Attualità

Bluexperience: Tesla tra le aziende protagoniste al salone

Ci sarà anche Tesla, la nota azienda mondiale di Palo Alto (Usa), alla prima edizione di Bluexperience, il salone della mobilità sostenibile in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 10 al 12 settembre.

La società californiana che produce veicoli elettrici, ma anche pannelli fotovoltaici e sistemi residenziali ed industriali di stoccaggio energetico, esporrà nel padiglione dell’Automotive con la sua vettura più popolare: Model 3.

A darne comunicazione ufficiale, per conto di Action Events che organizza l’esposizione, è il direttore generale della fiera, Milena Mazza:

La partecipazione della casa costruttrice californiana dimostra l’attenzione e la valenza che sta assumendo il salone Bluexperience.

Tesla è tra le aziende protagoniste del mercato mondiale delle auto elettriche e la loro adesione, al nostro progetto fieristico, evidenzia quanto Napoli possa diventare la piattaforma del Centro Sud italiano per il segmento della mobilità sostenibile e, allo stesso tempo, ci rende orgogliosi per il lavoro svolto, dando alla prima edizione dell’esposizione una valenza internazionale.

Le associazioni Anfia, Anie, Motus-E, Legambiente, così come altre importanti realtà del settore come le università campane coinvolte dal professor Armando Cartenì, che presiede il comitato scientifico dell’esposizione, hanno percepito subito l’opportunità proposta dal nostro salone nel Mezzogiorno. Nei prossimi giorni annunceremo l’arrivo di aziende europee automobilistiche che stanno definendo l’adesione, ma anche di importanti brand della Smart Mobility e dell’Aftermarket.

Al Salone della Mobilità Sostenibile di Napoli sarà possibile ammirare l’iconica Model 3, la vettura attualmente più popolare della casa di Palo Alto che in Italia ha un prezzo di listino di 48.990€, incentivi esclusi. Sarà possibile chiedere informazioni allo staff Tesla sulla gamma di veicoli, scoprire la rete di ricarica esclusiva dei Tesla Supercharger e prenotare un test drive presso uno degli store Tesla o negli eventi dedicati sul territorio.

Tesla Model 3

Tesla Model 3

A Napoli Tesla promuoverà ulteriormente la sua mission: accelerare la transizione del mondo verso energie sostenibili, offrendo auto elettriche ad alte prestazioni a prezzi accessibili e promuovendo l’utilizzo di energie rinnovabili.

La Model 3, con i suoi interni unici e grazie all’utilizzo dello smartphone come chiave per accedere a tutti i comandi del conducente nel touchscreen centrale da 15 pollici, è sicuramente all’avanguardia delle auto a propulsione elettrica.

Grazie alla sua batteria, 50-75 kwh 360 v ioni di litio, ha una autonomia di 614 km che consente di passare da 0 a 100 kmh in solo 3,3 secondi.

Il salone Bluexperience, che dedicherà tre padiglioni all’automotive, alla mobilità leggera e all’aftermarket, e che avrà anche importanti convegni tematici, dedicati ad aziende e pubblico, inizia dunque a prendere forma.

L’arrivo dei grandi player del mercato automobilistico sostenibile internazionale è oramai una realtà che vedrà a breve l’annuncio partecipativo di altri marchi di indiscussa valenza.

Il salone Bluexperience ospiterà il Bike Summit 2021

Soluzioni innovative di mobilità ecologica per la riqualificazione delle aree urbane e per il turismo. Alle nuove prospettive del settore è dedicata una delle tre aree dell’esposizione Bluexperience, il Salone della mobilità sostenibile, organizzato da Action Events Srl alla Mostra d’Oltremare di Napoli dal 10 al 12 settembre.

A sostenere l’impegno di Bluexperience per una cultura della mobilità leggera, l’importante adesione di Legambiente e dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (Isnart) che hanno scelto il Salone come sede del Bike Summit 2021. L’evento annuale, nato con l’obiettivo di monitorare il cicloturismo e le sue potenzialità per far crescere l’economia sviluppando territori bike-friendly, traccerà alla Mostra d’Oltremare il bilancio e le prospettive del settore. Una importante occasione, realizzata in collaborazione con Invitalia, Osservatorio Nazionale BikeEconomy e Vivitalia, che Napoli in qualità di capitale del Mediterraneo dovrà cogliere al volo.

