redazione

Making an entrance Teoria e pratica per danzatori disabili e non disabili

Making an entrance è la prima introduzione pratica per insegnare danza ad allievi disabili e non disabili considerati su un piano paritario.

Questo manuale, scritto in modo chiaro e scorrevole, benché a tratti provocatorio nel suo approccio radicale al rapporto tra danza e disabilità, è una lettura essenziale per chiunque desideri approfondire il tema della diversità attraverso l’arte della danza.

Benjamin individua nell’Improvvisazione il focus centrale del suo studio e si chiede come possa essere utilizzata tale tecnica al meglio per rispondere ai bisogni mutevoli che si esprimono nell’educazione alla danza e nel mondo della performance professionale.

Making an entrance Teoria e pratica per danzatori disabili e non disabili

Teoria e pratica per danzatori disabili e non disabili

L’autore prende in considerazione la storia dell’integrazione, il luogo che questa può occupare nell’ambito della danza e il suo ruolo nel quadro di una società fortemente disgregata.

Il libro comprende oltre cinquanta esercizi e improvvisazioni studiati per stimolare e ‘sfidare’ studenti di danza di tutti i livelli.

Inoltre evidenzia gli aspetti pratici relativi all’organizzazione di workshop, esaminando tematiche specifiche come le dimensioni dei gruppi, gli aspetti relativi alla sicurezza dei partecipanti in sedia a rotelle e dell’accessibilità degli spazi di danza.

Adam Benjamin

È uno dei massimi esperti di danza integrata.

Pioniere di questo innovativo approccio alla danza, ha fondato CandoCo Dance Company di cui è stato a lungo Direttore Artistico, e ha proseguito la sua ricerca come artista indipendente lavorando in Sud Africa, Etiopia, Israele, Giappone e Corea del Sud, oltre che in numerosi Paesi europei.

Prenditi cura di me, via ai casting per il primo reality tv dedicato al benessere psicofisico

Arriva in su Ottochannel Tv 696 il primo reality dedicato al benessere psicofisico. Sabato 12 febbraio 2022 si terranno le selezioni dei concorrenti per il programma tv “Prenditi cura di me”, format dedicato al benessere di corpo e mente, che sarà registrato nel Villaggio dello Sport di Napoli: il Caravaggio Sporting Village, in via Terracina 382 a Fuorigrotta.

Per candidarsi è possibile inviare una email all’indirizzo: prenditicuradime@ottoproduction.it presentandosi (nome, cognome, età, città), o contattando il numero 327-4739599, dalle ore 9 alle ore 18, numero da contattare anche scrivendo su whats app. Grazie alla candidatura gli aspiranti concorrenti saranno convocati per fasce orarie, così da evitare assembramenti, nel pieno rispetto della normativa anticovid. Due le pagine social attraverso cui essere sempre aggiornati sul reality: su Instagram “prenditicuradime2022”o su Facebook sulla pagina “Prenditi cura di me”.

Prenditi cura di me

Prenditi cura di me

Alle selezioni potranno prendere parte solo maggiorenni.

Obiettivo finale? Imparare a prendersi cura di sé attraverso un percorso con i migliori professionisti del settore. Un team di coach, infatti, seguirà i concorrenti nel loro percorso di rinascita, all’insegna del benessere psicofisico. In tv si potrà assistere ad una piccola e straordinaria rivoluzione fisica e interiore dei partecipanti. Il Caravaggio Sporting Village sarà la speciale location di un percorso televisivo innovativo, ideato dallo psicoterapeuta Massimiliano Gaudino. Gaudino da tempo affianca alla sua attività di psicoterapeuta quella di scrittore aggraziato e sensibile, da tempo apprezzato per i suoi libri-manuale, dedicati alla cura della mente e dell’anima. Grazie al team di professionisti, i candidati, che verranno selezionati, potranno iniziare a cambiare e a mettersi in gioco. Casting, dirette, interviste, lavoro in palestra e terapie mirate per rinascere grazie ad esperti professionisti: tutto in un format, che sarà interamente girato al Caravaggio dove si accenderanno le telecamere di Ottochannel Tv, per raccontare un percorso che si annuncia entusiasmante e divertente, mettendo al centro i nuovi volti di un modo di intendere lo sport, che riunisce mente e corpo. Anche in occasione dei casting ci saranno le telecamere di Ottochannel Tv.

