Comunità

A Dario Vassallo il premio della LILT in occasione della celebrazione per i 100 anni di lotta contro i tumori

Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, il premio di benemerenza “per l’impegno profuso alla diffusione della prevenzione oncologica ed al consolidamento della LILT”, in occasione delle celebrazioni per il centenario della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

 Il conferimento è avvenuto questa mattina, presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma, Aula Giovanni Paolo II, con l’intervento di Francesco Schittulli Presidente Nazionale LILT, di Sua Altezza Reale la Principessa Dina Mired, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Cento anni di lotta al cancro per la LILT che, nel pieno dell’emergenza covid-19, è rimasta al fianco dei malati di cancro chiedendo per loro la priorità sui vaccini.

Esordisce Dario Vassallo, fratello del Sindaco Pescatore e medico dermatologo impegnato personalmente nella sensibilizzazione alla lotta contro il cancro: 

Sostenere la ricerca scientifica significa sostenere la speranza Per cui sono molto grato alla LILT per questo conferimento che mi emoziona molto.  L’alto livello dell’assistenza oncologica nel nostro Paese è evidenziato dalle percentuali di sopravvivenza a 5 anni, che raggiungono il 65% nelle donne e il 59% negli uomini. Inoltre, in sei anni (2015-2021), si è osservato un calo complessivo della mortalità per cancro del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne. Ottimi risultati che però rischiano di essere vanificati senza una programmazione adeguata, perché la quarta ondata pandemica sta peggiorando ulteriormente una situazione già critica.

Continua Vassallo:

Condivido pienamente il grido d’allarme lanciato nelle ultime ore dal presidente dell’ACOI (Associazione Chirurghi Ospedalieri Italiani), Professore Marco Scatizzi, sullo stato di sofferenza degli Ospedali e sulla criticità legata alla chiusura di numerosi reparti di Chirurgia sostituiti da reparti Covid, ribadendo con forza che la pandemia non ferma le altre patologie. Dobbiamo constatare che poco si è fatto in questi due anni per rafforzare il sistema sanitario italiano con la messa in sicurezza dei reparti, con il potenziamento degli organici e con la creazione di misure adeguate capaci di fronteggiare nuove condizioni di emergenza.

Una vocazione sociale che mette al centro la persona e il suo benessere. Prosegue Dario Vassallo:

È lo stesso spirito di missione che spinge anche la Fondazione Vassallo, sebbene su ambiti differenti  Per noi è un dovere etico trasmettere alle giovani generazioni i principi del Sindaco Pescatore, la sua visione pioneristica di ambientalismo, la tutela della natura e dei mari ed infondere i principi di una cultura della legalità nella pubblica amministrazione e nella società. Ci accomuna alla LILT il desiderio di sostenere e proteggere la vita e il futuro.

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori 

Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

Una lunga storia, quella della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – unico Ente Pubblico vigilato dal Ministero della Salute con l’obiettivo di diffondere la “cultura della prevenzione” come metodo di vita per un futuro senza cancro. Nel 2022 si celebrano i 100 anni dedicati ai malati di cancro, ai loro famigliari e allo sviluppo di campagne, iniziative e progetti volti alla diffusione dei corretti stili di vita come prima efficace arma per difendersi dai tumori.

Nel corso dell’evento è avvenuta la presentazione del francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico appartenente alla serie tematica “Il senso civico” dedicato alla LILT e ai suoi 100 anni e del Volume Celebrativo del Centenario a cura di Giuseppe de Tomaso.

Tra i premiati anche Gianni Letta, il Presidente CONI Giovanni MalagòAlbano Carrisi cantautore e testimonial Percorso Azzurro LILT, Erika Stefani Ministro per le Disabilità, Girolamo SirchiaMogol (Giulio Rapelli), Francesco Paolo Figliuolo e molti altri.

Grottaminarda: si scioglie l’amministrazione comunale, una sorte preannunciata

Grottaminarda commissariata dalla dottoressa Rosanna Gamerra per la provvisoria amministrazione del Comune.

Ciò che ha determinato lo stato di cose attuali è dipeso dalle dimissioni di 8 consiglieri: Marcantonio Spera, Virginia Pascucci, Marilisa Grillo, Lucio Lanza, Rocco Lanza, Franca Iacoviello, Michelangelo Bruno e Doralda Petrillo.

