redazione

Manager per caso di Angela Deganis

“Manager per caso” di Angela Deganis affronta le dinamiche lavorative con umorismo e sagacia. Assieme all’autrice scopriamo che gli archetipi sono vivi e vegeti e sono nostri compagni d’ufficio, con i loro tic, la loro umanità e le loro debolezze.
Nella sezione ‘Il popolo dei manager’ incontriamo 18 sfumature di professionista, da Ponzio Pilato a scalatore, da Willy Wonka a Dittatore, da Penelope a Cassandra, da Nerd a Vulcano e Chanel.

‘Vita da manager’ propone scene di vita vissuta, da cosa succede in sala riunioni alle cene di reparto. ‘Pillole di sopravvivenza’ contiene consigli pratici d’uso. ‘E tu, che manager sei?’ È il test della personalità per comprendere che lavoratore sei.
Il volume pone le basi per la coscienziosa, pacifica rivoluzione del professionista, in sit-in per una vita serena anche a lavoro. Un microcosmo nel macrocosmo della vita che racconta tanto del nostro made in Italy.

Manager per caso di Angela Deganis

Angela Deganis: chi è?

Angela Deganis, nata a Udine, dopo anni a Vittorio Veneto oggi vive a Bologna, dove ha studiato Filosofia, e ricopre il ruolo di Head of marketing & communication in una company energetica del gruppo Coop. Da quindici anni pianifica e gestisce progetti strategici di marketing e comunicazione aziendale. Ha lavorato con Mondadori Education, Mimesis, Settimo Sigillo, Franco Angeli e De Bastiani come curatrice e autrice e ha un passato da ufficio stampa e copywriter. È stata giornalista per il “Corriere della Sera” e “Il Gazzettino”.

Su LinkedIn cura il blog Vita da manager. Esercizi di management, filosofia in azienda e dintorni, controcanto della pagina Instagram @vita_da_manager.

Assolo di Anna Dari, il suono potente della vita: il video

Anna Dari: pianista per scelta, compositrice per caso, scrittrice per passione. La sensibile artista astigiana combatte il male oscuro della depressione con l’arma della propria musica e vince.

Nel 2020 il primo premio al Concorso internazionale “Salvatore Quasimodo” sezione Musica al prestigioso CET di Mogol e nell’agosto 2021 pubblica Oltre la nebbia. Un progetto discografico nuovo, diverso, metaforico. Con un cambio di rotta e di stile rispetto ai primi dieci anni del suo comporre. L’album (edito da Blue Spiral Records) contiene sette gemme preziose, tra cui la raffinata e struggente Assolo che aveva dato il la iniziale.

Realizzato dallo studio ImagesLab di Asti, il video di Assolo rappresenta l’ultimo atto di un percorso interiore iniziato con la composizione del brano nell’estate 2017.

Assolo di Anna Dari

Erano trascorsi due anni e mezzo di totale silenzio. Un periodo durante il quale Anna Dari aveva deciso di chiudere definitivamente il coperchio del suo pianoforte e della composizione pianistica. Ma il destino ribalta le carte in tavola e la pone in relazione con un’altra anima a lei affine. Travagliata, fragile, in cerca di un appiglio. La colpisce fortemente la storia, per la potente energia che quell’uomo era riuscito a sprigionare dal fondo del pozzo in cui si trovava. Straordinariamente capace di superare la sofferenza fisica dovuta a un grave incidente che aveva compromesso in modo significativo l’uso del piede e quindi della camminata. Ma il sogno, da appassionato runner, di partecipare alla maratona cui tanto anelava, lo spingono ad allenarsi sistematicamente. Senza cedere allo sconforto né alla paura dell’insuccesso o alla facile rinuncia. E così fu.

Il trionfo della volontà e della sete di vivere sul dolore psicofisico invasivo. Pur nel profondo di un forte stato depressivo, anche Anna Dari sente la spinta emotiva ad alzarsi dal letto ed avvicinarsi nuovamente alla tastiera. Dopo due anni e mezzo di ferma compositiva, trasforma la storia di quell’uomo in musica. E nasce Assolo.

Il desiderio di realizzare un video del brano si è protratto nel tempo fino ad arrivare ad oggi e alla meravigliosa opportunità dell’aprile 2022. Paride Candelaresi, Assessore alla Cultura del Comune di Asti, insieme al Direttore del Teatro concedono l’autorizzazione ad effettuare le riprese all’interno del prezioso Alfieri.

Anna Dari

Anna Dari

Racconta Anna Dari:

Girare le riprese del video “Assolo” all’interno di un meraviglioso teatro d’epoca è stata per me un’esperienza unica e irripetibile.

