Comunità

Tumori cerebrali: dal Premio Carla Russo la proposta di Osservatorio Regionale

Per i  tumori cerebrali è prioritario effettuare un censimento che fotografi la situazione attuale in Campania, in termini di risorse e richiesta di assistenza. Il Consiglio Regionale impegnerà la Giunta a costituire un gruppo di lavoro che metta a sistema i dati e, assieme ai giovani ricercatori, ai responsabili clinici e agli scienziati, proponga le soluzioni più utili”. È la proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, che ha partecipato alla terza edizione del Premio Carla Russo. L’iniziativa, nata a Pimonte per volontà della famiglia Palummo,  anche quest’anno ha premiato i 12 migliori giovani ricercatori under 40 impegnati nella lotta contro i tumori cerebrali.

La proposta del presidente Oliviero è stata immediatamente accolta da Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva in Consiglio Regionale, che ha rilanciato:

È utile istituire un Osservatorio Regionale sulla neuro-oncologia, che sia in grado di attivare una rete delle neuroscienze in cui la Campania è ancora oggi deficitaria. Far dialogare i massimi esperti regionali di neuro-oncologia significa porre la prima pietra per la costituzione di un Istituto campano dedicato alla lotta ai tumori cerebrali e per una più attiva partecipazione dei professionisti campani alle reti nazionali e internazionali.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alessandro Amitrano, Deputato del Movimento 5 Stelle:

È importante avere anche sul nostro territorio un centro che sia punto di riferimento per le neuroscienze e che convogli le tante eccellenze già presenti nella nostra regione. Possiamo riuscirci solo mettendo a sistema l’impegno dei clinici, dei professionisti e delle componenti politiche.

Paolo Cappabianca, presidente della Società Italiana di Neurochirurgia e professore della materia all’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’, Maria Laura Del Basso De Caro, professoressa di Anatomia Patologica nella stessa Università,    e Lorenzo Chiariotti, direttore dell’Unità di ricerca sui tumori cerebrali del CEINGE, si sono detti molto soddisfatti per gli impegni assunti dalla Regione:

Il network è ciò che manca in Campania. Avere una serie di iniziative positive e non coordinarle crea un danno gravissimo. Diagnostica e ricerca, ad esempio, devono camminare di pari passo poiché le scoperte in atto possono rappresentare una nuova era per la lotta ai tumori cerebrali. In neuro-oncologia è possibile fare passi in avanti giganteschi, ma è necessaria la struttura organizzativa.

Per Fabrizio Tagliavini e Luigi Mansi, rispettivamente presidente e segretario del comitato scientifico del Premio Carla Russo

È stato un incontro estremamente positivo in cui si sono visti elementi di concretezza. C’è l’impegno del mondo politico a supportare l’iniziativa e quello dei professionisti nel portarla avanti in prima persona. Percorrendo questa strada è davvero possibile raggiungere l’obiettivo.

Premio Carla Russo

Premio Carla Russo

Le conclusioni sono state affidate a MicheleAntonio e Carmela Palummo, fondatori dell’Associazione Carla Russo, che si sono detti:

Orgogliosi dei risultati raggiunti. Tre anni fa non pensavamo di macinare tanta strada in così poco tempo, soprattutto con i rallentamenti dovuti al Covid-19, e ci teniamo a ringraziare tutte le persone, le associazioni e le istituzioni che ci hanno supportato in questo percorso. Infine, vogliamo congratularci con i vincitori dell’edizione 2021, che ha visto premiati 12 giovani ricercatori in 10 diverse categorie.

