Cultura

Milano: la nuova viewing room del pittore italiano Guido Rocca

L’8 novembre verrà inaugurata presso la prestigiosa Area35 Art Gallery di Milano (in via Vigevano 35) la nuova viewing room del pittore italiano Guido Rocca.

Già nominato dalla rivista “Albatros” come uno dei maggior esponenti dell’arte come soluzione sociale e dell’astrattismo contemporaneo italiano e più volte intervistato da “The Art Insider” per il suo costante contribuito artistico, nell’ultimo anno Guido Rocca ha raggiunto con le sue opere decine di collezionisti italiani e internazionali aumentando notevolmente il valore dei suoi quadri.

Nel corso di un’intervista radiofonica, alla richiesta di dare dei consigli ad altri artisti emergenti ha risposto: 

Per anni non ho venduto un quadro, finché leggendo dei libri di filosofia ho compreso che con l’arte potevo essere d’aiuto non solo a me stesso, ma anche agli altri e li è nato uno scopo nuovo, una motivazione incrollabile. Se posso dare un consiglio agli artisti emergenti quello che voglio dirgli è di togliere l’attenzione dalle vendite e dal successo, ma diventare consapevoli di quanto la propria arte possa essere d’aiuto, perchè quella è l’unica cosa che conta veramente nella vita di un artista.

Con questa sua affermazione si comprende lo spirito con cui Guido Rocca dipinge i suoi quadri, che sono una moltitudine di pennellate colorate che interagiscono tra loro in un tripudio di colori ed energia.

Ogni pennellata racchiude un mondo, perché mentre dipingo vivo ogni istante con presenza nonostante la monotonia del gesto. Anche dopo ore che dipingo, ogni pennellata che creo è come se fosse la prima. La vita può essere insignificante o meravigliosa, dipende se uno sa vivere ogni istante con presenza o invece si fa passare tutto davanti come spettatore, perdendosi nei meandri dei sensi di colpa. L’arte mi ha insegnato a vivere, su questo non ci sono dubbi.

Guido Rocca

Questo rigore nella tecnica di Guido Rocca non fa però perdere potere alla sua comunicazione, infatti l’artista descrive così il suo processo creativo:

Negli anni ho acquisito questa gestualità nel dipingere ad olio molto peculiare, quello che per me è fondamentale è padroneggiare la tecnica a tal punto da non doverci pensare, questo è l’unico modo per buttarmi sulla tela in modo diretto senza permettere alla mente di alterare ciò che sono e che sento in quel momento, per me la sincerità espressiva è tutto. Quando dipingo veloce ed elimino il tempo e il pensiero tra una pennellata e l’altra sento che entro nell’opera, la mente si placa e il dipinto ha ciò che cerco di più in un quadro, il movimento.

E aggiunge: 

Mi auguro sempre che colui che osserva e percepisce diventi anche esso l’artista, creando in sé la propria trasformazione e ampliando il contenuto dell opera.

Osservando i quadri dell’artista si rimane avvolti dalla vitalità che emerge dalle tele, la materia prende decisamente vita ed è come se lui riuscisse ad imprimere nel colore il suo scopo di penetrare nell’ animo umano per sollevarlo dai problemi della vita.

I Lontano da qui: in “Senza fare rumore” il fuoco arrabbiato della passione

Dal 9 novembre è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio Senza Fare Rumore, nuovo singolo della band romana Lontano Da Qui. Un brano in cui protagonista è l’amore, con veemenza e passione che si rispecchia in un sound indie-folk di forte impatto pop.

La band spiega così il singolo:

Senza Fare Rumore è stato scritto tutto d’un fiato voce e chitarra. E’ arrivato ad inaugurare il nuovo disco con passione e voglia di sperimentare. La musica è caratterizzata da un tappeto elettronico che colora i suoni le radici acustiche su cui si fonda la nostra musica. Rappresenta l’amore passionale che travolge e poi appassisce, che ci fa specchiare negli occhi dell’altro, senza filtri, con i difetti, con le debolezze. Senza Fare Rumore è la vita che esplode ed implode, un urlo silenzioso, un fuoco arrabbiato, un attimo di felicità.

Lontano Da Qui

Lontano Da Qui: chi sono?

Lontano da Qui sono un trio composto dalla cantante toscana Elisa Castells e dai chitarristi romani Matteo Uccella e Michele Bellanova. I tre musicisti si conoscono all’interno del Conservatorio e nel 2012 fondano il gruppo con l’intento di proporre un viaggio musicale fra le varie culture europee e americane, con l’uso, oltre che delle chitarre acustiche, di strumenti e percussioni etniche. Con il tempo il gruppo si solidifica e sente l’esigenza di proporre brani inediti dando il via ad un progetto discografico.

