Cultura

Milano, Abbracciami di Esteban celebra un’amicizia

In uscita il 17 febbraio per Visory Indie/Believe Digital Milano, Abbracciami, nuovo singolo di Esteban, ragazzo classe 2000 dalle molteplici influenze: origini cilene, cultura indiana ereditata dalla mamma, nato a Palermo e trasferitosi a Milano dove attualmente trascorre la sue giornate tra l’Accademia delle Belle Arti di Brera e l’insegnamento dello yoga e del calcio ai giovanissimi. Un brano malinconico e scanzonato nello stile riconoscibile di Esteban il cui testo scritto insieme all’amico Dodicianni ne celebra l’amicizia nata proprio nel capoluogo lombardo.

Esteban descrive così il suo brano:

È la prima volta che scrivo con un altro artista una canzone. Mi sono fatto guidare dalla sua penna e dalle sue parole. Andrea Dodicianni non è stato solo un autore per me ma anche un fratello con cui scrivere della mia vita dal suo punto di vista. Abbiamo raccontato della città dove vivo e dove ci siamo conosciuti, dell’abbraccio caldo che il nostro incontro ci ha regalato. Di viaggi e vespe, di amori dolorosi e belli. Di quello che ci lega insomma perché anche se veniamo da ondi diversi abbiamo in comune una grande sensibilità. Pitturata e grigia allo stesso tempo, Milano, Abbracciami è una malinconica via di fuga dalla monotonia cittadina riversata nella nebbia dei ricordi.

Esteban

Esteban: chi è?

Esteban Ganesh Dell’Orto, in arte Esteban, è nato a Palermo nel 2000.

Di origine cilena, vive a Milano sin dall’infanzia. frequenta l’accademia e studia comunicazione e didattica dell’arte a Milano, dopo essersi diplomato al Liceo Artistico di Brera. Scrive musica dal 2017, dopo un primo progetto musicale chiamato con il suo nome d’arte originale “NeshOffical”, ha abbandonato la musica rap per concentrarsi su un nuovo progetto, più incline alla sua personalità estroversa e solare. Scrive e canta musica Pop Indie, legato al cantautorato italiano.

Il progetto viene seguito dall’etichetta discografica Visory Indie e distribuito da Believe Music Italia. L’11 febbraio 2022 esce con il suo primo EP “Nuvola” che cattura la curiosità e raccoglie apprezzamenti di pubblico e addetti ai lavori. Nel luglio dello stesso anno esce “CBD”, nuovo singolo inedito interpretato insieme alla giovane cantautrice romana Matilde e a novembre con “Meda”, sempre con Visory Indie.

 

B-uongiorno è il titolo del nuovo singolo di Supernino

B-uongiorno è un tuffo nell’ignoto, nell’inesplorato, una nuova scommessa per Supernino, e non solo.

“B-uongiorno” è il primo singolo estratto dall’album “BOH”, presto in uscita per la nascente TSCK Records. Supernino lo ritroviamo nelle vesti di autore compositore e produttore, una scelta questa che lui definisce come un “ritorno alle origini”, in linea con lo spirito di TSCK Records, nata come etichetta sotto il segno dell’originalità e della qualità.

Supernino si concentra su sonorità inesplorate, ancora da scoprire, assaporare, digerire e 
metabolizzareSi sentono le influenze del nuovo hyper-pop americano, tra i tanti Brakence, Underscores, ma anche del nuovo pop-rap, come Oliver Tree, senza dimenticare i vecchi amori adolescenziali come i My Chemical Romance sopra tutti.

 

B-uongiorno è un brano pieno di contrasti: solare e scanzonato, ma allo stesso tempo cupo e pregno di dolore. Un racconto per immagini esoteriche che delineano la difficoltà del vivere senza morali o inutili giri di parole, ironizzando sulle sofferenze.

B-uongiorno è il titolo del nuovo singolo di Supernino

Supernino: chi è?

Supernino, all’anagrafe Davide Sgro, è un cantautore torinese. Il progetto si distingue per le sue basi electro funk e lo stile di scrittura unico, con testi ironici e fuori dagli schemi. Nel Marzo 2018 pubblica “Eday EP”, un’opera che gli consente di firmare prima con BPM concerti e pochi anni dopo con Sony Music per la pubblicazione del suo disco d’esordio, SUPERCINEMA. Il disco vede la partecipazione di Willie Peyote e Auroro Borealo.

