Siamo tutti Migranti: la danza di Andrea Veneri incontra la musica dei KamAak
La messa in scena di corpi in movimento, caratterizzati da una gestualità frenetica e da movimenti isterici, restituisce l’immagine angosciosa e straziante di un dramma che attraversa la nostra quotidianità e che non può, e non deve, lasciarci indifferenti; e cioè quello dei migranti morti in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa.
Il numero dei decessi dei migranti, specie quelli che attraversano il mare o conflitti violenti, è più che raddoppiato nel corso dell’ultimo anno. Lo ha reso noto l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), la quale ha invitato gli Stati interessati a prendere provvedimenti urgenti.
L’arte, e il modo dello spettacolo, non può assistere in silenzio ed è dunque questo nuovo video-artistico e di denuncia si ha l’intento di veicolare un messaggio ben chiaro: “siamo tutti in movimento…siamo tutti migranti”.
Un messaggio che è rivolto agli Stati Europei, ed a tutti coloro che sono in qualsiasi modo coinvolti, ai quali si chiede di adoperarsi nella gestione dei flussi migratori facendo uso di sensibilità e umanità. Lo spostamento è difatti un gesto insito nella natura dell’uomo ed è dunque nostro dovere tutelarlo, come è nostro compito preservare il diritto alla vita di colore che sono costretti, o per volontà, a migrare. È necessario garantire loro il diritto ad avere dei sogni e un futuro migliore.