redazione

Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”

Il Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”, organizzato dal Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno, arriva alla Decima Edizione, che conferma la modalità digitale già sperimentata nel 2021 con la Nona Edizione.

A partire dal 18 marzo 2022 (iscrizioni entro il 20 febbraio 2022), il Corso, con la direzione scientifica del Prof. Giuseppe Festa, che ha dato vita alla più grande Professional Learning Community sul Wine Business in Italia, ritorna anche quest’anno in chiave “smart” con tanto di Wine Business Box che renderà possibile i laboratori di degustazione a distanza; in modalità “smart tasting”.

La “scatola del vino” sarà recapita agli allievi per degustare da casa, dall’ufficio o altrove, in tutta comodità e sicurezza, i campioni oggetto di studio, insieme ai propri colleghi di Corso, durante le lezioni online.

Durante il percorso didattico si affronteranno gli argomenti più importanti e stimolanti dell’economia del vino, come l’introduzione all’enologia e l’enografia, assieme a dettagliate conoscenze di Wine Marketing, comunicazione ed enoturismo; non mancheranno approfondimenti sulle valutazioni di sostenibilità, tema caldo del momento e studi economici in materia di valutazione degli investimenti nel comparto vitivinicolo, analisi economico/finanziaria del sistema vitivinicolo italiano e internazionale, strategie di crescita e sviluppo nei mercati del vino. Inoltre, i Case Study aziendali, con interventi da parte dei principali stakeholder del mondo del vino nazionale e internazionale, assieme alle degustazioni tecniche in modalità smart. renderanno ancora più coinvolgente il Corso che renderà i discenti dei veri “esperti del Wine Business”.

Il Corso si è affermato nel tempo come un’iniziativa formativa sempre più autorevole e innovativa, ideale per chi intende sviluppare competenze professionali nell’ambito dell’economia del vino e soprattutto in materia di enoturismo. È rivolto a operatori professionali del comparto viti-vinicolo, docenti presso le Scuole Secondarie Superiori intenzionati ad approfondire le materie economico-aziendali nel mondo del vino e a chiunque sia attratto dall’idea di lavorare a progetti di gestione dell’impresa vitivinicola e più ampiamente wine-based come la consulenza amministrativa fiscale e direzionale, formazione, eventi.

Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”

Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”

Corso di Perfezionamento Universitario e Aggiornamento Culturale in “Wine Business”: informazioni sul corso

Le modalità del corso. 100 ore di lezione tra streaming online e studio off-line, con docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori/manager/professionisti del comparto vitivinicolo regionale, nazionale e internazionale; due incontri settimanali a distanza (giovedì e venerdì, dalle 17 alle 20); aula virtuale sulla piattaforma Microsoft Teams (con base all’Università degli Studi di Salerno); un laboratorio di degustazione (con base a Milano e in giro per l’Italia) in collaborazione con Divinea.Com, leader in Italia per l’organizzazione degli “smart tasting”, con la partecipazione di aziende vitivinicole da tutta Italia e con la collaborazione istituzionale di tutti i Consorzi di Tutela della Campania; 50 ore di didattica con focus sull’enoturismo e altre 50 centrate sull’internazionalizzazione dell’impresa vitivinicola; 20 Case Study delle aziende vitivinicole collegate online e attestato finale dell’Università degli Studi di Salerno per laureati (titolo di Corso di Perfezionamento Universitario) e per diplomati (titolo di Corso di Aggiornamento Culturale).

Il Corso sarà svolto in collaborazione con numerosi e importanti partner, come: Associazione Nazionale “Città del Vino”, Associazione Nazionale “Donne del Vino”, Movimento Turismo del Vino della Campania, International Academy of Sensory Analysis (IASA), SEF – Sviluppo Efficienza Finanza (agenzia d’internazionalizzazione), Osservatorio dell’Appennino Meridionale (Consorzio tra Regione Campania e Università degli Studi di Salerno) e numerosi altri enti istituzionali del mondo del vino a livello nazionale e internazionale, tra cui l’EuroMed Research Business Institute con il “Wine Business Research Interest Committee” (coordinato dal Prof. Giuseppe Festa).

L’ombra di Totò di Emilia Costantini al Teatro San Ferdinando

Napoli, Rione Sanità, 17 aprile 1967.

