Comunità

Grottaminarda: torna l’isola pedonale su Corso Vittorio Veneto

Da venerdì 21 maggio torna l’isola pedonale sul Corso di Grottaminarda. Con l’ordinanza n. 9 a firma del Responsabile del IV Settore, Francesco Maietta, viene disposto che tutti i venerdì e sabato dalle 20,00 alle 22,30 e tutte le domeniche dalle 9,00 alle 22,30 venga fatto divieto alle auto di circolare e di sostare dall’incrocio di via Valle/Nostradonna con via Flammia/via Angelo Antonio Minichiello, nonché su piazza XVI Marzo fino alla fine di Corso Vittorio Veneto.

L’Ufficio Manutenzione apporrà la segnaletica e gli strumenti per interdire la circolazione veicolare mentre la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine vigileranno sull’osservanza del provvedimento che resterà in vigore fino al 29 agosto 2021.

Isola pedonale Grottaminarda

Ripristinata isola pedonale a Grottaminarda

Il ritorno dell’isola pedonale, su volontà della Civica Amministrazione, vuole essere un nuovo segnale di graduale e prudente ritorno verso la normalità, favorendo una cauta e responsabile ripresa della socialità ed in questo caso del passeggio. Per fortuna gli ampi spazi del Corso e delle due piazze, XVI Marzo e Vittoria, consentono un buon distanziamento interpersonale.

Dunque l’auspicio e l’appello forte dell’Amministrazione è che la Comunità usufruisca dell’isola pedonale con grande senso di responsabilità ed autocontrollo e che rispetti le regole anche nei luoghi di ritrovo quali bar, ristoranti, negozi, supermercati, giardinetti, così come già accade nei luoghi pubblici quali scuole, chiese e centri vaccinali, evitando assembramenti. Frequentare questi ambienti è possibile ma sempre con la dovuta prudenza poiché “il nemico” resta in agguato.

Aggiunge l’Assessore alla viabilità, Michele Cappuccio:

Siamo certi che così come accaduto nelle scorse stagioni la nostra cittadina sarà punto di riferimento per giovani e famiglie anche dei paesi del circondario per una passeggiata, per mangiare una pizza o un gelato all’aperto. Troveranno la consueta accoglienza e disponibilità da parte di tutti nostri operatori economici. A loro va sin da adesso il nostro benvenuto e naturalmente estendiamo anche a loro questo invito alla massima prudenza.  

Regione Campania: disposizioni per tutte le tipologie di attività

La Regione Campania ha stabilito le disposizioni da attuare per tutte le tipologie di attività che sono state ripristinate. Compito dei gestori è quello di affiggere o informare attraverso opuscoli informativi riguardo il corretto comportamento del personale che deve essere informato e formato per ciò che concerne il distanziamento e tutto ciò che sia ritenuto opportuno circa le disposizioni Nazionali e Regionali.

Le informazioni dovranno riguardare:

  • La consapevolezza di non recarsi sul posto di lavoro, restando nel proprio domicilio, laddove siano presenti sintomi influenzali, aumento della temperatura corporea.
  • La consapevolezza di doversi sottoporre al controllo della temperatura corporea tutti i giorni presso la sede lavorativa. Il dato non sarà registrato ma solo utilizzato in caso di positività, per poter dare indicazioni al medico di famiglia e all’Autorità sanitaria.
  • Viene precluso l’accesso al posto di lavoro a chi, negli ultimi 14 giorni abbia avuto contatti con soggetti positivi al SARS_CoV-2 o provenga da altri Stati a rischio, secondo l’OMS.
  • L’impegno a rispettare tutte le disposizioni del datore di lavoro circa l’ingresso in azienda e la ripresa della propria attività lavorativa, in particolare, mantenere la distanza di
    sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani, osservare le regole di igiene respiratoria, usare i DPI e tenere comportamenti igienicamente corretti.
  • Prevedere una adeguata formazione e informazione al personale in riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi in particolare.
Regione Campania

Regione Campania

Precauzioni comportamentali e misure di prevenzione da adottare

L’ operatore del servizio, prima di riprendere le attività di preparazione e somministrazione di alimenti, deve eseguire l’analisi del rischio della propria attività e adottare le seguenti misure in base alle caratteristiche della propria struttura:

  1.  identificare la persona preposta a fornire ogni opportuno chiarimento in merito alle disposizioni aziendali;
  2.  dotare il personale di idonei DPI opportunamente identificati nel paragrafo dedicato del presente protocollo;
  3. ridurre il numero di addetti contemporaneamente presenti.
  4. mettere a disposizione dispenser di soluzioni igienizzanti per la disinfezione delle mani;
  5.  redigere un piano di intervento relativo alla sanificazione di tutti gli ambienti. È consigliabile prevedere almeno una sanificazione straordinaria prima dell’apertura.

