redazione

Sfanghiamola! Raggiunti 12mila euro

È stato un successo oltre ogni aspettativa, per “Sfanghiamola” evento solidale pensato e messo insieme in pochi giorni, da una iniziativa di Michael Frisoni, già mente del Marecchia Dream fest e del cantautore Daniele Maggioli, con la disponibilità del Comune di Rimini e sposato da artisti, tecnici ed altri professionisti che hanno aderito in maniera totalmente gratuita, dedicando alle popolazioni alluvionate dell’ Emilia-Romagna la serata e l’incasso.

Sabato scorso in piazza Cavour a Rimini si sono alternati ben 16 artisti e band che dal pomeriggio hanno coinvolto circa 10.000 persone che hanno cantato, ballato, partecipato e aderito alla campagna di raccolta fondi a favore della Protezione civile e del Team Bota raggiungendo la ragguardevole cifra di 12.000 euro.

Il concerto ha visto la partecipazione di Worabbi e le dovute precauzioni, Federico Mecozzi (che ha aperto il suo set con una versione emozionante di “Romagna mia”), il pianista Remo Anzovino, il rapper Moder, i Rangzen (con una grande esecuzione di “Heroes”),  il cantautorato ironico di Tonino 3000, le performance solitarie di Nicoletta Noè, Luca FolSergio Casabianca e CristaAndrea Amati accompagnato al piano da Stefano Zambardino, il rock and roll di Lorenzo Semprini (Miami & the Groovers), il folk di Francesco Mussoni e il gran finale con Lorenzo Kruger dei Nobraino, gli esplosivi Espana Circo Este, il Duo Bucolico che ha coinvolto una piazza gremita come raramente si è visto a Rimini e la partecipazione finale per 5 brani dello Lo Stato Sociale, conclusa con una versione acustica de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, seguita da una versione corale di “Romagna mia” con tutti gli ospiti sul palco.

Un concerto che a detti dei molti partecipanti è stato qualcosa di speciale, magico, anche grazie alla disponibilità e professionalità degli artisti, dei tecnici (Gianluca Fabbri di Record Time coadiuvato da Stefano Zamagni), le presentazioni di Antonio Ramberti, fino ad arrivare ai volontari degli stand in cui si sono raccolti i fondi attraverso la vendita di magliette, birre e offerte libere, fino al grande impegno nella comunicazione di The Soundcheck.

Una iniziativa che ha unito lo spirito della solidarietà e dell’arte di Rimini (e non solo), con una partecipazione davvero enorme della città, in cui  voglia di divertirsi ed impegno sono stati il leit motiv della giornata.

Evento nell’evento è stato l’arrivo del runner Enrico Gori, dopo una corsa solidale di 100 km per aiutare la raccolta fondi.

Lodo Guenzi, leader dello Stato Sociale, dal palco ha detto:

Non bisogna sentirsi in colpa, in questo momento, se ci si vuole divertire e stare bene, soprattutto, se questo stare insieme genera speranza, unione e dinamiche importanti per coloro che sono stati colpiti dal dramma dell’alluvione.
Il format “Sfanghiamola” è già stato adottato da altre città come Cesena e probabilmente anche da Forlì e Bologna.
Si può ancora contribuire alla raccolta acquistando la maglietta dell’evento, andata esaurita in pochi minuti e ristampata in questi giorni, disponibile presso i locali Fermata Est, L’ombelico e Gradella ed informandosi delle varie modalità di partecipare alla raccolta fondi e materiale utile che l’associazione Team Bota ha attivato da giorni (oltre ai decine di volontari impegnati sul campo).

Duel n. 35 – David & Golia di Riccardo Gaffuri ispirata a Falcone e Borsellino

L’artista poliedrico Riccardo Gaffuri, alias @rigaff1, autore dei già conosciuti “Duels” (duelli) sparsi qua e là per Milano, torna con un’opera ricca di valore sociale in un punto estremamente emblematico della città.

Esattamente alle spalle del Palazzo di Giustizia che si affaccia su C.so di Porta Vittoria, è comparso un nuovo “duello” dedicato proprio a quel senso si legalità ed eguaglianza che questo palazzo dovrebbe custodire e proteggere.

Posizionata sul muro d’angolo tra Via Pace e Via Barnaba, quasi a sorvegliare l’illustre palazzo, si staglia una nuova opera dal titolo “Duel n. 35 – David & Golia” nella quale le riconoscibilissime figure di Falcone e Borsellino, nonostante mimetizzate da abiti e pose non usuali, si mostrano a noi in tutta la loro forza ma anche leggerezza ed ironia.

Il duello, come racconta proprio Riccardo Gaffuri, vuole essere in primis un omaggio alle figure eroiche di Falcone e Borsellino, due uomini che credendo nei valori di giustizia ed eguaglianza, sono arrivati a sacrificare la loro vita proprio per la continuità di questi valori; l’opera è anche una rilettura in chiave contemporanea dei concetti descritti pocanzi, una sorta di “macchina del tempo” che ha riportato questi due uomini in mezzo a noi, dandogli nuove vesti, attuali e giovani.

Due sfrontati street artists che non temono la resistenza del male, non si piegano al sistema ormai corrotto e pervasivo, al contrario con le loro armi fatte di colore ed arte disegnano un grandissimo NO !

