Attualità

Covid-19: situazione dei bonus e superbonus

Si è tanto parlato dei bonus e superbonus per incentivare le vacanze, l’acquisto di bici e dei prestiti a fondo perduto per le imprese: un vero e proprio slalom tra circolari, decreti attuativi introdotti dal decreto Rilancio.

Cerchiamo di capire lo stato delle cose.

Per quanto riguarda i superbonus e i crediti d’imposta questi risultano momentaneamente sospesi, partendo dal bonus 110% per i lavori che riguardano le nuove energie alternative e di protezione antisismica degli edifici. Il provvedimento doveva essere adottato dall’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto ma vista l’intenzione di ritoccare le norme, da parte della maggioranza e del governo, probabilmente bisognerà attendere il voto finale del provvedimento che scade il 18 luglio.

Per quanto riguarda i crediti d’imposta previsti per i lavori delle imprese di adeguamento degli ambienti, compreso quello riguardante le operazioni di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione dei lavoratori, il decreto stabilisce che le regole devono essere pubblicate entro 30 giorni dalla conversione. Nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe arrivare una circolare delle Entrate che riguarda i vecchi e i nuovi sconti fiscali.

È stata già pubblicata una circolare per accedere al credito d’imposta per gli affitti.

Bonus vacanza

Bonus Vacanza e bonus bici

Le regole per poter accedere al bonus vacanze durante la fase 2 in Italia sono state approntate pochi giorni fa. Per accedere bisognerà scaricare l’app IO e avere lo Spid, l’identità digitale o la nuova carta d’intentità elettronica. Il buono potrà essere speso a partire dal 1mo luglio ed è valido fino alla fine dell’anno.

Per quanto riguarda il bonus per l’acquisto di bici, quelle acquistate dal 4 maggio fino alla fine del 2020 è possibile richiedere rimborsi fino al 60% della spesa (non oltre i 500 euro). All’interno del bonus mobilità sono compresi anche monopattini e biciclette elettriche.

All’interno del decreto compaiono altri bonus che riguardano settori specifici: art bonus, società concertistiche, cichi e spettacoli itineranti etc. Questi bonus partono dall’una tantum di 500 euro per le edicole al credito d’imposta portato al 50% sull’intero investimento pubblicitario in cui sono comprese le spese per il digitale sostenute nel 2019.

Ariano Irpino: lunedì partono i lavori per la nuova subintensiva e per l’area degenza Covid-19

Il 22 giugno 2020 partono i lavori per la nuova area Covid al terzo piano del Corpo A del P.O. Frangipane di Ariano Irpino.

I lavori sono stati avviati il 12 maggio 2020 per realizzare 7 posti letto di Terapia Intensiva Covid-19 e i lavori termineranno tra tre settimane.

Nuova Area Covid-19 ad Ariano Irpino

Nuova Area Covid-19 ad Ariano Irpino

L’area Covid-19 è composta da 10 posti letto di Subintensiva e 16 posti letto di degenza ordinaria.

I lavori sono finalizzati a realizzare un’area composta da Terapia Intensiva, Subintensiva e ordinaria completamente autonoma e dedicata ai pazienti Covid-19 con un accesso indipendente all’interno della struttura ospedaliera.

Diritti del consumatore: tutto ciò che dobbiamo sapere per non farci truffare

Siamo sempre più abituati ad acquistare online, da grandi catene commerciali non virtuali o da negozi rivenditori ufficiali. Ciò comporta non pochi dubbi nel capire quali sono i diritti del consumatore, ciò che spetta al tramite che sta vendendo un prodotto e ciò che compete all’azienda di produzione.

Quante volte vi è successo di comprare un elettrodomestico nuovo o qualsiasi altro prodotto elettronico che, appena arrivato nella vostra abitazione, risultava mal funzionante o difettato?

Quante volte il vostro rivenditore vi ha detto di telefonare il call center della casa madre perché non era sua responsabilità il difetto di fabbrica?

Quante volte avete chiamato il call center indicato e non avete avuto risposta al vostro problema?

Quante volte non avete potuto cambiare un acquisto difettato per sostituirlo con uno identico ma funzionante?

Quante volte siete stati ingannati dal rivenditore ufficiale di turno?

Paolino Salierno: video

Paolino Salierno

Nell’ultima video puntata di Un caffé con l’avvocato, Paolino Salierno, ci aveva illustrato in via generale i diritti del consumatore.

Oggi entriamo nel dettaglio parlando di prodotti difettati e venduti da aziende autorizzate, per scoprire cosa si può fare, quali sono i nostri diritti, le tempistiche da rispettare e come non farci truffare dal “furbetto” di turno che non vuole sostituire un acquisto difettato con uno nuovo e funzionante!

Buona visione!

