redazione

Origami è il nuovo singolo di Maladie des if

È uscito il videoclip di Origami (etichetta The Lab Music Factory APS – distr. Ingrooves), il nuovo singolo targato Maladie des if Aladie des if, un brano che fotografa la fine di una storia tra due universi opposti che un tempo si erano attratti. Quanto può essere illusorio riporre tra le pieghe di un foglio di carta la speranza di riavvolgere il nastro e ricominciare?

La band è composta da Lori “Maladie” (front, autrice); Eugenio Cerocchi (chitarre, autore); Mimmo Picone (Tastiere); Fabrizio Gallina (Basso); Roberto Treppo (Batteria).
Arrangiamento, programmazioni, sequenze e tastiere di Origami sono a cura di Clemente Ferrari; Mastering di Marco Dal Lago. Art direction, shooting, canvas Zoe Ferrara; Cover art Giada Mazzarella.

Maladie des if: chi è?

Maladie des if nasce in pandemia dalla collaborazione socialmente distanziata tra Lori Maladie De Falco (autrice, front) e Eugenio Cerocchi (autore, chitarre), come evoluzione del progetto Isolati Fenomeni (IF), del quale attualizza il l’“unclassifiable vintage pop” in un “posh pop” altrettanto difficile da inquadrare in schemi noti. Già all’atto della gemmazione MDI eredita quindi innumerevoli live, ospitate, finali di festival. E porta con sé nel bagaglio per la nuova avventura il videoclip del brano-vessillo Maladie, realizzato dai pluripremiati Santa de Santis e Alessandro D’Ambrosi (Nostos, Buffet, Romolo+Giuly-Fox) e vincitore di International Tour Film Festival (2017), Versi di Luce Festival, Videoconcorso Francesco Pasinetti, Noto International Film Festival, Top Indie Film Awards (USA), Mosaic World Film Festival (USA) e 72° Festival Internazionale del Cinema di Salerno (2018) e proiettato alla 75esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Proprio a Maladie, anche scaramanticamente, questa nuova avventura ruba il nome. Con risultati incoraggianti: dopo intense sessioni di composizione ed arrangiamento in remota, refreshment e preproduzione di un repertorio “elettro-contami-pop” con brani in italiano, francese e spagnolo, nell’estate 2021 MDI riprende l’attività live e, subito dopo, Red Ronnie ospita il progetto nel suo programma in streaming We Have a Dream.

A maggio 2022 il live d’esordio della band viene trasmesso dal programma Ticket to ride di Rai Radio Live. Seguono i primi riconoscimenti: MDI si piazza sul podio del Premio Apulia Voice, si aggiudica il Premio Speciale Originalità del Rumore BIM Festival e conclude l’anno ricevendo il Premio New Hit al Roma Music Festival 2022. All’inizio del 2023, in quanto premiata al Rumore BIM Festival, Lori Maladie si esibisce a Sala Sanremo / Monina Privè nella cittadina ligure durante il Festival di Sanremo. In primavera le prime release con la family di The Lab Music Factory: Origami, che vanta il contributo decisivo di Clemente Ferrari, e Tic tac. Seguono a ruota la qualificazione per la finale del PAE, del Premio Bruno Lauzi e di Summərday, la finale di Apulia Voice 2023 e la selezione per Onda Rosa Indipendente.

Ammaliata da bambina dal riecheggiare dei canti popolari ‘a fronna’ dai declivi della Costiera Amalfitana, cresciuta tra il risuonare della musica d’occasione delle feste popolari della sua terra d’origine, insegue da sempre il Sogno. Per coltivarlo, negli anni assorbe linfa folk, pop e jazz dalle sapienze di Raffaella Misiti, Giulietta Zanardi, Lucy Campeti, Rossana Casale. Campionessa mondiale di composizione acrobatica, dal primo brano su uno scontrino in piedi sull’autobus all’ultimo abbozzato sulle note vocali nel mezzo di una delle escursioni di scialpinismo, passando per quello scritto sullo smartphone in idrovolante. Dopo una lunga e felice militanza incubativa negli Isolati Fenomeni, è fiorita Maladie.

Low, il nuovo singolo di Charles Onyeabor

In radio e nei principali digital store, Low, il nuovo singolo di Charles Onyeabor feat. Emeka Onyeabor, una canzone parla di una donna incredibilmente attraente e carismatica come Kim Kardashian, dell’energia che illumina ogni stanza in cui entra.
Charles: In questa storia, tutti sono infatuati di questa donna e la gente vedendola si esalta come ad un concerto di Michael Jackson, facendo esplodere la pista da ballo ad ogni sua mossa. Il testo la descrive anche mentre beve un mix di succo e Hennessy.
Continua il percorso discografico dell’artista afrobeat, che nel corso degli anni è stato all’altezza delle aspettative derivanti dall’essere figlio del grande musicista William Onyeabor. Questa volta ad accompagnare Charles c’è anche Emeka Onyeabor, il terzo figlio di William, a dimostrazione che “la musica fa parte di questa famiglia”.

“Non vorrei avere un genere specifico, voglio solo suonare la mia musica così come la sento”, questo ha dichiarato Charles dopo essersi esibito all’Audi Dome di Monaco, in Germania, dando spettacolo con alcuni dei più grandi musicisti afrobeat al mondo, come Psquare, Otile Brown, May7ven, Dj Abrantee e altri.

Charles Onyeabor: chi è?