Come David, strumento di Dio, sconfisse la malvagità del gigante Golia, allo stesso modo Falcone e Borsellino con il loro sacrificio innescarono un meccanismo di rivolta verso la monumentalità della mafia.

Anche se oggi esistono nuovi meccanismi, nuove leve, nuove fronde d’illegalità e sopraffazione il senso di coraggio e rispetto per la legge di questi due straordinari servitori dello stato rimarrà per sempre ad esempio.

Bisogna precisare che Riccardo non è nuovo ad interventi di sticky art con tematiche sociali quali la lotta alla mafia, infatti sia a Milano che a Catania, come una sorta di ponte ideologico e culturale tra i due capi della penisola, è presente l’opera dal titolo “Duel n. 31 – Courage & Cowardice”, dedicata al Magistrato Giovanni Falcone ed al ricordo della strage di Capaci.

L’Asl di Benevento si tinge di verde

La Cisl Funzione Pubblica Irpinia Sannio diventa la prima organizzazione, tra le confederazioni e gli autonomi, nell’Asl di Benevento.

Lo annuncia lo stesso segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio, Massimo Imparato che nei giorni scorsi ha accolto i nuovi iscritti insieme a tutti i componenti della segreteria, Sonia Petrucciani, segretario generale aggiunto, Mario Walter Musto Capo dipartimento Sanità e il segretario aziendale Asl Benevento Eleonora Tiso.

segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio

Spiega Imparato:

Rispetto alle altre sigle presenti in azienda la Cisl Fp ha conquistato il 75 per cento degli Rsu dell’Asl di Benevento ed è la prima organizzazione in termini di iscritti con la maggioranza assoluta questo dato ci inorgoglisce in maniera particolare perché è anche frutto del lavoro compiuto durante la fase di commissariamento magistralmente guidata dal segretario generale regionale della Cisl Fp Campania Lorenzo Medici e dopo pochi mesi dal nostro insediamento.

Conclude Massimo Imparato:

Nei giorni scorsi hanno chiesto di passare con noi 2 rsu dal sindacato autonomo, li abbiamo accolti insieme a tutti gli altri dipendenti con soddisfazione e convinti che il loro rapporto radicato tra i dipendenti dell’Asl possa essere messo a sistema nel modo giusto grazie alla nostra storia sindacale.
La nostra è un’organizzazione libera da ogni condizionamento e proprio per questo il dato che oggi registriamo non solo ci inorgoglisce ma ci spinge a fare sempre di più per affermare i diritti dei lavoratori e anche dei cittadini.

La crescita e lo sviluppo della sanità di Benevento va nella direzione della consapevolezza e della responsabilità di sostenere i salari, le contrattazioni, valorizzazione delle risorse umane, piani di occupazioni per potenziare gli organici, lotta al precariato e sblocco delle graduatorie. Questo risultato sarà determinante nel percorso che abbiamo intrapreso al fianco dei lavoratori e certamente avrà un ruolo importante ai tavoli decisionali e nei dialoghi che nel corso del tempo si apriranno con l’azienda.

Music For Change 2023: annunciata la Giuria Casting

Sono aperte fino al 26 giugno 2023 le iscrizioni alla 14ma edizione di Music For Change 2023, premio musicale tra i più prestigiosi del panorama italiano e europeo completamente focalizzato sulle tematiche civili.

Le iscrizioni sono aperte a tutte le artiste e artisti europei dai 16 anni in su (senza limiti di età). Nella prima fase non si dovrà presentare un brano con una tematica specifica ma basterà̀ che rappresenti lo stile autorale e compositivo dell’artista. Solo nella fase live “Sound BoCS”, che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre 2023 a Cosenza, saranno assegnati i temi sui quali gli artisti saranno chiamati a comporre le canzoni che li porteranno in finale.

È possibile candidarsi per la fase di casting a questo indirizzo: www.musicforchange.it

Tra le grandi novità di questa edizione si segnalano: il Primo Premio che prevede l’assegnazione da parte di Nuovo Imaie di 10Mila Euro per realizzare un tour e le Audizioni Live del ,2 e 3 settembre a cui parteciperanno 30 semifinalisti.

Music For Change 2023: la giuria casting

È annunciata la prestigiosa Giuria Casting che quest’anno sarà formata da: il produttore discografico, arrangiatore, tecnico del suono e sound designer Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Brunori Sas, Elisa, Biagio Antonacci, Dardust, Motta, Vasco Brondi,  Negramaro, Verdena e tanti altri), le giornaliste Letizia Bognanni (Rumore) e Silvia Danielli (Billboard Italia), e Sara Del Caldo (responsabile head of music di No Name Radio Rai) e il direttore artistico e Presidente di Musica contro le mafie, Gennaro de Rosa.

La Giuria avrà il compito di selezionare i 30 artisti che accederanno alle Audizioni Live del 2 e 3 Settembre.

Insieme alla Giuria Casting a valutare gli artisti ci sarà anche la Giuria Alpha-Zeta completamente composta da giovani del progetto Amunì di Libera contro le mafie (ragazzi, tra i sedici e vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione), giovani partecipanti a E!State Liberi! – campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie e giovanissimi con una età compresa tra i 10 e i 25 anni. Ad oggi sono decine le richieste, provenienti da tutta Italia, per farne parte. Questa giuria avrà una influenza pari al 30% insieme a quella Social che permetterà a tutti i sostenitori degli artisti di esprimere la propria preferenza con un valore del 20%.

