È nato Catash, il progetto di poesia performativa, composto da Francesca Tiresia Mazzoni e Carlo Corso.
Catash utilizza l’arte della parola in versi fondendola con il suono vibrante delle percussioni e del sound mediterraneo. I testi sono penetranti come lo è la musica che sottolinea l’intensità delle parole e dei contenuti trattati.
Usando le parole di Francesca Tiresia Mazzoni:
Catash è un connubio tra la poesia orale e la musica percussiva.
L’intento di Catash è quello di creare una connessione tra il linguaggio e il suono. Per scoprire meglio questo nuovo progetto non vi resta che guardare il video della performance tenutasi a Benevento.
Buona visione!
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La mafia nello zaino di Alessandro Cortese a breve nelle librerie
La mafia nello zaino di Alessandro Cortese, edito da Il ramo e la foglia, è il quinto dell’autore. Il libro è ambientato in Sicilia, in un piccolo paese volutamente non identificato perché potrebbe rappresentare qualsiasi paese.
Protagonista è un bambino che nella sua semplicità e innocenza rilegge fatti cruenti. Soltanto con la fantasia una città controllata dalla mafia può diventare scenario di avventure come in un telefilm. Purtroppo l’amara realtà tracima, rivelando a poco a poco il dramma della vita a scapito della dolcezza dei sogni e delle illusioni.
Legando fatti di cronaca a invenzioni romanzesche, con suoni, colori e sapori tipicamente siciliani, l’autore costruisce un ritratto palpitante della sua terra e getta un ponte tra storia, tradizioni e un futuro in cui l’amore è speranza e forza per il cambiamento.
Un romanzo teatrale, dove le maschere indossate dai personaggi sono necessarie per condurre una vita normale solo in apparenza, ma le stesse maschere non possono essere mantenute di fronte allo sguardo ingenuo, sincero e disinteressato di un picciriddu siciliano che diventa grande interrogandosi sulla mafia.… fui come trascinato verso il fondo, lontano lontano, in un posto che era quello in cui avevo
sempre vissuto ma anche un altro, da cui non si poteva uscire perché nessuno avrebbe saputo
farlo. Eravamo tutti chiusi nello stesso luogo: se avessimo provato a fuggire, la Sicilia stessa ci
sarebbe rimasta dentro e non ci avrebbe mai permesso di farlo veramente.Lo scrittore spiega così il suo libro in un’intervista:
Io ho smesso di essere un bambino il pomeriggio che hanno fatto esplodere Paolo Borsellino. Non dimenticherò mai quel giorno di luglio… le edizioni straordinarie dei telegiornali su tutti i canali.Ho scritto questo romanzo perché volevo, tra le altre cose, dire grazie a un uomo che mi ha insegnato che nella vita puoi sì morire… ma nonostante la morte si può parlare alla gente e ispirarla a fare di meglio.Ho voluto raccontare anche di padre Pino Puglisi… che nel mio libro è padre Pippo, un altro morto di mafia che tanto ha dato alla Sicilia per averne indietro una pallottola.Decisamente, questo romanzo è fatto di persone vere a cui ho voluto mettere una maschera addosso, con nomi diversi in posti diversi, trasfigurandoli come abbiamo l’abitudine di fare noi siciliani. Ma chiunque li riconoscerà.Alessandro Cortese: biografia
Alessandro Cortese è nato a Messina nel 1980 e vive a Montesilvano. Lavora a Pescara come insegnante di Matematica e Scienze per scuole medie e superiori. Nel dicembre del 2007 ha pubblicato il racconto storico: “Vita e ricordo di Mary Ann Nichols.
Prostituta”, sull’antologico “Concept – Storia” di Arpanet. Col medesimo editore ha pubblicato, nel luglio del 2010, il suo primo romanzo fantasy: “Eden”, e nel febbraio 2011 il racconto: “A Mani Strette”, sull’antologico “Fedeltà&Tradimento”. Ancora con Arpanet ha pubblicato, nel dicembre 2012: “Ad Lucem”, seguito del fortunato romanzo d’esordio.
Nel dicembre 2013 pubblica la storia di vita: “Ore 1: Barcellona P.G.”, sull’antologico “E tutti lavorammo a stento” di Arpanet. Nel marzo 2014, con Edizioni Saecula, ha pubblicato: “Polimnia. Di 300 Spartani, una Grecia e dei Persiani di Serse”, il suo primo romanzo storico.
La mafia nello zaino sarà disponibile nelle librerie il prossimo 27 gennaio. Per gli appassionati di questo genere, consigliamo anche la lettura de La città insensibile di Carmine Zamprotta.