Entra in playlist quali New Music Friday, Scuola Indie, Anima R&B di Spotify. Nel 2021 Supernino è tra i finalisti di “L’Autore il mestiere della musica”, il concorso indetto da Edizioni Curci. Nel 2022 firma il ritornello di “Funko“, brano nato dal progetto FUCK POP, un EP realizzato dall’omonimo collettivo e promosso dall’etichetta indipendente Pluggers (Massimo Pericolo, Big Mama) che per la prima volta in Italia mette insieme artisti, producers e grafici da ogni regione per creare tre brani NFT i cui guadagni vengono governati attraverso uno smart contract.

Il nuovo singolo di Marisol Luz

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace.

Gli occhi puntati su quella parte di mondo dimenticata da tutti. Assuefatti, come mai prima d’ora, alla barbarie della guerra, alla miseria, alla disperazione degli altri. Ingranaggi di una logica egoistica, che continua a mettere il nostro io in primo piano. E se fossimo noi al loro posto? Non chiederemmo aiuto? Non vorremmo che altre persone si potessero avvicinare per offrirci anche solo il più piccolo sostegno?

Spiega Marisol Luz:

Quando è scoppiata la guerra in Ucraina, ho subito sentito il bisogno di andare là. Era come se fossi stata calamitata. E allora mi sono messa alla ricerca di una fondazione, un ente, un’associazione, che mi avrebbe dato l’opportunità di fare qualcosa per gli altri.

Parte con la sua macchina per raggiungere il convoglio umanitario. Sta via solo quattro giorni, ma bastano a piangere lacrime sommesse. Un pianto sconsolato che sgorga dagli occhi e dal cuore. Tornata a casa, la cantautrice di origine sudamericane si porta dietro un bagaglio di sofferenza e di speranza. La speranza di quelle persone che amano il proprio paese al punto da essere disposte a sopportare la fame, il freddo, la paura. Poi le parole escono da sole. Così come la melodia sullo strumentale di Daniele Torassa, il suo producer. Omar Villa mette mano alla chitarra, si ritrovano in sala di registrazione ed esplode.

Marisol Luz

Marisol Luz: chi é?

Essere una P.A.S. (persona altamente sensibile) è una fatica. Si vivono al massimo le proprie emozioni e quelle degli altri. Lo sa benissimo la marnatese Marisol Dora Serafini. Nata a Guatemala City, la realtà più popolosa dell’America centrale, non ha mai conosciuto i genitori biologici. Viene fortunatamente adottata da una coppia di medici italiani, che la strappa a un destino già segnato. Grazie alla sua famiglia ha la possibilità di studiare e migliorarsi. Si diploma come perito aziendale corrispondente in lingue estere in un collegio di suore, dove fa l’incontro che le avrebbe cambiato la vita. Conosce don Stefano Varnavà, uno dei massimi compositori di arie polifoniche, che la incoraggia a nutrire lo straordinario talento di quella sua voce cristallina.

Marisol inizia un percorso di studi con Eleonora Mosca, docente di canto che la segue tutt’ora. Si paga le prime lezioni di tecnica vocale dando ripetizioni ai ragazzi del liceo. Collabora con gli Undersun di Somma Lombardo (VA), i Good Vibe e i Rockin’1000, passando dai canti polifonici all’hard rock e al metal. Frequenta inoltre l’r&b, la dance, il funk e ama il pop. Nel suo curriculum artistico non mancano le prestigiose kermesse musicali come il Festival di Castrocaro, Una voce per San Marino, il Festival di Napoli. Tra il fragore scrosciante degli applausi, riceve lodevoli apprezzamenti per le grandi capacità canore ed interpretative.

La dolorosa perdita dei genitori adottivi, purtroppo, la mette nuovamente a dura prova. Quando, provvidenziale, la musica arriva in suo soccorso palesandole l’innata capacità di scrivere canzoni. Lo fa con la preziosa collaborazione del produttore Daniele Torassa e del chitarrista Omar Villa. Insieme nel 2022 pubblicano Fearless try/fly, una splendida ballad a cui fa seguito Bomb on us.

Il nuovo singolo di Marisol Luz è un inno alla speranza e alla resiliente capacità di condividere il nostro più profondo desiderio di pace. Scritto dopo il suo viaggio in Ucraina con un convoglio umanitario, il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una canzone contro l’indifferenza, l’egocentrismo, il nonsense dei potenti, da condividere e far arrivare soprattutto a chi, alla pace, non vuole dare una possibilità.

Terre da scoprire? Appuntamento a Rovigo!

