Attualità

Vincenzo De Luca e l’ordinanza n.75

Vincenzo De Luca continua a pubblicare nuove ordinanze e nuove disposizioni cui dovranno attenersi cittadini e imprenditori campani. Dopo l’ordinanza n. 74 che riguardava ingressi nella Regione Campania arriva un adeguamento dei protocolli di sicurezza e su altre misure urgenti finalizzate al contenimento della diffusione del virus.

Per poter garantire lo svolgimento in condizioni di sicurezza delle attività economiche, produttive e sociali vi è un report di monitoraggio della fase 2 e i dati relativi alla settimana elaborato dal Ministero della Salute che rivela un trend in aumento della diffusione dei contagi, per quanto concerne il territorio nazionale. Il 28 settembre i casi registrati sono pari a 295, in aumento rispetto ai giorni precedenti.

L’Unità di crisi ha dunque aggiornato il protocollo di sicurezza relativo ai settori di Cinema, Teatro e Spettacoli dal vivo e per quanto riguarda il settore della Ristorazione, Bar e Wedding e Cerimonie in cui si reintroducono alcune misure già disposte all’inizio della fase 2.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

Ordinanza n.75 cosa dispone

L’ordinanza n. 75 è valida fino al prossimo 7 ottobre e stabilisce che:

  • L’esercizio e la fruizione delle attività relative a Cinema, Teatri e Spettacoli  pubblicata il 24 settembre 2020.
  • Tutti gli esercizi commerciali (compresi bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie e supermercati dalle ore 22:00 in poi non posso vendere  alcun tipo di bevanda alcolica anche se le stesse sono da asporto. È possibile la somministrazione al banco nel rispetto del distanziamento obbligatorio e ai tavoli. Gli esercizi commerciali che non possono garantire queste misure e disposizioni devono chiudere alle 22:00.
  • Dalle ore 22:00 alle ore 06:00 non possono essere consumate bevande alcoliche in aree pubbliche o in prossimità di bar ed altri locali pubblici.
  • Non è possibile organizzare fiere e sagre e qualsiasi attività o evento non si svolga in forma statica e con postazioni fisse.
  • È vietato salire a bordo di mezzi di trasporto senza mascherina. Chi non indossa la mascherina deve essere sanzionato ed essere invitati a scendere dal mezzo di trasporto per evitare contagi. In caso di rifiuto da parte del passeggero sprovvisto di mascherina si deve disporre il blocco del bus o del treno e si può richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.

Cosa si potrà fare e non fare da giugno

  • È possibile dal primo ottobre 2020 svolgere feste e ricevimenti con un limite massimo di 20 partecipanti.
  • È obbligatorio rilevare la temperatura corporea dei dipendenti e degli utenti e degli utenti degli uffici pubblici aperti al pubblico, impedendo l’ingresso laddove venga rilevata una temperatura superiore a 3,5°C.
  • I gestori di ristoranti e di altri esercizi simili e analoghi devono effettuare l’identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori, rilevando e conservando i dati di un documento di identità che sia idoneo.
  • È obbligatorio l’utilizzo della mascherina nei luoghi all’aperto, durante l’arco dell’intera giornata e a prescindere dalla distanza interpersonale. L’obbligo non riguarda i bambini di età inferiore ai sei anni e per coloro che hanno patologie incompatibili con l’uso della mascherina. Non è previsto inoltre l’obbligo della mascherina durante l’esercizio di attività motoria in forma individuale o sportiva.
  • I titolari di qualsiasi esercizio commerciale devono effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso e assicurare la presenza di dispenser di gel o di soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali al chiuso previa igienizzazione delle mani e al riscontro di una temperatura corporea inferiore a 37,5°C.
  • Ai soggetti fragili è raccomandata la non esposizione per rischi sanitari collegati e di adottare prudenza nelle relazioni interpersonali.

Questi sono i punti principali che riguardano l’ordinanza n.75 dove potrebbero e sono opinabili alcuni punti come l’obbligo di indossare costantemente la mascherina anche se non ci si trova in prossimità di luoghi pubblici e qualora l’unica presenza sia quella del soggetto in questione.

Altro punto su cui si dovrebbe riflettere è quello di limitare la vendita di alcolici da una determinata fascia oraria in poi, in quanto la seguente disposizione potrebbe essere tranquillamente aggirata, ovviando per incontri privati all’interno di abitazioni private visto che la seguente ordinanza non limita ancora la possibilità di aggregazione privata.