Tale gesto non è giunto come un fulmine a ciel sereno, come a molti piace pensare o credere, ma è stata una conseguenza a continue richieste disattese, che non hanno permesso una serenità tale, per poter continuare a gestire il paese in modo consono.

I malesseri erano stati messi nero su bianco già mesi fa. È doveroso riportare integralmente il primo documento perché per poter delineare un quadro comprensibile a tutti è necessario e giusto procedere con ordine, soprattutto cronologicamente. Il documento attesta chiaramente, da parte di coloro che amministravano la comunità, la voglia di avere una serenità di agire che nella realtà non c’era, per motivazioni note a tutti, cittadini compresi.

In breve, il documento attesta l’intenzione di non voler distruggere come è accaduto ma di voler trovare una soluzione per evitare ciò che inevitabilmente si è verificato.

Un documento che preannunciava già la fine

Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera lo scorso settembre avevano già preannunciato un malessere e dei problemi politici-amministrativi di rilevante importanza.

La lettera integrale scritta da Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera ad Angelo Cobino

La prima lettera scritta da Marilisa Grillo, Virginia Pascucci e Marcantonio Spera indirizzata ad Angelo Cobino risale al 9 settembre del 2021 e afferma quanto segue:

Carissimo Sindaco,

ti consegniamo in  maniera privata questo documento sottoscritto da noi tre assessori, in quanto riteniamo di dover rivedere le nostre comuni posizioni politico-amministrative dopo le consultazioni da te volute, ed espletate, nei giorni scorsi.

La decisione di affidare ad uno scritto queste nostre decisioni nasce dalla profonda delusione maturata nel corso della riunione serale del 07/09/2021 durante la quale abbiamo constatato che le problematiche politico-amministrative emerse dagli incontri e le conseguenti possibili soluzioni non erano state né affrontate né trattate, vanificando le nostre riflessioni fatte in maniera individuale e privata in merito alle tue convocazioni.

La riunione di maggioranza, lungi dall’essere un’occasione di crescita, maturità, consapevolezza e serietà amministrativa, per l’ennesima volta si è rivelata il solito teatrino degli ultimi tempi.

Speravamo di inaugurare con te un nuovo modus operandi fattivo e costruttivo su tutti i fronti designando una nuova linea politico-amministrativa; purtroppo non è stato così. Avevamo avuto l’impressione che tu avessi compreso il profondo malessere di tutti, che tu fossi pronto a compiere passi ben precisi, pur senza recare danno a nessuno e, invece, sei andato ancora una volta nella direzione opposta.

Dopo quest’ultima riunione, rivelatasi insoddisfacente e deludente, dentro di noi è aumentata la consapevolezza che siamo di fronte ad una crisi d’identità, di credibilità, di ruolo e di progettualità. Ci sentiamo chiusi in un recinto fatto di false e ipocrite condizioni che non garantiscono una felice e serena convivenza. Questo era il momento di operare scelte nette e determinate per uscire da questa crisi ma, al contrario, sono chiari solo i tentennamenti, le ipocrisie e le corse in avanti senza condivisioni.

Pertanto chiediamo:

  1. incontri fissi di giunta e maggioranza bisettimanali con orari flessibili ma più lunghi, eventualmente anche il fine settimana, per venire incontro alle esigenze di tutti;
  2. nel pieno rispetto delle deleghe assegnate, le decisioni assunte a seguito di un confronto collegiale ragionato e condiviso, siano definitive;
  3. nessuna delega in bianco;
  4. rispetto di tutte le decisioni già prese nel mese di luglio;
  5. interlocuzioni dirette tra gli Amministratori e Capi Settori;
  6. rivedere le deleghe in modo tale da evitare possibili sovrapposizioni;
  7. le decisioni prese nelle riunioni di maggioranza e condivise vengano comunicate agli assenti che ne prenderanno atto.

Non siamo più disposti a subire ritardi nell’azione amministrativa, strumentalizzazioni ed inutili prese di posizione.

Ci auguriamo che questo nostro documento possa essere utile ad aprire nuovamente una riflessione seria e costruttiva volta a ripristinare il clima di concordia e collegialità ormai perse da diversi mesi.

Marilisa Grillo

Virginia Pascucci

Marcantonio Spera

Dalla lettera si evince il desiderio e la necessità di agire secondo i poteri conferiti legalmente per ciò che concerne le figure amministrative di ciascuno. Un documento chiaro che denota la sincerità degli intenti, a fronte di un modus operandi che nella realtà si stava svolgendo con abuso di potere fatto da terze parti che, probabilmente, sulla carta e quindi legalmente tali poteri non avevano.