Rovigo e le Terre tra Adige e Po celebrano il matrimonio perfetto tra terra e acqua, ambiente e storia, arte e cultura, archeologia e prodotti tipici: la cornice perfetta per un viaggio e un soggiorno ricchi di charme e di scorci mozzafiato. Vivere Rovigo e i suoi dintorni è vivere emozioni di luoghi sorprendenti e inesplorati, dove il ritmo scorre lento, nel sottile silenzio di uno scenario che il tempo non ha scalfito. “Per migliorare la conoscenza dell’offerta turistica, Rovigo Convention & Visitors Bureau è più che mai attivo nella promozione di viaggi leisure & business, anche grazie al rinnovamento degli strumenti avviato due anni fa. Alcuni di questi sono digitali, facilmente consultabili e scaricabili online” come sottolineato nella conferenza stampa BIT Cristina Regazzo, Responsabile di Rovigo CVB.

Un prezioso aiuto arriva ad esempio dall’APP Discover Rovigo, attivata poco prima della pandemia, un supporto che permette di avere uno spaccato generale sull’ampia offerta di destinazione. Una APP che ogni anno si aggiorna con nuove e mirate pubblicazioni. A ridosso di Natale è stata la volta del volumetto “Saperi e Sapori“, quarto lavoro in ordine di tempo (“Rovigo, piccola ma sorprendente” il primo, “Delta del Po” il secondo, “La Vita è una Giostra” il terzo) che, a giudicare dall’eccezionale numero di visualizzazioni, ha suscitato grandissimo interesse.

La novità 2023 si chiama Rovigocard, un vero e proprio passe-partout artistico e culturale per i viaggiatori che giungono a Rovigo, soprattutto per la prima volta. La Rovigocard è un biglietto integrato che consente di accedere a più luoghi di interesse storico artistico in un’unica soluzione, ovviamente a costo agevolato. “Un nuovo strumento che facilita la visita dei monumenti simbolo della città capoluogo e rientra in un ampio progetto di promozione della città che comprende anche opere di riqualificazione di spazi in chiave culturale” come ha spiegato Roberto Tovo – Assessore alla Cultura e Turismo Comune di Rovigo.  Con la Rovigocard si visitano le Due Torri, primo simbolo della città, testimonianze millenarie dell’antico Castello Medievale costruito nel 1138, il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, meglio conosciuto come “La Rotonda”, il Teatro Sociale e il Museo Grandi Fiumi, con le sue due nuove sale dedicate alla mitologia e all’ambra, dotate tra l’altro di nuove tecnologie che offrono esperienze immersive e di interazione (accompagnando anche i più giovani alla scoperta dei paesaggi antichi). Senza dimenticare che con la stessa Rovigocard sarà possibile visitare le grandi mostre allestite nei Palazzi Roverella e Roncale.

Tesori d’Italia, in ARTE: Rovigo – A fine Carnevale, a Palazzo Roverella si inaugura l’affascinante mostra Renoir. L’alba di un nuovo classicismo, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno, che esporrà anche 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei. “La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista, in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale” racconta Alessandra Veronese, Responsabile Relazioni con i Media Fondazione Cariparo.

Appuntamento a Rovigo

Ad attrarre Renoir sono le tinte mediterranee, i maestri rinascimentali, le bellezze del Belpaese: nasce così un nuovo personalissimo stile, che lo traghetta dall’incarnazione dell’impressionismo verso un’affascinante e raffinata forma moderna di classicismo.
Un nuovo sguardo, seguito da molti artisti degli anni Venti e Trenta, soprattutto in Italia, come testimoniato da altre opere che verranno esposte accanto ai capolavori di Renoir: dalle sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël (affiancate alla Venus Victrix di Renoir del 1916), ai dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.

Palazzo Roncale, dal 25 marzo al 25 giugno, ospiterà invece le opere del rodigino Virgilio Milani (1888-1977), capofila di altri protagonisti della storia dell’arte del Novecento in Polesine. Insieme a quelle di Milani, esposte opere di Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi fino a Paolo Gioli, di Milani considerato vero erede.

Chi visita Rovigo s’imbatte spesso nelle opere scultoree di Milani, che per interi decenni fu chiamato a dare un tocco d’autore a luoghi ed edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe. All’epoca per quei fortunati che potevano permetterselo, avere in casa un bronzo di Milani significava possedere un qualcosa di unico.

Per la primavera rodigina sono previsti anche altri strumenti di promozione turistica realizzati con il sostegno del Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da quindici anni si occupa della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine, attraverso i Fondi Comunitari. Tra le diverse attività intraprese ha attivato un progetto di cooperazione transazionale denominato He-Art in collaborazione con altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Lettonia e dall’Italia. Questo progetto nasce dal presupposto che il turismo culturale può costituire una risorsa economica ancora oggi, soprattutto nei territori rurali, non abbastanza sfruttata e, di conseguenza, con ampi margini di crescita. L’obiettivo di questa cooperazione è finalizzato a promuovere il patrimonio architettonico ed artistico del territorio nonché a creare una rete virtuosa di operatori culturali ed economici in grado di garantire il passaggio di testimone dell’identità culturale locale.