Il Premio Miglior Ricercatore Under 40 è stato assegnato a: Giulia Berzero, ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele e medico neurologo presso l’Unità di Neurologia dell’Ospedale San Raffaele IRCCS; Anna Luisa Di Stefano, Research Doctor presso l’Hopital Foch, Suresnes (Francia), appena tornata a Livorno; Marco Riva, Ricercatore presso il dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università Humanitas; Giuseppe Maria Della Pepa, Dirigente Medico Neurochirurgo presso la Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS. 3 i premi assegnati per i migliori giovani che hanno presentato una: tesi di Laurea in “Professioni Sanitarie”; tesi di Laurea Magistrale; tesi post-Laurea, consegnati rispettivamente a: Manuela Zingarelli, Neurobiologa presso l’Università di Pavia; Grazia Menna, Neurochirurgo presso il Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” di Roma; Filippo Birocchi, Postdoctoral fellow, SR-Tiget di Milano. A Eugenio Di Giorgio, U.O.C. Medicina Nucleare Ospedale del Mare; a Rosa Della Monica, specializzanda in medicina genetica presso l’Università degli Studi Federico II di Napoli, e a Pasqualina Giordano, coordinatrice del GOM del sistema nervoso centrale dell’Ospedale del Mare di Napoli, sono stati assegnati i premi per il miglior Abstract presentato durante il convegno “Stato dell’arte e prospettive della Neuro-Oncologia in Campania”. Mentre a Raduan Ahmed Franca, Medico specializzando in Anatomia Patologica presso Università degli Studi di Napoli Federico II, e a Rina Di Bonaventura, Neurochirurgo presso “Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS”, è stato assegnato il premio per il miglior Abstract presentato nel corso del “XXIV Congresso Nazionale e Corso Residenziale AINO.

La Cgil irpina verso lo sciopero generale proclamato con la Uil del 16 dicembre

Scuola, lavoro, casa, sanità e ambiente. Materia viva di una legge di Bilancio che avrebbe dovuto iniziare ad invertire la rotta di un paese ferito dalle disuguaglianze, facendo buon uso del fiume di miliardi europei, non può replicare un copione già visto di finanziamenti a pioggia, per i desiderata dei partiti di questa animalo maggioranza di unità nazionale.

Afferma il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi:

Non ho mai creduto, per la natura stessa di questo governo calato dall’alto di una crisi orchestrata in piena pandemia da personaggi come Renzi, che Draghi potesse rispondere al disagio sociale con misure adeguate alla sfida di una stagione nuova. È accaduto il contrario. La Patrimoniale respinta dal presidente del consiglio, che era un sollievo fiscale minimo per i più deboli.

Provvedimenti sulla concorrenza che mettono in vendita i beni comuni e dei servizi locali, per cui a pagare saranno sempre i più deboli lavoratrici e lavoratori, precari e non, giovani e non, pensionate e pensionati! Per questo lo sciopero generale è stata una scelta difficile, ma necessaria. Con salari bassi, nuova occupazione bassa e precaria, la maggioranza di donne disoccupata e precaria, giovani che sono alla mercé del capitale mercantilista.

Il sindacato (Cgil e Uil) ha deciso lo sciopero generale:

Un sindacato che sembra essere isolato non avendo riferimenti forti di rappresentanza politica a sinistra, progressista. Senza una parte politica capace di farsi carico della rappresentanza di questi bisogni, necessità del suo popolo, per trasformarli in un progetto di governo per migliorare la vita di chi Vive del proprio Lavoro, reddito da salario dipendente.

Per questo lo sciopero generale vale per chiedere i diritti e risolvere bisogni. Il sindacato confederale generale esercita la sua funzione costituzionale di ruolo politico e di rappresentanza sociale per la giustizia sociale dopo le mobilitazioni di questi ultimi mesi, ci carichiamo delle piattaforme unitarie per una mobilitazione di protesta contro le misure del governo.

Forum dei Giovani della Provincia di Benevento

Si è insediato nella mattinata di venerdì 3 Dicembre, presso la Rocca dei Rettori, il consiglio direttivo del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento alla presenza del Vice-Presidente della Provincia Dott. Nino Lombardi e della Segretaria Generale Dott.ssa Maria Luisa Dovetto.

All’ordine del giorno dell’assemblea c’erano l’elezione del Coordinatore, la nomina del Vice-Coordinatore e del Segretario, nonché la lettura delle linee programmatiche del Coordinamento da parte del neo-eletto Coordinatore.