Informazioni obbligatorie

L’Operatore del servizio ha l’obbligo di informare personale e avventori delle misure di sicurezza obbligatorie. Le informazioni devono essere comunicate preventivamente con l’ausilio di opportuna segnaletica, layout, brochure e mantenute aggiornate.

  • Le informazioni obbligatorie devono comprendere almeno le seguenti informazioni:
    divieto di accesso a soggetti che abbiano avuto contatti con persone risultate positive COVID-19 negli ultimi 14 giorni;
  • mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • contingentamento dell’uso dello spogliatoio ad un dipendente per volta;
  • evitare situazioni di affollamento di ogni genere anche durante le pause.
  • Il personale dovrà esibire prima di entrare nella struttura/ristorante il risultato di un tampone molecolare antigenico con esito negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’evento, salvo che sia già stato sottoposto a vaccinazione e/o per chi presenti un titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi anti S1 etc).

Regione Campania: le nuove disposizioni per la ripresa del settore wedding

La Regione Campania ha pubblicato una nuova ordinanza che riguarda la ripresa in sicurezza delle attività di wedding e ricevimenti.

Il documento stabilisce quanto segue:

  • Dal 1mo giugno 2021 nella zona gialla le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso con consumo al tavolo dalle ore 05:00 alle ore 18:00.
  • Dal 26 aprile 2021, in zona gialla, sono aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati, a condizione che venga assicurato il rispetto0 della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
  • La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero degli spettatore non può essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
  • Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni, nonché le attività che abbiano luogo nelle sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
  • Dal 1mo luglio sono consentiti in zona gialla i convegni e i congressi nel rispetto di protocolli e delle linee guida vigenti che prevedono vaccinazioni verdi e certificazioni comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro SARS-CoV-2 effettuate nell’ambito del Piano strategico nazionale dei vaccini, test molecolare, test antigenico rapido.
Regione Campania: disposizioni wedding

Nuove disposizione per il settore wedding

Regione Campania: disposizioni wedding

È obbligatorio comunicare preventivamente all’ASL e al Comune competenti i ricevimenti e le feste calendarizzate, con preavviso di almeno 7 giorni rispetto alla data di svolgimento, con indicazione del numero di invitati previsto.

È necessario predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento.

Rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani in più punti del locale, in particolare all’entrata e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti più volte al giorno.

Bisogna adottare le misure necessarie per evitare assembramenti al di fuori del locale e delle sue pertinenze.

Rilevare all’ingresso la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore a 37,5°.

Il personale addetto che contingenterà l’accesso eviterà assembramenti interni e verificherà che i clienti indossino le mascherine.

Bisogna mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni. Bisognerà riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti. Se possibile, bisognerà organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.

I tavoli devono essere sistemati in modo da assicurare il distanziamento di almeno 1,50 metri tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso e di almeno 1 metro negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Questo ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.

Il distanziamento tra i tavoli può essere ridotto ove si utilizzino barriere fisiche di separazione ovvero per gruppi di persone in possesso di Card vaccinale o di altra certificazione di avvenuta vaccinazione completa o di titolo anticorpale immunizzante.

Sarà possibile allestire, a seconda della possibilità del locale, una postazione sanitaria nel parcheggio o in altra area del ristorante dove sottoporsi a tampone antigenico prima dell’accesso al ricevimento. Tale check in/check up sarà curato da personale sanitario messo a disposizione dalla struttura.