Rovigo Convention & Visitors Bureau in BIT ha ufficialmente presentato le prime 3 brochure della nuova collana grazie alla quale si potranno scoprire altri monumenti e siti meno conosciuti al grande pubblico, ma altrettanto interessanti. La collana fa parte di un progetto allargato che comprende video clip, educational e press tour in calendario nei prossimi mesi.  A supporto delle tante iniziative spicca la campagna su RAI Radio 3 che, a partire da 5 febbraio, è in onda con due spot a rotazione per un intero mese. Spot intriganti e coinvolgenti che in quei pochi flash valorizzano storia, arte, cultura, monumenti, mostre, chiese, ville, borghi, luoghi, tradizioni e sapori della magica “Terra tra Adige e Po”.

La campagna è realizzata dal Marchio d’Area “Terre fra Adige-Po” e con il sostegno di Camera di Commercio Venezia Rovigo e Fondazione Cariparo.

https://www.galadige.it/it/

Rovigo “Terra tra due Fiumi: Adige e Po”

Rovigo e la sua provincia conservano inalterato il fascino antico dei luoghi rurali dove l’ambiente e le tradizioni si fondono con il tessuto produttivo ed imprenditoriale. Proprio qui, a sud del Veneto, i due fiumi più importanti d’Italia, Adige e Po, disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, area Mab Unesco dal 2015, set cinematografico prediletto da grandi registi italiani.

Una terra da scegliere per un viaggio da ovest ad est, per conoscere Rovigo e i borghi dei dintorni, tra ville venete e tenute rurali, chiese ed abbazie, teatri e festival, un patrimonio artistico e culturale diffuso e insospettabile, una novità per il viaggiatore curioso e amante di nuove scoperte culturali. Una storia millenaria che risale all’età del bronzo testimoniata dalla presenza di tre musei archeologici di cui due nazionali a Fratta Polesine nel complesso di Villa Badoèr e ad Adria dove sono custoditi reperti di arte greco-romana-etrusca di grande pregio, oltre ad una collezione di gioielli e di vasi e oggetti in vetro.

Accanto alle testimonianze storiche, spiccano anche edifici di archeologia industriale, sapientemente restaurati e valorizzati, oggi sedi di grande pregio di varie iniziative, imprenditoriali e di ricerca, di sviluppo culturale e formazione universitaria, oltre ad essere location ideali per meeting e spettacoli.

Il Polesine, come tutto il Veneto, presenta tratti produttivi e peculiarità testimoniate dallo sviluppo di distretti legati all’agricoltura e alla pesca. Qui, inoltre, la capacità artigianale trova il suo massimo esempio nel distretto della Giostra di Melara e Bergantino dove si trovano maestri costruttori di bellissime giostre vendute in tutto il mondo e produttori di fuochi d’artificio che illuminano da anni Venezia nella Festa del Redentore.

Carnevale di Ercolano

Il 18 e 19 febbraio ci sarà la prima edizione del Carnevale di Ercolano tra tradizioni, legalità e turismo. Due giorni ricchi di proposte artistiche e culturali per fronteggiare l’illegalità e lanciare messaggi positivi guardando alle tradizioni del territorio. 
Con il progetto “Ercolano = Legalità + Turismo”, finanziato da Città Metropolitana di Napoli, nasce il “Carnevale delle Tradizioni” voluto dal Sindaco Ciro Buonajuto e dall’Assessore al Turismo Anna Giuliano con il supporto organizzativo dell’Associazione Axoloti.
Tutte le iniziative sono a partecipazione libera e si svolgeranno con appuntamenti mattutini e pomeridiani.
 
“Un programma straordinario. Finalmente dopo due anni di restrizioni possiamo ritornare a vivere la magia del Carnevale ad Ercolano. Una festa che si rivolge a bambini, ragazzi, adulti e famiglie, tutti insieme per vivere la bellezza della nostra città. Due giorni da trascorrere tra musica, carri, sfilate, spettacoli e tanto tanto divertimento” – è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale Anci.
 