Inoltre sono stati citati nella seguente ordinanza cinema, teatri, bar, ristoranti ma le palestre, ad esempio, che sono un luogo in cui non è previsto l’obbligo di indossare la mascherina non hanno subìto limitazioni alcune quando, in realtà, sono luoghi maggiormente a rischio rispetto a quelli elencati nella seguente ordinanza.

Si aspettano nuove ordinanze e disposizioni.

Vincenzo De Luca: cosa dice l’ordinanza n. 74

Vincenzo De Luca il 27 settembre ha reso nota un’altra ordinanza che riguarda le Misure urgenti per quanto riguarda i rientri dai paesi individuati con Ordinanze del Ministro della Salute del 12 agosto 2020.

L’ordinanza in questione del Ministero della Salute dice che le persone che intendono fare ingresso in Italia o che nei 14 giorni antecedenti all’ingresso hanno soggiornato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna hanno l’obbligo di:

  • presentarsi  a chiunque sia deputato ad effettuare controlli, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia.
  • Deve sottoporsi a tampone dall’esito negativo.
  • In Italia c’è l’obbligo di sottoporsi a tampone al momento dell’arrivo in aeroporto o nel luogo di confine. Entro 48 ore dall’ingresso in Italia è possibile effettuare il test presso l’azienda territoriale di competenza e i soggetti sono sottoposti all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora.
  • Anche se le persone che entrano in Italia sono asintomatiche sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per il territorio.
  • In caso di insorgenza di sintomi Covid-19 resta l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria attraverso i numeri telefonici dedicati.
Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

L’ordinanza regionale di Vincenzo De Luca

Attraverso l’ordinanza del 27 settembre restano in vigore gli obblighi precedentemente enunciati con l’aggiunta dei paesi menzionati nell’ordinanza ministeriale del 21 settembre 2020 che  fanno riferimento al ritorno o al soggiorno nei seguenti paesi:

  • Croazia
  • Grecia
  • Malta
  • Spagna Francia (Alvernia-Rodano-Alpi, Corsica, Hauts de France, Nuova Aquitania, Occitania, Provenza-Alpi-Costa azzurra

Vincenzo De Luca, in base all’andamento epidemiologico rilevato, ha deciso di incrementare i controlli di identificazione dei passeggeri e l’esecuzione di Test oltre la raccolta di informativa composta da scheda pre-triage regionale e dal consenso informativo.

Qualora i passeggeri di rientro da paesi a rischio si rifiutino di effettuare il test verrà raccolta la dichiarazione di rifiuto che prevede l’obbligo da parte del dichiarante di denunciarsi all’ASL Competente territorialmente per effettuare il test.

Ogni sera USMAF e GESAC trasferiscono all’Unità di crisi regionale un report in cui per ogni singolo volo viene comunicato il numero totale dei passeggeri per volo, il numero dei passeggeri che hanno effettuato il test all’aeroporto, il numero dei passeggeri esentati dall’obbligo del test e il numero dei passeggeri che hanno rifiutato il test all’aeroporto.

L’ordinanza è valida fino al 7 ottobre e i soggetti devono:

  1. Sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone,al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile.

  2. in caso di impossibilità di effettuare il test, di segnalarsi in ogni caso presso i presidi allestiti in Aeroporto, compilando i moduli ivi forniti dal personale addetto

  3. Comunicare, altresì, immediatamente, il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.

  4. Restare in isolamento fiduciario presso l’abitazione o dimora dichiarata fino alla comunicazione dell’esito del tampone.

Corso di formazione per Ausiliari del Traffico attivo presso SID Formazione Grottaminarda

SID Formazione Grottaminarda apre le iscrizioni per il corso di formazione per Ausiliari del Traffico che inizierà il 24 settembre è comprende una formazione di 100 ore ripartite in 30 ore di teoria e 70 di tirocinio.

I requisiti per poter partecipare sono i seguenti:

  • essere maggiorenni
  • avere la cittadinanza italiana
  • essere iscritti al collocamento
  • aver conseguito l’obbligo scolastico
  • è necessario non avere carichi pendenti
SID Formazione Grottaminarda: corso Ausiliari del Traffico

SID Formazione Grottaminarda: corso Ausiliari del Traffico

Ausiliari del traffico: competenze e limiti

Gli Ausiliari del Traffico possono essere dipendenti comunali o essere assunti in aziende che gestiscono i parcheggi a cui viene affidato il compito di accertare le violazioni in materia di sosta (inosservanza dei limiti di sosta, inosservanza obbligo di pagamento e di azionamento dei dispositivi di controllo e l’inosservanza della segnaletica stradale).

