redazione

Aiuti alle popolazioni dell’Emilia-Romagna, parte la raccolta di beni da parte della Provincia

La Provincia di Avellino si fa promotrice di una rete di solidarietà a sostegno delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dai fenomeni alluvionali.
Le imprese del territorio interessate alla donazione/offerta di beni di prima necessità possono far pervenire alla Provincia di Avellino, all’indirizzo: info@pec.provincia.avellino.it, la propria adesione e disponibilità con indicazione dei beni/prodotti che intendono offrire e la relativa quantità.
Le proposte di donazioni/offerte di beni dovranno pervenire entro martedì 23 maggio.
Il ritiro presso le imprese donanti, il trasporto e la consegna nelle zone alluvionate sarà effettuato a cura della Provincia.

Dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane:

Non appena pubblicato il provvedimento, ho subito ricevuto alcune proposte di aiuto E’ doveroso da parte dell’Ente cercare di dare un contributo alle popolazioni che stanno facendo i conti con questa terribile situazione. L’Irpinia conosce bene il valore della solidarietà e della vicinanza concreta. Per questo non possiamo far mancare il nostro supporto. Abbiamo organizzato questa iniziativa, nella consapevolezza che ci sarà una risposta dal territorio. Come Provincia faremo la nostra parte.

Pasolini l’origine e il sacro. Laboratorio teatrale e non solo

Il progetto Pasolini l’origine e il sacro. Laboratorio teatrale e non solo, realizzato presso il Museo irpino, a cura del Teatro d’Europa e promosso dalla Provincia di Avellino con il Coordinamento tecnico scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca Capone, giunge al termine.

Pasolini l’origine e il sacro
A conclusione del programma svoltosi da novembre 2022 a maggio 2023, Sabato 20 maggio alle ore 19.30, i protagonisti del corso, insieme ai ‘’maestri di teatro’’,
metteranno in scena uno spettacolo conclusivo dal titolo “Tacer cantando. Poesie e monologhi di Pier Paolo Pasolini’’.

I visitatori assisteranno ad un’insolita rappresentazione teatrale itinerante che coinvolgerà le diverse sezioni del Museo Irpino all’interno del Complesso monumentale
del Carcere borbonico.

Durante lo spettacolo i ragazzi, partecipanti al progetto, reciteranno poesie, accompagnando i maestri, che si esibiranno in monologhi a due, celebrando l’amore impossibile tra Maria Callas ed il regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo romano, Pier Paolo Pasolini.
Questa performance finale è frutto di un percorso di sperimentazione, ricerca e teatralizzazione, con l’obiettivo di far conoscere, e al tempo stesso celebrare, il genio artistico di Pasolini.

Il multiverso dei Rue de Paradis: un viaggio musicale tra le pieghe dello spazio e del tempo

I Rue de Paradis hanno pubblicato un nuovo singolo dal titolo “In the Universe“, una canzone che fonde lo stile rock americano e la new wave degli anni 80.

 La band, composta da Raffaele Campeotto, Luca Appolonio, Diego Beltramini e Riccardo Zamolo, ha creato un suono fresco e contemporaneo che dimostra la loro versatilità musicale senza perdere l’identità sonora.

Il testo del brano, introspettivo e poetico, presenta un dialogo tra due versioni della stessa persona in dimensioni diverse, esplora le teorie del multiverso e invita l’ascoltatore a riflettere sulla fugacità dell’esistenza umana. Il ritornello, con la sua enfasi sull’infinità dell’universo, lascia un’impronta duratura nella mente degli ascoltatori, invitandoli ad immaginare realtà parallele.

Il videoclip del singolo, diretto da Simone Vrech, è un’esperienza visiva sorprendente che gioca con le luci e il colore rosa, simbolo del logo ufficiale della band, ed è disponibile sul canale YouTube della band.

La produzione audio del brano è stata curata da Nico Odorico degli Angel’s Wings Recording Studios, che ha lavorato a stretto contatto con i membri della band per garantire la massima qualità del suono. 

L’Irpinia ospita l’edizione 2023 di Campania Stories

È l’Irpinia ad ospitare l’edizione 2023 di Campania Stories.

La stampa specializzata nazionale ed internazionale sarà in provincia di Avellino dal 23 al 26 maggio prossimi per la presentazione delle nuove annate dei vini prodotti nelle principali denominazioni campane.

