redazione

La Gamba di Diego e altri racconti di Gianfranco Gallo

La Gamba di Diego e altri racconti è una raccolta di brevi componimenti letterari dal carattere narrativo scritti dall’artista Gianfranco Gallo.
 
Quattro racconti (per 40 pagine – euro 5,00) uniti dalla passione per Diego Armando Maradona, il calcio e Napoli, città natale dell’attore-autore.
Il libro è pubblicato da Edizioni Graf in versione tascabile a tiratura limitata (solo 100 copie), impreziosito da una copertina illustrata da Danilo Pergamo, e disponibile solo presso il Centro Sociale “Lo Sgarrupato”.
La Gamba di Diego e altri racconti

La Gamba di Diego e altri racconti

Lo scrittore descrive con queste parole La Gamba di Diego e altri racconti:

In questo piccolo libro c’è il mio amore per Napoli, per Maradona e per tutti i bambini del mondo costretti a fare gli adulti ‘ scrive l’artista introducendo ‘Il Maradona del Cardellino’ e ‘La gamba di Diego’ (già in “Napoli da sotto a sopra”), ‘Sono apparso a Maradona’, ‘Samir che cuciva palloni.
La pubblicazione nasce per supportare il progetto “Sostieni il calcio popolare” coordinato dal centro sociale Lo Sgarrupato e dalla scuola calcio Spartak San Gennaro.

Tutto il ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza alle associazioni di quartiere.
Il libro sarà presentata con la partecipazione di Gianfranco Gallo il 9 gennaio alle 12.00 in Vico Lepre ai Ventaglieri, 17 all’aperto, in adiacenza al Parco Ventaglieri nel quartiere Montesanto (Napoli).

Covid-19: le misure di contenimento dell’epidemia e le nuove regole sulla quarantena

Cambiano le disposizioni e le misure di contenimento dell’epidemia che riguardano anche nuove regole sulla quarantena.

Dal 10 gennaio 2022 fino al termine dello stato di emergenza si amplia l’uso del Green Pass rafforzato che riguarderanno anche una serie di attività all’aperto.

Per utilizzare i mezzi di trasporto pubblico locale o regionale c’è l’obbligo del green pass rafforzato.

Dal 31 dicembre sono cambiate le disposizioni per le quarantene. Non si applica la quarantena preventiva a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo.

Fino al 10ecimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso, a queste persone è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 e di effettuare un test rapido o molecolare solo in presenza di sintomi.

I primi dati sull’efficacia dei vaccini nei confronti della variante Omicron suggeriscono che la stessa sarebbe in grado di ridurre l’efficacia dei vaccini nei confronti dell’infezione, della trasmissione, della malattia sintomatica, soprattutto chi ha completato il ciclo di due dosi da più di 120 giorni.

La terza dose riporta l’efficacia dei vaccini a livelli comparabili a quelli contro la variante Delta, conferendo una buona protezione nei confronti della malattia grave.

Per le seguenti ragioni è opportuno promuovere la somministrazione della terza dose di richiamo (booster) e differenziare le misure previste per la durata ed il termine della quarantena sia in base al tempo trascorso dal completamento del vaccino primario che alla somministrazione della dose booster.

Quarantena Covid-19 2022

Quarantena Covid-19 2022

Quarantene

Per quanto riguarda i contatti stretti i soggetti non vaccinati o che non abbiano completato il ciclo vaccinale (coloro che hanno ricevuto una sola dose di vaccino) o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni resta inalterata la misura della quarantena che prevede una quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione al caso, al termine del periodo bisogna eseguire un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Coloro che hanno completato il ciclo vaccinale primario da oltre 120 giorni, e che hanno in corso di validità il green pass se asintomatici devono effettuare una quarantena di 5 giorni, al termine di questo periodo deve essere eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

Se i soggetti asintomatici hanno ricevuto la dose booster o hanno concluso il ciclo vaccinale nei 120 giorni precedenti o sono guariti da infezione SARS-CoV-2 nei 120 giorni la quarantena non viene applicata ma è fatto obbligo di indossare i dispositivi di protezione per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al caso. Il periodo di auto sorveglianza termina al quinto giorno.