L’assemblea ha eletto Coordinatore Daniele Belmonte, del Forum dei Giovani di Apice, il quale dopo la proclamazione ha proceduto alla nomina di Lino Cusano, del Forum dei Giovani di Sassinoro, quale Vice-Coordinatore e Delegato “Scuola, università e ricerca” e di Luca Polito, del Forum dei Giovani di San Marco dei Cavoti, quale Segretario e Delegato al Forum dei Giovani della Regione Campania.

Il Coordinatore inoltre ha nominato: Piernicola Vella, del Forum dei Giovani di San Giorgio La Molara, Tesoriere e Delegato “Progettazione bandi”; Francesco De Luca, del Forum dei Giovani di San Giorgio del Sannio, Delegato “Esteri, integrazione europea ed internazionale”; Niccolò Profeta, del Forum dei Giovani di Benevento, Delegato “Associazionismo e cittadinanza attiva”; Alessandro De Blasis, del Forum dei Giovani di Campolattaro, Delegato “Lavoro e imprenditorialità giovanile”; Armando Zotti, del Forum dei Giovani di Ponte, Delegato “Sport e Salute”; Edoardo Durante, del Forum dei Giovani di Morcone, Delegato “Cultura e Turismo”; Carmine Tolino, del Forum dei Giovani di Torrecuso, Delegato “Politiche agroalimentari” e Benito Lostorto, del Forum dei Giovani di Paolisi, Delegato “Bullismo, cyberbullismo, e disabilità”. Tra le tante iniziative che verranno messe in campo dal neonato Coordinamento risalta l’istituzione di alcune specifiche commissioni di lavoro sui temi della comunicazione, dell’ambiente, della parità di genere e delle pari opportunità, della legalità, dei diritti e politiche sociali.

Forum dei Giovani provincia di Benevento

Forum dei Giovani provincia di Benevento

Il Coordinatore Belmonte nel suo intervento di apertura lavori ha dichiarato:  

Sono orgoglioso e onorato di assumere la carica di Coordinatore e guida di ragazzi che amano la propria terra e hanno a cuore le sorti dei nostri splendidi territori. Da quando ho iniziato questo percorso, entrando nel mondo dei forum, tanti sono stati tanti i ragazzi che ho avuto il piacere di incontrare, tanti gli incontri e le iniziative organizzate, tanti sono stati i momenti di confronto e di dialogo, tutte opportunità che ci hanno permesso di crescere, realizzare e di arrivare fin qui, alla costituzione del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento. L’obiettivo del nostro Coordinamento sarà quello di essere portavoce delle istanze e delle problematiche che attanagliano i giovani sanniti, far arrivare le loro proposte e le loro idee presso le sede istituzionali. Ci impegneremo al fine di allargare questa grande rete di giovani coinvolgendo altre comunità e altri gruppi di ragazzi, soprattutto per far conoscere loro l’importanza del Forum quale strumento di aggregazione e di tutto ciò che gli gira intorno. Un ringraziamento va a tutti i forum aderenti e ai loro delegati, all’ente Provincia e al mio Forum di appartenenza il quale mi ha permesso di poter rappresentare tutti i giovani del nostro amato Sannio. Il mio impegno sarà massimo e all’insegna dei principi della condivisione, della solidarietà e soprattutto della partecipazione! L’unione fa la forza, adelanti ragazzi!

La gente senza storia racconta: evento di animazione promosso da Gal Partenio

“La gente senza storia racconta”… Martedì 7 dicembre, alle ore 16, presso la Sala consiliare del comune di Altavilla Irpina, evento di animazione promosso dal Gal Partenio nell’ambito del progetto di cooperazione transazionale “Villages of Tradition“, Misura 19.3 della SSL del Gal Partenio, per approfondire le colture e la cultura nei Villaggi della Tradizione.