Mi trovavo faccia a faccia con quella compositrice che per quindici anni aveva agognato di portare la propria musica nel mondo, sognando i grandi teatri. Suonare nel silenzio dell’Alfieri, nudo, spogliato del pubblico, mi ha emozionato. Un’emozione resa ancor più vivida e potente dal ricordo che proprio in quel luogo speciale aveva avuto inizio la mia carriera. Una carriera – confesso – che avrebbe meritato di più. E ancora ci spero. Così come, attraverso quest’“Assolo”, nutro la speranza di poter lasciare ai miei figli un saluto, una traccia, forse eterna, chissà, di cui possano un giorno sentirsi orgogliosi.

SIC: innovazione sostenibile, efficienza energetica e packaging green

L’innovazione è servita. Sostenibilità, efficienza energetica, packaging green saranno alcuni dei temi cardine del SIC, il “Salone Industria Casearia e Conserviera – Biennale delle Tecnologie per la Trasformazione Agroalimentare, il più importante evento sull’innovazione tecnologica dedicato ad uno dei comparti trainanti dell’economia e del Pil Campano.

La 13esima edizione, promossa da I. Com. Advertising, si svolgerà dal 21 al 23 ottobre 2022 presso il Polo Fieristico A1Expò di Caserta (Viale delle Industrie, 10 – Z.I. San Marco Evangelista).

L’exhibition rappresenta, infatti, uno dei principali momenti strategici per l’industria casearia e di trasformazione agroalimentare, che attira centinaia di aziende da tutta Italia e decision makers del comparto nell’area espositiva di circa 10mila mq: un’occasione di confronto B2B riservata a un pubblico specializzato, competente, che opera nel settore e interessato a fare investimenti.

Un’occasione per condividere le proprie conoscenze, acquisire capacità d’innovazione, stringere contatti di filiera e di business e scoprire le ultime innovazioni del settore, in un’edizione che si preannuncia particolarmente ricca, in risposta alle esigenze di trasformazione digitale, automazione e digitalizzazione, ma soprattutto per scoprire nuovi scenari dove investire, nuovi mercati emergenti, nuovi trend.

Sottolinea Angelo Coda,I.Com. Advertising:

SIC 2022 è l’unica fiera specializzata in Italia, che copre tutti gli aspetti di processo e di lavorazione del settore lattiero – caseario e conserviero, punto di riferimento in Europa per l’industria della trasformazione, segmento pasta filata, latte di bufala e pomodoro. In realtà siamo arrivati a un’evoluzione tecnologica tale, che il Salone rappresenta uno spazio di innovazione e confronto per la trasformazione agroalimentare in genere.

 Dopo la scorsa edizione che ha registrato numeri altissimi, quest’anno siamo pronti a superarci. Le novità sono tantissime. Avremo tra gli espositori il gotha dell’eccellenza e dell’automazione.  Oltre alle tecnologie di processo, grande rilevanza verrà data alle soluzioni per l’imballaggio, le materie prime e gli ingredienti, le tecniche di raffreddamento, il controllo qualità e la logistica. Grande attenzione verrà riservata all’automazione industriale e alle strategie green.  A Caserta attendiamo migliaia di aziende che verranno a conoscere le nuove tendenze del settore e le tecnologie più avanzate che permettono di essere competitivi in mercati sempre più sfidanti e in contesti export complessi.

Il SIC è la vetrina dove si concentrano tutte le nuove tendenze del settore lattiero – caseario e conserviero, in Italia, del futuro. La 13esima edizione si focalizzerà su due aspetti fondamentali, in linea con le nuove emergenze dello scenario internazionale: efficienza energetica e imballaggi sostenibili per ridurre l’impatto ambientale delle produzioni, abbattere i costi e contribuire alla salvaguardia dell’ambiente.

Vision green e attenzione a tutte le fasi del processo produttivo, dalla trasformazione, all’imballaggio, alla conservazione e alla distribuzione del prodotto finale.

Grande rilevanza anche al controllo di qualità dell’intera filiera. Nei vari padiglioni saranno in mostra impianti e attrezzature per la zootecnia, la mungitura, la refrigerazione e il trasporto del latte. Impianti per lo stoccaggio delle materie prime, per la lavorazione, l’imballaggio. E ancora software di gestione, sistemi e certificazioni di qualità, esperienze virtuose risultato della ricerca scientifica, confronto con consorzi di categoria, ma anche nuovi trend nel layout dei punti vendita.

