Dino Preziosi, uno dei protagonisti di queste elezioni è molto soddisfatto del risultato arrivato dalle urne dove come candidato sindaco ha raggiunto quasi l’11 per cento guadagnando un punto sulle due liste a suo sostegno: La Svolta e Forza Italia.
In caso di vittoria di Luca Cipriano, Preziosi vedrebbe aumentare il proprio peso con l’ingresso in consiglio comunale di Giovanni D’Ercole, primo eletto nella lista La Svolta. Se invece dovesse vincere Gianluca Festa, Preziosi sarebbe l’unico a rappresentare il centrodestra a Palazzo di città. L’opportunità data da questa prospettiva non spinge però Preziosi a fare passi in avanti.
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Marcantonio Spera: “Basta screditare la Pubblica Amministrazione!”
Marcantonio Spera, Sindaco di Grottaminarda, risponde con una lettera aperta a diverse inesattezze che sono state pubblicate da testate giornalistiche locali e che ledono l’immagine della Pubblica Amministrazione. Al primo cittadino non è stato dato diritto di replica dalle medesime, per poter dire la sua verità sui fatti accaduti e su cui si sta ricamando un pò troppo.
Ci teniamo a ricordare che il diritto di replica: art. 8 della legge sulla stampa 47/1948 stabilisce che “il direttore o, comunque, il responsabile è tenuto a fare inserire gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”.
Di seguito le dichiarazioni di Marcantonio Spera:
Mi sento in dovere di dare delle spiegazioni su un articolo giornalistico di una nota testata locale, che non mi ha dato diritto di replica e che segue, di pochi giorni, altri articoli e comunicati di pari tenore, accumunati dall’intento di portare discredito sulla pubblica amministrazione, partendo da qualche dato vero, certo e inoppugnabile condito e diluito in tanto caos, fumo e disinformazione, e di raccontare una verità distorta da false notizie e interpretazioni fantasiose.
Ma restiamo ai fatti:
1. Il revisore Claudio Pisano si è dimesso, ed è un dato certo, così come è certo che lo stesso ha operato come organo di controllo dal 21/12/2021 in poi e fino alle sue dimissioni.
Per quanto riguarda il suo operato in questo arco temporale, non compete a questa amministrazione valutarlo in quanto abbiamo già avviato in tutte le sedi un processo inarrestabile di analisi puntuale e precisa allo scopo di fare chiarezza. Non è dato capire quali siano le riportate “pressioni subite dal revisore”, destituite di qualsiasi fondamento, pertanto daremo mandato agli avvocati per tali affermazioni allusive, verso chi le ha proferite e chi le ha impropriamente utilizzate. Mai abbiamo fatto pressioni su alcuno, e mai, in questi mesi, abbiamo reagito quando attaccati da certa vecchia politica protesa a bloccare la revisione tecnico amministrativa da noi iniziata.2. Ci dispiace che ancora una volta venga tirato in ballo il Commissario Prefettizio, persona integerrima e di indiscusso valore, peraltro informata dei fatti personalmente da noi su quanto stava e sta accadendo senza mai enfasi e clamore. Altri, con l’intento di strumentalizzare quanto accaduto, la tirano in ballo, per un periodo breve, convulso e sicuramente inficiato da una conduzione economica finanziaria corposa e complessa.
Siamo certi che il Commissario Prefettizio, così come qualche altro amministratore delle precedenti consiliature, non poteva che procedere all’approvazione di atti contabili e di quanto le veniva portato all’attenzione con documenti muniti di pareri favorevoli, sia di regolarità tecnica e contabile, sia da parte del revisore dei conti, ignara di quanto poi emerso dopo una attenta analisi e valutazione operata dal nuovo Responsabile del settore finanziario.3. La segnalazione alla Procura della Repubblica di Benevento da parte del Consigliere di minoranza giunge in ritardo rispetto alle nostre attività e lungi da minare l’attuale maggioranza sicuramente rinforzerà la nostra azione di risanamento, rinascita e cambiamento in corso.
