redazione

B-uongiorno è il titolo del nuovo singolo di Supernino

B-uongiorno è un tuffo nell’ignoto, nell’inesplorato, una nuova scommessa per Supernino, e non solo.

“B-uongiorno” è il primo singolo estratto dall’album “BOH”, presto in uscita per la nascente TSCK Records. Supernino lo ritroviamo nelle vesti di autore compositore e produttore, una scelta questa che lui definisce come un “ritorno alle origini”, in linea con lo spirito di TSCK Records, nata come etichetta sotto il segno dell’originalità e della qualità.

Supernino si concentra su sonorità inesplorate, ancora da scoprire, assaporare, digerire e 
metabolizzareSi sentono le influenze del nuovo hyper-pop americano, tra i tanti Brakence, Underscores, ma anche del nuovo pop-rap, come Oliver Tree, senza dimenticare i vecchi amori adolescenziali come i My Chemical Romance sopra tutti.

 

B-uongiorno è un brano pieno di contrasti: solare e scanzonato, ma allo stesso tempo cupo e pregno di dolore. Un racconto per immagini esoteriche che delineano la difficoltà del vivere senza morali o inutili giri di parole, ironizzando sulle sofferenze.

B-uongiorno è il titolo del nuovo singolo di Supernino

Supernino: chi è?

Supernino, all’anagrafe Davide Sgro, è un cantautore torinese. Il progetto si distingue per le sue basi electro funk e lo stile di scrittura unico, con testi ironici e fuori dagli schemi. Nel Marzo 2018 pubblica “Eday EP”, un’opera che gli consente di firmare prima con BPM concerti e pochi anni dopo con Sony Music per la pubblicazione del suo disco d’esordio, SUPERCINEMA. Il disco vede la partecipazione di Willie Peyote e Auroro Borealo.

Entra in playlist quali New Music Friday, Scuola Indie, Anima R&B di Spotify. Nel 2021 Supernino è tra i finalisti di “L’Autore il mestiere della musica”, il concorso indetto da Edizioni Curci. Nel 2022 firma il ritornello di “Funko“, brano nato dal progetto FUCK POP, un EP realizzato dall’omonimo collettivo e promosso dall’etichetta indipendente Pluggers (Massimo Pericolo, Big Mama) che per la prima volta in Italia mette insieme artisti, producers e grafici da ogni regione per creare tre brani NFT i cui guadagni vengono governati attraverso uno smart contract.

Ritorna in Irpinia il Carnevale Castelveterese

Ritorna in Irpinia il Carnevale Castelveterese, uno degli eventi più attesi in Campania, ormai giunto alla 53 edizione.
Il Carnevale Castelveterese, che dal 2020 appartiene al ristretto elenco dei Carnevali Storici tutelati dal Ministero della Cultura, si svolgerà i prossimi 19- 21- 25 e 26 febbraio, caratterizzandosi per un programma ricchissimo che, oltre alla tradizionale parata dei maestosi carri allegorici e dei coreografici balletti, si manifesterà con spettacoli e laboratori per bambini ed adulti, insieme ad escursioni, visite guidate e stand gastronomici.

Promosso dal Comune di Castelvetere insieme alla “Pro Loco”, al Forum dei giovani “Don Antonio Stradiotti”, all’ ETS “Il Sorriso di Daniel ODV”, all’Associazione “La Ripa”, all’Istituto Comprensivo A. Di Meo e agli “Arcieri del Vecchio Castello”, con la fattiva ed imprescindibile collaborazione dei “carristi” dei “gruppi di ballo” e di quanti nella comunità amano e sentono propria questa manifestazione, il Carnevale Castelvetere.

Carnevale Castelveterese locandina

Carnevale Castelveterese: programma

Domenica 19 e martedì 21 febbraio ore 9:00 apertura del Museo del Carnevale ore 09:15 escursione sul monte Tuoro a cura di Irpinia Trekking, ore 09:30 escursione per il Monte Civitella, a cura di IrpiniaAvventura, a cui seguirà la visita guidata del Borgo di Castelvetere. Dalle ore 9:30 alle ore 13:00 visite guidate a cura dell’Associazione La Ripa (partenza da Piazza Monumento ogni 30 minuti). ore 11:00 apertura, in Piazza Monumento, della mostra fotografica sui costumi del Carnevale a cura di Forum dei giovani e ProLoco ore 12:00 apertura Stands Enogastronomici nella piazza centrale, ore 12:30 intrattenimento in piazza a cura di CRT RADIO Live Streaming.
Ore 14:30 inizio sfilata gruppi di ballo e dei carri allegorici. La prima serata si concluderà con Musica Popolare alle ore 19:00 e con il Dj set di Antonio Meriano – DOTO DJ – Marven dalle ore 21:00.

