redazione

Ri-Scatto, il tour fotografico alla scoperta dei vicoli e degli scorci più belli di Napoli

Immortalare con uno scatto le bellezze nascoste nei vicoli di Napoli, le antiche botteghe che resistono alla modernità, che si snodano in scorci senza tempo, promuovendo, allo stesso tempo, la socialità è l’intento del progetto Ri-Scatto, dedicato ai ragazzi e promosso dall’Associazione Miniera.

Un progetto sostenuto da Caffè Borbone, azienda napoletana impegnata nella valorizzazione del territorio, la promozione culturale, e iniziative che creino valore sociale.

L’associazione Miniera, con sede ai quartieri spagnoli, ha dato il via a un laboratorio dedicato a ragazzi dai 10 ai 14 anni. A partire da sabato 23 aprile fino alla fine di  giugno, sempre in piccoli gruppi, saranno intrapresi 9 percorsi: Quartieri Spagnoli, centro storico, Forcella, Santa Lucia, e altre zone rappresentative della veracità napoletana, sono alcune delle tappe del “tour metropolitano” guidato dai volontari di Miniera, guide turistiche e fotografi, Una volta terminati i laboratori fotografici sarà allestita una mostra dedicata “scatti più belli”, con tanto di didascalia dove i giovani autori racconteranno ciò che hanno fotografato e le sensazioni che hanno provato.

Ri-scatto Caffè Borbone Napoli

Ri-scatto Caffè Borbone Napoli

La finalità del progetto è quella di promuovere la collaborazione reciproca lavorando insieme, e fare leva sul senso di appartenenza al territorio, si propone, inoltre, di coinvolgere in modo particolare bambini e ragazzi delle realtà difficili. Fare squadra, conoscere ed apprezzare la propria città, il proprio quartiere e insegnare ai ragazzi che esiste una realtà differente, luminosa e allo stesso tempo inclusiva, sono i buoni propositi di questa iniziativa.

Così Salvatore Iodice, presidente dell’associazione Miniera, commenta l’iniziativa:

Siamo in debito verso la città, una città che regala bellezza ad ogni sguardo. È importante sostenere gli uomini del futuro, i nostri figli, dandogli la possibilità guardare con occhi diversi ciò che ci circonda. Essere sostenuti da un’azienda dedita alla valorizzazione del caffè napoletano è importante per noi, perché è un emblema della nostra cultura, che comunica socialità, convivialità. In fondo il caffè si offre solo alle persone gradite, e noi ne siamo onorati.

Catturare il tempo, fermare un istante, raccogliere e condividere le emozioni che si provano al momento dello scatto, saranno uno stimolo per i giovani fotografi a guardare con occhi diversi la bellezza di una città eclettica come Napoli, attraverso l’arte della fotografia.

L’Ardore dei Timidi: il nuovo film di Vladimir Marino

Torre del Greco, Benevento e Roma: in sala l’atteso L’Ardore dei Timidi il nuovo film del regista Antonio Vladimir Marino. “Stavo leggendo un piccolo trafiletto di giornale. A Torino un barbone si lanciava nel fiume per salvare una ragazza sotto lo sguardo dei presenti. Fui molto colpito dalla potenza delle emozioni che poche righe riportavano: dalla volontà di morte alla volontà di salvezza. Il resto è osservazione di scene di vita in strada e nei mezzi pubblici.”

Lunedì 2 maggio al Multisala Corallo di Torre del Greco, venerdì 6 maggio al Multisala Gaveli di Benevento e lunedì 9 maggio al Nuovo Cinema Aquila di Roma sono i primi tre appuntamenti dell’atteso lungometraggio: “un affresco che guarda ai timidi, che di solito non sono sotto i riflettori e non fanno notizia – afferma il regista – ma quando vengono colti dai loro ardori seminano dei germogli di vitalità e ci fanno ritrovare la rotta perduta in questo mondo dove spesso ahimè contano solo la forma e l’apparenza e i contenuti hanno scarso peso”.