Queste figure professionali sono integrative del corpo di polizia municipale in quanto sono incaricati dal sindaco per contrastare comportamenti irregolari e che possono rendere disagevole la circolazione stradale nei centri abitati.

Gli Ausiliari del Traffico possono accertare violazioni inerenti la sosta e la fermata nelle strade del comune per cui lavorano, possono fare multe e possono predisporre la rimozione di un autoveicolo.

Ciascun verbale emesso da questa figura è a tutti gli effetti un atto pubblico.

Sid Formazione Grottaminarda

Sid Formazione Grottaminarda

Corso Ausiliari del Traffico SID Formazione Grottaminarda

Il corso presentato da SID Formazione Grottaminarda punta alla conoscenza pratica e teorica relativa al compito da ricoprire. L’offerta didattica del centro di formazione di Grottaminarda fornisce elementi base di orientamento e introduzione alle competenze specialistiche proprie della Polizia Locale, organismo con cui gli Ausiliari del Traffico andranno a collaborare.

Il corso di formazione inoltre prevede un’attenzione all’attività pratica e alla corretta redazione dei verbali in conformità ai dettami normativi vigenti.

Alla fine del corso è previsto un esame nel quale il candidato deve dimostrare di aver appreso tutte le competenze necessarie atte a svolge la sua professione oltre ad aver compreso i capisaldi del codice della strada.

Per poter effettuare l’esame il corsista non può assentarsi per un numero maggiore di 7 ore formative.

Esame finale per diventare Ausiliari del Traffico

L’esame per diventare Ausiliari del Traffico si compone di un questionario composto da 35 domande a risposta multipla sulle materie che sono state oggetto del corso.

Il tempo a disposizione per svolgere l’esame finale è di 2 ore.

Il superamento dell’esame per diventare Ausiliari del Traffico prevede la risposta esatta di almeno 30 domande.

La Commissione di valutazione si compone di 5 membri e coloro che avranno superato la verifica finale riceveranno un attestato di proficua partecipazione.

Al termine del corso e dopo il superamento dell’esame gli idonei saranno collocati all’interno di un elenco, che non ha la valenza di graduatoria di merito, al quale ciascun Comune potrà attingere per conferire le funzioni di Ausiliari del Traffico.

La persona selezionata verrà sottoposta a visita medica prima dell’espletamento effettivo del servizio e successivamente sarà  mandata per due settimane insieme agli agenti della polizia municipale.

Sid Formazione Grottaminarda al momento ha attivi altri due corsi: quello OSS (operatore Socio Sanitario) che si svolgerà ad ottobre e il corso BLSD PBLSD che si svolgerà il 26 settembre.

Napoli chiede maggiore attenzione per quanto riguarda la sanità e la manutenzione urbana

Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Napoli e Provincia – Caserta e Provincia, per comprendere le reali esigenze e aspettative dei votanti ha deciso di fare una campagna elettorale sui generis, rispetto a quelle viste.

L’obiettivo della candidata è stato quello di confrontarsi in prima persona, mettendoci la faccia e non dal pulpito di un palchetto allestito ad hoc ma scendendo in strada perché è questo quello che le persone si aspettano dai politici, diversamente da come si crede.

Non basta più predicare dall’alto interponendo distanze sociali e distacco perché le persone, quelle che sono ancora interessate alla politica, hanno bisogno di un confronto diretto, sincero e senza distanze dall’alto verso il basso e di vicinanza. I cittadini chiedono vicinanza e presenza, soprattutto dopo, quando le campagne elettorali si concludono e bisogna fare per come si è detto.

Mariangela Merola: video

Mariangela Merola

Dopo il primo sondaggio in cui vi mostriamo cosa pensano i napoletani delle prossime Regionali in Campania, questo, invece, mostra le reali difficoltà nei settori che non vanno semplicemente potenziati ma presi seriamente in considerazione perché completamente inefficienti e scadenti.

In molti, compresi medici che abbiamo intervistato, si sono lamentati della sanità e di come è stata gestita l’emergenza, spiegando le tempistiche morte per quanto riguarda la somministrazione e l’attesa per ricevere l’esito del tampone faringeo, per citare un esempio.

