Cocktail e cultura al castello

Bowienext: il docufilm e il libro sul Duca Bianco

Bowienext è un docufilm di Rita Rocca, giornalista RAI, che nasce come un progetto indipendente volto a differenziarsi dagli altri progetti nati dopo la morte di David Bowie.

Il docufilm, già per il solo fatto di avere come protagonista il Duca Bianco rappresenta una sfida, proprio perché dopo la sua morte si è speculato abbondamente sulla sua figura.

La regista di Bowienext

Rita Rocca

Rita Rocca non ha pensato e realizzato questo lavoro solo con lo sguardo da giornalista ma lo ha fatto anche con gli occhi di chi ama David Bowie e questo connubio ha dato vita ad un progetto diverso dagli altri perché tocca il cuore anche di chi non è appassionato di Ziggy (altro pseudonimo o alter ego utilizzato per chiamare la pop star).

La regista si è servita del web per chiedere ai fan di mandare dei contributi video su David Bowie e pian piano Bowienext si è arricchito così tanto di contenuti da diventare anche un libro firmato dalla regista e da Francesco Donadio, noto critico musicale.

Bowienext: video

Ritratto animato di David Bowie

Bowienext è un modo diverso di conoscere e approcciarsi a David Bowie perché non lo si guarda con gli occhi della star ma con quelli delle persone che hanno avuto modo di conoscerlo direttamente o di lavorarci insieme o, ancora, con gli occhi di chi ha subìto il fascino magnetico di questo personaggio controverso.

Per usare le stesse parole della regista presenti all’interno del libro:

Non era mai successo in quarant’anni che seguivo la sua musica. Da quella prima volta che il Duca mi apparve nel 1977 alla televisione italiana, così distante e irrangiungibile per me, non avevo osato mai nemmeno sognarlo. Eppure, ora che la sua presenza su questa terra era finita, David diventava per me improvvisamente umano, tanto da poterci parlare, ridere, scherzare. Tanto da poterlo toccare.

Sinan Gudžević: il poeta che ironizza osservando il mondo in distici elegiaci

Sinan Gudžević è un poeta serbo che compone e racconta del suo mondo e dei suoi ricordi in distici elegiaci. La maggior parte dei componimenti racchiudono un’ironia sottile come l’epigramma de Il matematico Bo, presente nel video di apertura.

Il poeta afferma che i suoi componimenti nascono come un passatempo e non sono portatori di verità perché quest’ultima appartiene ai filosofi.

Usando le parole di Sinan Gudžević:

I miei epigrammi non portano e non offrono nulla di nuovo. Tutto quello che c’è in essi, c’è da sempre negli epigrammi: qualche iscrizione tombale, qualche componimento scoptico, qualche distico arguto e malinconico, autoironico o pungente. Per me scrivere versi è un’attività strettamente intima, più perditempo che cercaverità, poetare un pensiero all’espressione.

La particolarità degli epigrammi di Sinan Gudžević, oltre allo stile, è rappresentata dai contenuti che sono delle istantanee di questo tempo, mostrando alcuni aspetti della nostra società fatta di paure, di paranoie e, talvolta, di malinconie. Sono le impressioni che abbiamo su ciò che osserviamo a caratterizzarci come essere senzienti e pensanti.

La scelta stilistica dell’epigramma, da un certo punto di vista, rappresenta una forma di coraggio perché la poesia è un genere letterario che non si è mai diffuso con grande facilità tra i lettori ed è sempre stato di nicchia o considerato tale.

pigrammi romani di Sinan Gudžević

Il poeta serbo

I poeti di oggi scelgono di arrivare ai lettori in modo più diretto, pensiamo a Milk and honey Rupi Kaur. La poetessa come Sinan Gudžević opta per la scelta di componimenti brevi ma che non seguono una metrica o uno stile già esistente, sono versi liberi.

La forza del poeta serbo è contenuta nei testi, che sono di facile approccio e fruibili anche per quel pubblico che, leggendo epigrammi, potrebbe mostrare disappunto.

Per rendere l’idea dei componimenti di Sinan Gudžević e farvi comprendere meglio ciò che è stato detto, vi riportiamo l’epigramma 24:

Roma è rovine e cimiteri, e i romani son gente allegra.

Vivendo al cimitero dolor diventa riso prima o poi.

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