redazione

Slow Food Avellino: laboratorio del gusto “Diamoci un taglio”

Slow Food Avellino APS, in collaborazione con l’Azienda Agricola Masserie Piano, organizza per martedì 11 ottobre, presso le Masserie Piano, a Cesinali, in Località Villa San Nicola, alle 19.30, “Diamoci un taglio”: Laboratorio sensoriale guidato sul consumo consapevole della carne.
Slow Food Avellino
Dalla seconda metà del novecento ad oggi, il consumo di carne è aumentato di sei volte, contribuendo a peggiorare le condizioni di vita degli animali e rendendo, di fatto, gli allevamenti intensivi una delle principali cause di inquinamento. Slow Food, anche attraverso la campagna #SlowMeat, lavora con gli allevatori locali di piccola scala e li sostiene.

Diamoci un taglio”: Laboratorio sensoriale guidato sul consumo consapevole della carne

Per una maggiore consapevolezza sul consumo di carne, impareremo di più sulla frollatura, sulla macellazione e sui tagli utilizzati per ciascun piatto del laboratorio:

_ Il Miniburger «di recupero»

_ Il Crudo

_ Il Marinato a secco

_ Lo Stracotto

In abbinamento: un calice di vino

Prezzo riservato ai Soci Slow Food: Euro 25

Prezzo non soci: Euro 30

Prenotazione obbligatoria al 334 146 6965 oppure al 339.2501105

Numero massimo partecipanti: 30

Antonio Scafuri al Mei di Faenza

«Di questi tempi, è difficile mantenere una promessa. L’unica che abbia davvero un valore per qualcuno a cui si voglia bene, soprattutto per dei figli, è quella di esserci sempre, qualunque cosa accada».

È con questo messaggio e, soprattutto, con Prumessa, brano di prossima pubblicazione, che Antonio Scafuri saluta il pubblico dal Palco Emergenti del Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.

«Un’esperienza emozionante e ricca di stimoli. Il MEI è un posto dove per tre giorni, ad ogni angolo, si respirano musica e voglia di fare. È un momento per condividere la più grande passione con tante persone che, come me, credono in quello che fanno».

Antonio Scafuri

Nel corso della sua toccante esibizione il cantautore del Mandamento ha condiviso alcune canzoni che andranno a comporre il suo primo EP, attualmente in lavorazione, come Me manc’, Solo e Bella.
Non sono mancate due rivisitazioni personalissime di altrettanti brani della tradizione campana: Tutt’egual song ‘e criature di Enzo Avitabile e 9 Maggio di Liberato.

Antonio Scafuri è stato selezionato a partecipare alla prestigiosa manifestazione nazionale lo scorso luglio durante il Summer Day Music Fest di Terracina, fondato e diretto da Franco Iannizzi, anche direttore artistico della Lab Music Factory. È rientrato nel ristretto gruppo di 14 invitati (su oltre 40 partecipanti complessivi) che si sono esibiti al gala conclusivo della manifestazione, ed è stato invitato al Mei da Marco Mori, producer, talent-scout e componente del comitato direttivo del Meeting.

Con quest’esibizione ottobrina l’artista della scuderia musicale Inside Ita ha ufficialmente salutato un’estate ricca di successi. Oltre al già citato Summer Day Music Fest, Scafuri ha guadagnato un premio speciale durante la finale del contest I Visionatici e riscosso grande riscontro dal tour estivo, che lo ha portato a Roma, Latina, Ischia e Pomigliano d’Arco, dove si è esibito nell’opening act del concerto della band Foja.

Ora è il momento di entrare il sala di registrazione e cucire addosso alle nuove canzoni il vestito musicale perfetto. Siete pronti ad ascoltarle?

Disturbato è il nuovo singolo del rapper Layz

Dopo il successo del singolo precedente “Che Finale”, Layz torna con un brano dai tratti oscuri e crudi che descrive, sotto forma di incubo, il mondo a cui questa traccia è ispirata, quello del noto videogioco e successivo film Silent Hill. 

Layz

Attraverso questo sogno, Layz compie un viaggio all’interno di una città fantasma descrivendo con dovizia di particolari ciò che vede, in un cono di disperazione che si dirige sempre più verso la follia, fino al momento del risveglio che, in realtà, non è altro che il prosieguo di questo incubo e che da all’ascoltatore la possibilità di confrontarsi attraverso il finale aperto che lascia spazio all’immaginazione di chi ascolta.

Racconta Layz:

Ho sempre considerato Silent Hill, una delle esperienze videoludiche che più mi ha segnato, come un viaggio nelle paure più profonde e recondite dell’essere umano, ed è per questo che credo quell’universo mi abbia sempre attratto.

