Anche ad Avellino gli attivisti della Lega fanno sentire la propria presenza con un gazebo allestito lungo il corso per esprimere concreta solidarietà al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro aggravato per il caso dei 177 richiedenti asilo della nave Diciotti.
La raccolta firme promossa in queste ore dalla Lega in tutta Italia riporta quanto segue:
“I sottoscritti intendono esprimere la propria solidarietà e il proprio sostegno alle politiche del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che rischia da 3 a 15 anni di carcere per aver fatto il proprio dovere difendendo i confini italiani”.
Numerose le firme raccolte nella prima giornata. E domani mattina si replica ad Avellino, Ariano Irpino e Montella.
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Commemorazione Giovanni Grasso,
Zecchino: «Esempio di impegno politico»Esponenti del mondo della politica, amministratori ma anche molti cittadini comuni si sono raccolti nel museo civico del Tricolle per l’incontro commemorativo organizzato dall’Associazione A.R.E.C. in occasione del ventennale della scomparsa di “Giovanni Grasso: l’Uomo del dialogo, il Politico della mediazione”.
Numerosi e trasversali gli attestati di stima rivolti al Politico democristiano originario di Ariano Irpino e presidente della Regione Campania dal 7 aprile 1993 al 24 aprile 1995.
Celebrato da tutti i presenti come una figura distintasi per cultura, rigore, pragmatismo e impegno civile. Così lo ricorda l’amico Ortensio Zecchino.
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La Spagna approva la legge per le persone trans
Il Governo spagnolo approva la proposta di legge che riconosce ai cittadini la possibilità di cambiare il proprio genere, garantendo il diritto all’autodeterminazione senza aver effettuato cure ormonali o referti medici.
In pratica è possibile cambiare identità di genere sul proprio documento senza dover attendere i due anni del trattamento ormonale e senza la diagnosi psicologica che attesti la cosiddetta disforia di genere, una condizione sofferta dovuta alla non corrispondenza tra il proprio genere e quella dichiarata alla nascita in base alle caratteristiche sessuali.
Un traguardo importante, che slega la volontà di cambiare genere al concetto di malattia perché le leggi su queste questioni delicate si pronunciano e si basano su premesse che implicano patologie e disturbi che fanno presuppore che, questa esigenza, sia una malattia che necessita di cure.
Nella maggior parte delle istituzioni nel campo della salute si è sempre cercato di slegare la condizione del cambio di genere come situazione che non è conforme a quella della malattia.
Cosa prevede la legge
La nuova proposta di legge prevede che sia sufficiente la libera dichiarazione della persona, senza altri requisiti, riconoscendo le identità non binarie. Questo permette a coloro che non si identificano come uomo o come donna la possibilità anche di non dichiarare il proprio sesso sulla carta d’identità.
Questo nuovo passo politico è importante, soprattutto, per un’altra questione più delicata: consentire l’accesso ai trattamenti per la riproduzione assistita per le persone trans che decidono di procreare e avere una famiglia. In questo modo è possibile, ad esempio, ricorrere alla crioconservazione del seme o delle cellule riproduttive da parte di chi sta seguendo un trattamento ormonale.
Questa legge migliora nettamente la qualità di vita delle persone che subiscono discriminazioni, facilitando il percorso di transizione.
Un grande passo in avanti che riesce a garantire una dignità a tutti coloro che sentono di essere nati in un corpo sbagliato e che, spesso, si sentono abbandonate e sminuite proprio da quegli organi istituzionali che dovrebbero tutelarli a prescindere.
Ricordiamo che il passo più complicato è quello sociale, quello che implica i gesti quotidiani di ciascun cittadino: bisognerebbe praticare maggiormente l’inclusione, evitando atti di bullismo o denigratori.
La legge dovrà essere discussa in Parlamento.
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CGIL, IrpiniaSannio e UIL firmano un patto provinciale
A causa della crisi sanitaria che ha coinvolto l’intero globo aumenta il rischio delle aree interne del Mezzogiorno.
Da sempre le nostre zone hanno problemi inerenti la composizione demografica, la difficoltà di trovare occupazioni lavorative, livello e qualità della spesa pubblica, redditi molto bassi, prestazioni basse e servizi di pubblica utilità insufficienti che, oggi, si sommano alle nuove emergenze causate dalla pandemia.
C’è dunque bisogno di riorganizzare gli spazi pubblici, urbani, i servizi, cercando di tamponare ricadute socio-economiche. È importante garantire a cittadini, lavoratori e imprenditori la salute su tutto il territorio.
L’impegno per un nuovo sviluppo deve essere corale, avviato in tempistiche veloci e realizzato attraverso la condivisione. C’è bisogno di un progetto che ridefinisca gli spazi urbani, rilanciando spazi pubblici con presenza di lavamani in bagni pubblici e riattivare questi servizi, presenti in molte zone rurali e tenuti chiusi da tempo immemore. C’è bisogno di rilanciare l’edilizia con prodotti nuovi ecosostenibili con azioni di tecnologia generalizzata.
C’è bisogno di investire nella formazione, negli orari flessibili e incentivare lo smart working in modo efficace e non come quello che abbiamo visto che si è dimostrato poco efficiente e con un personale che non era preparato a lavorare con questa modalità nuova e poco consueta.
Abbassare la pressione fiscale è una giusta azione ma deve essere un intervento strutturale e non transitorio con un assetto definitivo per evitare differenze territoriali.
Per creare prospettive di sviluppo che siano credibili nelle aree arretrate è necessario che il sistema economico crei in numero adeguato opportunità lavorative di qualità. Bisogna creare posti di lavoro che corrispondono alle ambizioni e qualifiche dei giovani e delle donne più competenti, motivati e intraprendenti.
La qualità del lavoro deve essere adeguata alla retribuzione dell’incarico, con prospettive e stabilità di carriera. Un contesto lavorativo adeguato deve essere composto da: trasparenza, dignità e legalità.
Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeonespiegano la scelta del loro patto affermando:
Ci è stato chiesto più volte nei confronti con la Prefettura, in questi due mesi la nostra collaborazione, per la fase di riavvio e abbiamo inteso sintentizzare le nostre posizioni con un documento.
Come Organizzazioni Sindacali del Sud e delle Aree Interne, affrontiamo da sempre, vecchie e nuove emergenze imbrigliate da una indifferenza istituzionale cronica, per cui chiediamo sia garantita la continuità e il rilancio di azioni concrete per il Sud e per le Aree Interne, anche in relazione ad una richiesta fatta al Presidente del Consiglio Conte e di altri attori sociali.
Chiediamo in forza della incotrovertibile situazione sociale e di sviluppo già critica prima della crisi Covid-19 di avviare, a tutti i livelli, un’adeguata azione programmatoria e contrattata, per affermare la presenza fattiva dello Stato in ogni sua declinazione, per determinare condizioni operative utili a definire fattori di sviluppo Eco Sostenibile e potenzialmente garantire il rilancio anche della domanda interna proprio partendo dal Sud.
10 comments on Caso Diciotti,
gazebo per Salvini anche in Irpinia
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