«Una politica industriale per il Mezzogiorno. E’ l’appello di Vincenzo Boccia». Il presidente nazionale di Confindustria, in occasione del convegno dell’Altra Avellino, bacchetta il governo giallo-verde e presenta la propria medicina per la ripresa.
Un passaggio fondamentale è certamente quello infrastrutturale. Lo sviluppo riparte dalle grandi opere come la Lioni-Grottaminarda e l’Alta Capacità.
Il numero uno degli industriali non si sottrae alle domande dei giornalisti e interviene pure sul caso Novolegno.
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un mondo da scoprireViaggio nel mondo della canapa legale, un mercato che cresce e aspetta solo di essere preso sul serio. Nel servizio, realizzato presso il Canapa Shop di Avellino, si illustrano le proprietà benefiche del Cbd, integratore alimentare sempre più popolare e diffuso tra i giovani e non solo.
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L’Irpinia lasciata sola: la nuova delibera della Giunta della Regione Campania va rivisitata
È ormai conclamato l’impatto negativo che ha avuto il Covid-19 sull’economia nazionale, soprattutto nei Comuni interni come i nostri, che già erano provati prima dell’emergenza.
La filiera agroalimentare, in modo particolare, risulta avere enormi difficoltà, a causa della chiusura del settore Ho. Re. Ca che ha bloccato il commercio europeo e internazionale. Altro grave colpo ricevuto da questo settore è scaturito dalla chiusura di attività come bar, ristoranti, agriturismi, alberghi e paninoteche che ne hanno bloccato anche la vendita interna.
Il settore vitivinicolo è quello che risulta più provato all’interno della filiera agroalimentare irpina perché con la chiusura delle cantine, l’annullamento del Vinitaly, le difficoltà nel poter esportare i prodotti oltre confine non si è avuta la liquidità necessaria, per potersi occupare della cura dei vitigni ovvero quall’aspetto (l’uva e tutto ciò che ruota intorno al terroir) che è fondamentale per poter realizzare il prodotto finito.
Su questa situazione si è esposto il Presidente di AssoApi, Luigi Gaudiosi, che spiega così la situazione economica della filiera agroalimentare in Irpinia:
La produzione delle eccellenze irpine ora è vista con sospetto dai mercati esteri in quanto c’è diffidenza e paura per possibili contagi. Vanno tutelati i prodotti bio, a Km 0 e le eccellenze irpine che sono prodotte solo in alcune zone più interne e legate alle tradizioni di questa terra.
L’economia nelle zone interne, già in tempi normali è alquanto affossata, in una situazione di crisi mondiale come questa non possono che risentirne maggiormente.
Nella nuova delibera della Giunta della Regione Campania in materia di politiche agricole, mi riferisco alla n.211 del 5 maggio 2020 si è pensato solo alla provincia di Salerno e a Caserta, prevedendo 10 milioni di euro per il comparto bufalino, 10 milioni di euro per il settore florovivaistico e per le imprese della pesca e dell’acquacoltura… e l’Irpinia dov’è? Manca all’appello tutta la provincia di Avellino che è stata totalmente trascurata.
Luigi Gaudiosi non le manda a dire a Francesco Todisco, consigliere regionale addetto alle tematiche e alle questione delle aree interne, perché ha favorito solo il settore delle bufale non ricordando, forse, che in Irpinia abbiamo prodotti come il caciocavallo podolico, il carmasciano, la ricotta salata, il pecorino che insieme alla produzione di insaccati rappresentano una fonte economica importante per le nostre zone interne e che, senza i giusti interventi economici, rischia di sparire.
Perché tutelare solo l’economia della Costiera dimenticando le piccole realtà rurali?
Si attendono risposte ma soprattutto provvedimenti!
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Firma digitale completamente online!
La Camera di Commercio di Avellino ha reso disponibile un servizio interamente digitale, per agevolare imprenditori e tutti i cittadini, con l’obiettivo di assicurare il distanziamento sociale imposto dalle nuove norme.
È infatti disponibile una nuova modalità di rilascio dei dispositivi di Firma Digitale che è l’equivalente informatico di una firma autografa su carta e che ha la stessa valenza legale.
È possibile richiedere la smart card da remoto o si potrà richiedere online un token wireless di ultima generazione che è associata ad un’app che servirà per firmare i documenti in autonomia.
C’è bisogno di seguire 3 passaggi:
- Prenotare e pagare online
- Riconoscimento attraverso webcam
- Consegna a domicilio o in Camera di Commercio
Attraverso pochi click si potrà effettuare la prenotazione online da casa, attraverso la compilazione di un form, si potrà scegliere la data tra quelle disponibili, per concordare l’appuntamento online e per effettuare il riconoscimento.
Si sceglierà una password contenente almeno 10 caratteri e si pagherà il servizio online. L’utente verrà guidato da un operatore in tutti i passaggi e occorrerà munirsi, al momento dell’iscrizione, di un documento di riconoscimento in corso di validità, di tessera sanitaria e di uno smartphone su cui verranno inviati i codici via sms.
La consegna avverrà in un secondo momento, che verrà scelto, in fase di registrazione.
Il nuovo servizio online è fruibile anche per coloro che sono già in possesso di Firma Digitale, anche se in scadenza, e non ci sarà bisogno di effettuare in questo caso il riconoscimento da remoto ma si potrà ricevere il dispositivo direttamente a casa propria.
Per maggiori informazioni si può consultare il sito ufficiale della Camera di Commercio di Avellino.
9 comments on Boccia (Confindustria):
«Ogni impresa che chiude è un lutto
in famiglia»
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