L’Associazione Axoloti propone per il Carnevale di Ercolano il suo format di punta, già andato in scena negli ultimi quattro anni al Campania Teatro Festival e in numerosi altri contesti, dal Parco Nazionale del Cilento al Museo Filangieri. 
La proposta prevede un talk-show-spettacolo con numerosi ospiti sia a livello accademico che artistico. Il titolo del convegno è: “Le radici del futuro – viaggio nelle tradizioni popolari della Campania”. 
Dalle ore 11 di sabato 18 febbraio presso Villa Campolieto interverranno:
Ciro Buonajuto (Sindaco di Ercolano), Felice Casucci (Assessore al turismo Regione Campania), Rosanna Romano (dirigente regionale settore cultura), Prof. Antonio Piccirillo (bottari di Macerata Campania), Roberto D’Agnese (Carnevale di Montemarano), Mario Cerchione (La zeza di Mercogliano), Pina Speranza (Cilento Tarant), Prof. Ugo Vuoso (docente di antropologia dell’Università di Salerno e presidente del centro etnografico campano), Benedetto Casillo (attore) e Luca Rossi (La Candelora). 
A seguire l’intervento del prof. Giuseppe Torre (docente inviato del laboratorio di ecologia integrale della Pontificia Università Antonianum) sul tema “Il Carnevale e l’Ecologia della Cultura”.
 
Durante il convegno verrà lanciata l’iniziativa per la mappatura dei Carnevali nazionali e internazionali. Da un’idea di Roberto D’Agnese parte da Ercolano il “Carnevale Globale ovvero la prima mappatura mondiale” un progetto aperto a tutti i Carnevali che vogliono prenderne parte e che intende catalogare, e far dialogare, le iniziative legate al Carnevale diffuse in Italia e nel mondo. Per aderire basta compilare il form alla pagina.
 
E=L+T è un evento spalmato iniziato a Natale, con il concerto del Coro del Maestro Carlo Morelli che si è esibito presso Villa Campolieto, e si completerà fino alla Festa dell’Assunta, a Ferragosto, passando appunto per il Carnevale 2023. 
Il progetto intende andare ad incidere su quelle festività già naturalmente celebrate nella comunità ercolanese, arricchendole di contenuti e proposte che vanno nella direzione di offrire ai turisti un’immagine rigenerata di Ercolano, che per anni è stata terra di conflitti criminali e che da anni ha cominciato un lungo ma indispensabile percorso di ripristino della legalità a tutti i livelli, sociale, politico e culturale. 
La legalità, l’identità e la bellezza sono dunque i tre pilastri su cui si poggia. Si parte infatti dalla convinzione che solo modificando la narrazione del territorio e della sua storia si possa costruire una nuova stagione di sviluppo anche e soprattutto nel campo turistico.
Carnevale di Ercolano

Carnevale di Ercolano: programma

Nei giorni 18 e 19 febbraio saranno allestiti carri allegorici che avranno per tema la legalità e la bellezza e che sfileranno per tutta la città accompagnati dalla musicale popolare e contaminata del Dj SANGENNAROBAR, ma sono previsti anche interventi di musica popolare dell’aree vesuviana, irpina e cilentana. 
Tutt’intorno spettacoli di artisti di strada con compagnie di alto spessore artistico che illumineranno letteralmente la città con giochi di luce e di fuoco. In scena per le vie ercolanesi ci sarà Giovanni Nulleamai con lo spettacolo di fuoco “Il Sogno”, La Baracca dei Buffoni che con la loro suggestiva eleganza che sfilerà presentando il progetto “Fleur”. Attese anche le sfilate e le parate che seguiranno i carri allegorici ispirati da temi pro-legalità.
La prima giornata si concluderà con un grande concerto in Piazza Trieste del rinomato Luca Rossi, e della Baccano Sound, oramai definito il miglior rappresentate delle tradizioni musicali del Sud Italia. L’anima della musica del sud in un concerto dal vivo scandito dal battito primordiale della tammorra. Luca Rossi e la sua banda suonano una musica che è festa e preghiera allo stesso tempo. La tammurriata, il ritmo della Taranta, la cultura tribale che unisce i tutti popoli del mediterraneo.
Il giorno seguente le parate, le sfilate e i percorsi dei carri allegorici con musica e lo spettacolo “Tra le nuvole” (ancora una volta de La Baracca dei Buffoni), si ripeteranno dalle ore 16 con partenza da piazza Pugliano per finire alle ore 18:30 nella stessa piazza con lo spettacolo comico de I Ditelo Voi
Il trio formato da Lello Ferrante, Mimmo Manfredi e Francesco De Fraia è tra i più longevi della nuova scena comica napoletana e si caratterizzano per i loro testi, di cui sono anche autori, che spaziano dal surreale all’attualità: tematiche che fanno da tappeto alla loro spontaneità e al loro spiccato senso d’improvvisazione. Da metà degli anni 90 sono protagonisti al cinema e in Tv (Rai2, Italia1) con sketch e partecipazioni esilaranti che li hanno fatti conoscere al grande pubblico specie per l’ironia amara e surreale che fa riflettere espressa in “Gomorroidi”.

Musicanti il musical con le canzoni di Pino Daniele in scena al Teatro Cilea di Napoli

Dopo il primo tour che ha riscosso tanto successo nei teatri italiani torna Musicanti, il musical realizzato con le canzoni più belle di Pino Daniele.