4. La foga con cui l’opposizione rincorre la nostra delegittimazione paradossalmente non potrà che migliorare la nostra gestione politico-amministrativa futura volta a contrastare tutte le distorsioni tecniche, politiche e gestionali che negli ultimi anni hanno caratterizzato la vita politica cittadina. Andiamo a “scollinare”.
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Il Trianon Viviani “adotta” piazza Vincenzo Calenda
Il Trianon Viviani ha assunto l’adozione di piazza Vincenzo Calenda.
Il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della fondazione Trianon Viviani, Gianni Pinto, hanno firmato oggi un’apposita convenzione grazie alla quale il Comune affida in adozione alla fondazione teatrale lo spazio urbano della piazza, con il tratto inferiore di via Salvatore Trinchese, per assicurare, tra l’altro, interventi di pulizia – a integrazione di quelli comunali – e la piantumazione e cura delle fioriere esistenti e di altre da sistemare, nonché la riallocazione dell’ulivo posto in memoria di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra.
Partners del Trianon Viviani, per questa iniziativa, l’Altra Napoli onlus e l’associazione dei commercianti A’Forcella.
«Abbiamo portato a termine questo percorso in tre mesi con l’impegno di tutta l’Amministrazione – ha spiegato il sindaco –: una risposta concreta e utile per Forcella, luogo dalle grandi tradizioni ma anche attrazione turistica. Il che significa portare economia, cultura e sviluppo in questo quartiere vincendo la criminalità organizzata. Le persone perbene, gli imprenditori perbene, le associazioni del territorio sono i nostri alleati nell’ottica dello sviluppo di tutta la città».
«Da molti anni il Trianon Viviani aveva chiesto al Comune l’adozione di piazza Calenda – ha precisato Pinto – e finalmente, con il sindaco Manfredi e il contributo del sovrintendente uscente Luigi La Rocca, oggi si realizza: con l’Altra Napoli e A’Forcella siamo impegnati a contribuire fattivamente a restituire dignità e decoro alla piazza a partire dal famoso “Cippo a Furcella”, la testimonianza archeologica magnogreca di Neapolis (III sec. a.C.), rilevante nell’immaginario collettivo, che è una parte della struttura della porta Furcillensis presente anche all’interno del teatro con la torre della Sirena».
«Con questo atto – ha sottolineato Antonio Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli e consigliere del Trianon Viviani –, abbiamo aggiunto un altro tassello a questa straordinaria collaborazione che vede coinvolta l’Amministrazione comunale, la fondazione teatrale e A’Forcella. Era un atto dovuto per la riqualificazione e il rilancio di una delle zone dalla forte vocazione turistica e attrattiva della nostra città. Con questa operazione e con il coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio si darà maggiore slancio alle proposte culturali, sociali e artistiche dell’intero territorio».
Per Antonio Raio, presidente di A’Forcella, «l’adozione di piazza Calenda è un passo fondamentale per il territorio, che, per gli imprenditori e i cittadini, mette tanta speranza per il futuro per una vera riqualificazione complessiva».
All’incontro sono intervenuti Maria Caniglia, presidente della quarta Municipalità, Lorenzo Iorio, assessore alle attività produttive, turismo e legalità della seconda Municipalità, e Mario D’Esposito, membro del comitato di indirizzo della fondazione teatrale.
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Aperta la stagione dei Congressi di Circolo del Partito Democratico della provincia di Avellino
Si è aperta la stagione dei Congressi di Circolo del Partito Democratico della provincia di Avellino come naturale prosecuzione del percorso congressuale avviato nei mesi scorsi e che ha visto, a marzo, l’elezione del segretario e degli organismi provinciali.
