redazione

Il regno delle donne L’ultimo matriarcato di Ricardo Coler

Il medico argentino Ricardo Coler viaggia nella provincia cinese dello Yunnan fino alle remote sponde del Lago Lugu per conoscere i Mosuo, una delle piú pure culture matrilineari al mondo.

In questa regione appartata vive una comunità matriarcale, nella quale le donne amministrano l’economia, il lavoro e la vita famigliare, non hanno compagni fissi, ignorano il legame matrimoniale e la figura paterna.

Il regno delle donne L'ultimo matriarcato di Ricardo Coler

In famiglie dominate esclusivamente da madri e nonne, lo scrittore incontra uomini che ai privilegi femminili si sono felicemente adeguati, con poche responsabilità, nessuna iniziativa o spinta alla competizione, e molto tempo per giocare a mahjong, oziare e fumare in riva al lago. Un mondo in cui i dissidi sono guardati con imbarazzo, la violenza è praticamente sconosciuta e la vita prende una piega impensabile.

Rispetto alle donne Mosuo è sempre circolata la diceria di una grande disinvoltura sessuale, cosa che buona parte del milione di turisti dell’ultimo anno ha di certo considerato nello scegliere come meta il Lago Lugu. Per non deludere i turisti, arrivarono prostitute da altre parti della Cina. Giunte al lago, si vestivano con l’abito tradizionale del villaggio e intrattenevano chi era venuto in cerca di quel che loro potevano offrirgli, ma che nulla aveva a che vedere con la realtà. Tutta la comunità in principio si mobilitò per farle andare via, e quelle se ne andarono. Ma poi sono ritornate.
È un peccato che con ogni pullman che arriva al villaggio si perda qualcosa della cultura mosuo, quest’esempio unico di come il femminile – non le donne, ma il femminile – possa costruire tra le persone relazioni tanto diverse da quelle che conosciamo.

Ricardo Coler (Buenos Aires, 1956) è un medico, fotografo e scrittore argentino. I suoi reportage antropologici e di viaggio sono stati pubblicati con successo in molti paesi. Con nottetempo ha pubblicato Eterna giovinezza (2011) e Il regno delle donne (2013).

In difesa dell’albero di Francis Hallé

In difesa dell’albero di Francis Hallé, è un ritratto potente di questi esseri discreti e sorprendenti. Così diversi da noi, ma nostri compagni fin dalle origini ed essenziali per la nostra sopravvivenza.

Comparsi sulla Terra 380 milioni di anni fa, gli alberi vengono da molto lontano. L’Homo sapiens ha 200.000 anni e la sua storia si intreccia fin dalle origini, attraverso i Primati arboricoli, a quella di questi fenomenali abitanti del nostro pianeta che di tanto lo hanno preceduto.

In difesa dell'albero di Francis Hallé

Potenzialmente immortali, dotati di incredibili risorse di rigenerazione e resistenza, specializzati in comportamenti sorprendenti e detentori di svariati primati tra le forme di vita, gli alberi sono superorganismi al tempo stesso individuali e collettivi, e basta osservare una foresta per intuire la singolare proliferazione di forme, funzioni e interrelazioni di cui sono capaci.

Negli ultimi quarant’anni le conoscenze sull’albero hanno fatto grandi progressi,
che però, pubblicati in riviste scientifiche per la maggior parte sconosciute al pubblico, sono rimasti accessibili solo agli specialisti. È ora di ammettere che l’albero non è appannaggio esclusivo di nessuno, che merita di essere riconosciuto come patrimonio comune dell’umanità tutta e che il sapere intorno a esso dev’essere
collettivo. Obiettivo principale di quest’opera: rendere note le nuove acquisizioni
scientifiche al grande pubblico. Ma che cosa ci evoca la parola “albero”?
Di fronte a un albero, ognuno di noi vede realtà diverse, ciascuno la propria, in funzione di ciò che noi stessi siamo.