Il test antigenico non sarà necessario per chi si sia già sottoposto a vaccinazione, attestata dalla esibizione della card vaccinale o di analogo certificato nonché per chi certifichi un titolo anticorpale immunizzante (presenza di anticorpi anti S1 etc) o per chi presenterà il risultato di un tampone molecolare o antigenico con esito negativo con prelievo effettuato nelle 48 ore precedenti l’evento. Al fine di diminuire in modo considerevole il rischio da contagio, si raccomanda vivamente agli sposi e i loro contatti stretti di sottoporsi nelle 48 ore antecedenti la cerimonia a tampone antigenico o molecolare, al fine di rilevare eventuali positività. Gli ospiti dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni, tranne quando siano seduti al tavolo e negli ambienti esterni qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro e in ogni caso in conformità alle vigenti disposizioni statali o regionali sull’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina nonché ogni altro dispositivo previsto dai protocolli di settore e deve osservare una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti ed ogni altra misura prevista dai protocolli di settore.

È consentito organizzare con modalità a buffet. esclusivamente prevedendo la somministrazione da parte di personale incaricato ai posti a sedere, escludendo la possibilità per gli ospiti di avvicinarsi al tavolo del buffet e di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per ospiti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. Per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, si rimanda alle indicazioni di cui alla linee guida approvate e ai protocolli vigenti.

È obbligatorio mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria.

In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria. Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 50 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.002, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 50 casi.

Positivi al Covid in Irpinia: i dati

Nuovi tamponi effettuati in Irpinia hanno dato esito positivo

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 11 residenti nel comune di Avella
  • 1 residente nel comune di Avellino
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 2 residenti nel comune di Cesinali
  • 4 residenti nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 2 residenti nel comune di Luogosano
  • 2 residenti nel comune di Manocalzati
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montefredane
  • 1 residente nel comune di Montemiletto
  • 2 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 2 residenti nel comune di Parolise
  • 1 residente nel comune di Quadrelle
  • 6 residenti nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 2 residenti nel comune di Taurano

Covid-19 in Irpinia: nuovi 73 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 804, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 73 casi.

Casi positivi in Irpinia: i risultati dei tamponi naso-faringei

Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Atripalda
  • 19 residenti nel comune di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Calabritto
  • 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 8 residenti nel comune di Cervinara
  • 8 residenti nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 4 residenti nel comune di Manocalzati
  • 2 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 3 residenti nel comune di Montefalcione
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montefredane
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montemiletto
  • 2 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 3 residenti nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Summonte
  • 2 residenti nel comune di Torre Le Nocelle
  • 1 residente nel comune di Tufo

Legambiente, Italia Nostra e Touring Club Italiano chiedono la conservazione delle “casette asismiche” di Aquilonia

L’accorata richiesta del comitato Palazzine Bene Comune e delle associazioni locali di non demolire né alienare a privati il patrimonio storico costituito dalle “casette asismiche” del 1930, o “palazzine”, ancora esistenti nel comune altirpino trova ora nuovi sostegni nei rappresentanti di tre importanti organismi della società civile, che hanno sottoscritto il documento delle associazioni qui allegato.

In particolare:

  • Legambiente: con le sue 18 sedi regionali e 1000 gruppi locali Legambiente, associazione fondata 40 anni fa, è il più diffuso in Italia tra i soggetti del mondo ambientalista. Associa 115.000 persone e organizza ogni anno più di 1.000 giovani in campi di volontariato ambientale e sociale; 30.000 classi aderiscono ai suoi programmi di educazione ambientale; oltre 200 avvocati prestano servizio nei suoi Centri di azione giuridica al servizio delle vertenze;
  • Italia Nostra: fondata nel lontano 1955 e tradizionalmente attenta in primo luogo alla tutela dei centri storici, è una delle più antiche associazioni italiane per la difesa del patrimonio storico, artistico e naturale. Ne hanno fatto parte, anche con ruoli dirigenziali, numerose donne e uomini di primo piano del mondo culturale italiano. Per citarne solo alcuni, la letterata e scrittrice Elena Croce, lo scrittore Giorgio Bassani (“Il giardino dei Finzi-Contini”), l’archeologo e giornalista Antonio Cederna;
  • Touring Club Italiano: è la più nota e antica associazione italiana di promozione turistica, nata nel lontano1894. Il suo scopo e ideale, come da Statuto, «consiste nel corretto sviluppo di attività di viaggio e turismo riconoscendo in esse alto valore sociale, culturale ed economico». «In particolare – prosegue l’art. 1 – il Touring Club Italiano intende collaborare alla tutela e alla educazione ad un corretto godimento del paesaggio, del patrimonio storico, artistico e delle identità plurali dell’Italia in tutte le sue forme espressive, materiali e immateriali, che considera nel suo complesso beni e valori insostituibili da trasmettere alle generazioni future». Già nel dicembre 2017 le due petizioni del comitato civico Palazzine Bene Comune contro la demolizione delle “casette” avevano complessivamente raccolto, oltre alle centinaia di firme della cittadinanza, i sostegni di decine di intellettuali, di cui alcuni molto noti ma tutti particolarmente autorevoli in merito ai problemi delle aree interne.