Si celebra il funerale di Antonio de Curtis — morto due giorni prima a Roma, il secondo dopo quello nella capitale — curato dall’amico Nino Taranto. A un certo punto una donna lancia un grido, indicando una persona dietro il feretro: Totò è vivo, non è morto, è resuscitato!

L'ombra di Totò al Teatro Dan Ferdinando

Ina rappresentazione teatrale al San Ferdinando per celebrare la morte del Principe della risata

Il personaggio che viene indicato è praticamente sconosciuto ai più, ma per molti anni è stato a fianco del grande attore: lo ha seguito, sostenuto e spesso sostituito, soprattutto da quando Totò divenne completamente cieco. Dino Valdi (al secolo Osvaldo Natale) ne è stato infatti la controfigura, affezionata e devota.

Durante il funerale, il secondo dei tre che furono celebrati in onore del defunto, Valdi viene avvicinato da una giornalista del quotidiano “Il Mattino” di Napoli che, incuriosita dalle urla e dagli svenimenti, gli chiede di rilasciarle un’intervista, proprio per raccontare, a modo suo, la vita del Principe della risata.

L’umile Dino diventa, almeno una volta nella sua vita, improvvisamente e inconsapevolmente protagonista assoluto di una storia che non è la sua. Attraverso i suoi ricordi, riemergono i fatti e i personaggi del percorso artistico e familiare, pubblico e privato, del celebre attore.

La rappresentazione teatrale sarà messa in scena al Teatro San Ferdinando di Napoli dal 22 al 27 febbraio.

I maestri Morandin, guru in materia di “lievito madre” svelano i segreti sul mondo dei lievitati

I maestri Morandin, esperti internazionali in materia di lievito madre e profondi conoscitori dell’ arte bianca in tutte le sue sfaccettature, presentano in diretta Facebook “Lievitati senza filtri”. Insieme condivideranno la propria conoscenza, rispondendo alle domande degli utenti, siano professionisti o semplici appassionati.

Chiunque seguirà la diretta potrà infatti porre delle domande ai due maestri che risponderanno in tempo reale alle curiosità legate al mondo dei lievitati. L’appuntamento è il 22 febbraio alle ore 18.00 sulla pagina Facebook di Casolaro Hotellerie.

I maestri Morandin

I maestri Morandin

I protagonisti della diretta non hanno bisogno di presentazioni, Rolando Morandin e sua figlia Francesca sono delle figure di spicco, soprattutto nell’ambito delle lievitazioni naturali. Infatti il maestro Morandin è una delle grandi figure della pasticceria italiana, artefice della tecnica per la gestione del lievito madre in acqua, conosciuta in tutto il mondo appunto come “Metodo Morandin”, per un lievito madre dal sapore bilanciato, dolce, non troppo aggressivo. La dottoressa Francesca Morandin è depositaria di un brevetto sul lievito madre senza glutine, e affianca da sempre il maestro, per la parte teorico-scientifica. I due maestri saranno ai microfoni di Maria Vittoria Casolaro che modererà l’evento in diretta.

Questa diretta non è che un assaggio della collaborazione tra Casolaro Hotellerie e i maestri Morandin; infatti i due durante tutto il 2022 continueranno a tenere i corsi professionali nel laboratorio attrezzato di Casolaro. A breve, il 24 e 25 febbraio, li vedremo protagonisti di una demo sui Lievitati Naturali, dove i partecipanti potranno imparare la preparazione di Colombe (sia tradizionali che “innovative”) croissant e brioche.

I maestri Morandin da Casolaro

I maestri Morandin da Casolaro

Tra i must, il corso sulla Bilanciatura del Panettone, dove i maestri mostreranno e correggeranno gli errori più frequenti nella preparazione di questo prodotto, e quello dedicato alla Canditura, corso imperdibile per apprendere la tecnica francese e italiana per candire frutta e ortaggi al meglio. E ancora corsi sulle prime Colazioni, dedicato alle specialità da servire nel pasto più importante della giornata, e sulla Biscotteria e Torte da forno, dedicato per i più golosi che vogliono apprendere ricette classiche ma anche versioni alternative e innovative. Gli appuntamenti in compagnia dei maestri Morandin si protraggono fino ad autunno inoltrato con il corso sulla Scienza dei Lievitati, finalizzato ad apprendere come gestire il lievito madre da utilizzare nel panettone e nel pandoro.