Un ampio cartellone di eventi collaterali accompagnerà l’esposizione: talk e dibattiti con gli esperti del settore, workshop, laboratori tecnici e anche degustazioni con special guest con prodotti realizzati live, direttamente al Salone.ù

SIC 2022

Il SIC e i suoi numeri in breve

Il Salone dell’Industria Casearia e Conserviera è una manifestazione B2B rivolto agli operatori del comparto: titolari e tecnici, operatori dei settori ricerca e sviluppo, progettazione e costruzione, controllo di qualità, operatori della distribuzione alimentare, titolari dei punti vendita specializzati, Enti ed organizzatori di settore, stampa specializzata.

Il SIC 2021 ha registrato un incremento di visite da parte di aziende casearie e zootecniche del 35% e del 25 % di aziende del settore Conserviero. Nella precedente edizione gli assorbimenti regionali dei visitatori registravano le seguenti provenienze: L’11% dei visitatori proveniente dal Nord Italia, il 21% dal Centro Italia, il 65 % dal Sud Italia e il 3% da altri Paesi. Le aziende accreditate hanno apprezzato soprattutto l’elevata qualità e la rilevanza decisionale degli operatori in visita, avendo riscontrato una partecipazione di decision makers qualificati ed interessati.

Il customer satisfaction ha evidenziato che oltre il 70% degli operatori in visita svolge un ruolo importante all’interno delle aziende relativamente ad investimenti e acquisti, e inoltre il 75% dei visitatori ha giudicato la visita “buona” o “molto buona”, riprogrammando la visita per la prossima edizione del 2022.

Prorogata la mostra al Museo del Bijou di Casalmaggiore

A fronte della grande affluenza di pubblico a “Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900” e considerata l’alta richiesta, la direzione del Museo del Bijou di Casalmaggiore, in accordo con i curatori Bianca Cappello e Augusto Panini, ha scelto di prolungare l’apertura della mostra al prossimo 16 ottobre.

In prima (e seconda) visione per i visitatori 300 gioielli, oggetti, disegni, foto e documenti provenienti da prestigiose collezioni private, oltre che dagli archivi storici dello stesso museo.

L’esposizione celebra l’Anno Internazionale del Vetro e assume di per sé un grande rilievo artistico, riassumendo il fascino che riveste nella costume jewellery questo duttile materiale ecologico, di originale e particolare eleganza.

Un importante riconoscimento per Bianca Cappello, curatrice della mostra, storica e critica del gioiello (attività che svolge e completa con pubblicazioni dedicate) e per Augusto Panini, figura di rilievo e collezionista di perle di vetro mediorientali e veneziane (consulente di spicco del Museo del Vetro di Murano Fondazione Musei Civici di Venezia).

Museo del Bijou di Casalmaggiore

Fra i massimi esperti del settore, Bianca Cappello e Augusto Panini hanno allestito un evento memorabile, con il preciso intento di ricostruire la storia, divulgare l’arte e sottolineare il valore e valori di rari pezzi unici d’autore, inserendoli in un affascinante contesto progettato per l’occasione con vetro di recupero.

La mostra rivela l’affascinante evoluzione dello stile, del costume e della società italiana negli ultimi due secoli. In mostra lunghi e colorati sautoir di inizio secolo, bracciali in stile Decò di murrine millefiori, gioielli in micro mosaico romano realizzati per il Grand Tour, grandi collier multifilo e collarette realizzate con minuscole conterie da abbinare agli abiti da cocktail sartoriali degli anni Sessanta.

Impossibile non restare affascinati dai numerosi orecchini a bouquet degli anni Cinquanta, dai bijoux dei figli dei fiori ispirati ai nativi americani, dai grandi cristalli degli anni Ottanta, e anche dalle creazioni più sperimentali dei grandi designer e artisti di fine Millennio.

A chiudere il cerchio, creando la giusta chimica e la perfetta atmosfera, lo scenario raffinato del Museo del Bijou di Casalmaggiore che ha visto in tutto il periodo l’avvicendarsi di studiosi, collezionisti, curiosi e appassionati in un emozionante e prezioso tour.

Museo del Bijou di Casalmaggiore

Museo del Bijou di Casalmaggiore: la storia

Fondato nel 1986, il Museo del Bijou di Casalmaggiore ospita collezioni private e oltre 20 mila accessori pregiati, insieme a macchinari e materiali cartacei e fotografici che testimoniano la storia della moda e della tecnologia da fine Ottocento alle soglie del Nuovo Millennio.

Casalmaggiore è meta ormai fissa per gli amanti del bijou, crocevia ogni anno di speciali eventi a tema, ideati, creati e allestiti per valorizzare la tradizione bigiottiera italiana e internazionale e per promuovere le innovative tendenze del gioiello contemporaneo. Da segnalare tra le recenti esposizioni: “Brillanti illusioni – Omaggio a Kenneth Jay Lane”, “A tutto colore! L’universo fiorito di Ken Scott tra Moda e Gioiello”, “Léa Stein – Paris”, “Le gemme in Dante e nei bijoux americani”. Show must go on!

