redazione

Pompeii Theatrum Mundi 2023

Pompeii Theatrum Mundi 2023, il festival estivo del Teatro Nazionale di Napoli, giunto alla sua sesta edizione, ritorna in uno dei luoghi più ammalianti, il Teatro Grande di Pompei, con un programma che rinnova l’alleanza tra classico e contemporaneo, nel segno della riscrittura e reinterpretazione del mito tragico. Dei quattro spettacoli proposti in questa nuova edizione, tre affrontano il tema della maternità in alcune delle sue declinazioni più drammatiche.
Clitennestra, che io stesso dirigerò sul mio adattamento del bellissimo romanzo di Colm Toíbín, La casa dei nomi, è la storia d’una madre che fa del desiderio di vendetta l’unica, dolorosa, ragione della propria vita. A vestirne i panni sarà Isabella Ragonese, tra le nostre attrici di maggiore fascino e temperamento, ormai al culmine della sua maturità espressiva.
In Nozze di sangue di Federico Garcĺa Lorca, il personaggio della Madre è destinato a sopportare a vita il dolore e le ferite che risalgono a lontane e sanguinose faide familiari: con la guida magistrale di Lluís Pasqual, lo interpreterà Lina Sastri, grande attrice, tra le più amate dal nostro pubblico.
Medea, un personaggio mitico che nella magnetica, potente, personalità di Laura Marinoni e nella chiave di lettura d’uno dei nostri registi più sensibili e significativi, Federico Tiezzi, troverà sfumature intense e perturbanti.
A chiudere il programma, Ulisse, l’ultima Odissea… di Giuliano Peparini, riscrittura del tutto originale dell’Odissea omerica, in cui si mescolano prosa, musica, lirica, danza, performance e giochi di luce. Quattro spettacoli che, promettendo emozioni e suggestioni, valorizzano e nello stesso tempo sono valorizzati dallo scenario straordinario del Teatro Grande e del Parco Archeologico di Pompei guidato da Gabriel Zuchtriegel, con il quale siamo da tempo impegnati nella condivisione di questo importante progetto. Un rito che anno per anno si rinnova e si compie nel cerchio affettuoso, e caloroso, del pubblico che, muovendosi da ogni parte d’Italia, continua a decretarne il senso di continuità e il successo.

Pompeii Theatrum Mundi 2023: programma dettagliato

16 e 17 giugno ore 21
CLITENNESTRA
da La casa dei nomi di Colm Tóibín
  adattamento e regia Roberto Andò
con Isabella Ragonese (Clitennestra), Ivan Alovisio (Agamennone),
Arianna Becheroni (Ifigenia), Denis Fasolo (Achille), Katia Gargano (donna anziana del popolo), Federico Lima Roque (Egisto), Cristina Parku (Cassandra),
Anita Serafini (Elettra)
coro Luca De Santis, Eleonora Fardella, Sara Lupoli,
Paolo Rosini, Antonio Turco

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival

23 e 24 giugno ore 21
NOZZE DI SANGUE
di Federico García Lorca
adattamento e regia Lluís Pasqual
con Lina Sastri (la madre), Giacinto Palmarini (Leonardo), Giovanni Arezzo (sposo), Alessandra Costanzo (la vecchia), Ludovico Caldarera (il vecchio), Roberta Amato (sposa di Leonardo), Floriana Patti (donna), Gaia Lo Vecchio (donna), Alessandro Pizzuto (uomo), Sonny Rizzo (uomo), Elvio La Pira (uomo)
produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile
di Torino – Teatro Nazionale,
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Palermo

1 e 2 luglio ore 21
MEDEA
di Euripide
regia Federico Tiezzi
con (in ordine di apparizione) Debora Zuin (nutrice), Riccardo Livermore (pedagogo), Laura Marinoni (Medea), Roberto Latini (Creonte),
Alessandro Averone (Giasone), Luigi Tabita (Egeo), Sandra Toffolatti (il nunzio), Francesca Ciocchetti (prima corifea), Simonetta Cartia (prima coreuta)
coro Alessandra Gigli, Dario Guidi, Anna Charlotte Barbera, Valentina Corrao, Caterina Fontana, Francesca Gabucci, Irene Mori, Aurora Miriam Scala, Maddalena Serratore, Giulia Valentini, Claudia Zappia
produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico

15 e 16 luglio ore 21
ULISSE, L’ULTIMA ODISSEA…  
da Omero
regia Giuliano Peparini
con Giuseppe Sartori (Ulisse), Giulia Fiume (Penelope), Massimo Cimaglia (barbone), Alessio Del Mastro (Telemaco),
Giovanna Di Rauso (Circe),
Gabriele Beddoni (Argo / un barbone)
produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico

Premio Maggio dell’Architettura 2023

Sarà assegnato per la prima volta ad una donna il premio alla carriera del Maggio dell’Architettura 2023. L’ambito riconoscimento, il Premio Matita d’Oro 2023 sarà conferito all’Architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo.