22esima Edizione del Concorso Internazionale Lettera d’Amore

L’Associazione Licita Scientia_Corpi Segni Scritture, con il Patrocinio del MLA/Museo della Lettera d’Amore e del Comune di Torrevecchia Teatina (Ch), bandisce la XXII Edizione del Concorso Internazionale Lettera d’Amore. La cerimonia di premiazione si terrà a Torrevecchia Teatina (Chieti) l’8 agosto 2022, nel rispetto delle misure governative di prevenzione e contenimento del covid-19.

Concorso Internazionale Lettera d’Amore: regolamento 

Art. 1 – Destinatari e testo

Il concorso è aperto a tutti. La Lettera d’amore consiste in una composizione in prosa mirata all’espressione di un sentimento d’amore rivolto a un destinatario reale o immaginario (persona, animale, oggetto, luogo, paesaggio). Si partecipa stilando in qualsiasi lingua un testo in prosa inedito della lunghezza massima di 3 pagine – corrispondenti a 3 cartelle di 2000 caratteri ciascuna (spazi esclusi), carattere Times New Roman, corpo 12. Qualora il testo sia in lingua straniera o dialettale va acclusa la traduzione. Il testo dovrà essere redatto in 5 copie, alle quali va aggiunta la scheda di partecipazione con le dichiarazioni e le notizie riportate all’art. 2.

 Art. 2 – Partecipazione

Alle copie del testo va allegata la scheda di partecipazione contenente:

  1. generalità del partecipante (nome, cognome, indirizzo, età, numero di telefono, curriculum, e-mail);
  2. dichiarazione di autenticità del testo;
  3. autorizzazione alla pubblicazione gratuita della lettera o di sue parti;
  4. autorizzazione all’inserimento della lettera nell’archivio digitale del Museo della Lettera d’Amore;
  5. dichiarazione di adesione a tutte le norme del concorso;
  6. f) eventuale breve curriculum;
  7. g) in caso di vittoria o segnalazione, si impegna ad avvisare l’Organizzazione circa la propria presenza;
  8. h) per i minorenni: autorizzazione di un genitore o di chi esercita la patria potestà;
  9. i) data e firma

Non è prevista alcuna tassa di iscrizione o partecipazione. Per i minorenni la scheda contenente i dati di cui ai punti a-b-c-d-e dovrà essere firmato da un genitore o da chi esercita la patria potestà. La partecipazione al premio comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento. È tutelata la legge sulla privacy.

22esima Edizione del Concorso Internazionale Lettera d'Amore

22esima Edizione del Concorso Internazionale Lettera d’Amore

Art. 3 – Scuole

Il Concorso è aperto a scuole di ogni ordine e grado, nel rispetto delle norme del bando. Non è prevista alcuna tassa di iscrizione o partecipazione. Per i minorenni la scheda contenente i dati di cui ai punti a-b-c-d-e dovrà essere firmata da un genitore o da chi esercita la patria potestà. La cerimonia di assegnazione dei premi riservati alla scuola si terrà a Torrevecchia Teatina (Chieti) il giorno domenica 7 agosto 2022. La partecipazione al premio comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento. È tutelata la legge sulla privacy.

Art. 4 – Giuria

La giuria, il cui verdetto è insindacabile, è composta da Laura D’Angelo, Giulia D’Onofrio, Monica Ferri, Alessandra Nepa, Tania Troiani.

Art. 5 – Termine e modalità di invio

Il termine ultimo per l’invio dell’elaborato è fissato al 30 maggio 2022 (fa fede il timbro postale di partenza). L’elaborato (in 5 copie più scheda di partecipazione) va inviato a:

Premio Lettera d’Amore

c/o Associazione Licita Scientia

Via Tommaso Di Petta, 7

66100 – Chieti

Contestualmente il testo in formato word andrà inviato per email (non pec) al seguente indirizzo di posta elettronica: manoscritti@noubs.it

Il file, intestato con cognome e nome dell’autore, dovrà recare il seguente oggetto:

Partecipazione Premio Lettera d’Amore 2022.

L’organizzazione non risponde della mancata ricezione dei testi.