Spesso mi capita di fare incubi o sogni strani per cui – come sempre – ho mescolato le cose intrecciando le mie esperienze con quel mondo immaginario che tanto immaginario ai miei occhi non è mai stato. L’idea del finale aperto, che sia in un libro o in un film, mi ha sempre affascinato e questo brano mi ha dato la possibilità di riportare questo concetto in musica, una scelta che aggiunge quell’ulteriore mistero utile a raccontare questo genere di cose. Per il sound mi sono affidato ancora una volta a KD-ONE che ha aggiunto quel tono cupo e crudo rispettando in pieno ciò che io volevo dal suono.

Layz

Layz: biografia

Lazzaro Zani, in arte Layz, nasce nel 1993 a Cesena.

Fin da giovanissimo la passione per la musica italiana ed in particolare per il rap italiano, ha generato in lui un forte interesse per l’importanza delle parole, il posizionamento di esse all’interno di un testo musicale e l’attitudine con cui vengono esposte, tanto da voler prender parte a questo mondo artistico.

Scrivere, per lui, significa riuscire ad esternare ciò che a parole gli risulta difficile, se non impossibile. E’ un sognatore, a volte rimane seduto e solo lui sa cosa pensa ma questa è la sua forza: riuscire talmente bene a guardarsi dentro da poter creare poi un disegno fatto di parole che lo rappresenta in tutto e per tutto.

Il suo anno di lancio è stato il 2020, nel quale fa uscire 3 singoli con i relativi videoclip musicali: “Nel profondo”“Portami su“ e “Caro Prezzo”.

In estate 2021, l’artista, pubblica il suo primo album dal titolo “Lazzaro”, preceduto dal singolo con l’omonimo nome. Un album in cui Layz si denuda di tutti i segreti e gli scheletri nell’armadio che per troppo tempo si è tenuto per se, un percorso nel quale vengono citati vari aneddoti vissuti in prima persona dei momenti di difficoltà che hanno accompagnato la crescita dell’autore tra le quali paure, esperienze crude e sogni tormentati. Un viaggio di 14 tracce prodotte da vari nomi di spessore del panorama underground  – e non solo – della scena italiana: Chryverde, KD-ONE, Omake e Dj Fastcut.

Per il 2022 Layz ha in serbo numerose novità a partire dal nuovo singolo “Mille sbagli” in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 14 gennaio. Il brano è entrato in rotazione, dal primo giorno d’uscita, su Rai Radio2indie e su RTL 102.5 Bro & Sis. A Marzo e Maggio 2022 escono i nuovi singoli “Dentro me” e “Che finale”, seguiti da “Disturbato” (Settembre 2022) che porteranno l’artista alla realizzazione di un ep nei prossimi mesi dello stesso anno.

Pompei. L’Eco di un tempo lontano di Giuseppe Cusano

Pompei è nell’immaginario collettivo uno dei posti al mondo di gran lunga più carichi di potenza evocativa.
Qui milioni di persone hanno la possibilità di sentire ciò che una città rimasta sepolta per diciassette secoli ha da raccontare, attraverso le sue mura, gli oggetti, le iscrizioni, i corpi dei suoi abitanti. Scoperta nel Settecento, è stato possibile ricostruire la storia della città vesuviana a partire dal VII secolo a.C., quando un piccolo insediamento umano si formò vicino al vulcano, per poi fiorire sotto l’influenza diretta di Roma, fino all’eruzione più famosa della storia nel 79 d.C.

Oggi Pompei sta rifiorendo con i restauri, l’informatizzazione, gli scavi e le numerose, continue scoperte: ciò che merita, finalmente, uno dei patrimoni storici più preziosi del nostro pianeta.

Pompei. L'Eco di un tempo lontano di Giuseppe Cusano

Giuseppe Cusano: biografia

Giuseppe Cusano (Roma) è un archeologo. Si è occupato di rilievi archeologici di siti italiani ed
esteri tra cui Terme di Caracalla, MAXXI, Moschea del Venerdì di Isfahan in Iran. I suoi studi si
sono concentrati sulla diffusione del cristianesimo nell’Impero Romano, con particolare attenzione
alle catacombe dell’antica Hadrumetum (Sousse), in Tunisia. Dal 2008 è guida turistica di Roma,
professione che svolge tuttora con grande passione.

Trianon Viviani, una ciocca di capelli per Mahsa Amini

Il teatro Trianon Viviani di Napoli si schiera, con una manifestazione pacifica, contro gli omicidî e le violenze sulle donne e gli uomini iraniani, esplose per l’uccisione di Mahsa Amini.