Cercherò di evitare qualsiasi antropomorfismo, quella vecchia tendenza che risale
alle origini della letteratura: Esopo, Joachim du Bellay, Jean de La Fontaine, Micheclet, Hugo, Tolstoj, Queneau, Brassens, tutti hanno fatto i ventriloqui per far parlare
gli alberi, prestando loro una forma umana e sentimenti che ci appartengono.

Francis Hallé ne è ammirato e consegna al lettore un ritratto potente della profonda “alterità” – ancora in parte misteriosa – di questi esseri discreti e così diversi dall’uomo, al quale hanno dato tanto ricevendo molto poco in cambio. ù

Compagni nascosti della nostra quotidianità e della nostra storia, indispensabili alla sopravvivenza del pianeta e della nostra specie fra le altre, in questo libro gli alberi riconquistano tutta la loro essenziale centralità – sempre più a rischio – negli equilibri complessi della vita sulla Terra.

Francis Hallé

Francis Hallé: biografia

Francis Hallé, professore emerito all’Università di Montpellier, è uno tra i più noti botanici contemporanei. Specializzato nell’architettura arborea e nell’ecologia delle foreste pluviali tropicali, è un fervente difensore delle ultime foreste primarie. Tra i suoi libri, ricordiamo Éloge de la plante (Seuil, 1999), Architecture des plantes (jpc, 2004), Aux origines des plantes (Fayard, 2008) e Plaidoyer pour la forêt tropicale (Actes Sud, 2014). In Italia sono stati tradotti Ci vuole un albero per salvare la città (Ponte alle Grazie, 2018) e Atlante di botanica poetica (L’ippocampo, 2019).
In difesa dell’albero ha vinto il Prix Redouté 2006.

Da 1 a 10 è l’esordio di De La Roix

Orangle Records presenta da 1 a 10, singolo d’esordio dell’artista barese  disponibile in radio dal 16 novembre, distribuito sulle piattaforme digitali da Universal Music Italia.

Dolcemente e con sonorità malinconiche che richiamano la musica pop, il brano è introdotto da una confessione di De La Roix, figlia di una precisa presa di coscienza della propria natura, dei risvolti relazionali che ne derivano, ma soprattutto del desiderio di un cambiamento profondo che resta tuttavia inespresso ed inesprimibile perché contrario alla natura stessa dell’autore.

De La Roix

La forza di questo scontro interiore distrugge la dimensione introspettiva della strofa ed irrompe nel ritornello, liberando un flusso di musica elettronica su cui si scatenano delle incursioni metal. Un flusso dal quale emerge la domanda che ispira il titolo del brano: da 1 a 10 dimmi quanto.

 De La Roix si descrive così:

                                        

Nasco come ghost producer e arrangiatore per artisti della scena underground, dopo aver sperimentato in generi come Rap, Rock, Pop e Indie ho deciso di sperimentare la scrittura raccontandomi e parlando del mondo che mi circonda.

De La Roix è un progetto che nasce dalla mia voglia di liberarmi di qualsiasi vincolo di genere musicale e rimbalzare da uno all’altro con l’obiettivo di avere un sound originale e diverso.
De La Roix nasce dal pittore francese Delacroix precisamente dal dipinto “La libertà che guida il popolo” un’espressione del concetto di libertà e di cambiamento.

Il Primo Giorno è il nuovo Ep di Andrea Biagioni

Il “Primo Giorno” è una raccolta di soli tre brani “nudi” registrati in diretta chitarra e voce per cercare di non perdere quell’immediatezza e onestà che va oltre anche agli errori e alla maniacale perfezione della musica dei giorni nostri.

In questi due anni e mezzo di pausa Andrea Biagioni ha continuato la ricerca artistica che aveva cominciato con il precedente disco andando ancora più a fondo nella propria persona e nell’esigenza espressiva spogliandosi di sovrastrutture musicali e non.

Sono musicalmente nato chitarra e voce e così ricomincio oggi…
Il primo giorno di un nuovo viaggio…

Non so se definire Due Minuti una “canzone” o un semplice Pensiero/Riflessione musicata…

Due Minuti è nata così, come nascono le canzoni semplici su una nota del cellulare, senza cambiare niente dalla prima stesura ad oggi, senza un foglio di carta per scrivere e cancellare gli errori.