Sarà Massimiliano Gaudino a seguire i concorrenti con un percorso psicoterapico, Assia Venturelli nutrizionista seguirà il percorso di dimagrimento e di rieducazione alimentare dei concorrenti, mentre Francesco Pappadia, personal trainer in forze al Caravaggio Sporting Village rimetterà in forma gli sfidanti. A fare gli onori di casa Rosanna Vigorito, che da anni ha realizzato nel cuore di Fuorigrotta, con sua sorella Valentina il villaggio dello sport, punto di riferimento per gli amanti del fitness declinato in ogni sua forma. A presentare il programma sarà la giornalista di Ottochannel Tv Simonetta Ieppariello, che seguirà le varie fasi della trasformazione dei sei sfidanti. In palio un premio sorpresa che verrà assegnato al concorrente, che ha ottenuto il miglior risultato complessivo. A decretare il vincitore saranno gli stessi coach che valuteranno i progressi maturati dei concorrenti in lizza

San Valentino “da fotografare”

In riva al mare, in macchina, sotto casa o proprio lì, dov’è è avvenuto il primo incontro. Per San Valentino, ormai alle porte, l’azienda campana tutta al femminile, Aminea Winery, punta a far brindare all’amore ovunque e in qualsiasi momento.

In che modo? Proponendo una romantica wine love box, leggera e facile da trasportare, con all’interno il neonato spumante rosè extra dry Donna Laura e due flute in vetro.

San Valentino con Aminea Winery

San Valentino con Aminea Winery

Un San Valentino “da fotografare”, grazie all’ultima novità di Aminea Winery, che consente di far stampare all’interno di un cuore l’immagine degli innamorati, che andrà a personalizzare e rendere unica ogni scatola. Un modo speciale per stupire chi si ama, brindando con una buona bollicina in qualsiasi posto. In alternativa, sarà possibile far stampare sulla box una frase dedicata a chi si ama o far serigrafare i flute con i nomi degli innamorati. Il tutto, in maniera smart, direttamente dal sito della cantina, entro l’8 febbraio.

Per la Cantina di Montemarano (Avellino), che ha fatto dell’innovazione uno dei suoi punti di forza, San Valentino segna, però, anche un’altra novità ovvero il lancio di Donna Laura, tra l’altro, contenuto nella box: primo spumante rosè di casa Aminea, vinificato con metodo Charmat lungo. Un blend di Falanghina e Aglianico, color rosa cerasuolo, caratterizzato da un fine e persistente perlage e da delicate note di agrumi e piccoli frutti rossi. Elegante ed armonico al palato, questo rosè extra dry, ricco di sapidità e freschezza, è perfetto per accompagnare aperitivi e piatti a base di pesce e crostacei.

Tesori Svelati al Museo Irpino per conoscere la Cina

Dieci giorni dedicati alla Cina e all’arte orientale per riscoprire i materiali della prestigiosa Collezione Salomone custodita nella sezione deposito del Museo Irpino.

Una raccolta di oggetti di varia natura e provenienza donati al museo nel 1935 da Giuseppe Salomone, colonnello medico di Marina, saranno esposti per la prima volta tutti insieme in concomitanza del capodanno Cinese! Vasi, statuette, vassoi, ciotole ed interi servizi per i cerimoniali del tè, che raffigurano suggestivi paesaggi e riprendono scene tradizionali della vita quotidiana del Sol Levante e della Cina Imperiale.

Un’occasione unica per immergersi in un’altra cultura e augurarsi nuovamente buon anno!