 Oltre 90 le adesioni da tutta la regione alla rassegna organizzata da Miriade & Partners con le aziende partecipanti che celebra la sinergia tra tutte le componenti del mondo del vino: le cantine campane, l’indispensabile collaborazione di AIS Campania, il sostegno della Regione Campania, che anche quest’anno ha inserito la rassegna nell’elenco delle manifestazioni fieristiche e degli eventi di promozione a cui partecipa in via ufficiale, e la media partnership di Luciano Pignataro Wine Blog.

Anche questa edizione di Campania Stories vedrà la presenza sul territorio di autorevolissime firme della stampa di settore nazionale e internazionale, mentre durante l’anno verranno organizzati groupage internazionali dando la possibilità alle cantine di far assaggiare i propri vini alle più importanti testate mondiali, fornendo allo stesso tempo a giornalisti e operatori contenuti tecnici e aggiornamenti sui dati di produzione di filieraUna rassegna, dunque, che dura 365 giorni, anche attraverso le attività digitali (e non solo) di promozione della Campania del vino nel mondo, presentando sul web e sui social denominazioni, territori e protagonisti del mondo del vino della regione, da seguire attraverso gli hashtag #campaniastories e #iobevocampano e sul sito.

Campania Stories sarà come sempre strutturata con tasting riservati alla stampa e visite in cantina e ai territori della regione. Sede delle degustazioni dell’edizione 2023 di Campania Stories sarà l’Hotel Villa Calvo – Ristorante La locandina di Aiello del Sabato (Avellino), mentre il luogo in cui si darà inizio alla rassegna sarà il centro storico di Gesualdo, tra i “Borghi più belli d’Italia”, con il suo castello, con il patrocinio del Comune di Gesualdo. Un luogo che entusiasmò Torquato Tasso, che celebrava la “terra fortunata, aprica, che inonda e porta a più felici genti”, conosciuta anche per i marmi che qui si estraggono, che Vanvitelli usò nella Reggia di Caserta e Carlo III di Borbone per il Palazzo Reale di Portici.

In cima al borgo c’è il castello, tra i monumenti più importanti della Campania, che fu dimora e sede di una illuminata e sfarzosa corte musicale del Principe Carlo Gesualdo, uno dei più illustri madrigalisti di ogni tempo apprezzato in tutto il mondo, musicista raffinatissimo innovatore ed eccezionale precursore della musica moderna. In questo luogo a lui molto caro Carlo Gesualdo si rifugiò dopo aver ucciso la moglie Maria D’Avalos e il suo amante Fabrizio Carafa sorpresi in flagrante adulterio, un duplice omicidio che sconvolse la Napoli del 1590. Dal castello di Gesualdo Carlo Gesualdo si prodigò in opere di bene per espiare la sua colpa e, per attenuare l’onta del tradimento e il rimorso, cercò conforto nella musica. Sarà questo luogo ricco di fascino e storia ad ospitare la serata inaugurale di Campania Stories, una “festa contadina” in cui si festeggerà anche il trentennale della denominazione Taurasi Docg, in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, e che celebrerà l’Irpinia nella sua autenticità, dalle produzioni tipiche alle espressioni artistiche, accompagnati dalla Scuola di Tarantella Montemaranese, interprete di una tradizione popolare millenaria dell’Irpinia. 

Venerdì 26 maggio, infine, a conclusione del programma per la stampa, l’atteso Campania Stories Daydegustazione per operatori e appassionati provenienti da tutta Italia, in programma sempre all’Hotel Villa Calvo – La Locandina di Aiello del Sabato (Avellino) su tre fasce orarie (10.30-12.30, 15.30-17.30, 18.30-20.30) con prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti.

Campania Stories 2023: le cantine che parteciperanno all’edizione 2023 

Irpinia (Avellino): Amarano, Barbot Stefania, Borgodangelo, Cantina del Barone, Cantine Dell’Angelo, Cantine di Marzo, Colli di Lapio, Contrade di Taurasi-Cantine Lonardo, De’ Gaeta, De Vito Laura, Di Meo, Di Prisco, Donnachiara, Famiglia Pagano, Feudi di San Gregorio, Ferrara Benito, Fiorentino, I Capitani, I Favati, Il Cancelliere, Il Cortiglio, Le Otto Terre, Macchie Santa Maria, Masseria Alfano, Masseria Della Porta, Nativ, Perillo, Petilia, Pietracupa, Sanpaolo di Claudio Quarta, Tenuta Cavalier Pepe, Tenuta De Gregorio, Tenuta del Meriggio, Tenuta Pietrafusa di Villa Matilde Avallone, Tenuta Madre, Tenuta Sarno 1860, Tenuta Scuotto, Traerte, Vesce Giovanni, Vesevo, Vigne Guadagno, Villa Raiano, Vinusco;