Gioielli di Vetro dalla Preistoria al III Millennio

In vendita anche il catalogo: Bianca Cappello, Augusto Panini, Gioielli di Vetro dalla Preistoria al III Millennio, Antiga edizioni, 2021 300 pagine, testo in italiano con oltre 300 immagini a colori. Formato 24×30 cm, cartonato.

Vetro. Gioielli italiani tra ‘800 e ‘900 a cura di Bianca Cappello e Augusto Panini.

Il Nizza è: oltre 100 etichette per conoscere tutte le sfumature del Nizza Docg

Tra meno di un mese Palazzo del Gusto di Palazzo Crova, affascinante luogo rilevante per l’enogastronomia monferrina, sarà pronto a ospitare nuovamente Il Nizza è, un evento dedicato all’omonima denominazione e alle eccellenze gastronomiche del territorio.

La manifestazione, alla sua terza edizione, realizzata grazie al sostegno della Regione Piemonte è organizzata da Enoteca Regionale di NizzaCittà di Nizza Monferrato e Associazione Produttori del Nizza in collaborazione con la delegazione astigiana di AIS e col patrocinio del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, della Provincia di Asti, della Comunità Collinare Vigne & Vini e dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

Confermando la sua tradizionale struttura, Il Nizza è consiste in banchi d’assaggio suddivisi in base ai territori di provenienza e una masterclass che pone Il Nizza a confronto con denominazioni tra le più importanti d’Italia. Per quest’anno è stato aumentato il tempo a disposizione per le degustazioni (3h) ed è stata data la possibilità di accedere all’evento durante tutti e tre i giorni sia al pubblico.

Il Nizza è

 

Il Nizza è: il programma

Banchi d’assaggio Nizza Docg – LE SFUMATURE DELLA DOCG 

sabato 22, domenica 23 e lunedì 24 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 20 -Palazzo Crova

Le degustazioni presso i banchi d’assaggio si confermano il cuore dell’evento anche in questa sua terza edizione. Si svolgono all’interno del Palazzo del Gusto di Palazzo Crova, esposizione multimediale e luogo cardine dell’enogastronomia del territorio che, attraverso la storia delle sue colline e dei suoi prodotti tipici e d’eccellenza, conserva le radici e testimonia l’evoluzione del gusto locale.

Le oltre 100 etichette di più di 60 produttori che metteranno in degustazione i Nizza, Nizza Riserva e Cru saranno organizzate in sei banchi d’assaggio dislocati nella sala al primo piano, per conoscere e apprezzare le differenze tra le principali zone di terroir della DOCG, guidati dai sommelier AIS. Da quest’anno, ristoratori, enotecari, baristi e distributori avranno ingresso libero con accredito ai banchi d’assaggio non soltanto al lunedì, giornata che nelle scorse edizioni era loro dedicata, ma anche sabato e domenica.

Degustazione comparativa – 6 grandi rossi alla cieca 
domenica 23 ottobre, dalle 17 alle 18:30 – Ex Chiesa SS. Trinità

Sei grandi rossi in degustazione comparativa alla cieca, accompagnati da finger food della tradizione piemontese. I sommelier AIS vi accompagneranno in questo percorso enogastronomico d’eccellenza: un gioco delle parti per svelare le caratteristiche che contraddistinguono il Nizza DOCG, accostato a rinomati “concorrenti” italiani, che verranno svelati soltanto alla fine della degustazione. L’evento si terrà presso l’Auditorium Trinità, chiesa sconsacrata e passata all’Accademia di Cultura Nicese negli anni ’80, che nel tempo ha accolto convegni, concerti, mostre ed eventi culturali. Relatore dell’incontro sarà Andrea Castelli.