Negli anni, oltre ai numerosi concerti nei più famosi locali di Roma, in Toscana e in altre città italiane, in Austria, Svizzera, e Germania hanno l’onore di aprire concerti di alcuni grandi artisti come Roberto Vecchioni e Cristiano De Andrè e i Dirotta Su Cuba.

Partecipano due volte a Musicultura e nel 2016 vengono premiati da Antonello Venditti al Teatro Olimpico di Roma nel concorso dallo stornello al rap. Il gruppo poi prosegue le sue collaborazioni con altri musicisti che sono presenti nel primo disco omonimo della band, pubblicato nel 2017, in particolare con il batterista Antonio Lana.

La band si descrive così:

Siamo energia, chitarre, voce, legno e ritmo. Con le nostre storie coinvolgiamo il pubblico della Capitale, dei club e dei teatri italiani ed europei. La nostra adrenalina è il live ed il pubblico che ci segue. Abbiamo trent’anni e parliamo della nostra generazione. La nostra musica è trasversale, pop, folk, acustica, elettronica…è Lontano Da Qui”.

Il gruppo ha pubblicato quattro singoli dal primo album e nell’ottobre del 2019 pubblica il singolo Di Nuovo Giovedì. Attualmente la band è impegnata nella realizzazione del secondo album, il quale sarà prodotto artisticamente da Igor Pardini.

Concorso Miglior Sommelier d’Italia Ais

Chi sarà il #bestitaliansommelier2022?
Appuntamento a Sorrento il 12 novembre all’Hotel Hilton dove si svolgerà la finale del Concorso Miglior Sommelier d’Italia – Premio Trentodoc, durante la quale si deciderà il nuovo campione italiano dei sommelier.
Sono dieci i concorrenti che hanno superato la prova preselettiva del Concorso Miglior Sommelier  Premio Trentodoc 2022. I vincitori si uniranno ai campioni regionali e al finalista dell’edizione 2021, per continuare la loro avventura in terra campana e contendersi l’ambito premio.
Concorso Miglior Sommelier d’Italia Ais
Le prove di semifinale saranno così articolate: si sfideranno il 1° classificato contro il 4° classificato, e il 2° contro il 3° in questo ordine.
– degustazione alla cieca di uno spumante Metodo Classico, accompagnata dalla proiezione di un elenco di contenuti da sviluppare verbalmente nella descrizione del vino;
– degustazione alla cieca in lingua straniera di un vino bianco, accompagnata dalla proiezione di un elenco di contenuti suggeriti per la descrizione;
– aperitivo con proiezione di una foto di un amuse bouche con indicazione di scelta; il candidato dovrà
indicare un abbinamento fra 3 tè, 3 birre, 3 cocktail suggeriti;
– abbinamento cibo-vino con proiezione di una foto; il candidato dovrà scegliere un piatto da abbinare con uno fra 4 o 5 Trentodoc, motivando la scelta. Tempo a disposizione per le prove di semifinale: 13 minuti.
Le prove di finale, cui avranno accesso i vincitori delle semifinali, saranno così articolate:
– abbinamento pratico cibo-vino; il candidato dovrà abbinare alcuni vini a un piatto proposto di cucina
nazionale e/o internazionale, secondo le richieste dei commensali; una domanda sarà rivolta in lingua
straniera;
– decantazione e servizio di un vino rosso a scelta fra 3 alternative; degustazione e descrizione emozionale del vino scelto;
– prova di comunicazione sulla traccia suggerita da immagini proiettate di territori, personaggi e vini di
caratura internazionale. Tempo a disposizione per le prove di finale: 13 minuti.
Una competizione avvincente e spettacolare che si concluderà con la proclamazione del vincitore e il brindisi per tutti partecipanti con Trentodoc.

La prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia

Giovedì 10 novembre, alle 21, la prima “conferenza cantata” della stagione con Mauro Gioia, dedicata al grande tenore partenopeo.

Al Trianon Viviani, nella programmazione curata da Marisa Laurito, ritornano e si ampliano le “conferenze cantate”, i cicli di lezioni-concerto sulla Canzone napoletana, che in questa stagione vedranno la partecipazione di altri importanti artisti.

 

Giovedì 10 novembre, alle 21, Mauro Gioia apre il primo dei suoi tre appuntamenti. Lo “chansonnier” e collezionista di materiali d’archivio e incisioni rare propone un percorso di analisi della canzone attraverso i suoi protagonisti a partire da un approfondimento su Napoli e la sua produzione, tra l’ascolto dal vivo di 78 giri storici e brani iconici da lui stesso interpretati.