Sannio (Benevento): Cantina di Solopaca, Cantine Tora, Fattoria La Rivolta, Fontanavecchia, Fontana Reale, La Fortezza, La Guardiense, Monserrato 1973, Mustilli, Ocone 1910, Rossovermiglio, Tenuta Sant’Agostino, Terre Stregate, Torre del Pagus;

Caserta: Alois, Cantina di Lisandro, Caputo 1890, Galardi, Masseria Piccirillo, Paparelli Luca, Porto di Mola, Sclavia, Torelle, Vigne Chigi, Villa Matilde Avallone; Napoli: Abbazia di Crapolla, Agnanum, Astroni, Bosco de’ Medici, Cantavitae, Cantine Carputo, Cantine del Mare, Cantine Olivella, Casa Setaro, Contrada Salandra, D’Ambra Vini d’Ischia, La Pietra di Tommasone, La Sibilla, Portolano Mario, Salvatore Martusciello, Sorrentino.

Salerno: Cantina dei Quinti, Cuomo Marisa, Il Colle del Corsicano, Montevetrano, Sammarco Ettore, San Salvatore 19.88, Tempa di Zoè.

Campania Stories promuove e lavora per la sinergia tra i territori. In questa ottica è in programma in questa edizione anche un focus sulla Basilicata e, in particolare, sulle cantine di Generazione Vulture, ospiti di Campania Stories in vista di future collaborazioni tra le aree vinicole delle due regioni: in degustazione i vini di Basilisco, Carbone Vini, Fucci Elena, Grifalco, Madonne delle Grazie, Martino, Musto Carmelitano.

Uno Chef Per Amico: tra gli ospiti Sal Da Vinci e Andrea Sannino

Terza edizione di Uno Chef per Amico: a Ottaviano la serata di beneficenza con i grandi protagonisti della cucina italiana

Il 29 maggio 2023, a Casale Irfid i big della ristorazione e gli artisti Andrea Sannino, Sal Da Vinci, Ciro Alma e Antonio D’Aquino
Dopo il successo degli scorsi anni, lunedì, 29 maggio 2023, alle 20.00, presso il Casale Irfid di Ottaviano, ritorna il Gran Galà di Beneficenza Uno Chef per Amico.
L’evento è organizzato dall’associazione #micolorodiblu, con il supporto dell’Isis De Medici di Ottaviano, in prima persona del preside Vincenzo Falco e, con la speciale collaborazione dei pastry-chef Tommaso Foglia e Gennaro Langellotti.
La coppia di professionisti ha rinnovato il proprio impegno a favore dell’associazione che da anni opera per le famiglie di ragazzi con disturbo dello spettro autistico, chiamando a raccolta alcuni tra i più grandi nomi della ristorazione e della pasticceria campana, nazionale e internazionale.
Durante la serata di gala, condotta dalla giornalista Rosa Iandiorio, sarà possibile conoscere e assaporare i piatti di tantissimi big del mondo gastronomico coadiuvati da ragazzi autistici con la passione per la cucina. Uno Chef per Amico nasce proprio per dare l’opportunità a questi ragazzi di mostrare le proprie potenzialità cimentandosi in un lavoro in cui creatività, talento e precisione sono fondamentali.
A tutto questo si aggiunge l’intrattenimento di alto profilo. Ad allietare la degustazione nomi rinomati del panorama musicale e televisivo tra cui Sal Da Vinci, Andrea Sannino, Ciro Alma e Antonio D’Aquino della serie Mare Fuori.
Ha affermato la presidente Maria Gallucci:
Con il progetto Uno chef per amico l’Associazione #micolorodiblu onlus da alcuni anni, si sta impegnando, non solo per costruire dei percorsi in grado di accogliere le peculiarità di giovani con autismo per permettergli di mettere a frutto le proprie competenze in ambito lavorativo, ma anche per divulgare un messaggio sociale che serva a superare pregiudizi e stereotipi ancora fortemente radicati, che non consentono di cogliere e comprendere la complessità e le potenzialità delle persone con disturbo dello spettro autistico. Il nostro vero obiettivo è quello di costruire un modello che coinvolga le famiglie, le aziende, gli enti del terzo settore, le agenzie del lavoro, così come altri possibili interlocutori, per far dialogare tra loro tutti i soggetti e consentire la realizzazione di luoghi idonei ad accogliere i giovani con autismo in un’ottica professionale e produttiva.
Grazie ai fondi raccolti durante la terza edizione di Uno Chef Per Amico sarà possibile avviare nuovi progetti di inclusione per consentire ai ragazzi autistici di esternare le tante potenzialità, spesso inespresse, e la predisposizione per i fornelli, a volte spiccata e in alcuni casi talentuosa.
Ulteriori dettagli e il programma completo dell’iniziativa saranno divulgati nel corso della Conferenza Stampa che si terrà il 22 maggio 2023, alle ore 12.00, presso l’Isis De Medici di Ottaviano.
Alla Conferenza Stampa prenderanno parte la presidente dell’associazione Micolorodiblu onlus, Maria Gallucci; il dirigente scolastico dell’Isis De Medici, Vincenzo Falco; Luciano Bifulco di Braceria Bifulco, Gina Audia del ristorante Roji, il pastry-chef Gennaro Langellotti,  Federica Ammirati di MA LE GOU, Rosa Ascione e Anna Auricchio del centro Neapolisanit.
Micolorodiblu onlus ringrazia la wedding planner Mirella Greco che curerà la scenografia, Federica Ammirati di MA LE GOU, Rosa Ascione e Anna Auricchio del centro Neapolisanit e tutti gli sponsor che hanno reso possibile anche quest’anno l’iniziativa benefica.