Gal Partenio presenta il Normanno di Altavilla Irpina

Gal Partenio presenta il Normanno di Altavilla Irpina

Al centro dell’incontro, che sarà moderato da Jenny Capozzi, la presentazione della ricerca genetica su un seme di fagiolo antico denominato “il Normanno di Altavilla Irpina”. Interverranno Mario Vanni, sindaco di Altavilla Irpina, Maurizio Reveruzzi, direttore del Gal Partenio, Roberto Papa, Ordinario di Genetica Agraria presso l’Università Politecnica delle Marche, Emanuele Frontoni, ingegnere e professore di Informatica e di Computer Vision del Dipartimento di ingegneria dell’Informazione dell’Università Politecnica delle Marche, Gabriella Fiorillo, responsabile del laboratorio museale di restauro tessile di Altavilla Irpina, Rossella del Prete, Direttore Scientifico del MuGesS – Museo Civico della Gente Senza Storia di Altavilla Irpina, Luca Beatrice, Presidente del Gal Partenio.

In occasione dell’iniziativa di animazione si svolgerà anche una visita guidata al Museo e al Laboratorio di Restauro. Il Museo ospiterà la “Natività”: pastori di alto artigianato partenopeo, ispirati all’arte presepiale del’700, vestiti con i preziosi abiti di Antonietta Iandolo.

Si presenta il libro “Rosso VdG-O” di Emanuela Sica

Una riflessione utile a contrastare il terribile fenomeno della violenza di genere, il dovere della testimonianza che non può non partire dalle istituzioni, a promuovere l’incontro ed il confronto è il Comune di Torella dei Lombardi, in collaborazione con il Centro Antiviolenza DiDonna, il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia ed il Forum dei Giovani di Torella dei Lombardi.

L’iniziativa ha per titolo “Solo perché donne” ed è in programma, sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Torella dei Lombardi. Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Rosso VdG-O, Antologia sulla violenza di genere” edito da Delta3 a cura di Emanuela Sica.

Presentazione libro di Emanuela Sica

Presentazione libro di Emanuela Sica

Dopo i saluti del sindaco di Torella dei Lombardi, Amado Delli Gatti, dell’assessore comunale Antonella Perotti e della consigliera comunale Valentina Volpe, sono previsti gli interventi di Emanuela Sica, autrice del libro, di Maria Concetta Perriello, testimone, di Michelina Iuliano, coordinatrice del Centro Antiviolenza DiDonna, del maresciallo Francesca Bocchino in forza  presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, di Valeria La Sala, sociologa e rappresentante delle associazioni femminili del territorio, di Rosalba Sarubbi, rappresentante dell’Istituto “Manlio Rossi Doria”.  L’incontro sarà moderato dalla consigliera comunale Milena Gelsomino.

Frank Cancian in mostra a Roma ultima settimana

Martedì 30 novembre, l’ultima settimana di apertura della mostra “Frank Cancian.

Un paese del Mezzogiorno italiano. Lacedonia, 1957”, inaugurata al Museo delle Civiltà di Roma il 10 ottobre 2020 e più volte prorogata.
Si tratta di un evento di eccezione, da non perdere, poiché per la prima volta è stata esposta in sede nazionale una significativa selezione delle immagini in bianco e nero scattate a Lacedonia (Avellino) nel 1957 da Frank Cancian, noto antropologo americano figlio di genitori italiani che ha alternato la sua professione di scienziato sociale con la passione per la fotografia, scomparso in California il 24 novembre scorso. Le fotografie esposte, oltre un centinaio, sono stampate dai negativi originali su carta fotografica in alta qualità.
Le immagini raccontano, con straordinario vigore, la realtà sociale e culturale del piccolo paese irpino nel 1957, anno del soggiorno in Italia del giovane studioso, all’epoca poco più che ventenne, come borsista Fulbright. Esse fanno parte di un fondo composto da 1801 negativi, con relativi provini a contatto, più le note di campo originali redatte tra gennaio e luglio del 1957, che Frank Cancian ha donato alla comunità lacedoniese e che vengono custoditi ed esposti nel MAVI Museo Antropologico Visivo Irpino, fondato a Lacedonia nel 2017 per iniziativa della Pro Loco “Gino Chicone”, con il sostegno dell’Amministrazione comunale e la collaborazione dell’associazione LaPilart.