Altri intervistati si sono lamentati di una manutenzione urbana che è inesistente.

L’aspetto che purtroppo abbiamo riscontrato è la totale indifferenza da parte dei giovani per quanto riguarda la politica di oggi. Per loro la politica risulta essere un argomento di poco interesse e questo dovrebbe far preoccupare i politici perché i giovani oltre ad essere il futuro sono quella parte di votanti che ha deciso di non prendere una posizione.

Se i giovani non sono coinvolti e partecipi non è soltanto colpa dei social media e community varie. Il problema è la poca partecipazione e la mancanza di associazioni politiche realmente interessate a divulgare l’ideale di appartenenza politica, trasmettendone i valori.

Edoardo Capraro, wedding planner e flower designer, ci parla delle problematiche di una Partita Iva

Edoardo Capraro è un wedding planner e flower designer ed è il titolare di un’azienda che si occupa di eventi a 360 gradi, per quanto concerne l’allestimento e la cura dei dettagli che rendono unica e speciale un’occasione da condividere e ricordare nel tempo.

Il suo obiettivo è quello di crescere sempre di più, ampliando la sua attività che appartiene alle giovani Partita Iva perché aperta da due anni. Anche per lui quello trascorso è stato un periodo periodo buio, causato dall’emergenza sanitaria, che ha bloccato per un lungo periodo la sua attività.

Edoardo Capraro infatti descrive con queste parole il periodo appena trascorso:

 Il lockdown ha spezzato le ali un po’ a tutti ma i nostri obiettivi e la dedizione che abbiamo per il nostro lavoro ci conducono ad andare avanti e a non fermarci.

Locanda delle carrozze Carano

Locanda delle carrozze Carano

Le difficoltà che ha riscontrato e che riscontra il giovane imprenditore sono diverse e ciascuna difficoltà porta con sé un lato positivo e uno negativo e il segreto è quello di trasformare, attraverso il lavoro, gli aspetti negativi in obiettivi e scogli da superare, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà.

Per aprire una Partita Iva, Secondo Edoardo Capraro, oltre alla gestione burocratica che non è sempre semplice  perché richiede l’aiuto di un consulente c’è bisogno di una mente che abbia idee per poter portare avanti l’impresa e il coraggio di intraprendere questa strada ricca di responsabilità e di difficoltà quotidiane.

Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia, ha chiesto all’imprenditore cosa si aspetta dalla politica regionale ed Edoardo Capraro ha risposto così:

Alla politica regionale chiedo che venga data luce a queste piccole borgate come quella di Carano. Nel mio lavoro, ad esempio, trovo alcune difficoltà legate alla logistica di un territorio, che sono la conseguenza di questa marginalità in cui vengono relegate dalle istituzioni politiche luoghi piccoli ma che hanno grandi potenzialità.

Non sappiamo spesso a chi rivolgerci e quando ci rechiamo negli uffici pubblici di competenza non troviamo le risposte adeguate. C’è bisogno di capire chi è il referente per risolvere problematiche e, soprattutto, c’è bisogno di non far trascorrere del tempo perché per la nostra attività che è dinamica e programmata da date prestabilite e da scadenze un giorno di attesa senza ottenere una risposta precisa equivale a tempo sprecato.

C’è bisogno di far vivere la nostra terra, offrendole la dignità e il rispetto che merita. Io credo molto nelle location presenti nel mio territorio ma c’è bisogno che venga valorizzato in primis dalle istituzioni politiche regionali e locali.

Edoardo Capraro e Mariangela Merola

Edoardo Capraro e Mariangela Merola

Basterebbero piccole attenzioni come quella di tenere pulite le strade dei piccoli centri rurali perché una persona che ha scelto, ad esempio, di festeggiare un matrimonio nelle zone del casertano possa vedere che anche il tragitto è decoroso al pari delle location private messe a disposizione.

La collaborazione tra imprenditori e istituzioni politiche è fondamentale.

SID Formazione Grottaminarda: sono aperte le iscrizioni per il corso Oss accreditato dalla Regione Campania

SID Formazione Grottaminarda è un ente accreditato dalla Regione Campania che si occupa di formazione in diversi settori.

L’ente di formazione, dopo aver aperto ufficialmente le iscrizioni al corso BLSD PBLSD, tra i più richiesti nei Curruculum Vitae, offre la possibilità di iscriversi e frequentare il corso OSS (Operatore Socio Sanitario) della durata di 120 ore in FAD, 330 ore in Aula e 550 ore di tirocinio.