Cantata la prima volta quando l’ha composta e la seconda quando l’ha registrata in studio, Andrea Biagioni racconta di averla scritta in un momento molto complicato della propria vita, dove lo spavento e l’incertezza sono state un sentimento prevalente dentro l’artista per mesi.

Mia madre aveva dei problemi di salute, la vedevo spaventata e cercavo di rassicurarla trovando non so dove la forza per farlo… La vedevo coprirsi perché stava cambiando giorno giorno e lei non si riconosceva più. Stavano cambiando tante cose ma l’unica che è sempre rimasta in piedi forte come uno scudo medioevale è l’amore… Ho cercato di descrivere tutto con questo brano”. Ma mi ricordo come fosse adesso che l’unica cosa che spegneva il male che provavo nel petto era ascoltare quella nota registrata sul telefono…

L’ALTRA PARTE DI ME

L’altra parte di me è una canzone nata due anni fa nel periodo del primo lock down dove smisi di suonare per due mesi perché furioso di aver perso il primo disco (in pieno tour e promozione in quel periodo) perché stroncato dal disastro globale.

Dopo questa pausa ricominciai poco a poco a suonare e scrivere alternando con la potatura degli ulivi e il lavoro d’agricoltore (in piccolo). Ripensandoci oggi, è stata una grande fortuna poter permettermi una pausa così profonda per fare un vero e proprio “reset” e ripartire con una consapevolezza diversa, scrivendo testi ancora più’ a fuoco.

“L’altra parte di me” è una ballata semplice, con un arpeggio incalzante che descrive a posteriori, con dolcezza, lo stupore nel sentirsi denudati in un istante di fronte ad una persona sconosciuta che nello stesso momento ti sembra di averla sempre avuta accanto.

PRIMO GIORNO

Primo Giorno” il brano che da il nome all’ Ep, é un viaggio nei pensieri dell’adolescenza quando la mia vita da studente si alternava tra scuola e amore. La scuola, non mi vergogno a dirlo, è sempre stata poco interessante per me e facevo molta fatica. Era una vera e propria battaglia giorno per giorno tra la pressione della famiglia, che giustamente teneva che andassi bene in tutte le materie, ed io che passavo 6 ore al giorno a suonare e le mattinate a guardare i giornali di chitarre a lezione… Un disastro.

Mi ricordo però la novità di quel periodo, era tutto da scoprire e forte. Erano gli anni in cui ti perdevi con il gruppo di amici sbagliati e avevi amicizie che credevi facessero il tuo bene. L’amore di cui avevi sempre sentito parlare diventava realtà sulla tua pelle.

Cominciava la vita vera.

Andrea Biagioni

Andrea Biagioni: chi è?

Semifinalista di X Factor Italia 2016, dove presenta l’inedito “Il Mare Dentro” nel team di Manuel Agnelli che lo vorrà poi come opening in diverse date del tour degli Afterhours di quell’anno.

Successivamente è concorrente al Festival di Sanremo 2018 nella categoria Giovani dove presenterà il brano “Alba Piena”, seguito poi, a ottobre 2019, dalla pubblicazione discografica del primo album “Pranzo Di Famiglia“, supportato con un lungo tour chitarra e voce nei piccoli posti intimi in giro per l’Italia fino all’estate del 2021.

Dall’autunno 2021 riprende a scrivere nuova musica che lo porta all’uscita dell’Ep “Il Primo Giorno” (Amor Fati Dischi / Ingrooves) il 18 novembre 2022.

L’Ep è composto da 3 tracce chitarra e voce che riportano Andrea Biagioni alla propria essenza musicale.

Un Ep dove si spoglia di tutto e racconta in musica i suoi pensieri più profondi che hanno caratterizzato alcuni momenti recenti della propria vita.