Cinque storie, cinque piccoli universi: Mario, la ragazza, il barbone, la luce, il mare, la collina, Sergio il giornalista, le solitudini di Eugenia, Cristiana e Alessandra, una famiglia che si confronta con la terra, il lavoro e la propria storia. Lelio e Sandra che si scontrano sulla visione di un futuro rivoluzionario. Ambientato nel Sannio, a San Marco dei Cavoti, a Torre del Greco e Napoli L’Ardore dei Timidi possiede uno sguardo lungo, slanciato su un orizzonte – di cui è affrescato il film – che scavalca l’ego: “la timidezza come modestia, consapevolezza dei propri limiti e capacità di ascolto degli altri, in particolare dei più fragili – continua Marino – e dei più esposti, ma la timidezza è anche una forza silenziosa e incisiva. Mi auguro che questo piccolo film trovi un suo pubblico e che dopo la visione possa lasciare qualcosa allo spettatore, dubbi, sensazioni, voglia di modificare un po’ la realtà che ci circonda.”

Dopo una fortunata carriera dedicata al cortometraggio L’Ardore dei Timidi è il primo lungometraggio di Antonio Vladimir Marino, un cast importante con maestri e visioni ben precisi: “apprezzo molto il finlandese Aki Kaurismäki con la sua filmografia tutta ambientata tra gli strati sociali meno fortunati senza mai cedere al pietismo e il marsigliese Robert Guédiguian, che nei suoi film racconta con maestria il disagio del nostro mondo occidentale. I primi film visti sono quelli di Dino Risi, Monicelli Mario, Luigi Comencini e dà lì il cerchio si è allargato. Amo il cinema russo, in particolare i film di Georgiy Daneliya e Eldar Riazanov”.

L’Ardore dei Timidi ha partecipato e ottenuto riconoscimenti a prestigiosi festival: Ischia Film Festival, Inventa un film, Corto e a Capo, Tiburon International Film Festival (San Francisco) è stato realizzato in collaborazione con la Regione Campania, Campania Film Commission, Direzione Generale del Cinema MIC, Nuovo IMAIE e l’Associazione Culturale Massimo Gorki – Napoli.

L'Ardore dei Timidi: trama

L’Ardore dei Timidi: trama

L’Ardore dei Timidi: trama

Alle prime luci del mattino una giovane ragazza cammina sul lungofiume. Poco distante un barbone dai tratti raffinati si sta risvegliando nel suo letto fatto di giornali e cartoni e si appresta ad iniziare la sua giornata.

Nei dintorni Mario, imprenditore quarantenne che produce protesi per i seni, sta dando le nuove direttive aziendali a Francesco , il suo fidato braccio destro e capo del personale.

La ragazza fa un passo di danza, rimane sospesa per un attimo e poi si getta nel fiume, i tre uomini si muovono per salvarla , ognuno a modo suo , secondo il proprio istinto e vissuto.

Sergio è un giornalista precario e  il suo direttore gli commissiona  un insolito pezzo per celebrare l’Unità d’Italia : deve immediatamente andare al reparto nascite dell’Ospedale , aspettare la nascita di un bel bimbo maschio , fargli una foto e dedicargli la prima pagina del giornale per farlo diventare agli occhi di tutti il nuovo italiano che cambierà il nostro paese.

Sergio raggiunge l’Ospedale , incontra un’umanità variegata , ma la ricerca del bambino si rivela più complicata del previsto…

Eugenia, Cristiana ed Alessandra sono tre amiche single sopra i quaranta anni, hanno in realtà poco in comune e si difendono dalla solitudine come possono.

Eugenia è un’avvocato alle prese con coppie separate. Cristiana è insegnante e aspirante scrittrice.

Alessandra è impiegata in un museo, ottiene la tanto agognata promozione e decide di festeggiare portando le amiche in giro per una notte brava che si chiude alla cooperativa Diogene.

Bruno è un ex avvocato, ha lasciato l’attività legale per trasferirsi con la moglie Daniela e i due figli nella casa di famiglia in campagna con ampio terreno a fare il contadino.

Paolo è un manager, dall’aspetto esteriore conserva tutta l’apparenza di un uomo di successo,  si è da poco sposato con Anna un’avvenente ragazza dal passato turbolento.

Bruno e Paolo sono fratelli e da qualche anno non si vedono.