Il costo del corso è di 1.250 euro.

Per potersi iscriversi basterà andare sul sito di SID Formazione Grottaminarda e cliccare il seguente link: https://www.sidformazione.it/portfolio_page/operatore-socio-sanitario/?fbclid=IwAR2MuTffJpDuOAw6vwPaKr7byuz8ngupYsCXd_SC9NrpLTwPACskHQQbQEo, compilando il modulo d’iscrizione online o contattando il seguente numero verde: 800 913 374 o il seguente numero fisso 0825 19 14 660.

Il corso Oss è un corso professionale che offre la possibilità di acquisire competenze specifiche per ciò che concerne le attività di cura e di assistenza alle persone che si trovano in situazioni di disagio e non autosufficienza sia dal punto di vista fisico che mentale.

Terminato il corso con rilascio dell’attestato di qualifica si potrà lavorare all’interno delle aree di competenza previste dal corso ovvero all’interno di contesti sociali e sanitari.

Oss: le competenze

L’operatore socio sanitario lavora all’interno dell’area socio sanitaria e fornisce un supporto infermieristico per quanto concerne l’assistenza di base. Le mansioni sono varie e riguardano l’aiuto ai pazienti che sono parzialmente o totalmente impossibilitati nello svolgere attività quotidiane, si occupa di effettuare piccole medicazioni e aiuta per quanto riguarda l’assunzione corretta di terapie orale e prevenzione di ulcere da decubito.

l’Oss è in grado di rilevare i parametri vitali di un soggetto, è capace di realizzare attività semplici di supporto diagnostico e terapeutico, può trasportare materiale biologico, può intervenire nel primo soccorso.

Altre compentenze dell’operatore socio sanitario riguardano anche il disbrigo burocratico di pratiche e attività di sterilizzazione e sanificazione.

In breve l’Oss ha competenze di tipo tecnico per quanto riguarda l’assistenza base dei pazienti. Il legame di empatia con il paziente è un fattore determinante per poter svolgere questa professione nel migliore dei modi. È molto importante per l’operatore socio sanitario comprendere il disagio che, eventualmente può provare il paziente, dunque deve cercare di immedesimarsi nella sua condizione cercando di rendere più semplice l’approccio.

Corso Oss SID formazione Grottaminarda

Corso Oss SID formazione Grottaminarda

Oss: stipendio medio

Lo stipendio medio di un  operatore socio sanitario è di 1.200 euro netti al mese (circa 21.200 euro lordi all’anno). Questa stima di retribuzione può subire delle variazioni che dipendono dalla struttura in cui si viene assunti: clinica privata, cooperativa sociale o come Oss a domicilio.

Un Oss che lavora in una clinica privata può avere uno stipendio che si aggira intorno ai 1.500 euro al mese.

Un operatore Socio sanitario che svolge la propria attività lavorativa all’interno di una casa di riposa guadagna circa 1.300 euro al mese.

Un Oss che lavora a domicilio può guadagnare sui 1.440 euro al mese.

Un Oss part time può guadagnare circa 720 euro al mese.

Un operatore socio sanitario che decide di andare a lavorare in Svizzera può guadagnare circa 3.300 euro al mese.

Quelli sopra elencati sono stipendi medi perché gli importi possono subire delle variazioni in base agli anni di lavoro, al tipo di esperienza maturata e alla tipologia di contratto.

Sid Formazione Grottaminarda

Sid Formazione Grottaminarda

 SID Formazione Grottaminarda: competenze previste dal corso Oss

Le competenze principali che offre il corso Oss di SID Formazione Grottaminarda può essere riassunto in 4 punti fondamentali:

  1. Promozione benessere psicologico e relazionale della persona.
  2. Adattamento domestico ambientale.
  3. Assistenza alla salute della persona.
  4. Cura bisogni primari della persona.

L’inizio del corso Oss presso SID Formazione avrà inizio ad ottobre!

Pietro Caprio, responsabile F.I.N. nel casertano, chiede maggiore attenzione per la formazione dei giovani

Pietro Caprio, responsabile F.I.N. ( Federazione Italiana Nuoto)nel casertano, è stato intervistato da Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia con il PRI e Lega per l’Italia che appoggiano la candidatura di Vincenzo De Luca.