Bisogna effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e se ancora asintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto con soggetti confermati positivi al Covid-19.

Gli operatori sanitari devono eseguire tamponi su base giornaliera fino al quinto giorno dall’ultimo contatto con il soggetto contagiato.

Per i contatti a basso rischio, qualora abbiano indossato sempre le mascherine chirurgiche o FFP2 non è necessaria quarantena ma dovranno essere mantenute le comuni precauzioni igienico-sanitarie. Se non è stato possibile garantire l’uso della mascherina, tali contatti dovranno sottostare a sorveglianza passiva.

I soggetti contagiati che hanno precedentemente ricevuto la dose booster o hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni l’isolamento può essere ridotto dai 10 ai 7 giorni, se asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine di tale periodo, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.

L’omonimo debutto discografico del trio che omaggia le melodie popolari del Sud Italia

Ra di spina nasce nel periodo del duro lockdown dovuto alla pandemia da covid-19: Laura Cuomo propone a Sonia Totaro e Francesco Luongo di registrare alcune melodie popolari da lei ri-arrangiate per trio vocale. Le registrazioni, necessariamente di qualità casalinga ed estemporanea, vengono seguite da video homemade, girati con il cellulare dai tre luoghi di clausura “obbligatoria”: Baronissi (SA), Monte Sant’Angelo (FG) e il centro storico di Napoli.

Laura Cuomo, Francesco Luongo e Sonia Totaro hanno tre voci e tre provenienze dal canto assolutamente diverse (Laura viene dall’esperienza della Psychophonie, dai mondi dell’etnomusicologia e del canto popolare; Francesco dal teatro e dal canto lirico e popolare; Sonia è danzatrice e cantante di Taranta Power).
Il loro incontro musicale è scaturito dal comune interesse per le melodie e le radici del sud Italia e dalla collaborazione con Eugenio Bennato, con cui i tre artisti lavorano attivamente da alcuni anni.

Il progetto “Ra di spina” suscita l’attenzione di Ernesto Nobili, già produttore di Flo, Greta Zuccoli, Spakkaneapolis e direttore musicale di Passione Next Generation, a cui più tardi viene affidata la produzione artistica. Il risultato sono sei brani dove la musica popolare è la grande direttrice su cui si poggiano le diversità vocali, gli arrangiamenti, i suoni che viaggiano tra l’elettronica ed il terrestre.

I brani:
Procidana, classico della tradizione marinara campana, portato alla fama dalla immensa voce di Concetta Barra. Matarrese grottesca, favola popolare musicata, tra gli altri, da Antonio Infantino e i Tarantati di Tricarico. Matajola, brano della tradizione calabrese. La ninna nanna di Carpino (FG), opera dei Cantori riscoperti da Bennato, Surfarara e Canti dei Salinai, libere reinterpretazioni di canti dei lavoratori delle saline e delle miniere siciliane, registrate da Alan Lomax nel corso del suo viaggio in Sud Italia negli anni ’50, impreziosite dal tamburo di Alfio Antico, massimo esponente dello strumento.

Il progetto di rielaborazione in chiave vocale delle melodie popolari in Ra di spina ha suscitato anche il beneplacito di Eugenio Bennato. Il disco è stato infatti prodotto con la sua etichetta “Sponda Sud” con la  “Bulbart” di Andrea Saladino (produttore esecutivo dell’Ep).