Sabato 25 febbraio apertura del Museo del Carnevale alle 9:00. Dalle ore 9:30 alle ore 13:00 visite guidate a cura dell’Associazione La Ripa. Dalle ore 11:00 sarà possibile ammirare i carri allegorici in piazza Monumento. Alle ore 11:00, in Piazza Monumento, Il Carnevale dei Bimbi con gli alunni e gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo A. di Meo, ore 12:00 si esibirà il Gruppo Folk La Quadriglia & Zi Riccardo e Le donne della tammorra (Pro Loco Taurano) e si apriranno gli Stands Enogastronomici. Alle ore 12.30 partirà l’intrattenimento con CRT RADIO Live Streaming. Seguirà alle ore 14:30 l’esibizione del Gruppo Folk “I tarantellati” di Volturara Irpina. La sfilata dei balletti e dei carri allegorici partirà alle 16.00. Dalle ore 20:00 Dj set Antonio Meriano – DOTO DJ – MarVen.

La quarta ed ultima giornata, domenica 26 febbraio, si comincia alle ore 9:00 con l’apertura del Museo del Carnevale. Dalle ore 9.30 alle ore 13.00 visite guidate a cura dell’Associazione La Ripa. Dalle ore 11:00 sarà possibile ammirare i carri allegorici in piazza Monumento. Alle ore 11:30 partirà il Treno della Ricerca dell’Ets “Il sorriso di Daniel ODV”, che raccoglie tutte le diversità e le unicità.
Alle ore 12:00 apertura degli Stand Enogastronomici. Alle ore 12:30 partirà l’intrattenimento con CRT RADIO Live Streaming. Alle ore 14:30 inizio la sfilata dei gruppi di ballo e dei carri allegorici. Si avvia la conclusione della 53 edizione di questo Carnevale con la celebrazione del Carnevale Morto e lettura del Testamento alle ore 18:00. ore 18:30 ci sarà l’estrazione della lotteria di Carnevale. La serata si concluderà con il Dj set di Antonio Meriano – DOTO DJ – MarVen a partire dalle 19:00.

Nei giorni di Carnevale sarà possibile assistere alle dimostrazioni di tiro con l’arco a cura degli “Arcieri del Vecchio Castello”. Il Museo del Carnevale, sito in Piazza Municipio, sarà aperto per tutta la giornata nelle quattro giornate del Carnevale. A partire dalle 9:30 fino alle 13:00 ci saranno le visite guidate a cura dell’Associazione La Ripa. Partenza da Piazza Monumento, proseguendo per il Santuario della Madonna delle Grazie (esterno) – Centro Storico – Chiesa Madre – Oratorio – Vicoletti panoramici. Per info e prenotazioni pagina Fb: Associazione La Ripa; mail: info@laripa.org (numero 3406010723). Tutti i giorni del Carnevale, dalle ore 12.30, animazione e intrattenimento radiofonico a cura di CRT Radio.

Il Carnevale Castelveterese è una festa ricca di tradizione, maestria e dedizione che risale al 1683 e trovava espressione nelle rivalità artigianali dei due agglomerati del Castello e della Pianura che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, presero il nome di Piazza – il centro storico del paese – e via Roma. Ancora oggi, come per magia, si rivive quello stesso spirito goliardico e la stessa volontà di raccontare il mondo attraverso la satira. Castelvetere, già da mesi prima dell’evento si trasforma in un laboratorio di idee e cartapesta ed è pronto a far esplodere la festa del carnevale.

Joseph Martone in tour con Timbre Timbre

Il sodalizio personale ed artistico si consolida tra l’italo americano di Caserta Joseph Martone e il cantautore canadese Taylor Kirk meglio conosciuto come Timber Timbre. Infatti insieme intraprendono un tour tra Svizzera e Italia durante il quale condivideranno il palco per ben 8 appuntamenti.

Dopo i concerti italiani di luglio scorso Taylor Kirk, mente e cuore del progetto Timber Timbre, tornerà di nuovo nel nostro Paese ma in trio prima dell’uscita del suo nuovo album “Loveage”. 
 
Gli show, che si preannunciano speciali e imperdibili, vedono un open act deccellenza il cantautore Joseph Martone che con la sua band suonerà estratti dall’album Honey birds (FreakHouse records, 2020) scritto e prodotto artisticamente proprio da Taylor Kirk. 
 
Joseph Martone per creare il suo stile musicale unico attinge suoni e ritmi dalle due culture a cui appartiene. Le sue canzoni sono esplorazioni oneste, spesso dolorose della sua infanzia e adolescenza trascorse tra Italia e Stati Uniti. 
L’album di debutto da solista è stato registrato a Napoli e Montreal con i migliori musicisti, ingegneri e il suo collaboratore di lunga data Ned Crowther (The Fernweh, Smokey Angle Shades). I temi e i suoni del disco prendono una direzione scura e più riflessiva rispetto ai suoi precedenti lavori con i Travelling Souls e proiettano l’emotività artistica di Martone in ambienti elegantemente introspettivi.
 