Inutile dire che tale lettera non ha avuto risposta. Il silenzio in molti casi è più eloquente di mille parole e spesso mette in luce ciò che con le parole potrebbe essere celato.

Leggendo il documento si evince un disagio unanime che scaturisce dall’impossibilità di agire per come si dovrebbe e per come legalmente è stato concesso agli Assessori attraverso elezioni e non per grazia ricevuta. Sembra paradossale che degli Assessori nel pieno dei loro poteri chiedano di poter agire per come legalmente gli è dovuto. Nell’assurdo spesso emerge una triste realtà, che tutti conoscono e che è diventata la normalità ma che tale non è.

La Compagnia dei Mercanti di Sapori un’iniziativa Slow Food

La Condotta Slow Food Avellino APS ed il Touring Club Italiano – Club di territorio Paesi d’Irpinia – sono lieti di annunciare la prossima iniziativa in comune prevista per domenica 27 marzo 2022 a Sorbo Serpico: “La Compagnia dei Mercanti di Sapori, Viaggio nel luogo di stesura del primo Trattato Della mercatura e del mercante perfetto”: visita al Borgo, spostamento a Candida per il pranzo alla Corte dei Filangieri ad un prezzo specialissimo e gran finale alle Tenute Casoli con degustazione dei vini della Cantina.

Ore 9.30 Ritrovo a Sorbo Serpico

L’antico abitato di Serpico era ubicato sulla cima del Monte Serpico a guardia della strada che nell’alto Medioevo da Avellino portava a Montella e di là a Conza e a Melfi. Il primo signore documentato è Torgisius de Castro Serpico, presente quale sottoscrittore ad uno Scriptum concessionis del dicembre 1146 rogato a Serra. Alla fine del XIV secolo, col superamento della concezione medioevale della difesa naturale in cima al monte, gli abitanti di Serpico cominciarono a scendere a valle, dando origine all’attuale centro abitato di Sorbo che per un collegamento con il castello porta l’appellativo di Serpico.

I SS. Sacramenti della chiesa di S.Pietro di Serpico furono discesi in quella di S. Martino di Sorbo e poi nel 1626 nella Chiesa dei SS. Nomi di Gesù e Maria; la presenza di famiglie notabili ha fatto sì che la chiesa nei secoli si arricchisse di notevoli opere d’arte, un Cristo morto in legno proveniente dalla distrutta chiesa di San Rocco, scultura pregevole in legno attribuita al Venuti.

Nel centro urbano emergono diverse testimonianze storico artistiche architettoniche del passato del piccolo paese, quali il palazzo feudale appartenuto a Don Nicola Maria Brancaccio, Principe di Ruffano, con l’annessa chiesa della SS.Annunziata e palazzo Titomanlio del XVI sec., famiglia illustre divenuta nota nel Principato Ultra per avere i suoi membri ricoperto la carica di governatore in varie terre, nonché con patente del 26/02/1784 della terra di Sorbo.

La Compagnia dei Mercanti di Sapori

La Compagnia dei Mercanti di Sapori

Il Comune di Sorbo Serpico ricade nella perimetrazione del Parco Regionale Monti Picentini; nella Carta dei Sentieri del Parco rientra il sentiero escursionistico n° 140 che va da Sorbo Serpico a Volturara Irpina; inoltre, la sommità del Monte Serpico (800 m slm) è Area Archeologico Monumentale soggetta a misure di tutela e valorizzazione.

Una vera e propria peculiarità afferente al territorio sono le Sorgenti di Saliceto, alimentate dalla diffusa circolazione idrica dei rilievi calcarei dei Monti di Serpico, propaggini nord-occidentali del Massiccio del Terminio, che in passato alimentavano tre mulini e una cartiera.

Ore 13.00

Spostamento verso Candida, luogo che prende il nome dal colore del materiale roccioso caratteristico della morfologia locale.Candida è un antico e piccolo paese dalla storia affascinante. Fu a lungo feudo dei Filangieri e conserva ampie tracce del suo glorioso passato: chiese, conventi e palazzi storici sono immersi nel verde dei boschi e dei coltivati posti in splendida vista panoramica sui monti irpini. Era il paese dei chiodaroli per eccellenza.

Ore 13.15

Pranzo presso La Corte dei Filangieri (Guida Osterie d’Italia Ed. Slow Food 2021).