Questo primo appuntamento è dedicato a Enrico Caruso, visto come la prima popstar della storia. Il racconto parte dal mistero della morte del tenore napoletano, che si spense nel 1821, a soli 48 anni, per ricostruire la carriera artistica e la vita personale fatta di eccessi, amori travagliati e aule di tribunale. «Ma non tutti sanno – spiega Gioia – che Caruso divenne anche ambasciatore del made in Italy in America, facendo oltrepassare l’oceano alle nostre più belle melodie e aiutando imprese italiane a
diffondere i nostri marchi: dai sughi ai maccheroni a…. Core ‘ngrato. La conoscete la ricetta degli spaghetti Caruso?».

Questo ciclo di “Conferenze cantate” è a cura di Giuditta Borelli, Mauro Gioia, Antonio Pascale e Anita Pesce. Gli arrangiamenti sono di Gigi De Rienzo e il visual di Giovanni Ambrosio. Al pianoforte Giuseppe Burgarella.
La produzione è di Musica per Roma.

stagione 2022 | 2023

Stagione 2022 | 2023: programmazione

giovedì 10 novembre, ore 21

Mauro Gioia in

Le conferenze cantate 2

1. Enrico Caruso, la prima popstar della storia

produzione Musica per Roma

conferenza cantata

sabato 12 novembre, ore 21 (serata unica)

i ragazzi del gruppo giovani ‘oNest in

Molto rumore per nulla

adattamento e regia Giuseppe Miale di Mauro

musiche originali e arrangiamenti Mariano Bellopede

produzione Nest in collaborazione con Niu teatro

teatro musicale

prima assoluta

domenica 13 novembre, ore 21

Carlo Mey Famularo in

Un posto al soul

produzione Max Marcolini

concerto

venerdì 18 e sabato 19 novembre, ore 21

Maurizio de Giovanni in

Passione

con Marco Zurzolo

produzione Trianon Viviani

conferenza cantata

domenica 20 novembre, ore 21

‘A67 in

Jastemma

produzione Squilibri

serata evento

giovedì 24 novembre, ore 21

Francesca Colapietro e Mariano Bellopede in

Le mille e una Napoli 2

1. Napoli ride e mangia

produzione Trianon Viviani

conferenza cantata

venerdì 25 novembre, ore 21

Diego Moreno e Patrizio Rispo in

Il tango di Dieguito. El D10s de la Pelota

teatro musicale

sabato 26 novembre, ore 21

Eddy Napoli in

Viva Napoli

concerto

domenica 27 novembre, ore 18

Le fiabe dei fratelli Grimm

con Veronica Maya

a cura di Conadi

per i giovanissimi

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Tracce: la mostra fotografica dell’artista irpino Luigi Cipriano

La mostra fotografica dell’artista irpino Luigi Cipriano alla 6° rassegna “Fotoart in Garage 2022-2023” di Pozzuoli, a cura di Gianni Biccari. Dal 12 novembre al 2 dicembre 2022.
 
Sabato 12 novembre all’Art Garage di Pozzuoli (Parco Bognar, 21 Pozzuoli (NA), nei pressi della stazione della metropolitana di Pozzuoli Solfatara), per la rassegna fotografica Foto ARTinGARAGE curata da Gianni Biccari, si inaugura Tracce la mostra fotografica di Luigi Cipriano.

La mostra, che si protrarrà fino al 2 dicembre, sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 20:00; il mattino, sabato e domenica su appuntamento. Ingresso Libero.

Luigi Cipriano

Le foto esposte in mostra sono state scattate in Campania, molte ad Avellino e Provincia.

Durante il Vernissage sarà distribuito il libro Tracce (edito da Blurb) che fa da catalogo alla mostra.

La pubblicazione si avvale della prefazione di Alessandra Baldoni, Artista Fotografa Perugina di fama internazionale, e del saggio critico della Prof.ssa di Storia e Filosofia Annalisa Cervone, esperta di semiotica della fotografia.

La personale “Tracce” giunge dopo  una serie di esposizioni delle fotografie di Luigi Cipriano in giro per l’Italia, come la mostra OLTRE, presso il CIFA “Centro Italiano della Fotografia d’Autore” di Bibbiena realizzata in occasione del “Premio FIAF Crediamo ai tuoi Occhi” che lo ha visto vincitore del 1° premio ex-aequo, il Progetto Fotografico STOREFRONT SIGNS che lo ha visto protagonista in compagnia di street photographers internazionali, come Stefano Mirabella, Gabi Ben Avraham, Giedo Van der Zwan, ad esporre nella mostra collettiva CITIES, ospitata presso le Officine Fotografiche di Roma, e la Mostra collettiva WoW – un progetto collettivo dedicato all’universo femminile di cui hanno fatto parte del progetto  fotografi da tutto il mondo, ospitata presso la Sala Umberto Veruda a Trieste,

FOTOARTinGARAGE è una rassegna fotografica, giunta a 6° anno, che ha ospitato molti nomi prestigiosi della fotografia italiana.