Quattro webinar gratuiti con l’illustratrice Valentina Vanasia

Continuano anche nel mese di novembre le iniziative organizzate per il 10cimo Anniversario di Pingu’s English Italy. Una storia iniziata due lustri fa con l’apertura della prima sede a Bologna e che ha visto il progetto crescere, anno dopo anno, grazie alla fiducia dei genitori dei giovanissimi studenti, all’impegno dei teachers soprattutto grazie ai sorrisi di migliaia di bambini che hanno frequentato e frequentano la scuola.

A novembre si terranno quattro webinar gratuiti con l’illustratrice Valentina Vanasia: due saranno dedicati ai bambini e due agli adulti.

L’inglese diventa ponte per le tecniche artistiche e il disegno viene vissuto come gioco, come strumento per divertirsi imparando e per portare un’attenzione presente e rilassata nella frenetica vita dell’adulto.

L’invito è quello di prendersi qualche ora per sé, che sia slegata dall’idea della pressione performativa, dallo stress del fare un’attività per ricevere un voto o uno stipendio. Un regalo, quello di permetterci di essere imperfetti, giocosi.

Ma è lasciando libera l’immaginazione ed il pensiero che le grandi storie possono cominciare, i pensieri nuovi farsi strada. Il disegno è alla portata di tutti, basta dargli una possibilità.

Webinar per adulti

mercoledì 23 novembre, dalle 21 alle 22 – webinar “Ombre, piani e luci: aggiungiamo tridimensionalità”

Il disegno è per tutti! Una pratica che diventa strumento per scoprire il potere della creatività.

Un principio che aiuta a riportare a galla l’immaginazione, utile da adulti come strumento per trovare soluzioni o semplicemente per ricaricare le energie al termine di una giornata particolarmente intensa.

L’osservazione prima di ogni tratto. E nell’osservarsi, osservare l’altro, si propone una consapevolezza del mondo, più profondo e gentile nell’adulto, che conosce molte cose e che forse ha dimenticato come ritrovare la curiosità del bambino che ognuno di noi ancora possiede.

Pronti a scoprirlo di nuovo?

Webinar per bambini

lunedì 14 novembre, dalle 17 alle 18 – webinar “Colori ed emozioni”

lunedì 21 novembre, dalle 17 alle 18 – webinar “Figure fantasy: mago, ladro, principessa, cavaliere”

L’atto creativo di disegnare non è che il principio della nostra storia. Al centro dei due incontri si porrà attenzione, oltre alla tecnica, all’immaginazione di ogni bambino.

L’ invito è quello di uscire dagli schemi, giocare con le regole, divertirsi imparando, come ad esempio nel caso dell’incontro dedicato alle creature fantasy.

L’attenzione, soprattutto, durante il primo incontro durante il quale l’argomento principale saranno le emozioni e il colore, è quella di portare auto-consapevolezza.

Un invito a scoprire come ogni materia appresa sia un tassello aggiunto alla scoperta del mondo.

 Valentina Vanasia

Valentina Vanasia: chi è?

Valentina Vanasia, classe ’93, è una illustratrice e motion&graphic designer milanese.

La curiosità la porta a trovare ispirazione continua da più fonti: libri, film, fumetti, videogiochi, musica e questo la spinge a promuovere la medesima curiosità e immaginazione.

Lavora nell’editoria per bambini e ragazzi e ha pubblicato alcuni libri, tra cui: “La ninfa e il guerriero”, “La fatina dei cerotti”, “Meskolanimali – bestiario mischiato per animali fuori dal comune”, “Il linguaggio universale”.

Lavora inoltre nel campo dell’insegnamento con corsi di disegno e animazione per bambini e ragazzi, online ed in presenza.

Per iscriversi basta compilare il form qui:

Compilato il form, le persone riceveranno una mail automatica con il link di partecipazione prima del primo evento (9 novembre) e a susseguirsi tutti gli altri.

Viola Ardone al Teatro Mercadante

Viola Ardone – Fabrizio Coscia 21 novembre 2022 ore 18.00 Teatro Mercadante!

Dopo il grande successo di pubblico avuto con Erri De Luca e Titti Marrone continuano gli incontri promossi dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale: “La Foresta Vergine. Pensare Napoli”.

