Le beauty salad sono delle classiche insalate miste che vengono arricchite con i fermenti dello yogurt e sono l’ideale per avere una pelle migliore. Queste insalate sono alla base dei nuovi rimedi che, al pari dei sieri e delle maschere cosmetiche, servono a mantenere una pelle al top e sono un toccasana per le difese immunitarie indebolite dalla quarantena.
Le beauty salad non sono preparate con verdure a caso ma con alimenti specifici che messi insieme costituiscono un mix multivitaminico ed effetto booster.

Il cibo che migliore l’organismo e la pelle
L’ingrediente principale delle beauty salad è il kale (il nostro cavolo riccio) che viene considerato un superfood anti rughe e anti smog insiema al ravanello, ai fichi e ai chicchi di melograno.
Un altro alleato per l’organismo è il tartufo bianco che è ricco di aminoacidi essenziali, di fermenti e di enzimi probiotici.
Le beauty salad sono realizzate anche con alcuni tipi particolari di frutta: anguria, olio di karanja, un albero asiatico, e il lampone.
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Crocchette di fagioli: un’idea sana e alternativa
Le crocchette di fagioli sono un piatto versatile e sano che può essere servito come antipasto o come secondo piatto vegetariano.
Questo piatto si presta per accontentare qualsiasi tipo di palato o esigenza.
Per realizzare questa ricetta occorrono pochi ingredienti ma un pò di pazienza per la sua realizzazione.
I fagioli sono un alimento ricco di proprietà nutritive come le vitamine A,B,C ed E e contengono sali minerali come potassio e ferro, calcio, zinco e fosforo.
I fagioli sono ricchi di lecitina, un fosfolipide, che favorisce l’emulsione dei grassi, evitando l’accumulo nel sangue e riducendo il colesterolo.
Un piatto sano e simpatico da realizzare con pochi ingredienti
Crocchette di fagioli: la ricetta
Ingredienti
- Fagioli lessati 500 gr
- Timo q.b.
- Scalogno 2
- Noce moscata q.b.
- Salsa di soia 1 cucchiaio
- Pangrattato q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Esecuzione
- Dopo aver lessato i fagioli, passa i fagioli con il mixer, in modo da ottenere una purea consistente.
- Prepara a parte un battuto con gli scalogni e gli aromi e 3 cucchiai di olio extravergine di oliva insieme ad un cucchiaio di salsa di soia.
- Aggiungi questo battuto alla purea e ricava delle polpettine tonde e leggermente schiacciate.
- Passa le crocchette di fagioli nel pangrattato e poi inforna in una teglia unta con l’olio.
- Inforna per circa 20 minuti a 80° fino a quando le polpettine non avranno raggiunto un aspetto dorato.
Questa che ti abbiamo presentato è la versione al forno ma è possibile anche friggere. Questa seconda possibilità risulterà più pesante da digerire perché necessita di una quantità più grande di olio.
Se siete amanti delle ricette sane e facili da realizzare vi consigliamo la ricetta del tofu strapazzato.
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Dieta dissociata: cosa c’è da sapere
Sono in molti a pensare che la dieta dissociata faccia dimagrire perché separa i carboidrati dalle proteine. Questa è una convinzione priva di senso perché questo regime alimentare facilita la perdita di peso, aiutando a mangiare meno senza dover far calcoli complicati di calorie.
In breve, abolendo una delle due portate principali previste porta alla riduzione dell’ammontare calorico del pasto.
Questa tipologia di regime alimentare, spesso, viene adottato nelle diete fai da te che non è il peggiore ma neanche il migliore. Sicuramente è più semplice e pratico, concedersi una sola portata di dimensioni normali piuttosto che un primo e un secondo dimezzati, per poi invertire le scelte nel pasto serale.
Il problema della dieta dissociata è quello che, alla lunga, riduce eccessivamente le quantità complessive di consumo sia dei prodotti amidacei che di quelli proteici, che a lungo termine può provocare delle carenze di quei nutrienti che sono essenziali per il nostro fabbisogno.
