Cultura

Ai Tiemp ro Barone spiegato da Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo

Ai Tiemp ro Barone è un evento in cui rivivono gli antichi fasti del Barone Savino Zamagna all’interno del Palazzo Baronale di Prata Principato Ultra. La cittadina il 21, 22 e 23 giugno si catapulta nell’800 per offrire agli avventori un assaggio della sua storia e del suo passato.

Una leggenda del luogo narra che il Barone Zamagna sia stato assassinato da Gianlorenzo la Monica, per difendere la giovane nuora dall’arcaica abitudine feudale dello ius primae noctis (diritto del Signore feudatario di giacere la prima notte con la sposa di un suo sottomesso).

Gianlorenzo la Monica per evitare ciò, decise di travestirsi da sposa e di aspettare il Barone Zamagna nel talamo nuziale, per pugnalarlo a tradimento. Fu così che quest’abitudine ingiusta scomparve nel villaggio di Prata.

Ai Tiemp ro Barone è un evento culturale, diretto da Roberto D’Agnese, in cui vengono riaperte le porte del noto Palazzo Baronale di Prata, in cui ha trovato la morte il famigerato Barone Zamagna.

Ai tiemp ro Barona

INterno del Palazzo Barobale

Proprio all’interno di queste stanze la compagnia teatrale La Fermata inscena il tragico momento dell’uccisione.

Come afferma il direttore artistico Roberto D’Agnese:

E’ fondamentale far rivivere i luoghi della cultura sul nostro territorio che spesso, anche durante gli eventi, passano in secondo piano. Il nostro patrimonio storico non deve essere rappresentato da luoghi statici e silenziosi, ma da ambienti che vengono permeati dalla cultura. Ed è quello che vogliamo fare con l’evento di Prata Principato Ultra: portare la cultura in un luogo di cultura, facendolo rivivere conoscendone la storia e le origini anche attraverso attività di spettacolo, andando a rappresentare un esempio per tantissime realtà. Anche sul cast artistico abbiamo lavorato sulla suggestione, attraverso il teatro, la danza d’epoca e le trombe egiziane che faranno da cornice della manifestazione, e siglando una importante collaborazione con Eugenio Bennato, uno dei maggiori esponenti della musica popolare. Porteremo a Prata un cast importante dalla massima espressione del Salento con Officina Zoè fino alla tradizione campana, in un mix di talenti e gruppi di spessore che riporteranno vita nei luoghi della cultura.

Ai Tiemp ro Barone: locandina

Ai Tiemp ro Barone: programma

Ai Tiemp ro Barone: programma

Il 21 giugno si aprono le danze alle ore 20:30 con il concerto dei Beta Folk 2.0, a seguire i Mujura e Voci del Sud dirette da Eugenio Bennato.

Il 22 giugno dalle ore 16:00, previa prenotazione, è possibile partecipare a visite guidate al Palazzo Baronale e alle Catacombe Paleocristiane dell’Annunziata.

Alle ore 20:30 è in programma il concerto delle Mulieres Garganiche, a seguire il live di Officina Zoè.

Domenica 23 giugno alle ore 12:00è possibile prenotare visite guidate. Alle 13:00 è prevista una passeggiata storica nell’antico borgo di Prata.

Alle 13:30 appuntamento con un convivio enogastronomico: Pranzo del Barone al Palazzo (obbligo prenotazione). Alle 16:00 si prosegue con le visite guidate. Alle 17:00 è previsto un incontro con Michela Miscia su Il ruolo della donna nelle credenze popolari.

Alle ore 21:00 appuntamento con Musiche DiDea ed atri appuntamenti danzanti.

Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo: intervista

Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo

Per altri approfondimenti non vi resta che seguire l’intervista video di Luigi Tenneriello, presidente dell’associazione Panta rei, e del consigliere comunale Luigi Ciamillo.