Osservatorio Nazionale BikeEconomy

Osservatorio Nazionale BikeEconomy

Afferma Gianluca Santilli, presidente dell’Osservatorio Nazionale Bike Economy:

La bike economy vale oggi 500 miliardi. L’Italia deve liberare l’enorme potenziale di territori e città al fine di rigenerarli, riqualificandoli. Il Piano Nazionale di Resistenza a Resilienza (PNRR) ha destinato 25 miliardi alla mobilità sostenibile.

L’amministrazione di Napoli si allinea e realizza sul lungomare una ciclovia per generare economia sana e sostenibile, grazie all’utilizzo, in chiave turistica e di mobilità, di un’area di straordinario fascino.

La Campania deve, però, valorizzarsi turisticamente, recuperando borghi e territori, per offrire turismo attivo e sostenibile, fonte di ricchezza e lavoro in specie per i giovani. Bike Summit Campania analizzerà la bike economy, indicando gli strumenti ad Amministrazioni e aziende, per sviluppare un comparto destinato ad essere tra quelli con il maggior potenziale di crescita.

Condivisione di vedute e progetti anche dai vertici di V-ITA, main sponsor della categoria mobilità leggera e ultimo miglio a Bluexperience. Il Ceo, Carlo Parente, annuncia così l’adesione dell’azienda milanese produttrice di biciclette elettriche al Salone di Napoli:

Saremmo onorati di poter collaborare con le istituzioni locali mettendo a disposizione il nostro know how. Sarà la mobilità leggera la vera opportunità per il Mezzogiorno, andando a colmare eventuali gap con le città del nord Italia. Siamo solo all’inizio del percorso che porterà le nostre città ad avere maggiore attenzione verso forme più pulite di mobilità. In questo ultimo anno abbiamo notato un vero cambio di rotta da parte di tantissime amministrazioni locali, incoraggiate da una nuova cultura che vede bici e monopattini elettrici come la più valida alternativa all’auto per l’ultimo miglio in città.

Siamo sulla buona strada.

Non t’amo da morire: stop alla violenza di genere

Nel teatro della scuola media “Giovanni Pascoli” di Matera si è tenuto l’incontro sul tema Non t’amo da morire: stop alla violenza di genere.

L’incontro è stato presenziato da Michele Ventrelli, Dirigente Scolastico della Pascoli All’iniziativa hanno partecipato l’onorevole Stefania Ascari, parlamentare italiana e prima firmataria del “Codice Rosso”, la legge del 2019 che tutela donne e soggetti vulnerabili che subiscono violenza; Margherita Perretti, presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Basilicata; il sindaco Domenico Bennardi e Antonella Fontana, presidente dell’associazione “Anna Rosa una di noi”, che ha promosso l’incontro e Tiziana D’Oppido, Assessora alla Cultura e alle Pari Opportunità.

L’appuntamento “Non t’amo da morire” nasce nell’ambito di un progetto, intitolato ‘Piccole grandi donne’, nel quale c’è stata una collaborazione intensa tra la signora Fontana, la cui sorella fu vittima di femminicidio nel 2010, e la scuola Pascoli. In particolare, è la professoressa Grazia Tantalo a proporre da anni progetti tesi a sensibilizzare i giovanissimi sulla piaga della violenza di genere.

A tutto volume: il contest lettario

Graus Edizione lancia un contest letterario

Quest’anno la docente Tantalo, che è anche giornalista, propone un libro scritto a più mani, nel quale i ragazzi di due classi, la 1 H e la 3 E, hanno approfondito il tema da più punti di vista, spaziando dalla ricostruzione storica dell’evoluzione della figura della donna alla violenza di genere, dagli stereotipi al femminicidio, alle disuguaglianze di genere.

Un lavoro complesso, svolto in classe e anche sfruttando i tempi della DAD con ricerche sul web. Il risultato è questo libro, impreziosito dall’intervento prestigioso della criminologa Roberta Bruzzone; verrà presentato venerdì e pubblicato il prossimo settembre dalla casa editrice Graus, di Napoli.

Sarà proprio Pietro Graus, l’editore che ha fortemente creduto in questo progetto, a chiudere la giornata di dibattiti ed incontri, nella quale sono previsti anche degli interventi in remoto di alcuni familiari di donne vittime di femminicidio.

Tematiche come questa hanno bisogno di grande spazio e diffusione. C’è bisogno di una cultura capace di diffondere ed istruire soprattutto le generazioni future.