Accompagna la mostra romana un volume realizzato in doppia tiratura italiana e inglese da Postcart per la cura di
Francesco Faeta: “Un paese del Mezzogiorno italiano. Lacedonia (1957) nelle fotografie di Frank Cancian – A Town in Southern Italy. Lacedonia (1957) in Frank Cancian’s photographs”.
Quello che Frank Cancian realizzò a Lacedonia rappresenta secondo il prof. Faeta «uno straordinario studio di comunità attraverso la fotografia, che resta uno dei più rilevanti frutti dell’impegno delle scienze sociali americane, particolarmente negli anni Cinquanta e Sessanta, nel nostro Paese». «Nessun antropologo che abbia studiato il Mezzogiorno d’Italia in quegli anni – sintetizza Faeta nel volume sopra citato – ci ha lasciato un più vivido e completo ritratto di comunità».

Nello spazio espositivo vengono inoltre proiettati il documentario pluripremiato “5×7 – il paese in una scatola” di Michele Citoni, che ricostruisce il viaggio in Italia di Cancian nel 1957 e il suo nuovo incontro con la comunità lacedoniese avvenuto 60 anni dopo, e una lunga intervista all’antropologo.
La mostra è realizzata dal Museo delle Civiltà (MuCiv) di Roma e dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI) del Ministero della Cultura in collaborazione con il Comune di Lacedonia (Av), il MAVI – Museo Antropologico Visivo Irpino, la Proloco “Gino Chicone”, LaPilart e il Museo etnografico di Morigerati (Sa).

Hanno dato il loro patrocinio scientifico e culturale: The Fulbright Program, SIAC – Società Italiana di Antropologia Culturale, SISF – Società Italiana per lo studio della Fotografia, Dipartimento di Scienze Politiche – Università degli Studi Roma Tre, Fondazione Un Paese.
Il progetto è promosso e coordinato da Francesco Aquilanti e Luciano Blasco e curato da Francesco Faeta.

Orari dell’ultima settimana:
Da martedì 30/11 a venerdì 3/12 ore 8.00-19.00
Sabato 4/12 apertura straordinaria ore 11.00-19.00
Domenica 5/12 ore 8.00-19.00 su prenotazione
Altri dettagli sul sito del Museo delle Civiltà.
Tel.: 06549521

Angelo Vassallo arriva sui banchi di scuola e tra la società civile.

Un dialogo con i giovani, le associazioni e la comunità sulla figura e l’eredità morale del Sindaco Pescatore, suddivisa in tre distinti momenti, dalla scuola alla società civile – Sabato 27 Novembre start ore 11.

I giovani si confrontano sulla figura di Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, oggi simbolo di legalità e di cultura amministrativa. Un’intera giornata, che si articolerà in tre momenti differenti, preceduta da una fase di elaborazione e di approfondimento, a partire dalla lettura dei libri che raccontano l’esperienza amministrativa e la visione.

Si parte dalle ore 11 presso la Scuola Besta di Battipaglia con la Presentazione del Libro “Il Sindaco Pescatore”. “Chissà cosa mi ha spinto venti giorni dopo a tornare su questa strada troppo stretta e in salita. La fame di verità totale o piuttosto una rabbia feroce, insopprimibile, il rifiuto della realtà. Per questo adesso prendo a calci il muretto vicino al quale hanno ammazzato mio fratello. Sono come imprigionato dentro la gabbia dei ricordi, provo a ribellarmi ma inutilmente: è una sensazione che non riesco a definire. Pensare ad Angelo mi aiuta a sopravvivere al dolore.

Angelo Vassallo: il Sindaco Pescatore

Angelo Vassallo: il Sindaco Pescatore

 Il 5 settembre 2010 nove colpi di pistola a bruciapelo hanno posto fine alla vita di Angelo Vassallo, il primo cittadino di Pollica, in provincia di Salerno, conosciuto da tutti come il sindaco pescatore. Interverranno la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, la Dirigente Iss Besta Gloriosi Carmen Miranda, le associazioni I Libronauti, Libera, l’autore del libro Dario Vassallo e a moderare saranno Barbara Landi e Mariateresa Conte giornaliste Fondazione Vassallo.