Cala il sipario sul primo laboratorio della compagnia teatrale “La Fermata”

“Un laboratorio di teatro non dev’essere inteso solo ed esclusivamente come un’attività dopolavoristica: potrebbe costituire un’occasione anche per i professionisti che desiderano imparare ad avere a che fare con un gruppo o a porsi nel modo corretto in pubblico così come potrebbe essere inteso come luogo di ricerca di se stessi e di stimoli sempre nuovi, da poter poi applicare, perché no, nella vita di tutti i giorni, nel lavorìo frenetico della società”.

Con questa proposta Francesco Teselli, primo attore della Compagnia Teatrale “La Fermata” presentò lo scorso settembre, nella sala consiliare del Comune di Melito Irpino i laboratori teatrali che avrebbe tenuto nel centro irpino. Al suo progetto aderirono 11 ragazzi che non avevano alle spalle nessuna esperienza teatrale.

E dopo un anno di attività laboratoriale, esercizi e prove, Francesco Teselli e la sua compagnia di attori all’esordio hanno concluso il percorso portando in scena “Gli Imbianchini non hanno ricordi”.

Abellinum Pride 2019: manifestanti vs atripaldesi

Perché è stato importante partecipare all’Abellinum Pride? Chi non ha partecipato perché avrebbe dovuto farlo? Come hanno vissuto la parata gli abitanti di Atripalda? Cosa pensano manifestanti e atripaldesi? Ecco cosa ci hanno risposto!

Abellinum Pride: sondaggio manifestanti e atripaldesi

Abellinum Pride 2019

 

Melito Irpino: Gli imbianchini non hanno ricordi di Dario Fo

La Compagnia teatrale  La Fermata ha riadattato Gli imbianchini non hanno ricordi di Dario Fo, per la conclusione del laboratorio di primo livello svoltosi a Melito Irpino.

Ecco cosa vi siete persi!

Gli imbianchini non hanno ricordi: il video

La compagnia teatrale La Fermata riadatta un’opera di Dario Fo

Abellinum Pride 2019: lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale

Abellinum Pride è arrivato al suo secondo anno, ricordandoci quanto siano importanti l’uguaglianza e la libertà oggi.

Viviamo in un’epoca storica molto particolare in cui la cultura ha lasciato, purtroppo, il via libera a preconcetti e modi di pensare che predicano e impongono una normalità che non esiste e che non è mai esistita ma che, soprattutto, affossano il concetto di libertà, mortificando l’essere umano in tutto ciò che rappresenta e che è.

La manifestazione che si è svolta, sabato scorso ad Atripalda, è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando anche nel nostro territorio perché risulta più semplice partecipare ad un pride parade a Napoli, Roma o Milano ma diventa più complesso quando si decide di farlo in paesi piccoli e in zone culturalmente meno aperte come le nostre.

L’Abellinum Pride si è svolto con serenità, gioia e desiderio di voler rivendicare ciascuno, a suo modo e senza paura, la propria umanità.

Abellinum Pride 2019

Abellino Pride 2019

Abellinum Pride nasce come evento di aggregazione, determinato nel voler affermare l’uguaglianza di diritti civili e sociali che siano validi per tutti, perché siamo tutti essere umani ed abbiamo tutti, indistintamente, il diritto ad amare e di scegliere liberamente come vivere la nostra vita.

Alla manifestazione erano presenti non soltanto persone del movimento LGBT ma anche donne che hanno subito violenze o che sono state sfigurate per un amore non ricambiato perché anche questa è una violenza contro la libertà di poter scegliere. Lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale.

Le madrine dell'Abellinum Pride 2019

Eva Grimaldi e Imma Battaglia

All’Abellinum Pride erano presenti Imma Battaglia ed Eva Grimaldi, madrine della manifestazione.

Grottaminarda,
l’associazione Civitas presenta “Politicamente corretto”

L’associazione Civitas di Grottaminarda, dopo aver esordito lo scorso aprile con la proiezione del docu-film: “Tenk iù Globalizescion” di Michele Vietri e la presentazione del libro “La scomparsa della musica” di Antonello Cresti, propone ai cittadini ufitani una nuova lettura: “Politicamente corretto” del professore Eugenio Capozzi.

