The cleaners: il docufilm sui “censori digitali”
The cleaners è un docufilm di Hans Bloc e Moritz Riesewieck che ci svela chi decide cosa possiamo vedere o meno sul web.
Ogni minuto 500 ore di video vengono caricate su Youtube, 450mila tweet vengono scritti su Twitter e 2,5 milioni di posts vengono creati su Facebook, la maggior parte di questi possono essere inappropriati perché potrebbero turbare la sensibilità di qualsiasi internauta. Nell’immaginario collettivo si è sempre pensato che la decisione di scegliere, cosa fosse giusto vedere e cosa no, fosse una responsabilità affidata a dei risolutivi e inanimati algoritmi.
La realtà invece è tutt’altra: esistono dei censori digitali umani (the cleaners) che, ogni giorno e continuativamente, visualizzano video ed immagini di ogni sorta, decidendo cosa può passare in rete e cosa no, per garantire la nostra sicurezza virtuale e psichica.
Per riuscire a realizzare questo documentario ci sono voluti mesi di lavoro perché i censori del web sono obbligati a svolgere il loro lavoro nella massima riservatezza, non potendo rivelare a nessuno la loro professione e le motivazioni sono facilmente deducibili.
I cleaners sono assunti da società terze che, attraverso indagini certosine, lavorano per Facebook, Twitter, Google e altri colossi del web.
The cleaners
I cleaners filippini del film (in realtà sono tutti ex cleanears) sono sottoposti a turni lavorativi di dieci ore. Il tempo che ciascuno ha a disposizione per valutare se un contenuto multimediale può essere innocuo o inappropriato è in secondi: il tempo massimo di valutazione è di otto secondi, per intenderci.
Lo spettatore, da una prima visione del trailer, viene catapultato in un mondo che sembra fantascietifico ma non lo è: occhi inebetiti davanti un desk e un loop che oscilla tra le parole delete e ignore.
Guardare ogni giorno immagini pornografiche, di sfruttamenti, di abusi minorili, di decapitazioni dell’Isis, di guerre, di suicidi quali effetti possono avere sulla psiche e sulla capacità di valutazione della vita reale nei cleaners?
Censurare e vietare la diffusione di immagini o video, in senso più ampio, non rappresenta una limitazione di libertà d’espressione? Che effetti possono avere queste decisioni in società non democratiche o politicamente fragili o pseudo dittatoriali?
Per scoprirlo bisognerà aspettare l’uscita di The cleaners prevista il 7 aprile nelle sale italiane.