Tesori Svelati al Museo Irpino

Tesori Svelati al Museo Irpino

Programma de Tesori Svelati

 

Sabato 5 febbraio

Complesso Monumentale Carcere Borbonico

h 17.30

Apertura del nuovo percorso allestitivo e visita guidata

Tesori svelati, oriental edition. Materiali inediti della Collezione Salomone

max 10 partecipanti

 

Sabato 12 febbraio

Complesso Monumentale Carcere Borbonico

h 17.30

Visita guidata

Tesori svelati, oriental edition. Materiali inediti della Collezione Salomone

max 10 partecipanti

 

 Martedì 15 febbraio

Complesso Monumentale Carcere Borbonico

Festa delle Lanterne

h.16.30

La festa delle Lanterne segna la fine delle celebrazioni del capodanno cinese! Insieme ne realizzeremo una a cui affidare sogni e gli auguri per i mesi che verranno!

Età 7-12

max 10 partecipanti

  

Tutti gli eventi sono ideati e realizzati dalla Provincia di Avellino in collaborazione con CoopCulture.

La prenotazione è obbligatoria e all’ingresso sarà richiesta l’esibizione del green pass.

Brera’s Key: “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”.

A marzo 2022 uscirà la prima opera letteraria del musicista-polistrumentista, autore-compositore ed interprete, Brera’s Key: “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista”.

Brera’s Key

Brera’s Key

Brera’s Key (nome d’arte di Antonio Coccia) nel 2021 ha pubblicato ben due CD musicali, rispettivamente:

1) “Old & New Singles”;

2) “New and Old Singles 752”.

Entrambi con distribuzione internazionale in 15 nazioni, hanno raggiunto in pochi mesi le 100mila visualizzazioni. Il primo dei due album, “Old & New Singles”, è registrato magistralmente quasi per intero dallo stesso artista, il quale, oltre ad aver composti i brani e curato gli arrangiamenti, suona: chitarre elettriche ritmiche (rhythm guitar), chitarre elettriche soliste (lead guitar), chitarre acustiche (acustic guitar) basso elettrico (electric bass), batteria (drums), percussioni (snare and congas), armonica (harp), voce (lead vocals) & cori (background vocals).

Il secondo album, “New and Old Singles 752”, vede la presenza di ospiti internazionali quali:

Karl Potter, storico percussionista di Pino Daniele (scomparso pochi anni fa), Primiano Di Biase (pianista dei Dire Straits con Phil Palmer), Michael Brill (bassista & vocalist dei Mad Dogs, oltre che di alcuni Big della canzone italiana), e altri. La sua nuova opera letteraria, “Complesso Itinerario Artistico, ovvero il Percorso Filosofico dell’Artista” uscirà con un editore indipendente e sarà distribuito da Feltrinelli.

Parco del Partenio, Comune e Pro Loco di Mercogliano in campo per una Candelora eco-friendly

Rispetto dei diritti universale.

Quest’anno una Candelora “amica dell’ambiente”, per ricordare quanto sia importante anche la tutela della natura che ci circonda. Parco regionale del Partenio, Comune e Pro Loco di Mercogliano fanno rete per l’ennesima volta e scendono in campo per un 2 febbraio eco-friendly.

Mercoledì, in coincidenza con il flusso di pellegrini che salirà con la Funicolare (aperta per l’occasione dalle 8 alle 15) a Montevergine per rendere omaggio alla Madonna, volontari del Parco e della Pro Loco distribuiranno, fin dalla mattina nel piazzale antistante la Funicolare stessa, materiale informativo per ricordare, con uno slogan originale e incisivo, che quella 2022 è una “Cande’ cor”, ovvero che i “diritti civili, diritti umani, diritti della natura ci stanno a cuore”.

Candelora 2022

Candelora 2022

Diritti di tutti che devono stare a cuore di tutti. Il volantino, dunque, metterà in evidenza che i rifiuti vanno smaltiti negli appositi contenitori e che non bisogna lasciare incustoditi nell’ambiente mascherine, guanti e contenitori vuoti di disinfettante.