Charles Onyeabor è un cantante, cantautore e interprete eccezionale nigeriano. Nato e cresciuto nella parte orientale della Nigeria, nello stato di Enugu per la precisione, si è trasferito in Italia nel 2003 dove ha ulteriormente affinato le sue abilità nell’arte del fare musica.
È il primo figlio del leggendario musicista nigeriano William Onyeabor, morto nel gennaio 2017. Da bambino, Charles è cresciuto ascoltando le canzoni di suo padre fin dalla tenera età. Ha studiato ingegneria civile presso la prestigiosa Enugu State University Of Science And Technology, ma contemporaneamente e segretamente anche musica, infatti la sua decisione fu di trasferirsi in America da adolescente per inseguire questo sogno, trovandosi alla fine in Europa. Giunto in Italia, si è innamorato della cultura italiana, del cibo, dei vestiti e delle automobili che lo hanno convinto a rimanere e alla fine ad avviare un’attività di concessionaria di auto.
Charles Onyeabor ha partecipato al concorso “Una voce per San Marino” in Italia nel 2021. Ha pubblicato diversi singoli e attualmente sta lavorando al suo album di debutto che uscirà nei prossimi mesi. L’artista ha due figli ed è felicemente fidanzato con la madre del suo secondo figlio.

Come suona il caos 2023

Si svolgerà a Napoli, presso gli spazi interni ed esterni dell’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli, la nuova edizione dell’happening sull’ecosostenibilità etica, artistica e musicale “Come Suona il Caos”, ideato e diretto dal pioniere dell’eco-sostenibilità artistica Maurizio Capone. L’evento si svolgerà martedì 18 luglio [dalle ore 10:00 alle ore 24:00 – ingresso libero fino ad esaurimento posti] ed è realizzato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica” e finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli.

Come Suona il Caos nasce da un’idea di Maurizio Capone fondatore e leader del gruppo Capone & BungtBangt alfieri della eco music a livello internazionale che per suonare utilizzano solo strumenti realizzati con materiali riciclati.

Nel corso dell’evento, parte della rassegna NapoliFonika, si svolgeranno eventi musicali, laboratori e workshop sul riciclo creativo e sulle tematiche ambientali; un convegno con ospiti ed eccellenze della scienza e del giornalismo, dell’ambientalismo e della cultura. Inoltre è già in atto la call to action on line “Costruirsi un Tastieker per suonare un brano con Capone & BungtBangt”. L’iniziativa promuove l’importanza del riciclo e del corretto smaltimento dei RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). 

Aderendo alla call non bisognerà fare altro che procurarsi una tastiera di computer rotta, svitare tutte le vitine che la sigillano e togliere via tutto quello che c’è al suo interno per liberare i tasti e permettergli così di muoversi liberamente creando una ottima percussione da suonare tenendola poggiata sulle gambe o a tracolla. L’adesione, specie dei più piccoli, renderà ancora più attivo l’interazione del pubblico al concerto serale che verrà invitato sul palco a suonare il brano composto dai BungtBangt “Acito”, una tammurriata metropolitana che ha poche difficolta di esecuzione ed essendo un brano esclusivamente ritmico è adatto ad essere suonato da tutta la platea senza rischi ne complicazioni.

L’inizio dell’evento prevede un’azione concreta sul territorio di Bagnoli con la raccolta dei rifiuti stradali e in aree verdi; dalle ore 11, con raduno alle ore 10, la prima iniziativa è proprio “Prendi la Musica da Terra!”, passeggia e raccogli plastica, metalli, legno e altri elementi abbandonati per le strade di Bagnoli che saranno utilizzati per costruire strumenti musicali durante il workshop di Capone. Partecipano le associazioni N’ Sea Yet, Legambiente, Greenpeace, CleanNap. Il trasporto dei rifiuti verso il luogo dove si terrà il laboratorio sarà effettuato con le biciclette dai componenti dell’associazione Napoli Pedala. L’iniziativa, a partecipazione libera, è rivolta principalmente ai bambini e le bambine che attraverso la funzione del gioco potranno apprendere i valori del riciclo dei rifiuti solidi urbani.

Come suona il caos 2023: programma

Alle ore 16:30 è previsto il convegno dal titolo “l’Ambiente è nel Caos?”. Dopo l’introduzione di Maurizio Capone, su arte e sostenibilità, la relazione tra la creatività sostenibile e la necessità di adottare linguaggi positivi per la sensibilizzazione della società attraverso emozioni e forme verbali costruttive, interverranno Mario Tozzi (geologo e divulgatore scientifico, conduttore televisivo); Padre Alex ZanotelliFederico Taddia (autore televisivo e scrittore che presenta il libro pubblicato per Mondadori e il podcast per Chora Media “Bello Mondo”); Maria Teresa Imparato (presidente Legambiente); Alessandro Giannì (direttore campagne Greenpeace), Franco Sacchetti (scrittore e fumettista, attivista di CI TANGE) e infine Luigi Borgogno (General Manager di JustOnEarth) che ci illustrerà il monitoraggio, attraverso dati satellitari, Intelligenza Artificiale e open-data, del flusso di persone, dell’inquinamento correlato e del littering prodotto pre-during e post evento.
A moderare l’incontro, ed apportare contenuti sui temi ambientali, ci sarà il giornalista Andrea Vigna responsabile di Pianeta 2030, l’area del Corriere della Sera dedicata all’ambiente e alla sostenibilità. Interventi dalla platea di Maurizio Simeone (presidente Gaiola onlus); Lorenzo Lodato (Lido Pola) e cittadinanza attiva con domande dal pubblico.
Il convegno si svolgerà all’interno dell’auditorium ed è prevista una capienza massimo di trecento persone.
 
