misura in cui affronta e supera un’incongruenza burocratica che limita fortemente il diritto dei pazienti con gravi disabilità ad avere cure riabilitative adeguate e continuative. Se una persona abbia diritto a proseguire una cura riabilitativa oltre i 180 giorni deve essere stabilito da un medico o da un’apposita commissione di medici. Non può essere un termine burocratico a fissare la fine delle cure riabilitative, specie quando il paziente è affetto da patologie gravi.

Ha aggiunto:

La proposta di legge punta ad affrontare e risolvere le criticità che fanno riferimento ai LEA che, seppur recepiti, presentano un vulnus non essendoci stata la implementazione dell’attività riabilitativa. La delibera di giunta regionale 164/2022 ha determinato la improvvisa esclusione dall’assistenza specializzata alle persone caratterizzate da disabilità congenite  gravi, circoscrivendo il raggio di azione dei centri di riabilitazione alla sola assistenza delle persone con disabilità acquisita entro i limiti temporali prefissati e non procrastinabili.

Prosegue Enzo Alaia:

La proposta è stata sottoscritta non solo da migliaia di cittadini, ma anche da un numero considerevole di sanitari impegnati quotidianamente nell’opera di assistenza ai pazienti affetti da patologie gravi. È evidente in tutti la consapevolezza di un problema reale, che va affrontato e risolto, a maggior ragione perché coinvolge anche tantissimi bambini che spesso si trovano a non poter ricevere le cure più efficaci e maggiormente adeguate alla patologia di cui soffrono.

Per quanto mi riguarda impegnerò la Commissione sanità affinché l’iter di approvazione della proposta di legge, ora incardinata, possa essere completato nel minor tempo possibile, e affinché il testo presentato possa essere implementato e reso ancora più efficace con i contributi che senz’altro verranno dalla Commissione stessa e dal Consiglio regionale.

Conclude il Presidente della V Commissione:

L’obiettivo è quello di dotare la Campania di una legge che serva non solo a superare il termine burocratico dei 180 giorni e, come proposto, ad assicurare riabilitazione qualificata e continuativa, ma anche a favorire concretamente l’integrazione del paziente nel contesto familiare e sociale nel quale vive.

James Senese al Teatro Golden di Palermo

Doppio appuntamento live con James Senese al Teatro Golden di Palermo, l’1 aprile alle 21.30, e il giorno dopo all’Abc di Catania. Due concerti imperdibili in cui il “nero a metà” è accompagnano sul palco da Alessio Busanca (tastiere), Rino Calabritto (basso elettrico) e Fredy Malfi (batteria).

Nell’anno del quarantesimo anniversario del suo primo album da solista e presentando in tour il nuovo disco di inediti, James is back! Senese torna in Sicilia con un’organizzazione a cura di Eventi Olimpo.

Settantotto anni da non crederci e quella dirompente miscela di “negritudine” che unisce stilemi jazz, funk, afro con la radice musicale partenopea. In più di mezzo secolo di carriera ha attraversato generi, epoche, mode, senza lasciarsi mai corrompere in nome del mercato. I suoi numi tutelari sono Miles Davis e John Coltrane. La sua granitica coerenza artistica e intellettuale sono famose come il suono del suo sax.

È passato per i seminali Showmen con Mario Musella, Napoli Centrale, le collaborazioni con l’indimenticabile amico Pino Daniele. E ancora il sodalizio artistico e fraterno che lo ha legato a Franco Del Prete.

Senese ha suonato e cantato i vinti, quelli che non hanno mai avuto voce. L’energia e la rabbia del suo sax, e della sua voce, contraddistinguono le sue performance live, fatte di coraggio e determinazione. Un’icona assoluta, irrinunciabile punto di riferimento per le nuove generazioni musicali che vogliono urgenza espressiva e zero compromessi.

James Senese

Dichiara James: 

Nella società attuale è diventato molto difficile far prevalere il bene sul male. Ancora più complesso è parlare alle persone per cercare di far capire loro quella che per me è la strada giusta, quella dei sentimenti.

Ogni persona ha un proprio credo, non siamo tutti uguali e ognuno costruisce la propria realtà in modo differente. Ma uno dei problemi principali è che vi sono persone che hanno velleità dominanti. Per realizzare “James is back” ho guardato un po’ dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente. È un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono. Quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità.