Loriginale opera, una favola ricca di emozioni con uno straordinario cast e una formidabile live band, riprende il tour da Napoli il 14 febbraio, data già sold out insieme a quella del 15 febbraio.

Il Musical è programmato per sei appuntamenti e andrà in scena al Teatro Cilea al Vomero fino al 19 febbraio.

Musicanti il musical con le canzoni di Pino Daniele

Con una scenografia rinnovata, e ancora più spettacolare, Musicanti porta sul palcoscenico uno spettacolo teatrale unico nel suo genere con grandi interpreti, coreografie dimpatto e i componenti originali della band storica di Pino Daniele. Un patrimonio inestimabile di canzoni e poesia attorno al quale prende vita una scena grandiosa tra tinte forti e sfumature con personaggi che restano nel cuore.

Il nuovo spettacolo è ancora più emozionante del precedente dove il pubblico verrà emotivamente coinvolto dalle canzoni che hanno fatto sognare ed innamorare intere generazioni e fans del Lazzaro Felice.
La storia originale è stata scritta, e cucita con cura attorno alle canzoni del bluesman napoletano, da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione e prodotta da Sergio De Angelis con la direzione artistica di Fabio Massimo Colasanti, a lungo collaboratore di Pino Daniele e presente in numerose produzioni italiane e internazionali di prestigio.
Le canzoni di Pino Daniele come nuovi racconti dellanima.
Pino Daniele ha saputo restituire le molteplici identità di una città difficile, densa di culture e ricca di contraddizioni. In Musicanti le vicende dei personaggi sintrecciano con le canzoni che hanno emozionato migliaia di persone.

Un rispettoso omaggio e la celebrazione di un artista immenso, affinché la sua musica e la sua straordinaria forza poetica continuino ad essere conosciute e apprezzate.

Le canzone del musical sono suonate da una band incredibile, che suonerà rigorosamente dal vivo, formata da Alfredo Golino alla Batteria, Elisabetta Serio al Piano, Simone Salza al Sax, Fabio Massimo Colasanti alle Chitarre e Roberto DAquino al Basso. Lo straordinario cast degli attori è formato da Leandro Amato, Rita Corrado, Alessandro D’auria, Enzo Garramone, Maria Letizia Gorga, Urbano  Lione, Ciro Salatino, Noemi Smorra,  Francesco Viglietti.
Nel biennio 2018/2019 la tournée di Musicanti ha effettuato numerose rappresentazioni in giro per lItalia, riscuotendo un grande successo di pubblico, di stampa e di critica. Infatti dopo il prossimo debutto napoletano lo spettacolo continuerà la sua tournée nei principali teatri italiani.

Bianca Maria Minervini e la sua chitarra ai Concerti del Tempietto

La musica è un’arte che ha la capacità di trasportare le emozioni dell’ascoltatore in un mondo diverso, dove tutto è possibile e dove la fantasia può volare libera.

Ecco perché un concerto musicale è sempre un’esperienza unica e indimenticabile. E questo è sicuramente il caso del concerto di febbraio del Festival Musicale delle Nazioni, dove la giovane musicista Bianca Maria Minervini si esibirà al Teatro di Marcello di Roma.

Bianca Maria, che ha appena 18 anni, studia Chitarra presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari e si è perfezionata con i Maestri Aniello Desiderio, Frederic Zigante e Giancarlo Di Pierro. Ha inoltre frequentato numerose Masterclass con Maestri di fama internazionale e vanta numerosi premi in Concorsi Internazionali e Nazionali.

Il suo programma di musica per chitarra, che comprende brani di Napoleon Coste, Emilia Giuliani, Ida Presti, Teresa de Rogatis e Manuel Maria Ponce, promette di essere un vero e proprio viaggio attraverso la storia della musica.

Bianca Maria Minervini

L’evento si terrà domenica 26 febbraio 2023 alle 18.00 nella Sala Baldini del Teatro di Marcello, una delle più affascinanti location di Roma. Il concerto sarà preceduto da una visita guidata nei dintorni del Teatro di Marcello riservata ai possessori del biglietto del concerto.

Questa è l’occasione perfetta per immergersi nella bellezza della musica classica e scoprire il talento di una giovane musicista destinata a diventare una star. I biglietti per il concerto sono disponibili a prezzi accessibili, a partire da 36 euro. Non perdete questa occasione di vivere un’esperienza unica e indimenticabile nell’incontro con Bianca Maria Minervini e la sua chitarra.