La giornata proseguirà con un appuntamento alle ore 19:30 per il Come Suona il Caos workshop un laboratorio sulla costruzione di strumenti musicali ricavati dai rifiuti raccolti la mattina nell’iniziativa Prendi la Musica da Terra!”. Gli strumenti costruiti verranno donati ai partecipanti che potranno unirsi e suonare insieme ai BungtBangt ed a chi ha aderito alla “call to action” per eseguire il brano “Acito” durante il concerto.
Il workshop è aperto a tutti, fino ad esaurimento posti, e si svolgerà in zona interna dell’auditorium.
 
Dalle ore 20:00 spazio alla Musica e alle performance tra il pubblico. S’inizia con il concerto del Frente Murguero Campano – M’abbrucia ‘o Frente. Guest star le maschere “Rigoberta Menchù Tum” in stecche e stoffa direttamente dal Corteo di Carnevale di Scampia e “Soccàvola, Santa irriverente” dal Carnevale Sociale di Soccavo. Nel contempo ci sarà la Sfilata di abiti riciclati a cura di Action Women.
 
La musica dal vivo prosegue alle ore 21:00 con l’atteso concerto di Capone & BungtBangt che prevede anche l’esecuzione del brano “Acito” in cui suoneranno i partecipanti al workshop pomeridiano e chi ha aderito alla call to action on line attivata in questi giorni attraverso i canali social net.
Capone & BungtBangt tornano  con un live che, come è nel loro stile, unisce energia e contenuti. Sono i fondatori italiani della junk music, o musica ecologica, ed i loro strumenti realizzati con materiali riciclati sono diventati simbolo di creatività a costo zero e di rispetto per l’ambienteSarà anche l’occasione per ascoltare per la prima volta dal vivo a Napoli il loro singolo appena pubblicato “Capille luonghe” dedicato a Mahsa Amini lanciato in anteprima da Fiorello su Viva Rai2.
 
Chiusura in grande stile alle ore 23:00 con la Thruco Festa, un DJ set a cura del Thru Collected. Il collettivo di artisti visuali e produttori musicali  chiuderà la manifestazione con un originale dj set tra musica elettronica e sperimentazione sonora.
 
Negli spazi esterni l’Auditorium Porta del parco, sin dalla mattina, stand e divulgazione delle attività delle associazioni che hanno aderito al progetto e che svolgeranno attività laboratoriali e ludiche. Tra queste troviamo:
Carnevale Sociale di Soccavo e riqualificazione spazi urbani; Corteo di Carnevale di Scampia/ rete Pangea/CI TANGE); Lido Pola; stand Giochi con materiali riciclati;  stand La Scugnizzeria (editoria sostenibile e recupero materiali tipografici e non solo); stand Action Women (recupero materiali tessili);  Legambiente; Greenpeace; AMP La Gaiola; N’SeaYet; Cuore di Napoli; Le Lazzarelle; Collettivo Caveau Aps; Comitato Acqua Pubblica; Let’s do it Italy e CleaNap; Mare Vivo; Napoli Pedala; La Comune.

HacKiNESIS: coinvolti tutti i comuni dell’Unione delle Terre dell’Ufita

Martedì 11 luglio alle ore 17,00 presso il Castello d’Aquino di Grottaminarda sarà presentata l’iniziativa HacKiNESIS – La fiera delle idee, nell’ambito del progetto KNowledgE Alliance for Social Innovation in Shrinking Villages (KiNESIS), un progetto cofinanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea che vede coinvolte e consorziate diverse istituzioni pubbliche e private europee.

L’obiettivo principale del progetto HacKiNESIS è creare un’alleanza della conoscenza tra mondo accademico, ONG, comunità, autorità locali e imprese per sviluppare un programma di attività multidisciplinari nelle aree in via di decrescita con l’obiettivo di promuovere e favorire idee, progetti, forza lavoro, produttività e attrattività.

L’obiettivo di KiNESIS è quello di far convergere l’interesse di diversi portatori di interesse richiamando varie competenze intorno ai borghi a rischio di abbandono per renderli “smart” e “attraenti”.

Gli hackathon hanno avuto origine nel settore IT e si riferiscono a eventi progettati per riunire i team per 36/48 ore di sviluppo intensivo in competizione per risolvere un problema o una sfida specifica. Tradizionalmente gli eventi di hackathon si sono concentrati sullo sviluppo di software e hardware nel settore tecnologico, ma c’è un numero crescente di esempi per i quali gli eventi assumono invece obiettivi didattici e sociali.

HacKiNESIS – La fiera delle idee: scopo

HacKiNESIS – La fiera delle idee vedrà coinvolti tutti i comuni dell’Unione delle Terre dell’Ufita, e si svolgerà dal 6 all’8 ottobre 2023 con lo scopo di:

● Incentivare i giovani a proporre idee innovative: è cruciale per stimolare il progresso sociale ed economico, promuovere il pensiero creativo e fuori dagli schemi, coinvolgere i giovani nella società e favorire lo sviluppo di competenze essenziali per il loro futuro.