Music For Change 2023: la fase finale

Intanto fervono i preparativi per una edizione completamente rinnovata del Premio Nazionale che avrà le sue fasi finali nella città di Cosenza. Tantissimi gli ospiti che animeranno le giornate di “Music for Change” che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre presso i BoCS Art, un luogo unico al mondo nel quale arte, natura e creatività si fondono in armonia. Il Museo delle Arti e dei Mestieri sarà importante spazio per i panel, gli incontri, gli showcase e le fasi del Tenco Ascolta.

Il Teatro Alfonso Rendano, uno dei teatri più belli ed unico teatro di tradizione della regione, sarà sede della finale nazionale e della cerimonia di premiazione.
Durante il lungo periodo di residenza artistica il pubblico, avrà la possibilità di partecipare a: master class, panel, tavole rotonde, concerti, presentazioni di libri, showcase e tano altro. Inoltre si svolgeranno ben 2 tappe speciali del “Tenco Ascolta” con i responsabili del Club Tenco. La finale e la cerimonia di premiazione saranno ricche di ospiti del mondo dello spettacolo e della musica. Il più importante Premio musicale europeo a sfondo civile per la sua XIV edizione trasformerà il centro storico della città in un vero e proprio quartiere ad alta densità culturale e sociale.

Tra le novità di quest’edizione del Premio c’è infine Culture for Change un festival letterario (spin off di Music for Change, capace di dialogare in modo originale con i luoghi che lo ospiteranno attraverso la realizzazione di installazioni immersive e dal forte impatto emotivo. Culture for Change porterà gli utenti all’interno dei libri, con i format “Viaggio nel Libro” e “Artisti in Vetrina”: un viaggio in bilico tra virtuale e reale con l’intento di offrire uno sguardo nuovo attraverso gli occhi e l’immaginazione di chi, per propria vocazione, indaga e cerca tracce originali per guardare al futuro.

Gli 8 finalisti vivranno all’interno del villaggio BoCS Art, residenza artistica più grande d’Europa: ognuno avrà la propria “mini casa” nella quale vivere, creare e comporre. Ad ogni artista finalista verrà assegnato uno degli 8 temi tra resistenze e democrazia”“ambiente ed ecologia”“cittadinanza digitale e cyber-risk”, “parità di genere e diritti Lgbtq+”, “lavoro e dignità”, “migrazione e popoli”, “disuguaglianze e marginalità sociale”“rigenerazione e futuro” e, insieme a coach, conductor e daily-coach inizierà un percorso creativo e di produzione del brano con il quale il finalista si presenterà̀ alla finalissima del 13 e 14 ottobre.

Le esibizioni saranno giudicate da: Artist Decider (giudici on-stage), una giuria selezionata di giovani studenti in sala e voto on line, insieme a tanti ospiti in presenza e interventi in streaming. Il 14 ottobre 2023 si conosceranno i nomi dei vincitori in una serata speciale con ospiti, partner e artisti.

Music For Change 2023: premi e partner

L’organizzazione consegnerà il “Premio Music for Change 14th Award” insieme alle menzioni e i premi speciali dei partner.

Il Primo premio consiste nella vincita di 10Mila Euro per realizzare un TourApertura del concerto dell’Uno Maggio Libero&Pensante di Taranto 2024; Mini Tour Nei festival partner di Music for Change: Musica da Bere (Brescia), BeAlternative Festival (Cosenza),  Botteghe D’autore (Salerno), Premio Bianca D’Aponte (Caserta), ritorno come ospite “main” nell’edizione 2024 di Music for Change; Esibizione a Casa Sanremo sul main stage nella settimana del Festival; Consegna di un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.

Gli otto brani finalisti saranno distribuiti in esclusiva per l’assegnazione del “Premio Stream Believe” che porterà i vincitori ad ottenere un contratto di distribuzione artista e a partecipare a Casa Sanremo 2024 durante il 74° festival della Canzone Italiana.
Numerosi anche i premi speciali dei Partner: Menzione Speciale su segnalazione del Club Tenco; Premio 1MNext con accesso diretto alle selezioni finali del contest che porta al palco del Primo Maggio di Roma, Premio Rete Doc (1 anno di consulenza editoriale, fiscale, legale e previdenziale con i professionisti della rete D.O.C.), Premio C.E.T. – Borsa di Studio Corso Autori c/o Centro Europeo di Toscolano (La Scuola di Mogol), Premio Acep/Unemia Borsa di Studio/Produzione, Premio Polizia di Stato/Polizia Moderna, Premio Musa Factory con la produzione di un singolo.

Sono Supporter della prima fase di questa edizione – Main Supporter: Nuovo Imaie; Official Supporter: SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), Rete Doc, Friends Supporter: ACEP; UNEMIA; Callipo Group.

I Partner sono Libera, Believe, Casa Sanremo, Club Tenco, C.E.T. – Centro Europeo di Toscolano, Uno Maggio Taranto Libero&Pensante, 1MNext e I-Company, A.F.I., Polizia di Stato, Michele Affidato, Billboard Italia, Rockit, Polizia Moderna, Sei tutto L’indie di cui ho bisogno, IndieVision.