I suoi concerti sono presi d’assalto da un pubblico che unisce padri e figli in un rito che trascende il semplice concerto. James Senese  va visto dal vivo. Un doppio appuntamento siciliano organizzato da Eventi Olimpo.

Educazione al riciclo e riuso dei rifiuti, un questionario dell’ORGR nelle scuole

L’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti in Campania sottopone un questionario per la ‘Customer satisfaction’ a proposito del nuovo Bando di concorso per le borse di studio riservate alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie della Campania.
L’ORGR intende coinvolgere gli istituti scolastici che nella passata edizione hanno partecipato al Progetto di Educazione Ambientale, promosso nell’ambito del Protocollo d’intesa
sottoscritto tra la Regione e l’Ufficio Scolastico.

Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti in Campania

L’obiettivo è migliorare un programma portato avanti da anni allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni ai temi della sostenibilità ambientale e dell’equilibrato sfruttamento delle risorse mediante un adeguato efficientamento energetico, nella prospettiva di un’economia circolare fondata su una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Le scuole contattate hanno tempo fino al 31 marzo per inviare il questionario compilato.

Nel frattempo, l’ORGR ricorda che alle ore 12 del 31 marzo 2023 (secondo le modalità indicate nel Bando) scadono i termini per partecipare al concorso indetto per l’anno scolastico 2022- 23.
L’avviso con il regolamento è consultabile nella apposita sezione sul sito dell’ORGR all’interno del portale internet della Regione Campania.

Per partecipare al concorso gli alunni e gli studenti – della scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado – sono chiamati a produrre elaborati in forma
esclusivamente di classe o di gruppo classe sul seguente tema: «Il riciclo e il riuso dei rifiuti per un ambiente green eco-sostenibile».
Saranno premiati i migliori lavori prodotti in forma di audio/video digitali, progetti, plastici, o altra tipologia scelta dallo studente. L’Osservatorio assegna sul territorio regionale
complessivamente 15 borse di studio ad altrettante classi o gruppo classe di studenti iscritti all’anno scolastico 2022-2023.
Per ogni altra eventuale informazione si può: telefonare alla Segreteria di Presidenza dell’ORGR ai recapiti 081.7969120/ 081.7969121 oppure inviare un mail all’indirizzo di
posta elettronica orgr.presidenza@regione.campania.i

Intanto il 31 marzo c’è la scadenza per partecipare al bando 2022-23 che assegna 15 borse di studio nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione e l’Ufficio Scolastico Regionale.

Volge al termine la VII edizione della Stagione teatrale targata Ablativo

Volge al termine la VII edizione della Stagione teatrale targata Ablativo, ideata e diretta da Vincenzo Albano
Sono due gli ultimi appuntamenti in programma a Salerno: Mine, conferenza stanca sul melodramma amoroso, della compagnia Vulìe Teatro, e Untold, del collettivo Unterwasser, saranno in scena rispettivamente domenica 12 marzo e venerdì 24 marzo alle ore 20.00 al Teatro Antonio Ghirelli.
Vincenzo Albano
 
Mine, conferenza stanca sul melodramma amoroso, è scritto e interpretato da Michele Brasilio e Marina Cioppa, che con Stefania Remino formano la compagnia casertana Vulìe Teatro, tra i vincitori del premio Neiwiller 2021 nell’ambito del progetto Passpartout promosso da Artec. Lo spettacolo è inoltre semifinalista al Premio Dante Cappelletti 2020 e semifinalista nel 2021 di Biennale College – Registi Under 35.
Mine, conferenza stanca sul melodramma amoroso ci dimostrerà, anche attraverso la simulazione di brevi incontri dimostrativi, come e perché il rapporto di coppia sia un melodramma inutile. Una vera e propria conferenza rivolta al pubblico, nella quale i due conferenzieri dimostreranno come, senza amore, la coppia possa esistere con individualità e unicità, i soli valori fondamentali per l’essere umano.
Oltre ai dati scientifici, i due proveranno a interpretare l’esperienza amorosa alla luce dei conflitti psichici che si sviluppano sin dall’infanzia: l’origine delle nostre ansie e dei nostri disastri personali. Un testo a tratti cinico, ma che mantiene uno stile brillante con dialoghi serrati e paradossali. Gli attori e gli spettatori costruiscono la messa in scena insieme, ogni sera in modo diverso, abbattendo la quarta parete sin da subito come si conviene a una vera e propria conferenza.
 