Non mancheranno sorprese dell’ultimo minuto come l’esecuzione di brani inediti scritti per il secondo album di Martone, che nelle prossime settimane inizierà a registra ancora una volt con Kirk, e che verrà pubblicato il prossimo autunno.
Joseph Martone in tour con Timbre Timbre

Joseph Martone in tour con Timbre Timbre: date

17 febbraio 2023 San Gallo (Svizzera) @ PALACE
18 febbraio 2023 Ginevra (Svizzera) @ ANTIGEL FESTIVAL
19 febbraio 2023 Berna (Svizzera) @ ISC
20 febbraio 2023 Torino @ sPAZIO211
21 febbraio 2023 Bologna @ LOCOMOTIV CLUB
22 febbraio 2023 Roma @ MONK
24 febbraio 2023 Napoli @ Auditorium Novecento
25 febbraio 2023 Napoli @ Auditorium Novecento

Il nuovo singolo di Marisol Luz

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace.

Gli occhi puntati su quella parte di mondo dimenticata da tutti. Assuefatti, come mai prima d’ora, alla barbarie della guerra, alla miseria, alla disperazione degli altri. Ingranaggi di una logica egoistica, che continua a mettere il nostro io in primo piano. E se fossimo noi al loro posto? Non chiederemmo aiuto? Non vorremmo che altre persone si potessero avvicinare per offrirci anche solo il più piccolo sostegno?

Spiega Marisol Luz:

Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, ho subito sentito il bisogno di andare là. Era come se fossi stata calamitata. E allora mi sono messa alla ricerca di una fondazione, un ente, un’associazione, che mi avrebbe dato l’opportunità di fare qualcosa per gli altri.

Parte con la sua macchina per raggiungere il convoglio umanitario. Sta via solo quattro giorni, ma bastano a piangere lacrime sommesse. Un pianto sconsolato che sgorga dagli occhi e dal cuore. Tornata a casa, la cantautrice di origine sudamericane si porta dietro un bagaglio di sofferenza e di speranza. La speranza di quelle persone che amano il proprio paese al punto da essere disposte a sopportare la fame, il freddo, la paura. Poi le parole escono da sole. Così come la melodia sullo strumentale di Daniele Torassa, il suo producer. Omar Villa mette mano alla chitarra, si ritrovano in sala di registrazione ed esplode.

Marisol Luz

Marisol Luz: chi é?

Essere una P.A.S. (persona altamente sensibile) è una fatica. Si vivono al massimo le proprie emozioni e quelle degli altri. Lo sa benissimo la marnatese Marisol Dora Serafini. Nata a Guatemala City, la realtà più popolosa dell’America centrale, non ha mai conosciuto i genitori biologici. Viene fortunatamente adottata da una coppia di medici italiani, che la strappa a un destino già segnato. Grazie alla sua famiglia ha la possibilità di studiare e migliorarsi. Si diploma come perito aziendale corrispondente in lingue estere in un collegio di suore, dove fa l’incontro che le avrebbe cambiato la vita. Conosce don Stefano Varnavà, uno dei massimi compositori di arie polifoniche, che la incoraggia a nutrire lo straordinario talento di quella sua voce cristallina.

Marisol inizia un percorso di studi con Eleonora Mosca, docente di canto che la segue tutt’ora. Si paga le prime lezioni di tecnica vocale dando ripetizioni ai ragazzi del liceo. Collabora con gli Undersun di Somma Lombardo (VA), i Good Vibe e i Rockin’1000, passando dai canti polifonici all’hard rock e al metal. Frequenta inoltre l’r&b, la dance, il funk e ama il pop. Nel suo curriculum artistico non mancano le prestigiose kermesse musicali come il Festival di Castrocaro, Una voce per San Marino, il Festival di Napoli. Tra il fragore scrosciante degli applausi, riceve lodevoli apprezzamenti per le grandi capacità canore ed interpretative.

La dolorosa perdita dei genitori adottivi, purtroppo, la mette nuovamente a dura prova. Quando, provvidenziale, la musica arriva in suo soccorso palesandole l’innata capacità di scrivere canzoni. Lo fa con la preziosa collaborazione del produttore Daniele Torassa e del chitarrista Omar Villa. Insieme nel 2022 pubblicano Fearless try/fly, una splendida ballad a cui fa seguito Bomb on us.

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace. Scritto dopo il suo viaggio in Ucraina con un convoglio umanitario, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una canzone contro l’indifferenza, l’egocentrismo, il nonsense dei potenti, da condividere e far arrivare soprattutto a chi, alla pace, non vuole dare una possibilità.

Terre da scoprire? Appuntamento a Rovigo!