Mahsa Amini

Mahsa aveva indossato il velo in modo scorretto e per questo è stata picchiata a morte.

Solidali con le donne iraniane, la presidenza, con il cda e il comitato di indirizzo, la direzione artistica, il personale e gli artisti del teatro Trianon Viviani stasera, alle 20:30, prima dello spettacolo, predisporranno un box all’ingresso del teatro dove depositare le ciocche di capelli di chi vorrà unirsi nella protesta contro gli omicidî e le violenze sulle donne in Iran.

Le ciocche saranno poi consegnate all’ambasciata della repubblica Islamica dell’Iran in segno di protesta.

Il Trianon Viviani “adotta” piazza Vincenzo Calenda

Il Trianon Viviani ha assunto l’adozione di piazza Vincenzo Calenda.

Il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della fondazione Trianon VivianiGianni Pinto, hanno firmato oggi un’apposita convenzione grazie alla quale il Comune affida in adozione alla fondazione teatrale lo spazio urbano della piazza, con il tratto inferiore di via Salvatore Trinchese, per assicurare, tra l’altro, interventi di pulizia – a integrazione di quelli comunali – e la piantumazione e cura delle fioriere esistenti e di altre da sistemare, nonché la riallocazione dell’ulivo posto in memoria di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra.

Il Trianon Viviani “adotta” piazza Vincenzo Calenda

Il Trianon Viviani “adotta” piazza Vincenzo Calenda

Partners del Trianon Viviani, per questa iniziativa, l’Altra Napoli onlus e l’associazione dei commercianti A’Forcella.

«Abbiamo portato a termine questo percorso in tre mesi con l’impegno di tutta l’Amministrazione – ha spiegato il sindaco –: una risposta concreta e utile per Forcella, luogo dalle grandi tradizioni ma anche attrazione turistica. Il che significa portare economia, cultura e sviluppo in questo quartiere vincendo la criminalità organizzata. Le persone perbene, gli imprenditori perbene, le associazioni del territorio sono i nostri alleati nell’ottica dello sviluppo di tutta la città».

«Da molti anni il Trianon Viviani aveva chiesto al Comune l’adozione di piazza Calenda – ha precisato Pinto – e finalmente, con il sindaco Manfredi e il contributo del sovrintendente uscente Luigi La Rocca, oggi si realizza: con l’Altra Napoli e A’Forcella siamo impegnati a contribuire fattivamente a restituire dignità e decoro alla piazza a partire dal famoso “Cippo a Furcella”, la testimonianza archeologica magnogreca di Neapolis (III sec. a.C.), rilevante nell’immaginario collettivo, che è una parte della struttura della porta Furcillensis presente anche all’interno del teatro con la torre della Sirena».

«Con questo atto – ha sottolineato Antonio Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli e consigliere del Trianon Viviani –, abbiamo aggiunto un altro tassello a questa straordinaria collaborazione che vede coinvolta l’Amministrazione comunale, la fondazione teatrale e A’Forcella. Era un atto dovuto per la riqualificazione e il rilancio di una delle zone dalla forte vocazione turistica e attrattiva della nostra città. Con questa operazione e con il coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio si darà maggiore slancio alle proposte culturali, sociali e artistiche dell’intero territorio».

Per Antonio Raio, presidente di A’Forcella, «l’adozione di piazza Calenda è un passo fondamentale per il territorio, che, per gli imprenditori e i cittadini, mette tanta speranza per il futuro per una vera riqualificazione complessiva».

All’incontro sono intervenuti Maria Caniglia, presidente della quarta MunicipalitàLorenzo Iorio, assessore alle attività produttive, turismo e legalità della seconda Municipalità, e Mario D’Esposito, membro del comitato di indirizzo della fondazione teatrale.

Inaugurata a Torino la mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro

Aprirà al pubblico domani, sabato 1° ottobre, al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria presso l’antico Mastio della Cittadella, la mostra Frida Kahlo – Il Caos Dentro. 

L’esposizione dedicata alla grande pittrice messicana scomparsa 67 anni fa, prodotta da Navigare srl, rappresenta il primo Progetto di valorizzazione da parte di Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, con lo scopo di rendere fruibile al cittadino l’importante patrimonio storico – culturale dei Musei Militari italiani. 

Questa mattina, alla presenza del Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi – Comandante della formazione e della scuola di applicazione dell’Esercito, di Luca Andreoli, Direttore Generale di Difesa Servizi Spa, del Console del Messico Alessandra Giani e di Gerardo Demo,  Direttore del Museo Mastio della Cittadella, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della mostra che ha svelato i contenuti della rassegna disposta su oltre 3.000 metri quadri, occupando tre piani della fortezza sabauda.