Alle ore 16:00, il programma prosegue con l’incontro con il clan “Castelluccio” del gruppo scout Agesci Battipaglia 1, presso la sede del gruppo alla Chiesa Santa Maria della Speranza con Adolfo Ricci – Libera con lo scrittore Dario Vassallo

Alle ore 18:00 presso il Bar Capri presentazione del libro “La Verità Negata” interverranno l’associazione i Libronauti il giornalista del Quotidiano del Sud Oreste Mottola, l’autore del libro Dario Vassallo, con gli Intervalli musicali a cura della pianista Caterina Picaro. «No, non ho paura. Voglio vivere da uomo libero e spero di non morire cercando ancora la verità – si legge in un estratto del libro – Con la mia macchina ho percorso oltre 200.000 chilometri, che sommati a quelli percorsi con la macchina di mio suocero, a quelli fatti in treno e in aereo, a quelli compiuti da mio fratello Massimo, assommano sicuramente a più di un milione. Di questo milione di chilometri, ogni centimetro è servito per cercare la verità».

Foja e Diego Armando Maradona Jr. a Nisida per consegnare strumenti musicali e maglie da calcio ai ragazzi

I Foja si sono recati a Nisida per portare a conclusione l’iniziativa annunciata lo scorso 22 giugno in occasione dell’uscita della versione in napoletano de “La Mano de Dios”, brano di Alejandro Romero portata al successo mondiale da Rodrigo e tradotta per l’occasione dai Foja.
Lo scopo era quello di dare un contributo concreto alle attività dei giovani in difficoltà attraverso il sentimento di rivalsa sociale che ha accompagnato la figura di Diego Armando Maradona, sempre vicino agli ultimi, in questo caso accomunando musica e sport. L’evento è stato realizzato nella settimana di celebrazione del primo anniversario dalla scomparsa del campione argentino, avvenuta il 25 novembre 2020.
 
Sono stati consegnati ai ragazzi dell’istituto penale minorile di Nisida strumenti musicali tra cui chitarre, ukuleli, bonghetti, tammorre e tarabuka, e abbigliamento e accessori sportivi (completini di calcio personalizzati, palloni, guanti, casacche, etc.).
 
Questa iniziativa sociale dal fortissimo significato ha trovato in Diego Armando Maradona Jr. un supporto entusiasta sin dall’inizio. Alla giornata, infatti, sono stati presenti sia lui, nella doppia veste di figlio di Maradona e di allenatore del Napoli United, il progetto calcistico del presidente Antonio Gargiulo dai forti connotati di inclusione e integrazione sempre attento ai temi sociali, sia il Direttore Generale della squadra Pietro Foderini, e il dirigente del settore giovanile Salvatore Sansone con una delegazione di giocatori del club.
 
Diego Armando Maradona Jr ha affermato:
Voglio ringraziare i Foja e Napoli United per averci dato l’opportunità per essere oggi qui, perché è sempre un’esperienza formativa, anche per noi. È bello sapere che ‘A Mano ‘E Dios sia arrivata a Nisida con un progetto senza scopo di lucro.
 
Dario Sansone, frontman dei Foja, nell’incontro con i ragazzi ha detto:
In linea con i valori che Diego Armando Maradona ci ha passato, pensavamo che questa iniziativa dovesse portare a qualcosa di concreto e di utile, e così è stato.
Importanti sono stati i due sponsor, la Givova che ha donato le mute calcistiche poi personalizzate grazie ai ricavi maturati dalla vendita del merchandising, e Antonio Miletti della Eredi Miletti Giuseppe, per le condizioni agevolate offerte relativamente all’acquisto degli strumenti musicali.