● Stimolare soluzioni che contribuiscono a ridurre lo spopolamento dell’area: è utile per preservare l’economia locale, valorizzare le risorse naturali e le infrastrutture esistenti, mantenere i servizi pubblici, valorizzare le comunità locali e promuovere uno sviluppo sostenibile.

● Creare interazione tra i giovani e i rappresentanti di ambiti e contesti diversi: è favorevole per consentire l’apprendimento reciproco, la comprensione delle diverse prospettive e la creazione di reti di contatti utili per il futuro.

● Produrre innovazione dal basso attraverso processi di co-creazione: è importante per portare diversi benefici, tra cui la diversità di prospettive, il coinvolgimento attivo delle persone, l’accettazione e l’adozione delle soluzioni, la rapidità e la flessibilità nel miglioramento delle soluzioni, nonché la legittimità e la sostenibilità delle innovazioni prodotte. Questo approccio favorisce l’innovazione più adatta alle esigenze delle persone coinvolte e contribuisce a una maggiore efficacia e successo delle soluzioni implementate.

● Valorizzare le risorse locali per stimolare nuova imprenditorialità: è necessario per promuovere la sostenibilità economica, preservare l’identità culturale, creare posti di lavoro locali, favorire lo sviluppo sostenibile e promuovere la diversificazione economica.

Questo approccio contribuisce alla crescita e al benessere della comunità locale, creando un ambiente favorevole all’innovazione e all’imprenditorialità. Per la realizzazione di questo evento ci si è ispirati ad una buona pratica elaborata dall’Università di Tallinn (Estonia), partner del progetto KiNESIS, nell’ambito del progetto COSIE. Alla competizione potranno partecipare team composti da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Prima della sfida sono previsti 4 appuntamenti per fornire ai partecipanti gli strumenti e le conoscenze per partecipare in maniera efficace alla competizione. Ai primi tre team classificati saranno attribuiti premi in denaro e sarà data la possibilità di seguire un percorso di formazione per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale presso Incubatore SEI, partner dell’iniziativa.

Alla presentazione di domani oltre all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, alla Fondazione Ampioraggio, all’IIS di Grottaminarda, partner del progetto, e Incubatore SEI saranno presenti i Sindaci dell’Unione dei comuni Terre dell’Ufita.

Al fine di raccogliere quanti più spunti possibili per delineare delle azioni concrete da intraprendere nei comuni afferenti all’Unione, sono stati, inoltre, identificati diversi professionisti e attori del territorio ufitano che condivideranno con i partecipanti le loro riflessioni ed esperienze in merito a diverse tematiche di grande interesse, dando vita ad un evento multidisciplinare.

Moà torna con un nuovo brano di denuncia: Te la senti

Dopo Sirena senza coda, Frida, Chiara e Strega, Moà torna con un nuovo brano di denuncia: Te la senti (Movements of arts/Believe Digital).
Una produzione frizzante e coinvolgente che stavolta vanta un nome illustre del panorama musicale italiano, quello di Cesare Chiodo. Il sound è accattivante e per le orecchie più sensibili non è difficile riconoscere in poco tempo la citazione di Crazy di Gnarls Barkley.
Moà:

Quel Te la senti girava nei miei appunti già da un pò, l’incontro con Cesare è stato illuminante per ricercare l’abito perfetto per vestire la mia denuncia. Un divertente ed ironico riassunto, di quanto una donna in carriera, purtroppo, il più delle volte, è costretta a sentire e subire in molti ambienti di lavoro.

Dovresti essere carina con il direttore, Al presidente piacciono le gonne più corte, Puoi prendere quelle ferie ma vieni a cena con me…. Te la senti?

La perla sarcastica arriva alla fine del ritornello “se me la tocco si”, tra un tira e molla e un tentativo di vaga evasione arriva lo schiaffo, arriva la voglia di dire anche più di un semplice no, arriva la voglia di dire basta!

Le ultime quattro canzoni di Moà faranno parte di un Ep che uscirà in autunno.

Moà: chi è?

Maggi Martina, in arte Moà, nasce ad Orvieto il 27 giugno 1995. All’età di cinque anni inizia a studiare chitarra classica e canto-pop.
A 16 anni entra a far parte dell’orchestra giovanile popolare diretta dal Maestro Ambrogio Sparagna, collaborando con artisti come Francesco De Gregori.
In occasione dell’Orvieto4evershow, condivide il palco con Andrea Bocelli ed Usher.

A febbraio 2018 esce Straordinario trip, ospite d’onore il sax di James Senese.
Nel 2019 partecipa ad “All together Now” in onda in prima serata su Canale 5, riceve ottimi consensi da parte del pubblico e della giuria, totalizza subito i cento punti che le permettono di accedere in finale. Pochi mesi dopo compare sul palco di X-Factor ottenendo quattro si dai giudici e la standing ovation del pubblico.
Nel 2021 è vincitrice di Area Sanremo con il brano Sirena Senza coda.
Nel 2022 vince il primo premio del Bianca D’Aponte con Chiara, brano per il quale vince anche la menzione di miglior testo.

Famiglia Criminale è il nuovo singolo di Maldestro

Il 7 luglio è uscito Famiglia criminale il nuovo singolo di Maldestro di cui è autore del testo e coproduttore della musica insieme al producer endly.