Proseguono gli appuntamenti, con un tre giorni di eventi consecutivi da giovedì 25 a sabato 27 maggio, promossi dalla Fondazione SiebenArchi nell’ambito della rassegna “Maggio dell’Architettura_annosedici”, in corso nel suggestivo complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (Napoli).

Afferma il Presidente di SaibenArchi Claudio Bozzaotra:

Rassegna che dall’architettura si allarga alle sollecitazioni culturali, discipline che sembrano lontane, interagiscono tra di loro. Ospitiamo architetti, urbanisti, storici dell’architettura e dell’arte, installazioni sonore e visive, come la “Mitra” di Beniamino Servino che si appropria dello spazio di una delle volte delle Basiliche Paleocristiane per diventare un’opera spaziale. Un mese di eventi per favorire maggiori incursioni tra arte e architettura, ma soprattutto per sollecitare l’immaginazione e ribadire il ruolo culturale dell’Architettura sul piano umanistico, etico, sociale, ambientale ed economico chiamando alla discussione protagonisti dei diversi ambiti di analisi.

Premio Maggio dell’Architettura 2023

Si parte giovedì 25 maggio dalle ore 17 alle 21, con un approfondimento sul tema “Lifespan – Aspettative di vita”. In apertura ci sarà la possibilità di prendere parte alla visita guidata alle Basiliche, risalenti al III e IV secolo d.C. e all’installazione sonora di Gabriele Montagano, RUAH (per strumenti, voci, soffi, acqua, uccelli e dissipazione elettroacustica).

A seguire la consegna del Premio “Matita d’Oro 2023” all’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, riconosciuta protagonista dello scenario architettonico nazionale. A consegnarlo il presidente del Consiglio Nazionale Architetti P.P.C. Francesco Miceli.

Venerdì 26 maggio, dalle ore 17 alle 21 invece, la Professoressa Guendalina Salimei, Premio Maggio dell’Architettura 2023, illustrerà le proprie esperienze sul tema “L’insostenibile leggerezza delle periferie”. Sabato 27 maggio, dalle ore 9 alle 14, si conclude il maggio cimitiliano, con un focus su “Storie di progetto: processi, innovazione e tecnologie” sull’artista Beniamino Servino, con la relazione conclusiva affidata a Stefano Cesario dello Studio Foster+Partners, uno dei più noti studi d’architettura a livello internazionale.

Maria Giuseppina Grasso Cannizzo

Nata in Sicilia, a Vittoria nel 1948, si laurea nel 1974 in Architettura presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Dal 1974 al 1980 si dedica prevalentemente all’attività didattica presso il corso di Restauro dei Monumenti della Facoltà di architettura di Roma con il prof. Franco Minissi. Nel 1980 si trasferisce a Torino dove collabora, per la Fiat Engineering, al progetto di ricostruzione dei centri storici in Basilicata. Dal 1986 vive in Sicilia nel suo paese natale. Nel 2008 è fra i cinque architetti invitati al concorso per la curatela e l’allestimento del Padiglione Italiano della XI Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2016 la giuria della XV Biennale di Architettura di Venezia le assegna la Menzione Speciale per l’installazione Onore Perduto con cui partecipa alla mostra Reporting from the front curata da Alejandro Aravena. Nel 2018 partecipa alla mostra FREESPACE curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, XVI Biennale di Architettura di Venezia. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali: il RIBA Awards/EU per la realizzazione di una casa a Noto (2012); il premio Medaglia d’Oro alla Carriera assegnato dalla Giuria della Triennale di Milano (2012). Nel 2019 viene segnalata per il Mies van der Rohe Award. La sua attività progettuale, rigorosa e svolta con grande maestria, è documentata in numerose pubblicazioni e riviste di settore. Tra le mostre dedicate al suo lavoro si ricorda la personale “Loose Ends”, tenuta presso la galleria AUT Architektur und Tirol, a Innsbruck nel 2014.