Sottolinea il presidente del Parco del Partenio Franco Iovino:

Insomma  non deve accadere quello che, purtroppo, capita spesso. Non tolleriamo che Montevergine venga deturpata, non vogliamo più ammettere inciviltà e mancanza di rispetto nei confronti dell’ambiente. Ovviamente è un discorso generale che non riguarda solo la Candelora. Ma noi vogliamo partire con questa campagna proprio nel giorno del rispetto dei diritti di tutti. Venga rispettato, dunque, anche il diritto della montagna a sopravvivere. Ringrazio per la fattiva collaborazione il sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio, l’amministrazione comunale, la Pro Loco tutta presieduta da Stefania Porraro. Sono certo che continueremo a collaborare, perché la tutela delle nostre montagne ci sta particolarmente a cuore, giusto per restare in tema.

Calitri: Giovanni Cardillo motiva le sue dimissioni con una lettera aperta

Care concittadine e cari concittadini, mie elettrici e miei elettori.
Avrei voluto evitare di dover pubblicare questo post, dato che il nostro paese di tutto ha bisogno tranne che di polemiche ma visto il rincorrersi di voci che a tratti sfociano nel gossip e vista la richiesta dei colleghi della minoranza consiliare mi vedo costretto  a fare personalmente chiarezza.
Nella giornata di mercoledí ho scelto di dimettermi dalla carica di consigliere comunale con non poco dispiacere, ma la scelta é stata inevitabile.
Il clima personale e politico all’interno della maggioranza era diventato per me insostenibile e dopo una riunione con i miei colleghi amministratori la situazione é apparsa irreversibile.
Non avrei piú accettato di tenere questa linea politica e  di coprire con il voto in consiglio comunale scelte sciagurate su bilancio, kibernetes, randagismo, nettezza urbana, finanziamenti persi….
In un anno e mezzo circa da consigliere comunale vi elenco i risultati e i progetti da me portati a termine con successo :
• colonnina per la ricarica di veicoli elettrici
• cittadinanza onoraria a Patrick Zaki
• panchina blu autismo, gialla sui diritti umani, arcobaleno sui diritti LGBTQ+
• evento Calitri Experience
• attivazione Forum dei Giovani
• seguire tutte le videoconferenze progetto AFAI e SEMINA
• mostra fotografica provinciale sui diritti umani
• raccolta firme Legge Antifascista
• raccolta firme Legge sull’ Eutanasia e fine vita
• supporto per costituzione del Tennis Club Calitri
Ho inoltre affiancato l’assessore alla cultura Maria Teresa Toglia nell’organizzazione di eventi culturali, presentazione di libri e fornirle tutto il supporto necessario nel limite delle mie umili capacità….dall’assessore ho avuto sempre molto rispetto e riconoscenza.
In aggiunta a tutto ció ho gestito per quasi 1 anno la comunicazione social di Comune di Calitri e Calitri Pulita.
Al netto di tutto questo lavoro e di un risultato elettorale pari a 173 voti come premio sono stato boicottato e scavalcato su tutti i ruoli in enti sovracomunali che per consuetudine spettano al primo dei non eletti in giunta ovvero Comunità Montana , Asi, ecc… per assecondare accordi pregressi e giochi di potere e di palazzo che pensavo fossero lontani dai valori fondanti della mia Lista.
Sono stato boicottato (tranne che da due persone che ringrazieró sempre) per la mia candidatura alle elezioni provinciali riuscendo peró a contribuire all’elezione del presidente Rino Buonopane, amico e compagno.
Le stesse due persone che mi hanno sostenuto alle provinciali mi hanno espresso, nelle prime ore successive a questa mia scelta, il loro rammarico in merito alla decisione…..il resto del gruppo evidentemente é felice dell’accaduto.
Mi é stato dato il ruolo di capogruppo che nessuno ha mai rispettato all’interno di Calitri Pulita tanto da comportare le mie precedenti dimissioni da questa carica, depotenziata e inutile, già nel mese di dicembre.
Tutto il lavoro che ho svolto l’ho espletato gratuitamente e con passione  in nome dei cittadini, badando a non sciupare i quattrini pubblici di chi paga le tasse e l’ho fatto, nonostante tutto, nell’interesse di un gruppo che peró non é mai esistito, che si lascia dettare l’agenda politica ormai dai funzionari e dai burocrati, che amministra volendo mantenere gli equilibri ma finendo per scontentare tutti o quasi e che si sente autorizzato a non confrontarsi con riunioni periodiche anche a costo di litigare.
Al netto di tutto questo voi al mio posto che avreste fatto??
Io sono troppo disgustato e per il rispetto che ho nei confronti di chi ha scritto il mio nome sulla scheda elettorale e alla luce di quanto vi ho esposto trovo piú dignitoso e onesto rimettere il mio mandato politico invece di rimanere attaccato alla poltrona, continuando a lamentarmi o peggio ancora facendo ostruzionismo.
In Italia come a Calitri, dare le dimissioni é un atto che nemmeno viene preso in considerazione, voglio dirvi che io lo sento come dovere morale .
Volevo portare questa comunità ad un livello piú alto, volevo riportare la politica ad occuparsi dei cittadini, ad essere un paese per giovani, a parlare di Futuro.
Cari elettori lascio i vostri 173 voti a Calitri Pulita naturalmente, a questa maggioranza e nell’augurare buon lavoro a chi prenderà il mio posto vi chiedo scusa per aver sciupato la vostra fiducia ma preferisco lasciare che galleggiare in una maggioranza con la quale non condivido piú la rotta politica e il modus operandi.
Non ci si puó nascondere dietro al grande risultato elettorale per sentirsi autorizzati a non fare nulla per cambiare lo status quo.
Per dire di voler bene al paese serve invece una visione di futuro e di territorio congiuntamente alla volontà di realizzarla, facendosi anche qualche “nemico” come sto facendo io in questo momento.
Sappiate che per fare politica non serve sedere in consiglio comunale, la si puó e la si deve fare soprattutto fuori dal Palazzo….io l’ho sempre fatta cosí e continueró…anche perché pur riconoscendo di essere un uomo di mezza statura non vedo giganti intorno a me….e nemmeno grandi statisti.