Con una macchina di lusso Paolo, accompagnato da Anna, raggiunge Bruno per proporgli di vendere i terreni di famiglia  , unico modo per arginare i suoi debiti, ma è un momento delicato perché Daniela è in attesa del terzo figlio…

Lelio e Sandra sono marito e moglie, entrambi insegnanti, lui di letteratura italiana, lei di matematica. Squilla il telefono di casa, è il figlio Emidio, nascosto nel bagno della scuola, che dal cellulare chiede aiuto per un astruso quiz. Lelio, sdegnato, si rifiuta, Sandra risolve rapidamente con l’aiuto di Wilkipedia. Ne nasce un dissidio tra i coniugi che sconvolge la loro giornata e spinge Lelio a metter in pratica una sua piccola rivoluzione personale…

Al Trianon Viviani, Francesca Marini canta Napoli

È dedicato a Napoli e alla sua canzone il recital, in prima assoluta, che Francesca Marini terrà domani, venerdì 29 aprile, alle 21, al Trianon Viviani.

Dopo lo spettacolo recente, dedicato a Edith Piaf, l’artista ripercorre ora, con “Mia cara città”, canzoni, aneddoti e poesie della grande tradizione partenopea, per una piccola antologia appassionata del Novecento.

Francesca Marini

Francesca Marini

Nel programma di questo spettacolo in due tempi, prodotto dal Teatro Totò, Marini canterà i brani famosi dai maggiori poeti e compositori del Secolo breve, come Salvatore Di Giacomo, Libero Bovio, E. A. Mario, Ernesto Tagliaferri e Salvatore Gambardella, per spingersi poi fino ai nostri tempi con brani di autori che, sulla scia dei loro predecessori, hanno descritto con sensibilità moderna la nostra bella e cara città.

Francesca Marini è accompagnata da Franco Farina (pianoforte e tastiera) e Claudio Romano (chitarre e mandolino).

I testi sono di Roberto Criscuolo Gaetano Liguori, che firma anche il disegno luci e la regia.

Scene di Totò lab, costumi della sartoria Pennacchio e audio del service Esposito.

To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto di Samantha Casella

“To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” è il cortometraggio da record firmato dalla regista italiana Samantha Casella, che sta avendo un grande successo in tutto il mondo tanto da aver conquistato ben 228 premi internazionali. Decisamente un risultato importante per un progetto che è partito dagli Stati Uniti, forte degli ottimi riscontri ottenuti dal precedente corto “I Am Banksy”.

“To A God Unknown” è diviso in tre capitoli (ognuno recitato in lingua originale): il primo è ispirato ai versi del poeta russo Sergey Esenin, il secondo si basa su un romanzo di John Steinbeck che da il titolo all’opera, il terzo si chiude con dei brani poetici di Arthur Rimbaud.

Ad unirli sono elementi primordiali quali l’acqua, il sangue, il fuoco, l’amore, Dio.

Una chiave di lettura più approfondita suggerisce che tutti i capitoli trattano il tema del sacrificio rituale in onore dell’amore, di Dio e della sacralità.

Il “tempo” è la matrice della vita umana nel mondo, eppure se il tempo si fonde con il divino, ogni orologio viene annientato.

Il cast è composto da un solo attore, presente nel secondo capitolo.

Dopo mesi di provini interminabili senza riuscire a trovare il volto giusto, alla fine la scelta è andata sull’italiano Matteo Fiori, conosciuto negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Brian Witt.

To A God Unknown - Al Dio Sconosciuto

“To A God Unknown – Al Dio Sconosciuto” è stato realizzato con il prezioso supporto del gruppo di lavoro “The Wild Bunch”.

Il montatore è lo stesso di “I Am Banksy”, ovvero  Trevor Bishop. E lo stesso vale per la colonna sonora, firmata da Massimiliano Lazzaretti, qui affiancato da Tatiana Mele.

Il direttore della fotografia è Frank Hoffman.

Per quanto riguarda gli aspetti di visual effects ed effects templates sono state coinvolte numerose persone come Nassim Farin, Arseny Gutov a Lario Tus.

Tra gli operatori Dylan Winter e Nik Rijavec.