Ha spiegato il curatore dell’esposizione, Vincenzo Sanfo:

La mostra Frida Kahlo Il Caos Dentro che si inaugura al Mastio della Cittadella , un luogo magico per la città di Torino, racconta tutto il percorso della vita di Frida Kahlo attraverso una serie di opere uniche, straordinarie, tra cui  il dipinto realizzato nel 1938: La ragazza con l’aeroplano, un’opera particolare e di grande significato nella storia di Frida Kahlo, per arrivare fino ai rapporti con Massimiliano d’Austria, alla rivoluzione messicana, gli abiti, la vita, la storia , gli amori di una delle icone del nostro tempo.

Curata da Vincenzo Sanfo, Maria Rosso, Antonio Toribio Arévalo Villalba, Milagros Ancheita, Alejandra Matiz e Sergio Uribe, la mostra presenta per la prima volta una innovativa area multimediale divisa in 4 sezioni tematiche: La colonna spezzata, con installazione in 3D; Il viaggio infinito, con nature morte e ritratti; Querido doctorcito, proiezione olografica di Frida in scala reale; e Frida privata, selezione di fotografie stereoscopiche che vedono protagonista Frida negli aspetti più intimi della sua quotidianità, ritratta dal celebre gallerista d’arte americano Julien Lévy che conobbe Frida a New York, diventandone amante negli anni ’30.  

Frida Kahlo

Frida Kahlo

 Frida Kahlo – Il Caos Dentro raccoglie riproduzioni di numerosi dipinti custoditi soprattutto nei musei di Città del Messico e di New York, ma anche un’opera originale di Frida: il delicato autoritratto Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate (1938).

Preziosa è anche la sezione fotografica, nella quale si segnalano gli scatti del noto fotografo colombiano, Leo Matiz, intimo amico di Frida, ma anche quelli di altri celebri “sguardi” del suo tempo, tra i quali: Nickolas Muray, Carl Van Vechten, le fotografe Lucienne Bloch, Imogen Cunningham e Lola Álvarez Bravo, della quale si osserva una particolare immagine di Frida Kahlo sul letto di morte.

La mostra è realizzata con il patrocinio di Regione Piemonte; Comune di Torino; Ambasciata del Messico in Italia; CCIAA di Torino; Consolato del Messico a Torino; Consolato del Messico a Milano; Camera di Commercio italiana in Messico, in collaborazione con il Museo Storico Nazionale d’Artiglieria di Torino, Difesa Servizi. La mostra sarà aperta dal lunedì al venerdì ore 9:30 -19:30 e sabato, domenica e festivi ore 9:30 – 21:00. Info, prenotazioni e costi biglietti: https://mostrafridakahlo.it/.

Il borgo di Torrioni si trasforma in “villaggio del vino”

Il borgo di Torrioni si trasforma in “villaggio del vino” in occasione dell’evento “Torrioni Wine House”. Sabato 1 e domenica 2 ottobre musica, arte popolare, teatro e stand enogastronomici all’insegna della qualità e dell’accoglienza.

Torrioni Wine House

Sabato 1 ottobre si comincia alle ore 18 con lo spettacolo teatrale “Il Racconto Di…Vino” a cura di Nicola Le Donne, a seguire A Paranza r’o Lione in concerto seguiti da Mimmo Miglionico & PietrArsa. Domenica 2 ottobre dalle ore 12 baccanale in piazza e pigiatura a tempo di musica popolare con il gruppo itinerante Folk Band. Alle ore 16 musica popolare con I Figli di Cibele.

Torrioni Wine House è promosso dal Comune di Torrioni nell’ambito del POC Campania 2014-2020 Azione 4 “Giugno 2019 – giugno 2020”, in partneriato con i Comuni di Chianche, Castelvetere sul Calore, Montemarano, Paternopoli e Taurano, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese per Omast Eventi.

Claudio Petrozzelli scrive una lettera aperta per riflettere

Claudio Petrozzelli, Consigliere comunale gruppo consiliare Giovani per la Valle del Sabato
Referente locale 6000 sardine, commenta così l’esito delle elezioni del 25 settembre:

Vi diranno che la gente non li ha capiti; sbiascicheranno scuse improbabili dopo che per settimane hanno scritto che le cittadine ed i cittadini erano con loro; parleranno di come continueranno ad impegnarsi per il territorio, nonostante è proprio il loro scarso impegno ad averci relegato al primo governo post-fascista della nostra storia Repubblicana.
Questa sconfitta, al netto di miracoli provenienti dalle prossime proiezioni, segna la morte politica di una classe dirigente che ha portato l’Italia dall’essere un Paese cardine dell’Unione Europea ad uno dove da domani sarà più difficile reclamare i propri diritti.
Questa classe dirigente ha portato 4 irpini su 10 a preferire il divano di casa al voto, stanchi di tutto il clientelismo e del pressappochismo di chi il cui unico fine era gestire la cosa pubblica come se fosse un affare privato.
Questa classe dirigente ha fatto morire qualsiasi interesse delle persone nei confronti della politica, allontanando i giovani ed i militanti più anziani.