San Valentino con i Foja in concerto al Teatro Bellini

A sei mesi dall’ultimo concerto nella loro città i Foja tornano ad esibirsi dal vivo e l’appuntamento nel prestigioso Teatro Bellini è già sold out.
Il gruppo capitanato da Dario Sansone ha il privilegio di aver suonato nelle location più esclusive di Napoli: Teatro San Carlo, Arena Flegrea, Castel Sant’Elmo, Museo di Capodimonte, Palazzo Reale ed ora in uno dei massimi teatri della Campania.
L’appuntamento di martedì 14 febbraio, inizio ore 21, è un occasione importantissima per più motivi: con la chiusura del tour invernale iniziato con la pubblicazione dell’ultimo album “Miracoli e Rivoluzioni” termina l’avventura musicale dello storico chitarrista Ennio Frongillo che saluterà i compagni d’avventura e il pubblico che lo ha sempre sostenuto. Inoltre il concerto cade in un giorno speciale che coincide con il fortissimo amore che i Foja hanno per la propria città e per i fans storici che da anni oramai supportano la band. Sarà una serata piena d’amore sotto ogni punto di vista.
 
Com’è nello stile del gruppo non potevano mancare ospiti d’eccezione che si avvicenderanno sul palco per suonare, cantare, danzare e recitare. Al fianco del quintetto formato da Dario Sansone (voce), Ennio Frongillo (chitarra), Luigi Scialdone (chitarre e mandolino), Giuliano Falcone (basso) e Giovanni Schiattarella (batteria) troveremo la grande attrice Isa Danieli, protagonista dell’ultimo video “Santa Lucia”, che farà un’esibizione “inedita”; Francesco Di Bella frontman dei 24 Grana, Lorenzo Hengeller (pianista cantautore), Michele Signore (violinista della Nuova Compagnia di Canto Popolare), Caterina Bianco (violinista e tastierista di Fanali e Passione Tour) e Viola Russo della compagnia di danza aerea FUNA.
 
Altra sorpresa per gli ottocento fortunati possessori del biglietto è la mostra curata dalla Scuola Italiana di Comix, da sempre legata alla band. Nel foyer del teatro verranno esposte dodici tavole con illustrazioni animate realizzate dagli allievi della scuola e dedicate alle singole canzoni contenute nell’ultimo disco.

Dichiara Dario Sansone:
Non vediamo l’ora di poter chiudere il tour nazionale che ci ha riempito l’anima d’affetto nella nostra amata Napoli, ci aspetta una serata d’amore intenso, piena di ospiti e di emozioni.
Su di un palco pregno di storia e poesia come quello del Teatro Bellini, di fronte al nostro meraviglioso pubblico avremo l’opportunitá di salutare degnamente il nostro storico chitarrista Ennio rendendogli merito con una grande festa. Questo evento chiuderá solo una parte del tour di “Miracoli e Rivoluzioni” in attesa dei concerti estivi che ci vedranno portare in giro le nostre canzoni con una nuova line-up.
 
Questo concerto dei Foja sarà un lungo excursus nel variegato e variopinto repertorio passato e presente con una particolare attenzione all’ultimo lavoro discografico dal quale sono stati estratti cinque singoli con altrettanti video. L’ultimo, in ordine di tempo, è la splendida “Santa Lucia”, pubblicato lo scorso 22 novembre 2022 con il featuring di Clementino e la straordinaria partecipazione di Isa Danieli.
Senza dubbio gli esponenti del nuovo sound della tradizione folk napoletana i Foja sono affermati in Italia e all’estero ed hanno realizzato quattro album in studio, partecipato a diverse colonne sonore di lungometraggi di animazione. Sono stati candidati al David di Donatello e ai Nastri d’Argento come migliore canzone originale, e collaborato con artisti internazionali come Pauline Croze, La Pegatina, Shaun Ferguson, Weslie, Black Noyze, Alejandro Romero.
In tutto quello che fanno ci mettono l’anima. Ogni disco è un viaggio in una cultura ricchissima, visionaria e meticcia, elementi di ricchezza e crescita artistica, oltre che umana.

A Venezia nasce il primo Master del Gioiello Contemporaneo

Non poteva che nascere a Venezia l’idea di un Master Design del Gioiello Contemporaneo che approfondisce attraverso un percorso tutta la filiera: dalla formazione storico-teorica di manifatture, tecniche e materiali alla progettazione, dalla produzione in laboratorio alle strategie di mercato, come l’individuazione dei trend e la comunicazione visiva del prodotto finito.

Negli ultimi decenni sono stati fatti passi importanti nella valorizzazione del gioiello come Arte a tutti gli effetti.