Musica di Insiemi: a Paestum dal 16 al 19 si esibiscono 31 orchestre verticali territoriali junior

Musica di Insiemi: a Paestum dal 16 al 19 si esibiscono 31 orchestre verticali territoriali junior. Anche Avellino tra i circa 3mila studenti protagonisti.

Trentuno licei musicali, 174 scuole secondarie di I grado a indirizzo musicale, 2728 alunni e 300 docenti. È la magia della musica che unisce, il meraviglioso calcolo matematico che, tra energia ed entusiasmo, già definisce, circuisce e sancisce il successo della grande festa all’orizzonte.

Da martedì 16 a venerdì 19 maggio, presso il Parco archeologico di Paestum Velia, si terrà la prima edizione di “Aule armoniche – Musica di Insiemi” con il coinvolgimento di tutta la filiera dell’istruzione artistico musicale dell’intera regione: dal vivo una grande squadra.
L’evento avrà come protagoniste 31 orchestre verticali territoriali junior formate dagli studenti dei licei musicali e delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale provenienti da tutta la Campania che, nell’arco delle quattro giornate, eseguiranno brani di musica classica e moderna guidati dai loro docenti.
La Rassegna, inserita nel calendario della “Settimana della Musica” promossa dall’INDIRE e coordinata dal Comitato per l’apprendimento pratico della Musica, è stata ideata e coordinata dalla rete dei licei musicali e dalla rete delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale della Campania in sinergia con l’Ufficio scolastico regionale della Campania e patrocinata dall’Assessorato alle politiche giovanili della Regione Campania.

«La vita senza la musica sarebbe un errore», diceva Friedrich Nietzsche ne “Il crepuscolo degli idoli”. E partono proprio da qui i piccoli e grandi protagonisti della rassegna che, con quattro esibizioni al giorno (alle 9, 11.15, 13.30 e 15.45) accompagneranno la passeggiata tra i templi di turisti e i visitatori con le loro emozionanti e suggestive esibizioni.

Nell’arco delle giornate dedicate alla Rassegna saranno presenti: il Direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania Ettore Acerra; la coordinatrice del Comitato per l’apprendimento pratico della Musica Annalisa Spadolini; la referente alle attività Musicali U.S.R. Campania Margherita Aruta; l’Assessore all’Istruzione e alle politiche giovanili della Regione Campania Lucia Fortini; il Direttore del Parco archeologico di Paestum/Velia Tiziana D’Angelo;  il Sindaco di Capaccio/Paestum e Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri; i Direttori dei Conservatori della Campania; i dirigenti scolastici delle scuole partecipanti e tante altre personalità del mondo della scuola e della cultura.