Plasma iperimmune per la cura del Covid-19: è stata avviata la raccolta in Campania

L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, dopo aver ottenuto l’autorizzazione alla sperimentazione del plasma iperimmune da parte del Comitato Etico, è la prima struttura sanitaria in Campania a essere partita con il prelievo da soggetti convalescenti da infezione SARS-Cov2 e a disporre già di alcune sacche di quella che al momento sembra essere la più promettente risorsa terapeutica per il trattamento delle forme severe del nuovo Coronavirus.

Grazie alla spontanea generosità degli ex pazienti guariti dall’infezione, il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’Azienda Moscati ha infatti provveduto all’invio del plasma presso il Policlinico San Matteo di Pavia per la rilevazione della quantità di anticorpi neutralizzanti e al momento già ha la disponibilità di una piccola scorta, pronta per un eventuale utilizzo.

Silvestro Volpe, direttore del Simt (Servizio di Immunoematologia e medicina Trasfusionale), afferma:

Il prossimo obiettivo è quello di coinvolgere molti soggetti per poter realizzare una sorta di banca del plasma iperimmune. E poiché la provincia di Avellino ha fatto registrare la più alta incidenza di casi di positività al Covid-19, con l’importante cluster di Ariano Irpino, il numero dei potenziali donatori potrebbe essere rilevante.

Il Moscati è la prima struttura ospedaliera in Campania ad essere partita con il prelievo del plasma per la cura del Covid-19

Il Moscati è la prima struttura ospedaliera in Campania ad essere partita con il prelievo del plasma per la cura del Covid-19

Requisiti per la donazione

Per poter donare il plasma non basta essere guariti per risultare idonei.

Per poter donare bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni ed essere in possesso di diagnosi accertata con positività del tampone e successiva negatività ovvero l’esito di due tamponi negativi effettuati a 24 ore di distanza. Inoltre bisogna non aver ricevuto trasfusioni di sangue, non essere affetti da patologie croniche significative. Nel caso il donatore sia di genere femminile è necessario non aver avuto gravidanze o aborti.

Coloro che rientrano in questi criteri possono contattare il Servizio Trasfusionale dell’Azienda Moscati al seguente numero: 0825 20 38 73. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:00.

È possibile anche inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica simt@aosgmoscati.av.it.

Dopo la volontà di voler donare verrà concordata una data per l’esecuzione di un controllo preliminare per la valutazione dell’idoneità alla donazione, subordinata ad un riscontro di un livello sufficientemente elevato di anticorpi neutralizzanti il virus.

Aggiornamento sui tamponi effettuati in Irpinia

L’AORN Moscati di Avellino, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, l’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e l’Ospedale Cotugno di Napoli hanno analizzato nelle ultime ore 120 tamponi.

Dalle analisi effettuate è risultato positivo al Covid-19 un nuovo caso.

Nuovi aggiornamenti sui tamponi positivi effettuati in Irpinia

Nuovi aggiornamenti sui tamponi positivi effettuati in Irpinia

Gli aggiornamenti comunicati dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 persona di Solofra che si era già sottoposta a test sierologico, con esito positivo, presso un laboratorio privato.

Matrimonio post Covid-19: le regole da rispettare in Campania

Ritorna la possibilità di celebrare e festeggiare i matrimoni ma non sarà come prima in base ai Dpcm sulle misure anti-contagio da Covid-19.

Le distanze da mantenere all’interno dei locali dovranno essere di un metro schiena e schiena e di un metro tra i tavoli. Queste distanze dovranno essere riportate a terra con apposita segnaletica orizzontale. Qualora non sia possibile rispettare queste distanza sarà necessario utilizzare idonee barriere di protezione (pannelli di dimensione minima in altezza di 1.60 mt realizzati con materiali sanificabili e non porosi).

Le strutture dovranno prevedere un planning strutturale per la gestione dei tavoli e dei relativi commensali attraverso la creazione di tavoli in cui i partecipanti siano suddivisi per nucleo familiare stretto.

Qualora fosse possibile si dovrà privilegiare l’utilizzo di luoghi all’aperto per svolgere il ricevimento. Ad ogni utilizzo i luoghi dovranno essere preventivamente sanificati.

Matrimoni post Covid-19: le regole

Matrimoni post Covid-19

Le aree all’aperto dovranno essere divise per le diverse fasi dello svolgimento del ricevimento e dovranno avere percorsi per evitare contaminazioni e per consentire la somministrazione degli alimenti nel rispetto delle normative anti-contagio.

L’erogazione dell’aperitivo verrà effettuata esclusivamente dal personale.

All’ingresso ciascun ospite verrà sottoposto a misurazione della temperatura corporea che dovrà risultare inferiore a 37,5 °C.