Veramente ci riesce difficile comprendere come un sindaco di un piccolissimo paese dell’entroterra che si ostina a parlare il linguaggio vecchio della cancellazione del patrimonio culturale della propria comunità non senta il peso dell’isolamento, e non veda, al contrario, la possibilità di fare leva sul sostegno di tali soggetti a un’operazione pubblica di rigenerazione urbana che potrebbe porre questo piccolo centro in posizione di avanguardia nelle politiche territoriali delle aree interne.

Comitato civico spontaneo Palazzine Bene Comune Aquilonia

Comitato civico spontaneo Palazzine Bene Comune Aquilonia

Che ne è dell’apertura di dialogo annunciata nel consiglio comunale del 1° aprile 2021? Era un pesce d’aprile?

Il Sindaco De Vito – la registrazione è agli atti – annunciò la costituzione di una “commissione” di esperti e rappresentanti di diversi interessi e competenze per esaminare la questione delle “casette”: perché non si è ancora nemmeno cominciato a comporla e a discuterne in dettaglio obiettivi e metodi? Se il tema è il patrimonio storico-culturale identitario che una comunità, in piena autonomia, riconosce come tale, cosa c’entra la privatizzazione? E perché questa dovrebbe garantirne la tutela? Il Sindaco Giancarlo De Vito vuole attuare una demolizione per interposta persona? Possibile, nel 2021, dopo secoli di maturazione della cultura della tutela delle testimonianze del passato, dopo la Convenzione di Parigi sulla tutela del patrimonio mondiale, culturale e naturale (1972), la Convenzione di Granada per la salvaguardia del patrimonio architettonico d’Europa (1985), la Convenzione europea del paesaggio (2000), la Convenzione di Faro sul valore del patrimonio culturale per la società (2005), essere a questo punto? In Italia?

Covid-19 in Irpinia: nuovi 124 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.108, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 124 casi.

Positivi al Covid in Irpinia: i dati

Nuovi tamponi effettuati in Irpinia hanno dato esito positivo

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 3 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 8 residenti nel comune di Avella
  • 1 residente nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 4 residenti nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Calabritto
  • 2 residenti nel comune di Calitri
  • 13residenti nel comune di Caposele
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 1 residente nel comune di Cervinara
  • 3 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Marzano di Nola
  • 5 residenti nel comune di Melito Irpino
  • 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 2 residenti nel comune di Montecalvo Irpino
  • 21 residenti nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montemarano
  • 3 residenti nel comune di Monteverde
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
  • 2 residenti nel comune di Moschiano
  • 5 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
  • 1 residente nel comune di Rocca San Felice
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 5 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Savignano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Serino
  • 8 residenti nel comune di Solofra
  • 2 residenti nel comune di Sturno
  • 2 residenti nel comune di Torella dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Vallesaccarda
  • 2 residenti nel comune di Villanova del Battista

Grottaminarda: il Comitato Civico Grottese RECTE risponde al Sindaco

Dopo la pubblicazione della lettera aperta scritta dal Sindaco di Grottaminarda e dal Presidente del Consiglio Comunale, arriva la risposta del Comitato Civico grottese RECTE.

La nota inviata al Comune di Grottaminarda, alla maggioranza, alla minoranza e al Prefetto di Avellino riporta letteralmente, con sbobinatura manuale, le parole dette da Michelangelo Bruno, durante il Consiglio Comunale del 29 aprile dal minuto 10:56 al minuto 14:53.

Comitato Civico Grottese RECTE

Comitato Civico Grottese RECTE

Comitato Civico Grottese RECTE: la nota integrale in difesa di Michelangelo Bruno

Egr. sig. Sindaco,

a malincuore siamo costretti a scriverle e inviarle questa missiva.