Il Conservatorio Cimarosa per la Notte dei Musei

Una maratona di musica da camera all’ex Carcere Borbonico! Ancora suggestioni, contaminazioni e grandi appuntamenti con la musica del Conservatorio di Avellino.

Studenti e docenti della massima Istituzione irpina di Alta Formazione musicale, presieduta da Achille Mottola e diretta da Maria Gabriella Della Sala, saranno i protagonisti della Notte dei Musei, evento che si celebra in tutta Europa.
Dalle ore 16.00 alle 21.30 di sabato 13 maggio, sarà una no stop di concerti di gruppi cameristici – coordinati dai maestri Matteo Parisi e Francesco Venga, docenti di musica da camera e Vincenzo Meriani, docente di violino – tenuti dagli allievi del Cimarosa presso le sale del Museo Irpino, nel complesso monumentale dell’ex Carcere Borbonico, nel cuore della Città (ingresso da Piazza Alfredo de Marsico).

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Museo Irpino della Provincia di Avellino.

Gabriella Della Sala: video

La Direttrice del Conservatorio Cimarosa di Avellino

Sottolineano il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala :

Anche quest’anno il Conservatorio Cimarosa  ha aderito con entusiasmo e convinzione al tradizionale appuntamento con la “Notte europea dei Musei”, un’occasione importante per (ri)scoprire i monumenti e i musei del territorio e con le loro collezioni, spesso poco conosciute. L’Ateneo della Musica di Avellino, nello spirito di creare la massima espansione possibile del rapporto tra arte, cultura e musica, propone in questa edizione 2023 una serata speciale dedicata al repertorio cameristico di cui saranno interpreti i nostri talentuosi studenti, formati e sostenuti dalla grande professionalità dei loro docenti.

Foto di <a href="https://pixabay.com/it/users/lebanc-6789771/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2881047">LeBanc</a> da <a href="https://pixabay.com/it//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=2881047">Pixabay</a>

Notte dei Musei: programma nel dettaglio

Ecco a seguire il cronoprogramma delle esecuzioni nel corso della kermesse.

Nella prima visita guidata al Museo, il Duo Violoncello e Chitarra, formato da Domenico Dipalma e Vittoria Cardone, proporrà di Villa-Lobos, e Mexidinho di Faria; il trio Trio clarinetto, viola e violoncello (Antonio Volpicelli, Francesco Venga e Matteo Parisi) eseguirà il Baryton Trio op.101 in Do Maggiore di Haydn; il Quartetto Fanny (Chiara Scala e Vincenzo Meriani, violini; Marco De Caro, viola; Carmine Mele, violoncello) eseguirà l’Allego moderato e lo Scherzo dal Quartetto n.2 per archi di Borodin.

Dopo la seconda visita guidata, scenderanno in campo Marco De Caro al violino con un movimento della Seconda Sonata per Violino solo BWV 1003 di Bach; seguiranno Duetti per due violini (Chiara Scala, Marco De Caro, Marco Gaggia, Vincenzo Meriani) estratti dalle opere di Hindemith, Bartok e Berio; il duo di Chitarre Ivan Escobar – Krasnoselska suonerà Capricho Catalàn op. 165 e Mallorca (Barcarola) op. 202 di Albeniz e Libertango di Piazzolla; l’Ensemble “D. Cimarosa” conclude questa seconda tappa con il Concerto “Alla rustica” RV 151 in Sol maggiore e il Concerto RV 121 in Re maggiore di Vivaldi, e l’Aria dalla Suite n. 3 BWV 1068.

La terza visita guidata vedrà impegnato il Quartetto Feros (Chiara Tarantino e Chiara Ricciardi, violini; Fiorina Vece, viola; Matteo Parisi, violoncello) interpretare l’Allegro del Quartetto per archi op.20 n. 3 di Haydn e il Contrappunto n. 1 da’ L’arte della fuga di Bach; il Duo Flauto e Chitarra, Giovanni Festa e Antonio Pugliese, proporrà due Arie italiane di Carulli, l’Ensemble “D. Cimarosa” replicheranno i due concerti di Vivaldi e la celebre Aria dalla III Suite di Bach.
Gli studenti impegnati nei quartetti sono della classe di Musica d’Insieme per Strumenti ad Arco del m. Fabio Fausone.