Menù: Minestra e Fagioli Quarantini di Volturara Presidio Slow Food – Baccalà all’insalata con il suo rinforzo – Matassa di Caposele con ceci e peperoni cruschi – Carne di maiale e peperoni – Zuppetta di galletta – In abbinamento un calice di vino a scelta. Prezzo soci Slow Food e Touring Club: 25 Euro – Accompagnatori non soci: 30 Euro.

Il menù è curato da Antonio Petrillo, oste Irpino, sommelier, giovane talento della cucina locale, fondatore della Corte dei Filangieri, recentemente inserita nella Guida Osterie d’Italia edita da Slow Food Editore.

Ore 16.00

Passeggiata libera per il Borgo e successiva degustazione dei vini della Cantina Tenute Casoli, nell’elegante palazzo settecentesco nel centro storico, sapientemente ristrutturato dall’Ing. Luigi, Gigi per gli amici, intento a preservarne quanto più possibile la struttura ed i preziosi particolari originali, tra i quali il portone in legno ed il vecchio abbeveratoio, dove sono attualmente in esposizione antichi attrezzi contadini.

L’azienda gestisce e vinifica, con l’aiuto immancabile di Archimede, le uve provenienti da circa 13 ettari di vigneti, tutti siti in provincia di Avellino, per la produzione di Greco di Tufo DOCG e altri vini a denominazione.

In virtù della totale liberalità del lavoro offerto e dei principi ispiratori delle rispettive mission, le Associazioni organizzatrici propongono questo programma con orari e soste coordinati in modo da garantire l’ordine e la sicurezza dei partecipanti, riservandosi la possibilità di prolungarne o abbreviarne ciascuna durata secondo le esigenze esperienziali del momento.

Poderi Visone e le etichette in carta naturale 100% cotone

Una storia importante quella della famiglia Visone, imprenditori della scena napoletana, e che con Poderi Visone, danno forma a un sogno: fare vino, una passione tramandata da nonno Ciro. Poderi Visone nasce a Nusco e produce i principali vini DOC e DOCG irpini.

È così che la passione si lega all’imprenditoria, quella sana e che promuove atteggiamenti responsabili, dalla produzione al packaging. L’etichetta, il biglietto da visita di ogni vino, oltre ad avere un design accattivante è caratterizzata dal peculiare “effetto feltro” che conferisce all’etichetta un aspetto naturale, una sensazione unica al tatto ed amplifica l’aspetto ricercato e la texture. Ma c’è di più l’etichetta strizza l’occhio alla sostenibilità essendo realizzata in carta naturale 100% cotone, una scelta in accordo al fenomeno attuale che vede sempre più l’utilizzo di “fibre alternative” alla carta. Infatti, il cotone è il “frutto” della pianta che fiorisce ogni anno e non prevede l’abbattimento della pianta. L’etichetta è, inoltre, certificata FSC, attestazione specifica per il settore forestale e i prodotti – legnosi e non legnosi – che ha come scopo la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

Poderi Visone

Poderi Visone

La cooperazione con partner locali con cui condividere gli stessi principi è un’altra prerogativa dell’azienda.

Infatti, la collaborazione con Sovemec, assicura all’azienda che il processo di realizzazione e di stampa delle etichette avvenga in modo rispettoso dell’ambiente.

L’inchiostro utilizzato è waterless, ossia senza aggiunta di acqua o di altri solventi, attenzione che riduce l’utilizzo di acqua in tutti i processi. Inoltre, l’azienda da più di 10 anni ha adottato politiche ecosostenibili mirate alla salvaguardia dell’ambiente, come l’installazione di un impianto fotovoltaico da 400kw che riesce a soddisfare il fabbisogno energetico. Inoltre, Poderi Visone, per sostenere le comunità malgascia ha previsto per i vini premium una scatola in pregiato legno di palissandro intarsiate a mano, opere tipiche del Madagascar e dal fascino incommensurabile.

Nauticsud 2022 partenza strepitosa per il salone nautico

Il Nauticsud segna un ulteriore record.

Dopo aver inaugurato la stagione fieristica 2022, con la ripartenza delle fiere alla Mostra d’Oltremare di Napoli, registra anche una crescita di presenze e di affari nel primo weekend di apertura. L’evento, organizzato dall’ente MdO in collaborazione con Afina, ha accolto oltre 200 espositori e circa 700 imbarcazioni.