Ra di spina

Ra di spina

Biografia degli artisti

Laura Cuomo: cantante e ricercatrice vocale dalla formazione eterogenea che spazia dalla musica soprattutto corale/vocale, alla psicofonia di M.-L. Aucher, agli studi etnomusicologici e alla pratica dello Yoga nella tradizione di T.Krishnamacharia e Desikachar. Laureata in Etnomusicologia (La Sapienza di Roma) con una tesi sulla voce nel XX secolo tra terapia e musica, ha da sempre coltivato il canto in diverse formazioni vocali di musica popolare e antica accrescendo la sua passione per la voce e le voci che cantano insieme in una pratica corale continua e costante. Studia la psicofonia, una disciplina basata sul canto e sull’armonizzazione psico-corporea attraverso la voce. Conduce laboratori espressivo – musicali sulla voce. Attualmente collabora  con Eugenio Bennato & Taranta Power (progetto “Le Voci del Sud”), con cui ha inciso il disco “Qualcuno sulla terra” nel 2020 (solista nel brano Ballata di una madre). Si è esibita a Piazza del Plebiscito in occasione del ventennale di Taranta Power, al Kaulonia Tarantella Festival, in luoghi di prestigio come la Basilica di Sant’Ambrogio (Milano) con “Qualcuno sulla terra” (in onda da settembre 2021 sul canale Sky Classica). Collabora come interprete in spettacoli di teatro canzone liberamente ispirati alla musica di Fabrizio De André e Rino Gaetano (Sul sentiero dei cantautori: omaggio a Fabrizio De Andrè ; omaggio a Rino Gaetano). Ha da poco collaborato con il compositore Rocco De Rosa partecipando alla colonna sonora di “Dante” di Pupi Avati.

Sonia Totaro: è originaria di Monte Sant’Angelo, un piccolo paese sul Gargano, promontorio ricco di antiche tradizioni popolari. A Bologna consegue la laurea in Sociologia della Comunicazione presso l’Alma Mater Studiorum. Decisivo è stato l’incontro con Eugenio Bennato che la riporta, attraverso la sua innovazione, ai suoni della sua terra. Collabora con il musicista napoletano prestando la sua voce nei progetti discografici come Sponda Sud (2007), Grande Sud (2008) Questione Meridionale (2011), Canzoni di Contrabbando (2016), Da che sud è sud (2017). Lo accompagna nelle maggiori tournée in Italia e all’estero: (Angola, Mozambico, Corea del Sud, Thailandia, America del Sud, Libano, Giordania), nei Festival Italiani (Sanremo, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Notte della Taranta, Primo Maggio di Roma, Carpino Folk Festival, Kaulonia Tarantella Festival). Ha tenuto stage sulla tarantella del Gargano e sulla pizzica salentina in Italia, ma soprattutto all’estero: da Manila a Bangkok, da Innsbruck a Madrid. Attualmente continua le sua collaborazione con Taranta Power.
 Francesco Luongo: cantante , attore e regista, laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Salerno, inizia gli studi teatrali sotto la guida di Michele Monetta, allievo di Etienne Decroux, all’”I.C.R.A. Project” Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore dove si diploma in Mimo Corporeo.Studia Canto lirico prima con il M° Sergio Voccia e poi al Conservatorio “Martucci” di Salerno. Il suo esordio teatrale è con Gianfranco e Massimiliano Gallo in “Piedigrotta futurista”. Nel campo musicale è cantante dell’ ensemble vocale “Le Voci del Sud” diretto da Eugenio Bennato. Nel 2020 esce il disco “Qualcuno sulla terra”, in cui è solista dei brani “Kifaya” e “Fiat Lux”. Lavora come Aiuto regia di Armando Pugliese nello spettacolo “Teresa Sorrentino” interpretato da Lalla Esposito. Assistente alla regia negli spettacoli “Celeste” (Premio Cervi 2021) e “A. D. E.” di Fabio Pisano ( premio Hystrio 2019). Come regista mette in scena un Omaggio a Fabrizio De André e un omaggio a Rino Gaetano. Partecipa ai videoclip de “Il mondo cambierà” di James Senese e “Maskerate” di Eduardo Bennato. Come attore ha partecipato a “Un posto al sole” e a teatro ha lavorato con Bruno Garofalo, Antonio Casagrande, Velia Magno, Federico Salvatore, Massimo Masiello.

Rizieri Buonopane parla delle opportunità di assunzioni per i piccoli comuni

Il Pnrr contiene importanti opportunità, anche per le aree interne e quindi per l’Irpinia. Alcune di queste fanno riferimento alla possibilità che viene accordata in particolare ai piccoli Comuni di portare avanti un piano di assunzioni funzionale proprio alla realizzazione dei progetti che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanzia.

Lo dichiara il Presidente della Provincia di AvellinoRizieri Buonopane, che ribadisce così la volontà di recuperare per l’ente di Palazzo Caracciolo un ruolo di coordinamento e una funzione di programmazione:

Il Pnrr  offre occasioni che davvero non possono essere sprecate. Su questo la Provincia intende svolgere un ruolo di primo piano, sottoponendo in particolare ai Comuni tutte le opportunità che di volta in volta si presenteranno.