Il Nizza è

Opening d’effetto per un weekend all’insegna di cultura ed enogastronomia
sabato 22 ottobre, a partire dalle ore 10 – Giardini di Palazzo Crova

Presso i Giardini di Palazzo Crova, durante la mattinata, inaugurano le due rilevanti manifestazioni che avranno luogo a Nizza Monferrato nello stesso weekend: “Libri in Nizza” e “Il Nizza è” edizione 2022.
La giornata inizierà alle ore 10.00 con la presentazione della manifestazione e del programma di questa attesa terza edizione de “Il Nizza è“.
A seguire, L’Accademia di Cultura Nicese L’Erca presenterà l’undicesima edizione di “Libri in Nizza” rassegna co-organizzata insieme all’Assessorato alla Cultura della Città di Nizza Monferrato; quest’anno, sotto il titolo “Avanti un’arte” si alternerà un fitto programma che parte dalla scrittura per passare da arte, musica e cinema, storia e gastronomia, per ritornare infine tra le pagine. Non mancheranno, inoltre, occasioni di scoperta grazie alle proposte degli editori indipendenti, animazione letteraria e firmacopie con gli ospiti.
A conclusione: “Premio Tullio Mussa”, conferito a partire dal 2008 ai “portatori sani di Tullio pensiero” in ambito enogastronomico. Il riconoscimento è stato istituito in ricordo di Tullio Mussa, primo fiduciario della condotta del territorio, importante cultore dell’enogastronomia locale, nonché fondatore della Bottega del Vino. Presenterà l’evento Piercarlo Albertazzi, segretario della condotta Slowfood di Alessandria con le Colline Nicesi.
Ingresso gratuito e aperto a tutti.

Il Nizza è

Il Nizza è: un appuntamento fuori evento

domenica 23 ottobre, alle 10 – Cantina Vinchio Vaglio

Presso la Cantina Vinchio Vaglio, l’Associazione Culturale Davide Lajolo presenterà “Il valore del vino e la promozione del territorio”, un momento di dialogo tra imprenditori agricoli e operatori turistici. L’evento vedrà ospiti personalità di spicco come Roberto Cerrato – Direttore Associazione Paesaggi vitivinicoli UNESCO, Stefano Chiarlo – Presidente Associazione Produttori Nizza, Vincenzo Gerbi – Università di Torino, Lorenzo Giordano – Presidente Cantina Vinchio Vaglio Serra, Paolo Verri – manager culturale; ad esso seguirà “Il Castello del Mago” (h. 15) inaugurazione della scultura di Giancarlo Ferraris, lettura di Paolo Tibaldi del racconto di Davide Lajolo, chitarra Mauro Carrero e la consegna (h.16.00) del Premio “Davide Lajolo Il Ramarro” 2022.

Ingresso gratuito e aperto a tutti.

Aziende partecipanti all’evento
Amerio Vincenzo, Amistà, Bava, Beppe Marino, Bersano, Bianco Angelo, Bocchino Giuseppe, Brema, Cantina di Nizza, Cantina Sant’Evasio, Cantina Terre Astesane, Cantina Vinchio Vaglio, Cascina Barisel, Cascina Carlen, Cascina Garitina, Cascina Giovinale, Cascina Guido Berta, Cascina La Barbatella, Cascina Lana, Cascina Nuova, Cascina Perfumo, Castello di Perno, Castino, Coppo, Corte San Pietro, Cossetti 1891, Dacapo, Dacasto Duilio, Durio Adriano, Erede di Chiappone Armando, Francesco Iandolo, Franco Mondo, Frasca La Guaragna, Garesio, Gianni Doglia, Guasti Clemente & Figli, Il Botolo, Isolabella della Croce, La Giribaldina, La Gironda, La Patareina, L’Armangia, LHV Avezza, Malgrà, Marco Bonfante, Mauro Sebaste, Michele Chiarlo, Pesce Marco, Pico Maccario, Poderi Cusmano, Prunotto, Ricossa, Roberto Ferraris, Scagliola, Serra Domenico, Sette, Simone Cerruti, Tenuta Bricco San Giorgio, Tenuta Garetto, Tenuta Il Falchetto, Tenuta Olim Bauda, Tenute Neirano, Tre Secoli, Villa Giada e Vinicola Arno.

Euroformazione vince il progetto per la sicurezza informatica

La Regione Campania, con decreto dirigenziale 681 del 20/09/2022, ha concluso la procedura finalizzata alla costituzione del Centro sperimentale di sviluppo delle competenze nell’area della sicurezza informatica.

Ad aggiudicarsi la gara è stato un raggruppamento capeggiato dall’irpina Euroformazione che, insieme a partner del calibro dell’Università di Salerno, dell’Istituto ‘Focaccia’ di Salerno, del Consorzio Interuniversitario per l’Informatica, del Comune di Avellino, di aziende leader nel settore quali Infocert, Namirial ed EMM Informatica, ha presentato il progetto valutato tecnicamente più adeguato e più rispondente alle prescrizioni del bando.

Il centro sperimentale di sviluppo delle competenze nell’area della sicurezza informatica assume un ruolo cruciale, considerata la necessità di prevenire quegli attacchi della dilagante pirateria informatica sempre più frequenti e insidiosi. Il CSSC, inoltre, sarà chiamato a supportare la Regione in molte delle scelte che dovrà compiere in tema di sicurezza digitale, soprattutto nella definizione dei profili professionali di cui il “mercato”, sia pubblico che privato, avrà bisogno.