Dopo l’uscita di Preludio, con cui l’artista partenopeo ha decisamente virato in maniera decisa verso sonorità “urban” ed espressioni tipiche degli ultimi anni, grazie all’utilizzo del rap e della lingiua napoletana e dopo l’incontro con il producer endly (Giuseppe Caliendo), il nuovo singolo Famiglia Criminale rappresenta in maniera inequivocabile il “continuum” naturale , affidandosi, come gli è solito fare, a testi incisivi e crudi, che hanno l’intento di scuotere gli animi di chi ascolta ed allo stesso tempo di immedesimarsi nello storytelling.

Un testo/canzone autobiografico crudo, ma che parla di speranze, di occasioni colte e di possibilità perdute.

Maldestro, nel presentare il brano, dichiara:

Mio cugino aveva un talento così cristallino e potente che avrebbe potuto giocare in serie A con una gamba sola.
A 16 anni il Parma lo porta in prima squadra ma lui non si presenta.
Aveva già scelto di seguire la famiglia.
E se avesse avuto qualcuno a suo fianco con più forza per non farlo sbagliare?
Se ci fosse stato lo Stato a tutelarlo da un destino segnato?
Lo sappiamo i se e i ma ce li facciamo fritti, ma ogni storia può andare diversamente da come la immaginiamo.
Mi piacerebbe che “Famiglia Criminale” arrivasse a tutti coloro che hanno un talento e si trovano davanti a un bivio: coltivarlo o distruggerlo.
Vorrei arrivasse soprattutto a loro, per dargli una speranza come è stata data a me.

Con 5 album all’attivo e una carriera ricca di prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Ciampi, il Premio Siae, il Premio De Andrè, il secondo posto nella categoria “Miglior album d’esordio” alle Targhe Tenco 2015 per il disco “Non trovo le parole” e la vittoria del Premio della critica Mia Martini, del premio Enzo Jannacci e del premio Lunezia con il brano “Canzone per Federica” presentato al Festival di Sanremo 2017 nella categoria “Nuove proposte”, Maldestro torna con un nuovo brano con cui sceglie di sparigliare le carte.

Sulla scelta del rap come forma di espressione ancora Maldestro afferma:

Ho sempre amato il rap, ma negli ultimi anni pare che molti di quelli che lo cantano hanno perso un po’ la bussola. L’hip hop è nato per rivoluzionare, per dissentire. Oggi invece è una battle per dimostrare chi è più capitalista dell’altro. Si fa la conta delle view, dei platini e il sistema ringrazia.
Certo, tutti vorremmo fare un disco d’oro, ma senza mettere il risultato davanti all’intenzione.
Allora ho deciso di svoltare per un’altra strada, di consegnare ad Antonio Prestieri il timone che avevo lasciato a Maldestro.
Nell’epoca dei filtri io non ne avrò e questo basta per essere se stessi.
Tra le scimmie del pianeta ci sono anche io e nella mia testa sto puntando Marte.

Maldestro: chi é?

Maldestro è un cantautore italiano attivo dal 2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Premio della Critica del Festival della canzone italiana Mia Martini nel 2017 quando si classificò al 2° posto a Sanremo Giovani.

Dal 2015 al 2020 ha dato alle stampe 5 album di cui dal vivo.
Attualmente sta lavorando alla sceneggiatura di un film ispirato alla sua vita, ad alcuni spettacoli teatrali e al suo nuovo progetto musicale che descrive così:

Il mio cognome mi ha portato un po’ di problemucci durante la mia vita. Gran parte interiori. Ho lottato per anni senza tener conto di me, di Antonio, della sua essenza. Per fortuna però sono uno che scava, scende giù e prende per le orecchie il demone e ci parla. In mezzo a questo analizzarsi, mettici una vita vissuta in largo ed il gioco è fatto.
Prendi pienamente consapevolezza di ciò che sei.
Oggi non ho bisogno più di difendermi dal giornalista incapace o dalla paura di essere frainteso.
Ho fatto rivoluzioni ben più importanti che manco sto qui a spiegare.
Oggi è Antonio Prestieri che tira il carro e tra i pochi anche a Maldestro è concesso di salirci sopra.

Endly (Giuseppe Caliendo) è un producer campano. Negli ultimi ha collaborato e prodotto brani per Clementino, The Rivati, Achex, Big Effe. Nell’abum “Black Pulcinella” di Clementino ha prodotto i brani “Amore lo-fi ( feat. Nicola Siciliano & Madame), Revenge ( feat. Enzo Dong) e Non Passa mai ( feat. La Nina & ENSI).
Nel 2023 inizia la collaborazione con Maldestro.

Loredana Bertè a Catania

Loredana Bertè torna live con uno show, in cui si mette in gioco con le sue canzoni. Brani così attuali e potenti che riescono a viaggiare tra le generazioni e a raccontare tutti noi. Lunedì 24 luglio alle ore 21.30, il Manifesto tour estivo 2023 arriverà alla Villa Bellini per il Catania Summer fest. L’unica data siciliana dell’imperatrice del rock è promossa da Arena Eventi Communication.

Dopo il rinvio della tournée primaverile a causa di alcuni problemi di salute, l’antidiva per eccellenza della musica italiana ha annunciato il ritorno sul palco. Riconfermato il tanto atteso appuntamento nel capoluogo etneo con una delle artiste più iconiche, innovative, rivoluzionarie e amate di sempre.

«Sono molto emozionata, ricominciare a cantare mi riempie veramente di gioia» ha confessato Loredana, entusiasta di poter finalmente riabbracciare i suoi fans.