Si parte da subito. Per la realizzazione dei progetti finanziati dal Pnrr, infatti, i Comuni possono assumere professionisti ed esperti in deroga alle regole sul contenimento delle spese nel pubblico impiego.

La norma introduce una serie di semplificazioni e stanzia risorse per consentire agli Enti locali, soprattutto quelli di dimensioni ridotte, in stato di deficit o situati nel Mezzogiorno, di avere il personale necessario e non rallentare l’attuazione del Pnrr.

Spiega Rizieri Buonopane:

Se facciamo riferimento all’Irpinia quanto previsto per i piccoli Comuni è davvero di grandissima utilità. Per agevolare le assunzioni nei Comuni con meno di 5mila abitanti, infatti, è stato istituito un Fondo da 150 milioni di euro: 30 milioni di euro l’anno dal 2022 al 2026. I Comuni interessati, entro il 31 gennaio 2022, devono comunicare al Dipartimento della Funzione Pubblica le esigenze di personale connesse ai progetti del Pnrr.

Tale personale svolgerà, in particolare, funzioni di supporto all’elaborazione di studi di fattibilità tecnico-economica e degli ulteriori livelli progettuali, di analisi e predisposizione delle attività necessarie alla partecipazione ai bandi attuativi del Pnrr e di verifica, controllo e monitoraggio dell’esecuzione dei lavori al fine del rispetto degli obiettivi intermedi e finali previsti dal programma di finanziamento.

Conclude il Presidente:

È in questo modo che la Provincia di Avellino  intende svolgere un ruolo di coordinamento, puntando così ad essere la casa dei Comuni, uno spazio di confronto e dialogo per gli amministratori, anche mettendo in circolo notizie ed opportunità, quel patrimonio di conoscenze e di informazioni che va assolutamente condiviso. E’ così che procederemo nei prossimi mesi.

Aiello del Sabato apre uno sportello per dare supporto alle persone che sono da sole

Considerando la presenza di un numero considerevole di persone che si trovano in una situazione di isolamento/quarantena nel Comune di Aiello del Sabato, il Cif ha immaginato delle semplici azioni da poter attivare nell’immediato per  𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞.
Consapevoli che quel sentimento, stato d’animo può essere sollevato anche con una semplice chiacchierata accogliente, magari  anche con persone che siano coetanee agli stessi soggetti coinvolti è stata definita:
𝐮𝐧𝐚 𝐦𝐚𝐢𝐥 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐚 , sempre aperta ed accessibile
𝘾𝙄𝙁𝙖𝙘𝙘𝙞𝙖𝙢𝙤𝙘𝙤𝙢𝙥𝙖𝙜𝙣𝙞𝙖@𝙜𝙢𝙖𝙞𝙡.𝙘𝙤𝙢
𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝙢𝙚𝙧𝙘𝙤𝙡𝙚𝙙𝙞̀ 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙚 𝟏𝟖 𝙖𝙡𝙡𝙚 𝟏𝟗 𝙖𝙡 𝙣𝙪𝙢𝙚𝙧𝙤 𝟑𝟒𝟖𝟐𝟕𝟖𝟎𝟕𝟑𝟎
𝐬𝐩𝐨𝐫𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐭𝐞𝐥𝐞𝐟𝐨𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟒 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟓 𝐚𝐥 𝐧𝐮𝐦𝐞𝐫𝐨 3𝟒𝟐𝟎𝟗𝟏𝟏𝟑𝟐𝟖 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐨𝐧𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à 𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐛𝐫𝐢𝐠𝐡𝐢 𝐛𝐮𝐫𝐨𝐜𝐫𝐚𝐭𝐢𝐜𝐢 che possono essere delegati, 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚𝐯𝐯𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢, 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚, 𝐩𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐩𝐨𝐭𝐞𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫e 𝐚𝐥 𝟑𝟑𝟓 𝟔𝟓𝟑𝟒𝟐𝟔𝟏.
Siamo certi che in questa fase ognuno deve fare la sua parte nelle relative possibilità e funzioni.
Ancora una volta il terzo settore è chiamato a scendere in campo, fermo restando la tutela della stessa salute di tutti ma anche della privacy.
Aver bisogno non è vergogna, sentirsi solo è fisiologico.