Untold debutta nel 2020 a Venezia alla Biennale Teatro. È un viaggio introspettivo, frutto di una accurata ricerca sulle potenzialità del teatro d’ombre e sulla manipolazione di burattini che valgono al collettivo Unterwasser, composto da Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti e Giulia De Canio, il premio nazionale della critica 2022 promosso dall’Associazione Nazionale Critici di Teatro. 
“Untold” è una proiezione a vista di corpi e oggetti in cui l’illusione e lo svelamento dell’artificio convivono. Il linguaggio del teatro visuale si fonde nello spettacolo con una colonna sonora originale, a cura di Posho, che diviene parte integrante della drammaturgia. Dall’ombra del rimosso emergono crepe e incongruenze, gli elementi nascosti lasciano segni e messaggi, premono sulla superficie, chiedono di essere messi in luce.

VDMF 2023: Good Music For a Good Cause

Il Verona Digital Music Fest nasce nel 2020 dall’associazione Verona Digital Arts, sviluppandosi nel corso del tempo con l’obiettivo di mettere in prima pagina la musica emergente del territorio, diventando una rampa di lancio per importanti progetti artistici. Un’ampia realtà ramificata di una città che oggi è riconosciuta come una nuova leva della musica emergente dal vivo, sia per la sua posizione strategica che per la floreale proposta artistica e culturale presente e adiacente al veronese. Il VDMF a oggi è un evento consolidato, pronto a un ulteriore salto di qualità dopo il successo delle passate edizioni, nel quale è stato in grado di intercettare un pubblico alla ricerca di un evento pluralistico grazie anche alle esibizioni di importanti nomi già conosciuti a livello nazionale come gli Iside e Giorgieness.

L’edizione 2K23 non sarà da meno, ospitando il nuovo tour dei Gazebo Penguins, storica band emiliana di casa Garrincha Dischi fresca dalla pubblicazione di “Quanto”, quinto album di un gruppo che ancora oggi propone soluzioni innovative, sperimentando fino a spingersi al limite della destrutturazione ed esibendosi all’interno di club lungo lo stivale in cui le performance sono sempre fortemente fisiche e i muri grondanti sudore. Secondo attesissimo nome della prossima edizione del VDMF sarà Ainé, consolidato artista Universal Music che ha fatto del Neo Soul e dell’R&B la sua forza, collaborando nel corso del tempo con figure del calibro di Giorgia, Colapesce, Willie Peyote, Mecna e molti altri. Spazio ovviamente anche alla musica emergente del territorio e non solo, con le esibizioni di: Evra – Molto Bello – Antartica – The Foolz – Canostra – Sugar – Parco Natura Morta – Folks, Stay Home & More.

Video, foto, proiezioni e mostre sono solo alcune delle arti che implementeranno l’esperienza dell’utente durante la sua visita reale o digitale all’evento: è alta infatti l’attenzione all’aspetto visual ed estetico del VDMF, che comunica con il pubblico e promuove gli artisti attraverso grafiche, fotografie, video e pillole sviluppate per i social, con una vera e propria produzione di contenuti organizzati secondo specifiche linee di direzione artistica che si rinnovano di anno in anno e mutano in armonia con gli innumerevoli cambiamenti di interfaccia grafico-digitale. Il VDMF è dunque un evento phygital, il quale unisce mondo fisico e realtà digitale, grazie a un palinsesto di contenuti audiovisivi che coinvolgono l’utente nelle performance e nelle esposizioni artistico/musicali degli artisti che sono chiamati a partecipare.

VDMF 2023

VDMF: edizioni passate

Il Verona Digital Music Fest è un’iniziativa nata nel dicembre 2020 dall’associazione Verona Digital Arts, in completo lockdown con lo scopo di supportare il mondo dello spettacolo, la musica emergente locale e i senza dimora della propria città donando parte dei ricavi all’associazione “Ronda della Carità”. La prima edizione del VDMF si è svolta, a causa della situazione pandemica, completamente in diretta streaming sul canale Twitch dell’organizzazione: più di 20 artisti del territorio e non, hanno performato attraverso le telecamere del festival, gettando le basi di una community che ha partecipato alla visualizzazione dell’iniziativa digitale dando un importante e ampio riscontro positivo.