Music For Change negli anni

I vincitori di Music for Change: LUK (Premio MfC 13th), Francesco Lettieri (Premio MfC 12th), Yosh Whale (Premio MfC 12th), Davide Ambrogio (Premio MfC 11th), DeAlmeida (Premio MfC 11th), Micaela Tempesta (Premio MfC 10th), Romito (Premio MfC 10th), Gero (Premio MfC 9th), ABC Positive (Premio MfC 9th), Picciotto (Premio MfC 8th), Chiara Effe (Premio MfC 8th), Mujura (Premio MfC 7th), Molla (Premio MfC 7th), Dinastia (Premio MfC 6th), Nasodoble (Premio MfC 6th), Valentina Amandolese (Premio MfC 5th), Renanera (Premio MfC 5th), Sara Velardo (Premio MfC 4th), Lomè (Premio MfC 4th), Pupi di Surfaro (Premio MfC 4th), Original Sicilian Style (Premio MfC 4th), Alfonso De Pietro (Premio MfC 3th), Almamediterranea (Premio MfC 3th), U’Papun (Premio MfC 3th), Dario De Luca & Omissis Mini Orchestra (Premio MfC 3th), Lucariello (Premio MfC 2th), Capatosta (Premio MfC 1th)

Negli anni Music For Change ha selezionato brani di artisti consolidati e con una lunga storia alle spalle in linea con i temi cari all’organizzazione conferendo il Premio Speciale Music for Change:
2022: Rancore, Eugenio in Via di Gioia
2021: Lo Stato Sociale, Fast Animals and Slow Kids, Ministri
2019: Motta, Willie Peyote, The Zen Circus
2018: Levante, Diodato, Ex-Otago
2017: Brunori Sas, Rocco Hunt, Paolo Benvegnù
2016: Fabrizio Moro, Ghemon

Gusto Italia a Procida

Un lungo fine settimana sull’isola più piccola del Golfo di Napoli, nominata Capitale della cultura italiana nel 2022. Sarà Procida, difatti, ad accogliere la nuova tappa di Gusto Italia, in programma da giovedì primo giugno a domenica 4 giugno.

La fiera dell’enogastronomia, del turismo e dell’artigianato, come d’abitudine, porterà con sé produttori ed artigiani, i quali rappresentano uno spaccato del Made in Italy di qualità, fatto soprattutto di passione e di famiglie.

Si posizioneranno sulla passeggiata di Marina Grande, dando vita ad un’occasione unica per fare un tour attraverso 4 regioni italiane del Mezzogiornodalle ore 10 a mezzanotte.

Patrocinata dal Comune di Procida, grazie al sindaco Raimondo Ambrosino e l’assessore Leonardo Costagliola, l’evento è firmato dall’Associazione Italia Eventi e gode del patrocinio dell’UNOE, l’Unione Nazionale Organizzatori di Eventi.

Commenta l’assessore Costagliola:

Procida accoglie con grande gioia Gusto Italia, in un momento importante per il turismo locale e nazionale. È fondamentale valorizzare il patrimonio enogastronomico della nostra Italia, assieme all’artigianato, rafforzando un turismo sostenibile ed esperienziale.

Spiega il presidente di Italia Eventi Giuseppe Lupo:

Siamo entusiasti di raggiungere quest’isola autentica, la quale rappresenta in pieno il nostro desiderio di unire le eccellenze italiane ai luoghi più suggestivi e rappresentativi della nostra straordinaria nazione. Sarà una cornice unica per inaugurare le tappe marinare della stagione calda e continuare a raccontare le nostre tipicità, un patrimonio prezioso per la nostra cultura.

Le aziende e i prodotti di Gusto Italia presenti a Procida

Quattro le regioni italiane presenti in questa tappa. Immancabile la Campania, regione ricca di biodiversità ed eccellenze. Salumi e formaggi cilentani, accanto a tartufi irpini. Dal salernitano giungeranno confetture, marmellate, sott’oli, creme e pesti. Dai Monti Picentini protagonista sarà la nocciola di Giffoni IGP, proposta sia tal quale che in versione croccante preparato al momento, ma anche in creme spalmabili e biscotti. Tanti i dolci tipici campani, ma anche i donuts in vari gusti e colori. Per i golosi caramelle, lecca lecca e marshmallow di una giovane azienda, liquore alla canapa e al finocchietto. Da Capaccio Paestum ottimo miele da apicoltura artigianale, assieme a numerosi prodotti derivati.

Dal Puglia taralli friabili, anche senza lievito.

Dalla Calabria tanta liquirizia, da cui nascono una serie di declinazioni e abbinamenti, e succo di cedro. Golosi i salumi e i formaggi, tra cui spiccano la nduja e i pregiati salumi da suino nero calabrese. Non mancheranno neanche sott’oli e creme dell’orto, alici ed altri prodotti ittici locali.

Dalla Sicilia il cioccolato di Modica, assieme ai tanti dolci tipici dell’isola tra cui cannoli e pasta di mandorle. A questi si aggiungeranno gli amati waffel al cioccolato.

Ricco anche l’angolo dell’artigianato, dove sarà possibile trovare bigiotteria in resina e in altri materiali, ma anche ceramiche artigianali, cristalli profumati e prodotti per l’aromaterapia.