“Belle époque e polvere da sparo” al Trianon Viviani

Venerdì 7 e sabato 8 gennaio, alle 21, il Trianon Viviani ospita Belle époque e polvere da sparo, commedia in un atto scritta e diretta da Paolo Coletta, con Margherita Di Rauso e Lello Giulivo.

In questo divertente “noir” musicale, la scena è ambientata tra artisti e impresari teatrali in uno dei periodi più folli, effimeri, edonistici e creativi della modernità: la belle époque. Tra le canzoni del café chantant e le macchiette di Maldacea e Viviani, spicca la figura della soubrette, che a Napoli si trasforma in “sciantosa”, una donna seduttrice, libera da legami, pronta ad ammaliare l’uomo e che in realtà fugge da povertà e disperazione.

Belle époque e polvere da sparo

Belle époque e polvere da sparo

Belle époque e polvere da sparo: trama

Napoli, 23 maggio 1915. Su un palcoscenico deserto, Susette Bon Bon (Margherita Di Rauso), sciantosa eccentrica, riceve la visita di un Detective (Lello Giulivo) sulle tracce dell’impresario Gaetano Capraja, denunciato dalle ballerine del Salone Margherita per mancato pagamento e altri delitti. In realtà Susette è Gaetano sotto mentite spoglie, deciso a sfuggire all’interrogatorio e all’arresto. È l’inizio di una serie di equivoci, seduzioni e cambi di identità, fino alla sconcertante rivelazione finale che condurrà i protagonisti a ritrovarsi uniti dalla speranza di una nuova vita. A separarli di nuovo ci penserà l’entrata dell’Italia in guerra.

Margherita Di Rauso si è diplomata al Piccolo Teatro con Giorgio Strehler e vince giovanissima il premio Hystrio alla vocazione. Interprete originale e versatile, ha lavorato con importanti registi e artisti di prosa, cinema e teatro musicale, come Luca Ronconi, Woody Allen, Carlo Verdone, Mariangela Melato, Toni Servillo, Massimo Ranieri e Andrée Ruth Shammah.

Lello Giulivo ha debuttato giovanissimo con Mauro Bolognini e Massimo Ranieri. Nel 1979 comincia la sua collaborazione con Roberto De Simone e nel 1985 entra a far parte della Nccp. È stato diretto in teatro e al cinema da registi come Luca De Filippo, Lindsay Kemp, Mel Gibson e Nanni Loy.

La musica dello spettacolo è eseguita dal vivo dal Susette Bon Bon jazz trio, ovvero da Mariano Bellopede, al piano e alla direzione, Fabrizio Aiello, alle percussioni, e Giuseppe Russo, al sax e al clarinetto.

Belle époque e polvere da sparo è prodotto da Golden show con Teatro della Città. Gli elementi di scena sono di Iole Cilento, i costumi di Lucia Mariani, le coreografie di Cristina Arrò, il disegno luci di Marco Macrini, il suono di Fabrizio Minotti e l’aiuto regia di Eleonora Scarponi. Le foto sono di Pino Le Pera.

Per accedere in teatro è obbligatorio il possesso del super green pass (detto anche “green pass rafforzato”) e l’uso della mascherina.

A Portici cittadini in coda per il vaccino, poi tutti a casa per mancanza di dosi

La denuncia dei Consiglieri comunali di Portici Alessandro Cariello e Domenico Avolio:

Da un lato si sconsigliano gli assembramenti e dall’altro si costringono i cittadini ad accalcarsi senza alcun ordine a fare la fila.

Sono immagini sconcertanti quelle che arrivano dall’hub vaccinale di Portici, allestito all’interno del Centro Sportivo di via Farina.

I cittadini, tra cui molti anziani, restano in coda dalle prime ore del mattino, accalcati, in attesa di essere chiamati per effettuare la terza dose vaccino. L’eccellente adesione dei campani alla terza dose rappresenta un significativo elemento di ottimismo, ma ritengo inaccettabile che anziani, persone fragili e donne in stato di gravidanza restino ore in attesa della somministrazione del vaccino, quasi sempre all’aperto con avverse condizioni meteorologiche. Le Istituzioni non possono derogare per essere coerenti con la campagna di sensibilizzazione che si sta portando avanti e credibili evitando disservizi e disagi ai cittadini che responsabilmente si recano ai centri vaccinali.