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Low, il nuovo singolo di Charles Onyeabor
In radio e nei principali digital store, Low, il nuovo singolo di Charles Onyeabor feat. Emeka Onyeabor, una canzone parla di una donna incredibilmente attraente e carismatica come Kim Kardashian, dell’energia che illumina ogni stanza in cui entra.
Charles: In questa storia, tutti sono infatuati di questa donna e la gente vedendola si esalta come ad un concerto di Michael Jackson, facendo esplodere la pista da ballo ad ogni sua mossa. Il testo la descrive anche mentre beve un mix di succo e Hennessy.
Continua il percorso discografico dell’artista afrobeat, che nel corso degli anni è stato all’altezza delle aspettative derivanti dall’essere figlio del grande musicista William Onyeabor. Questa volta ad accompagnare Charles c’è anche Emeka Onyeabor, il terzo figlio di William, a dimostrazione che “la musica fa parte di questa famiglia”.“Non vorrei avere un genere specifico, voglio solo suonare la mia musica così come la sento”, questo ha dichiarato Charles dopo essersi esibito all’Audi Dome di Monaco, in Germania, dando spettacolo con alcuni dei più grandi musicisti afrobeat al mondo, come Psquare, Otile Brown, May7ven, Dj Abrantee e altri.
Charles Onyeabor: chi è?
Charles Onyeabor è un cantante, cantautore e interprete eccezionale nigeriano. Nato e cresciuto nella parte orientale della Nigeria, nello stato di Enugu per la precisione, si è trasferito in Italia nel 2003 dove ha ulteriormente affinato le sue abilità nell’arte del fare musica.
È il primo figlio del leggendario musicista nigeriano William Onyeabor, morto nel gennaio 2017. Da bambino, Charles è cresciuto ascoltando le canzoni di suo padre fin dalla tenera età. Ha studiato ingegneria civile presso la prestigiosa Enugu State University Of Science And Technology, ma contemporaneamente e segretamente anche musica, infatti la sua decisione fu di trasferirsi in America da adolescente per inseguire questo sogno, trovandosi alla fine in Europa. Giunto in Italia, si è innamorato della cultura italiana, del cibo, dei vestiti e delle automobili che lo hanno convinto a rimanere e alla fine ad avviare un’attività di concessionaria di auto.
Charles Onyeabor ha partecipato al concorso “Una voce per San Marino” in Italia nel 2021. Ha pubblicato diversi singoli e attualmente sta lavorando al suo album di debutto che uscirà nei prossimi mesi. L’artista ha due figli ed è felicemente fidanzato con la madre del suo secondo figlio. -
Un Botticelli molto raro all’asta stimato 80 milioni di dollari
Un Botticelli molto raro sarà offerto all’asta il prossimo 21 gennaio. Il dipinto ritrae un giovane uomo con in mano il tondo di un santino. Il quadro è in ottimo stato di conservazione ed è un originale di Sandro Botticelli del XIV secolo.
Il prezzo di partenza si aggira intorno agli 80 milioni di dollari. L’identità del soggetto è sconosciuta ma secondo alcuni potrebbe essere Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici.
Di Sandro Botticelli sono sopravvissuti al passare del tempo solo una decina di ritratti che sono quasi tutti custoditi nei musei.Undici dipinti dell’artista hanno superato il milione di dollari a un’asta e tre di questi sono stati attribuiti alla sua scuola o a suoi seguaci.
Il ritratto del giovane negli anni ’30 apparteneva alla collezione di Lord Newborough. Un suo antenato, Sir Thomas Wynn lo aveva acquistato tre secoli prima durante un soggiorno in Toscana. Successivamente il dipinto a metà degli anni ’30 è stato venduto dal Lord ad un collezionista privato e i suoi eredi lo hanno messo successivamente all’asta nel 1982.
Diversi pareri degli studiosi sul dipinto di Botticelli
Nel 1987 quando il quadro messo all’asta è stato oggetto di studio da parte di Richard Stapleford che dopo un restauro lo attribuì a Botticelli. Per Roberto Longhi e Federico Zeri sono più favorevoli ad attribuire l’opera a Francesco Botticini perché il dipinto è molto simile ad un’altra opera del pittore, custodita nel Palazzo Reale di Stoccolma.
Per Ronald Lightbown lo attribuisce alla scuola di Botticelli.
Il ritratto del giovane uomo sarà messo all’asta come opera di Sandro Botticelli. Il dipinto è raro e particolare soprattutto per il medaglione che ha tra le mani, il cui significato è ancora sconosciuto.
Prima di questo quadro di Botticelli il record per la sua opera è stata quella della Madonna col Bambino e San Giovanni da Christie’s che è stata battuta all’asta per 10, 4 milioni di dollari.
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