Nauticsud 2022

Nauticsud 2022

Afferma soddisfatto Remo Minopoli, presidente della Mostra d’Oltremare:

Siamo ripartiti nel migliore dei modi  con il ritorno di una fiera che rappresenta uno dei comparti produttivi, quello della nautica, migliori d’Italia. L’attesa e la voglia del pubblico è stata premiata con una esposizione di alto livello che ha registrato nel primo weekend, nel confronto con l’ultima edizione svolta nel 2020, una crescita di presenze del +25%.

La folla dei grandi eventi, al botteghino, è iniziata sin dalla mattinata inaugurale costringendo la biglietteria ad aprire in ritardo per far fronte ai controlli green pass e utilizzo delle mascherine come previsto dall’ordinanza della Regione Campania. Neanche la partita di calcio tra Napoli ed Inter, sabato pomeriggio, ha “distratto” gli amanti della nautica che hanno affollato i sette padiglioni espositivi. Il sole e la successiva giornata festiva hanno poi favorito le visite domenicali e chiuso il weekend dei record.

Dichiara Gennaro Amato, numero uno dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica: 

Come organizzatori siamo felici per il riscontro di pubblico, ma come imprenditori siamo veramente felici di quanto accaduto nei primi due, dei nove giorni, della kermesse. Le vendite registrate dagli espositori sono in netta crescita rispetto al 2020, toccando un +30% e, in particolare, indicano che il mercato della nautica vive sempre più di programmazione. Un dato importante considerando le difficoltà di approvvigionamento delle materie prime per noi costruttori.

Il trend positivo per le vendite, però, non è solo tra i produttori e rivenditori d’imbarcazioni. Infatti anche tra le aziende di accessoristica e di servizi il dato è più che positivo. Trasporti, segmento tecnologico, scuole nautiche hanno ricevuto numerose richieste dei visitatori.

Il Nauticsud sarà aperto anche in settimana, con orario ridotto dalle 12.30 alle 19.00 sino a giovedì, mentre da venerdì 18 a domenica 20 i cancelli saranno aperti dalle 10.30 alle 20.30. Per coloro che vorranno evitare le code ai botteghini sarà possibile acquistare un biglietto online con la maggiorazione di 1 euro e 50 attraverso la prevendita sul sito

Inaugurata l’Accademia del caffè napoletano, per la promozione e valorizzazione del rito partenopeo

È stata inaugurata l’Accademia del Caffè Napoletano, dedicata alla valorizzazione e alla promozione del rito del caffè napoletano.

Una realtà fortemente voluta dall’associazione Medeaterranea in collaborazione con Caffè Borbone, che ha preso forma negli spazi della Mostra d’Oltremare di Fuorigrotta (Padiglione Piscina, primo piano), dove a febbraio si terranno le prime lezioni. Tre, i livelli, aperti a chiunque volesse specializzarsi o entrare nel mondo del lavoro, ma anche a semplici appassionati. I primi due comprendono lezioni teorico-pratiche di base, il terzo più specifico e avanzato, trasformerà i discenti in veri e propri cultori del caffè napoletano. Una buona occasione per chi è già introdotto nel settore alberghiero e vuole approfondire la materia, ma anche per chi vuole avvicinarsi al mondo del caffè per la prima volta.

In programma, corsi a numero chiuso, cui avranno accesso 20 partecipanti per volta.

Ricche, accattivanti ed utili, le aromatiche lezioni, durante le quali si avrà modo di scoprire, tra l’altro, origini, storia e provenienza del caffè, la differenza tra “arabica” e “robusta”, come servire nel modo migliore il caffè nei vari contesti, focus sul valore sociale che si snoda attorno al “rito del caffè” e moduli interessanti come quello dedicato alla semiotica del caffè. Ma, soprattutto, non mancheranno dritte su gusto, qualità, sicurezza e visite allo stabilimento di Caffè Borbone. Al terzo livello, si aggiungeranno, inoltre, nozioni legate al marketing, alle tecniche sensoriali, all’analisi dei consumi relativi al caffè ed altri approfondimenti.

Accademia del Caffè Napoletano

Accademia del Caffè Napoletano

L’intento è quello di creare un polo esclusivo dedicato alla divulgazione dei molteplici aspetti inerenti alla cultura, produzione e consumo di caffè: un’Accademia, che non poteva che nascere a Napoli, città che ha fatto del rito del caffè un culto, tramandato da generazioni, conosciuto ormai in tutto il mondo.