Negli ultimi giorni, il gruppo di maggioranza, da lei presieduto, coadiuvato dalla figura dell’addetta stampa di cui si avvale la nostra amministrazione, sta gettando fango sull’integrità morale di un nostro giovane concittadino, nonché consigliere comunale di minoranza, geometra Michelangelo Bruno.

Spiace rilevare come questa campagna di fango sia stata creata ad hoc, mistificando e decontestualizzando quelle che erano le sue parole.

Per dovere di cronaca, riportiamo letteralmente, con sbobinatura manuale, giusto per restare in quello che era il tema della discussione, tutto ciò che viene affermato tra i  minuti 10:56 e 14:53.

Consigliere Bruno: Noi come consiglieri comunali non ci possiamo mettere a vedere quello che fanno i dipendenti, in sostanza ci sono delle anomalie, delle frasi non scritte, delle interpretazioni fatte non in modo idoneo, dei nomi non scritti bene, insomma noi stiamo parlando di verbali… questa è la terza volta che noi (Gruppo consiliare Grotta Bene Comune, ndr) votiamo contro un verbale. Io non lo so se è, come dire, idonea questa procedura, perché noi stiamo andando ad approvare quello che rimarrà agli atti, nella storia, tra mille anni, saranno i verbali. Questi sono verbali dove 4 consiglieri hanno comunque votato sempre contro e non è la prima volta, è dall’inizio della legislatura che noi stiamo dicendo questo. Forse saranno scomode le dichiarazioni che ci sono all’interno? Non vi va giù che queste cose vengano registrate? Non lo so perché viene fatta quest’anomalia. Non mi sembra che stiamo dando un seguito lineare a quella che è una procedura. Voi avete voti contrari di 4 consiglieri su dei verbali dove ci sono delle proprie dichiarazioni, quindi di conseguenza, non so come dirlo, non stiamo seguendo quella che è la linearità politica. Ovviamente noi diamo dei pareri, come disse anche nello scorso consiglio la consigliera Petrillo, dove ci saranno… nella storia verranno visionati questi verbali. Perché una mia dichiarazione deve essere travisata? Io da consigliere non posso andare a mettermi a rileggere pagine e pagine di verbali perché non sono correttamente approvati. Ovviamente, vengono redatti dopo un anno, un anno e mezzo, da quella che è la situazione e non so come vengano redatti. In sostanza questa è la situazione. Come mai? Perché? Che succede? Qual è il problema? Grazie.

Consigliera Petrillo: da non dimenticare che i verbali hanno un valore probatorio.

Presidente Meninno: è chiaro.

Consigliera Petrillo: quindi non è un documento, un giornalino così da leggere. Hanno un valore probatorio, oltre che storico.

Presidente Meninno: No no, questo è chiaro. Ci sono dei dipendenti predisposti alla sbobinatura. Credo, suppongo che… ci sia stata… una… insomma… qualche errore. Qualche…

Intervento fuori microfono del Segretario Comunale, dott. Maietta Francesco: “… evidenziare come la sbobinatura in realtà non la faccio io, chiaramente, ma la fanno dei ragazzi che ci aiutano che non so dell’università. Qua non abbiamo un servizio esterno professionale per la sbobinatura. Quindi ci possono essere questi errori di attribuzione di un intervento ad un consigliere piuttosto che ad un altro e la lettura ed approvazione serve appunto ad evidenziare questi errori. Non necessariamente dobbiamo approvare. Voi segnalate gli errori e noi modifichiamo quello che c’è da modificare.”

Consigliere Bruno: Segretario possiamo rileggerci i verbali a distanza di un anno e ricordarsi quello che uno ha dichiarato? Il Comune, non penso che non stia spendendo soldi. Allora noi ci troviamo uffici dei responsabili rifatti, tendine, contro-tendine, altre situazioni… Paghiamo un addetto stampa mille euro, in sostanza, al mese per poter fare dei post su Facebook. Perché non si inizia a prevedere di sbobinare? Questa è una situazione seria. Parte di quei mille euro, non potrebbero essere dedicati, mo’ vi faccio un esempio, non sono contro, ben venga l’addetto stampa, in sostanza, però non possiamo destinare parte di quelle somme per sbobinare i verbali di un consiglio comunale? Non lo so, non riesco a capire. Compriamo un macchinario che li registri. Abbiamo speso in periodo di Covid 7/8000 € per rifare qualche ufficio di qualche responsabile, non si poteva comprare uno sbobinatore automatico, se esiste pure in sostanza qualcosa del genere? Non penso che non riesco a farmi capire. Questa è la situazione.»