Rovigo e le Terre tra Adige e Po celebrano il matrimonio perfetto tra terra e acqua, ambiente e storia, arte e cultura, archeologia e prodotti tipici: la cornice perfetta per un viaggio e un soggiorno ricchi di charme e di scorci mozzafiato. Vivere Rovigo e i suoi dintorni è vivere emozioni di luoghi sorprendenti e inesplorati, dove il ritmo scorre lento, nel sottile silenzio di uno scenario che il tempo non ha scalfito. “Per migliorare la conoscenza dell’offerta turistica, Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business, anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato due anni fa. Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online” come sottolineato nella conferenza stampa BIT Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB.

Un prezioso aiuto arriva ad esempio dall’APP Discover Rovigo, attivata poco prima della pandemia, un supporto che permette di avere uno spaccato generale sull’ampia offerta di destinazione. Una APP che ogni anno si aggiorna con nuove e mirate pubblicazioni. A ridosso di Natale è stata la volta del volumetto “Saperi e Sapori“, quarto lavoro in ordine di tempo (“Rovigo, piccola ma sorprendente” il primo, “Delta del Po” il secondo, “La Vita è una Giostra” il terzo) che, a giudicare dall’eccezionale numero di visualizzazioni, ha suscitato grandissimo interesse.

La novità 2023 si chiama Rovigocard, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo, soprattutto per la prima volta. La Rovigocard è un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico in un’unica soluzione, ovviamente a costo agevolato. “Un nuovo strumento che facilita la visita dei monumenti simbolo della città capoluogo e rientra in un ampio progetto di promozione della città che comprende anche opere di riqualificazione di spazi in chiave culturale” come ha spiegato Roberto Tovo – Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Rovigo.  Con la Rovigocard si visitano le Due Torri, primo simbolo della città, testimonianze millenarie dell’antico Castello Medievale costruito nel 1138, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio conosciuto come “La Rotonda”, il Teatro Sociale e il Museo Grandi Fiumi, con le sue due nuove sale dedicate alla mitologia e all’ambra, dotate tra l’altro di nuove tecnologie che offrono esperienze immersive e di interazione (accompagnando anche i più giovani alla scoperta dei paesaggi antichi). Senza dimenticare che con la stessa Rovigocard sarà possibile visitare le grandi mostre allestite nei Palazzi Roverella e Roncale.

Tesori d’Italia, in ARTE: Rovigo – A fine Carnevale, a Palazzo Roverella si inaugura l’affascinante mostra Renoir. L’alba di un nuovo classicismo, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, che esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei. “La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista, in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale” racconta Alessandra Veronese, Responsabile Relazioni con i Media Fondazione Cariparo.

Appuntamento a Rovigo

Ad attrarre Renoir sono le tinte mediterranee, i maestri rinascimentali, le bellezze del Belpaese: nasce così un nuovo personalissimo stile, che lo traghetta dall’incarnazione dell’impressionismo verso un’affascinante e raffinata forma moderna di classicismo.
Un nuovo sguardo, seguito da molti artisti degli anni Venti e Trenta, soprattutto in Italia, come testimoniato da altre opere che verranno esposte accanto ai capolavori di Renoir: dalle sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël (affiancate alla Venus Victrix di Renoir del 1916), ai dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.

Palazzo Roncale, dal 25 marzo al 25 giugno, ospiterà invece le opere del rodigino Virgilio Milani (1888-1977), capofila di altri protagonisti della storia dell’arte del Novecento in Polesine. Insieme a quelle di Milani, esposte opere di Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi fino a Paolo Gioli, di Milani considerato vero erede.

Chi visita Rovigo s’imbatte spesso nelle opere scultoree di Milani, che per interi decenni fu chiamato a dare un tocco d’autore a luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe. All’epoca per quei fortunati che potevano permetterselo, avere in casa un bronzo di Milani significava possedere un qualcosa di unico.

Per la primavera rodigina sono previsti anche altri strumenti di promozione turistica realizzati con il sostegno del Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da quindici anni si occupa della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari. Tra le diverse attività intraprese ha attivato un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Lettonia e dall’Italia. Questo progetto nasce dal presupposto che il turismo culturale può costituire una risorsa economica ancora oggi, soprattutto nei territori rurali, non abbastanza sfruttata e, di conseguenza, con ampi margini di crescita. L’obiettivo di questa cooperazione è finalizzato a promuovere il patrimonio architettonico ed artistico del territorio nonché a creare una rete virtuosa di operatori culturali ed economici in grado di garantire il passaggio di testimone dell’identità culturale locale.