Comune di Portici

Comune di Portici

A denunciarlo attraverso un’interrogazione è il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle Luigi Cirillo.

Aggiungono Caramiello e Avolio:

Ma a preoccupare il Movimento Cinque Stelle di Portici, non sono solo le lunghe code che si creano, bensì che molti cittadini hanno lamentato di essere stati rispediti a casa senza ricevere il vaccino, nonostante le diverse ore di fila. In controtendenza col processo di potenziamento messo in atto da tutte le Asl, sulla scorta delle disposizioni nazionali e regionali tese a far decollare la campagna vaccinale per la terza dose, al Comune di Portici si vive un vero e proprio paradosso. L’amministrazione comunale ancora una volta si mostra incapace nella gestione di un servizio attualmente indispensabile per la collettività. Ci auguriamo che presto si riesca a risolvere questi problemi, anche per invogliare i cittadini a vaccinarsi contro il Covid.

Conclude Luigi Cirillo:

Sarebbe opportuno  e auspicabile creare percorsi dedicati ad anziani, soggetti fragili e donne in gravidanza, ritengo inaccettabile che queste persone restino ore in attesa della somministrazione del vaccino, quasi sempre all’aperto con avverse condizioni meteorologiche.

Nick Casciaro conquista il pubblico rumeno con la sua voce

Grande successo per Nick Casciaro, che ha conquistato il pubblico rumeno con la sua voce, partendo dalle audizioni dove ha cantato la canzone Leave a Light On ed è andato direttamente al Bootcamp con quattro ‘Si’, trasmettendo successivamente tutta la sua energia con l’interpretazione di Don’t You Worry Child di Swedish House Mafia ft. John Martin. Segue la fase dei Duels, dove la voce di Nick è stata messa in risalto dal brano Unchained Melody, eseguito in maniera impeccabile.

Il cantante ha creato un’atmosfera emotiva e sincera che ha affascinato il pubblico ed in semifinale ha stupito con Hallelujah, convincendo la coach Loredana a puntare su di lui per la finalissima di X Factor 2021.

Durante la finale Nick ha interpretato tre brani, uno con un ospite speciale, uno con la sua mentore (Loredana) e uno da solista.

Il giovane artista trentino per la prima fase ha portato sul palco Andrei Calancea e Dinu Iancu Sălăjanu, i tre hanno eseguito Ciobănaș cu 300 de oi, poi Dinu Iancu-Sălăjanu ha invitato lo stesso Nick a cantare una canzone in italiano, il classico tradizionale Funiculì, funiculà.

Successivamente, insieme a Loredana, hanno fornito un momento di show grazie a un brano tratto dalla colonna sonora di Dirty Dancing.

Infine grande emozione per Who Wants To Live Forever, brano che ha colpito tutti, compresa la sua coach.

Nick Casciano

Nick Casciano

Nick Casciaro:

Abbiamo vinto amici! Non ci credo ancora! È stato un viaggio incredibile! Ho sofferto, ho gioito, ho versato le lacrime, ripensato ai momenti più bui della mia vita per riscoprire la luce più calda e più intensa. Questo è stato XFactor per me. Una rinascita. Voglio ringraziare dal profondo del cuore tutti voi che fate parte di questa astronave pazzesca chiamata XFactor. Grazie Loredana Groza, per aver creduto in me e per avermi sempre sostenuto! Grazie Fabrizio Frigeni per la tua capacità di risollevare il morale, grazie Gabriela Serban per aver visto la luce in me e avermi coinvolto in questa avventura straordinaria, grazie Filadelfo Castro per avermi fatto arrivare preparato e sereno sul palco producendo e mixando, aggiustando tonalità.

Grazie a tutti voi che mi riempite di gioia con i vostri messaggi pieni d’amore. Infine ringrazio la mia famiglia per esserci sempre stata, per l’amore incondizionato e il sostegno più puro. Questa vittoria è arrivata grazie a tutti voi. Questo è solo l’inizio, da qui inizia un nuovo viaggio.