Il secondo anno, grazie all’allentamento delle restrizioni, spinto dalla forte necessità ed esigenza di esibirsi dal vivo e di ritornare alla vita pre-pandemica, il team del VDMF ha deciso di riproporre la seconda edizione del festival aggiungendo una scommessa in più: aprire le porte dell’evento al pubblico. Grazie al supporto degli sponsor si è riusciti a raggiungere 2 headliner importanti a livello nazionale: Giorgieness e Iside. Insieme a loro aperture di spessore quali: OrlvndoDa QuaggaSHIVRla Ragazza dello SputnikUlulaThe Matt ProjectOttoxottoBrunoMeganoiaZampaCapstanMannyNeganCodeina Shemale Amalia Bloom. L’edizione 22K2 ha superato nuovamente le aspettative e le donazioni dell’anno precedente, raccogliendo per la ronda della carità fondi pari a più di 4.690 pasti.

L’edizione 2023 del Verona Digital Music Festival è stata anticipata il 5 febbraio da un evento Pop Up presso gli Studi Awen, nei quali è stato dato spazio in primo luogo alla musica, con il Live in acustico degli artisti che nel territorio della città, ma non solo, ricoprono un ruolo importante: Federico SecondomèLaurinoOrlvndoUlula e la band i Xcorsi. Cantautori, producer e artisti che nel corso degli anni si sono approcciati al mercato discografico nazionale, affiancati da alcune realtà di spessore come Sugar e Garrincha Dischi.

VDMF 2023: line up

VDMF 2023: calendario

Venerdì 31 marzo – The Factory

GAZEBO PENGUINS – EVRA – MOLTO BELLO – PARCO NATURA MORTA –

FOLKS, STAY HOME – MATTEO BONINI

Inizio ore 17:30 – The Factory – Viale del Lavoro 7, 37036

 

Sabato 1° aprile – The Factory

AINÉ – ANTARTICA – THE FOOLZ – CANOSTRA – SUGAR – ELVIRA CAOBELLI – SLOW RUSH

Inizio ore 17:30 – The Factory – Viale del Lavoro 7, 37036

Odiarti Anch’io è il nuovo singolo di Alba

A meno di un anno dal singolo d’esordio “Ciao” che l’ha consacrata ufficialmente al mercato discografico italiano evidenziandone talento autorale e raffinatezza interpretativa, la cantautrice e attrice partenopea Alba torna nei digital store con “Odiarti Anch’io” (Delma Jag Records), il suo nuovo singolo che ne riconferma eleganza e cifra stilistica, mettendo in luce un ulteriore aspetto della sua sensibilità artistica.

Nato dalla mancata possibilità di replica dopo la fine di una relazione, il brano è un bianco e nero di emozioni che fluiscono in vidi pensieri ed intensi ricordi, attraverso cui, la penna aggraziata e la vocalità morbida di Alba, disegnano un ritratto malinconico e avvincente al tempo stesso, in cui immergersi ed immedesimarsi per esorcizzare il dolore e liberarsi dal passato.

Sentimenti e percezioni contrastanti, sospesi tra il desiderio di poter rivivere i piacevoli momenti trascorsi insieme e la consapevolezza di aver perso qualcosa di importante ma al contempo nociva e deleteria, si susseguono per poi unirsi e allinearsi nella volontà di voltare pagina per ricominciare da se stessi, amandosi in quella totalità composta anche di ferite, vuoti interiori che non vanno colmati con il ricordo di chi ce li ha causati, o per meglio dire, di coloro a cui abbiamo permesso di causarceli, ma con una buona dose di amor proprio che deve necessariamente essere coltivata giorno dopo giorno.

Il bisogno di amare, ma soprattutto di essere amati, conduce spesso ad abbandonare la propria identità in favore di una relazione complessa e tormentata, sorretta da un’accettazione fittizia ed illusoria di ciò che in realtà non ci rappresenta ma fingiamo di essere per compiacere l’altro, una manipolazione subdola e meschina, spesso frutto di un senso di inadeguatezza, che ancor prima di giungere dall’esterno, rivolgiamo a noi stessi, permettendo, di conseguenza, a chi ci sta accanto di prendersi gioco dei nostri sentimenti.

Odiarti Anch’io è il nuovo singolo di Alba

Dichiara Alba:

Odiarti Anch’io” racconta una storia, una storia di manipolazione e terrorismo psicologico. La protagonista è una giovane donna che, in un momento di fragilità, viene manovrata per far sì che diventi dipendente da un’altra persona, il cui obbiettivo è farla sentire inadeguata e annullata dal momento in cui non sono più insieme. Al contempo, però, è anche la storia di tutti coloro che cercano di aprire gli occhi smettendo di illudersi immaginando qualcosa che non esiste, riuscendo a trovare, guardando la realtà dei fatti, un motivo per non provare più quel tipo di amore.