Ordine dei Geologi della Campania: Egidio Gasso confermato Presidente

Da martedì 1mo giugno si è insediato il nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Campania, che rappresenterà il quadriennio 2021-2025.

’Ordine dei Geologi della Campania

’Ordine dei Geologi della Campania

Ordine dei Geologi della Campania: il nuovo Consiglio

Nel corso della seduta, a seguito dell’assegnazione delle cariche istituzionali, il Consiglio è stato così costituito:

  • Egidio Grasso Presidente Ariano Irpino (AV)
  • Gennaro D’Agostino Vice Presidente Teverola (CE)
  • Vincenzo Testa Segretario Giugliano in Campania (NA)
  • Francesco Matarazzo Tesoriere Vitulano (BN)
  • Alberto Alfinito Consigliere Salerno (SA)
  • Lucio Amato Consigliere Napoli (NA)
  • Flavia Bova Consigliere Curti (CE)
  • Giovanna Cavallaro Consigliere Scafati (SA)
  • Massimo Danna Consigliere Avellino (AV)
  • Maurizio Gallo Consigliere Paolisi (BN)
  • Antonio Console (Sezione B) Consigliere S. Gregorio Magno (SA)

Il nuovo Consiglio ha ricevuto pieno consenso dalla comunità geologica campana che ha partecipato in massa dimostrando apprezzamento per il lavoro svolto nel precedente mandato, piena condivisione dei nuovi obiettivi programmatici e grande spirito di appartenenza alla categoria.
Un Consiglio giovane e profondamente rinnovato dove i sette nuovi ingressi garantiranno, anche questa volta, il binomio “rinnovamento e continuità” consentendo alla nuova squadra di sviluppare un’attività innovativa partendo da solide basi.
Un Consiglio che si dichiara pronto a contribuire con idee e proposte alla prossima fase di ripresa e crescita del paese, in un territorio fragile come la Regione Campania, afflitto dalle numerose
problematiche ambientali derivanti dalla concomitante presenza del rischio sismico, vulcanico, ed idrogeologico.
Uno degli obiettivi del nuovo Consiglio sarà quello di accrescere e valorizzare la professionalità del geologo, facendo riconoscere alla Categoria un ruolo fondamentale nel processo di trasformazione del Paese.
Infine, come anticipato dal Presidente Grasso nel discorso di insediamento, saranno istituite specifiche Commissioni di studio che affronteranno le tematiche più importanti ed attuali, quali: Ambiente, Fondi Europei, Pianificazione Territoriale, Protezione Civile, Rischio Idrogeologico, Sismico e Vulcanico.

Vallo della Lucania: riapre Da Zero con un nuovo volto

Quelli trascorsi sono stati mesi difficili, soprattutto per gli imprenditori della ristorazione, alcuni hanno sfruttato il tempo a disposizione per cambiare immagine e rinnovarsi.

È il caso di Da Zero di Vallo della Lucania che ha realizzato una nuova sala nel piano sotterraneo, in cui c’è un forno dedicato che diventerà il cuore pulsante di feste private, degustazioni, workshop e incontri tra addetti al settore e non. Un luogo dedicato agli artigiani locali e ai primi sette anni di lavoro di Da Zero che già dall’inizio è riuscito a creare una virtuosa rete fatta di realtà e territorialità.

Per poter condividere con tutti la sua nuova realtà, il ristorante ha organizzato una presentazione con cena per poter dar modo ai giornalisti e food writer di potersi incontrare di nuovo in un clima conviviale e più disteso.

Da Zero Vallo della Lucania

Da Zero

Da Zero: presentazione e cena

L’appuntamento per poter godere della sede completamente ristrutturata è per il 10 giugno, alle ore 18:30, nella sede cilentana di Via Angelo Rubino che, dopo qualche mese di stop, dal 24 aprile ha riaperto i battenti ai clienti.

Alle ore 20 sarà possibile cenare, aderendo ad un menù fisso che nasce non solo per celebrare le novità in cantiere, ma anche per scoprire il menù estivo che sarà disponibile in tutte le pizzerie Da Zero.