Rovigo Convention & Visitors Bureau in BIT ha ufficialmente presentato le prime 3 brochure della nuova collana grazie alla quale si potranno scoprire altri monumenti e siti meno conosciuti al grande pubblico, ma altrettanto interessanti. La collana fa parte di un progetto allargato che comprende video clip, educational e press tour in calendario nei prossimi mesi.  A supporto delle tante iniziative spicca la campagna su RAI Radio 3 che, a partire da 5 febbraio, è in onda con due spot a rotazione per un intero mese. Spot intriganti e coinvolgenti che in quei pochi flash valorizzano storia, arte, cultura, monumenti, mostre, chiese, ville, borghi, luoghi, tradizioni e sapori della magica “Terra tra Adige e Po”.

La campagna è realizzata dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” e con il sostegno di Camera di Commercio Venezia Rovigo e Fondazione Cariparo.

https://www.galadige.it/it/

Rovigo “Terra tra due Fiumi: Adige e Po”

Rovigo e la sua provincia conservano inalterato il fascino antico dei luoghi rurali dove l’ambiente e le tradizioni si fondono con il tessuto produttivo ed imprenditoriale. Proprio qui, a sud del Veneto, i due fiumi più importanti d’Italia, Adige e Po, disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, area Mab Unesco dal 2015, set cinematografico prediletto da grandi registi italiani.

Una terra da scegliere per un viaggio da ovest ad est, per conoscere Rovigo e i borghi dei dintorni, tra ville venete e tenute rurali, chiese ed abbazie, teatri e festival, un patrimonio artistico e culturale diffuso e insospettabile, una novità per il viaggiatore curioso e amante di nuove scoperte culturali. Una storia millenaria che risale all’età del bronzo testimoniata dalla presenza di tre musei archeologici di cui due nazionali a Fratta Polesine nel complesso di Villa Badoèr e ad Adria dove sono custoditi reperti di arte greco-romana-etrusca di grande pregio, oltre ad una collezione di gioielli e di vasi e oggetti in vetro.

Accanto alle testimonianze storiche, spiccano anche edifici di archeologia industriale, sapientemente restaurati e valorizzati, oggi sedi di grande pregio di varie iniziative, imprenditoriali e di ricerca, di sviluppo culturale e formazione universitaria, oltre ad essere location ideali per meeting e spettacoli.

Il Polesine, come tutto il Veneto, presenta tratti produttivi e peculiarità testimoniate dallo sviluppo di distretti legati all’agricoltura e alla pesca. Qui, inoltre, la capacità artigianale trova il suo massimo esempio nel distretto della Giostra di Melara e Bergantino dove si trovano maestri costruttori di bellissime giostre vendute in tutto il mondo e produttori di fuochi d’artificio che illuminano da anni Venezia nella Festa del Redentore.

Carnevale di Ercolano

Il 18 e 19 febbraio ci sarà la prima edizione del Carnevale di Ercolano tra tradizioni, legalità e turismo. Due giorni ricchi di proposte artistiche e culturali per fronteggiare l’illegalità e lanciare messaggi positivi guardando alle tradizioni del territorio. 
Con il progetto “Ercolano = Legalità + Turismo”, finanziato da Città Metropolitana di Napoli, nasce il “Carnevale delle Tradizioni” voluto dal Sindaco Ciro Buonajuto e dall’Assessore al Turismo Anna Giuliano con il supporto organizzativo dell’Associazione Axoloti.
Tutte le iniziative sono a partecipazione libera e si svolgeranno con appuntamenti mattutini e pomeridiani.
 
“Un programma straordinario. Finalmente dopo due anni di restrizioni possiamo ritornare a vivere la magia del Carnevale ad Ercolano. Una festa che si rivolge a bambini, ragazzi, adulti e famiglie, tutti insieme per vivere la bellezza della nostra città. Due giorni da trascorrere tra musica, carri, sfilate, spettacoli e tanto tanto divertimento” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci.
 
L’Associazione Axoloti propone per il Carnevale di Ercolano il suo format di punta, già andato in scena negli ultimi quattro anni al Campania Teatro Festival e in numerosi altri contesti, dal Parco Nazionale del Cilento al Museo Filangieri. 
La proposta prevede un talk-show-spettacolo con numerosi ospiti sia a livello accademico che artistico. Il titolo del convegno è: “Le radici del futuro – viaggio nelle tradizioni popolari della Campania”. 
Dalle ore 11 di sabato 18 febbraio presso Villa Campolieto interverranno:
Ciro Buonajuto (Sindaco di Ercolano), Felice Casucci (Assessore al turismo Regione Campania), Rosanna Romano (dirigente regionale settore cultura), Prof. Antonio Piccirillo (bottari di Macerata Campania), Roberto D’Agnese (Carnevale di Montemarano), Mario Cerchione (La zeza di Mercogliano), Pina Speranza (Cilento Tarant), Prof. Ugo Vuoso (docente di antropologia dell’Università di Salerno e presidente del centro etnografico campano), Benedetto Casillo (attore) e Luca Rossi (La Candelora). 
A seguire l’intervento del prof. Giuseppe Torre (docente inviato del laboratorio di ecologia integrale della Pontificia Università Antonianum) sul tema “Il Carnevale e l’Ecologia della Cultura”.
 