Art. 6 – Elaborati

Gli elaborati non saranno restituiti. Le lettere in formato elettronico entreranno a far parte dell’archivio del Museo della Lettera d’Amore. I testi potranno essere pubblicati dall’ Organizzazione.

Art. 7 – Vincitori

I vincitori e i segnalati saranno tempestivamente avvisati. I risultati verranno resi noti tramite stampa e sito internet.  Gli elaborati non saranno restituiti. La partecipazione al premio comporta l’accettazione di tutte le norme del presente regolamento. L’Organizzazione non risponde della mancata ricezione dei testi.

 Art. 8Premi

Saranno assegnati i seguenti premi:

€ 500.00 al primo classificato

€ 250.00 al secondo

€ 200.00 al terzo.

Altri premi verranno assegnati agli autori segnalati. Per il ritiro del premio non sono previste deleghe, pertanto i vincitori sono tenuti a ritirare personalmente i premi in occasione della cerimonia dell’8 agosto 2022.

Premio Lettera d’Amore XXII Edizione

Info:   tel. 347-0194621 (h 14.00 – 18.30)

email: premio.letteradamore@gmail.com

Nauticsud 2022 partenza strepitosa per il salone nautico

Il Nauticsud segna un ulteriore record.

Dopo aver inaugurato la stagione fieristica 2022, con la ripartenza delle fiere alla Mostra d’Oltremare di Napoli, registra anche una crescita di presenze e di affari nel primo weekend di apertura. L’evento, organizzato dall’ente MdO in collaborazione con Afina, ha accolto oltre 200 espositori e circa 700 imbarcazioni.

Nauticsud 2022

Nauticsud 2022

Afferma soddisfatto Remo Minopoli, presidente della Mostra d’Oltremare:

Siamo ripartiti nel migliore dei modi  con il ritorno di una fiera che rappresenta uno dei comparti produttivi, quello della nautica, migliori d’Italia. L’attesa e la voglia del pubblico è stata premiata con una esposizione di alto livello che ha registrato nel primo weekend, nel confronto con l’ultima edizione svolta nel 2020, una crescita di presenze del +25%.

La folla dei grandi eventi, al botteghino, è iniziata sin dalla mattinata inaugurale costringendo la biglietteria ad aprire in ritardo per far fronte ai controlli green pass e utilizzo delle mascherine come previsto dall’ordinanza della Regione Campania. Neanche la partita di calcio tra Napoli ed Inter, sabato pomeriggio, ha “distratto” gli amanti della nautica che hanno affollato i sette padiglioni espositivi. Il sole e la successiva giornata festiva hanno poi favorito le visite domenicali e chiuso il weekend dei record.

Dichiara Gennaro Amato, numero uno dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica: 

Come organizzatori siamo felici per il riscontro di pubblico, ma come imprenditori siamo veramente felici di quanto accaduto nei primi due, dei nove giorni, della kermesse. Le vendite registrate dagli espositori sono in netta crescita rispetto al 2020, toccando un +30% e, in particolare, indicano che il mercato della nautica vive sempre più di programmazione. Un dato importante considerando le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime per noi costruttori.

Il trend positivo per le vendite, però, non è solo tra i produttori e rivenditori d’imbarcazioni. Infatti anche tra le aziende di accessoristica e di servizi il dato è più che positivo. Trasporti, segmento tecnologico, scuole nautiche hanno ricevuto numerose richieste dei visitatori.

Il Nauticsud sarà aperto anche in settimana, con orario ridotto dalle 12.30 alle 19.00 sino a giovedì, mentre da venerdì 18 a domenica 20 i cancelli saranno aperti dalle 10.30 alle 20.30. Per coloro che vorranno evitare le code ai botteghini sarà possibile acquistare un biglietto online con la maggiorazione di 1 euro e 50 attraverso la prevendita sul sito

The total film-maker di Jerry Lewis

The total film-maker nasce da un ciclo di seminari realizzati da Jerry Lewis per gli studenti dell’Università della California del Sud.

In queste lezioni Jerry Lewis affronta tutte le fasi relative alla preparazione di un film, dalla ricerca dei fondi alla scrittura della sceneggiatura, dal lavoro sul set al rapporto con gli attori e con la troupe fino alla delicata fase della post-produzione e del lancio pubblicitario.