Maggio dell’Architettura 2023: programma

  • Giovedì 25 maggio 2023

Ore 17-21

LIFESPAN-Aspettative di Vita

Saluti:

Claudio Bozzaotra

Carlo Buonauro

Michelangelo Russo

Salvatore Scollo

Introduzione:

Santo Giunta

Anna Maria Puleo

Interviene: Maria Giuseppina Grasso Cannizzo Premio Matita d’Oro 2023

Consegna Premio Francesco Miceli

Relazioni:

Domenico Benvenga

Giovanni Flamingo

  • Venerdì 26 maggio 2023

Ore 17-21

L’insostenibile leggerezza delle periferie

Saluti Francesco Sepe

Introduce Orlando Di marino

Interviene Prof. Guendalina Salimei – Premio Maggio dell’Architettura 2023

Relazioni:

Giovanna Russo

Felice Tavolario

Martina Vassallo

  • Sabato 27 maggio

Ore 9 – 14.30

Saluti:

Claudio Bozzaotra

Nunzio Provvisiero

Carlo Bonauro

Raffaele Cecoro

Introducono Antonio Ciniglio e Raffaele Cutillo

Ore 11 Beniamino Servino

Storie di progetto: processi, innovazione e tecnologie

Introduce Mario Losasso

Relaziona: Stefano Cesario Foster+Partners

Lacenodoro Scuola: tutti in sala per l’evento conclusivo di Zero in Condotta

Il Cinema Partenio pronto ad accogliere i partecipanti per l’evento conclusivo dei corsi di educazione all’immagine.
Proiettati sul grande schermo i cortometraggi realizzati dagli studenti delle scuole superiori e i momenti più belli del percorso di tutti. Niente voti, tante visioni. Termina Lunedì 29 Maggio il progetto Zero in Condotta – Lacenodoro Scuola che, oltre ad aver portato il cinema nelle scuole, ha portato e porterà le scuole al cinema.

Zero in Condotta: programma della giornata conclusiva

Alle ore 16.00, presso il Cinema Partenio, ci sarà la proiezione di Rue Garibaldi, film di Federico Francioni, che chiude la ricca rassegna dedicata agli studenti con un appuntamento per i partecipanti delle scuole superiori e del CPIA.
La pellicola racconta la storia di due siblings di origini tunisine ma cresciuti in Sicilia, che hanno deciso di lasciare l’isola e partire alla volta di Parigi, barcamenandosi tra un lavoro precario e l’altro e abitando in periferia.
Alle 17.30, invece, partirà l’evento conclusivo alla presenza di tutti i partecipanti delle scuole di ogni ordine e grado. Verranno proiettati i quattro cortometraggi realizzati dagli allievi dei corsi delle scuole superiori, e a seguire contributi visivi che mostreranno il “best of” del percorso fatto nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado.
I ragazzi saranno invitati a raccontare la loro esperienza con questo percorso di educazione all’immagine, ma anche ad esporre nuove curiosità.
Moderati da Maria Fioretti e Francesco Antonio Forgione, giornalisti di Orticalab, interverranno e risponderanno Leonardo Festa, coordinatore della Giuria Pop del Laceno d’Oro International Film Festival, Carmela Covino, insegnante e autrice, e tutti i formatori del progetto.

I docenti Luigi Cuomo, Bianca Fenizia, Gaia Guarino, Bianca Pacilio, Sergio Sozzo, Alessandro Guerriero, Gianpiero Mustone, Martha Festa, Jessica Festa, Domenico Saracino, la responsabile del progetto Maria Vittoria Pellecchia, il coordinatore della formazione Antonio Spagnuolo, e il responsabile scientifico della didattica Aldo Spiniello, che così commenta il percorso fatto:

I ragazzi di oggi si approcciano ad una molteplicità di audiovisivi. I nuovi social si basano soprattutto sul contenuto video, e magari non vedono tanti film ma fruiscono le serie. Per avvicinarli al cinema siamo partiti da ciò che a loro risulta più familiare, e abbiamo poi allargato il discorso. Quando il confronto parte sul piano comune, su cose a loro contemporanee, l’interesse e l’attenzione per il passato arrivano senza sforzo. Per la parte realizzativa abbiamo provato, invece, a fornire maggiori stimoli a ciò che loro già fanno quotidianamente: video coi loro cellulari. I risultati sono stati davvero degni di nota.