Questa classe dirigente non ha mai pensato di salvare la nazione dalla deriva delle destre populiste e sovraniste ma ha cinicamente calcolato il proprio tornaconto sulla pelle degli italiani. Una classe dirigente che ha riaperto la questione meridionale (ed i dati sull’affluenza lo dimostrano), mancando quelle riforme strutturali necessarie per portare progresso e sviluppo.
Per chiedere un cambiamento bisogna essere parte di esso.

Per questo motivo è mia volontà, appena gli scenari futuri della mia area politica di appartenenza si delineeranno, impegnarmi in prima persona (ancora di più rispetto a quanto fatto finora), per portare la mia passione e le mie conoscenze all’interno di un contenitore politico che possa ridare fiducia e speranza ad un ampio bacino di elettori di sinistra che si sentono smarriti e delusi.
Le urne sono state chiare: le persone sono stanche di certi metodi e di certe facce. Si abbia la dignità di farsi da parte. È giunta l’ora, per chi ha sempre precluso la strada a nuove energie, di sedersi e riflettere: non si può essere nello stesso momento la causa e la soluzione ai problemi del Paese e di un territorio.

AvelVino: cantine, denominazioni di qualità e territorio

I vigneti della Scuola Enologica ‘Francesco De Sanctis’ riaprono al weekend con i tasting di Avelvino.  Sabato 1 e domenica 2 ottobre, dalle 18 alle 22, l’istituto agrario di Avellino sarà sede delle degustazioni dell’evento realizzato dal Comune di Avellino in partnership con Gambero Rosso.  Cantine, denominazioni di qualità e territorio insieme coniugate nelle attività di promozione dell’amministrazione di Avellino e nel piano di comunicazione Gambero Rosso.

Esperti della redazione vino del gruppo editoriale specializzato, stampa nazionale, buyers, operatori e winelovers saranno presenti per la tre giorni di AvelVino.

Ancora una volta, i vigneti della Scuola Enologica saranno location preposta alle degustazioni delle denominazioni di qualità irpine, con il supporto dell’AIS Associazione Italiana Sommelier e da tutto staff organizzativo. Sui banchi, saranno presenti quaranta le cantine irpine già presenti nel circuito Gambero Rosso, e protagoniste sui banchi d’assaggio.

Avelvino

Dichiara il dirigente scolastico Pietro Caterini che da qualche anno, ha avviato e sostenuto insieme ad altri enti territoriali, una strategia di marketing e promozione a sostegno delle produzioni della Scuola Enologica, oggi presenti nell’enoteca di via Tuoro Cappuccini, e delle aziende agroalimentari territoriali:

La Scuola Enologica ‘F.De Sanctis’ di Avellino è un’antica istituzione regionale dove è nata l’enologia della Campania.  Da sempre è impegnata in attività di studio, produzione e promozione vini di eccellenza irpini. L’anno di fondazione nel 1879, quasi contemporanea ad altre scuole d’Italia come in Piemonte ed in Veneto con le analoghe prestigiose scuole, è simbolo dell’antico prestigio che detiene.  Negli ultimi 20 anni, sono nate tante derivazioni di tipo promozionale e divulgativo relative al mercato vitivinicolo ma è importante, non dimenticare mai la storia e chi ha fatto scuola a chi oggi opera nel settore e di chi continua a fare luce sul prestigioso retaggio dell’istituzione scolastico presente sul territorio irpino.

Per questo, continua:

Noi tutti, come scuola, riteniamo che sia importante dare il nostro più forte sostegno ad iniziative come queste, che ha rappresentato lo sviluppo qui in Irpinia ma è fondamentale, da parte di un’istituzione come questa, mantenere un ruolo di centralità tra iniziative curate da realtà ormai riconosciute, come quella del Gambero Rosso, e sostenere le attività di promozione delle cantine, di antica e nuova generazione, che saranno presenti qui. Anche per gli allievi sarà un momento di confronto e crescita formativa con altre cantine, guidati dai docenti del nostro istituto.

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