Ciascun cliente potrà togliere la mascherina solo quando sarà seduto al tavolo o nelle aree all’aperto.

Fuori dal locali igienici dovrà essere presente gel sanificante e i locali dovranno essere sanificati all’inizio di ogni turno di apertura al pubblico e almeno due volte durante l’orario di apertura.

L’ingresso ai locali sarà regolamentato da personale addetto che supervisionerà l’accesso, evitando assembramenti interni e in corrispondenza dell’ingresso e verificando che ciascun cliente indossi la mascherina nei luoghi in cui è consentito l’utilizzo della stessa.

Franco Fiordellisi invita i politici locali a fare meno annunci propagandistici in favore di azioni concrete

Una telefonata alla sede Cisl di Avellino che comunicava la presenza di una bomba ha creato preoccupazione e allarme nel capoluogo irpino.

La tensione ovviamente è alta soprattutto se pensiamo all’episodio di alcune settimane fa in cui è stato fatto esplodere un ordigno davanti l’ingresso provinciale dell’impiego in via Pescatori.

A prescindere se si tratti, per quanto riguarda l’allarme bomba nella Cisl, di un atto di emulazione o di semplice e infelice mitomania, questi sono episodi che manifestano un malcontento da parte dell popolazione.

Franco Fiordellisi esprime la propria solidarietà a Doriana Buonavita

Franco Fiordellisi esprime la propria solidarietà a Doriana Buonavita

Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, esprime come prima cosa vicinanza ai colleghi della Cisl IrpiniaSannio e al segretario generale Doriana Buonavita e poi si sofferma su cosa stia portando a queste azioni. Per il segretario generale della Cgil di Avellino sono il chiaro segnale di una popolazione che soffre soprattutto per questi tipi di allarme.

Come sindacati siamo in prima linea e da tempo avvertiamo un malessere diffuso che sta crescendo, anche per una serie di annunci fatti dai vari livelli gorvenativi, regionali e nazionali che, per molti, non si tramutano in risposte economico sociali perché c’è questo o quel particolare che non permettte di accedere a qualcosa.

Sicuramente cavalcando l’onda della pandemia molti politici locali e non hanno pontificato e promesso incentivi economici che, purtroppo, non sono giunti a tutti. Dunque si è arrivati ad un punto in cui le promesse non bastano perché nella realtà si sta concretizzando poco o nulla.

Un messaggio che deve essere ben compreso è che la disparità economica già presente prima, soprattutto nelle aree interne, sta diventando ancora più netta, visibile e tangibile.

Piano Screening Sierologici: aggiornamento Ariano Irpino

A seguito del Piano Screening Sierologico disposto dalla Regione Campania nel comune di Ariano Irpino, delle 63 persone risultate positive al tampone:

  • 50 sono guarite dopo essere state sottoposte a doppio tampone risultato negativo in entrambe i casi
  • 3 sono risultate positive al secondo tampone
  • 10 sono risultate negative al primo tampone e attendono esito del secondo tampone di conferma per dichiararne la guarigione

Delle 548 persone risultate positive al Covid-19 dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 14 i soggetti che attendono ancora la dichiarazione di guarigione.

Aggiornamento Piano Screening Sierologico Ariano Irpino

Aggiornamento Piano Screening Sierologico Ariano Irpino

Resta inoltre alta l’attenzione per l’eventuale presenza di focolai ma i risultati degli ultimi giorni lasciano ben sperare sull’attuale situazione epidemiologica in provincia di Avellino.

Aggiornamento sui tamponi effettuati in Irpinia l’11 e il 12 giugno

Negli ultimi due giorni sono stati analizzati dall’AORN  Moscati di Avellino, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e dall’Ospedale Cotugno di Napoli 695 tamponi.

Tamponi effettuati in Irpinia

Tamponi effettuati in Irpinia

Dalle analisi effettuate l’11 e il 12 giugno non risultano nuovi casi positivi al Covid-19.

Avellino: il Piazzale degli Irpini non supera l’esito del sopralluogo dell’ASL

È stato effettuato un sopralluogo dall’ASL di Avellino presso il Piazzale degli Irpini di Avellino per verificare i requisiti igienico sanitari previsti per l’area mercatale.

Precedentemente agli atti non vi è mai stato un parere rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale né risulta una richiesta da parte del Comune di Avellino relativa al mercato bisettimanale comunale per esaminare la stessa.

L'ASL di Avellino dichiara non idonea l'area mercatale di Avellino

L’area mercatale di Avellino non risulta idonea in base ai controlli effettuati

Il sopralluogo, verificatosi l’11 maggio 2020, non risulta idoneo per lo stato in cui si trova lo spazio e l’area in questione, dunque, non può essere adibita per svolgere l’attività di mercato comunale.

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