Dall’introduzione a “Tracce (2015 – 2022)” di Luigi Cipriano:

Diverse sono le tracce lasciate dall’uomo nel nostro tempo, tra queste ci sono sempre più spesso, nelle città e nella natura, i graffiti.

Sono tracce che rappresentano il modo di esprimersi dei giovani. Quasi sempre queste scritte deturpano il paesaggio, ma in esse spesso si comunicano sentimenti di amore, dissenso, disagio, altre volte si vuole lasciare solo un segno del proprio passaggio.

Nel tempo, ho cominciato a soffermarmi su di esse ed ho cercato di riportare in fotografia i messaggi lasciati dal passaggio di questi sconosciuti.

Le fotografie che troverete in questo libro, sono il frutto del fermarsi ad osservare ciò che si incontra casualmente durante gli spostamenti quotidiani.

Ho cercato di ottenere un tipo di fotografia che possa essere guardata lentamente, seguendo il principio dello Slow Watching.

Tutte le fotografie sono state realizzate, e successivamente post prodotte, con uno smartphone, compagno ormai inseparabile, una “protesi visiva” quasi irrinunciabile del nostro corpo.

Gaetano Filangieri incontra i lavoratori della Whirlpool

Le disuguaglianze, la globalizzazione, la dignità degli uomini. Gaetano Filangieri incontra i lavoratori della Whirlpool, da anni in lotta per il loro diritto al lavoro, e i rappresentanti sindacali impegnati in una durissima battaglia a difesa dell’occupazione. Il tema è il diritto alla felicità che “deve essere di tutti”, e che non può non passare per il diritto al lavoro.
Gaetano Filangieri incontra i lavoratori della Whirlpool
 
Nello stabilimento di via Argine, il filosofo illuminista napoletano – interpretato dall’attore Massino Andrei – incontrerà e ascolterà i lavoratori e i rappresentanti sindacali. 
Nell’occasione saranno presentati altri due episodi della serie “Gaetano è tornato”, precisamente quelli che riguardano il pensiero del filosofo napoletano sulle disuguaglianze (“I governi devono garantire un’equa distribuzione delle ricchezze anche tra il popolo”) e il concetto di felicità, che va di pari passo a quello sulla dignità. 
Concetti cari a Gaetano Filangieri, che dopo essersi confrontato con professori universitari, studiosi, politici, economisti, giuristi e intellettuali ha sentito l’urgenza e il bisogno di stare vicino a quel “popolo” ai cui diritti ha dedicato la sua opera e la sua intera vita nel segno del connubio ragione-bontà. 

Assegnato a Francesco Randazzo il premio Fondazione Amedeo Modigliani

Assegnato a Francesco Randazzo il Premio Fondazione Amedeo Modigliani per l’importante attività svolta nell’ambito della Cultura.

Assegnato a Francesco Randazzo il premio Fondazione Amedeo Modigliani

La premiazione avrà luogo Venerdì 11 Novembre 2022 ore 16.00, presso Villa Tuscolana Park Hotel, Via Tuscolana 185 – 00182 Frascati – Roma

La Fondazione di ricerca scientifica Amedeo Modigliani nasce con l’intento di promuovere l’arte con una visione soggettiva e un approccio nuovo, interrogandosi su quali siano gli intenti e la rilevanza dell’impegno culturale oggi. Con una serie di progetti in continua evoluzione, la Fondazione vuole offrire nuovi modi di osservare e conoscere la realtà e le sue manifestazioni.

Gli interessi principali della Fondazione sono le idee e i modi in cui l’umanità le ha trasformate in discipline, l’arte come principale strumento di lavoro e di apprendimento: un territorio di pensiero libero, dove racchiudere sia figure consolidate e imprescindibili sia figure emergenti.

Siamo convinti che la cultura sia un bene imprescindibile e funzionale, oltre che coinvolgente e attrattivo. Partendo dalle nostre origini, dal nostro territorio, vogliamo arrivare ad un unico linguaggio Universale, arricchendo la nostra vita quotidiana.”

Francesco Randazzo

Francesco Randazzo: chi è?

Scrittore e regista. Laurea in Regia, all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, nel 1991. È attivo in Italia e all’estero come regista e autore per importanti teatri e festival, fra i quali: Todi Festival, Teatro Stabile di Catania, Ortigia Festival, Narodno Kazaliste “I Zaic” di Rijeka, Festival di Dubrovnik, Teatro Nacional Juvenil de Venezuela, Teatro IT&D di Zagabria, Playwright Festival of New York, Festival des Films du Monde di Montreal.