In queste lezioni Lewis mostra una conoscenza perfetta del complicato meccanismo cinematografico, un’idea di cinema chiara e precisa, un fiuto incredibile da perfetto uomo d’affari e una finezza psicologica non comune nella gestione dei rapporti umani durante le diverse fasi di lavorazione di un film.

Nulla sembra sfuggire a Jerry Lewis che con questo libro ci fa entrare direttamente all’interno della sua officina creativa, svelando trucchi e segreti di un modo di fare cinema ormai scomparso e realizzando un’opera di importanza capitale sulla regia cinematografica.

Contributi di Nicolas Cage ed Enrico Ghezzi.

The total film-maker di Jerry Lewis

The total film-maker di Jerry Lewis

Jerry Lewis

Pseudonimo di Joseph Levitch.

Nato a Newark nel 1926, scomparso a Las Vegas nel 2017.

È stato uno dei più grandi comici americani del ventesimo secolo.

Inizia a esibirsi nei night e nei varietà e successivamente crea un sodalizio artistico storico con Dean Martin.

È protagonista di tantissimi film comici dagli anni Sessanta, spesso nel ruolo del Picchiatello, una sorta di personaggio innocente e ingenuo da lui creato.

Nel 1960 inizia a produrre, dirigere e recitare nei suoi film, diventando un cineasta totale adorato in Europa in particolare dalla mitica rivista Cahiers du Cinema.

Tra le sue pellicole più importanti figurano Ragazzo tuttofareL’idolo delle donneLe folli notti del dottor Jerryll e Il mattatore di Hollywood.

Inaugurata l’Accademia del caffè napoletano, per la promozione e valorizzazione del rito partenopeo

È stata inaugurata l’Accademia del Caffè Napoletano, dedicata alla valorizzazione e alla promozione del rito del caffè napoletano.

Una realtà fortemente voluta dall’associazione Medeaterranea in collaborazione con Caffè Borbone, che ha preso forma negli spazi della Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta (Padiglione Piscina, primo piano), dove a febbraio si terranno le prime lezioni. Tre, i livelli, aperti a chiunque volesse specializzarsi o entrare nel mondo del lavoro, ma anche a semplici appassionati. I primi due comprendono lezioni teorico-pratiche di base, il terzo più specifico e avanzato, trasformerà i discenti in veri e propri cultori del caffè napoletano. Una buona occasione per chi è già introdotto nel settore alberghiero e vuole approfondire la materia, ma anche per chi vuole avvicinarsi al mondo del caffè per la prima volta.

In programma, corsi a numero chiuso, cui avranno accesso 20 partecipanti per volta.

Ricche, accattivanti ed utili, le aromatiche lezioni, durante le quali si avrà modo di scoprire, tra l’altro, origini, storia e provenienza del caffè, la differenza tra “arabica” e “robusta”, come servire nel modo migliore il caffè nei vari contesti, focus sul valore sociale che si snoda attorno al “rito del caffè” e moduli interessanti come quello dedicato alla semiotica del caffè. Ma, soprattutto, non mancheranno dritte su gusto, qualità, sicurezza e visite allo stabilimento di Caffè Borbone. Al terzo livello, si aggiungeranno, inoltre, nozioni legate al marketing, alle tecniche sensoriali, all’analisi dei consumi relativi al caffè ed altri approfondimenti.

Accademia del Caffè Napoletano

Accademia del Caffè Napoletano

L’intento è quello di creare un polo esclusivo dedicato alla divulgazione dei molteplici aspetti inerenti alla cultura, produzione e consumo di caffè: un’Accademia, che non poteva che nascere a Napoli, città che ha fatto del rito del caffè un culto, tramandato da generazioni, conosciuto ormai in tutto il mondo.

Della gestione dell’Accademia, ospitata nei locali accreditati dalla Regione Campania della Sire Ricevimenti – divisione Academy, si occuperà l’associazione Medeaterranea specializzata in attività di divulgazione scientifica, ricerca, formazione e valorizzazione del settore agroalimentare e della cultura enogastronomica. Inoltre, ha contribuito all’approvazione della candidatura a Patrimonio Unesco del Dossier “La  Cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità “ promosso dalla Regione Campania  attraverso l’iscrizione al registro Ipic, con l’avvio all’iter di approvazione  da parte del Mipaf.

