Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano di Avella (Av) sarà di scena martedì 12 luglio (inizio ore 21:00 con ingresso euro 5,00 + d.p.) lo spettacolo “Carosonamente”, un inedito omaggio al maestro della canzone italiana Renato Carosone.
Il concerto, inserito nel programma della nuova edizione dell’Avella Art Festival, sarà l’occasione per presentare dal vivo i nuovi brani dell’album, che da il titolo allo spettacolo, pubblicato il mese scorso dall’etichetta Arealive srl/Believe Digital.
“Carosonamente” è suonato dal vivo da Peppe Servillo alla voce: Vincenzo Di Donna al violino; Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra.
Dichiara Peppe Servillo:
Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.
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Degas: le tre aree tematiche della mostra a Napoli
La mostra, scandita in tre sezioni, intende risvegliare l’attenzione su uno degli aspetti meno noti della
formazione artistica di Degas, il rapporto con Napoli.
Rapporto che, come noto, parte dal nonno Hilaire Degas, stabilitosi a Napoli per mettersi al riparo dai moti rivoluzionari parigini.
Degas, grazie al nonno, oltre che ai fermenti della Parigi fin de siècle, si formò nella luce e nel fervore
culturale che, all’epoca, animava la città di Napoli.
La mostra intende, quindi, attraverso un percorso in parte multimediale e in parte con opere originali
realizzate da Degas e dai suoi amici, creare i presupposti per una futura indagine, esaustiva, del periodo napoletano del grande maestro dell’Impressionismo (1854 – 1856).
In mostra vi saranno opere rarissime, come le due serie di monotipi La Famille Cardinal e La Maison Tellier, realizzati da Degas ed editate dal mitico mercante Ambroise Vollard.
La Famille Cardinal, realizzata per illustrare il romanzo dell’amico scrittore Ludovic Halévy, racconta la vita di una famiglia borghese nella Parigi di fine Ottocento ed è considerata uno dei capolavori di Degas per la qualità del segno e per la precisione nella descrizione dei personaggi, in cui si riconosce lo stesso Halévy.
Le opere de La Maison Tellier, realizzate per supportare visivamente il racconto scritto da Guy de
Maupassant, sono considerate tra le opere più importanti e riuscite di Degas per l’alta qualità della resa,
emotiva, delle scene rappresentate, che raccontano in maniera cruda e realista la vita di una “Maison
Close” parigina.
Lo sfarzo delle sale “d’accueil” non nasconde la triste vita che si svolgeva al suo interno.
Degas entra senza compiacimenti e senza ripensamenti all’interno di una casa di “piacere” per rendere
visibile, in una maniera da fotoreportage, la quotidianità di vita al suo interno.
Il percorso della mostra, che si apre con il ritratto del nonno Hilaire Degas, viene scandito da circa 30
disegni provenienti dal Carnet di Ludovic Halévy in cui, oltre ai ritratti dei personaggi che frequentavano il salotto Halévy, come ad esempio Offenbach, sono presenti studi e disegni preparatori di alcuni dei suoi
celebri dipinti, come ad esempio Mademoiselle La La au cirque Fernando.
Un’attenzione particolare è dedicata al famoso dipinto La Famiglia Bellelli, in cui sono ritratti la cugina, il marito e le due figlie ed in cui Degas esprime la sua capacità di introspezione psicologica dei personaggi, restituendo nel dipinto riprodotto in mostra i rapporti non idilliaci tra i personaggi rappresentati.
Nelle tre sezioni, una è dedicata ai temi cari a Degas: le sue ballerine. Le troveremo, quindi, rappresentate sia in scultura, sia in splendide e rare acqueforti ed héliogravure.
La terza sezione è dedicata ai suoi compagni di strada, da Manet a Cézanne, al suo sodale Marcellin
Desboutin artista “maudit” che, dagli sfarzi della sua splendida villa “l’ombrellino” di Fiesole, in cui a suo
tempo visse Galileo Galilei, finì in ristrettezze a Parigi e divenne uno dei più cari amici di Degas, da lui
spesso ritratto nei suoi dipinti.
Tra le importanti opere in mostra si segnala un preziosissimo disegno di Degas, proveniente dalla famiglia dell’artista, in cui è ritratto Eugène Manet, fratello del più celebre Édouard e marito della pittrice Berthe Morisot, anch’essa presente in mostra con un toccante ritratto fattole da Manet, pochi giorni dopo la morte del marito Eugène.
Una mostra, questa, che annovera aspetti poco noti di Degas e che porta al grande pubblico il piacere della scoperta di opere raramente esposte al pubblico per la loro fragilità.Degas: le tre aree tematiche della mostra a Napoli
La mostra si suddivide in tre aree. Questa prima sezione guida i visitatori nelle vicende familiari del
barone Hilaire Germain Edgar De Gas, da tutti conosciuto come Edgar Degas, a partire dal ritratto del
nonno Hilaire e da quelli di alcuni dei suoi famigliari, per poi terminare con il capolavoro La Famiglia
Bellelli. Ad introdurre i visitatori all’esposizione, una carrellata di immagini e di opere che raccontano
la Napoli di fine Ottocento, che accolse Degas durante il suo soggiorno napoletano (1854 – 1856).
Una città, Napoli, che restò nel suo cuore per il calore della sua gente per la luce del suo cielo, che ritornava costantemente nei suoi racconti, specie durante le fredde serate parigine.La seconda sezione è dedicata ai temi preferiti da Degas: ballerine, corse dei cavalli, serate tra teatri,
caffè-concerto e “Maison Close”. Degas esplora e viviseziona una società che cambia e che, tra la
frenesia di una vita fatta di luci, suoni e sfarzi, in una mondanità apparentemente senza limiti,
nasconde al suo interno il dramma di chi da questo mondo è espulso, relegato nella quotidianità
faticosa di lavandaie, stiratrici, prostitute o di personaggi inebetiti dall’alcool, all’interno di fumosi
café.
Questi due aspetti della sua vita parigina emergono in maniera esemplare dalle straordinarie immagini
e dagli studi fatti dal vivo da Degas, uno dei più grandi cantori della società francese di fine Ottocento.La terza sezione di questa mostra è dedicata agli amici, alla vita sociale e anche alle sue tormentate vicende personali, con la presenza di opere e immagini di artisti quali Marcellin Desboutin, Ludovic Halévy, Cezanne, Pablo Picasso, Filippo Palizzi, Domenico Morelli, Édouard Manet, Todulouse-
Lautrec. Inoltre, viene messa in luce la straordinaria avventura di Degas alla scoperta dell’Impressionismo e di un mondo in grande trasformazione. -
Covid-19 in Irpinia: nuovi 87 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.061, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 87 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 3 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Aquilonia
- 7 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 3 residenti nel comune di Atripalda
- 7 residenti nel comune di Avella
- 1 residente nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
- 3 residenti nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Frigento
- 5 residenti nel comune di Gesualdo
- 4 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 2 residenti nel comune di Lioni
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 4 residenti nel comune di Melito Irpino
- 2 residenti nel comune di Montefalcione
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 3 residenti nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pietradefusi
- 3 residenti nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 3 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 7 residenti nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 2 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sturno
- 2 residenti nel comune di Villamaina
- 3 residenti nel comune di Villanova del Battista
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Come nasce il Plurale
Il video di presentazione dell’iniziativa editoriale ilplurale.it
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