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

Le prossime tappe di Gusto Italia in tour 2023

 

Dal 22 al 25 giugno – Vico Equense (NA)

Dal 29 giugno al 2 luglio – Ladispoli (RM)

Dal 13 al 16 luglio – Castellabate (SA)

Dal 19 al 23 luglio – Metaponto (MT)

Dal 26 al 30 luglio – Marina di Camerota (SA)

Dal 2 al 6 agosto – Villammare (SA)

Dall’11 al 15 agosto – Sapri (SA)

Dal 18 al 20 agosto – Minori (SA)

Dal 23 al 27 agosto – Acciaroli (SA)

Dal 30 agosto al 3 settembre – Gusto Italia & Patrimoni UNESCO del Sud a Matera

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

Gal Irpinia Sannio: Fiano e tutela delle acque saranno centrali nella nostra strategia di sviluppo locale

Prosegue incessante l’azione del Gal Irpinia Sannio che in questi giorni sta battendo palmo a palmo il territorio irpino al fine di acquisire elementi considerati indispensabili per la definizione di una valida strategia di sviluppo locale delle aree interne.
Lapio, Caposele e Montella, gli ultimi centri irpini consultati dal Coordinamento del Gruppo di Azione Locale presieduto da Angelo Frattolillo, che vede Gianluca Carullo al Coordinamento.
Ha sottolineato Angelo Frattolillo:
La nostra Irpinia ha molteplici specificità, ognuna delle quali merita di essere considerata e attentamente valutata al fine di elaborare una strategia che sia davvero utile alle comunità, che non sia fine a se stessa e che serva davvero allo sviluppo dell’economia locale. A Lapio abbiamo raccolto le esigenze di una realtà che si aspetta iniziative che siano concretamente orientate alla valorizzazione di quello straordinario prodotto locale che il Fiano docg. Il Gal Irpinia Sannio si è già mosso in questa direzione e si prepara ora ad una fase di implementazione e di innovazione che servirà a coordinare le diverse iniziative, rendendo ancora più tangibili i risultati determinati dall’attuazione della strategia. Una collaborazione proficua con l’amministrazione comunale servirà a coniugare al meglio le necessità della comunità di Lapio con gli strumenti che sono messi a disposizione dei Gruppi di Azione Locale. In tal senso c’è già una forte sinergia con il Sindaco, la dottoressa Maria Teresa Lepore.
Ha proseguito Frattolillo:
Discorso analogo per la comunità di Caposele, il cui territorio possiede un’altra delle ricchezze che fanno grande la nostra Irpinia qual è l’acqua. Oggi più che mai le istituzioni, insieme ai Gal, devono agire per tutelare questa risorsa, contenendo le perdite ed evitando che sia svenduta. Ovviamente, in concomitanza, la strategia sarà orientata a valorizzare i prodotti tipici di cui Caposele e l’intera zona sono ricchi.
All’incontro che si è tenuto il 25 maggio, hanno preso parte, oltre al Presidente Frattolillo, anche alcuni amministratori locali come l’assessore all’agricoltura e il consigliere comunale, Raffaele Grasso. Nutrita la presenza anche di imprenditori agricoli della zona.
Il terzo incontro di consultazione ha visto il gruppo dirigente del Gal Irpinia Sannio concentrato su un altro dei prodotti di eccellenza che l’Irpinia può vantare come la castagna di Montella. L’appuntamento si è tenuto mercoledì scorso presso il municipio, alla presenza del Sindaco, Rizieri Buonopane, del Presidente del Gal, Frattolillo, e del coordinatore, Gianluca Carullo. Presenti anche l’agronomo, Nadia Marallo, Rosalia Passaro, esperta del settore cooperazione, e Jessica Malerba del CIA di Avellino.
Ha osservato il Coordinatore Carullo:
Si tratta di una delle realtà irpine più significative in termini di prodotti locali, di presenza turistica e di ricchezze naturali. Il nostro Gal ha già fatto un pezzo di strada importante per supportare un’economia locale che si regge in larga parte proprio su queste risorse, sforzandosi di valorizzarle al meglio e di mettere a sistema tutte le iniziative assunte a livello regionale e dagli enti locali. La castagna – ha aggiunto il Coordinatore – rappresenta un mezzo di sostegno economico significativo per tutta l’Irpinia, con un’elevata produzione annua alla quale Montella contribuisce per il 60% con la sua IGP. È evidente che in una fase complessa dal punto di vista economico i Gal possono giocare un ruolo decisivo per sostenere questa produzione, per valorizzare al meglio un prodotto che è unico al mondo per le sue caratteristiche e che può costituire una possibilità concreta di sostentamento anche per le nuove generazioni di imprenditori del settore agricolo.
Ha concluso Carullo:
Dalla consultazione sono emerse indicazioni preziose sia dagli amministratori presenti, che dagli operatori del settore, che più di altri vivono quotidianamente le criticità determinate non solo dalla crisi economica, ma anche dal ripresentarsi di alcune malattie come la cinipide. Il Gal Irpinia Sannio farà tesoro di queste indicazioni e presenterà una strategia innovativa ed efficace anche per questa grande realtà della nostra Irpinia.

Imprese italiane: sostenibilità ed eccellenza

Si è tenuto in Costa Azzurra tra l’evento Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards che nasce a Monte Carlo per affermare i Valori della “economia coesiva”, quella che alla Fondazione E-Novation – in una società digitale post-epidemia e in guerra – piace chiamare “Economy of Francesco”, pensando allo sviluppo integrale della persona umana.