“Questo Centro – afferma Pasquale Penza, direttore di Euroformazione – sarà chiamato ad anticipare gli sviluppi futuri nel complesso e ampio mondo dell’informatica, della sicurezza dei nostri sistemi, al fine di certificare le competenze di chi sarà chiamato a combattere quelle che sempre di più sono e saranno le “guerre del futuro”. Nei prossimi anni avvertiremo in maniera sempre più pressante l’esigenza di difendere quei sistemi informatici grazie ai quali agiscono e operano le nostre aziende, le nostre banche, gli uffici pubblici, i ministeri, e qualsiasi ufficio, grande o piccolo che sia”.

Euroformazione vince il progetto per la sicurezza informatica

“Main partner del CSSC – prosegue Penza – è l’Ateneo di Salerno che, per espresso volere del suo Rettore, Vincenzo Loia, ci ha permesso di disporre del know how e dell’enorme patrimonio di competenze che gli appartengono. L’Unisa è un’eccellenza a livello europeo in campo di cyber security e lo stesso Rettore è uno dei massimi esperti in tema di sicurezza digitale. Il supporto di aziende di altissimo livello e la presenza dell’Unisa evidentemente hanno fatto la differenza, consentendoci di presentare un progetto che ha avuto la valutazione migliore da parte della commissione tecnica chiamata a vagliare i progetti.”

È evidente – chiude Penza – che siamo particolarmente orgogliosi per aver ottenuto questo risultato, non solo per il nostro gruppo imprenditoriale, ma soprattutto per l’Irpinia che sarà protagonista in Campania e nel Paese in un campo sempre più cruciale qual è quello della sicurezza digitale.”

Nei prossimi mesi saranno definiti gli ulteriori dettagli relativi alla costituzione e al funzionamento del Centro, come la sede, la sua intitolazione e come opererà per assolvere ai compiti che la legge e i provvedimenti regionali gli assegnano.

A Montella la seconda Stagione Teatrale

Dopo il buon riscontro della stagione precedente, al Teatro Solimene di Montella, inizierà la seconda Stagione Teatrale diretta dall’attore Angelo Sateriale, in collaborazione con Spectra Service e con il patrocinio del Comune di Montella (AV).

Rassegna Teatrale Comune di Montella

Rassegna Teatrale Comune di Montella

Il primo spettacolo, in programma il 22 Ottobre alle ore 21.00, sarà della compagnia arianese “La Fermata” con Li detti antichi teneno sempe ragione ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile con la regia di Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli.

Li detti antichi teneno sempe ragione:trama

La principessa Lucrezia, detta Zoza, non ride mai. In più, resta vittima di una maledizione: l’unico modo per sopravvivere (con la speranza che “ammagari accussì le germoglia ‘n’ata vota ‘na risatella”) è che gli abitanti del regno le raccontino delle storie! Una commedia divertente, recitata alla maniera di Basile (senza rinunciare a contaminazioni linguistiche anche più moderne, perché “la lingua che parliamo descrive il mondo che viviamo”). Gli attori in scena saranno Francesco Teselli, Gilda Ciccarelli, Maurizio Forgione, Federico Ciccarelli, Luigi Petrillo e Vincenzo Ciardullo. Lo spettacolo sarà impreziosito dalla presenza, in scena, del musicista Gabriele Grifa.

Femminili singolari: trama

Il 25 Novembre alle ore 21.00 in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ci sarà la compagnia beneventana “Femminili singolari” con I Cani di e con Alda Parrella.

Un testo tratto da una storia vera che vede protagonista Rosa Speranza, giovane sposa di un piccolo boss, nella Napoli calda degli anni ‘70 tormentata da guerre politiche e camorra. La protagonista sceglie l’amore ma si ritrova a fare i conti con un passato sospeso. Quale è l’unico futuro possibile quando la sintesi di tutti i tuoi comportamenti ti riportano indietro? Rosa parla di sé, delle sue scelte, delle sue azioni. La regia è a cura di Linda Ocone, le musiche sono di Luigi Buonaguro e con la partecipazione di Grazia Ocone. In scena un’opera concessa dall’artista romana Stella Tasca.

Una causa persa:trama

L’ultimo evento del mini cartellone è la nuova commedia di Angelo Sateriale Una causa persa. In scena il 10 Dicembre alle ore 21.00. Sul palcoscenico, con il direttore artistico ci saranno gli attori beneventani Georgia De’ Conno e Pier Paolo Palma.