Nel menù troverà spazio anche una pizza dedicata a “La Via Silente”, la quale resterà disponibile per un mese in tutte le sedi di Da Zero e servirà per concretizzare la partnership con l’associazione.
Preziosa realtà nel turismo verde, propone un percorso cicloturistico attraverso 600 km di tratti costieri e di montagna del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, offrendo gratuitamente informazioni ed assistenza.
Da Zero, in questo modo, contribuirà a sostenere il loro progetto di crowdfunding donando un euro per ogni pizza ordinata.

Tra le altre cose sarà presentato anche l’ultimo esclusivo prodotto nato dalla filiera corta per la linea Incontro: una birra ottenuta con grani locali dei contadini custodi del Vallo di Diano, firmata dal birrificio Fiej di Castelnuovo Cilento.
Un’esplosione di freschezza, perfetta per l’estate, realizzata con l’aggiunta di limone, coriandolo e pepe nero. Dopo il pomodoro Maida e la birra, nei prossimi mesi seguiranno altri prodotti realizzati in esclusiva dagli artigiani del Cilento, tra cui la salsiccia piccante di Gioi.

Giuseppe Boccia e Carmine Mainenti, amministratori della società, dichiarano:

Rafforzare la sinergia con gli artigiani che fanno parte della nostra rete di filiera corta è il vero obiettivo. Insieme possiamo raccontare meglio il nostro Cilento. Meraviglioso e ricco di biodiversità per natura, ma anche prezioso per il grande patrimonio gastronomico che ha saputo coltivare.

Per maggiori info e prenotazioni il numero da contattare è il seguente: 0974 71 73 87.

1,2 milioni di fumatori in più in Italia

La pandemia ha fatto aumentare il numero dei fumatori sia di sigarette tradizionali che dei prodotti alternativi: si registrano infatti 1,2 milioni in più di fumatori in Italia.

Un ruolo fondamentale di questo aumento lo hanno avuto i nuovi prodotti del tabacco: sigarette a tabacco, riscaldatori, HTP e le e-cig. Il loro uso in Italia ha contribuito notevolmente alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali, alimentando l’epidemia tabagica.

Il 4,7 % dei fumatori non tradizionali è diventato fumatore.

Aumento fumatori in Italia

Aumento fumatori in Italia

La pandemia ha cambiato radicalmente le nostre abitudini. Ciò è dipeso dalle restrizioni e dallo stress. C’è stato un graduale aumento da aprile 2020 a maggio 2021.

Roberta Pacifici, direttore del Centro Nazionale Dipendenze e Doping, riguardo l’e-cig spiega:

Il loro uso in Italia contribuisce all’iniziazione e alla ricaduta del consumo di sigarette tradizionali e ne ostacola la cessazione, alimentando il tabagismo.

Cialda compostabile Caffè Borbone per un’idea green e di design

Scrub viso e corpo, fertilizzante per le piante, deodorante per il frigo, tinta per tessuti, scaccia formiche e lumache… Esistono mille modi, utili e naturali, per ridare vita al caffè esausto. In ambito green, poi la cialda non ha rivali, grazie al filtro carta e alle buone proprietà del caffè, anche già usato, che le rende smaltibili nell’umido e ideali per la trasformazione in compost.

Le cialde esauste, non solo possono servire a dare nuova linfa al terreno, ma addirittura essere trasformate in oggetti d’arredo.

Questa è l’idea di Krill Design, azienda che da scarti di caffè, o meglio, da cialde esauste riesce a ricavare un biopolimero, pronto a trasformarsi in filamento utilizzato, tramite stampante 3D, per dar forma ad autentici oggetti di design, come vasi, orologi, zuccheriere e set per lo smart working. Una bella storia, che vede coinvolto Caffè Borbone, in veste di fornitore delle cialde utili all’operazione, raccontata nei dettagli da una responsabile di Krill
Design.

Cialda compostabile caffè Borbone

Cialda compostabile caffè Borbone

Un tema, quello legato al recupero e all’ecosostenibilità, tanto caro a Caffè Borbone, pioniere della cialda compostabile: prima azienda ad immetterla sul mercato.

Continua, dunque, l’impegno di Caffè Borbone in ambito ecologico. A breve, infatti, stupirà nuovamente i green lover con un upgrade della cialda compostabile davvero 100% amica della Natura con l’involucro completamente riciclabile, perché realizzato prevalentemente in carta, il più nobile dei materiali dal punto di vista ambientale.
Intanto, sono sempre più le persone che, conoscendo i tanti effetti benefici del caffè, scelgono di produrre, autonomamente e a costo zero, compost per rinvigorire giardini o orti casalinghi, utilizzando quel che resta delle cialde, dopo aver gustato un ottimo espresso, buono come al bar.