I doppiatori sono il russo Viacheslav Syngaevskiy, l’americano Richard Lloyd Stevens e il francese Frédéric Bernard.

Il dipinto di Ofelia presente nel corso è stato realizzato da Claudia Drei, madre di Samantha Casella.

Ha svelato la regista:

Mia madre, mio padre e una persona che ha un posto speciale nel mio cuore mi hanno incoraggiato a dar vita a questo progetto che sulla carta sembrava una sorta di follia. Oltre a loro, a credere in me sono state numerose persone negli Stati Uniti, che non smetterò mai di ringraziare.

Samantha Casella

Samantha Casella

Samantha Casella: biografia

Samantha Casella nasce a Faenza. Studia sceneggiatura e tecniche narrative alla Scuola Holden di Torino e regia alla Scuola Immagina di Firenze.
Il suo percorso iniziale l’ha vista alternarsi tra cortometraggi che hanno partecipato a importanti vetrine internazionali – “Juliette”, “Memorie da un’isola di morti”, “Silenzi Interrotti”, “Iris”, “Ágape” – e documentari presentati alla Biennale di Venezia come “Mediterraneo”.
Sempre a livello documentaristico spiccano “Autoritratto con Papa”, testimonianza di un dono, consistente in un’opera di Gianni Bubani e una poesia di Davide Rondoni a Papa Benedetto XVI e presentato in Aula Paolo VI alla presenza di Papa Benedetto XVI; e “Via Crucis al Pantheon”,
che testimonia i processi di lavorazione e installazione della Via Crucis collocata al Pantheon di Roma .
In seguito dirige “Giro di giostra”, mediometraggio presentato durante la Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Venice Film Meeting.
Nel 2019 è tornata alla regia di un altro corto: “I Am Banksy” con Marco Iannitello. Oltre a essere stato presentato nelle sale di Los Angeles ha vinto 15 Festival Internazionali negli Stati Uniti.
Nel 2020 è la regista del cortometraggio “To A God Unknown”, distribuito negli USA da FourWalled.
Il corto vince 228 premi in festival internazionali organizzati in 34 differenti paesi, tra cui l’Independent Short Award, il Metropolitan Film Festival NYC, il Toronto Short Film Channel Festival, il International Motion Picture Critics Awards, il “Royal Society of Motion Picture Award”, il Hollywood Gold
Awards e il Star Hollywood Awards.
“Santa Guerra” è il suo esordio nel lungometraggio. Film spiccatamente onirico e surreale, ha come protagoniste Eugenia Costantini, Ekaterina Buscemi, Emma Quartullo e vede la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.

Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt): la serata finale

Serata finale, mercoledì 27 aprile, alle 21, per Terræmotus Neapolitan Talent (Tnt), il contest del Trianon Viviani alla ricerca delle nuove voci “esplosive”.

Dei sessanta concorrenti iniziali, due gli sfidanti per la vittoria, che varrà l’inserimento nella compagnia Stabile della Canzone napoletanaAnna Rita Di Pace ed Enzo Esposito.

I due cantanti finalisti si esibiranno sul palco del teatro, per gli spettatori presenti e per i navigatori collegati in diretta streaming sulla pagina Facebook del Trianon Viviani. A giudicarli la giuria tecnica, presieduta dal regista Bruno Garofalo, che terrà anche conto del consenso espresso dal pubblico in sala e dai likes registrati sui social.

Terræmotus Neapolitan Talent

Terræmotus Neapolitan Talent

Ospite e madrina della serata, il direttore artistico del Trianon Viviani, Marisa Laurito, che ha ideato questo talent presentato da Gennaro Monti con Tiziana De Giacomo.

La serata finale di Tnt è a ingresso gratuito, fino a esaurimento dei posti disponibili.

È possibile rivedere le serate precedenti sulla webtv del sito istituzionale e sul canale YouTube del teatro.

Garanzia Giovani Diversamente Abili, incontro con i rappresentanti degli Ambiti Territoriali Sociali

Incontro a Palazzo Caracciolo con i rappresentanti degli Ambiti Territoriali Sociali per condividere le linee strategiche che l’Amministrazione Provinciale vuole applicare nella gestione dell’iniziativa Garanzia Giovani a favore dei diversamente abili.