Della gestione dell’Accademia, ospitata nei locali accreditati dalla Regione Campania della Sire Ricevimenti – divisione Academy, si occuperà l’associazione Medeaterranea specializzata in attività di divulgazione scientifica, ricerca, formazione e valorizzazione del settore agroalimentare e della cultura enogastronomica. Inoltre, ha contribuito all’approvazione della candidatura a Patrimonio Unesco del Dossier “La  Cultura del Caffè Napoletano tra Rito e Socialità “ promosso dalla Regione Campania  attraverso l’iscrizione al registro Ipic, con l’avvio all’iter di approvazione  da parte del Mipaf.

Al fianco di “Medeaterranea” per il progetto “Accademia del Caffè napoletano” Caffè Borbone. L’azienda partenopea ha contribuito allo sviluppo dei contenuti, alla fornitura dell’attrezzatura professionale e degli accessori per la didattica Il brand provvederà, inoltre, alla fornitura delle materie prime oggetto di studio, come caffè crudo, in grani e monoporzionato, che serviranno a regalare ai discenti pause caffè di qualità, fortemente radicate al territorio e a rafforzare il valore che si snoda attorno al “rito del caffè”, elemento essenziale della cultura napoletana.

Il Parco del Partenio ha riunito le associazioni ambientaliste

Il Parco regionale del Parteni va verso la consulta delle associazioni ambientaliste.

L’obiettivo primario dell’ente presieduto da Franco Iovino è la tutela del territorio. Questa esigenza ha spinto il presidente a riunire, in presenza e da remoto, la maggior parte delle associazioni che insistono nell’area del Parco del Partenio.

Ha spiegato il numero uno dell’ente:

Il nostro scopo è quello di fare tutto il possibile per salvaguardare le ricchezze ambientali e naturalistiche che abbiamo. Per questo motivo, credo sia opportuno fare squadra ed il motivo della riunione è stato quello di recepire suggerimenti e proposte. Dobbiamo concentrarci sulla soluzione dei problemi e non fare la gara a chi è più ambientalista. Ognuno di noi deve fare la propria parte in base alle sue competenze, iniziando dai Comuni. Siamo aperti e disponibili al confronto per tutelare il Parco del Partenio.

Al summit hanno partecipato il Comitato tecnico scientifico del Parco, il Wwf Sannio, Cai, Sos natura, Irpiniavventura, Oasi Wwf Pannarano, Gufi – Gruppo unitario foreste italiane – , Rangers del Partenio, Ambiente e Vita, Istituto Gestione fauna, Irpinia trekking, Gruppo speleologico Natura esplora, Asoim.

Dice ancora Iovino:

In tanti hanno risposto al nostro appello e di questo sono soddisfatto. Incontrarci e confrontarci era un’esigenza comune, ora andremo avanti lungo il percorso tracciato durante la riunione.

Tutti i partecipanti hanno ringraziato il presidente per la sensibilità mostrata verso l’ambiente. L’auspicio che è emerso, sul quale c’è il pieno avallo di Iovino, è la costituzione, in tempi brevi, di una consulta delle associazioni ambientaliste del Parco del Partenio.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

La consulta potrà coadiuvare il Parco in tutte le azioni che verranno intraprese a tutela dell’ambiente, farà da supporto, lancerà delle proposte operative, sarà fondamentale anche per la conoscenza del territorio e per fare “massa critica” sulle istituzioni.

Conclude il presidente del Parco del Partenio:

Ci unirà un filo rosso e, in qualsiasi azione, il Parco sarà meno solo. Con la consulta faremo anche capire ai Comuni che devono intraprendere anche loro quelle necessarie azioni di salvaguardia. Tutti insieme potremo ottenere il risultato sperato, ovvero un territorio che si davvero un gioiello per l’Irpinia e non solo.

Nauticsud: Roberto Fico ed Ettore Rosato al taglio del nastro

Saranno il presidente e il vicepresidente della Camera Roberto Fico ed Ettore Rosato, insieme al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, al presidente di Afina Gennaro Amato e ai vertici della Mostra d’Oltremare di Napoli, ad inaugurare domani, alle 11.30, la 48esima edizione di Nauticsud che si concluderà domenica 20 febbraio.

Presenti al taglio del nastro di questa importante edizione, anche: i senatori Francesco Urraro e Vincenzo Carbone, l’assessore regionale alla Legalità e Immigrazione Mario Morcone, il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola, il deputato Catello Vitiello e il presidente dei parlamentari mediterranei Gennaro Migliore insieme al presidente della BCC Campania, Amedeo Manzo e al direttore di Trenitalia-FrecciaRossa, Pietro Diamantini, tutti attenti allo sviluppo economico e turistico del territorio.