Un evento internazionale, itinerante che mette al centro casi di sostenibilità ed eccellenza euromediterranei ispirati ai valori iconici della ricerca dell’equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, partendo dal modello unico italiano. Chi si prende cura del prossimo e dell’ambiente diventa protagonista dell’incontro che punta a costruire networking e net-reputation internazionale.

Dichiara il Presidente della Fondazione E-Novation Massimo Lucidi, ideatore del format che nasce dalla consolidata esperienza del Premio Eccellenza Italiana a Washington DC da dieci anni:

Gli incontri fioccano in questa stagione. A breve abbiamo appuntamenti internazionali a Mykonos, a Roma e Parigi, ma ci sembrava giusto partire da Monte Carlo in occasione del Festival di Cannes e del Gran Premio: il Principe Alberto, anzitempo, aveva in modo generoso e visionario aperto alle questioni dell’ambiente, della cura del creato, stimolando start up e opportunità di lavoro per i giovani. Oggi tutti parlano di sostenibilità, ma riteniamo si debba essere prima di tutto credibili e sempre aperti a innovare e a innovarsi.

Gli fa eco l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto:

Siamo a Monaco e in Francia per testimoniare e offrire la nostra buona pratica di affrontare le questioni dell’amianto – e, analogamente, di tanti nuovi materiali di cui non si conosce il rischio attraverso un osservatorio che parte da aspetti giuridici per puntare alla conoscenza scientifica e all’azione politica che sono altre facce necessarie ad affrontare e risolvere le questioni ambientali.

 A ricevere il “Sustainability & Excellence EuroMed Award”, nella bella cornice della villa della nobildonna Sylvia Sermenghi, il Monaco Yacht Club e la sua Project Manager Claudia Batthyany, l’agriturismo Petru i’Ntoni dello Chef Toto Autelitano, la collezionista Georgie Marci e Sylvia Sermenghi stessa, founder di Legends of Monaco.

A conclusione dell’evento, Lucidi ha ribadito:

L’importanza dell’impegno profuso da tante piccole e medie imprese che operano nell’area euro-mediterranea, contribuendo a migliorare la vita di ciascun individuo nel rispetto dell’ambiente: sono queste le imprese che possono e devono aspirare ad un futuro non da comparse, ma da protagonisti.

Michelangelo Bruno: la verità sul consiglio comunale

Lo scorso 25 maggio si è svolto il consiglio comunale di Grottaminarda tra accese discussioni tra maggioranza e minoranza che hanno riguardato diverse tematiche e in particolar modo le tariffe Tari e IMU.

Michelangelo Bruno, vicesindaco di Grottaminarda, dopo aver letto delle inesattezze sull’argomento e licenze “poetiche“, scritte su alcune testate, che hanno enfatizzato frasi dette per sdrammatizzare momenti in cui il confronto stava esasperando gli animi dei presenti, ha deciso di spiegare nel dettaglio le questioni che ritiene non essere conformi ai fatti realmente accaduti.

il vicesindaco di Grottaminarda

Nonostante il consiglio comunale possa essere rivisto, per chi lo volesse o per gli addetti ai settori sul canale YouTube dell’Ente, qualora si fossero persi dei passaggi importanti da riportare in modo imparziale, Michelangelo Bruno risponde così alle inesattezze e interpretazioni errate riportate da alcune testate:

Tengo a fare delle precisazioni su notizie che ho letto che, ritengo non essere pertinenti alla realtà e credo, dunque, doveroso fare questa precisazione perché abbiamo il dovere istituzionale e morale di comunicare in modo trasparente con la nostra cittadinanza. Mi è dispiaciuto che siano passati messaggi approssimativi su alcuni punti perché sono stati fraintesi, facendo passare un messaggio sbagliato.

Per quanto concerne la conferma dell’attuale aliquota IMU, ritengo che, a fronte di una situazione finanziaria dell’Ente nota, riconfermare le tariffe dell’anno precedente comprese le riduzioni per particolari casi sulle attività commerciali e artigianali sono un segno di resistenza e di salvaguardia dell’ economia della nostra comunità, almeno per il momento.

All’affermazione della minoranza che ci ha detto che si poteva fare di più senza dire in pratica in che modo, trovo che questo sia un modo di fare politica da cui mi discosto completamente perché è giusto sollevare problemi quando ci sono ma ritengo che sia ancora più utile il proporre e cooperare nel trovare soluzioni. Sollevare problemi è semplice, possono farlo tutti, cercare di trovare delle soluzioni rientra nei compiti di chi ha realmente a cuore il benessere della comunità.

Durante lo svolgimento dello stesso, ho accennato che è al vaglio della giunta comunale una proposta per ulteriori riduzioni ma essendo una persona pragmatica non mi piace regalare sogni o promettere, non l’ho mai fatto, fino a quando non sono certo dell’esecutività di ciò a cui lavoro.

Questo per sottolineare che ci stiamo impegnando e lavorando affinché non ci siano ulteriori aumenti ma anzi stiamo cercando soluzioni da far combaciare ovviamente con lo stato di cose attuali. Va da sé che questi sono aspetti delicati, imprescindibili e consequenziali ad altre situazioni altrettanto delicate. Riconfermare le tariffe del 2022 con annesse riduzioni dello stesso anno, a mio avviso, rappresenta già una parziale vittoria, considerando la situazione che abbiamo trovato.