Fondatore della Compagnia degli Ostinati – Officina Teatro, della quale è stato direttore artistico. Ha pubblicato con vari editori, testi teatrali, poesie, racconti e tre romanzi; ha ottenuto numerosi riconoscimenti in premi di drammaturgia e letteratura nazionali e internazionali, fra i quali: Premio Fondi La Pastora, Premio Candoni, Premio Fersen, Premio Schegge d’autore, Sonar Script, Premio Leonforte, Premio Maestrale San Marco, Premio Moak, Premio Ugo Betti.

Suoi testi teatrali sono stati tradotti in spagnolo, ceco, sloveno, francese e inglese e rappresentati in Canada, Usa, Croazia, Slovenia, Spagna, Francia, Belgio, Cile. Socio del Cendic (Centro di drammaturgia italiana contemporanea) e del Fuis (Federazione Italiana Scrittori). Parallelamente ha svolto attività didattica con corsi di recitazione, regia, drammaturgia e scrittura creativa, storia dello spettacolo, stages e conferenze per varie istituzioni pubbliche e private, fra le quali: Scuola di Teatro Antico dell’Istituto nazionale del Dramma Antico, Cinars Montreal, TNJV Caracas, Centro Teatro Educazione-Ente Teatrale Italiano, Centro Studi Uilt, Viagrande Studios, New York University, Ostinati Open Studio e International Acting School Rome, Université Le Mirail Toulouse, Parioli Academy Roma, Universidad Católica de Chile.

Dal 2019 è editor e direttore della collana di narrativa di Graphofeel Edizioni

Il Liquore artigianale al Pomodorino del Piennolo dell’azienda Alma De Lux

In occasione della manifestazione altoatesina lancia lo Spritz Napoletano realizzato proprio con il liquore al Pomodorino del Piennolo proposto a buyer e addetti al settore.

L’azienda Alma De Lux di San Giorgio a Cremano, un comune alle pendici del Vesuvio, consegue il Platinum ai WineHunter Awards 2022, il riconoscimento più ambito della manifestazione Merano Wine Festival dedicata agli addetti al settore dal 4 all’8 novembre in Alto Adige, con “Liquore al Pomodorino del Piennolo” un omaggio a uno dei prodotti più antichi e tipici dell’agricoltura campana, a base di pomodoro del piennolo Vesuvio Dop, basilico, storico alleato del pomodoro e arricchito con il profumo fresco e pungente del Peperoncino piccante.

Liquore artigianale al Pomodorino del Piennolo

Un riconoscimento importante, dato che il WineHunter Award, guidato da Helmuth Koecher, è il premio d’eccellenza e alta qualità assegnato annualmente ai migliori prodotti vitivinicoli e culinari, con una intera sezione dedicata ai distillati, e dove l’azienda napoletana Alma De Lux già nel 2021 ha stupito la giura, conseguendo il “Platinum” con un liquore unico al mondo, si tratta di “Cigarro” che nasce dall’infusione dei migliori Puros Cubani, di cui riverbera le sensazioni ed i piaceri.

Spritz napoletano

Ma non è tutto, l’eclettica Luisa Matarese, anima e volto di Alma De Lux, proprio in occasione del Merano Wine Festival propone lo Spritz napoletano, a base di liquore al Pomodoro del Piennolo, una versione alternativa al celebre long drink, un modo piacevole e diretto per raccontare la biodiversità della regione Campania e, allo stesso tempo la passione e la tradizione napoletana, sempre al passo con i tempi e con la capacità unica di sapersi adattare alla modernità. La ricetta dello Spritz Napoletano è semplice e molto fedele al drink di base, l’unica variante è il liquore al pomodoro del piennolo, unito a Prosecco Extra Dry Docg, acqua tonica, bitter rosso, ghiaccio, basilico e pomodorino per guarnire.

A tal proposito Luisa Matarese dichiara:

Lo Spritz napoletano è un cocktail da aperitivo realizzato con un ingrediente identitario della tradizione gastronomica partenopea “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP ho voluto lanciare un segnale forte per raccontare la mia terra. Questo è un liquore nato da una lunga sfida. Se con il pomodoro è semplice creare una salsa, trasformarlo in liquore è molto più complicato! Ci ho messo anni a mettere a punto la ricetta e finalmente nel 2016 ho presentato il prodotto. Poi, l’idea di creare un cocktail è nata con l’obiettivo di rendere fruibile a tutti un prodotto così importante per la nostra cultura, a partire dai più giovani.