Spicca palese l’errore grossolano del consigliere Bruno, quando afferma l’ammontare del corrispettivo spettante all’addetta stampa. È ben noto che non sono mille euro mensili, bensì settecento euro. Probabile la confusione con la vecchia retribuzione in essere fino al Novembre 2020 per l’addetta stampa, la quale percepiva 1000€ a bimestre.

Tuttavia, la polemica non nasce su questo punto ma su un altro argomento. Purtroppo, come è ormai consueto, le sue parole sono state estrapolate dal loro contesto, travisate e buttate nell’arena tra i leoni (da tastiera).

Il Consigliere Bruno nel suo intervento, faceva presente un’incongruenza diventata tipica della vostra amministrazione: ovvero una trascrizione inesatta dei verbali del consiglio comunale. Inoltre, e questo non è stato specificato in nessuna vostra nota, il consigliere sottolineava il suo essere favorevole alla figura dell’addetta stampa, il cui lavoro viene riconosciuto ma sicuramente, e ci consentirete il suggerimento, il consigliere si riferiva soprattutto alle spese superflue per il riammodernamento di uno o più uffici. Per di più in periodo di Covid, dove l’accesso ai pubblici uffici era limitato.

A tal proposito ci viene in soccorso la determina n° 184 del 09 Giugno 2020 con cui si autorizza la spesa di 6400€ (liquidata con determina n. 296 del 29 Settembre 2020) per l’acquisto di materiale di arredamento per gli uffici del III Settore, di seguito elencati:

n.6 sedie ospite ufficio tessuto colore nero; n.1 scrivania per ufficio 220x90cm + allungamento 120x65cm in vetro temperato colore nero; n.1 armadio anta battente colore eucalipto 200x225x45cm; n.1 tavolo riunioni base metallica ripiano in melaninico colore eucalipto dimensioni 210*120h74cm; n.1 mobile basso, in melaninico colore eucalipto, composto da n.1cassettiera, a 4cassetti, e n° 3 antebattenti; n.1 mobile basso, in melaninico colore eucalipto, composto da 4 ante battenti L180; fornitura di tendaggio per ufficio.

Il 29 settembre 2020, determina n° 147 si procedeva all’acquisto di n. 2 divanetti con struttura portante in acciaio e n.1 tavolino quadrato con struttura in acciaio e piano in vetro per una spesa totale di 667,00€ oltre Iva (813,74€ in totale).

L’11 luglio 2020,  nella determina n°49 si impegnava la spesa di 379,17€ per la fornitura di tende a pacchetto “per contrastare il fenomeno del soleggiamento”.

Ma possiamo anche citare la determina n.155 del 20 Maggio 2020 con cui si impegnava la cifra di 18.897,50€ iva inclusa per l’acquisto di una nuova autovettura in dotazione all’ente (Jeep Renegade 4×4).

Ad incrementare l’aggravio, nel periodo antecedente il Covid-19, vi è anche la determina n°8 del 22 Gennaio 2020 con cui si autorizza la liquidazione del saldo di spesa per riammodernare gli uffici del II e del IV Settore, per una spesa totale di 2.609,47 Iva inclusa, così suddivisa:

n.1 panca per sala d’attesa n.3 posti colore nero; n.1 panca per sala d’attesa n.2posti colore nero; n.6 sedie ospite ufficio tessuto colore nero; n.1 scrivania per ufficio 200x90cm+allungamento100x60cm colore rovere grey; n.1 armadio anta battente colore rovere grey200x90x50cm; n.1 tavolo riunioni in vetro temperato e faggio diametro 140cm colore rovere grey; n.2 cassettiere legno con serratura; n.3 mobili basso legno colore rovere grey.

Potremo continuare ancora, citando altre determine con altre spese discutibili, ma noi vogliamo evitare le polemiche, soprattutto quando esse sono sterili.

A questo punto, sebbene consci del bilancio non proprio florido per usare un eufemismo, viste le spese più su elencate non possiamo accettare che al momento non si possa affrontare una spesa per uno sbobinatore automatico. Con una rapida ricerca sul web, ci siamo trovati di fronte ad un serie di software utili alla causa, alcuni dei quali disponibili esclusivamente alle Pubbliche Amministrazioni.