Durante il convegno verrà lanciata l’iniziativa per la mappatura dei Carnevali nazionali e internazionali. Da un’idea di Roberto D’Agnese parte da Ercolano il “Carnevale Globale ovvero la prima mappatura mondiale” un progetto aperto a tutti i Carnevali che vogliono prenderne parte e che intende catalogare, e far dialogare, le iniziative legate al Carnevale diffuse in Italia e nel mondo. Per aderire basta compilare il form alla pagina.
 
E=L+T è un evento spalmato iniziato a Natale, con il concerto del Coro del Maestro Carlo Morelli che si è esibito presso Villa Campolieto, e si completerà fino alla Festa dell’Assunta, a Ferragosto, passando appunto per il Carnevale 2023. 
Il progetto intende andare ad incidere su quelle festività già naturalmente celebrate nella comunità ercolanese, arricchendole di contenuti e proposte che vanno nella direzione di offrire ai turisti un’immagine rigenerata di Ercolano, che per anni è stata terra di conflitti criminali e che da anni ha cominciato un lungo ma indispensabile percorso di ripristino della legalità a tutti i livelli, sociale, politico e culturale. 
La legalità, l’identità e la bellezza sono dunque i tre pilastri su cui si poggia. Si parte infatti dalla convinzione che solo modificando la narrazione del territorio e della sua storia si possa costruire una nuova stagione di sviluppo anche e soprattutto nel campo turistico.
Carnevale di Ercolano

Carnevale di Ercolano: programma

Nei giorni 18 e 19 febbraio saranno allestiti carri allegorici che avranno per tema la legalità e la bellezza e che sfileranno per tutta la città accompagnati dalla musicale popolare e contaminata del Dj SANGENNAROBAR, ma sono previsti anche interventi di musica popolare dell’aree vesuviana, irpina e cilentana. 
Tutt’intorno spettacoli di artisti di strada con compagnie di alto spessore artistico che illumineranno letteralmente la città con giochi di luce e di fuoco. In scena per le vie ercolanesi ci sarà Giovanni Nulleamai con lo spettacolo di fuoco “Il Sogno”, La Baracca dei Buffoni che con la loro suggestiva eleganza che sfilerà presentando il progetto “Fleur”. Attese anche le sfilate e le parate che seguiranno i carri allegorici ispirati da temi pro-legalità.
La prima giornata si concluderà con un grande concerto in Piazza Trieste del rinomato Luca Rossi, e della Baccano Sound, oramai definito il miglior rappresentate delle tradizioni musicali del Sud Italia. L’anima della musica del sud in un concerto dal vivo scandito dal battito primordiale della tammorra. Luca Rossi e la sua banda suonano una musica che è festa e preghiera allo stesso tempo. La tammurriata, il ritmo della Taranta, la cultura tribale che unisce i tutti popoli del mediterraneo.
Il giorno seguente le parate, le sfilate e i percorsi dei carri allegorici con musica e lo spettacolo “Tra le nuvole” (ancora una volta de La Baracca dei Buffoni), si ripeteranno dalle ore 16 con partenza da piazza Pugliano per finire alle ore 18:30 nella stessa piazza con lo spettacolo comico de I Ditelo Voi
Il trio formato da Lello Ferrante, Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia è tra i più longevi della nuova scena comica napoletana e si caratterizzano per i loro testi, di cui sono anche autori, che spaziano dal surreale all’attualità: tematiche che fanno da tappeto alla loro spontaneità e al loro spiccato senso d’improvvisazione. Da metà degli anni 90 sono protagonisti al cinema e in Tv (Rai2, Italia1) con sketch e partecipazioni esilaranti che li hanno fatti conoscere al grande pubblico specie per l’ironia amara e surreale che fa riflettere espressa in “Gomorroidi”.

Musicanti il musical con le canzoni di Pino Daniele in scena al Teatro Cilea di Napoli

Dopo il primo tour che ha riscosso tanto successo nei teatri italiani torna Musicanti, il musical realizzato con le canzoni più belle di Pino Daniele.

Loriginale opera, una favola ricca di emozioni con uno straordinario cast e una formidabile live band, riprende il tour da Napoli il 14 febbraio, data già sold out insieme a quella del 15 febbraio.

Il Musical è programmato per sei appuntamenti e andrà in scena al Teatro Cilea al Vomero fino al 19 febbraio.