«Sono nel fiore dei miei danni, ma scelgo io come distruggermi. Bastava stare insieme, tanto ormai so cadere» e «Tu che non sai star bene, dico stavolta volto pagina», sono tra i più rappresentativi passaggi del brano, mediante i quali si evince non soltanto la maturità della giovane cantautrice classe 2000, ma anche e soprattutto la sua capacità di raccontarsi e trasporre in musica uno spaccato di realtà che ancora troppo spesso passa e rimane in sordina, tra il timore del giudizio e la minimizzazione sociale.

“Odiarti Anch’io”, scritto dalla stessa Alba e prodotto da Samuel Aureliano Trotta, è accompagnato dalle emblematiche grafiche di Mery Sinatra e dalle immagini di Diana De Luca.

Intensa, penetrante e dotata di una finezza espressiva di raro riscontro, Alba rappresenta una delle migliori promesse della nuova scena pop nazionale al femminile, il perfetto ibrido tra contemporaneità e la classe che da sempre contraddistingue le produzioni cantautorali italiane.

Marco Zurzolo nella conferenza cantata Il suono della città

Una conferenza cantata e due concerti, entrambi in prima assoluta, sono gli appuntamenti programmati al Trianon Viviani in questa settimana.

Giovedì 2 marzo, alle 11:30Marco Zurzolo terrà la conferenza cantata “I Napoletani non sono romantici”, seconda puntata del ciclo “Il suono della città”.

Nello stesso giorno, alle 21, Lorenzo Hengeller ritorna nel teatro della Canzone napoletana con “88 tasti. Concerto per Pianoforte e Libertà”, che vedrà la partecipazione, come ospiti, di Marisa LauritoAndrea Sannino e Dario Sansone.

Marco Zurzolo in “I Napoletani non sono romantici”

I Napoletani non sono romantici è il titolo della conferenza cantata di Marco Zurzolo.

Con questo secondo appuntamento del ciclo “Il suono della città”, prosegue il racconto del sassofonista e compositore su Napoli, con i suoi suoni e colori e con la sua grande tradizione musicale, che vede la fusione di linguaggi diversi.

Riprendendo il concetto di “song”, Zurzolo sta creando un viaggio sonoro che rievoca ricordi e sensazioni, descrivendoci le emozioni del popolo napoletano e della città attraverso le suggestive parole di Elvio Porta: «Vista da terra, Napoli è bellissima. Molto più bella che vista dal mare. Perché da terra si vedono i Napoletani. Perché da terra si vede la vita».

Spiega Zurzolo:

Con questa conferenza cantata voglio lanciare una provocazione sui partenopei più che romantici, sono emotivi, stressati, impegnati nella lotta dell’avere prima della voglia di amare.

Chi non lo sa accusa e recrimina.

Lorenzo Hengeller nel concerto “88 tasti

 

Lorenzo Hengeller nel concerto “88 tasti. Concerto per Pianoforte e Libertà”, ospiti Marisa LauritoAndrea Sannino e Dario Sansone – giovedì 2 marzo, ore 21

Ritorna al Trianon Viviani Lorenzo Hengeller con “88 tasti. Concerto per Pianoforte e Libertà”, un nuovo recital che vede anche la partecipazione di ospiti.

Spiega il cantapianista:

Il concerto è dedicato al pianoforte e ai suoi eroi, tra solisti e compositori che hanno creato grandi canzoni al pianoforte: come Art Tatum, Petrucciani, Bollani, Savona, Jannacci, Conte, Trovajoli, Kramer, Bacalov, Morricone, Luttazzi e Carosone, e anche me stesso.

Prosegue Hengeller :

Questo recital è una sorta di mia “Costituzione ideale”, i cui articoli, che mi hanno reso libero, sono coloro che ho deciso di interpretare. Gli 88 tasti del pianoforte offrono tantissima libertà; e il pianoforte, come la libertà, ti obbliga a far capire al pubblico da che parte stai: perché seduto davanti allo strumento non puoi mentire e diventi libero se scegli cosa suonare e come suonarlo.

Ospiti del concerto Marisa LauritoAndrea Sannino e Dario Sansone.

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