Quindi rimarcare che si poteva fare di più senza spiegare in che modo, la trovo un’affermazione superflua e poco costruttiva. Determinate critiche non sono costruttive perché si basano su considerazioni che valutano solo la fetta di una torta quando andrebbe considerato l’intero però pur di polemizzare si vede e si valuta il particolare o il totale in base alla convenienza del momento. Un atteggiamento che trovo poco corretto e sleale in generale, soprattutto, in ambito politico amministrativo.

Sempre sull’IMU ho invitato i cittadini a non perdere di vista alcune possibilità di riduzione dell’imposta perché riguardano particolari situazioni di destinazione d’uso dell’immobile. Si tratta di opportunità vantaggiose per i cittadini che non sono molto utilizzate. Anzi, colgo quest’occasione per rimarcare il mio invito a non perdere di vista le agevolazioni previste.

Prosegue Michelangelo Bruno:

La seconda questione che mi preme chiarire riguarda la variazione di bilancio e vorrei precisare questo aspetto affinché i cittadini comprendano che l’esternazione ironica detta dal sindaco, Marcantonio Spera, in consiglio comunale non deve essere presa e interpretata in senso letterale perché era canzonatoria.

Quindi il porre l’accento su questa battuta da parte di alcune testate trovo che sia mera strumentalizzazione e non informazione. La comunicazione dei media non va utilizzata a proprio piacimento o quantomeno è d’uopo confrontarsi e ascoltare entrambe le parti di un confronto perché non bisogna giocare con l’opinione pubblica.
L’esternazione del Sindaco è stata fatta perché la minoranza stava avendo un atteggiamento polemico e fuori luogo perché stava strumentalizzando la procedura dell’urgenza quando la variazione di bilancio deve passare obbligatoriamente per il Consiglio perché questa è la procedura corretta. Quindi era una situazione, quella sollevata dalla minoranza, che riguardava la lana caprina, polemizzando sulla procedura corretta, un atteggiamento puramente strumentale.

Credo che sia compito dei giornalisti quello di riportare le notizie nella loro sostanza e serietà e non enfatizzare esternazioni singole senza contestualizzarle, per cercare di creare scoop perché riportare notizie politiche non è l’equivalente di scrivere di gossip. Bisognerebbe parlare ed estrapolare le notizie per ciò che sono senza sollevare polveroni di bassa lega.

Questo è il mio pensiero, basato anche sulla comunicazione nazionale che guardo in televisione.

Un’altra precisazione che mi preme fare riguarda la mancata attenzione posta dai media locali, che forse è sfuggita perché non si è seguito interamente il Consiglio, che hanno preferito concentrarsi su altro, riguarda il mancato accenno su una mia osservazione fatta durante il consiglio comunale: mi riferisco all’affermazione che riguarda il revisore dei conti.
Ho commentato che il suo parere positivo ma condizionato a mio avviso sembrava più un parere politico che tecnico. Anche su questo punto ho tentato di spiegare le ragioni della mia opinione ma queste sono questioni che probabilmente ai cittadini interessano poco.

O Guinness del mandolino: tributo a Caruso 

O Guinness del mandolino – Tributo a Caruso è la singolare passeggiata-posteggia musicale che sabato 27 maggio, dalle 11, percorrerà il centro storico di Napoli.

Promossa dall’associazione culturale Mastro Masiello Mandolino e la Bottega del Mandolino, la manifestazione vedrà un folto gruppo di mandolinisti e artisti rendere omaggio a Enrico Caruso e alla Canzone napoletana, suonando e danzando nel percorso compreso da via san Giovanni Pignatelli 5 a piazza Vincenzo Calenda, davanti al Trianon Viviani.

Tra strade e piazze del centro storico – il grande museo diffuso all’aperto patrimonio mondiale dell’Unesco –, la passeggiata toccherà via Benedetto Croce, piazza san Domenico maggiore, piazzetta Nilo, via san Biagio dei Librai, via Forcella ed è aperta alla più ampia partecipazione.

Madrina dell’iniziativa è Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana.

Alla manifestazione, posta sotto il patrocinio del Comune di Napoli, la fondazione Trianon Viviani e l’associazione i Sedili di Napoli, interverranno il mandolinista Mauro Squillante, il tenore Andrea Cesare Coronella. Parteciperanno l’associazione culturale ‘A Chiorma con la compagnia teatrale gli Argonauti di Napoli, gli artisti Romeo BarbaroSasà TrapaneseLarae Yuri Corace e il Myriam’s Harmony performance groupEnzo Tammurriello e Mario Guarino.

O Guinness del mandolino: tributo a Caruso 

Nella stessa serata, alle 18 e alle 21 (con repliche negli stessi orarî domenica 28 maggio), il Trianon Viviani ospiterà lo spettacolo di chiusura della stagione: Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, il viaggio nelle melodie partenopee del Novecento, scritto e diretto da Bruno Garofalo, con gli arrangiamenti originali di Tonino Esposito e le rielaborazioni musicali di Pino Perris. Con Ciro Capano, applaudito interprete al cinema del film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Susy Sebastiano e Francesco Malapena, la compagnia Stabile si compone di Anna Rita Di Pace, vincitrice del concorso di voci nuove che si era tenuto nella scorsa stagione teatrale, Laura LazzariMatteo MaurielloSalvatore MeolaGennaro MontiNadia Pepe e i posteggiatori Antonio Gagliotti e Antonello Guetta. L’orchestra è diretta da Ciro Cascino. I movimenti coreografici sono curati da Carolina Aterrano e i costumi da Mariagrazia Nicotra. Immagini videoscenografiche di Claudio Garofalo, disegno luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa.