Salone Nautico Internazionale di Napoli

Salone Nautico Internazionale di Napoli

Il ritorno di Nauticsud organizzato Afina – Associazione Filiera Italiana della Nautica, dopo due anni di pausa forzata, si accompagna ad un momento significativo per la produttività del settore della nautica da diporto e per le immatricolazioni, con il primato della Campania che registra un fatturato in maggiore crescita rispetto ad altre regioni, secondo i dati di Confindustria (+8.5% sulla media nazionale del +7.2%).

L’esposizione si svilupperà in oltre 7 padiglioni e nelle aree scoperte della Mostra d’Oltremare, per accogliere numerose novità e anteprime nazionali ed internazionali, in particolare nei segmenti dei gommoni, di barche e yacht e motori.

Luca Polito eletto delegato del coordinamento dei Forum della Provincia di Benevento

Il Consiglio Direttivo del Coordinamento del Forum dei Giovani della Provincia di Benevento, nel corso dell’ultima assemblea, tenutasi lo scorso 30 gennaio, ha eletto il proprio delegato al Forum Regionale dei Giovani, l’organismo pubblico di partecipazione giovanile della Regione Campania.

L’assemblea sannita ha designato mediante voto all’unanimità il ventitreenne Luca Polito, del Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti, studente magistrale di Giurisprudenza presso l’Università del Sannio. Il giovane Polito vanta una lunga esperienza nel campo delle politiche giovanili e dell’associazionismo, percorso iniziato nel 2019 quale Coordinatore del Forum di San Marco dei Cavoti e proseguito con la nomina a Segretario del Coordinamento dei Forum sannita nel 2021.

Luca Polito

Luca Polito

In questi anni Polito si è fatto promotore di numerose iniziative volte alla sensibilizzazione del territorio in merito alle tematiche giovanili quali l’occupazione, l’imprenditorialità e il rinnovamento culturale e sociale delle aree interne, configurandosi quale parte attiva del tessuto sociale locale e distinguendosi per le proprie capacità relazionali e umane.

L’elezione di Polito all’assemblea del Forum Regionale rappresenta una svolta importante per il Coordinamento sannita, come ha affermato anche il Coordinatore provinciale Daniele Belmonte nel corso del suo intervento a chiusura delle operazioni di voto il quale, dopo aver formulato i propri auguri di buon lavoro al neo-eletto delegato ha dichiarato:

La presenza del nostro delegato, Luca Polito, all’interno dell’organismo del Forum dei Giovani della Regione Campania sarà fondamentale per la nostra crescita e per continuare ad allargare la rete di rapporti con altre associazioni e altri giovani su tutto il territorio campano.

La speranza è che l’organismo “Forum dei Giovani regionale” possa essere veicolo per la diffusione di stimoli provenienti dall’azione dei Forum comunali e dai Coordinamenti provinciali, in modo da favorire la partecipazione attiva alla vita sociale e politica e avvicinare i giovani alle istituzioni e le istituzioni al mondo dei giovani. Inoltre, si spera che le risorse derivanti dal PNRR possano essere indirizzate ed investite grazie all’ausilio e il supporto del Forum Giovani regionale verso una progettazione che metta al centro i giovani e tutto ciò che li circonda, tra cui lavoro e formazione in primis.

Cammarano: “Pnrr, rivedere criteri di scelta dei borghi della Campania”

Nota alla Regione da parte del presidente della Commissione Aree Interne: “Esclusi siti prestigiosi”
Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se:
Vanno rimodulati i parametri di scelta dei borghi campani ammessi a partecipare al bando per l’assegnazione del fondo di 20 milioni previsto con il Pnrr. Dal finanziamento, infatti, sono risultati esclusi siti di prestigio storico e architettonico come Roscigno Vecchia, che ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali. Tra i requisiti, inoltre, pare non si sia tenuto conto di criteri relativi al potenziale culturale e storico che soprattutto nelle aree interne dovrebbero essere preminenti per il rilancio”.
Michele Cammarano