Mariangela Merola e Pietro Caprio

Mariangela Merola e Pietro Caprio

Pietro Caprio si occupa di salvataggio e monitoraggio su mari, laghi e piscine della zona di Caserta. Ciò che per il responsabile F.I.N è di vitale importanza è tutto ciò che riguarda la formazione dei giovani. I brevetti di salvamento per la piscina e per il mare infatti si possono conseguire dai sedici anni in poi.

 Lavorare sulla formazione significa poter dare brevetti ad un numero sempre crescente di ragazzi campani e dare la possibilità, dopo il corso di 3 mesi, di dargli le competenze necessarie per poter avere un’occupazione lavorativa.

Le aspettative di Pietro Caprio sono quelli inerenti la messa a disposizione di fondi a fondo perduto, da parte delle istituzioni politiche regionali, in modo da poter creare possibilità concrete di lavoro ai giovani.

I brevetti F.I.N. hanno un costo dunque poter dare la possibilità ai giovani di poter frequentare questi corsi professionali sarebbe un’idea che verrebbe accolta da molti positivamente soprattutto se pensiamo a quante zone balneari ci sono in Campania.

Matteo Salvini ad Ariano Irpino: la pseudodemocrazia dei giorni nostri

Prima di addentrarmi nel pieno della questione e dei problemi che si sono palesati oggi mi sembra doveroso e opportuno scrivere e spiegare l’uso proprio di tre parole che spesso usiamo e abusiamo e di cui strumentializzamo il loro significato, dimenticandoci l’originale.

Le parole in questione sono tre: democrazia, libertà di pensiero e manifestazione. Queste elencate, oltre ad essere parole presenti nel nostro vocabolario comune, sono termini che hanno valenza giuridica perché sanciti dalla nostra Costituzione.

Il Principio di democrazia lo troviamo nell’articolo 1 della Costituzione che come molti sapranno serve a stabilire che l’Italia è una Repubblica democratica in cui la sovranità appartiene al popolo. Vivere in uno Stato democratico significa che in un determinato Paese deve essere ed è garantita  l’uguaglianza e dove vengono garantiti i diritti fondamentali e inviolabili dell’uomo. Questi diritti devono essere garantiti al cittadino in quanto singolo e all’interno di manifestazioni sociali, come quelle politiche o di associazioni.

La libertà del cittadino viene sancita sempre all’interno della Costituzione italiana negli articoli 13-54 e precedentemente sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. Tra i diritti fondamentali più importanti c’è il diritto alla vita e alla salute, la libertà di pensiero, di parola e di stampa e quella di poter praticare liberamente la propria fede religiosa e politica. La Costituzione prevede dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale che vengono rappresentati in libertà riconosciute  a patto che non si trasformino in egoismo dei più forti a danno dei più deboli.

All’interno dell’articolo 17 e 21 della Costituzione si parla della libertà di pensiero e della libertà e del diritto di poter manifestare.

L’articolo 17 della Costituzione afferma:

I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi.

Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso.

Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

L’articolo 21 invece stabilisce:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Detto e stabilito questo, non da me ma dalla nostra Costituzione, andiamo ad analizzare l’episodio di oggi.

Partendo dal presupposto che ci troviamo in Irpinia che tra i diversi problemi “vanta” quello dello spopolamento. Stamattina in previsione dell’arrivo di Matteo Salvini sono stati chiusi alcuni accessi pubblici e limitata di conseguenza la viabilità cittadina probabilmente per la paura che potesse svolgersi un’insurrezione popolare con quattro anime presenti (circa 200) o che volassero pomodori come è successo a Torre del Greco dove il leader leghista è stato costretto a risalire in auto e annullare il comizio.

Altro elemento sconcertante e surreale è stata la presenza della Polizia di Stato in numero proporzionale maggiore rispetto ai presenti.

Vi mostriamo una foto di stamattina, scattata da un manifestante, per farvi comprendere visivamente lo stato delle cose che si sono verificate. Questa puntualizzazione non significa che la presenza delle Forze dell’Ordine non doveva esserci a tutela dell’ordine pubblico in primis  ma sembra un’esagerazione che purtroppo a mio avviso è la conseguenza della pseudodemocrazia dei nostri giorni.

La copiosa presenza della Polizia stamattina ad Ariano Irpino per l'arrivo di Matteo Salvini

Manifestantri contro Salvini in netta minoranza rispetto alla Celere presente

Mi spiego meglio, partendo dal presupposto che la violenza umana che sia fisica o verbale non trova giustificazione dal mio punto di vista e soprattutto non la inglobo in un colore politico specifico o ideologia specifica. Dunque che comportamenti poco tolleranti possano sfociare in altro richiede la presenza di chi ha le competenze per poter gestire eventuali disordini è d’obbligo.