A partecipare ai laboratori dell’edizione 2023 di Zero in condotta – Lacenodoro scuola sono stati oltre 300 allievi divisi in dodici classi appartenenti al Liceo Scientifico Statale “V. De Caprariis” di Atripalda, all’I.C. “Di Prisco” di Fontanarosa, all’I.C. “Don Milani” di Manocalzati, al Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti di Avellino.

Il progetto ha visto anche la partecipazione di numerosi altri studenti di questi istituti e del Liceo Scientifico “P.S. Mancini” di Avellino alla visione di film proposti nelle sale cinematografiche della provincia: il Multisala Carmen di Mirabella Eclano, il Movieplex di Mercogliano, il Multisala Cinema Partenio del capoluogo.
Zero in condotta – Lacenodoro scuola è il programma organico di attività didattiche sul cinema direttamente derivato dal lavoro e dall’attenzione costante del Laceno d’Oro International Film Festival verso gli studenti per la promozione dell’educazione al linguaggio audiovisivo e lo sviluppo della consapevolezza riguardo al complesso universo delle immagini, alle loro implicazioni e alla loro ricaduta sul terreno concreto delle relazioni, sociali e politiche.
Zero in Condotta – Lacenodoro scuola è un’iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola https://cinemaperlascuola.istruzione.it/ Un progetto di EIKON associazione culturale, in partenariato con Circolo ImmaginAzione, Sentieri Selvaggi e Quaderni di CinemaSud.
Con il coinvolgimento delle scuole Liceo Scientifico Statale “V. De Caprariis” di Atripalda, I.C. “Di Prisco” di Fontanarosa, I.C. “Don Milani” di Manocalzati, Liceo Scientifico Statale “P.S. Mancini” di Avellino, Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti.

Per le vie del Vino tra Montefusco e Taurasi vi aspetta il 17 e 18 Giugno 2023

Rinviato al 17 e 18 giugno 2023 l’appuntamento con “Per le vie del Vino”. L’evento, inizialmente previsto il 27 e 28 maggio 2023, è stato posticipato per avverse condizioni metereologiche. Restano invariati i borghi che ospiteranno enomaratone, family run e masterclass: Montefusco il 17 Giugno e Taurasi il 18 Giugno sono pronti ad ospitare runner, appassionati di vino e amanti del turismo naturalistico.

Per le vie del Vino tra Montefusco e Taurasi vi aspetta il 17 e 18 Giugno 2023

Musica, spettacoli e stand enogastronomici faranno da corollario all’evento organizzato da Rotary Club Avellino, Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, Uisp, Coldiretti Avellino, Campagna Amica, Associazione Irpinia Italia con il patrocinio dei Comuni di Montefusco e Taurasi, delle rispettive Pro Loco, e sostenuto da Fondazione Sistema Irpinia.

Per info ed iscrizioni alle enomaratone: Camelot Sport.

Che cos’è il disegno di legge a firma Lega sull’Autonomia Differenziata?

Se ne parlerà sabato 27 maggio alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni. Aprire al confronto tra più voci sui temi quali la scuola, la sanità, l’economia e il welfare: settori strategici sui quali, riforme ancora da definire, potrebbero avere un impatto radicale con il rischio che nelle Regioni del Mezzogiorno si possa cristallizzare l’antica Questione Meridionale. Al convegno parteciperanno esponenti di spicco della politica e delle istituzioni tra cui  Massimo Villone, Professore emerito Diritto Costituzionale Università degli Studi di Napoli Federico II; Franco Tavella, Segretario Generale SPI-CGIL Regione Campania; Mariolina Castellone, Vicepresidente del Senato – M5S; il Sindaco di Cava de’ Tirreni, dott. Vincenzo Servalli; la coordinatrice del Movimento 5 Stelle in provincia di Salerno Virginia Villani; la Senatrice Anna Bilotti e le conclusioni saranno affidate a Roberto Fico, già Presidente della Camera dei Deputati e Michele Gubitosa Deputato e Vicepresidente del M5S. A dirlo è il gruppo territoriale del Movimento 5 stelle di Cava de’ Tirreni.