Al fianco di “Medeaterranea” per il progetto “Accademia del Caffè napoletano” Caffè Borbone. L’azienda partenopea ha contribuito allo sviluppo dei contenuti, alla fornitura dell’attrezzatura professionale e degli accessori per la didattica Il brand provvederà, inoltre, alla fornitura delle materie prime oggetto di studio, come caffè crudo, in grani e monoporzionato, che serviranno a regalare ai discenti pause caffè di qualità, fortemente radicate al territorio e a rafforzare il valore che si snoda attorno al “rito del caffè”, elemento essenziale della cultura napoletana.

Il Parco del Partenio ha riunito le associazioni ambientaliste

Il Parco regionale del Parteni va verso la consulta delle associazioni ambientaliste.

L’obiettivo primario dell’ente presieduto da Franco Iovino è la tutela del territorio. Questa esigenza ha spinto il presidente a riunire, in presenza e da remoto, la maggior parte delle associazioni che insistono nell’area del Parco del Partenio.

Ha spiegato il numero uno dell’ente:

Il nostro scopo è quello di fare tutto il possibile per salvaguardare le ricchezze ambientali e naturalistiche che abbiamo. Per questo motivo, credo sia opportuno fare squadra ed il motivo della riunione è stato quello di recepire suggerimenti e proposte. Dobbiamo concentrarci sulla soluzione dei problemi e non fare la gara a chi è più ambientalista. Ognuno di noi deve fare la propria parte in base alle sue competenze, iniziando dai Comuni. Siamo aperti e disponibili al confronto per tutelare il Parco del Partenio.

Al summit hanno partecipato il Comitato tecnico scientifico del Parco, il Wwf Sannio, Cai, Sos natura, Irpiniavventura, Oasi Wwf Pannarano, Gufi – Gruppo unitario foreste italiane – , Rangers del Partenio, Ambiente e Vita, Istituto Gestione fauna, Irpinia trekking, Gruppo speleologico Natura esplora, Asoim.

Dice ancora Iovino:

In tanti hanno risposto al nostro appello e di questo sono soddisfatto. Incontrarci e confrontarci era un’esigenza comune, ora andremo avanti lungo il percorso tracciato durante la riunione.

Tutti i partecipanti hanno ringraziato il presidente per la sensibilità mostrata verso l’ambiente. L’auspicio che è emerso, sul quale c’è il pieno avallo di Iovino, è la costituzione, in tempi brevi, di una consulta delle associazioni ambientaliste del Parco del Partenio.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

La consulta potrà coadiuvare il Parco in tutte le azioni che verranno intraprese a tutela dell’ambiente, farà da supporto, lancerà delle proposte operative, sarà fondamentale anche per la conoscenza del territorio e per fare “massa critica” sulle istituzioni.

Conclude il presidente del Parco del Partenio:

Ci unirà un filo rosso e, in qualsiasi azione, il Parco sarà meno solo. Con la consulta faremo anche capire ai Comuni che devono intraprendere anche loro quelle necessarie azioni di salvaguardia. Tutti insieme potremo ottenere il risultato sperato, ovvero un territorio che si davvero un gioiello per l’Irpinia e non solo.

Natura morta con attori di Fabrizio Sinisi

Lo spazio del Ridotto del Mercadante si trasforma in una novella caverna di Platone. Un dispositivo dove vengono proiettate le ombre della memoria di due personaggi alla ricerca della verità. L’incontro tra i due – Uomo e Donna – dà luogo ad un’esplorazione in cui il loro mondo interiore viene scandagliato con un linguaggio poetico, politico e simbolico, alla luce della potente eredità lasciataci da Pier Paolo Pasolini, di cui – quest’anno – ricorre il centenario dalla nascita.

Un “povero Cristo” ed una “novella Maddalena” – due solitudini che si saldano in una notte di confessioni – si fronteggiano sulle proprie fragilità, sul senso di disappartenenza allo spazio ed al tempo di cui pur fanno parte e, attraverso la parole, fanno e disfano le “maschere” necessarie, ma insufficienti allo stare al mondo.