Bosq al Dum Dum Republic: il dj e producer internazionale direttamente da Boston

Il suono irrompe al Dum Dum Republic. Dopo le tournèe in giro per il mondo, tra nord e sud America, Spagna, Europa, Berlino, Londra, fa tappa al Dum Dum Republic Bosqartista poliedrico, Dj e producer afrolatin disco funk, polistrumentista, di base a Boston.

Sarà dominatore indiscusso dell’arena che sorge in riva al mare domenica 28 maggio a partire dalle ore 15, alternandosi in consolle con The Rebel, dj e producer romano. Un lungo live set in riva al mare che precede l’inizio dei grandi concerti e il ritorno dell’unico, vero, inimitabile Capitano dell’happy island del Cilento, Mr. Roy Paci, il prossimo 4 giugno.

Benjamin Woods, in arte Bosq, esplora instancabilmente le intersezioni della musica afro-latina con Disco, Funk, Reggae, House e Hip Hop, fondendo ispirazioni Afrobeat, Disco, Jazz, Salsa, stili caraibici, & Soul e altro ancora. La sua musica è ricca di strumentazione dal vivo registrata insieme a elementi elettronici sapientemente cuciti insieme per creare un suono moderno, ricco di un’anima vintage.

Musica che impegno sociale, in difesa delle minoranze, per abbattere discriminazioni e stereotipi: “Essere al servizio di progetti che lavorano per il sociale, per la cultura e per la correttezza economica è fondamentale per le mie convinzioni – afferma Bosq – Cerco di fare il mio meglio e sfruttare parte dell’esperienza che ho. Amore per tutti”.

La sua fama è stata consolidata come membro dei Whiskey Barons, un duo noto per l’abilità di trasformare brani e realizzare remix sorprendenti. Grazie a questa competenza, Bosq ha avuto l’opportunità di creare una serie di remix ufficiali per importanti artisti, tra cui Ray Barretto, Orchestre Poly Rhythmo de Cotonou, Toure Kunda, Poolside, Nickodemus, Rawayana e molti altri. I suoi viaggi musicali l’hanno portato in tournée in tutto il Nord e il Sud America, Europa e Asia, facendolo esibire in rinomati club e festival come Rakastella a Miami, OYA ad Oslo, Boomtown Fair nel Regno Unito e molti altri.

Bosq al Dum Dum Republic

Le piste da ballo e la critica specialistica hanno accolto con favore la sua produzione musicale incredibilmente coerente. Fin dal lancio del suo album di debutto interamente originale, Bosq y Orquesta de Madera (2013, Ubiquity Records), il suo suono è cresciuto nel corso del tempo, senza mai perdere la passione e l’immaginazione con cui affronta ogni nuovo progetto. Il risultato sono stati altri 3 album completi: Celestial Strut (2015, Ubiquity Records), Love & Resistance (2018, Ubiquity Records), Bosq y La Candela All-Stars – San Jose 51 (2016, Candela / Fania Records) registrati interamente a Puerto Rico, e un EP per Soul Clap Records intitolato Tumblalá (2015).

I concerti hanno portato Bosq in Nord e Sud America, Europa e Asia, in club e festival come Rakastella (Miami), OYA (Oslo) e innumerevoli altri. Ha condiviso palchi con artisti del calibro di Joe Claussel, Bobbito, J Rocc e Tony Touch per citarne alcuni. La sua musica è apparsa in film e televisione come The Catch (ABC), You’re The Worst (FX), Broad City (Comedy Central) e altri.

Durante queste esperienze, Bosq ha condiviso il palco con prestigiosi artisti come Joe Claussel, Bobbito, J Rocc e Tony Touch, solo per citarne alcuni. Non solo la sua musica ha ottenuto riconoscimenti nel circuito dei club e dei festival, ma è stata anche scelta per far parte delle colonne sonore di film e serie televisive come “The Catch”, “You’re The Worst”, “Broad City” e altri ancora. La capacità creativa e il talento di Bosq continuano a brillare nel panorama musicale, affascinando un pubblico sempre più vasto e catturando l’attenzione di appassionati di ogni genere.

Insieme a lui, ritorna al Dum Dum Republic The Rebel DJ, dj e producer romano, viaggia sulle onde dell’Hip Hop, del Reggae, del Latin, del Funk e della World Music, facendo della contaminazione l’elemento principale dei suoi dj set. Poche parole per descriversi, perché, come dice The Rebel, “I’m just a soul whose intentions are good”, ovvero “sono solo un’anima con buone Intenzioni”. La contaminazione è l’elemento principale dei suoi set. Si è fatto conoscere con alcuni mash up e remix prodotti su vinile per alcune interessanti bootleg label in diverse parti d’Europa, poi con i suoi lavori originali che rilascia sempre più frequentemente sulla sua etichetta DJ’s CHOICE.

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