Benedetto Portabene è un avvocato squattrinato costretto a difendere clienti improbabili. Uno di questi è Giovanni Mazzetti, un eccentrico personaggio che ha il divieto di avvicinamento dalla sua ex fidanzata Marzia Giulini. L’avvocato, preoccupato dal pensiero che il suo assistito, dopo la condanna, possa continuare a fare sciocchezze, si reca precipitosamente a casa del cliente. Scoperte inattese, bugie infondate e reazioni squilibrate, sono alcuni ingredienti di una commedia esilarante dal finale travolgente.

Sciarada di Orlando Del Don e Annalina Molteni

È disponibile in libreria e negli store digitali “Sciarada” (Morellini), scritto a quattro mani dall’affermato medico e psichiatra Orlando Del Don e da Annalina Molteni, già autrice di romanzi ispirati al Risorgimento e alla Mitteleuropa di fine Ottocento. È un viaggio fisico, e soprattutto psicologico, pieno di suspence, in un turbine di colpi di scena e misteri che non lascia mai prendere fiato al lettore.

Come in un gioco di scatole cinesi il protagonista sarà, infatti, invischiato in un dialogo a distanza con interlocutori che fanno fatica a svelarsi, ma che in realtà gli si riveleranno molto vicini.

Sfondo della vicenda buona parte dell’Europa, ma si va anche oltre continente quando un importante diario viene sottratto al protagonista da parte di un’agenzia federale americana all’interno del progetto MK-ultra, “interessata allo studio e al controllo delle potenzialità dell’anima umana”.

Dalla piovosa e umida Irlanda, fino alla Svizzera italiana, passando per Boston e l’Italia, diversi sono quindi i paesaggi che Oliver McQueen, il tormentato protagonista della vicenda, dovrà attraversare per sciogliere l’intrigo che lo vede coinvolto, tra lettere e una tensione crescente.

Come una falena attirata dalla luce, McQueen non troverà così pace fino a quando non avrà dissipato ogni ombra intorno al suo misterioso coinvolgimento.

Il rischio però è quello di rimanerne troppo coinvolto e riaprire ferite e vicende del proprio passato che lo stimato psichiatra pensava ormai di avere superato ed essersi messo da parte.

Si aggiunge al catalogo della narrativa Morellini, quindi, un thriller psicologico che, alla perizia da specialista con cui ci si addentra nelle cavità della mente umana, associa la capacità di sostenere ritmo narrativo e cambi di paesaggi.

Sciarada di Orlando Del Don e Annalina Molteni

Sciarada: trama

Oliver McQueen è un solitario, introverso e geniale psichiatra irlandese. Un giorno riceve una busta sospetta da un mittente sconosciuto che propone un inquietante enigma al quale egli non vuole né può sottrarsi: una diagnosi a distanza. La sua vita non sarà più quella di prima: la soluzione dell’enigma incontrerà il riaffiorare del suo doloroso passato e gli imporrà di affrontare il suo destino.

In questa sfida, un’inesorabile “fuga in avanti” che attraversa l’Europa – dalla Svizzera, all’Italia fino all’Irlanda – egli rischia tutto, la sua esistenza, i pochi rapporti personali rimasti, l’equilibrio mentale, la trama della sua stessa identità. Ma come una falena che avvicina la luce che la ucciderà, la sua attrazione magnetica per il potere creativo della mente e della follia porterà al dipanarsi di realtà e verità indicibili.

Orlando Del Don

Orlando Del Don: biografia

Classe ’56, il dr. Del Don è un affermato medico psichiatra e psicanalista che vive e lavora a Bellinzona, nella Svizzera italiana. Autore di Ascensore dall’inferno (2018), Un nuovo inizio ci aspetta (2019) e Nel regno dei sogni e della follia (2019), il suo nome appare anche in altre pubblicazioni saggistiche per le quali ha collaborato. I grandi temi che ruotano attorno al mondo della psiche umana lo appassionano da sempre, spingendolo a addentrarsi sempre audacemente nei meandri della mente.

Annalina Molteni: biografia

Da La stagione del gufo dorato (Ed. Paoline) a Concerto a Fes (Ed. Flamingo) e L’ombra dei walser, Annalina Molteni è autrice di romanzi ispirati alla natura (Il guado della maltinta, Il palio del labirinto, Falsa staffa, Una volta c’era un cavallo, Hotel brughiera) e alla storia del Risorgimento italiano e della Mitteleuropa fine 800 (Domani sarà battaglia, Due donne una bandiera, Il walser dell’imperatore, L’astuccio delle ambre).