L’appuntamento è lunedì 21 novembre alle 18 con la scrittrice Viola Ardone e il giornalista, scrittore e critico de Il Mattino Fabrizio Coscia.

Si parte sulle aspettative di Napoli e su cosa è cambiato e sta cambiano, una riflessione che investe le attese e l’immaginario della città.

Sul palco del Teatro Mercadante, di volta in volta, si alterneranno prossimamente Diego De Silva, Alessio Forgione, Goffredo Fofi, Valeria Parrella, Viola Ardone, Maurizio De Giovanni, Wanda Marasco, Ruggero Cappuccio, Silvio Perrella.

Secondo appuntamento Teatro Mercadante con Viola Ardone

Prossimi appuntamenti in programma

Valeria Parrella – Simona Boo e Marco Messina 99 Posse 12 dicembre ore 18.00

Maurizio De Giovanni – Enzo D’Errico 23 gennaio 2023 ore 18.00

Alessio Forgione – Goffredo Fofi 13 febbraio 2023 ore 18.00

Ruggero Cappuccio – Pierluigi Razzano 27 febbraio 2023 ore 18

Silvio Perrella – Ottavio Ragone 20 marzo 2023 ore 18.00

Diego De Silva – Massimiliano Virgilio 3 aprile 2023 ore 18

Wanda Marasco – Francesco De Core 8 maggio 2023 ore 18.00

Stand Up Comedy a Napoli con Francesco Arienzo

Dall’esperienza ventennale della Full Heads Records nasce a Napoli un nuovo management e local promoting artistico dal nome Full Heads Comedy.
 
L’onda lunga della nuova comicità italiana ha un nome preciso ed è Stand Up Comedy che da alcuni anni in buona parte imperversa in piccoli teatri e club, offrendo una nuova formula di comicità in chiaro stile anglosassone. Difatti arriva dagli Usa il genere che fa concorrenza al tipico cabaret italiano.
 
Monologhi, improvvisazione, microfono aperto, nessuna parete tra il comico e il pubblico; parole e pensieri liberi dal piglio aggressivo. I testi, spesso politicamente scorretti, si mischiano in un mantra isterico dove la regola principale è far ridere a tutti i costi, portando sempre un proprio punto di vista sulla realtà che ci circonda. 
 
Si chiama Stand Up Comedy ed è un genere comico non proprio nuovo, che nasce nel secolo scorso dall’americano Lenny Bruce, il primo a praticarlo e per questo motivo definito il suo inventore.
 
Questa “nuova” lettura comica si distacca nello stile dal cabaret che gli italiani hanno apprezzato grazie a format tv molto celebri e si sviluppa per canali non convenzionali.
 
Un corposo gruppo di comedians si sta facendo largo su scala nazionale e come in tutti i campi artistici Napoli è protagonista con una nuova leva che già da qualche anno è riuscita a farsi notare e a raccogliere ottimi risultati. 
 
D’altronde questa è la TikTok-era e gli stand up comedians fanno largo uso dei social diventando famosi anche tra i giovanissimi.
 
Trai nomi di rilievo nazionale c’è sicuramente Francesco Arienzo, napoletano da sempre, comico da molto, padre da poco, spesso una brava persona. Torna finalmente a Napoli e dichiara:
Sono felice perché il 18 dicembre andrò in scena per la prima volta a Napoli” e quando gli facciamo notare che non è vero perché già ci è stato altre volte, ci risponde così: “… da papà. Andrò in scena a Napoli per la prima volta ma DA PAPÀ!
 Nei suoi monologhi descrive il suo mondo e si diverte a ribaltare l’ovvio e a esaltare gli stati d’animo – anche quelli negativi – in modo cinico e delicato. Già premiato in diverse manifestazioni italiane si è fatto notare al grande pubblico nel 2017 grazie alla partecipazione a Italia’s Got Talent conquistando il golden buzzer e il secondo posto.
Sarà proprio Arienzo ad inaugurare la stagione di proposte stand up (e comicità in senso più ampio) della neonata Full Heads Comedy la quale presenterà una lunga rassegna itinerante cittadina alternando nuovissime leve locali a nomi già affermati del circuito nazionale.
Appuntamento Domenica18 Dicembre presso la Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli, inizio ore 21:00.
Francesco Arienzo