Il “Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP” uno dei prodotti più antichi e tipici dell’agricoltura campana, non a caso, è presente nel presepe napoletano, coltivato alle falde del Vesuvio con radici antiche e ben documentate. Già nell’800 dove si menzionano “pomodorini a ciliegia, molto saporiti, che si mantengono ottimi fino in primavera, purché legati in serti e sospesi alle soffitte”. Il metodo di conservazione al “piennolo” infatti, favorisce una lenta maturazione e consente una lunga conservazione fino alla primavera seguente. Nel corso dei mesi il pomodorino appeso al piennolo, pur perdendo il suo turgore, assume un sapore unico e delizioso, che i napoletani apprezzano particolarmente per preparare sughi prelibati ed invitanti.

Alessandro Made with Nature: la campagna display on air che invita a comportamenti eco-sostenibili

Martedì 8 novembre, alle ore 11.00, presso lo IAV “In Arte Vesuvio”, spazio culturale in via Nazario Sauro 23 a Napoli, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Non ci sono limiti invalicabili, soltanto sogni da inseguire”, promossa da Sport 7/ R’ush  e Gruppo Ipas, con il patrocinio del Comune di Napoli, insieme all’Assessore al Welfare Luca Trapanese, la Consigliera comunale Alessandra Clemente, Presidente della Fondazione Silvia Ruotolo Onlus e membro della Commissione consiliare Giovani della città di Napoli, con Lucia Andolfo Lerro, ideatrice e fondatrice di “In Arte Vesuvio” e Vincenzo De Simone, fotografo che ha realizzato gli scatti per la campagna.

“Non ci sono limiti invalicabili, soltanto sogni da inseguire” è una campagna on air dal 7 al 19 novembre, sui principali impianti display della città di Napoli. Ne è protagonista e realizza così un suo sogno, Alessandro Coppola, modello di diciannove anni, affetto dall’età di quattro anni da ipoacusia bilaterale neurosensoriale, una forma di sordità e cecità bipolare molto grave, che oggi è testimone del “Capability Festival” e attivista per i diritti di persone con disabilità.

L’iniziativa, voluta da Sport 7/ R’ush e dal Gruppo Ipas, per il tramite della campagna ha la finalità di promuovere buone pratiche aziendali per la comunità di “diversity&inclusion” e di invitare a comportamenti eco-sostenibili grazie alla linea di abbigliamento sportivo scelta per lo shooting e indossata da Alessandro, realizzata completamente con materiali ecocompatibili.

“Diversity&inclusion” e rispetto per l’ambiente sono i valori trainanti della campagna che prende il nome di “Alessandro – Made with Nature”. «Un progetto in cui aziende e istituzioni lavorano insieme nella più ampia sfida di una società senza barriere fisiche e culturali», ha spiegato Antonello Visalli, Presidente di Sport 7, sponsor del progetto.

Per Stefania di Giacomo, Direttore commerciale di Ipas:

Il sogno di Alessandro, che da sempre desiderava essere il modello di una campagna pubblicitaria, grazie a questa sinergia diviene realtà e in queste ore, come ogni modello di grandi brand, lui è sui principali spazi di affissione della nostra azienda, perché abbiamo deciso di sostenere e partecipare alla realizzazione di questa sfida, affinché anche altre aziende possano incentivare e contribuire a progetti di inclusione.

Grazie a R’ush, l’innovativo franchising ideato e sviluppato da Sport 7, in cui quest’ultimo condensa tutto il suo know-how nel mondo dello sportswear relativamente al valore dell’inclusione, per la campagna si è puntato sulla linea di abbigliamento eco-sostenibile “Made with Nature” di Adidas, fatta con materiali rinnovabili e naturali: un invito a preservare il pianeta e ad adottare comportamenti responsabili, a partire dai piccoli gesti quotidiani.

Alessandro Made with Nature

Alessandro Made with Nature

La campagna nasce dalla sinergia tra Sport 7 di cui Antonello Visalli è il Presidente, Stefania di Giacomo, Direttore commerciale Italia di IPAS, azienda leader nell’out of home che ha pianificato la campagna display, Vincenzo De Simone, fotografo napoletano, fondatore del progetto fotografico “La gente di Napoli – Humans of Naples”. Per la sua finalità sociale, l’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Napoli ed è supportata dall’Assessorato al Welfare guidato da Luca Trapanese e dalla Consigliera Alessandra Clemente, rientrando nella manifestazione “Capability Festival”, prima edizione di una rassegna che vuole accendere i riflettori sulle politiche di inclusione e che vede Alessandro come testimone.