Sostenibilità e innovazione: il Premio Eccellenza Italiana fa tappa a Firenze

In attesa della cerimonia di consegna dei premi, che si svolgerà il 14 ottobre in contemporanea da Casa Italiana a Washington DC e dal Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari in Roma, il Premio Eccellenza Italiana 2022 fa tappa a Firenze oggi martedì 4 ottobre, a partire da mezzogiorno.

Nella cornice rinascimentale di Palazzo Coppini, centro congressi, eventi e studi internazionale, anche grazie alla diretta televisiva e social, si daranno appuntamento i comitati italiani e internazionali del Premio per attribuire i riconoscimenti e le menzioni speciali di questa nona edizione della manifestazione, nata su iniziativa del giornalista economico Massimo Lucidi per raccontare il merito e il talento degli Italians nel mondo.

Annuncia Lucidi, anticipando che la cerimonia di consegna dei Premi a Washington DC sarà presentata da Amy Riolo, giornalista, scrittrice, volto televisivo a stelle e strisce con la passione per la cucina italiana e mediterranea:

A Firenze presenteremo i vincitori 2022 che saranno premiati nel gran galà americano, nello splendido contesto di Casa Italiana.

All’evento a Palazzo Coppini parteciperanno, tra gli altri, oltre Lucidi e Riolo, i componenti della commissione del Premio e alcuni ospiti, tra cui Carlotta del Bianco, Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco, Alberto Patruno, Segretario generale di Assoimpredia/Confindustria Cisambiente, Carlo Russo e Dario Salvini, fondatori della startup fiorentina Bromance impegnata nel settore clean tech per la riduzione dell’inquinamento da polveri sottili delle città.

Premio Eccellenza Italiana 2022 

I primi vincitori della IX edizione Premio Eccellenza Italiana 2022 che saranno premiati a Washington DC:

 

Paul Scialla

Founder of International WELL Building Institute (IWBI)

A Mentor of our common Future

Giuseppe Madonia

VP HYLA International GmbH & Co.

Global Mind, Italian Heart

Associazione Internazionale “Joe Petrosino”

Un Gigante, uomo delle Istituzioni, pietra miliare della Lotta alla Mafia

Maria Fusco

Director of Education Office

Embassy of Italy

Excellence in Education Award

Joe Farruggio

Founder’/Owner Il Canale, A Modo Mio, 90 Second Pizza

Lifetime Achievement Award: Restaurant Industry

Oro Catering

Francesco & Enzo Marra

Excellence in Italian Catering and Food Service

Cibo Divino

Stefano Ferrari

Founder/Cibo Divino, LIFeSTYLE

Excellence in Italian Imports

Export agroalimentare. Il marketplace Tigle apre un varco in Ungheria

Lo scorso anno è stato registrato un +18,2% in tema di export nazionale. La Campania, nello specifico, marcia con un +12,8%.

Percentuali che raccontano di un segmento in buona salute, ma le aziende sono pronte ad affrontare i mercati esteri?

Mentre è in partenza l’ultimo trimestre 2022, i dati del 2021 tengono banco in termini di previsioni e di fiducia. L’export non ha risentito delle difficoltà storiche degli ultimi anni, l’Italia ha segnato un +18,2%, mentre la Campania porta a casa un +12,8%.

Il marketplace Tigle apre un varco in Ungheria

Spiega Sara Martucciello esperta di negoziazioni internazionali e fondatrice del marketplace tigle.it:

Ogni esperto che si rispetti deve partire dai numeri, sono alla base di ogni analisi. E i numeri delle esportazioni dell’anno scorso sottolineano che il trend è buono e che c’è sempre tanta voglia di Made in Italy. Peccato che, molto spesso, il problema non è la mancanza di domanda ma l’incapacità delle aziende di fare vero e proprio export.

Da imprenditrice campana e da addetta ai lavori sono sensibile all’argomento. È necessario stare al passo, comprendendo che grazie al web oggi è possibile fare cose inimmaginabili, anche se si tratta di un’azienda medio-piccola. Proprio di recente, infatti, nel lavoro di costruzione della rete che sostiene il marketplace Tigle.it, si è aperto un nuovo canale con un Paese fino ad ora non preso snobbato: l’Ungheria.

L’Ungheria ha una superficie agricola che supera il 50%, ma le mancate opere di bonifica ad Ovest e le aree secche ad Est portano l’agricoltura ad incidere sul PIL nazionale soltanto con un 3%.

Numeri che lasciano ben intuire quanto questo Paese necessiti di prodotti agroalimentari di qualità, bisogno che – unito al grande e storico appeal del Made in Italy – apre enormi possibilità all’agroalimentare italiano.

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