Partecipare al Manifesto tour estivo 2023 significa salire su una giostra che si muove tra passato e presente, pop e rock, blues e reggae. Nella scaletta si passa da momenti di pura commozione e intensità ad attimi di delirio collettivo con le hit più recenti. Il mare d’invernoSei bellissimaFiglia di… testimoniano una carriera intrisa di successi e di quel libero pensiero, per cui ha sempre pagato di persona. Lupa fuori dal branco, ha fatto della propria solitudine l’arma vincente mostrandoci un cuore “per metà di pietra e per metà di neve”.

Dal palco non mancano neanche i messaggi sociali legati alle donne, tema sempre presente nel racconto della cantautrice di Bagnara Calabra. Come in genere la difesa dei diritti dei più deboli e di tutti coloro che non possono difendersi. Guerriera nata, on stage è un detonatore di emozioni, che trasmette vivide durante i suoi live. Esperienze entusiasmanti impossibili da descrivere a parole. Bisogna viverle.

L’unico appuntamento siciliano con la Loredana Bertè nazionale è lunedì 24 luglio ore 21.30 alla Villa Bellini, nell’ambito della rassegna musicale Catania Summer fest.

Archeologia, enogastronomia, musica al Palazzo della Cultura

Il Palazzo della Cultura apre le porte nelle ore serali.

Dal 10 al 23 luglio 2023 la sede del Museo Irpino e della Biblioteca Provinciale S. e. G. Capone di Corso Europa ospiterà “A Palazzo”,
l’evento organizzato da Fondazione Sistema Irpinia con il supporto della Provincia di Avellino, in collaborazione con il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, che punta a valorizzare l’edificio progettato da Francesco Fariello nel 1955, il patrimonio museale e libraio che custodisce, e l’ampio orto botanico che lo circonda. Tutto questo grazie ad un connubio che mette insieme teatro, musica, scrittura, cibo e vino.

Tutti i giorni, dalle 18 alle 24, grazie alla collaborazione di Museo Irpino e Biblioteca Provinciale, sono previsti all’interno del palazzo visite teatralizzate, giochi a quiz dedicati ai bambini, proiezioni, tour guidati e reading. Nell’ex Orto Botanico adiacente, a partire dalle ore 20.30, sarà possibile degustare un calice di vino, grazie alla presenza di 28 cantine irpine, e assaggiare alcune pietanze tipiche del territorio.
A fare da cornice ad un ex Orto Botanico vissuto finalmente anche sotto le stelle, dj set di musica elettronica e sperimentale.

Commenta il presidente di Sistema Irpinia, Sabino Basso:

L’obiettivo dell’evento è duplice. Da un lato valorizzare il Palazzo della Cultura aprendolo fino a mezzanotte e riempiendolo di ulteriori contenuti che possano potenziarne la mission principale e offrendo eventi rivolti ad un pubblico intergenerazionale.
Dall’altro quello di dimostrare che l’unione tra la cultura, intesa in senso tradizionale, e le nostre eccellenze locali, come vino e cibo, non solo è possibile ma è necessaria per rilanciare e dare nuova vitalità ai nostri beni più preziosi, quale è appunto il Palazzo della cultura.

Il programma dettagliato di “A Palazzo” sarà diffuso nei prossimi giorni. L’ingresso agli spazi interni del Museo e della Biblioteca sarà a capienza limitata.

Marcantonio Spera: “Basta screditare la Pubblica Amministrazione!”

Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda, risponde con una lettera aperta a diverse inesattezze che sono state pubblicate da testate giornalistiche locali e che ledono l’immagine della Pubblica Amministrazione. Al primo cittadino non è stato dato diritto di replica dalle medesime, per poter dire la sua verità sui fatti accaduti e su cui si sta ricamando un pò troppo.

Ci teniamo a ricordare che il diritto di replica: art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 stabilisce che “il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”.

Il Sindaco di Grottaminarda

Di seguito le dichiarazioni di Marcantonio Spera:

Mi sento in dovere di dare delle spiegazioni su un articolo giornalistico di  una nota testata locale, che non mi ha dato diritto di replica e che segue, di pochi giorni, altri articoli e comunicati di pari tenore, accumunati dall’intento di portare discredito sulla pubblica amministrazione, partendo da qualche dato vero, certo e inoppugnabile condito e diluito in tanto caos, fumo e disinformazione, e di raccontare una verità distorta da false notizie e interpretazioni fantasiose.

Ma restiamo ai fatti:

1. Il revisore Claudio Pisano si è dimesso, ed è un dato certo, così come è certo che lo stesso ha operato come organo di controllo dal 21/12/2021 in poi e fino alle sue dimissioni.
Per quanto riguarda il suo operato in questo arco temporale, non compete a questa amministrazione valutarlo in quanto abbiamo già avviato in tutte le sedi un processo inarrestabile di analisi puntuale e precisa allo scopo di fare chiarezza. Non è dato capire quali siano le riportate “pressioni subite dal revisore”, destituite di qualsiasi fondamento, pertanto daremo mandato agli avvocati per tali affermazioni allusive, verso chi le ha proferite e chi le ha impropriamente utilizzate. Mai abbiamo fatto pressioni su alcuno, e mai, in questi mesi, abbiamo reagito quando attaccati da certa vecchia politica protesa a bloccare la revisione tecnico amministrativa da noi iniziata.