Esotici, erotici, psicotici di Renato Palazzi

Inviato dal «Corriere della Sera» tra il 1974 e il 1978 per recensire il peggio delle uscite cinematografiche del momento, Renato Palazzi, coglie l’occasione non solo per demolire il filone del cinema trash, reo di riprodurre una «mezza misura ammiccante e sudaticcia, da buco della serratura, un po’ peccaminosa e un po’ parrocchiale, che non aveva nulla a che fare con l’autentica pornografia, per la quale è comunque necessario un certo ingegno», ma anche di riflettere intorno al rapporto tra mero intrattenimento e cultura di massa.

Dalle tiepide sconcezze di Emanuelle, passando per melense pellicole come Il venditore di palloncini, fino ai finti pugni da spaghetti-western di Cipolla Colt, il volume riunisce una serie di brillanti e ironiche recensioni dei «filmacci» italiani e stranieri più iconici degli anni Settanta.

Esotici, erotici, psicotici di Renato Palazzi

Esotici, erotici, psicotici di Renato Palazzi

Renato Palazzi: biografia

Critico teatrale e giornalista per il «Corriere della Sera» e «Il Sole 24 Ore», tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta collabora con Paolo Grassi e il Piccolo Teatro in numerose iniziative legate al mondo teatrale.

Nel 1973 è tra i soci fondatori del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti.

Dal 1986 al 1995 è direttore della Civica Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi dove, tra l’altro, organizza un seminario tenuto da Tadeusz Kantor.

Nel 2001 diviene docente presso l’Università Bocconi di Milano nel corso di laurea in Economia dell’arte, della cultura e della comunicazione.

A che servono questi quattrini in programmazione al Teatro Mercadante

A che servono questi quattrini è una commedia di grande attualità. Andata in scena per la prima volta nel 1940 al Teatro Quirino di Roma, fu una delle più divertenti commedie che contribuì, anche grazie alla successiva versione cinematografica, ad accrescere il successo dei fratelli De Filippo, Eduardo e Peppino.