Foja: biografia

I Foja hanno all’attivo tre album in studio, ‘Na Storia Nova, Dimane Torna ‘O Sole, e ‘O Treno Che Va. Con gli ultimi due ottengono un posizionamento nella cinquina finale delle Targhe Tenco nella categoria miglior album in dialetto. Girando l’Italia per anni, hanno calcato palchi prestigiosi, registrando sempre il sold-out, tra gli altri quello del Teatro di San Carlo con uno show diretto da Franco Dragone (Cirque du Soleil), dell’Arena Flegrea con uno speciale spettacolo che unisce musica e illustrazione dal vivo, del Cortile della Reggia di Capodimonte, del Palazzo Reale e di Castel Sant’Elmo a Napoli davanti ad un pubblico di oltre seimila persone.

La loro musica è stata utilizzata con successo in diversi film come L’arte della felicità (EFA European Film Award) e Gatta Cenerentola, ottenendo la candidatura per la miglior canzone originale sia al David di Donatello con i brani “’A malia” e “A chi appartieni”, che ai Nastri d’Argento con “’A malia”.

Dal 2018 hanno inizio collaborazioni discografiche con artisti internazionali (Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero). Nel novembre del 2018 registrano il tutto esaurito nelle date del loro Tour Europeo nei migliori club delle principali capitali e, nel 2019, volano oltreoceano per il loro Tour Canadese e Statunitense tra club e grandi teatri.

Nel 2020 chiudono il loro primo decennio di attività discografica con lo speciale cofanetto “Dieci” che raccoglie l’intera produzione, compresi diversi brani fuori album e un inedito.

Nel 2021 inizia il nuovo progetto musicale, anticipato dalla pubblicazione in contemporanea di due nuovi singoli, “ADDÒ SE VA” e “TU”, che porterà alla pubblicazione del loro quarto album in studio.

Lo scorso 22 giugno è stata rilasciata ’A mano ’e D10S” versione napoletana di “(INRI) La mano de Dios” canzone scritta da Alejandro Romero e dedicata a un campione senza tempo, Diego Armando Maradona.

Del brano è stato pubblicato anche il videoclip con la regia di Michel Liguori e la produzione di Anartica Film, girato in parte all’interno dello stadio Ex San Paolo e ora rinominato Stadio Diego Armando Maradona.


Il 29 ottobre è uscito “Duje comme Nuje”, singolo e video presente nella colonna sonora di “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, nuovo film di animazione della Mad Entertainment diretto da Alessandro Rak nelle sale il prossimo 4 novembre e di cui Dario Sansone, leader dei Foja, è anche aiuto regista, direttore artistico e autore delle musiche insieme a Alessandro Rak e Enzo Foniciello.

Wine tour da Aminea Winery con laboratorio sensoriale interattivo

Il conto alla rovescia è partito. Prenderanno il via il 27 28 novembre, per poi bissare l’8 dicembre, gli “inebrianti” wine tour di Cantina Aminea, alla scoperta dei sapori e dei profumi del mondo enologico irpino.

Un’occasione unica per conoscere meglio questa splendida terra, ma soprattutto per degustare le nuove annate di Aminea Winery (Avellino), come il Fiano di Avellino DOCG, ottenuto da uve in purezza dal bouquet, che rimanda alla frutta tropicale; e il Greco di Tufo DOCG, dalla forte struttura e dall’intenso sentore di albicocche ed erbe selvatiche.

Due, le proposte di tour: una “Basic”, l’altra, “Grand”. Entrambe, prenderanno il via intorno alle 10 con la presentazione dell’azienda da parte di Antonia Tortora e la distribuzione ai presenti delle tasche porta bicchiere e dei calici per le degustazioni, che cominceranno con lo spumante Rosé della cantina.

Wine tour da Aminea Winery

Wine tour da Aminea Winery

A seguire, visita all’area vinificazione con l’enologa Imma Tortora, che racconterà agli ospiti il processo di produzione dei vini. Poi, tutti al laboratorio sensoriale, durante il quale si potrà imparare a distinguere gli aromi caratteristici delle varie tipologie di vino proposte.