Francesco Arienzo: biografia

Francesco Arienzo, napoletano, classe ’81, intraprende il percorso teatrale portando in scena numerosi spettacoli, di cui oltre che attore è spesso autore e regista.
Gli anni più recenti della sua carriera sono contraddistinti dall’amore per la stand-up comedy e dalla voglia di sviluppare maggiormente il suo universo comico. E sono proprio i suoi monologhi in cui descrive il suo mondo nei quali si diverte a ribaltare l’ovvio e a esaltare gli stati d’animo -anche quelli negativi- in modo cinico e delicato, già premiati in diverse manifestazioni italiane, a portarlo nel 2017 sul palco di Italia’s Got Talent e a conquistare prima il golden buzzer di Frank Matano  e poi il secondo posto. Subito dopo porta in scena il suo spettacolo Disagistica Contemporanea e nel 2018 entra a far parte del cast fisso di Saturday Night Live Italia su TV8, condotto da Claudio Bisio.
Da Gennaio 2019 Francesco è in scena nei teatri e nei club italiani con il nuovo spettacolo Maschio Adorabile Poco Virile e in primavera debutta nel programma comico Colorado, su Italia1. L’autunno invece vede Francesco tra i protagonisti di Extra-Factor -il Late Show in onda su Sky subito dopo X-Factor- e come conduttore dell’Ante-Factor per la serata finale.
Nel 2020, come tutti, si barrica in casa e, insieme -ma a distanza- a Veronica Pinelli e Marco Renzi, concepisce e scrive Vesuviana Football Club una serie podcast comedy prodotta da Amazon-Audible. Nell’attesa compra un microfono e produce il podcast indipendente Dr. Disagio, una raccolta di 15 monologhi inediti in cui ogni lunedì racconta le sue esperienze di vita e le sue osservazioni che poco si adattano al mondo circostante e che diventa anche uno spettacolo Live in tour per club e teatri d’Italia e sconfina anche in Slovenia.
A Marzo 2021 è tra i protagonisti e gli autori di Casa Sanremo, il talk-show pomeridiano e serale in diretta streaming dal Palafiori durante il Festival da Sanremo. A novembre partecipa al nuovo programma di Rai2 Data Comedy Show in seconda serata e nel 2022 entra a far parte del cast fisso di Bar Stella lo show di Stefano De Martino e recita in So Cast So Wine – Uomo delle stelle la sketch-comedy in onda su Sky Uno e NOW.
Intanto unisce la sua passione per i live e i podcast con Invito a cena con Delivery, un talk-show con ospiti sempre diversi, che tuttora registra ogni due settimane dal vivo con il pubblico dal GhePensiMi di Milano, disponibile su Spotify e tutte le altre piattaforme.

A dicembre la prima edizione di “Napoli World”

Si svolgerà nei Quartieri Spagnoli la prima edizione di Napoli World lo showcase festival che raduna i direttori artistici dei migliori festival internazionali della world music.
 
Da oggi collegandosi al link band e solisti potranno partecipare alla selezione che darà loro la possibilità di esibirsi davanti a trenta direttori artistici di festival internazionali.
Il primo grande evento b2b targato Napoli Città della Musica – progetto per lo sviluppo dell’industria musicale voluto, promosso e finanziato dall’amministrazione comunale – è Napoli World 2022 che si svolgerà tra il e il 10 dicembre in più location ubicate nei suggestivi Quartieri Spagnoli ed in altre zone della città per un approccio policentrico.
 