A che servono questi quattrini al Mercadante di Napoli

A che servono questi quattrini

La vicenda ruota intorno al Marchese Parascandolo, detto il Professore, che per dimostrare le sue teorie socratiche, bizzarre e controcorrente, ordisce un piano comicamente paradossale che svela l’inutilità del possesso del denaro.

L’Italia di lì a poco sarebbe entrata nel conflitto della II Guerra Mondiale e il mondo post-capitalistico dell’alta finanza era di là da venire, ma l’argomento, così esplicitamente indicato nel titolo, stuzzicò la curiosità del pubblico di allora tanto che, pochi anni dopo, nel 1942, la commedia venne trasposta sugli schermi cinematografici per la regia di Esodo Pratelli con Eduardo e Peppino De Filippo protagonisti e con, tra gli altri, Clelia Matania e Paolo Stoppa.

Bolle finanziarie, truffe internazionali, fallimenti di colossi bancari, tassi di interesse sproporzionati, spread e fiducia nei mercati sono “slogan” e ridondanti informazioni ampliamente invasive cui ci siamo abituati e che, per la maggior parte di noi, indicano situazioni fumose e di oscura interpretazione. E forse proprio spingendo sul parossismo del gioco teatrale, mostrato a vista, e sull’assurda fiducia della variegata comunità coinvolta nel piano del Marchese Parascandolo, si può, con la scanzonata e creativa adesione degli attori e in un clima popolare e festoso, relativizzare il potere dei “quattrini”, valore-totem indiscusso, che tutto muove oggi come allora.

La cucina irpina approda al Festival di Sanremo con la brigata de Il Mulino della Signora

Dietro le quinte del Festival di Sanremo, giunto alla 72esima edizione, ci sarà anche quest’anno l’eccellenza irpina. L’esclusività dei piatti della brigata di cucina del rinomato ristorante-resort di Sturno (Av) Il Mulino della Signora si è ormai guadagnata un posto fisso ai fornelli di Casa Sanremo – la kermesse collaterale al Festival organizzata dal Gruppo Eventi e che accoglie da 15 anni cantanti in gara, giornalisti, addetti ai lavori per promuove le serate sanremesi, ma soprattutto le bellezze e le ricchezze del nostro Paese.

Il Mulino della Signora staff

Il Mulino della Signora staff

Esordio in trasferta per il nuovo resident chef de Il Mulino della Signora Francesco Agnese, scelto da Gianfranco Testa,  titolare della country house, per aggiungere l’ingrediente dell’esperienza ai sapori d’Irpinia: affiancato da Lucio De Luca, sarà proprio Agnese il responsabile del Roof di Casa Sanremo, lo studio principale dei cooking show L’Italia in Vetrina, format televisivo con collegamenti da tutte le regioni per raccontare le eccellenze gastronomiche nazionali. La gestione degli ospiti ai tavoli sarà invece affidata al maître storico de Il Mulino,  Lucio Cammisa, che ha portato con sé per l’avventura sanremese anche Rosa Pavese e Maurizio Piazzola, dello staff di sala.

Il taglio del nastro di Casa Sanremo si terrà domani, domenica 30 gennaio, al Palafiori, con Vincenzo Russolillo, presidente del Consorzio Gruppo Eventi, il direttore artistico e conduttore del Festival, Amadeus, e il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri.

Sottolinea Gianfranco Testa:

Ho accolto con entusiasmo anche quest’anno l’invito di Russolillo  perché il mondo che gira intorno a un evento come il  Festival della Canzone italiana rappresenta un’opportunità unica per far conoscere le peculiarità dei territori. Avendone la possibilità, ritengo sia quasi doveroso promuovere i prodotti e i piatti irpini. E quest’anno ancora di più che in passato, per dare un contributo al rilancio di settori, quali quelli dell’enogastronomia e della ristorazione, che, in Irpinia come anche altrove, sono stati messi in ginocchio dalla pandemia.

Scroll to top