Un’autentica full immersion nel mondo aromatico di frutta e spezie, per allenare i sensi e dare il via libera a un gioco/degustazione “alla cieca”, curato da un esperto sommelier, che metterà subito alla prova gli “allievi”, cui toccherà riconoscere le nuove annate di Fiano di Avellino DOCG e Greco di Tufo DOCG abbinate a deliziosi finger food.

Wine tour da Aminea Winery

Wine tour da Aminea Winery

Wine Tour: programma e costi

La mattinata proseguirà in bottaia, per una degustazione dell’Irpinia Aglianico 2019 accompagnata da salumi affettati al momento e formaggi tipici.

L’esperienza, dedicata a massimo 30 persone, terminerà qui, per chi opterà per il Tour “Basic”. Per chi, invece, dovesse scegliere il “Gran Tour”, l’evento continuerà con un ottimo pranzo (su prenotazione) all’Osteria dell’Albergo Diffuso di Castelvetere sul Calore. Il menu prevede: maccaronara al sugo semplice e paccheri zuccati con salsiccia e podolico irpino, braciole al sugo e contorno, caldarroste, caffè e piccola pasticceria.

Dopo il pasto, alle 16, partirà il tour alla scoperta del centro storico di questo antico e suggestivo borgo avellinese.

Tante le cose da vedere: dal santuario di Santa Maria delle Grazie, al cui interno è presente un pregevole trittico del ‘400, alla chiesa di Santa Maria Assunta col suo campanile del ‘700, passando per il castello medievale, l’Oratorio, la chiesa di san Michele e il Museo del Carnevale, traboccante di storia, ricordi, cimeli e coloratissimi costumi.

Grand Tour: 50€ adulti; 20 € bambini.
Basic Tour: 25 €

Arredare smart city, sostenendo enti pubblici a titolo gratuito

Le Città intelligenti o, meglio, le smart city sono quelle che puntano all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici, creando connessioni tra le infrastrutture delle città e il capitale umano, sociale e culturale. Un concetto, da sempre messo in pratica, anche in tempi non sospetti, da Ipas Spa, che da più di 50 anni, opera a livello nazionale nel campo della pubblicità esterna.

Pioniera dell’arredo urbano e, ancor oggi, primo player nazionale nell’arte di abbellire le metropoli offrendo, allo stesso tempo, un servizio di pubblica utilità, Ipas continua a puntare sulla Campania, estendendosi ed acquisendo un ramo d’azienda della SASEP srls – Soluzioni Arredo Smart per gli Enti Pubblici con sede in Santa Maria Capua Vetere. E lo fa “ereditando” tutto il suo know how, assumendosi così un importante impegno verso Enti Pubblici e Pubbliche Amministrazioni, per la fornitura a titolo gratuito di innumerevoli impianti innovativi di arredo urbano, segnaletica e cartellonistica stradale, che contribuiranno a migliorare il decoro e la fruizione di servizi utili alla Regione. Un’opportunità unica per gli enti per ottenere restyling dell’arredo urbano cittadino: biglietto da visita per i Comuni, soprattutto, quelli con una marcata vocazione turistica.

transenne parapedonali

transenne parapedonali

Nuove pensiline per l’attesa bus, transenne parapedonali, cestini per la raccolta differenziata, panchine con ricarica smartphone e molte altre soluzioni belle ed innovative impreziosiranno, dunque, altri 20 comuni acquisiti da Ipas e dislocati in provincia di Napoli, dal vesuviano al nolano, passando per la provincia di Caserta e zone turistiche. Un’operazione, che “innesca” un circuito virtuoso, sia per la cittadinanza, che per l’indotto lavorativo e per la valorizzazione e la crescita del territorio con soluzioni esteticamente valide e funzionalmente efficaci, in grado di ottimizzare la vocazione anche dei centri storici.

Il tutto, ponendo particolare attenzione alle relazioni tra il verde, l’illuminazione, la pavimentazione, l’arredo urbano e gli spazi di aggregazione, tenendo conto dei dettami in merito ad impatto ambientale e tutela delle aree sottoposte a vincoli

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