È d’uopo sottolineare che tra 50/100 anni, quando qualcuno vorrà analizzare la linea politico/amministrativa attuata a Grottaminarda in questo periodo da questa classe politica, verranno consultati i verbali di consiglio comunale, piuttosto che qualche post/comunicato su Facebook o sul sito dell’ente. In ragione di ciò è doveroso essere eticamente corretti almeno nel riportare gli interventi in seno al Consiglio Comunale, senza errori di attribuzione o, peggio ancora, fraintendere parole e pensieri.

Quindi è inutile sottolineare nuovamente la serietà e la fondatezza dell’interrogativo posto dal consigliere Bruno, invitandovi a non travisare le parole e, piuttosto che perdere tempo a scrivere e far pubblicare articoli indecorosi per l’immagine dell’ente, trovare una soluzione a questa annosa questione, al fine ultimo di offrire un servizio quantomeno dignitoso alla cittadinanza tutta di oggi e del domani.

Infine si coglie l’occasione per ricordare all’addetta stampa, sig.ra Monica de Benedetto, attraverso di Voi, e soprattutto a Voi (maggioranza), che l’addetto stampa di un amministrazione comunale dovrebbe ricoprire un ruolo super partes, di servizio all’amministrazione, garantendo voce sia al gruppo di minoranza che alle varie e numerose associazioni del territorio grottese.

Da quando è in funzione questa importante figura, mai è stato pubblicato qualcosa che non appartenga alla linea politica della maggioranza di governo, e tale atteggiamento sai più di campagna propagandistica che di funzione informativa alla cittadinanza.

Alla comunità grottese, attraverso l’addetto stampa, non serve sapere quanto sono belli e bravi i rappresentanti del gruppo politico del “Il Gallo”, ma serve sapere quali servizi amministrativi sono disponibili per i cittadini e quali attività vengono realizzate nel territorio grottese, senza incensare troppo le singole personalità.
Infine crediamo che, per un corretto utilizzo della democrazia e della libertà di pensiero e parola, l’addetta stampa non possa cancellare commenti “sgraditi” o avversi alla politica adottata da questa amministrazione, o come capitato in passato bannare dalla pagina Facebook dell’ente uno o più persone, ma molto più semplicemente segnalarli al Sindaco o chi per esso per un’eventuale risposta.


Cordialmente,  


Comitato Civico Grottese RECTE

 

Covid-19 in Irpinia: nuovi 79 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.337, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 79 casi.

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

nuovi aggiornamenti sui casi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 residenti nel comune di Aiello del Sabato
  • 6 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 16 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 2 residenti nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 4 residenti nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Frigento
  • 3 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 2 residenti nel comune di Manocalzati
  • 1 residente nel comune di Marzano di Nola
  • 1 residente nel comune di Melito Irpino
  • 9 residenti nel comune di Mercogliano
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 2 residenti nel comune di Montefredane
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 2 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di San’Angelo a Scala
  • 3 residenti nel comune di Scampitella
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sturno
  • 2 residenti nel comune di Villamaina
  • 2 residenti nel comune di Villanova del Battista

Comune di Grottaminarda: alcuni comportamenti poco corretti costringono il Sindaco a scrivere una lettera aperta

Alcuni comportamenti poco professionali e inadeguati, accaduti venerdì scorso durante lo svolgimento del Consiglio comunale, da parte della minoranza Grotta-Bene Comune, hanno portato Angelo Cobino, Sindaco di Grottaminarda e Antonella Meninno, Presidente del Consiglio Comunale, a scrivere una lettera aperta, per chiedere maggior rispetto nei confronti della figura dell’Addetto Stampa, Monica De Benedetto.

Riportiamo il documento scritto, per rendere più chiara la situazione accaduta e per sottolineare la superficialità e poca serietà di taluni comportamenti, che mirano a screditare alcune categorie lavorative, soprattutto, in un periodo delicato come quello che stiamo vivendo.

In apertura dell’ultima seduta del Consiglio comunale, in data 29 aprile, il Consigliere di minoranza, Michelangelo Bruno, nel sollevare il problema relativo ai verbali delle sedute precedenti, ha proposto di decurtare il compenso dell’Addetto Stampa per pagare una persona che sbobinasse le registrazioni dei dibattiti in Consiglio, attribuendole, tra l’altro, una cifra superiore a quella realmente percepita ed accomunando questa “spesa comunale” all’acquisto di arredi e “tendine” per gli uffici.