Il disegno di legge presentato dal governo Meloni rischia di frantumare il Paese con gravi conseguenze sul futuro di milioni di cittadini, il rischio concreto è di creare un’Italia a diverse velocità e come sempre tutto a discapito del Sud.

Solo cittadini informati potranno opporsi a questa nuova deriva secessionista. Il tema è importante e merita grande attenzione e necessità di approfondimento. Ci interessa approfondire il tema dal punto di vista delle difficoltà ulteriori in questo ambito che potranno provenire dalla riforma Calderoli. Una riforma che va contro il dettato costituzionale, contraddice i principi di sussidiarietà e solidarietà della carta fondamentale, in sostanza potrebbe fare danni enormi in termini di risposte alla richiesta di sanità che arriva dai cittadini.

Sfanghiamola! Concerto di raccolta fondi per la Romagna allagata

Sabato 27 maggio, dalle 17:00 alle 21:00, nel cuore di Rimini, in piazza Cavour, si terrà Sfanghiamola! Un concerto di raccolta fondi per sostenere le zone più interessate dall’alluvione che ha appena devastato la nostra Romagna.

Tutti i musicisti, i tecnici e i promotori lavoreranno gratuitamente per costruire un evento che nasce spontaneamente dal basso, ed è mosso dall’urgenza emotiva di unirsi in questi giorni cupi.

Il ricavato di ogni birra bevuta e di ogni t-shirt acquistata andrà devoluto in toto alla Protezione Civile e all’associazione @TeamBòta che opera sul territorio romagnolo e assiste le popolazioni colpite dalle recenti alluvioni.

Sarà disponibile anche una cassetta per una raccolta fondi diretta. Si esibiranno artisti riminesi di diverse generazioni, ma soprattutto artisti provenienti dalle città romagnole più colpite.

Insieme vogliamo incarnare una Romagna unita e solidale, libera, luminosa e resistente.

Sfanghiamola! è un progetto aperto: invitiamo tutte le altre città ad usarlo – se vorranno – creando così una rete comune di musica, cultura e solidarietà.

Agli ospiti già annunciati, si esibiranno anche Remo Anzovino,Nicoletta Noè, Tonino 3000 e Lo Stato Sociale.

Sarà proprio Lo Stato Sociale a chiudere il concerto.

A seguire DJ Set di DJ Starla e Dj Supersonick

Si esibiranno:

FEDERICO MECOZZI
FRANCESCO MUSSONI
LUCA FOL
SERGIO CASABIANCA
CRISTA
ESPANA CIRCO ESTE
GIACOMO TONI
LORENZO KRUGER
RANGZEN
DUO BUCOLICO
MODER
ANDREA AMATI
LORENZO SEMPRINI
REMO ANZOVINO
NICOLETTA NOE’
TONINO TREMILA
LO STATO SOCIALE

a seguire DJ SET

DJ STARLA
DJ SUPERSONICK

 

Pizza Village sempre più attrattore turistico per la città

Si è svolta, in sala Italia del Teatro Mediterraneo alla Mostra d’Oltremare, la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione del Pizza Village Napoli, in programma dal 16 al 25 giugno nella città partenopea.

 All’incontro, preceduto dalla diretta televisiva Rai di Tg2 Italia che ha dedicato la puntata al Pizza Village Napoli, hanno partecipato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, i ceo di Oramata Grandi Eventi, Alessandro Marinacci e Claudio Sebillo – organizzatori della manifestazione – il presidente del gruppo RTL 102.5, Lorenzo Suraci con Gianni Simioli, Francesco Miccù, direttore marketing di Mulino Caputo, title sponsor dell’evento, e i vertici di Mostra d’Oltremare, Remo Minopoli e Maria Caputo.

 Confermata la nuova sede della kermesse, che passa così dalla promenade cittadina del lungomare Caracciolo agli spazi all’aperto della Mostra d’Oltremare, che esalta la mission del Pizza Village – confortata nel tempo dai dati di affluenza (nel 2022 1 milione e 250mila visitatori) – di promozione globale della città di Napoli e della regione Campania.

Hanno sottolineato gli organizzatori Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci:

Il Pizza Village non è solo ed esclusivamente un evento  food. Oggi Napoli sta vivendo un momento di grandissimo splendore e abbiamo sempre pensato che il Pizza Village potesse nel suo piccolo essere un contributo all’attrazione e all’immagine positiva della città. Una mission che ci spinse a realizzare questo evento nel 2011 quando Napoli aveva, per i noti problemi dei rifiuti, una eco negativa nel mondo.