L’intero programma sarà svelato nelle prossime settimane e prevede live, showcase, conferenze e incontri dedicati agli operatori, gli artisti e ai direttori artistici con lo scopo di sviluppare l’export dei prodotti culturali della città metropolitana di Napoli. In quest’ottica lo showcase festival rende possibile attivare delle relazioni culturali e imprenditoriali durature per l’internazionalizzazione del comparto musicale napoletano come da linee guida del progetto Napoli Città della Musica coordinato dal delegato del Sindaco per l’industria dell’audiovisivo e musicale Ferdinando Tozzi.
Napoli World
 
L’organizzazione generale è affidata a Italian World Beat, con la direzione artistica di Davide Mastropaolo e Fabio Scopino, che ha scelto Napoli, dopo l’edizione del 2021 a Pistoia, per il secondo appuntamento della rassegna itinerante Music Connect Italy.
 
Napoli World è uno showcase festival / meeting professionale che propone concerti promozionali con uno spazio dedicato anche alle proposte locali emergenti che vogliono intraprendere un percorso di internazionalizzazione. I giovani musicisti avranno l’opportunità di esibirsi e interagire direttamente con oltre trenta direttori artistici internazionali. 
 
A tal proposito l’organizzazione lancia oggi la call to action per selezionare 5 artisti emergenti dell’area metropolitana di Napoli. Basta seguire la procedura (scadenza 26 novembre) al link.
La selezione sarà affidata a Ernesto Nobili (musicista), Francesco Fodarella (direttore dell’Ariano Folk Festival) e al giornalista Ciro De Rosa (Blogfoolk, Songlines, Il Manifesto).

La Galleria Patrizia Anastasi Arte presenta la collettiva d’arte Pop da sogno

Giovedì 24 novembre alle ore 18 la Galleria Patrizia Anastasi Arte di Viale Giuseppe Mazzini 1 Roma, presenterà la collettiva d’arte “Pop da sogno”, un grande evento che riaprirà le porte alla vita, all’arte, alla condivisione, al sogno e alla socialità.
Pop da Sogno cerca proprio di invitare a non smettere mai di sognare, di lasciar spazio all’immaginazione e alla fantasia.
Grazie all’aiuto di 5 artisti e con le loro opere d’arte, sarà sicuramente più semplice renderlo possibile. 5 artisti “POP” e “SOGNATORI”.
Attraverso questo evento avviene l’incontro tra POP ART ed ELEGANZA.
La Pop Art nasce come abbreviazione di Popular Art, che, tradotto in italiano, significa letteralmente arte popolare. Eleganza è invece l’insieme di grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza eccessiva ricercatezza.
In un contesto prestigioso ed elegante come la Galleria Patrizia Anastasi Arte saranno dunque cinque gli artisti che esporranno le loro opere.
Euplemio Macrì
I colori ‘caldi’ della pittura di Euplemio Macrì sono inconfondibili, uno stile definito anche
onirico-poetico. Usa acrilici con materie, inchiostri, grafiche, immaginari fotografici e tele
modulari interdipendenti. Viene definito un artista eclettico, versatile ed eterogeneo.
Francesco Patanè
“Imperfection is beauty” è il motto che guida l’artista nella sua produzione artistica,
conducendolo ad utilizzare i materiali e tecniche non tradizionali. L’emozione ed il
coinvolgimento dello spettatore sono sempre i suoi obiettivi principali.
Alessio Costantini
Muovendosi in una ricerca fatta di metamorfosi, racchiude la duplicità del viaggio fisico e
quello mentale, associandoli. Il colore rimane sempre il vero protagonista delle sue opere: è,
non a caso, influenzato dall’astrattismo e dall’action painting.
Maura Bruno
Nelle sue opere rappresenta i fiori; fiori, che oltre per i colori, sono terapeutici nella loro più
intima natura. Ogni colore utilizzato è legato alle emozioni e, a sua volta, le genera.
Combinare i colori permette all’osservatore di riequilibrare e stimolare il proprio stato
d’animo.
Mitzi Simonetti
Artista che con il suo lavoro va alla ricerca di una crescita interiore, privilegia un
collegamento e una fluidità tra corpo-mente-anima. Sceglie la donna come soggetto per
eccellenza nella sua matura femminilità e ne ritrae l’essenza. Attraverso le sue opere si ha
un ritorno al disegno e alla grande eleganza.
La collettiva sarà impreziosita da diverse eccellenze per rendere questa inaugurazione unica nel suo genere a partire da Romabestplace, il magazine cult della Capitale che si occupa di lifestyle, arte contemporanea, design e molto altro. La rivista capitolina del lusso per eccellenza.
In questo meraviglioso viaggio di Pop da sogno, non può mancare un ottimo cocktail. Per questo l’aperitivo è stato affidato alla celeberrima Azienda Molinari che ci porta a scoprire sempre dei gusti nuovi e raffinati, unici e inconfondibili.