Luci d’ombra è il nuovo libro dello scrittore Salvatore Enrico Anselmi

Lo storico dell’arte e scrittore Salvatore Enrico Anselmi torna a dialogare con i lettori con il suo nuovo libro, Luci d’ombra, Linea edizioni, Padova 2023.
Luci d’ombra è una raccolta di racconti che, come lo stesso autore sottolinea nell’introduzione, si lega al precedente romanzo Passaggi di proprietà, (Padova 2021- candidato al Premio Campiello 2022 e al Premio Comisso 2022, segnalato dalla Società Dante Alighieri), per intonazione e approccio narrativo, per l’istanza stilistica mimetica nei confronti delle età nelle quali le vicende narrate si svolgono, per aver alternato uno stile rarefatto ed evocativo, così come spiazzante e finalizzato a destabilizzare l’equilibrio della lettura.
Attraverso testi brevi, Luci d’ombra sorprende, commuove, fa sorridere. Indaga sull’identità umana e sulla sua natura per sezionare il tema in forma analitica, secondo una prospettiva lirica, introspettiva e, allo stesso tempo, ironica e surreale. In alcuni casi politicamente non corretta.
La creazione artistica, il confronto con la scoperta di sé, l’indagine sul rapporto amoroso, la distruzione perpetrata dall’uomo attraverso la guerra e il tentativo di ravvisare una redenzione, un viatico, un percorso di fuga o ricostruttivo sono alcuni dei nodi tematici.

Il titolo deriva dalla condizione dello spazio, del luogo, dell’oggetto sollecitato da una luce filtrata che passa attraverso una superficie o una massa frapposta come quando si rimane all’ombra degli alberi, di una pergola, all’ombra di un tendaggio o di un telo. La non perfetta, alta e diffusa illuminazione in tal senso chiazza lo spazio di ombre o richiama in superficie le zone sollecitate dalla fonte che attraversa il vuoto senza ostacoli. Così come accade nell’esistenza del singolo e nella vita comunitaria, la luce irradia e si nasconde.

Può richiamare al brillio pieno la superficie di un oggetto o l’esercizio esperienziale di un uomo, ma può relegare entrambi al ristagno in penombra.
Convivono, nella trama di queste storie, racconti, lettere, monologhi, considerazioni solipsistiche che trovano voce nella parola scritta seguendo talvolta un abbrivio elevato, talvolta la medietà, talvolta la bassezza dei registri formali. A imitazione della vita e dei suoi protagonisti che veleggiano alti, ma possono incurvarsi nella negligenza quotidiana con la stessa frequenza e disinvoltura.

Luci d'ombra è il nuovo libro dello scrittore Salvatore Enrico Anselmi
Secondo un andamento diacronico i primi racconti prendono avvio da vicende e condizioni che ambientano le storie in periodi più lontani dalla contemporaneità, per avvicinarsi al contesto attuale, sempre con uno sguardo evocativo e di riflessione. Talvolta l’io narrante parla in prima persona, talvolta con il distacco e la terzietà della vicenda raccontata servendosi di un approccio oggettivo.
La banalità della vita, per l’appunto, il senso-non senso di questa, il rovello creativo, il motore etico della scrittura, il dramma della violenza e la surrealtà delle minime cose, delle minime, piccole incombenze di quotidiana valenza, la mostruosa identità umana e la sua sublime capacità di innalzarsi per instaurare una visione altra, possono essere questi i crocevia del dubbio e lo snodo della prosecuzione. Così come centrale è il monologo interiore, il soliloquio che, pur con la variazione delle circostanze e delle intonazioni, costituisce un’altra tematica portante, un’altra voce che accompagna il lettore.

È un collante l’identità analitica che sottopone al suo sguardo il circostante, lo storicizzato e il contemporaneo, l’elevatezza drammatica di un compositore, la banalità triviale di un gommista, l’atmosfera visionaria di un locale frequentato da particolarissimi avventori, l’istanza di conferire pregnanza all’arte in conflitto col tempo, il rammarico per aver smarrito il bene o sfiorato la perdita ineludibile e la ripulsa per una condizione omologata.
I monologhi conservano in buona parte la sostanza testuale consona a un allestimento teatrale, a un soliloquio destinato a un pubblico di ascoltatori compresenti nello stesso tempo e nello stesso spazio occupato dalla parola enunciata.
Dichiara un esercizio di stile non fine a sé stesso la duplicazione dell’incipit in Dietro la brina del vetro che di fatto sconfina e devia in direzione di due storie diverse tra loro, accomunate dalla celebrazione, se possibile, dell’ovvietà banale delle giornate e del loro svolgersi. La quasi vischiosa e puntuale descrizione, il ritmico e cadenzato avanzamento delle due storie sono tuttavia coerenti e convergono fin quasi alla sovrapposizione di due esperienze umane interscambiabili. Il sogno del giovane nel primo racconto potrebbe essere consumato dal ragazzo protagonista del secondo, nella cadenzata e sempre uguale procedura d’avanzamento nello spazio e nel tempo tramite la ripetizione del viaggio in treno.
Lo stile e il tenore linguistico perseguono un principio di adeguamento ai tempi, alle età, alle circostanze. Il mimetismo narrativo costituisce un altro tenace legame di coerenza con i temi dei racconti che rappresentano quasi la mutevole, ma unitaria eco di un’identità coerente.