Non si comprende il motivo di tale parallelismo e, soprattutto, si ritiene gravissima, in un momento di generale difficoltà economica e di lotta per la parità salariale tra uomini e donne, la sola idea di destinare ad altro parte del compenso, stabilito, per giunta attraverso un Avviso pubblico del Comune di Grottaminarda.

Come hanno ben evidenziato le Segreterie provinciali e regionali del Sindacato Unitario Giornalisti Campani non è possibile consentire che il ruolo di un giornalista e addetto stampa venga svilito in questo modo e semplicisticamente definito come qualcuno che pubblica post su Facebook.

Si tratta di una figura prevista negli Enti locali per la Comunicazione istituzionale in quanto fondamentale per tenere costantemente informati i cittadini sulle attività amministrative e sociali.

Il post su Facebook è l’ultimo passaggio dopo una serie di attività che porta avanti con quotidianità, interagendo con uffici, amministratori e cittadini, elaborando e divulgando comunicati stampa, mantenendo i rapporti con i media, curando la pagina web istituzionale  e quelle social.

Un’utilità emersa ancor più con evidenza in questa fase di pandemia per il supporto dato anche nelle relazioni con le Istituzioni sovracomunali. Non si tratta del primo episodio in cui l’Addetto stampa del Comune di Grottaminarda viene attaccato da un Consigliere del gruppo d’opposizione “Bene Comune” sia in sede di Consiglio che a mezzo social, sempre nel tentativo di sminuirne l’utilità.

In Consiglio Comunale non consentiremo più queste maldestre e lesive esternazioni come non consentiremo di intervenire freneticamente, senza presentarsi, senza accendere i microfoni e senza aspettare il proprio turno, autorizzato dal Presidente del Consiglio.

Le difficoltà nello sbobinare gli interventi per i verbali è dovuta proprio a questo modo indisciplinato di partecipare ad un’assise che merita maggior rispetto.

Come maggior rispetto merita ogni donna, in questo caso l’Addetto Stampa. Le donne per la loro capacità di relazionarsi, rappresentano un valore aggiunto nella storia dell’Umanità.

Angelo Cobino: video

Sindaco di Grottaminarda

Quello appena riportato è ciò che è stato scritto da Angelo Cobino e Antonella Meninno, ovviamente siamo d’accordo con le parole e il pensiero espressi dai due.

Valutando l’accaduto è inevitabile che nasca un sorriso in chi si ritrova a leggere riguardo questa vicenda.

Se da una parte le affermazioni fatte sono gravi perché ledono la dignità professionale di qualsiasi categoria lavorativa, dall’altro fanno sorridere perché, in una situazione critica come quella che stiamo vivendo, questo risulta essere l’ultimo tra i problemi di cui dovrebbe occuparsi la minoranza. Comportamenti del genere sottolineano il disinteresse nei confronti della comunità grottese che, sicuramente, avrà altre problematiche e priorità.

Perché non si pensa alla cooperazione per il bene comune di Grottaminarda invece di sollevare polveroni su questioni inutili?

C’è bisogno di lavorare insieme in modo costruttivo per cercare di aiutare la comunità, pensando ad idee concrete e socialmente utili invece di inscenare polemiche sterili simili a melodrammi o commedie plautine, che si possono godere a teatro e non in queste sedi istituzionali e con funzioni più serie e importanti.

Dovrebbe essere scontato che ciascuna professione, lavoro o arte hanno una propria dignità poiché ciascun operato è indispensabile per la società e per l’economia tutta.

Sembra assurdo, purtroppo, dover ancora oggi sottolineare l’uguaglianza tra uomo e donna ma davanti ad atteggiamenti simili è impossibile non doverlo fare.

Le figure istituzionali dovrebbero essere lo specchio della società che rappresentano o quantomeno dovrebbero dare un esempio di integrità morale, sociale e correttezza.

Speriamo vivamente di non dover più scrivere su accaduti spiacevoli come questo ma di venire a conoscenza di azioni propositive e utili, per rendere il Comune di Grottaminarda un posto migliore in cui vivere.

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