Ha sottolineato l’Assessore Luca Trapanese:

La disabilità di una persona non deve essere più vista e vissuta come un problema ma come la capacità che quella persona ha di essere inserita nella nostra società. Vedere Alessandro testimonial di importanti brand mi fa sperare che, attraverso il lavoro di comunicazione e di educazione alla disabilità, si possa immaginare un’integrazione ad ampio raggio e lanciare un messaggio moderno. Ringrazio il Consigliere Alessandra Clemente per essersi fatta promotrice di questa opportunità e mi auguro che da questa ne possano nascere tante altre non solo per Alessandro, ma per altri ragazzi disabili.

In merito all’iniziativaAlessandra Clemente ha dichiarato:

Alessandro è un modello in tutti sensi. Supera ogni giorno le sfide della sua disabilità con determinazione e grinta e con forza lancia un grande messaggio a tutti noi e a chi vive nella sua stessa condizione: “Non ci sono limiti invalicabili, soltanto sogni da inseguire”. Un messaggio ai ragazzi, alle aziende e alle istituzioni che avevamo il dovere di raccogliere.

Protagonista della campagna e delle dichiarazioni dei rappresentanti istituzionali, Alessandro Coppola, dal canto suo, ha commentato:

Voglio rappresentare tutti i ragazzi che come me hanno delle difficoltà e affrontano una vita molto difficile, il mio consiglio è di sognare, non arrendersi mai e porsi sempre degli obiettivi. Fare il modello per la campagna è un modo per spronare i brand a dare spazio a tutti i tipi di diversità e per comunicare a chi ha delle difficoltà che non ci sono limiti.

Ai nastri di partenza Accordi @ Disaccordi

Dal 7 al 13 Novembre 2022 si terrà a Napoli la 19esima edizione di Accordi @ Disaccordi– Festival internazionale del cortometraggio diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano; festival organizzato dall’associazione Movies Event in collaborazione con il Comune di Napoli e con il contributo della Regione Campania tramite il fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo.

Centotrenta cortometraggi, documentari, film d’animazione e sperimentali, in rappresentanza di ventitre nazioni, con moltissime opere in assoluta anteprima europea e italiana sui quattromiladiciotto lavori pervenuti da centoventuno Paesi a cui si affiancheranno incontri con gli autori e gli attori delle opere presentate, sono il robusto programma di questa edizione. Alle sezioni di sei concorsi consueti (internazionale, nazionale, Regione Campania, documentari, film brevi d’animazione e film a tematica ambientale) si affianca anche quest’anno, oltre alla sezione “Cortissimi”, quella fuori concorso dei film sperimentali giunti dagli Stati Uniti, dalla Germania, dalla Francia, dalla Gran Bretagna e da moltissime nazioni dei sette continenti, sezione di lavori cinematografici che ha tanto intrigato lo scorso anno il pubblico del festival costituito soprattutto da cinefili e da professionisti della filiera cinematografica.

Lo svolgimento di questa diciannovesima edizione, ad ingresso gratuito in presenza, avverrà in varie location di Napoli: oltre al PAN – Palazzo delle Arti Napoli, che rimarrà la location di prestigio principale si aggiunge la Corte dell’Arte di FOQUS – che ospiterà la serata conclusiva della kermesse il 13 Novembre con la cerimonia di premiazione condotta da Mariasilvia Malvone e con la visione dei filmati brevi vincitori di tutte le categorie del concorso festivaliero.

Novità anche nelle giurie del festival, oltre a quella del pubblico che assegnerà come di consueto il suo premio e quella artistica composta quest’anno dai presidenti, i  produttori cinematografici Alessandro Cannavale ed Andrea Cannavale,  anche le giurie delle associazioni nazionali partnership della manifestazione AMC – Associazione Montatori Cinematografici e Televisivi e AIC – Associazione Italiana degli Autori della Fotografia Cinematografica che assegneranno un loro premio al miglior montaggio e alla migliore fotografia ai film in concorso nelle sezioni, nazionale e quella della regione Campania. Le due associazioni nazionali di categoria hanno designato come giurati i montatori: Annalisa Schillaci, Francesco Di Stefano e Michele Sbendorio e gli autori della fotografia cinematografica: Daniele Nannuzzi, Simone Marra e Luca Cestari.

La giuria d’onore composta da Guido Lombardi, Nero Nelson e Marcello Sannino affiancherà quella artistica nelle decisioni di assegnazione dei premi. Il festival si avvarrà, come sempre, della preziosa collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia – Production, del Centro Nazionale del Cortometraggio, dell’Associazione Festival Italiani di Cinema  e delle agenzie nazionali di promozione cinematografica tedesca, francese e belga.