Un altro grande successo anche per la sua manager Gabriela Serban e per l’etichetta Diva’s Music Production, label creata con il maestro Danilo Riccardi, autore di Renato Zero e direttore d’orchestra a Sanremo 2020. Un risultato importante anche per il manager italiano Fabrizio Frigeni e il suo produttore Filadelfo Castro (direttore d’orchestra a Sanremo 2020 per Rita Pavone). L’artista è stato seguito da tutto il team, dal suo arrivo fino alla vittoria, con molta determinazione e professionalità. Prossimo obbiettivo la firma del contratto discografico con una major label rumena.

Le azzurre braccia della luna: il programma del reading poetico

Quest’anno il reading poetico della comunità poetica Versipelle fa triplete.
Nelle serate del 5, 16 e 23 gennaio 2022 alle ore 21:00, in diretta sulla Pagina Facebook Versipelle, si terrà una nuova edizione del reading poetico “Le azzurre braccia della luna”. Lo spirito dell’evento sarà quello di sempre, offrire letture allo scopo di diffondere e promuovere la nobile arte della poesia.
“Le azzurre braccia della luna”, immaginato per essere proposto dal vivo, anche quest’anno troverà sede on-line per questioni dovute alla situazione pandemica. L’evento è già alla terza edizione, dopo l’appuntamento tenutosi il 28 dicembre 2019 presso la Chiesa San Nicola da Tolentino di Atripalda (AV) e quello svoltosi on-line il 5 gennaio dello scorso anno, sulla pagina Facebook Versipelle.
Lo scopo del reading è quello di socializzare la poesia attraverso la voce dei protagonisti che animeranno gli incontri in programma.
Ogni poeta leggerà due poesie, una propria e un’altra scritta da un autore, noto o della tradizione letteraria, a cui è legato particolarmente. Ogni intervento verrà corredato da una breve introduzione per offrire al pubblico ulteriori spunti di riflessione.
L’evento, il cui progetto grafico sin dalla prima edizione è stato realizzato da Chiara Elia, si inserisce nel solco delle attività poetiche nate all’interno della comunità poetica Versipelle, i gruppi Facebook Poienauti e Poeti italiani del ‘900 e contemporanei, e coinvolge poeti che collaborano e fanno parte di realtà culturali locali, nazionali e internazionali.
Si esprime così il portavoce della comunità poetica Versipelle, Federico Preziosi:
L’anno scorso avevamo organizzato “Le azzurre braccia della luna” on-line per dare un messaggio di speranza in una situazione sanitaria abbastanza critica. È stato un evento molto positivo, emotivamente coinvolgente, capace di generare un grande interesse per la nostra proposta culturale. Quest’anno avremmo potuto azzardare una presenza in loco, ma la gestione della pandemia appare tutt’altro che semplice, in quanto connotata da decisioni imprevedibili e repentine. Pertanto abbiamo deciso di riproporci on-line rilanciando la nostra azione divulgativa con ben tre serate. Di certo la diretta Facebook ci consente di concentrare un gran numero di partecipanti con una certa facilità. Tuttavia non nascondiamo la nostra intenzione di riportare il reading ad Atripalda, nel luogo in cui è stato lanciato, in tempi più sereni, magari con un’edizione estiva.
Le azzurre braccia della luna

Le azzurre braccia della luna

Le azzurre braccia della luna: programma

Di seguito il programma delle tre serate:

5 gennaio 2022:

• Joan Josep Barceló legge Ezra Pound

• Mariateresa Bari legge Paul Verlaine

• Antonio Califano legge Alfonso Gatto

• Andrea Casoli legge Francesco Scarabicchi

• Matilde Cesaro legge Wislawa Szymoborska

• Floriana Coppola legge Anne Carson

• Silvia Cozzi legge Trilussa

• Davide Cuorvo legge Mariangela Gualtieri

• Paola D’Agnese legge Antonella Anedda

• Raffaele Ferrari legge Cristina Campo

• Simona Garbarino legge Roger McGough

• Costanzo Ioni legge Raffaele Rizzo

• Francesca Luzzio legge Eugenio Montale

• Andrea Magno legge Dan Fante

• Lara Pagani legge Umberto Saba

• Armando Saveriano legge Aldo Nove

• Andrea Sponticcia legge Orso Tosco

• Lucia Triolo legge Ocean Vuong

16 gennaio 2022:

• Letizia Barbatelli legge Amelia Rosselli

• Fabio Barissano legge Franco Pistoni

• Roberto Batisti legge Massimiliano Marrani

• Andrea Burato legge Andrea Zanzotto

• Giuseppe Cerbino legge Giuseppe Piccoli

• Maria Gabriella Cianciulli legge Iosif Brodskij

• Angelo Curcio legge Sergeij Esenin

• Elena Deserventi legge Sandro Penna

• Alessandro Fiori legge Antonia Pozzi

• Oana Lupascu legge Eugène Ionesco

• Agnès MK legge Alfonso Brezmes

• Flavio Malaspina legge Thomas Bernhard

• Sonia Marinette legge Chandra Livia Candiani

• Ketti Martino legge Mark Strand

• Gelsomina Massaro legge Franco Fortini

• Giovanni Sepe legge Eduardo De Filippo

• Maurizio Tolotti legge Nazim Hikmet

23 gennaio 2022:

• Maria Consiglia Alvino legge Umberto Piersanti

• Marco Bisanti legge Franca Mancinelli

• Paola Casulli legge Rossana Ombres

• Carmina Esposito legge Rocco Scotellaro

• Carmela Laratta legge Giuseppe Ungaretti

• Salvatore Leone legge Payam Feili

• Nicola Manicardi legge Paul Celan

• Emanuela Mannino legge Pierluigi Cappello

• Beatrice Orsini legge Alejandra Pizarnik

• Francesco Papallo legge Alessandro Celani

• Silvana Pasanisi legge Pier Paolo Pasolini

• Federico Preziosi legge Beppe Salvia

• Angela Schiavone legge Nedda Falzolgher

• Antonella Sica legge Marina Cevtaeva

• Anna Spissu legge Anne Sexton

• Carla Viganò legge Raymond Carver

Il Trianon Viviani inaugura “Conferenze cantate”

Per la settimana di avvio del 2022, il Trianon Viviani inaugura “Conferenze cantate”, un ciclo articolato di tre serie di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana (giovedì 6 gennaio).

Mauro Gioia apre “Conferenze cantate”, il ciclo di incontri di approfondimento sulla Canzone napoletana che si terranno, fino a maggio, tutti i giovedì alle 20.

Conferenze cantate

Conferenze cantate

Nei suoi appuntamenti, raccolti sotto il titolo “Parla Napoli, la canzone in cattedra” e curati con Giuditta BorelliAntonio Pascale e Anita Pesce, Gioia racconta le innovazioni discografiche, il talento di alcuni cantanti, il clima dell’epoca, a volte violento, a volte velato dalla nostalgia. Saranno così analizzate e cantate le storie di canzoni e cantanti (geniali, sporchi, maschilisti, poetici) e si ascolteranno rarissimi dischi, che raccolgono stili di canto dimenticati e modi di cantare che sentiremo nel futuro.

Spiega Mauro Gioia:

Questo primo dei miei cinque appuntamenti, che si terranno fino al 23 aprile è una “conferenza cantata” (sì cantata) in tre movimenti, dedicata a tre dei massimi esponenti della cosiddetta “Canzone d’arte napoletana” e ai loro rapporti con le avanguardie napoletane: Raffaele Viviani, al quale è intitolato il teatro Trianon, Roberto Bracco, il grande drammaturgo emarginato per il suo antifascismo, e Salvatore Di Giacomo, il maggiore poeta napoletano a cavallo tra ‘800 e ‘900.

Parla Napoli, la canzone in cattedra è prodotto da Musica per Roma. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo. Al pianoforte Giuseppe Burgarella. Il visual è di Giovanni Ambrosio.

Le altre serie di incontri programmati delle Conferenze cantate sono “Le mille e una Napoli”, con Francesca Colapietro e Mariano Bellopede, dal 13 gennaio al 26 maggio, e “Città cantante”, con Pasquale Scialò, dal 3 al 31 marzo.

Scroll to top