Natura morta con attori di Fabrizio Sinisi

Natura morta con attori di Fabrizio Sinisi

Spiega Fabrizio Sinisi:

Ho scritto Natura morta con attori pensando a una specie di ordalia: quel procedimento giuridico medievale in cui l’imputato veniva sottoposto a una prova – del fuoco, dell’acqua o della croce – il cui superamento garantiva la verità della sua parola. Si rendeva una testimonianza, e poi si camminava per cento metri sui carboni ardenti: se si riusciva, voleva dire che era stata detta la verità. In Natura morta con attori, questa “messa alla prova” avviene però tramite il teatro. Il teatro, la parola poetica teatrale diventa il mezzo di una resa dei conti spericolata, un redde rationem veritativo tra un uomo e una donna che, in una sera della vita, scelgono di chiedere tutto e dirsi tutto. Giacché credo che il teatro abbia questo di assolutamente specifico: estremizza le questioni, costringe alla verità, non tollera menzogne o vie intermedie, pone di per sé un’urgenza di radicalità. L’ordalia di Natura morta con attori avviene nel teatro e quindi nella parola: ho tentato la scommessa di una lingua di poesia per il teatro – un linguaggio in versi inusuale e difficile, antipsicologico, letteralmente “incredibile”.

In questo dialogo tra un Uomo e una Donna non c’è niente di naturale, niente di plausibile: tutto ciò che accade tra loro si svolge come un “rito”. Giacché l’altra cosa che volevo scrivendo questo testo ormai diversi anni fa è fare i conti con Pasolini: un autore che ho amato profondamente, che con la sua opera ma anche con la sua testimonianza umana mi ha cambiato la vita: Natura morta con attori è un piccolo omaggio al suo modo di intendere la scrittura e anche il teatro, cioè come un atto estremo, un esperimento per capire se si può vivere (o perlomeno scrivere) “in questo modo assurdo.

Natura morta con attori di Fabrizio Sinisi è in programmazione dal 17 febbraio al Ridotto del Mercadante.

Chiamatemi Esteban di Lejla Kalamujić

Un diario di viaggio emotivo della protagonista, scandito in 19 storie, per raccontare la dissoluzione di una famiglia e
nello stesso tempo di un paese, l’ex Jugoslavia.

La macchina da scrivere, protagonista del primo racconto, è una delle poche reliquie rimaste a testimoniare che sua madre, seppur morta prematuramente, è esistita davvero.

Mia madre era una dattilografa. In un’epoca che ora dicono non avere più alcun valore. In una vita breve che è durata ventidue anni. È morta un lontano venerdì, il 20 agosto del 1982.
Io avevo due anni.
Dentro di me non esiste il ricordo di mia madre, lei è soltanto il racconto sacro della genesi e del rifugio ancestrale.

Ora sulla scena sono rimasti solo il padre alcolizzato e fragile, e i nonni, che si portano appresso Dio e Tito, e una Sarajevo bucolica e misteriosa. Ma i nonni invecchiano e si consumano, proprio mentre il paese in cui lei è nata si dissolve.

Lejla Kalamujić Chiamatemi Esteban

Copertina

La guerra è raccontata con gli occhi di una ragazzina di quattordici anni, nell’impossibilità di trovare un limite ben definito tra il bene e il male, di tracciare una linea netta tra le parti, poiché l’autrice stessa è figlia di un matrimonio misto, un’anomalia in un mondo improvvisamente ossessionato dalle questioni d’identità. E la pace, quando arriva, è un’inquilina imbrogliona e inadempiente nella vita dell’autrice che pulsa di giovinezza e curiosità, mentre le figure per lei importanti si spengono una alla volta, lasciandola in balia di un’arte sempre difficile da apprendere, l’arte di perdere. È una caduta a corpo libero: perdere le persone, le case, i luoghi e infine ritrovarsi sul fondo, disorientata, sola e spezzata in un ospedale psichiatrico.
La risalita è un percorso a ostacoli fra punti di riferimento letterari dove la scoperta dell’amore per una ragazza concreta è un faro, ma anche un terremoto. Tuttavia l’amore sa essere anche un ponte gettato sull’abisso, un dito che passa sulla cicatrice che non sanguina più, una risata che risuona sulla lapide e libera di tutte le lacrime non piante.

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