La Provincia di Avellino è beneficiaria di 30 tirocini destinati a coloro che rientrano nelle indicazioni previste dal Regolamento Regionale. Ad oggi sono stati attivati solo 10 tirocini.

Provincia di Avellino

Provincia di Avellino

La Provincia di Avellino, al fine di garantire la più ampia divulgazione possibile e raggiungere il maggior numero di beneficiari, vuole attivare una rete territoriale con l’obiettivo di coinvolgere l’intera Irpinia.

Nei prossimi giorni verrà pubblicato il nuovo avviso che sarà disponibile sulla piattaforma.

Possono candidarsi i giovani di età compresa tra i 15 e i 34 anni, iscritti al Collocamento Mirato tenuto dal Servizio Pubblico per l’Impiego territorialmente competente.

Per poter utilmente inserire la propria candidatura sulla piattaforma è necessario il possesso di CIE o SPID.

Antica Abellinum, studenti a lezione di archeologia

Dichiara Giuseppe Spagnuolo, Sindaco di Atripalda:

Una giornata dedicata alla cultura, tra l’altro incorniciata da un bellissimo sole, presso l’area archeologica dell’antica Abellinum. Continua così la collaborazione triennale con l’Università degli Studi di Salerno, la Soprintendenza ed il Comune di Atripalda con la finalità di valorizzare il nostro parco archeologico soprattutto dal punto di vista delle attività didattiche e formative e, più in generale, come polo culturale della nostra Città. Oggi, ad esempio, a lezione di archeologia con un nutrito gruppo di alunni delle scuole superiori che hanno seguito con interesse le informazioni e le tante curiosità che gli sono state fornite dal professor Alfonso Santoriello, docente del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale dell’Università di Salerno, che è il responsabile tecnico-scientifico di questo progetto, e dal suo team.

Atripalda

Atripalda

Continua Spagnuolo:

Abellinum  resta in cima alle nostre priorità dal punto di vista culturale perché ne comprendiamo il valore storico, è l’area fulcro da cui è nata e si è sviluppata la storia del nostro territorio in un’ottica non solo atripaldese ma direi di comprensorio. Ma accanto a questo c’è l’intenzione di arricchirne la fruizione anche sotto il versante turistico. Sono in corso contatti con operatori del settore proprio per studiare una formula che metta insieme un’offerta complessiva, che vada dalla cultura all’enogastronomia, da orientare verso quel turismo esperienziale oggi sempre più in via di diffusione.

Il tuo sorriso in un cassetto è il nuovo singolo di Carlo

Dal 29 aprile 2022 su tutte le piattaforme digitali e in tutte le radio “Il tuo sorriso in un cassetto” il nuovo singolo di Carlo per la label Ondesonore Records.

Le più grandi storie damore finite non si chiudono mai del tutto, lasciano sentimenti vivi e indelebili che si conservano in fondo a sé stessi. Carlo Bonnici, in arte Carlo, nel suo singolo racconta la storia di un uomo che ha perso lamore e che combatte ogni giorno con il suo buio per ritrovare nuovamente il sole.

Il tuo sorriso in un cassetto”, brano emozionale dal genere pop, prodotto dal noto Simone Bertolotti, rappresenta il racconto di un uomo che, dopo la fine di una storia bellissima damore, conduce una vita instabile in piena solitudine, buttato nel mondo senza regole ed in pieno caos, alla ricerca di sé stesso e di quei momenti passati dove tutto era meravigliosamente stabile e pieno damore. In questo percorso di ricerca luomo parla alla figura immaginaria della sua amata confessando di tenere ancora in vita il ricordo del suo sorriso.

Il lavoro di questo brano vanta la collaborazione, oltre a Simone Bertolotti, di Emiliano Bassi che ha registrato la batteria e ha collaborato agli arrangiamenti.

Carlo: il tuo sorriso in un cassetto

Carlo: il tuo sorriso in un cassetto

Carlo: biografia

Carlo, al secolo Carlo Bonnici nasce a vigevano il 13 novembre del 1984.