Detto ciò da qui a schierarsi impedendo un movimento di manifestazione mobile lo trovo vergognoso, ridicolo ed esagerato tanto è vero che non si è creato alcun disordine e non sono volati né pomodori  né si sono verificati episodi spiacevoli.

La città del Tricolle bloccata per l'arrivo di matteo Salvini

Paura del premier leghista dopo l’episodi a Torre del Greco

Mi sembra doveroso fare un’altra precisazione il diritto di manifestare non implica e non deve contenere in sé la voglia di tappare la bocca all’altro perché diventa un atteggiamento antidemocratico, qualora lo scendere in piazza porti con sé questo intento.

Manifestare significa palesare un dissenso, un diverso pensiero e non limitare la parola altrui. Nelle manifestazioni ci siamo sempre trovati di fronte e a chi era a favore di determinate ideologie e a chi era contro ma è normale e giusto che sia così.

La pseudodemocrazia di oggi sembra aver perso di vista il limite esistente per legge tra la propria libertà e quella altrui e la presunzione di avere ragione ha preso il posto del confronto critico che non include assenso e necessariamente condivisione.

Matteo Salvini rappresenta la pseudodemocrazia e ci mostra uno spaccato sociale di come siamo, a prescindere da questo singolo evento. Siamo disabituati al confronto, disabituati al ragionamento costruttivo, nichilisti socialmente e ideologicamente, troppo presi dal nostro mondo virtuale e quando ci scontriamo con la realtà reale diventiamo disadattati sociali.

Questo è quello che è accaduto oggi al leader leghista.

Troppo preso Matteo Salvini dalla sua propaganda social si ritrova ad avere difficoltà nel confrontarsi e relazionarsi con chi la pensa in modo diverso dal suo. Il leader leghista per poter fare il politico e non il politicante social dovrebbe confrontarsi anche e, soprattutto, con chi la pensa diversamente.

Accettare e mostrare ai suoi seguaci che non riceve solo consensi invece di bloccare forme di espressioni sociali che sono diritti inalienabili sarebbe un grande atto di normalità perché  le informazioni politiche e i dissensi occultati palesano poca professionalità e serietà.

Un politico che si rispetti dovrebbe tenere in maggior considerazione chi non è d’accordo col proprio pensiero perché potrebbe e rappresenta uno sprone per capire quali sono le reali necessità di un popolo e magari creare più consensi e non popolarità social come fanno le influencer.

Altro aspetto non meno importante è l’importanza del gesto del manifestare che deve essere tramandato di generazione in generazione come lo è stato per noi e come è stato fatto con noi.

La nuova generazione deve comprendere e avere la libertà e la possibilità di manifestare in strada e non scrivendo un commento o lasciando una emoticon sui social.

Francesco Tozzi chiede maggiore fluidità burocratica perché intralcia e lede il mondo imprenditoriale

Francesco Tozzi, responsabile legale del Roga Event a Baia Domizia, spiega quali sono le problematiche quotidiane relative alla gestione e al miglioramento di realtà imprenditoriali, come lo è la sua, che mirano alla qualità e all’efficienza per incrementare un turismo di qualità.

Francesco Tozzi Intervista

Responsabile legale Roga Event di Baia Domizia

Il Roga Event infatti è un’attività poliedrieca che si basa prevalentemente sull’organizzazione e gestione di eventi privati ma offre anche servizi di balneazione per un target di riferimento selezionato.

Quest’anno infatti il lido ha messo a disposizione 30 gazebo perché ciò su cui punta l’imprenditore è l’aspetto relativo agli eventi. Il suo obiettivo è quello di arricchire sempre di più la sua struttura che in quanto ad eleganza e cura nei dettagli possiede già degli standard molto elevati.

La sua mission imprenditoriale e voglia di arricchire sempre di più il Roga Event però si scontra con una realtà ben diversa, che pone rallentamenti e ostacoli alla sua voglia di fare: la burocrazia. Grazie a quest’ultima ci sono voluti quattro anni per poter creare il suo locale.

Quello che chiede  Francesco Tozzi alla politica è la possibilità di dare spazio agli imprenditori attraverso un percorso buracratico più smart affiché le idee di ciascuno possano andare avanti in modo più veloce.