Ecco perché il Pizza Village non è solo un evento gastronomico, ma una manifestazione che funge da attrattore turistico, un grande happening supportato da importanti partner, come Mulino Caputo e RTL 102.5, che celebra la pizza e i maestri pizzaioli, ma anche una forte connotazione culturale.

Pizza Village

Un progetto evolutivo, come ha sottolineato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è fondamentale per la crescita della proposta turistica di Napoli che, come ha ribadito, quest’anno supererà di gran lunga il numero di arrivi di turisti che vengono dall’estero. L’aeroporto supererà gli 11 milioni di viaggiatori, l’alta velocità porterà 100 milioni di persone in città, complessivamente le strutture alberghiere cittadine sono già tutte occupate sino a fine anno:

Ritengo che Pizza Village debba essere uno degli elementi di questa offerta che propone la città.  Può essere sempre più evento attrattore turistico: il turista che viene a Napoli, in quei dieci giorni, deve essere invogliato e portato a trascorrere un periodo della sua permanenza in questa esperienza. In futuro, se lavoriamo bene sulla programmazione come si sta facendo, le persone verranno apposta a Napoli per fare quest’esperienza. Questo deve essere l’obiettivo che noi dobbiamo avere. Occorre quindi fare un salto di qualità sull’offerta che facciamo e il Pizza Village è perfettamente in grado di poterlo fare.

Dicono Remo Minopoli e Maria Caputo, presidente e consigliera delegata dell’ente:

 La Mostra d’Oltremare di Napoli è uno spazio poliedrico al servizio della città. È parte integrante del patrimonio di Napoli, con cui condivide l’ecletticità, la versatilità, la straordinaria combinazione di tradizione, cultura, natura. La storia della Mostra, il suo rinnovato progetto, esaltano, in un luogo solo, tutte le potenzialità economiche, turistiche e commerciali di Napoli, in questo straordinario momento di rilancio. Siamo contenti di ospitare Pizza Village, che auspichiamo possa diventare un evento fisso da calendarizzare per i prossimi anni.

Attori principali del villaggio restano i pizzaioli e le pizzerie, ma anche i contenuti dell’intrattenimento e spettacolo della kermesse. Gigi D’Alessio, Angelina Mango (vincitrice del talent Amici 2023), Wax, The Kolors, Mr. Rain & Sangiovanni, Sophie and the Giants, Claude, LDA & Aka 7even, Boro Boro, Aiello, Gabbani e Leo Gassmann, sono solo i primi nominativi dei cantanti, rivelati dall’editore di RTL 102.5 Lorenzo Suraci, partner della manifestazione, che si esibiranno sul palco del Pizza Village Napoli dal 16 al 25 giugno.

L’evento si svolge con il supporto del Title Sponsor Mulino Caputo; del Main Sponsor Coca-Cola; dei Top Sponsor: Leffe e Latteria Sorrentina; degli Official Sponsor: Algida, Ciao il Pomodoro di Napoli e Caffè Kenon; Official Media Partner: RTL 102.5. Official car: Dacia; Technical Partner: Aera e Forni Marigliano; Partner: Malvarosa; L’evento è inoltre patrocinato da Ministero della Cultura, Ministero del Turismo, Regione Campania, Agenzia Regionale Campania Turismo, Città Metropolitana di Napoli, Comune di Napoli, ASL Regione Campania 1 Centro.

Marcantonio Spera: profondamente deluso dalle parole di Rotondi

Marcantonio Spera, dopo un confronto tenutosi al cospetto dell’onorevole Gianfranco Rotondi sulla questione del Polo logistico in Valle Ufita, esterna la sua profonda delusione con queste parole:

 Per me, quella di ieri sera è stata una serata triste nonostante fossi animato da una speranza che non mi ha abbandonato fino all’ultimo. Diverse volte ho stretto la mano all’onorevole Rotondi che ha invitato tutti ad invocare l’intercessione salviniana.