Alletà di 15 anni inizia il suo percorso artistico studiando canto con il maestro Fabio Gangi nella scuola della sua città, Vigevano. Nel contempo insieme agli amici di adolescenza impara larte della break dance c he esercita per diversi anni. tre anni dopo decide di iscriversi laccademia M.A.S. di Milano dove decide di proseguire il suo percorso formativo frequentando il corso di TV SHOW per performer (canto, recitazione e danza)

Dopo il primo anno di studi al MAS Carlo viene selezionato per lavori televisivi allinterno di corpi di ballo di trasmissioni televisive della RAI e di Nickelodeon. E cosi che nasce una collaborazione proficua con diverse emittenti televisive, che al terzo anno del MAS lo portano ad essere scelto per dare la propria voce nella sigla di IDOLS, programma televisivo del canale TV BOING. Da allora, Carlo cementa la propria passione per il canto, e decide di specializzarsi negli anni seguenti chiedendo supporto e formazione a diversi Vocal Coach.

Intanto il percorso al MAS si conclude con il conseguimento del diploma, ottenuto con il massimo dei voti: la formazione musicale non conosce però fine, e decide di proseguire i suoi studi alla scuola civica Costa di Vigevano, dove Carlo inizia lo studio del pianoforte per rendere ancora più forte il legame con la musica ed affinare le proprie qualità di compositore.

Nel 2013 fonda la Band Maetrika, con la quale incide il suo primo disco, “Lidentità”, sotto la produzione artistica di Cristiano Roversi e distribuito dalletichetta discografica Ma.ra.cash records. Nellalbum di esordio pop rock dei Maetrika è contenuto, tra gli altri, il singolo Una notte magica” che in sole due settimane dalla sua uscita conquista le classifiche radio indipendenti e alcuni passaggi televisivi.

Nel 2017 Carlo, segnato da vicissitudini della sua vita privata, sente il bisogno di cantare e scrivere canzoni intimamente connesse alla propria inquietudine, ed inizia così un progetto da solista che gli impegnerà molte ore di scrittura per dare alla luce il suo nuovo album, il primo da solista. Dal 2019 al progetto collaborano esperti musicali di primissimo piano, come il produttore Simone Bertolotti, tra i più importanti e noti del panorama italiano (Producer di Marco Mengoni, Ermal Meta, Laura Pausini, Elisa, Bugo e molti altri), il quale accetta di intraprendere questo progetto lavorando sullintera produzione del disco, ad oggi in fase conclusiva di lavorazione.

Nel 2020 entra a far parte della squadra di Deejay Fox Radio Station”, web radio dove conduce insieme a Gabriele Boati, la trasmissione Oibò, un programma interamente dedicato alla musica rock e underground.

Nel 2021 si certifica Vocal Coach nel metodo Vocal Power di Elisabeth Howard.

Serepocaiontas da Instagram al cinema di Pieraccioni

Serepocaiontas è Serena Iontacantante e ukulelista originaria di Latina. Grazie al sodalizio col manager e produttore Daniele Silvestri (DSonthebeat), Serepocaiontas si è conquistata una piccola nicchia su Instagram di amanti della musica e dell’ukulele.

Essere contattata da Pieraccioni per partecipare alla colonna sonora del suo nuovo film, è stata una soddisfazione inaspettata. L’esperienza di girare sul set a Lugano, poi, è stata molto speciale e ne manterrò sempre un bellissimo ricordo. Prezioso il supporto del mio produttore e manager Daniele Silvestri (DSonthebeat). Questa fantastica avventura mi ha insegnato a credere in me stessa e mi ha spinto a continuare ad inseguire il mio sogno, suggerendomi che sia possibile che la mia voce arrivi ad un pubblico più grande!