2. Ci dispiace che ancora una volta venga tirato in ballo il Commissario Prefettizio, persona integerrima e di indiscusso valore, peraltro informata dei fatti personalmente da noi su quanto stava e sta accadendo senza mai enfasi e clamore. Altri, con l’intento di strumentalizzare quanto accaduto, la tirano in ballo, per un periodo breve, convulso e sicuramente inficiato da una conduzione economica finanziaria corposa e complessa.
Siamo certi che il Commissario Prefettizio, così come qualche altro amministratore delle precedenti consiliature, non poteva che procedere all’approvazione di atti contabili e di quanto le veniva portato all’attenzione con documenti muniti di pareri favorevoli, sia di regolarità tecnica e contabile, sia da parte del revisore dei conti, ignara di quanto poi emerso dopo una attenta analisi e valutazione operata dal nuovo Responsabile del settore finanziario.

3. La segnalazione alla Procura della Repubblica di Benevento da parte del Consigliere di minoranza giunge in ritardo rispetto alle nostre attività e lungi da minare l’attuale maggioranza sicuramente rinforzerà la nostra azione di risanamento, rinascita e cambiamento in corso.

4. La foga con cui l’opposizione rincorre la nostra delegittimazione paradossalmente non potrà che migliorare la nostra gestione politico-amministrativa futura volta a contrastare tutte le distorsioni tecniche, politiche e gestionali che negli ultimi anni hanno caratterizzato la vita politica cittadina. Andiamo a “scollinare”.

La Settimana dei diritti umani a Rovigo: il programma completo

Clou del festival sarà la 26a edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” che giunge a Rovigo per la prima volta e che darà vita dal 21 al 23 luglio a tre giorni di musica e diritti umani, come sempre a fianco di Amnesty International. Le tre giornate prenderanno il via con degli appuntamenti pomeridiani.

Ecco il programma completo!

La Settimana dei diritti umani a Rovigo: il programma completo

Settimana dei diritti umani
D(i)ritti al futuro

*Anteprima festival
Sabato 15 luglio ore 21.30 Piazza Cavour Adria
Voci per la Libertà IN TOUR
Concerto di Nevruz con la sua band. In apertura si esibiranno le artiste: Rosie, Giulia, LaFrAncy, Milena Mingotti e Nora. Una serata dedicata alla musica, la solidarietà e l’inclusione.


Centro Storico Rovigo 17/23 luglio 2023

DURANTE TUTTA LA SETTIMANA

Location mostre ed installazioni aperte dalle 17.30 alle 22.30

Sala Gran Guardia
“In arte DUDU” – Illustrazioni dei 30 articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani
“Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty 25 anni di storia” – Mostra fotografica
“40 anni di Festival dei Popoli” – Mostra fotografica

Piazzetta Annonaria
“Afghanistan. Dentro la Guerra” – Mostra fotografica
“Fair trade for future – Parità di genere e commercio equo e solidale” – Mostra fotografica
“Cicatrici” – Mostra fotografica
“Sentiero dei diritti” – Installazioni
“Pace da altre prospettive” – Mostra collettiva multidisciplinare
+ Spazio espositivo Associazioni

Pescheria Nuova
“Sguardi invisibili” – Mostra multimediale

InfoPoint Sala della Gran Guardia dalle 17.30 alle 22.30
“Caccia ai Diritti Umani” – Caccia al tesoro in tutto il centro cittadino
Percorreremo i luoghi più belli di Rovigo ed esploreremo la città alla scoperta di nuove informazioni sui diritti umani. Siete pronti? Preparate la vostra squadra e partecipate alla caccia al tesoro!

Giardini delle Due Torri dalle 17.30 alle 19.30
Laboratori didattici per bambini
“La settimana dei diritti dell’infanzia”
Laboratori dedicati a bambini da 0 a 10 anni e ai genitori, nei quali verranno presentati i diritti dell’infanzia attraverso attività educative e ludico-creative.

LUNEDÌ 17 LUGLIO

18.00 Sala Gran Guardia e Piazzetta Annonaria
Inaugurazione festival con presentazione delle mostre alla presenza di tutti i volontari e associazioni coinvolte; lancio della caccia al tesoro. Successivamente ci si sposterà in Piazzetta Annonaria per il reading “Poeti di Guerra” di Marino Bellini e Sandro Fracasso. Si terminerà con un aperitivo solidale offerto dalla Fionda di Davide

19.30 Auditorium Conservatorio
Proiezione del film
 “La pace non è il suo nome” – Il racconto della storia dei 40 anni di vita del Centro Diritti Umani dell’Università di Padova con la presenza del Presidente Marco Mascia

21.30 Giardini delle Due Torri
“Una luce di protesta” – Spettacolo multidisciplinare di giocoleria, danza e canto.
La voce, il corpo in movimento, la luce di speranza ed il fuoco di repressione…

MARTEDÌ 18 LUGLIO

17.30 Piazzetta Annonaria
“Pace nell’arte e con l’arte” – Laboratorio di pittura e scultura

18.00 Pescheria Nuova
“La Palestina nel quadro dei conflitti mondiali” – Dibattito con Moni Ovadia e Lisa Clark. Coordina: Alessandra Annoni

19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione del libro 
“La montagna sola” con l’attivista dei diritti umani Alessandro Orsetti

21.30 Giardini delle Due Torri
Concerto spettacolo 
“Il Maghreb in contra i Balcani” con RomAraBeat e Moni Ovadia

MERCOLEDÌ 19 LUGLIO

17.30 Piazzetta Annonaria
“Voce della pace” – La notte della lettura, poesie e brevi testi con una piccola performance. Carla Gatto, Stefania Mazzetto, Inna Sumariuk, Maryam Amirfarshi Maria Brunello