E, le intuizioni collegate al riciclo di cialde usate, non finiscono qui. Di recente, la ricercatrice ed ingegnere alimentare, Giovanna Ferrentino, ad esempio, ha scoperto un “rivoluzionario” olio di caffè, riuscendo ad ottenere antiossidanti e lipidi da cialde usate della sua bevanda preferita.

Anthony Acconcia nominato amministratore unico di Air Spa e Air Mobilità Srl

Anthony Acconcia è stato nominato amministratore unico di Air Spa e Air Mobilità Srl in questo modo l’Irpinia dovrebbe prepararsi ad essere un riferimento campano del trasporto su gomma, almeno si spera.

Maurizio Petracca spende le seguenti parole sulla nuova nomina di Anthony Acconcia:

Con la nomina di Anthony Acconcia ad Amministratore Unico di Air Spa e Air Mobilità Srl si sceglie innanzitutto la competenza di un manager di esperienza che ha mostrato sul campo di essere padrone di una materia delicata ed importantissima come quella dei servizi pubblici locali.

L’indicazione di Acconcia e la scelta di una governance unitaria sono in linea con il processo di riforma e di riorganizzazione che proprio in questo periodo si sta mettendo in piedi rispetto al trasporto pubblico locale regionale con l’ipotesi di creazione di un soggetto unico che tenga conto, però, delle eccellenze finora espresse dalla società irpina.

In questo caso, l’Air, infatti, e quindi il territorio irpino, si candida ad essere riferimento regionale per il trasporto su gomma. È la conferma del buon lavoro fin qui espresso dalla società irpina. In questa ottica la nomina di Anthony Acconcia rappresenta il valore aggiunto e certifica la qualità del percorso che la Regione Campania ha inteso avviare con l’obiettivo di rendere il servizio efficiente, efficace, economicamente sostenibile e vicino alle esigenze della comunità campana.

Tutti sappiamo che uno dei grandi problemi regionali, soprattutto, per quanto riguarda la mobilità nell’entroterra è rappresentata dalla penuria dei servizi quindi prendiamo con le pinze le dichiarazioni fatte, riguardo la parola eccellenza associata ad Air.

Una società o un’impresa per poter essere annoverata tra le eccellenze non deve avere come caratteristica unica quella di essere la sola presente sul territorio ma dovrebbe fornire una serie di servizi ineccepibili che, purtroppo, la stessa non ha. Probabilmente la suddetta si impegnerà nel diventare un’eccellenza e noi ce lo auguriamo vivamente.

Il percorso è lungo ma basta iniziare e impegnarsi su piccole cose come pulizia dei mezzi di trasporto, efficienza degli stessi e maggiore fruibilità dei servizi perché spostarsi in Irpinia con i mezzi di trasporto pubblici diventa alquanto improbabile quando le corse sono poche e, spesso, si rischia di fare viaggi in piedi per mancanza di posti disponibili. A volte può accadere che le corse vengano interrotte a causa della rottura dei mezzi di trasporto offerti.

La pandemia ha ridotto la mobilità dei pendolari ma chi lo è stato e lo è ancora non ha memoria a breve termine. Infatti sono numerosi coloro che preferiscono, non per questione di comodità ma logistica, spostarsi con i propri mezzi di trasporto.

Speriamo in un cambiamento rivolto al raggiungimento in primis di servizi adeguati e poi, magari, all’eccellenza perché il percorso da fare è lungo e necessita di determinazione, professionalità e valore del bene comune e del territorio.

Auguriamo un buon lavoro nella speranza di un miglioramento.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 41 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 518, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 41 casi.

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

Nuovi casi positivi in Irpinia al Covid-19

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 4 residenti nel comune di Aquilonia
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 5 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Castelvetere sul Calore
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 5 residenti nel comune di Lacedonia
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 3 residenti nel comune di Montefalcione
  • 3 residenti nel comune di Montefredane
  • 4 residenti nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra
  • 3 residenti nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
  • 2 residenti nel comune di Tufo

Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra

Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.

I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.

Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.

La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.

È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.

Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.

Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando  storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.

San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.

Paesi d'Irpinia

Paesi d’Irpinia

Paesi d’Irpinia: programma

Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.

Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.

La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.

Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.

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