Nel corso della settimana scorsa, con particolare concentrazione nel fine settimana, si sono celebrate numerose assemblee che hanno rappresentato l’occasione per un confronto finalizzato all’elezione degli organismi dirigenti locali. Per buona parte si sono riscontrate condizioni di unitarietà in linea con quanto accaduto a livello provinciale.
Dichiara il segretario provinciale Nello Pizza:
Una bella festa di partecipazione a conferma della capacità di mobilitazione e del radicamento che il Partito Democratico presenta sul nostro territorio provinciale. Prende così corpo il nuovo partito al quale da mesi, non senza difficoltà, stiamo lavorando e si dà ulteriore sostanza al passaggio assembleare con il quale sono nati i nuovi organismi dirigenti provinciali.
Continua il segretario:
La settimana appena trascorsa è stata di grande impegno per noi tutti, nel corso della quale si sono celebrate tante assemblee di circolo, che sono state l’occasione per il rinnovo degli organismi dirigenti locali ma anche per un confronto schietto sul ruolo e sulla funzione che sul territorio si intende dare al Partito Democratico. Emergono con forza segnali di vitalità interessantissimi e io per primo ho registrato il desiderio dei nostri iscritti di partecipare, di esserci, di contribuire affinché il Pd sia sempre di più la casa delle idee, il laboratorio di proposte, il luogo del confronto.
Così conclude Nello Pizza:
È importante sottolineare, poi, come, soprattutto in alcune realtà si è riproposto con successo quel percorso unitario che abbiamo già sperimentato a livello provinciale. Faccio riferimento a realtà a volte complesse, dove le divaricazioni si erano cristallizzate e sedimentate da anni. Siamo riusciti a sradicare certe dinamiche e abbiamo realizzato un’unità che, anche in questi casi, non è di facciata, ma è sostanziale. Tutto questo ci fa ben sperare per il prosieguo.
È il segnale di come, attraverso la parola e l’ascolto, attraverso la partecipazione ed il confronto, si possa davvero disegnare un volto nuovo al Pd irpino, che serva ad allontanare quanto più possibile l’immagine buia degli anni scorsi, quella di un partito ripiegato su stesso, lacerato al suo interno, incapace di essere quel riferimento politico che gli iscritti ed i militanti da tempo ci chiedono.
Questi i congressi finora celebrati con i relativi segretari cittadini eletti:
Bagnoli Irpino – Teresa Di Capua
Bonito – Gianpiero De Pasquale
Cairano – Maria Antonietta Russo
Calitri – Alessandro Cesta
Caposele – Michele Notaro
Castelvetere sul Calore – Antonio Rosario Martino
Cesinali – Ciro Tirella
Contrada – Vincenzo Bruno
Grottolella – Adriana Guerriero
Lauro – Franco Iovino
Marzano di Nola – Salvatore Sepe
Mirabella Eclano – Bruno Prisco
Montecalvo Irpino – Giuseppe Ruccio
Montella – Edvige Di Mauro
Moschiano – Giovanni Di Gennaro
Nusco – Emilio Mantellini
Ospedaletto d’Alpinolo – Domenico Festa
Pratola Serra – Luca Cafasso
San Martino Valle Caudina – Flavio Pisano
San Michele di Serino – Gianfranco Oliva
San Nicola Baronia – Giuseppe Buccio
San Sossio Baronia – Antonio Giso
Sant’Angelo a Scala – Annalisa Zaccaria
Savignano Irpino – Oreste Ciasullo
Taurasi – Matteo De Matteis
Torella dei Lombardi – Michelangelo Famiglietti
Torre Le Nocelle – Pasquale Petriello
Trevico – Gerardo Rauseo
Vallesaccarda – Antonella Esperto
Venticano – Vittorio Ciarcia
Villamaina – Antonio Modano
Villanova del Battista – Raffaele Iorizzo
Volturara Irpina – Angelo De Cristoforo
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Preziosi: «Siamo all’opposizione»
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