Pop da sogno
Per farci addentare ancora di più nella dimensione onirica, sarà presente anche il celebre tatuatore Vittorio Viola TATTOO STUDIO che con i suoi tatuaggi ci porterà a sognare e realizzare sempre cose diverse e nuove, anche sulla nostra pelle.
Il tutto sarà allietato dalle note della splendida dj e producer Mary Klare.
La mostra si può visitare il 25/11 e il 26/11 dalle ore 11 alle 13:00 e dalle 16:30 alle 18:30
More info sui brand
• Casa Editrice: con la partecipazione della casa editrice FrontWork che presenta i magazines lifestyle: Via Condotti, Montenapoleone, Capri e Porto Cervo. Insieme all’ultimo magazine nato dedicato ad un pubblico internazionale; Roma Best Place. La loro mission editoriale si ispira ad: arte, cultura, design, moda e lifestyle.

Il videoclip di Senza Fare Rumore della band Lontano Da Qui 

Fuori su YouTube il videoclip di Senza Fare Rumore, nuovo singolo della band romana Lontano Da Qui disponibile dal 9 novembre su tutte le piattaforme digitali e in radio. Un brano in cui protagonista è l’amore, con veemenza e passione che si rispecchia in un sound indie-folk di forte impatto pop.

Il video, diretto da Camilla Valenti, racconta il brano dei Lontano Da Qui tramite un diario in cui un’anonima protagonista confonde i suoi pensieri con ciò che misteriosamente vi trova già scritto. Il percorso che viene compiuto si svolge in spazi a volte familiari e a volte indefiniti, proprio come le scritte che si formano sul diario stesso. Il percorso termina, tra allegorie e immagini didascaliche, in una vera e propria liberazione.

Un flusso di coscienza disordinato messo nero su bianco che si alterna a immagini simboliche di forte impatto emotivo. Un continuo viaggio introspettivo fra sogno e realtà. La protagonista esprime attraverso il corpo il significato più profondo della canzone e tutto ciò che vediamo si espande, esplode ed implode, senza fare rumore

 Lontano Da Qui

Senza Fare Rumore, nuovo singolo della band Lontano Da Qui 
Lontano da Qui sono un trio composto dalla cantante toscana Elisa Castells e dai chitarristi romani Matteo Uccella e Michele Bellanova.

I tre musicisti si conoscono all’interno del Conservatorio e nel 2012 fondano il gruppo con l’intento di proporre un viaggio musicale fra le varie culture europee e americane, con l’uso, oltre che delle chitarre acustiche, di strumenti e percussioni etniche. Con il tempo il gruppo si solidifica e sente l’esigenza di proporre brani inediti dando il via ad un progetto discografico.

Negli anni, oltre ai numerosi concerti nei più famosi locali di Roma, in Toscana e in altre città italiane, in Austria, Svizzera, e Germania hanno l’onore di aprire concerti di alcuni grandi artisti come Roberto Vecchioni e Cristiano De Andrè e i Dirotta Su Cuba. Partecipano due volte a Musicultura e nel 2016 vengono premiati da Antonello Venditti al Teatro Olimpico di Roma nel concorso Dallo stornello al rap. Il gruppo poi prosegue le sue collaborazioni con altri musicisti che sono presenti nel primo disco omonimo della band, pubblicato nel 2017, in particolare con il batterista Antonio Lana.

Il gruppo ha pubblicato quattro singoli dal primo album e nell’ottobre del 2019 pubblica il singolo Di Nuovo Giovedì. Attualmente la band è impegnata nella realizzazione del secondo album, il quale sarà prodotto artisticamente da Igor Pardini.

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