Queste sono alcune delle sue affermazioni:

Ci sono molti imprenditori che hanno tante idee ma si stancano per via della burocrazia e per i tempi che ci vogliono per ottenere dei permessi che richiedono una miriade di passaggi e una copiosa produzione di carte.

Francesco Tozzi e Mariangela Merola

Francesco Tozzi e Mariangela Merola

Il problema burocratico sollevato da Francesco Tozzi, intervistato da Mariangela Merola, è un argomento molto comune che purtroppo non riguarda solo gli imprenditori ma anche i singoli cittadini perché spesso ci si scontra con istituzioni politiche locali che non svolgono in modo fluido il proprio lavoro vuoi per mancanza di personale o per altre motivazioni spesso non palesate.

Questi modus operandi sono figli di una politica che non riesce a gestire in modo adeguato il proprio territorio e non prende a cuore nella stessa modalità gli interessi di ciascun cittadino, a prescindere dall’identità sociale che abbia il richiedente.

Spesso si dimentica, ad esempio, che ciascun cittadino ha eguali diritti e doveri e le tempistiche non devono sottostare alla soggettività poiché esistono tempi giuridici che se non adempiuti possono sfociare in situazioni poco piacevoli per le istituzioni politiche in generale.

SID apre le iscrizioni al corso BLSD PBLSD tra i più richiesti nei Curriculum Vitae

SID (Servizi Infermieristici Domiciliari) di Grottaminarda apre le iscrizioni al corso BLSD (Basic Life Support – early Defibrillation) PBLSD (Paediatric Basic Life Support). Il progetto messo a disposizione dal centro di formazione rappresenta un supporto base delle funzioni vitali e defibrillazione precoce che è necessario per poter soccorrere i soggetti colpiti da attacco cardiaco attraverso la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione.

L’apprendimento delle misure di primo soccorso rappresentano una delle mission indispensabili. Conoscere le manovre di primo soccorso, rianimazione e defibrillazione in età pediatrica è fondamentale per poter agire in modo consapevole davanti ad un arresto cardiaco improvviso o di ostruzione delle vie aeree.

BLSD è un corso rivolto a tutti a prescindere se si decida di lavorare in ambito sanitario o in un altro settore. Avere nel proprio CV un corso come questo rappresenta sicuramente un valore aggiunto che verrà valutato con occhio positivo da un ipotetico recruiter.

Sid Grottaminarda corso BLSD PBLSD

SID Grottaminarda corso BLSD PBLSD

SID Grottaminarda corso BLSD PBLSD: informazioni utili

Partecipando al corso BLSD PBLSD si apprenderanno  le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali per affrontare situazioni di emergenza, utilizzando il defibrillatore semiautomatico esterno. La certificazione che sarà rilasciata da SID attesta l’addestramento al BLSD adulto e pediatrico ed è valida anche per il riconoscimento di crediti formativi scolastici.

Gli obiettivi del corso sono relativi all’apprendimento pratico e teorico che riguardano le principali manovre e la sequenza di rianimazione di base del lattante e del bambino in condizioni di arresto cardiaco.

Spesso siamo portati a credere che vivere una situazione di emergenza è un evento che non debba necessariamente riguardarci o che sia difficile trovarsi in una simile situazione.

Se rovistiamo nella nostra memoria sicuramente ci sarà stato qualche episodio in cui abbiamo assistito in prima persona ad un malore che ci ha lasciati inermi e incapaci di intervenire. Da qui possiamo facilmente capire quanto sia importante essere in grado di intervenire in questi casi che potrebbero anche riguardare i nostri cari o la sfera della nostra frequentazione sociale.

SID Grottaminarda: informazioni e recapiti utili per iscriversi

La durata del corso è di una giornata (il 26 settembre) ed è di 5 ore.

Il costo è di 70 euro.

Il corso è previso il 26 settembre ed è obbligatoria l’iscrizione.

Conseguire il corso BLSD PBLSD è di fondamentale importanza per chi vuole lavorare nelle scuole, nelle ludoteche, nelle case famiglia e nell’ambito dei servizi di assistenza domiciliare agli anziani.

In molti concorsi pubblici è richiesto come requisito!

Per potersi iscrivere è necessario contattare i seguenti numeri:

Numero Verde: 800 913 374

Numero mobile: 329 90 32 480

SID Grottaminarda  si trova in Via Fontanelle.

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