Ho provato grande delusione e sconforto dopo la riunione di ieri sera presso la sala consiliare di Sturno che ha accolto tanti sindaci, politici navigati, e sindacalisti di rango al cospetto dell’onorevole Gianfranco Rotondi che, dopo un cospicuo ritardo e un incontro da star con i giornalisti, per quasi due ore ha ascoltato gli interventi, accalorati, per lo più sinceri e sofferti, di molti di noi.

Gli interventi fatti non sono stati mai fuori luogo ma erano carichi di aspettative per poter salvare questa terra da soprusi e scippi. E la risposta dell’onorevole della divina provvidenza ha concluso, sorridendo, dicendo che la partita è sempre più in salita, che dobbiamo sperare in un piano B (peraltro già paventato dalla Regione), e puntare anche ad un piano C per la legge della santa speranza cugina della divina provvidenza.

Ha aggiunto che  comunque  possiamo andare “a bussare con i piedi” da Salvini, persona seria ed affidabile per noi meridionali, che potrebbe soccorrerci con qualche piano D. Incredibile ma vero.

“Se forse”  un treno ha tuonato con la sua voce imperiosa il segretario Simeone, per il quale spero in un ravvedimento operoso dopo l’ennesimo bocconcino amaro che ha dovuto ingurgitare nell’attesa di un lauto pasto che sta fiaccando lui e i suoi nuovi improbabili aspiranti compagni di battaglia!

Serata triste per me che pure speranzoso avevo stretto la mano due volte all’onorevole della provvidenza della destra-centro che ha invitato tutti, ed in particolare la gloriosa Uil e Confindustria, a invocare l’intercessione “salviniana” e della lega tutta.

Ci rimane, a questo punto, forse, il ministro Piantedosi per lottare contro l’Europa? Saprà in pochi giorni intercedere con gli altri Ministri su Rfi per progettare in due mesi e superare i ritardi, (ancora senza paternità), o le volontà colpevoli di qualcuno che stanno condannando le nostre Comunità?

Sapremo noi sindaci più interessati, rifare quadrato con un sindacato un poco più incerto e con politici superficiali e/o distratti?

Se ieri sera avessi immaginato per un attimo, preventivamente, le conclusioni prospettate mi sarei alzato, avrei ringraziato gli ospiti, come sempre sinceri e gentili, e sarei scappato. Ma anche io speravo nel gesto salvifico, magnanimo, di una politica nuova che velocemente si intestasse l’opera, necessaria ed indispensabile come chiunque afferma, con minor indugi e incertezze così come con qualche legittimo merito.

Ringrazio tutti i partecipanti, i nuovi arrivati accorsi con ottimismo, i padroni di casa, tutti coloro che non abbandoneranno il campo, perché ci sarà ancora da sudare per impedire lo scippo, la barbarie del tirare la corda, la strategia di dividere i territori.

Spero di poter scuotere quanti stanno perdendo nuovamente la fiducia nelle istituzioni, e riportarli al tavolo delle trattative per far capire, a chi dovrà decidere del nostro futuro, che siamo uniti fieri e compatti per non farci abbattere.

Avevo ben scritto qualche giorno fa che tutti si affannano per aiutarci ma che le idee sono confuse e forse servirà un’azione divina per una paternità adottiva sofferta ma garantita dalla sofferenza stessa delle Comunità. Attenderemo ancora fiduciosi qualche giorno la mediazione del ministro Piantedosi, il pronunciamento “salviniano” e la sentenza del Governo tutto e poi torneremo a recitare il nostro destino.

Gal Irpinia Sannio in campo per una strategia di sviluppo

Affermare in Irpinia una perspicace azione di promozione e valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti tipici e delle sue bellezze naturali che non sia fine a sé stessa, ma che abbia ripercussioni concrete sull’intera comunità, in primis dal punto di vista economico.
Con questo obiettivo prosegue l’azione del Gal Irpinia – Sannio che sta portando avanti in Irpinia una serie di iniziative finalizzate alla definizione della Strategia di Sviluppo Locale per le aree interne.

In questa settimana sono quattro gli incontri che si sono susseguiti: a Castelvetere, Montemarano, San Mango sul Calore e Serino. Appuntamenti che hanno visto una presenza rilevante di amministratori locali, rappresentanti del mondo delle aziende e di tutti gli stakeholders a vario titolo coinvolti.