L’interesse intorno a questa materia è cresciuto in modo esponenziale decennio dopo decennio fino a richiedere oggi vere e proprie figure professionali di alto profilo. La città di Venezia è da sempre crocevia di tradizione e sapere. Molteplici le lavorazioni dell’oreficeria portate avanti nelle botteghe orafe lagunari che si affiancano a quelle legate al vetro, alla foglia d’oro, alla carta.  Un inestimabile patrimonio culturale a disposizione dell’Accademia di Belle Arti, dai “preziosi” bizantini, rinascimentali, barocchi ai più attuali e moderni.

Master del Gioiello Contemporaneo

Un Master a dir poco unico nel suo genere, tenuto dai massimi esperti italiani del settore, in grado di fornire quella necessaria preparazione di base progettuale, laboratoriale e di marketing e, di conseguenza, quelle competenze che aprono a prospettive interessanti in più ambiti: Gioiello di Design, Gioiello D’Artista, Gioiello di Ricerca, Gioielleria e Oreficeria, Bigiotteria, Gioiello per il Sistema Moda, Gioiello di Scena.

Al Master di Primo Livello potrà accedere, senza alcun limite di età, chiunque abbia conseguito un Diploma di Laurea con il vecchio ordinamento o, viceversa, un Diploma di Laurea di primo livello con il nuovo ordinamento.

Nella graduatoria di selezione verrà data precedenza agli studenti laureati nel settore del Gioiello e negli ambiti dell’Arte (pittura, scultura, architettura, grafica), del Restauro, del Design, della Moda e del Teatro (costume e scenografia).

Il Master vedrà la luce a Novembre 2023 e prevede 1500 ore di lezioni (795 delle quali in presenza), in cui acquisire ampie competenze storico/teoriche sulle manifatture, tecniche, materiali, progettazione, produzione in laboratorio. Ma anche strategie di mercato come l’individuazione dei trend e la comunicazione visiva del prodotto finito. Tutto questo creando specifici percorsi che mostrano tutte le tipologie, le caratteristiche e gli sbocchi professionali dell’intero settore.

Il percorso formativo avrà termine a maggio 2024 quando partiranno gli stage di 275 ore in azienda e la preparazione finale della tesi.

Il Master è a numero chiuso con un massimo di 20 partecipanti e la selezione viene fatta per valutazione del portfolio (a parità di curriculum avranno precedenza gli studenti provenienti dai corsi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia).

Il Master Design del Gioiello Contemporaneo verrà attivato con un minimo di 15 partecipanti a un costo singolo di 3500 euro.

Mille litigi di Eliseo

Disponibile su YouTube il videoclip di mille litigi nuovo singolo del giovane artista campano Eliseo, dal 25 gennaio nelle piattaforme digitali e in radio.

Il videoclip nasce come conseguenza naturale della canzone: dopo aver perso tempo e sanità mentale si deve mollare la presa. Durante questo bagno rilassante alcuni pensieri si sciolgono e altri si rafforzano, e a volte è possibile notarlo nelle espressioni del protagonista, che è lo stesso Eliseo.

Mille litigi è il nuovo singolo dell'artista

L’artista descrive così il suo singolo Mille litigi:

Le terme sono un luogo di rinascita fisica e spirituale ed è lì che in quella giornata dannata ho trovato una nuova tranquillità. Nel video non c’è nulla di artefatto e se dovessi dargli un genere sarebbe ‘documentario sugli animali.

Il brano si sviluppa su un arrangiamento lo-fi etereo, Eliseo porta in musica stralci di guerre casalinghe forti e reali. Il brano pur essendo caratterizzato da una ritmica hip-hop ha una vena cantautorale molto pronunciata.

Per Eliseo mille litigi è “uno sfogo che porta allo scioglimento di un nodo, è un messaggio risolutivo”.

Eliseo si descrive così:

Eliseo è il mio nome vero, giuro. Ringrazio il mio paesino di mille esseri umani per non avermi fatto distrarre troppo e per avermi dato la possibilità di scavare senza limiti dentro di me. Una parte delle cose che trovo la conservo nelle mie canzoni.

Eliseo: biografia

Eliseo nasce nel 1995 in provincia di Caserta. Bambino esuberante cresce e nell’adolescenza inizia a suonare la chitarra sotto consiglio della madre (che forse si pentirà del consiglio). Fino ai 20 anni grida testi in inglese e ricerca un sound aggressivo per poi scoprire di comunicare meglio nella sua lingua nativa.
Dopo  scorribande, studio e lavoro nel cinema su Roma decide di tornare giù, a casa, per dedicarsi alla musica. Nel 2018 esce su youtube “riavvolgi” con il nome “töst”. A febbraio 2022 esce “trovati/persi” su tutte le piattaforme. Oggi eliseo suona e scrive i suoi pezzi in totale autonomia.
Scroll to top