Musicanti il musical con le canzoni di Pino Daniele

Con una scenografia rinnovata, e ancora più spettacolare, Musicanti porta sul palcoscenico uno spettacolo teatrale unico nel suo genere con grandi interpreti, coreografie dimpatto e i componenti originali della band storica di Pino Daniele. Un patrimonio inestimabile di canzoni e poesia attorno al quale prende vita una scena grandiosa tra tinte forti e sfumature con personaggi che restano nel cuore.

Il nuovo spettacolo è ancora più emozionante del precedente dove il pubblico verrà emotivamente coinvolto dalle canzoni che hanno fatto sognare ed innamorare intere generazioni e fans del Lazzaro Felice.
La storia originale è stata scritta, e cucita con cura attorno alle canzoni del bluesman napoletano, da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione e prodotta da Sergio De Angelis con la direzione artistica di Fabio Massimo Colasanti, a lungo collaboratore di Pino Daniele e presente in numerose produzioni italiane e internazionali di prestigio.
Le canzoni di Pino Daniele come nuovi racconti dellanima.
Pino Daniele ha saputo restituire le molteplici identità di una città difficile, densa di culture e ricca di contraddizioni. In Musicanti le vicende dei personaggi sintrecciano con le canzoni che hanno emozionato migliaia di persone.

Un rispettoso omaggio e la celebrazione di un artista immenso, affinché la sua musica e la sua straordinaria forza poetica continuino ad essere conosciute e apprezzate.

Le canzone del musical sono suonate da una band incredibile, che suonerà rigorosamente dal vivo, formata da Alfredo Golino alla Batteria, Elisabetta Serio al Piano, Simone Salza al Sax, Fabio Massimo Colasanti alle Chitarre e Roberto DAquino al Basso. Lo straordinario cast degli attori è formato da Leandro Amato, Rita Corrado, Alessandro D’auria, Enzo Garramone, Maria Letizia Gorga, Urbano  Lione, Ciro Salatino, Noemi Smorra,  Francesco Viglietti.
Nel biennio 2018/2019 la tournée di Musicanti ha effettuato numerose rappresentazioni in giro per lItalia, riscuotendo un grande successo di pubblico, di stampa e di critica. Infatti dopo il prossimo debutto napoletano lo spettacolo continuerà la sua tournée nei principali teatri italiani.

Sistema Irpinia protagonista alla Bit di Milano

Irpinia protagonista alla Bit Milano con Sistema Irpinia. Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha partecipato a un confronto pubblico nell’ambito della fiera internazionale dedicata al turismo, nel corso del quale ha illustrato gli obiettivi e il nuovo percorso dell’intera programmazione di Sistema Irpinia.

Sistema Irpinia protagonista alla Bit di Milano

Spiega il presidente Buonopane:

Abbiamo anzitutto fatto conoscere a una folta platea di stakeholder internazionali che esiste una Destinazione Irpinia, un patrimonio storico-artistico-culturale e ambientale che la Provincia sta valorizzando. Le aree interne, abbiamo ribadito, custodiscono uno scrigno materiale e immateriale, che va esaltato. E in tal senso stiamo operando.

Prosegue il presidente Buonopane:

Con la partecipazione alla Bit di Milano lanciamo questo ulteriore step di valorizzazione del patrimonio culturale della provincia di Avellino e delle professionalità che, con l’azione di ITS Bact e Rete Destinazione Sud, si stanno formando.

Gli allievi/operatori di Sistema Irpinia, oltre al diploma Tecnico Superiore, hanno ora la possibilità di ottenere il patentino per Direttore di Agenzia Turistica. Alla fine del percorso, avranno acquisito competenze ultra-specialistiche che consentiranno loro un inserimento più agevole nel mondo del lavoro, ripagandoli dei sacrifici compiuti, investendo su sé stessi e sulla nostra Irpinia. La Fondazione Sistema Irpinia deve avere l’ambizione di diventare un modello da esportare fuori dai confini locali.

Dopo la Bit, a marzo Sistema Irpinia sarà alla Bmt-Borsa Mediterranea del Turismo di Napoli con un’area esclusiva di 75 metri quadrati.

Bianca Maria Minervini e la sua chitarra ai Concerti del Tempietto

La musica è un’arte che ha la capacità di trasportare le emozioni dell’ascoltatore in un mondo diverso, dove tutto è possibile e dove la fantasia può volare libera.

Ecco perché un concerto musicale è sempre un’esperienza unica e indimenticabile. E questo è sicuramente il caso del concerto di febbraio del Festival Musicale delle Nazioni, dove la giovane musicista Bianca Maria Minervini si esibirà al Teatro di Marcello di Roma.

Bianca Maria, che ha appena 18 anni, studia Chitarra presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari e si è perfezionata con i Maestri Aniello Desiderio, Frederic Zigante e Giancarlo Di Pierro. Ha inoltre frequentato numerose Masterclass con Maestri di fama internazionale e vanta numerosi premi in Concorsi Internazionali e Nazionali.