Spiega il Presidente del Gal Irpinia Sannio, Angelo Frattolillo:

Il nostro obiettivo  è quello di coinvolgere il territorio in un’azione di promozione, di sostegno all’imprenditoria locale, di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale e di promozione turistica che possa innescare un meccanismo virtuoso che determini benefici tangibili dal punto di vista economico e occupazionale. È forte in noi, ovviamente, la consapevolezza che la definizione di una strategia di sviluppo locale non possa non partire da una conoscenza approfondita della realtà nella quale siamo chiamati ad operare per riuscire a produrre azioni efficaci. La nostra presenza sul territorio, costante e capillare, serve, appunto, ad intercettarne le esigenze e a coglierne le peculiarità.

Aggiunge Frattolillo:

Il Gal Irpinia Sannio è all’opera da sempre per far emergere le capacità dei nostri territori, che sono spesso considerati marginali dal punto di vista delle potenzialità economiche.

La nostra Irpinia, invece, è ricca da vari punti di vista: per i suoi borghi, che in quanto a bellezza hanno poco da invidiare a quelli umbri o toscani, per le sue ricchezze enogastronomiche, che restano ancora nascoste e poco valorizzate, per il suo patrimonio paesaggistico e architettonico, che riteniamo sia ancora sottovalutato e poco conosciuto. Su questa realtà vanno innestate le iniziative del Gal Irpinia Sannio a condizione, però, che abbiano ripercussioni concrete in termini di crescita e di occupazione.

Sottolinea Gianluca Carullo, coordinatore del Gal Irpinia – Sannio:

Gli incontri di Castelvetere, San Mango, Montemarano e Serino si sono rivelati particolarmente proficui per la definizione di una strategia che serva a predisporre progetti mirati, calati sostanzialmente in quelle realtà che dovranno promuovere, ed elaborati con la piena consapevolezza della realtà economica sulla quale dovranno intervenire.

La nostra strategia si caratterizzerà per l’essere realmente in grado di apportare benefici e affermare un nuovo modo di valorizzare le comunità. Per far sì che non si riduca ad un insieme di azioni fini a sé stesse, e dunque inefficaci dal punto di vista della crescita economica. Abbiamo bisogno, pertanto, di progetti non solo specifici, ma anche adeguatamente supportati ai vari livelli istituzionali.

Chiude il Coordinatore:

Il Gal Irpinia Sannio  si adopererà per favorire sinergie virtuose tra tutti i livelli istituzionali. Un’unità di intenti, con un ‘modus operandi’ comune, può fare la differenza tra il semplice impiego di risorse finanziarie da destinare ad eventi e progetti improduttivi e una strategia studiata, intelligente, che apporti benefici veri e tangibili alle comunità irpine.

Nasce il primo Museo Internazionale delle Donne Artiste: MIDA

Domenica 28 maggio, alle ore 15.00 a Ceresole d’Alba in provincia di Cuneo, sarà presentato alla stampa il museo MIDA – Museo Internazionale delle Donne Artiste -. Il progetto voluto del Comune di Ceresole d’Alba, ideato, realizzato e gestito da Art Book Web in collaborazione con Turismo in Langa ed il supporto di AICS (Associazione italiana cultura e sport), è stato affidato per la direzione artistica al critico d’arte Vincenzo Sanfo.

Il Museo Internazionale delle Donne Artiste (MIDA) è il primo ed unico in Europa e ha l’obiettivo di valorizzare la promozione dell’arte al femminile. La sede della struttura museale nasce all’interno della piccola chiesa seicentesca della Madonna dei Prati, ancora consacrata ma non più adibita a funzioni religiose.

Grazie alla collaborazione di artiste e di privati collezionisti, MIDA accoglie già alla sua nascita opere di 24 donne di tutto il mondo e di diverse epoche, da Berthe Morisot a Susanne Valadon, da Sonia Delaunay a Marina Abramovic, passando per Jenny Holzer, Carmen Gloria Morales, Beverly Pepper, Rabarama, le cinesi Zhang Hongmei e Xiao Lu, l’indiana Washigha Rason Singh e molte altre.

Il progetto del MIDA, che vede anche la collaborazione dell’Accademia Albertina di Belle Arti, presieduta da Paola Gribaudo, coinvolgerà anche il centro cittadino con installazioni artistiche in diversi luoghi esterni di Ceresole. Ogni anno, inoltre, nel centro cittadino saranno collocate piastrelle con i nomi di donne artiste le cui storie potranno essere conosciute attraverso un apposito QRcode.

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