Cosa non si sa di questo regime alimentare
Ad esempio 100 grammi di pasta contiene 11 grammi di proteine uniti a 70 grammi di carboidrati. Paradossalmente questo alimento tanto amato contiene al suo interno quella commistione che determinate teorie impongono di evitare come la peste.
Definire il pane o la pasta come carboidrati è riduttivo perché fa passare l’idea che questi alimenti portanti possono offrire solo amido e zucchero.
Allo stesso modo è sbagliato riferirsi alla carne, al pesce o alle uova con il termine di proteine perché non è esclusivamente l’apporto proteico l’unico pregio nutritivo di questi alimenti, vi è la presenza di ferro, iodio, selenio, acidi grassi etc.
Questa precisione terminologica è necessaria perché determinati alimenti diventano facoltativi e non più fondamentali e questo concetto è sbagliato. Risulta erroneo considerare un semplice integratore come sostituto di un alimento.
La dieta dissociata non è l’ideale come regime alimentare da seguire perché può provocare a lungo termine carenze nutritive che potrebbero portare ad un aumento dell’anemia dovuta alla carenza di ferro, ad esempio.
Seguire una dieta dissociata per lungo tempo senza essere seguiti da un medico e senza provvedere alle giuste integrazioni è sconsigliabile soprattutto in età giovani e in situazioni fisiologiche delicate e vulnerabili.
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Zuppa di miso, zucca e alga wakame
La zuppa di miso, zucca e alga wakame è un primo piatto sano e vegetariano perfetto da realizzare durante i primi freddi autunnali e durante l’inverno.
Il miso è un condimento che deriva dai semi della soia gialla e può essere sostituito al dado tradizionale perché è un ingrediente più sano e salutare. Il miso è un condimento che appartiene al repertorio gastronomico giapponese e si ottiene dalla fermentazione dei fagioli gialli della soia. Ha un sapore forte ed è l’ideale per dare un tocco di sapidità maggiore alle zuppe.
Il miso, a differenza del dado tradizionale che spesso usiamo, favorisce la regolarità intestinale, aiutando l’organismo ad assimilare meglio le vitamine e i minerali contenuti negli alimenti.
Per poterlo sfruttare ne migliore dei modi basta diluirlo in poca acqua, aggiungendolo alle pietanze preparate a fine cottura senza farlo bollire nelle zuppe o nelle minestre.
L’alga wakame è la terza alga più utilizzata in cucina dopo l’alga nori e l’alga kombu. Quest’alga contiene numerose proprietà ricostituenti e stimolanti per l’organismo indebolito perché è ricca di proteine, amminoacidi essenziali che la rendono un alimento
Zuppa di miso, zucca e alga kombu
Zuppa di miso, zucca e alga wakame: ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Cipolle 3
- Zucca 300 gr
- Miso 2 cucchiai
- Alga wakame 1
- Scalogno 1
Esecuzione
- Trita finemente le cipolle.
- Lava accuratamente la zucca elimina la buccia con un coltello e tagliala in pezzi di 2 cm.
- Taglia l’alga wakame a fettine.
- Trita finemente lo scalogno.
- In una pentola aggiungi 5 tazze di acqua e porta ad ebollizione e aggiungi le cipolle e la zucca. Lascia cuocere a fuoco medio finché la zucca non si ammorbidisce.
- Frulla tutto finché il composto non avrà raggiunto una consistenza cremosa.
- Aggiungi l’alga wakame che avrai precedentemente lavato accuratamente sotto acqua corrente e lasciala cuocere per circa 2 minuti a fiamma dolce.
- Trascorso il tempo necessario spegni e aggiungi 2 cucchiai di miso e mescola la zuppa con un cucchiaio di legno.
- Lascia riposare per 10 minuti, servi nei piatti da portata e guarnisci con le fettine di scalogno.
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