Evidenti e nascosti, macroscopici e sottesi sono le citazioni e i riferimenti storici, letterari, di cronaca e di costume. Macro e microscopia sono affiancate l’una all’altra nell’intento di mediare e trovare una linea, un filo, una coerenza di riferimento e di fondo. In ragione di tali caratteristiche Luci d’ombra è strettamente connesso, per cornice generale di riferimento, al romanzo che precede questa raccolta di racconti, ovvero Passaggi di proprietà, (LINEA edizioni, Padova 2021).
Quale rapporto dovrebbero innescare queste storie con il lettore? Non dovrebbe lasciarlo indifferente questa selezione di vicende che studiano il vero e il verosimile, evocano il passato e lo riconducono al presente. Contraddittorie, irresolute, confliggenti sono la banale oggettività della giornata comune, così come la ragione d’essere per chi crea, così come la ragione d’essere per chi attende o afferra il presente, per chi lo ipoteca in una soluzione possibile, tendente a una svolta.

La violenza della guerra e la sua irragionevole azione livellatrice, l’essere umano perduto e ritrovato, la surrealtà e la gioia della vita tracciano un percorso chiazzato da accensioni e sordine.
Luci d’ombra è un terreno minato e un luogo d’inciampo, è un quesito la cui risposta forse contiene un imperativo. È una ripresa e una stasi.
Luci d’ombra è dunque un terreno chiaroscurato, percorribile a tappe, dopo soste, per sferzate e abbrivio del ritmo e del percorso periegetico intorno all’uomo.
Luci d’ombra è la sfida di un viaggio lanciata a chi vi si accosta per leggere e maturare un cambiamento in sé. Un testo raffinato, godibile e coinvolgente.

Salvatore Enrico Anselmi

Salvatore Enrico Anselmi: biografia

Salvatore Enrico Anselmi, docente, storico e critico d’arte, ha collaborato con il Centro Studi sulla Cultura e l’Immagine di Roma (Atlante del Barocco in Italia, Roma 2014) e ha tenuto corsi di Storia dell’arte moderna presso alcuni atenei italiani.

Ha pubblicato monografie dedicate alle vicende di committenza nobiliare di età moderna in area centro-italiana con particolare riguardo ai Giustiniani, ai Farnese, e ai Maidalchini-Pamphilj. Suoi contributi sono apparsi in riviste e atti di convegno.
Alle attività di ricerca affianca la scrittura narrativa di impianto storico e introspettivo.

I suoi romanzi Exitus (Roma 2019, selezione Premio Mastercard 2020) e Passaggi di proprietà (Padova 2021, in concorso al Premio Campiello e al Premio Comisso 2022) sono stati segnalati dalla Società Dante Alighieri. Alcuni suoi racconti e testi poetici sono stati pubblicati in Nazione Indiana, Rapsodia. A magazine of art and literature, Critica Impura. Ha preso parte, tra l’altro, al Concorso Caffè letterario Moak 2020 attestandosi tra i vincitori, all’edizione 2021 della Fiera Italiana dello Scrittore, alle rassegne Italia Book Festival e Il Maggio dei Libri 2022.

Pietre della libertà: premiati Pegah Moshir e Monsignor Vincenzo Paglia

Mercoledì 10 maggio, dalle 17.30 alle 19.00, si è svolta a Roma, nel Palazzo della Santa Sede San Carlo ai Catinari, la tappa romana dell’evento “Le giornate Internazionali della Libertà”, promosso dalla Fondazione E-Novation in collaborazione con la fondazione Tatarella e la casa editrice Historica.