Il suo programma di musica per chitarra, che comprende brani di Napoleon Coste, Emilia Giuliani, Ida Presti, Teresa de Rogatis e Manuel Maria Ponce, promette di essere un vero e proprio viaggio attraverso la storia della musica.

Bianca Maria Minervini

L’evento si terrà domenica 26 febbraio 2023 alle 18.00 nella Sala Baldini del Teatro di Marcello, una delle più affascinanti location di Roma. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del concerto.

Questa è l’occasione perfetta per immergersi nella bellezza della musica classica e scoprire il talento di una giovane musicista destinata a diventare una star. I biglietti per il concerto sono disponibili a prezzi accessibili, a partire da 36 euro. Non perdete questa occasione di vivere un’esperienza unica e indimenticabile nell’incontro con Bianca Maria Minervini e la sua chitarra.

San Valentino con i Foja in concerto al Teatro Bellini

A sei mesi dall’ultimo concerto nella loro città i Foja tornano ad esibirsi dal vivo e l’appuntamento nel prestigioso Teatro Bellini è già sold out.
Il gruppo capitanato da Dario Sansone ha il privilegio di aver suonato nelle location più esclusive di Napoli: Teatro San Carlo, Arena Flegrea, Castel Sant’Elmo, Museo di Capodimonte, Palazzo Reale ed ora in uno dei massimi teatri della Campania.
L’appuntamento di martedì 14 febbraio, inizio ore 21, è un occasione importantissima per più motivi: con la chiusura del tour invernale iniziato con la pubblicazione dell’ultimo album “Miracoli e Rivoluzioni” termina l’avventura musicale dello storico chitarrista Ennio Frongillo che saluterà i compagni d’avventura e il pubblico che lo ha sempre sostenuto. Inoltre il concerto cade in un giorno speciale che coincide con il fortissimo amore che i Foja hanno per la propria città e per i fans storici che da anni oramai supportano la band. Sarà una serata piena d’amore sotto ogni punto di vista.
 
Com’è nello stile del gruppo non potevano mancare ospiti d’eccezione che si avvicenderanno sul palco per suonare, cantare, danzare e recitare. Al fianco del quintetto formato da Dario Sansone (voce), Ennio Frongillo (chitarra), Luigi Scialdone (chitarre e mandolino), Giuliano Falcone (basso) e Giovanni Schiattarella (batteria) troveremo la grande attrice Isa Danieli, protagonista dell’ultimo video “Santa Lucia”, che farà un’esibizione “inedita”; Francesco Di Bella frontman dei 24 Grana, Lorenzo Hengeller (pianista cantautore), Michele Signore (violinista della Nuova Compagnia di Canto Popolare), Caterina Bianco (violinista e tastierista di Fanali e Passione Tour) e Viola Russo della compagnia di danza aerea FUNA.
 
Altra sorpresa per gli ottocento fortunati possessori del biglietto è la mostra curata dalla Scuola Italiana di Comix, da sempre legata alla band. Nel foyer del teatro verranno esposte dodici tavole con illustrazioni animate realizzate dagli allievi della scuola e dedicate alle singole canzoni contenute nell’ultimo disco.

Dichiara Dario Sansone:
Non vediamo l’ora di poter chiudere il tour nazionale che ci ha riempito l’anima d’affetto nella nostra amata Napoli, ci aspetta una serata d’amore intenso, piena di ospiti e di emozioni.
Su di un palco pregno di storia e poesia come quello del Teatro Bellini, di fronte al nostro meraviglioso pubblico avremo l’opportunitá di salutare degnamente il nostro storico chitarrista Ennio rendendogli merito con una grande festa. Questo evento chiuderá solo una parte del tour di “Miracoli e Rivoluzioni” in attesa dei concerti estivi che ci vedranno portare in giro le nostre canzoni con una nuova line-up.
 
Questo concerto dei Foja sarà un lungo excursus nel variegato e variopinto repertorio passato e presente con una particolare attenzione all’ultimo lavoro discografico dal quale sono stati estratti cinque singoli con altrettanti video. L’ultimo, in ordine di tempo, è la splendida “Santa Lucia”, pubblicato lo scorso 22 novembre 2022 con il featuring di Clementino e la straordinaria partecipazione di Isa Danieli.
Senza dubbio gli esponenti del nuovo sound della tradizione folk napoletana i Foja sono affermati in Italia e all’estero ed hanno realizzato quattro album in studio, partecipato a diverse colonne sonore di lungometraggi di animazione. Sono stati candidati al David di Donatello e ai Nastri d’Argento come migliore canzone originale, e collaborato con artisti internazionali come Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero.
In tutto quello che fanno ci mettono l’anima. Ogni disco è un viaggio in una cultura ricchissima, visionaria e meticcia, elementi di ricchezza e crescita artistica, oltre che umana.
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