Michele Cammarano

Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne Michele Cammarano, che ha inviato una nota alla giunta regionale nella quale chiede di capire se “come previsto dalle linee di indirizzo del Ministero della Cultura, fra i parametri utilizzati dalla Regione Campania, si sia tenuto conto anche di quelli di interesse ambientale, paesaggistico e culturale dei siti.
Infine abbiamo richiesto una proroga delle date di presentazione dei progetti, così da fornire un tempo di lavoro maggiore per la redazione di proposte credibili.
Come è noto, nell’ambito degli investimenti del PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Linea A dell’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi” è dedicata a 21 progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati, in uno con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro.
Per la definizione dei 21 progetti finanziati dalla Linea A, dell’importo massimo pari a 20 milioni di euro per ciascuno, il Ministero della Cultura ha chiesto alle Regioni di presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.
La Giunta della Regione Campania, con propria deliberazione n. 30 del 18 gennaio 2022, ha avviato il percorso di individuazione e predisposizione del progetto pilota, recependo le Linee di indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 Attrattività dei Borghi del Ministero della Cultura e determinando i 38 comuni che possono accedere alla candidatura con la presentazione di una manifestazione d’interesse.
Con Decreto n. 45 del 31/01/2022 la Direzione generale per le Politiche culturali ed il turismo ha approvato l’Avviso Pubblico rivolto ai comuni della Campania di cui alla DGR. n. 30 del 18 gennaio 2022 recante “Manifestazione di interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati” in uno con gli allegati che ne costituiscono parte integrante, dove vengono riportati i criteri di accesso e le modalità di presentazione e di valutazione delle candidature.
Come definito nel suddetto Decreto e nella DGR pubblicata sul BURC n. 12 del 31/01/2022, l’istanza di partecipazione alla Manifestazione di Interesse, compilata secondo le modalità indicate nell’Avviso Pubblico, unitamente agli allegati richiesti, dovrà essere inviata entro il 15 febbraio 2022 alle ore 23,59 all’indirizzo di posta elettronica certificata di Regione Campania.
Alla luce di queste premesse, appare palesemente giustificata la forte contestazione raccolta in queste ore dai Sindaci che si sono visti esclusi dall’elenco dei 38 comuni candidati, considerato che molti di questi hanno oggettivamente i requisiti di borghi così come previsti dalle normative nazionali ed inoltre numerosi di essi (citando uno per tutti, il borgo di Roscigno) hanno oggettivamente tutte le caratteristiche previste dalle Linee di indirizzo del Ministero per rientrare nel gruppo dei comuni potenzialmente oggetto dell’intervento di Rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.Il Bando regionale (allegato alla DGR n. 30/2022) invece prevede un elenco di parametri non esaustivo e rappresentativo per le finalità del Bando. Nello specifico non si prendono in considerazione criteri e requisiti definiti nelle Linee di indirizzo ministeriali quali ad esempio:
– l’interesse ambientale (comune localizzato in area protetta)
– l’interesse paesaggistico (comune localizzato in area di valore paesaggistico)
– l’interesse culturale (appartenenza a siti Unesco, riconoscimenti di interesse internazionale e nazionale, appartenenza a reti e itinerari riconosciuti ecc.) e borghi inclusi in sistemi di valorizzazione (comuni appartenenti ai sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione) con particolare riferimento alle Aree Interne.
Per quanto sopra, si chiede in primis di considerare l’opportunità di rivedere, sulla base di parametri più aderenti allo spirito della linea di investimento prevista dal PNRR, l’elenco dei comuni che possono partecipare all’intervento 2.1. “Attrattività dei Borghi”.
In subordine, in considerazione dei tempi stringenti definiti dal Ministero per la presentazione da parte di ogni Regione della candidatura di un unico borgo (termine del 15 marzo), si chiede di accogliere e di valutare senza riserva le istanze (presentate nelle modalità disciplinate dall’Avviso pubblico regionale) che perverranno da altri Comuni attualmente non ricompresi nei 38 definiti dalla citata DGR n. 30/2022 Inoltre, appare anche giustificato l’allarme raccolto in queste ore dagli Amministratori dei comuni candidati, i quali -in ragione delle suddette determinazioni regionali, termine ultimo di
presentazione 15 febbraio- hanno solo due settimane per realizzare una progettazione valida e strutturata di un importo pari a 20 milioni di euro.
Pertanto, considerata l’opportunità che tale bando rappresenta per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi, si chiede anche di considerare l’opportunità di prorogare al 1° marzo 2022 il termine ultimo per l’invio delle istanze di partecipazione alla manifestazione di interesse in oggetto.

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