18.00 Auditorium Conservatorio
“Lavoro dignitoso e giustizia sociale” – Dibattito con il Cardinale Matteo Maria Zuppi e i segretari generali di Cgil Cisl e Uil Rovigo. Modera: Elisa Barion

18.30 Prolife Park Roverdicrè
“Cinema in giro a Roverdicrè” – Una serata di festa tra cinema, animazione e pic-nic sotto le stelle
Si può raggiungere l’evento anche con una biciclettata partendo alle 18 da piazza Vittorio Emanuele II

19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione delle Associazioni 
IRASE, ADA e AITSAM

21.30 Giardini delle Due Torri
Spettacolo teatrale 
“Lo straordinario viaggio di Atalanta” e intervento della Commissione Pari Opportunità

GIOVEDÌ 20 LUGLIO

ore 16.30 Prolife Park Roverdicrè
Concerto 
“Equality” con Alysson, Boggi, Dalbenzi, La Bottega del Compensato e Giorgio Canali & Rossofuoco

17.30 Piazzetta Annonaria
Dibattito 
“I diritti umani in Iran” con Silvia Cegalin e Maryam Amirfarshi

17.45 Giardini delle Due Torri
“I diritti digitali dei minori” – Incontro informativo per genitori educatori

18.00 Pescheria Nuova
Dibattito
 “La pioggia non ha frontiere: cambiamento climatico e migrazioni” con Chiara Camporese ed Eugenio Alfano. Moderano: Sonia Carraro e Michela Labarbuta

19.00 Piazzetta Annonaria
“Il mondo è piatto. Quando l’integrazione parte dalla tua cucina” – Presentazione del libro di Chiara Bonetto

21.30 Giardini delle Due Torri
Proiezione del film 
“FLEE” – La vera storia di Amin Nawahi invita a ragionare sul bisogno e sul diritto di ognuno di trovare un proprio posto nel mondo in cui essere sé stessi

VENERDÌ 21 LUGLIO

17.30 Piazzetta Annonaria
“Fare pace con sè” – Yoga per tutti con Sevilay Tufekci

17.45 Giardini delle Due Torri
“I diritti digitali dei minori” – Incontro informativo per genitori educatori

18.00 Pescheria Nuova
Dibattito 
“Il carcere in crisi: le origini e le alternative, tra schizofrenia legislativa e populismo penale” con Ciro Grandi Guido Pietropoli

18.30 Campo della parrocchia di Granzette
D(I)RITTI IN CAMPO – Torneo di calcio a 5 aperto a tutte e tutti senza esclusione di nazionalità, genere o capacità sportive

19.00 Piazzetta Annonaria
Presentazione: 
“Banca Etica: siamo veramente una banca?” – Interviene Paolo Guolo

19.30 Giardini delle Due Torri
Concerto 
EFFEMME Francesco Fry Moneti Michele Mud

21.30 Piazza Vittorio Emanuele
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty
Semifinale Premio Amnesty Emergenti con
 Buva, Cenere, Da Quagga e Pankhurst + ospiti Banda Rulli Frulli

SABATO 22 LUGLIO

16.00 Pescheria Nuova
(De)costruiamo – Incontro laboratoriale informativo di decostruzione degli stereotipi sull’orientamento sessuale e identità di genere

17.30 Piazzetta Annonaria
“Danza per tutti i colori – Balliamo insieme per la pace” – Performance interattiva

18.00 Pescheria Nuova
Dibattito 
“Non è abbastanza? Diritti LGBTI+ in Italia” con Angelica PolmonariManuela MacarioRoberta Cusin Natalia Spada

19.00 Piazzetta Annonaria
“Cambiamo il mondo insieme, un bambino alla volta” – Presentazione dell’associazione Still I Rise

Ore 19.30 Sala della Gran Guardia
Proiezione 
“Rumore – Human vibes” – L’incontro tra musica e diritti umani narrato attraverso le canzoni che negli ultimi 20 anni hanno ricevuto il Premio Amnesty nella sezione Big all’interno di Voci per la Libertà. Con la regista Simona Cocozza e la Presidente di Amnesty International Italia Alba Bonetti.

21.30 Piazza Vittorio Emanuele
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty
Semifinale Premio Amnesty Emergenti con Candeo, Cocciglia, La Malaleche feat. Diva Eva, Obi + ospiti Dipartimento pop rock del Conservatorio di Musica di Rovigo

DOMENICA 23 LUGLIO

Ore 18.00 Sala della Gran Guardia
Incontro con 
Manuel Agnelli vincitore del Premio Amnesty International Italia. Con Francesca Corbo di Amnesty International Italia.

19.00 Piazzetta Annonaria
“Dialoghi intorno a salvezza e confini. Verso un equipaggio di terra a Rovigo” – Incontro con la presidentessa di Mediterranea Saving Humans Laura Marmorale

19.30 Giardini delle Due Torri
Presentazione/concerto della raccolta 
“Shahida – Tracce di libertà”. Con Simone Veronelli, un rappresentante del Centro Astalli, Lorenzo Monguzzi e  Erica Boschiero.

Ore 21.30 Piazza Vittorio Emanuele
Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty
Finale Premio Amnesty Emergenti con i migliori cinque artisti emergenti e Premio Amnesty International Italia sezione Big a 
Manuel Agnelli

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