In questa cornice sono stati premiati e sono intervenuti l’attivista e scrittrice iraniana Pegah Moshir Pour e Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia Pro Vita, che hanno spiegato il Valore della Libertà da due diversi punti di vista.

Pietre della libertà

Una numerosa partecipazione e presenza di persone che hanno dibattuto e affrontato temi, assai delicati, come quelli della libertà, dei diritti umani e della speranza. Inoltre l’evento ha visto anche la partecipazione dei vincitori del concorso letterario “Racconti di Libertà”, curato personalmente da Francesco Giubilei che oltre a essere anima della casa editrice e presidente della Fondazione Tatarella è anche consigliere del Ministro della Cultura Sangiuliano.

A consegnare i premi Pietre della Libertà sono stati ieri Massimo Lucidi Presidente della Fondazione E-Novation e l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

Erano presenti all’evento anche il Segretario Generale di Assoimpredia Alberto Patruno e Daniela Nugnes già Assessore all’Agricoltura della Regione Campania e tanti altri amici di Associazioni e Fondazioni.

Ginori 1735 presenta la nuova campagna pubblicitaria con protagonista Jake Gyllenhaal

Ginori 1735 ha scelto l’attore e artista Jake Gyllenhaal come talento ufficiale della sua nuova campagna pubblicitaria, che celebra l’amore per l’arte, il savoir-faire e la bellezza senza tempo della Maison.
La campagna, scattata dalla fotografa Gray Sorrenti, sarà diffusa a livello globale su stampa, web e out of home a partire da maggio.
Il connubio delle passioni di Jake Gyllenhaal – arte, design, moda, cinema e storytelling – rappresenta lo stile che contraddistingue da sempre Ginori 1735.

Con un forte senso estetico e un grande desiderio di gioia e spontaneità, Jake Gyllenhaal incarna la visione del brand: portare l’arte e la bellezza nella vita quotidiana e la vita quotidiana nell’arte.
Attore amato e riconosciuto in tutto il mondo, Jake Gyllenhaal sceglie con cura e sensibilità i progetti ai quali si dedica. Sia nelle grandi produzioni hollywoodiane che nei film indipendenti, Jake si muove con libertà e stile, sfidando le regole e mostrandosi spontaneo e naturale, come dimostra nella campagna per Ginori 1735.

Ginori 1735 Collezione Oriente

La campagna presenta l’attore Jake Gyllenhaal insieme alla collezione Oriente Italiano, must- have della Manifattura.

Questa collaborazione rappresenta un momento di svolta per il brand, che guarda al futuro dopo aver esplorato il proprio passato. Oltre alle immagini fotografiche, la campagna prevede anche un video prodotto da Gyllenhaal, che mostra la bellezza della porcellana italiana e della sua tradizione, portando il suo occhio artistico e il suo spirito creativo nella Manifattura Ginori di Sesto Fiorentino. Il video celebra l’esclusiva arte dell’artigianalità: una forma d’arte preziosa che guarda al futuro.
Il video racconta, attraverso gli occhi dell’attore, la maestria degli artigiani che plasmano a mano i pezzi di porcellana, culminando con un semplice rituale, un pranzo convivale con piatti a base di ingredienti locali preparati direttamente da Jake. Perché ogni piatto, ogni tavola e ogni casa rappresentano un atto di generosità e di condivisione. In un mondo sempre in movimento, è importante rallentare, apprezzare e condividere i momenti della vita quotidiana.

Con la nuova campagna “Everyday Art, Everyday Life”, Ginori 1735 racconta una storia dalla sensibilità unica, che si manifesta nell’amore e nella passione per la cultura, il design, l’arte e l’ospitalità tipicamente italiani: un’ispirazione verso un moderno Rinascimento, una riscoperta del piacere, dello stile personale e della bellezza nella vita quotidiana.

Jake Gyllenhaa

Ha commentato Jake Gyllenhaal:

Sono onorato di collaborare con Ginori 1735, un’azienda che valorizza sia la tradizione che l’innovazione.

La loro profonda dedizione all’artigianalità è fonte d’ispirazione. La nostra collaborazione vuole esprimere l’importanza di rallentare, di godersi la vita e apprezzare la bellezza dell’arte. Sono entusiasta di collaborare a questo progetto e grato per la magnifica esperienza di realizzare la campagna nella Manifattura Ginori, al fianco dei maestri artigiani. Abbiamo condiviso un momento meraviglioso nel realizzarla insieme.

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