L’Arma dei Carabinieri ha celebrato i 205 anni dalla sua nascita. L’evento si è svolto in contemporanea con gli altri Comandi Provinciali.
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Covid-19: aggiornamento sui guariti e sui comuni Covid free in Irpinia
Le persone che, ad oggi, risultano guarite sono 484 su 550 casi risultati positivi al Covid-19. Per quanto riguarda i Comuni Covid free sono 65 su 69.
I risultati sullo stato dei guariti in Irpinia comunicati dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 484 persone dichiarate guarite
- 60 persone decedute
- 1 caso ospedalizzato
- 5 persone in attesa di essere dichiarate guarite e che si trovano nel proprio domicilio.
Per quanto riguarda lo Screening Sierologico disposto dalla Regione Campania nel Comune di Ariano Irpino la situazione è la seguente:
- 60 persone guarite e sono risultate negative a doppio campione
- 3 persone sono in attesa di dichiarazione di guarigione
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Irpinia: il settore dell’artigianato è in crisi 1000 aziende coinvolte, le parole di Franco Fiordellisi
Carmine De Maio e Franco Fiordellisi, segretari generali di Filctem Cgil e Cgil, presentano la situazione drammatica che stanno vivendo 1000 aziende irpine legate al settore dell’artigianato.
Da mesi, i lavoratori del comparto artigianale sono in attesa dell’assegno integrazione salariale dell’ente bilaterale FSBA.
FSBA (Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato) è una componente fondamentale del nuovo welfare che è stato istituito dalle Parti Sociali Nazionali per intervenire a favore dei dipendenti delle imprese artigiane iscritte a EBNA/FSBA.
Il settore dell’artigianato irpino è in crisi: le parole di Carmine De Maio e Franco Fiordellisi
I segretari generali di Filctem Cgil e Cgil spiegano con queste parole ciò che sta accadendo a 1000 aziende irpine:
In Irpinia sono coinvolte oltre 1000 aziende, con più di 3000 lavoratrici e lavoratori, in molti casi Maestri di Mestiere, in queste aree la figura dell’Artigianato è centrale sia nella cultura, essendo espressione sociale ed economica vera dei territori, come per l’Italia.
Le lavoratrici ed i lavoratori sono i custodi di saperi e di antiche tecniche, competenze, tramandate da generazioni e meritano, soprattutto in questo momento così difficile e complicato, la massima attenzione e rispetto perché tutelando i lavoratori dell’artigianato stiamo tutelando il cuore stesso miglior made in Italy.
Non è quindi accettabile né sopportabile che le lavoratrici ed i lavoratori non ricevono l’assegno dell’ammortizzatore sociale previsto dal fondo bilaterale Artigiano da 5 lunghi mesi, precisamente dal mese di giugno 2020. La situazione già grave in sé non può essere aggravata da ritardi burocratici incomprensibili che lasciano senza reddito migliaia di lavoratrici e lavoratori unitamente alle loro famiglie, aggravando già il disastroso impatto sociale sull’Irpinia.
Da mesi i sindacati vengono contattati dai lavoratori per poter ricevere informazioni su pagamenti e tempistiche relative e dalle parole ascoltate si evince la frustrazione e la fragilità per non riuscire a sostenere i bisogni delle famiglie perché ad oggi sono in molti coloro che devono ancora ricevere ammortizzatori dall’Inps risalenti al mese di ottobre.
Il paradosso come spiegano Carmine De Maio e Franco Fiordellisi:
Le risorse per la copertura economica fin al mese di settembre 2020 sono già state stanziate, ma per le lungaggini burocratiche assurde, non arrivano all’ente bilaterale FSBA in modo da procedere all’erogazione delle prestazioni spettanti ai lavoratori.
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Tfa sostegno: è in arrivo una nuova ordinanza per i docenti con abilitazioni prese all’estero
Arrivano novità sulla scuola riguardo nuove ordinanze che il ministero dell’Istruzione starebbe per emanare per quanto concerne i docenti inseriti con riserva in I fascia all’interno delle GPS (Graduatorie provinciali). L’ordinanza riguarderebbe coloro che hanno conseguito l’abilitazione all’estero, l’ordinanza riguarderebbe, infatti, la possibilità di stipulare i contratti anche se manca il riconoscimento formale del titolo di accesso alla graduatoria suddetta.
Nei giorni precedenti si è svolta una riunione con i sindacati riguardo questa possibilità. Il ministero dell’Istruzione ha espresso la volontà di incrementare le procedure istruttorie per i titoli conseguiti all’estero, prevedendo procedure istruttorie per far fronte alla mole di domande.
Tale decisione ha diviso le opinioni dei sindacati per le motivazioni più disparate, tra cui l’attesa per il prossimo ciclo di Tfa sostegno che dovrebbe essere bandito a breve e considerando la situazione del sostegno perché ogni anno vengono assegnati posti a non specializzati che sono maggiori in numero, rispetto agli abilitati e specializzati.
Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, ha accolto positivamente l’appello Anief, approvato anche dai vari ministeri del Governo Meloni perché c’è volontà di realizzare maggiori immissioni in ruolo di docenti specializzati.
Questo cosa comporterebbe per il nuovo anno scolastico 2023/24?
Si prevede che a partire dal prossimo ciclo di assunzioni ci sarà un maggior numero di insegnanti di sostegno in ruolo e di docenti specializzati.
CISL Scuola evidenzia quanto segue:
Il proliferare di percorsi formativi attivati da paesi UE, frequentati allo scopo di utilizzarne i titoli per accedere all’insegnamento nelle scuole italiane, sia la conseguenza della mancata attivazione, da troppi anni, di percorsi abilitanti e di un congruo numero di TFA di sostegno sul territorio nazionale. Tale situazione è aggravata, per quanto riguarda i percorsi di specializzazione, da un’offerta formativa eterogenea e sperequata fra le diverse regioni.
Un problema dunque che risiede nella macchina organizzativa nazionale, che non si adegua nelle procedure di selezione e di attivazione di corsi che possano essere svolti in tempistiche che permettano un inserimento adeguato dei docenti in base alla presenza di posti che, ogni anno, sono vacanti e che rappresentano il problema delle cattedre mancanti annuali e di personale docente adeguato.
Lorenzo Bifulco, segretario nazionale del sindacato Azione Scuola afferma:
Finalmente un Governo vicino alle famiglie degli studenti con difficoltà nell’apprendimento.
La nuova regola proposta dal ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo ai titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero rappresenta un passo in avanti verso la piena consapevolezza del diritto europeo sulla libera circolazione delle professioni.
Assegnare gli incarichi sul sostegno ai docenti specializzati all’estero e attualmente inseriti nelle Gps con riserva, prevedendo nel contratto una clausola rescissoria nel caso in cui la valutazione del titolo non andasse a buon fine, è la proposta che da mesi abbiamo portato avanti nelle interlocuzioni ministeriali.
Diamo atto al ministro Valditara di aver avuto coraggio e lungimiranza ad assumere una iniziativa che vedeva penalizzati tanti docenti specializzati in Europa, ed in classe restavano accanto agli studenti con difficoltà i colleghi non abilitati.
Dunque, siamo con il Governo in questa battaglia di civiltà giuridica.
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