Il presidente dell’associazione, Enzo Abbondandolo, rivendica l’importanza della lettura e del confronto, unico argine alle distorsioni causate dalla dittatura del pensiero dominante che ingabbia il pensiero critico.

Il professore Capozzi propone, quindi, una convergenza tra intellettuali, politici e associazioni che ripristini la parresia, libertà di parola, da contrapporre all’ideologia del politicamente corretto.

Torella dei Lombardi si trasforma in un villaggio western
per omaggiare Sergio Leone

Torella dei Lombardi dal 28 al 30 giugno si trasforma in un vero e proprio villaggio western per onorare Sergio Leone, il suo concittadino più illustre, che dall’Irpinia ha conquistato Hollywood. Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia è il nome dell’evento promosso dal Comune di Torella dei Lombardi e diretto da Roberto D’Agnese.

Come afferma il sindaco Delli Gatti:

Portiamo avanti una peculiarità di Torella dei Lombardi legata al mondo western. Torella ha un legame indissolubile con il cinema western ed è questo che, attraverso l’evento, cerchiamo di rievocare. Non si tratta di una caricatura del Premio Sergio Leone, che stiamo comunque tentando di rilanciare, ma un modo per innovare e rinnovare un appuntamento estivo all’insegna del sano e gioioso divertimento. Realizziamo questo evento con cognizione di causa, perché un nostro concittadino – e non uno qualsiasi – ha dato vita ad un genere che ha rivoluzionato il mondo del cinema internazionale, inserendo nei suoi film decine di riferimenti al nostro paese.

Dal Wild West all'Irpinia: video

Dal Wild West all’Irpinia

Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia: appuntamenti in programma

Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia apre le sue porte il 28 giugno alle ore 20:00 con una degustazione di vini e prodotti tipici della zona. Alle 21:00 gli alunni della quinta classe dell’Istituto comprensivo Criscuoli si esibiranno con uno spettacolo western. A termine della rappresentazione si aprono le danze con il live di Popolo Vascio, band di musica popolare tradizionale del Sud Italia, e il concerto de La Terza Classe, band folk napoletana.

Il 29 giugno Sapori Antichi Dal Wild West all’Irpinia inizia alle ore 12:00 con l’aperitivo in terrazza che precede il Pranzo in Irpinia (obbligo prenotazione). Alle ore 17:00 si prosegue con giochi western e con l’apertura del ranch e il battesimo della sella. Alle ore 20:00 presso l’atrio del Castello si inizia con le degustazioni enogastronomiche mentre in Piazza Sergio Leone alle ore 21:00 c’è l’appuntamento con il live de Le Sette Bocche e Officina Zoè, (band di pizzica salentina).

Wild West Irpinia: video

L’Irpinia omaggia Sergio Leone

Il 30 giugno si ricomincia dalle ore 12:00 con l’aperitivo in terrazza e prosegue con il Pranzo con lo Chef (a cura di Vincenzo Del Priore e Giancarlo Silano del Ristorante Ruspoli e sempre su prenotazione). Alle 16:00 appuntamento presso la sala consiliare del Castello per l’incontro culturale Racconti inediti della famiglia Leone a Torella. Alle ore 20:00 appuntamento con la degustazione di prodotti e vini locali. Alle ore 21:00 appuntamento musicale con Agostino Tordiglione Trio, performer e strumentista irpino, e con Mimmo Cavallaro, cantautore di musica etnica.

Atripalda: 15 giugno appuntamento con Abellinum Pride

L’associazione Apple pie ha organizzato l’Abellinum Pride che si svolgerà sabato 15 giugno ad Atripalda. Durante la conferenza stampa svoltasi al Godot Art Bistrot di Avellino, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Mara Festa, presidente dell’associazione e Antonio de Padova, il vicepresidente.