Accordi @ Disaccordi

Accordi @ Disaccordi: sezione internazionale

Nella sezione internazionale si contenderanno la vittoria finale, il film breve francese Bonjour Minuit di Elisabeth Silveiro con una stellare Fanny Ardant, l’americano When the rain sets in di James Hughes con un montaggio spettacolare del nomination Oscar 2019, Patrick J Don Vito; lo spagnolo pluripremiato Work it class! di Pol Diggler,  l’iraniano The Recess di Navid Nikkhah Azad sulla storia della “ragazza blu di Teheran”: alle donne in Iran dei giorni nostri è vietato l’ingresso negli stadi durante le partite di calcio maschili. Chiudono la sezione il sorprendente film inglese ”olfattivo” Aroma cue di Michael Frank, il film spagnolo di un crudo realismo Frontera di Anatael Pérez Hernández e il tedesco sul Cile di Pinochet The things you don’t know about me, mum di Daniela Lucato e chiude la sezione il canadese Can I help you? di Nadeem Akhtar.

Accordi @ Disaccordi: sezione nazionale

La sezione nazionale è ben rappresentata dal film Venti minuti di Daniele Esposito, premiato quest’anno con il Globo d’Oro, da L’ultimo stop di Massimo Ivan Falsetta, con Neri Marcorè in gran spolvero, Ieri di Edoardo Paganelli, con un’ottima recitazione di Alessandro Haber e Giuliana De Sio sul tema dell’Alzheimer, Sissy di Eitan Pitigliani, con Fortunato Cerlino e si rifletterà sul periodo di quarantena appena passato con Chiusi fuori di Giorgio Testi interpretato da Stefano Accorsi, rivisiteremo letterariamente Dorothy non deve morire di Andrea Simonetti e gli anni Sessanta con Un’ora sola di Serena Corvaglia con Giuliano Montaldo . L’ultimo spegne la luce di Tommaso Santambrogio, presentato lo scorso anno alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, chiude la sezione.

Accordi @ Disaccordi: sezione film brevi

Sorprendente e ricchissima anche quest’anno la sezione dei film brevi prodotti o girati in Campania, che esprime il momento di notevole vivacità creativa della produzione cinematografica campana e di Napoli. La coppia di attori internazionali Teresa Saponangelo e Andrea Renzi rappresentano la punta di diamante di questa edizione del festival con l’anteprima nazionale de L’altro di Maurizio Fiume, ottimamente recitato da una intrigante Teresa Saponangelo e Bruno De Nittis P.M. di e con Andrea Renzi. Il mondo LGBT viene esplorato dal testo di Enzo Moscato con Ragazze sole di Gaetano Acunzo, ambientato pochi minuti prima del terremoto dell’Irpinia del 1980. Destinato a far discutere sarà Ambasciatori con Marcello Fonte, e di Francesco Romano, regista del Centro Sperimentale di Cinematografia,  già vincitore della edizione passata di accordi @ DISACCORDI  con il film Tropicana. Lello Arena conferma il suo notevole spessore attoriale con il nuovo film Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore; l’atmosfera pesante delle scene del  gioco d’azzardo si proverà con Buon compleanno Noemi di Angela Bevilacqua e si respirerà,  invece, l’atmosfera incantevole dell’isola di Procida, capitale italiana della cultura 2022, con Gigi Savoia nel film La challenge di Carlo Alessandro Argenzio. Ottima prova di Gianfranco Gallo nel film prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia La vedova più bella del paese di Mino Capuano; chiudono la sezione Redento di Biagio Celotto e La gioia di Eduardo Castaldo.

Accordi @ Disaccordi: documentari

Tra i documentari selezionati in concorso, meritano particolare attenzione l’anteprima nazionale di Ostav, Masha e Jurij – La guerra dei bambini , crude scene dal fronte di guerra in Ucraina, diretto dal giornalista, inviato di guerra per il Tg2 Rai Vincenzo Frenda , e il documentario breve prodotto in Germania da Monica Manganelli, The BLACK ChristS. Far From Justice. Rimarremo incantati dall’atmosfera delle moschee in Nahsh / Pattern 2022 di Hamideh Javadi.

Ricchissima anche la sezione dei film brevi d’animazione, sia in concorso che fuori concorso, pervenuti soprattutto grazie alla presenza accreditata del nostro festival nei principali circuiti internazionali del Cinema d’Animazione e Sperimentale. In concorso l’attenzione è stata rivolta al cinema d’animazione britannico, italiano e quello spagnolo.

Infine a chiudere le sezioni in concorso quella a tematica ambientale e sui cambiamenti climatici. Uno sguardo a 360° gradi sullo stato del Pianeta Terra, contemplando anche bellezze che forse un giorno potranno definitivamente scomparire.

In selezione ufficiale non mancherà lo sguardo verso il cinema sperimentale e verso i film brevissimi di durata fino a tre minuti. Si terranno, come di consueto workshop sul formato breve cinematografico per alcuni licei partenopei.

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