Serepocaiontas

Serepocaiontas

Serena Ionta: biografia

Serena Ionta, in arte Serepocaiontas, è una cantante e ukulelista italiana, nata a Latina classe 1994.
La sua grande passione per la musica è evidente già dall’età di 7 anni, quando da bambina scriveva testi di canzoni da ‘mandare’ allo Zecchino d’oro (convinta che i bambini stessi fossero gli autori dei brani che cantavano). Alla stessa età, Serena inizia a frequentare un corso di chitarra classica, che le permette di familiarizzare con la teoria musicale e con il solfeggio (seppur lo studio dello strumento non fosse il suo passatempo preferito).
A 14 anni, Serena si iscrive ad un corso di canto pop, acquisendo per la prima volta consapevolezza del suo strumento preferito – la voce.
Continua a frequentare la scuola di canto, un coro gospel della sua città ed un corso di teatro per qualche anno. Successivamente decide di seguire un corso di canto Jazz, sviluppando una vera e propria preferenza per questo genere e cantando con vari ensemble.
Affascinata dalle sonorità della musica Jazz, frequenta fin da giovanissima la scena musicale della sua città, Latina, e successivamente quella di Milano, dove ha trascorso gli anni dell’università e dove vive attualmente.
Milano Serena frequenta il primo anno di conservatorio. Nel frattempo, conclude gli studi universitari e si laurea in Management (MSc) presso l’Università Bocconi, alla quale dedica la canzone ‘L’Economistico’.
Serena si avvicina all’ukulele nel 2015, durante un periodo complicato di lontananza dalla famiglia e dai suoi affetti.  Nel 2016, infatti, Serena si trasferisce a Londra per lavoro (e per amore). A Londra, Serena continua a coltivare la sua passione per la musica con il chitarrista italiano Gennaro Ricciardone, con cui ha fondato un duo acustico chiamato Le Salopettes.
Dopo 4 anni e mezzo di vita londinese, l’artista torna in Italia proprio durante il lockdown e conosce Daniele  (DSonthebeat) con cui inizia a collaborare in qualità di produttore musicale. Fra Roma e Milano Serena continua a postare video musicali su Instagram, creando dei veri e propri appuntamenti settimanali per il suo pubblico in crescita.
Grazie al suo interesse per il Marketing DigitaleSerepocaiontas si è conquistata una piccola nicchia su Instagram di amanti della musica e dell’ukulele, coltivandola con contenuti costanti e rendendola una community appassionata.
Sempre tramite InstagramSerepocaiontas è stata contattata da Leonardo Pieraccioni per partecipare al suo ultimo film‘Il sesso degli angeli’, in qualità di interprete di un brano chiave della colonna sonora, in uscita il 21 aprile 2022.

Premio Gesualdo danza

Domenica sera, il palcoscenico del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino è diventato un luogo magico dove l’artista ucraina Iana Salenko, in una magistrale interpretazione del “Cigno nero” in un “pas de deux” con il ballerino moldavo Dinu Tamazlacaru, ha mostrato una combinazione di tecnica ed espressività arrivando a soddisfare non solo l’eccellente aspetto artistico ma anche a trasmettere, attraverso la danza, forti emozioni nel pubblico in sala proveniente da tutta la regione Campania. 

Premio Gesualdo danza

Premio Gesualdo danza

Nel corso dello spettacolo si sono alternati: l’étoile Giuseppe Picone, meraviglioso il suo assolo “Il fauno”, al quale è andato il premio Danza Gesualdo alla carriera, Arianne Lafita e Vittorio Galloro, molto bello il “Pas de deux” Libertango , Luisa Ieluzzi (premio Gesualdo al talento) e Stanislao Capissi che si sono esibiti in un coinvolgente pas de deux Cigno Bianco, la ballerina spagnola Lucia Lacarra e Matthew Golding che hanno dato vita in “Snow Storm” ad uno dei momenti più emozionati del gala, e Spellbound contemporary ballet” , un passo a due quasi ipnotico che ha affascinato la platea del teatro Gesualdo.

Il progetto, ideato e fortemente voluto da Guendalina Manzi, direttrice della scuola tersicorea “Esmeralda” di Avellino, ha visto il maestro Fabrizio Esposito nelle vesti di direttore artistico, mentre la serata è stata presentata dalla giornalista Luisa Mariani di Piuenne TV.

Nel corso della manifestazione sono stati premiati Antonella Iannone (premio rassegne danza) e Valentina Marini presidente A.I.D.A.P. – direttore Spellbound Contemporary Ballet Roma (premio innovazione artistica) ed il Sindaco di Avellino Gianluca Festa che dal palco ha annunciato che l’amministrazione comunale, visto lo straordinario successo, patrocinerà l’evento anche il prossimo anno.

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