Mara Festa e Antonio de Padova: intervista

Presidente e Vicepresidente di Apple pie

Abellinum Pride: percorso

L’Abellinum Pride si svolgerà nel seguente modo:

ore 16:00 Concentramento Piazza Umberto I

ore 17:00 Partenza da Piazza Umberto I

Via Piazza
Piazza Garibaldi (prima sosta)
Via Vico La Torre
Piazza Municipio (seconda sosta)
Via Belli
Via Cammarota
Largo Fiumitello (terza sosta)
Piazza Giovanni XXIII
Via Santi Sabino e Romolo
Via Fiume (quarta sosta)
Via Gramsci (quinta sosta)
Largo Orta (sesta sosta)
Via Aldo Moro (settima sosta)
Rotonda Maddalena (ottava sosta)
Via Roma scuola elementare (nona sosta)
Via Roma Ponte (decima sosta)

Attivo Piazza Umberto I e chiusura.

Abellinum Pride: intervista

Sfilata arcobaleno ad Atripalda

Partecipate numerosi!

La Fermata porta in scena Gli imbianchini non hanno ricordi di Dario Fo

La compagnia teatrale La Fermata porta in scena Gli imbianchini non hanno ricordi (1977) di Dario Fo. La rappresentazione teatrale si terrà domenica 16 giugno presso l’Auditorium comunale di Melito Irpino alle ore 20:30.

L’evento è stato organizzato dalla compagnia teatrale La Fermata per la conclusione del laboratorio di primo livello, svoltosi nei mesi precedenti, dagli allievi di Melito Irpino. L’ingresso è gratuito!

La Fermata: laboratorio teatrale

Laboratorio de La Fermata

Gli imbianchini non hanno ricordi: la trama

Gli imbianchini non hanno ricordi è un’opera ambientata in una casa chiusa degli anni ’50, nel periodo successivo alla Legge Merlin che ne stabiliva la chiusura. Protagonisti sono due perdigiorno, che spacciandosi per imbianchini, si imbattono in diverse peripezie all’interno della casa chiusa in cui stanno lavorando.

I due perdigiorno tra mille colpi di scena riescono a conquistare l’affetto delle ragazze della casa chiusa.

Laboratorio teatrale de La Fermata

Laboratorio teatrale di Primo Livello

La Fermata: intervista sul laboratorio teatrale e sull’opera riadattata

Riadattare un’opera non è un  lavoro semplice, per capire meglio ciò e per scoprire qualcosa di più sulla rappresentazione teatrale abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli.

Quali difficoltà avete avuto per il riadattamento del copione?

La difficoltà principale è stata sicuramente relativa alla scelta dei personaggi: l’aderenza dei caratteri giusti da far indossare a persone di un’età eterogenea e cercare allo stesso tempo di rispettare il senso ironico e grottesco che contraddistingue Dario Fo.

Perché avete scelto di portare in scena Gli imbianchini non hanno ricordi?

Perché Dario Fo e i suoi “Imbianchini” offrono una grande opportunità per riassumere tutti gli esercizi svolti nel corso dell’anno dai ragazzi che hanno partecipato al laboratorio.

La Fermata: video

Tecniche di recitazione

Quali sono stati i progressi della classe durante lo svolgimento del laboratorio teatrale?

Molti dei partecipanti partivano da zero, dunque, è stato interessante vedere l’evoluzione di ciascun allievo durante lo svolgimento del laboratorio. Uno dei progressi lampanti è stata l’inflessione prevalentemente campana e l’ortopeia. Altro progresso è stato relativo alla gestione del corpo sia sul palcoscenico che nella vita di tutti i giorni.

Atmospheric drone di Fabio Orsi ipnotizza il pubblico del Godot

Fabio Orsi incanta il pubblico del Godot con l’eleganza e il minimalismo di Atmospheric drone. Ciò che il musicista ha  regalato agli spettatori è stato un sound intimo, accentuato da un live privo di luci e che ha trascinato ognuno nel proprio viaggio introspettivo.

Fabio Orsi: video

Fabio Orsi

Fabio Orsi è di Taranto ma in pochi anni è diventato un punto di riferimento nel panorama della musica sperimentale nazionale e internazionale.

Scroll to top